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negli organi di stampa Il Tirreno e La Nazione sono apparsi articoli riguardanti l'individuazione di siti, da parte del Ministero della difesa, nella provincia di Massa-Carrara dove potrebbero essere ospitati immigrati provenienti da Lampedusa;
più precisamente tali siti sarebbero stati individuati il primo nel comune di Mulazzo, presso l'ex polverificio di Boceda, ed il secondo nel comune di Villafranca in Lunigiana presso l'ex deposito di munizioni in località Virgoletta;
le suddette aree individuate, tutte comprese nel demanio militare, dovrebbero accogliere circa 2000 immigrati sbarcati a Lampedusa;
successivamente si è appresa la notizia che, una delle sopracitate località e più precisamente l'area dell'ex polverificio di Boceda (Mulazzo), è stata dal Ministero dell'interno inserita tra i 13 possibili siti adatti ad ospitare una tendopoli per gli immigrati provenienti dal Nord-Africa -:
se siano a conoscenza che gli immobili presenti nell'area di Boceda sono stati dichiarati pericolanti ed inagibili dalla stessa proprietà, ovvero il demanio militare;
se abbiano rilevato che tale area è da molti anni abbandonata e che le strutture esistenti dell'ex polverificio sono fatiscenti e assolutamente inidonee ad accogliere i profughi;
se siano a conoscenza che all'interno del perimetro militare, sono presenti diverse aziende, tra cui una fabbrica di lavatrici per strutture ospedaliere;
se l'individuazione di tali siti sia avvenuta attraverso una concertazione con prefettura di Massa-Carrara e se si è provveduto ad acquisire il doveroso consenso dal comune di Mulazzo, dalla provincia di Massa-Carrara e della regione Toscana;
se siano a conoscenza che l'area di Boceda è stata classificata dall'autorità di bacino del fiume Magra come a forte rischio di esondazione e che, essendo il terreno scosceso, impervio e a rischio
frane risulta pressoché inadatto ad ospitare una tendopoli delle dimensioni previste;
se i Ministeri della difesa e dell'interno abbiano provveduto a disporre un sopralluogo nell'area da parte della Prefettura di Massa-Carrara e quale sia stato l'esito;
se la stessa prefettura abbia inviato una nota informativa ai Ministri competenti;
se alla luce di queste argomentazioni i Ministri interrogati non intendano rivedere la decisione di allestire questo centro di raccolta profughi nell'area dell'ex polverificio Boceda (Mulazzo) e invece concordare, con le autorità regionali, siti più idonei all'accoglienza e all'ospitalità di profughi che, avendo già molto sofferto, meritano una sistemazione in luoghi più rispettosi della dignità umana e più idonei a garantire una permanenza sicura anche dal punto di vista igienico-sanitario.
(5-04481)
tra i siti individuati dal Ministero della difesa per l'accoglienza degli immigrati figura l'area di Boceda nel comune di Mulazzo (MS);
l'area militare di Boceda nel comune di Mulazzo (MS), oggi in disuso, è un area un tempo utilizzata per gli addestramenti dei paracadutisti della Folgore;
l'area di Boceda è attualmente in stato di completo abbandono: i capannoni in essa presenti sono o semi-diroccati oppure dichiarati già da tempo pericolanti dagli stessi responsabili delle Forze armate interessate;
l'intero territorio in questione è senza acqua potabile, senza alcuna possibilità di attingere alle risorse idriche degli acquedotti comunali delle aree limitrofe che già risultano insufficienti per le attuali utenze, ed è privo di opere di urbanizzazione;
la realizzazione in quell'area di un'eventuale tendopoli creerebbe la sicura e completa ghettizzazione dei migranti in essa ospitati, senza il rispetto delle più elementari norme igienico-sanitarie;
considerata la pratica impossibilità di una qualsivoglia integrazione, tale ipotizzato centro di accoglienza porterebbe danni gravissimi al fragile tessuto sociale non solo del comune di Mulazzo, bensì all'intero comprensorio della Lunigiana, in modo particolare dei comuni limitrofi di Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Bagnone, Filacchiera e Presana;
il comune di Mulazzo è posto nel cuore di questo comprensorio, una terra ricchissima di bellezze naturali, di tesori storico-artistici e culturali di una storia plurimillenaria che viene testimoniata dalle statue, stele, reperti archeologici, costituiti da sculture in pietra che rappresentano figure umane, risalenti al quarto- quinto millennio avanti Cristo;
a circa trecento metri dal sito di Boceda, il comune di Mulazzo in collaborazione con la provincia di Massa Carrara e la Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Lucca e Massa Carrara, sta allestendo il parco delle statue stele nell'area dove sono stati ritrovati ben otto splendidi reperti di questo tipo risalenti a oltre 4000 anni a.C. -:
se non si ritenga necessario ed urgente espungere dai siti individuati dal Ministero della difesa per l'accoglienza degli immigrati l'area di Boceda nel comune di Mulazzo.
(4-11432)