XVII LEGISLATURA


Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 2 di giovedì 21 marzo 2013

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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI

      La seduta comincia alle 15,05.

Missioni.

      PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, la deputata Bergamini è in missione a decorrere dalla seduta odierna.
      Risulta pertanto in missione un solo deputato, il cui nominativo sarà pubblicato nell’allegato A al resoconto della seduta odierna.

      Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell’allegato A al resoconto della seduta odierna.

Annunzio dell'elezione del Presidente del Senato.

      PRESIDENTE. Comunico che il Presidente del Senato mi ha inviato, in data 16 marzo 2013, la seguente lettera:
      «Onorevole Presidente,
      mi pregio informarLa che, nella seduta odierna, il Senato della Repubblica mi ha eletto Presidente e che, nella seduta stessa, ha avuto luogo il mio insediamento.
      Con i migliori saluti.
      Firmato: Pietro Grasso». (Applausi).

      Analoga comunicazione ho inviato in pari data al Presidente del Senato.

Annunzio della costituzione di gruppi parlamentari e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito di gruppi parlamentari.

      PRESIDENTE. Chiedo al deputato segretario provvisorio di dare lettura dell'apposito elenco.

      LORENA MILANATO, Segretario provvisorio, legge:
      comunico che, ai sensi dell'articolo 14, commi 1 e 4, del Regolamento, si sono costituiti i seguenti gruppi parlamentari, con la riserva di procedere successivamente alle nomine dei componenti mancanti dei rispettivi uffici di presidenza o comitati direttivi, nomine delle quali sarà data comunicazione all'Assemblea:

      gruppo Partito Democratico
          presidente: Roberto Speranza

      gruppo Movimento Cinque Stelle
          presidente: Roberta Lombardi, vicepresidente vicario: Riccardo Nuti

      gruppo Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente
          presidente: Renato Brunetta

      gruppo Scelta Civica per l'Italia
          presidente: Lorenzo Dellai, vicepresidente vicario: Gianpiero D'Alia, vicepresidente: Adriana GalganoPag. 2
          comitato direttivo: Mario Caruso, Andrea Causin, Bruno Molea, Domenico Rossi, Gea Schirò Planeta e Paolo Vitelli.

      gruppo Sinistra Ecologia Libertà
          presidente: Gennaro Migliore, vicepresidente vicario: Titti Di Salvo.
      Alla deputata Di Salvo è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti dal Regolamento al presidente del gruppo, in caso di sua assenza o impedimento, come previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento della Camera.

      gruppo Lega Nord e Autonomie
          presidente: Giancarlo Giorgetti
          comitato direttivo: Matteo Bragantini (vicepresidente vicario), Rudi Franco Marguerettaz (vicepresidente), Gianluca Pini (vicepresidente), Nicola Molteni (tesoriere), Gianluca Buonanno e Massimiliano Fedriga.
      Al deputato Fedriga è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti dal Regolamento al presidente del gruppo, in caso di sua assenza o impedimento, come previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento della Camera.

      gruppo Misto
          presidente: Pino Pisicchio.

      L'elenco dei componenti dei gruppi, formato sulla base delle dichiarazioni rese dai deputati ai sensi dell'articolo 14, comma 3, del Regolamento, sarà pubblicato in calce al resoconto della seduta odierna.

Annunzio della formazione di componenti politiche nell'ambito del gruppo parlamentare Misto.

      PRESIDENTE. Chiedo al deputato segretario provvisorio di dare lettura dell'elenco.

      LORENA MILANATO, Segretario provvisorio, legge:
      comunico inoltre che è stata autorizzata, ai sensi dell'articolo 14, comma 5, del Regolamento, la formazione delle seguenti componenti politiche nell'ambito del gruppo parlamentare Misto:
          Maie-Movimento Associativo italiani all'estero (in rappresentanza del movimento MAIE), cui aderiscono i deputati Ricardo Antonio Merlo, Renata Bueno e Mario Borghese (richiesta pervenuta in data 20 marzo 2013). Il deputato Ricardo Antonio Merlo ne è stato designato rappresentante;
          Centro Democratico, cui aderiscono i deputati Bruno Tabacci, Pino Pisicchio, Carmelo Lo Monte, Roberto Capelli e Aniello Formisano, eletti nelle liste dell'omonimo movimento politico (richiesta pervenuta in data 21 marzo 2013). Il deputato Aniello Formisano ne è stato designato rappresentante;
          Minoranze Linguistiche, cui aderiscono i deputati Daniel Alfreider, Renate Gebhard, Mauro Ottobre, Albrecht Plangger e Manfred Schullian, eletti nella lista SVP nella circoscrizione Trentino-Alto Adige (richiesta pervenuta in data 21 marzo 2013). Il deputato Daniel Alfreider ne è stato designato rappresentante.

Votazione per l'elezione di quattro Vicepresidenti, di tre Questori e di otto Segretari.

      PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la votazione per schede per l'elezione di quattro Vicepresidenti, di tre Questori e di otto Segretari.
      Conformemente alla prassi relativa alle votazioni per schede, la chiama sarà effettuata secondo l'ordine alfabetico. A ciascun deputato saranno consegnate tre schede per l'elezione rispettivamente dei Vicepresidenti (scheda di colore verde), dei Questori (scheda di colore giallo) e dei Segretari (scheda di colore celeste).
      A norma dell'articolo 5, comma 2, del Regolamento, ciascun deputato può scrivere sulla propria scheda non più di due nomi per i Vicepresidenti e per i Questori e non più di quattro per i Segretari.Pag. 3
      Le schede eventualmente recanti un numero di nomi superiore a quello fissato saranno dichiarate nulle. La nullità del voto riguardante uno dei nominativi indicati non comporterà automaticamente la nullità del voto riguardante l'altro o gli altri nominativi.
      Le preferenze espresse in favore di deputati aventi lo stesso cognome non saranno considerate valide ove non rechino anche il nome del deputato ovvero quantomeno la lettera iniziale del nome o il gruppo di appartenenza. Saranno eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti.
      Per agevolare il computo dei voti ogni deputato deporrà le schede in tre urne distinte, collocate al di fuori della cabina di voto. Nella seduta odierna, per quanto concerne la chiama e, in generale, lo svolgimento della votazione, le funzioni di Segretari saranno svolte dai quattro Segretari provvisori già individuati nella seduta del 15 marzo. Le operazioni di scrutinio saranno invece effettuate da dodici deputati estratti a sorte ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del Regolamento.
      Estraggo quindi a sorte i nomi dei dodici deputati componenti la commissione di scrutinio. Vorrei pregare i deputati che saranno sorteggiati, che sono presenti in Aula, di voler dare un cenno di assenso.

      (Segue il sorteggio).

      Comunico che la commissione di scrutinio risulta composta dai deputati: Matarrelli, Bressa, Quartapelle Procopio, Mosca, Tabacci, Burtone, Milanato, Biasotti, Misuraca, Simone Valente, Nardi, Parisi.
      Avverto che lo scrutinio avrà luogo nella Sala dei ministri, al piano Aula.
      Indìco la votazione per schede.
      Per agevolare le operazioni di voto, invito i deputati ad avvicinarsi al banco della Presidenza seguendo il proprio turno di votazione, che è evidenziato sul tabellone elettronico, evitando quindi di stanziare nell'emiciclo e di rendere così più difficoltosa l'espressione del voto.
      Avverto che la Presidenza ha autorizzato due deputati, che ne hanno fatto richiesta sulla base di motivate ragioni di carattere familiare, a votare con priorità.
      Invito i deputati segretari provvisori a procedere alla chiama degli onorevoli deputati.

      (Segue la votazione).

      PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione e invito la commissione di scrutinio a procedere nella sala dei Ministri allo spoglio delle schede.

In ricordo del Capo della Polizia Antonio Manganelli (ore 19,45).

      PRESIDENTE. Vi chiedo ora, colleghi e colleghe deputati, a conclusione della nostra operazione di voto e prima di recarmi alla camera ardente, di ricordare insieme un uomo che ha servito, con grande dedizione, le istituzioni (si leva in piedi e, con lei, l'intera Assemblea): il prefetto Antonio Manganelli, Capo della polizia di Stato, che ieri ci ha lasciato e al quale sabato sarà dato l'ultimo saluto.
      Una vita dedicata a lottare in modo strenuo contro la criminalità. Un attaccamento al dovere che non è venuto meno neanche negli ultimi tempi, quando la malattia lo aveva già colpito. Un poliziotto che aveva saputo rifondare la credibilità delle istituzioni, mostrando la non comune capacità di chiedere scusa. Vi chiedo di tributargli l'omaggio di un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio – Applausi).

      ANGELINO ALFANO. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      ANGELINO ALFANO. Signor Presidente, la ringraziamo per avere concesso questo ricordo e questo momento importante all'Aula, che consente a tutti noi di ricordare un uomo che si è connotato per avere sempre servito le istituzioni senza mai essersi servito delle istituzioni.Pag. 4
      Ricordiamo la sua passione, il suo sorriso, la sua competenza, la sua onestà, nel contrastare la criminalità organizzata. Potrei citare tanti ricordi personali, nei miei tre anni da Ministro della giustizia, di collaborazione, le telefonate per l'arresto dei boss latitanti, la sua intuizione e il suo contributo nella creazione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, il contributo alle norme di contrasto alla ’ndrangheta, alla mafia, alla camorra. Ricorderei solo una parte della sua biografia, perché la sua biografia è troppo complessa per essere ricordata in due minuti. Quello che vi è di certo è che il nostro Paese perde un grande servitore e nella memoria di questo Paese resterà nitido il ricordo di un uomo che è stato un grande italiano, un vero italiano, che con passione ha combattuto ciò che disonora l'Italia (Applausi).

      ETTORE ROSATO. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      ETTORE ROSATO. Signor Presidente, aggiungo anche il nostro cordoglio alle parole espresse da lei e dal collega Angelino Alfano per un uomo che ha saputo e che ha dimostrato, in anni di onorato servizio a vantaggio della nostra collettività, un grande senso dello Stato.
      Come lei ha ricordato, nella sua carriera da poliziotto, da funzionario di polizia, da questore, da prefetto e poi da responsabile di tutte le forze di polizia in questo Paese, ha servito con grande senso dello Stato, con grande senso delle istituzioni, con grande determinazione, con grande coraggio, anche affrontando, nella sua lunga e dolorosa malattia, la consapevolezza delle fatiche che stava sopportando, tenendo sempre a mente la grande responsabilità che aveva in un periodo difficile per il nostro Paese e in un periodo così complesso.
      Allora, volevamo far giungere, anche noi, le nostre parole di cordoglio alla famiglia, ai suoi uomini, che gli volevano bene, gli erano affezionati, lo chiamavano «Capo» con un senso di appartenenza, non solo con un senso di gerarchia. E vogliamo fare arrivare anche noi, da parte del nostro gruppo e del nostro partito, parole di commozione (Applausi).

      NICOLA MOLTENI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      NICOLA MOLTENI. Anche il gruppo della Lega Nord si unisce ovviamente al cordoglio per la scomparsa di Antonio Manganelli e vogliamo ricordare Antonio Manganelli con le parole e con il pensiero di colui il quale ha conosciuto e ha collaborato per tre anni e mezzo al Ministero dell'Interno proprio con Antonio Manganelli, ovvero l'attuale governatore della Lombardia Roberto Maroni: Antonio Manganelli è stato un grande servitore dello Stato, è stato un grande uomo di Stato, è stato un grande uomo. E quindi credo che in questo momento, sicuramente particolare, anche da parte del gruppo della Lega Nord ci si associa nel ricordo di un uomo che ha dedicato la propria vita per la sicurezza del nostro Paese, ottenendo risultati importanti, straordinari, con grande senso dello Stato, con grande abnegazione, dedicando la propria vita al tema della sicurezza. E quindi tutto il gruppo della Lega Nord si associa al cordoglio di questa Aula (Applausi).

      NICHI VENDOLA. Chiedo di parlare

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      NICHI VENDOLA. Un dolore grande, Signor Presidente, un dolore sincero. Antonio Manganelli ha lottato sempre. Contro la criminalità organizzata. Contro le mafie. In questi ultimi anni, contro quella malattia. L'ha affrontata a viso aperto, l'ha sfidata, l'ha raccontata. È difficile trovare le parole giuste quando scompare una persona che è riuscita ad essere Capo della Polizia e a mantenere quelle doti di umanità, di cordialità, di simpatia, di serenità d'animo, di equilibrio. Ricorderemo Antonio Manganelli come uno dei più raffinati Pag. 5investigatori antimafia, come un servitore della democrazia e non come un servo del potere. Avremo nostalgia di un uomo che ha saputo anche, a nome e per conto della Polizia di Stato, chiedere scusa quando la Polizia di Stato è stata coinvolta in episodi disdicevoli. Ricorderemo soprattutto questa attenzione che egli ha sempre avuto per ogni singolo poliziotto, per ogni singolo essere umano. Essere Capo della Polizia e avere il culto dei diritti delle persone è stato veramente il miracolo laico che ha compiuto un uomo che oggi salutiamo con dolore (Applausi).

      LORENZO DELLAI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      LORENZO DELLAI. Signora Presidente, anche il nostro gruppo parlamentare sia associa alle sue parole e a quelle dei colleghi e desidera esprimere un ricordo veramente commosso del prefetto Manganelli. Lo ricordiamo, come è stato detto, come un grande servitore dello Stato, come una persona che ha concorso in maniera determinante ad affermare la cultura della sicurezza, della legalità e lo ricordiamo anche come persona che ha affrontato con coraggio le ultime fasi della sua vita. Esprimiamo dunque alla famiglia e a tutta la comunità della Polizia dello Stato il nostro ricordo e la nostra commozione. Io penso anche che sia utile cogliere da parte nostra, nell'avvio di questa legislatura, all'interno di questa Aula che rappresenta la comunità nazionale, il fatto che quando ci riferiamo alle istituzioni ci riferiamo anche a tanti servitori dello Stato che svolgono con grande correttezza e con grande impegno il loro lavoro. Penso che questo ricordo ci aiuti anche a fare, noi, meglio il nostro lavoro (Applausi).

      ROBERTA LOMBARDI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      ROBERTA LOMBARDI. Signor Presidente, il gruppo parlamentare della Camera MoVimento 5 Stelle esprime il proprio cordoglio per la morte del Capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli.
      In questa sede vogliamo rendere onore all'onestà intellettuale di Manganelli, che il 26 luglio 2011 intervenne sul blog www.beppegrillo.it per rispondere ad una lettera aperta relativa alle inaccettabili violenze accadute nella scuola «Diaz» di Genova.
      Vogliamo ricordare Manganelli con le sue stesse parole espresse in quella sede: «È prioritaria l'esigenza di ripristinare il corretto rapporto tra cittadino e poliziotto, laddove questo risultasse incrinato per qualsiasi ragione. Il rapporto corretto, diretto e partecipato tra cittadini e Polizia di Stato è alla base della nostra idea di legalità e rispetto delle leggi in uno Stato di diritto e democratico».
      Esprimiamo così il nostro cordoglio alla famiglia e vogliamo ricordare così Antonio Manganelli (Applausi).

      PRESIDENTE. Se non ci sono altri interventi, sospendo la seduta fino al termine delle operazioni di scrutinio, così io mi recherò alla camera ardente.

      La seduta, sospesa alle 19,55, è ripresa alle 22,40.

Comunicazione del risultato della votazione per l'elezione di quattro Vicepresidenti, di tre Questori e di otto Segretari.

      PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione per l'elezione di quattro Vicepresidenti:
            Presenti e votanti     615            

      Hanno ottenuto voti: Sereni 311; Giachetti 253; Di Maio Luigi 173; Lupi 145; Artini 107.

            Voti dispersi     24            
            Schede bianche     20            
            Schede nulle     3            

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      Proclamo eletti Vicepresidenti i deputati Sereni, Giachetti, Luigi Di Maio e Lupi (Applausi).

      Comunico il risultato della votazione per l'elezione di tre Questori:

            Presenti e votanti     615            

      Hanno ottenuto voti: Dambruoso 342; Fontanelli 309; Fontana Gregorio 174; Castelli 142; Ruocco 109.

            Voti dispersi     16            
            Schede bianche 13            
            Schede nulle     6            

      Proclamo eletti Questori i deputati Dambruoso, Fontanelli e Gregorio Fontana (Applausi).

      Comunico il risultato della votazione per l'elezione di otto Segretari di Presidenza.

            Presenti e votanti     615            

      Hanno ottenuto voti: Rossomando 307; Miotto 306; Bocci 220; Adornato 189; Pes 187; Valente Valeria 164; Fraccaro 109; Mannino 108; Cancelleri 108; Bechis 106; Catanoso 98; Ravetto 90; Caparini 88; Calabrò 82.

            Voti dispersi             40            
            Schede bianche     16            
            Schede nulle         7            

      Avverto che nell'elezione per i Segretari di Presidenza i deputati Claudia Mannino e Azzurra Pia Maria Cancelleri hanno conseguito lo stesso numero di voti: 108. Osservo che il Regolamento non disciplina espressamente questa ipotesi. È tuttavia evidente che la Presidenza è chiamata comunque ad individuare un criterio per giungere alla proclamazione di un risultato, essendo da escludere che si possa procedere ad una ulteriore votazione, anche di ballottaggio, in assenza di una disposizione che ciò preveda espressamente. In questo caso, pertanto, la Presidenza non può che procedere ad individuare tale criterio traendolo dalle fattispecie analoghe disciplinate dal Regolamento.
      A questo proposito lo stesso Regolamento prevede nel caso dell'elezione dei presidenti di Commissione (articolo 20, comma 2), in presenza di parità di voti, il criterio della anzianità per elezione e, in caso di medesima anzianità per elezione, quello della anzianità per età. Analogo criterio è previsto per l'elezione dei vicepresidenti e dei segretari di Commissione.
      Anche con riferimento all'individuazione del vicepresidente chiamato a presiedere con funzioni di Presidente provvisorio la prima seduta di ciascuna legislatura, il Regolamento (articolo 2, comma 1) stabilisce che l'Assemblea è presieduta dal più anziano per elezione tra i vicepresidenti della legislatura precedente. Quando nessuno di essi sia presente, si risale ai vicepresidenti delle legislature anteriori. In loro mancanza l'Assemblea è presieduta dal decano per età. Ne discende, alla luce delle disposizioni sopra richiamate, che quello dell'anzianità per elezione e, in subordine, quello dell'anzianità per età possano ritenersi criteri di portata generale, cui ricorrere in tutti i casi in cui, come in quello in esame, non vi siano disposizioni specifiche.
      Del resto, tale conclusione è rafforzata anche dalla lettura del Regolamento del Senato, il quale contempla espressamente, in caso di parità di voti, un unico criterio, quello dell'anzianità per età, sia per individuare la Presidenza provvisoria dell'Assemblea, sia per stabilire chi sia eletto Presidente dell'Assemblea o di una Commissione ovvero, come nel nostro caso, membro del Consiglio di Presidenza.
      Per le ragioni sopra esposte, la Presidenza ritiene di dover applicare in via analogica l'articolo 20, comma 2, proclamando pertanto eletta Segretaria di Presidenza la deputata Claudia Mannino, nata il 26 agosto 1978, che, rispetto alla deputata Azzurra Pia Maria Cancelleri, nata il 5 maggio 1984, risulta più anziana per età. Proclamo pertanto eletti Segretari di Presidenza Pag. 7i deputati: Rossomando, Miotto, Bocci, Adornato, Pes, Valeria Valente, Fraccaro e Mannino (Applausi).
      Poiché nell'Ufficio di Presidenza testé eletto non sono presenti i rappresentanti di alcuni gruppi, occorrerà procedere alla necessaria integrazione, ai sensi del comma 4 dell'articolo 5 del Regolamento, che avrà luogo in una successiva seduta.
      Porgo il mio saluto ai membri dell'Ufficio di Presidenza neoeletti, ai quali comunico che l'Ufficio stesso è convocato domani, venerdì 22 marzo, alle ore 10, nella biblioteca del Presidente.

      Hanno preso parte alla votazione:

      Deputati:

      Abrignani Ignazio
      Adornato Ferdinando
      Agostinelli Donatella
      Agostini Luciano
      Agostini Roberta
      Aiello Ferdinando
      Airaudo Giorgio
      Albanella Luisella
      Alberti Dino
      Alfano Angelino
      Alfano Gioacchino
      Alfreider Daniel
      Alli Paolo
      Amato Maria
      Amendola Vincenzo
      Amici Sesa
      Amoddio Sofia
      Angelucci Antonio
      Antezza Maria
      Anzaldi Michele
      Archi Bruno
      Argentin Ileana
      Arlotti Tiziano
      Artini Massimo
      Ascani Anna
      Attaguile Angelo
      Baldassarre Marco
      Baldelli Simone
      Balduzzi Renato
      Barbanti Sebastiano
      Baretta Pier Paolo
      Bargero Cristina
      Baroni Massimo Enrico
      Baruffi Davide
      Basilio Tatiana
      Basso Lorenzo
      Battaglia Demetrio
      Battelli Sergio
      Bazoli Alfredo
      Bechis Eleonora
      Bellanova Teresa
      Benamati Gianluca
      Benedetti Silvia
      Beni Paolo
      Bergamini Deborah
      Berlinghieri Marina
      Bernardo Maurizio
      Bernini Massimiliano
      Bernini Paolo
      Berretta Giuseppe
      Bersani Pier Luigi
      Bianchi Dorina
      Bianchi Mariastella
      Bianchi Nicola
      Biancofiore Michaela
      Bianconi Maurizio
      Biasotti Sandro
      Biffoni Matteo
      Bindi Rosy
      Binetti Paola
      Bini Caterina
      Biondelli Franca
      Blazina Tamara
      Bobba Luigi
      Boccadutri Sergio
      Bocci Gianpiero
      Boccia Francesco
      Boccuzzi Antonio
      Bolognesi Paolo
      Bombassei Alberto
      Bonaccorsi Lorenza
      Bonafè Simona
      Bonafede Alfonso
      Bonavitacola Fulvio
      Bonifazi Francesco
      Bonomo Francesca
      Bordo Franco
      Bordo Michele
      Borghese Mario
      Borghesi Stefano
      Borghi Enrico
      Borletti Dell'Acqua Buitoni Ilaria
          Carla Anna
      Boschi Maria Elena
      Bosco AntoninoPag. 8
      Braga Chiara
      Bragantini Matteo
      Bragantini Paola
      Brambilla Michela Vittoria
      Brandolin Giorgio
      Bratti Alessandro
      Bray Massimo
      Brescia Giuseppe
      Bressa Gianclaudio
      Brugnerotto Marco
      Brunetta Renato
      Bruno Franco
      Bruno Bossio Vincenza
      Bueno Renata
      Buonanno Gianluca
      Burtone Giovanni Mario Salvino
      Busin Filippo
      Businarolo Francesca
      Busto Mirko
      Buttiglione Rocco
      Calabria Annagrazia
      Calabrò Raffaele
      Campana Micaela
      Cancelleri Azzurra Pia Maria
      Cani Emanuele
      Caon Roberto
      Caparini Davide
      Capelli Roberto
      Capezzone Daniele
      Capodicasa Angelo
      Capone Salvatore
      Capozzolo Sabrina
      Capua Ilaria
      Carbone Ernesto
      Cardinale Daniela
      Carfagna Maria Rosaria
      Cariello Francesco
      Carinelli Paola
      Carnevali Elena
      Carocci Mara
      Carra Marco
      Carrescia Piergiorgio
      Carrozza Maria Chiara
      Caruso Mario
      Casati Ezio Primo
      Casellato Floriana
      Casero Luigi
      Caso Vincenzo
      Cassano Franco
      Castelli Laura
      Castiello Giuseppina
      Castiglione Giuseppe
      Castricone Antonio
      Catalano Ivan
      Catania Mario
      Causi Marco
      Causin Andrea
      Cecconi Andrea
      Cenni Susanna
      Censore Bruno
      Centemero Elena
      Cera Angelo
      Cesa Lorenzo
      Cesaro Antimo
      Cesaro Luigi
      Chaouki Khalid
      Chiarelli Gianfranco Giovanni
      Chimienti Silvia
      Cicchitto Fabrizio
      Cicu Salvatore
      Cimbro Eleonora
      Cimmino Luciano
      Ciprini Tiziana
      Cirielli Edmondo
      Civati Giuseppe
      Coccia Laura
      Colletti Andrea
      Colonnese Vega
      Cominardi Claudio
      Cominelli Miriam
      Coppola Paolo
      Corda Emanuela
      Corsaro Massimo Enrico
      Coscia Maria
      Costa Enrico
      Costantino Celeste
      Cota Roberto
      Cova Paolo
      Covello Stefania
      Cozzolino Emanuele
      Crimì Filippo
      Crimi Rocco
      Crippa Davide
      Crivellari Diego
      Culotta Magda
      Cuperlo Giovanni
      Currò Tommaso
      Dadone Fabiana
      Daga Federica
      D'Agostino Angelo Antonio
      D'Alessandro Luca
      D'Alia Giampiero
      Dallai Luigi
      Dall'Osso MatteoPag. 9
      Dal Moro Gian Pietro
      D'Ambrosio Giuseppe
      Dambruoso Stefano
      D'Arienzo Vincenzo
      D'Attorre Alfredo
      Da Villa Marco
      Decaro Antonio
      De Girolamo Nunzia
      Del Basso De Caro Umberto
      Del Grosso Daniele
      Dellai Lorenzo
      Dell'Aringa Carlo
      Della Valle Ivan
      Dell'Orco Michele
      De Lorenzis Diego
      De Maria Andrea
      De Menech Roger
      De Micheli Paola
      De Mita Giuseppe
      De Rosa Massimo Felice
      Di Battista Alessandro
      Di Benedetto Chiara
      Dieni Federica
      Di Gioia Lello
      Di Lello Marco
      Di Maio Luigi
      Di Maio Marco
      D'Incà Federico
      D'Incecco Vittoria
      Di Salvo Titti
      Distaso Antonio
      Di Stefano Fabrizio
      Di Stefano Manlio
      Di Vita Giulia
      Donati Marco
      D'Ottavio Umberto
      Duranti Donatella
      D'Uva Francesco
      Epifani Ettore Guglielmo
      Ermini David
      Fabbri Marilena
      Faenzi Monica
      Famiglietti Luigi
      Fantinati Mattia
      Fanucci Edoardo
      Faraone Davide
      Farina Daniele
      Farina Gianni
      Fassina Stefano
      Fauttilli Federico
      Fava Claudio
      Fava Giovanni
      Fedi Marco
      Ferranti Donatella
      Ferrara Ciccio
      Ferraresi Vittorio
      Ferrari Alan
      Ferro Andrea
      Fico Roberto
      Fiorio Massimo
      Fioroni Giuseppe
      Fitto Raffaele
      Folino Vincenzo
      Fontana Cinzia Maria
      Fontana Gregorio
      Fontanelli Paolo
      Formisano Aniello
      Fossati Filippo
      Fraccaro Riccardo
      Fragomeli Gian Mario
      Franceschini Dario
      Fratoianni Nicola
      Fregolent Silvia
      Frusone Luca
      Fucci Benedetto Francesco
      Furnari Alessandro
      Gadda Maria Chiara
      Gagnarli Chiara
      Galan Giancarlo
      Galati Giuseppe
      Galgano Adriana
      Galli Carlo
      Galli Giampaolo
      Gallinella Filippo
      Gallo Luigi
      Gallo Riccardo
      Galperti Guido
      Gandolfi Paolo
      Garavini Laura
      Garnero Santanchè Daniela
      Garofalo Vincenzo
      Garofani Francesco Saverio
      Gasbarra Enrico
      Gasparini Daniela Matilde Maria
      Gebhard Renate
      Gelli Federico
      Gelmini Mariastella
      Genovese Francantonio
      Gentiloni Silveri Paolo
      Ghizzoni Manuela
      Giachetti Roberto
      Giacobbe Anna
      Giacomelli Antonello
      Giacomoni SestinoPag. 10
      Giammanco Gabriella
      Gigli Gian Luigi
      Ginato Federico
      Ginefra Dario
      Ginoble Tommaso
      Giordano Giancarlo
      Giordano Silvia
      Giorgetti Alberto
      Giorgetti Giancarlo
      Giorgis Andrea
      Gitti Gregorio
      Giuliani Fabrizia
      Giulietti Giampiero
      Gnecchi Marialuisa
      Gozi Sandro
      Grande Marta
      Grassi Gero
      Gregori Monica
      Gribaudo Chiara
      Grillo Giulia
      Grimoldi Paolo
      Guerini Giuseppe
      Guerini Lorenzo
      Guerra Mauro
      Gullo Maria Tindara
      Gutgeld Itzhak Yoram
      Iacono Maria
      Iannuzzi Cristian
      Iannuzzi Tino
      Impegno Leonardo
      Incerti Antonella
      Invernizzi Cristian
      Iori Vanna
      Kronbichler Florian
      Kyenge Cecile
      L'Abbate Giuseppe
      Labriola Vincenza
      Lacquaniti Luigi
      Laffranco Pietro
      Laforgia Francesco
      Lainati Giorgio
      La Marca Francesca
      La Russa Ignazio
      Latronico Cosimo
      Lattuca Enzo
      Lauricella Giuseppe
      Lavagno Fabio
      Legnini Giovanni
      Lenzi Donata
      Leone Antonio
      Leonori Marta
      Letta Enrico
      Leva Danilo
      Librandi Gianfranco
      Liuzzi Mirella
      Locatelli Pia Elda
      Lodolini Emanuele
      Lombardi Roberta
      Lo Monte Carmelo
      Longo Piero
      Lorefice Marialucia
      Lorenzin Beatrice
      Losacco Alberto
      Lotti Luca
      Lupi Maurizio
      Lupo Loredana
      Madia Maria Anna
      Maestri Patrizia
      Magorno Ernesto
      Maietta Pasquale
      Malisani Gianna
      Malpezzi Simona Flavia
      Manciulli Andrea
      Manfredi Massimiliano
      Mannino Claudia
      Mantero Matteo
      Manzi Irene
      Marantelli Daniele
      Marazziti Mario
      Marchetti Marco
      Marchi Maino
      Marcolin Marco
      Marcon Giulio
      Marguerettaz Rudi Franco
      Mariani Raffaella
      Marotta Antonio
      Marrocu Siro
      Marroni Umberto
      Martella Andrea
      Martelli Giovanna
      Marti Roberto
      Martinelli Marco
      Martino Antonio
      Martino Pierdomenico
      Marzana Maria
      Marzano Michela
      Matarrelli Toni
      Matarrese Salvatore
      Mattiello Davide
      Mauri Matteo
      Mazziotti Di Celso Andrea
      Mazzoli Alessandro
      Melilla Generoso
      Melilli FabioPag. 11
      Meloni Giorgia
      Meloni Marco
      Merlo Ricardo Antonio
      Meta Michele Pompeo
      Miccoli Marco
      Micillo Salvatore
      Migliore Gennaro
      Milanato Lorena
      Miotto Anna Margherita
      Misiani Antonio
      Misuraca Dore
      Mogherini Federica
      Mognato Michele
      Molea Bruno
      Molteni Nicola
      Monaco Francesco
      Monchiero Giovanni
      Mongiello Colomba
      Montroni Daniele
      Morani Alessia
      Morassut Roberto
      Moretti Alessandra
      Moretto Sara
      Mosca Alessia Maria
      Moscatt Antonino
      Mottola Giovanni Carlo Francesco
      Mucci Mara
      Mura Romina
      Murer Delia
      Naccarato Alessandro
      Nardella Dario
      Nardi Martina
      Narduolo Giulia
      Nastri Gaetano
      Nesci Dalila
      Nesi Edoardo
      Nicchi Marisa
      Nicoletti Michele
      Nissoli Fucsia
      Nuti Riccardo
      Oliaro Roberta
      Oliverio Nicodemo Nazzareno
      Orfini Matteo
      Orlando Andrea
      Ottobre Mauro
      Pagani Alberto
      Pagano Alessandro
      Paglia Giovanni
      Palazzotto Erasmo
      Palese Rocco
      Palma Giovanna
      Palmieri Antonio
      Palmizio Elio Massimo
      Pannarale Annalisa
      Paolucci Massimo
      Parentela Paolo
      Paris Valentina
      Parisi Massimo
      Parrini Dario
      Pastorelli Oreste
      Pastorino Luca
      Patriarca Edoardo
      Pelillo Michele
      Pellegrino Serena
      Peluffo Vinicio Giuseppe Guido
      Pes Caterina
      Pesco Daniele
      Petitti Emma
      Petraroli Cosimo
      Petrenga Giovanna
      Petrini Paolo
      Piazzoni Ileana Cathia
      Picchi Guglielmo
      Piccione Teresa
      Piccoli Nardelli Flavia
      Piccolo Giorgio
      Piccolo Salvatore
      Piccone Filippo
      Picierno Pina
      Piepoli Gaetano
      Pili Mauro
      Pilozzi Nazzareno
      Pini Gianluca
      Pini Giuditta
      Piras Michele
      Pisano Girolamo
      Pisicchio Pino
      Piso Vincenzo
      Pistelli Lapo
      Pizzolante Sergio
      Placido Antonio
      Plangger Albrecht
      Polidori Catia
      Pollastrini Barbara
      Polverini Renata
      Porta Fabio
      Portas Giacomo Antonio
      Prataviera Emanuele
      Prestigiacomo Stefania
      Preziosi Ernesto
      Prodani Aris
      Quaranta Stefano
      Quartapelle Procopio Lia
      Quintarelli Giuseppe StefanoPag. 12
      Rabino Mariano
      Raciti Fausto
      Ragosta Michele
      Rampelli Fabio
      Rampi Roberto
      Ravetto Laura
      Realacci Ermete
      Ribaudo Francesco
      Ricciatti Lara
      Richetti Matteo
      Rigoni Andrea
      Rizzetto Walter
      Rizzo Gianluca
      Roccella Eugenia
      Rocchi Maria Grazia
      Romano Andrea
      Romano Francesco Saverio
      Romano Paolo Nicolò
      Rondini Marco
      Rosato Ettore
      Rossi Domenico
      Rossomando Anna
      Rostan Michela
      Rostellato Gessica
      Rotondi Gianfranco
      Rotta Alessia
      Rubinato Simonetta
      Rughetti Angelo
      Ruocco Carla
      Russo Paolo
      Saltamartini Barbara
      Sammarco Gianfranco
      Sanga Giovanni
      Sani Luca
      Sanna Francesco
      Sanna Giovanna
      Santelli Jole
      Santerini Milena
      Sarro Carlo
      Sarti Giulia
      Savino Elvira
      Savino Sandra
      Sberna Mario
      Sbrollini Daniela
      Scagliusi Emanuele
      Scalfarotto Ivan
      Scanu Gian Piero
      Schirò Planeta Gea
      Schullian Manfred
      Scopelliti Rosanna
      Scotto Arturo
      Scuvera Chiara
      Segoni Samuele
      Senaldi Angelo
      Sereni Marina
      Sibilia Carlo
      Sisto Francesco Paolo
      Smeriglio Massimiliano
      Sorial Girgis Giorgio
      Sottanelli Giulio Cesare
      Spadoni Maria Edera
      Speranza Roberto
      Spessotto Arianna
      Squeri Luca
      Stumpo Nicola
      Tabacci Bruno
      Tacconi Alessio
      Taglialatela Marcello
      Tancredi Paolo
      Taranto Luigi
      Taricco Mino
      Tartaglione Assunta
      Tentori Veronica
      Terrosi Alessandra
      Terzoni Patrizia
      Tidei Marietta
      Tinagli Irene
      Tofalo Angelo
      Toninelli Danilo
      Totaro Achille
      Tripiedi Davide
      Tullo Mario
      Turco Tancredi
      Vacca Gianluca
      Vaccaro Guglielmo
      Valente Simone
      Valente Valeria
      Valentini Valentino
      Valiante Simone
      Vallascas Andrea
      Vargiu Pierpaolo
      Vazio Franco
      Vecchio Andrea
      Vella Paolo
      Velo Silvia
      Vendola Nichi
      Venittelli Laura
      Ventricelli Liliana
      Verini Walter
      Vezzali Maria Valentina
      Vignali Raffaello
      Vignaroli Stefano
      Villarosa Alessio
      Villecco Calipari Rosa MariaPag. 13
      Vitelli Paolo
      Vito Elio
      Zaccagnini Adriano
      Zampa Sandra
      Zan Alessandro
      Zanetti Enrico
      Zanin Giorgio
      Zappulla Giuseppe
      Zardini Diego
      Zoggia Davide
      Zolezzi Alberto

Sull'ordine dei lavori e per richiami al regolamento (ore 22,45).

      WALTER VERINI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      WALTER VERINI. Signor Presidente, grazie di avermi dato la parola anche se a quest'ora tarda. In questi giorni personalità, alcuni esponenti politici, tra cui il nostro collega Ivan Scalfarotto, e organi d'informazione hanno denunciato all'opinione pubblica e all'attenzione delle istituzioni il caso di un detenuto, un detenuto affetto da sclerosi multipla con emiparesi spastica emisoma destro che lo obbliga a deambulare con il solo uso del bastone. È un detenuto che soffre anche di ipertensione arteriosa e di una grave insufficienza renale cronica prossima alla dialisi, di diabete mellito. È affetto anche da una pregressa angina con interessamento ai tre vasi coronarici, da una progressiva mielopatia compressiva del midollo cervicale che aggrava l'emiparesi del braccio destro, una fenomenologia tipica delle malattie come la sclerosi multipla. A questo detenuto sono stati negati gli arresti domiciliari e in questi giorni è rinchiuso nel reparto detentivo dell'ospedale Pertini. Giace nello stesso letto dove morì Stefano Cucchi, uno dei casi più terribili e inquietanti dell'inferno carceri in Italia.
      Questo detenuto ha un nome famoso e importante, Angelo Rizzoli, ma non parliamo di un nome, parliamo di un uomo, di una persona, una persona gravemente malata. Noi rispettiamo sinceramente la magistratura e la sua autonomia, ma questo non ci impedisce, non ci può impedire, di denunciare situazioni come questa. Penso anch'io che negare i domiciliari a una persona in queste condizioni sia incredibile. L'impressione è quella di un accanimento immotivato e privo di umanità. Queste cose – e concludo – riguardano in questo momento Angelo Rizzoli, ma saranno decine e decine i casi di giustizia non giusta, di abnorme carcerazione preventiva, di permanenza in carcere in condizioni bestiali come più volte il Presidente della Repubblica, Napolitano e le istituzioni europee hanno denunciato. Ed io considero un segnale di straordinario rilievo l'annuncio che proprio oggi Papa Francesco ha fatto di recarsi per il Giovedì santo nel carcere minorile di Casal del Marmo.
      Per questo, Presidente, la prego di raccogliere l'appello di tante persone, a partire da quello, particolarmente significativo, di Ilaria Cucchi, e di rappresentare, urgentemente, questi sentimenti in tutte le sedi proprie; sentimenti che, credo, siano condivisi da tutti, da tutta l'Aula, sulla situazione del detenuto Angelo Rizzoli nel quadro della drammatica situazione delle carceri italiane, non degna di un Paese civile (Applausi).

      FABRIZIO CICCHITTO. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      FABRIZIO CICCHITTO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, il mio intervento sarà più breve perché condivido pressoché interamente quello che ha detto poco fa l'onorevole Verini. Aggiungo anche che il sottoscritto e il presidente Brunetta hanno un elemento in più da aggiungere; infatti, oggi, ci siamo recati presso il reparto detentivo del Pertini e abbiamo visitato il dottor Angelo Rizzoli. L'immagine e l'impressione che abbiamo avuto è stata violentissima e la domanda che mi sono posto, che ci siamo posti è che se l'istituto degli arresti domiciliari non si applica nei Pag. 14confronti di una persona che è nelle condizioni drammatiche in cui si trova il dottor Angelo Rizzoli, non capisco più il senso di questo istituto, il senso di questa norma; ciò, soprattutto, per una fattispecie per di più così complessa, dal punto di vista medico, come è stata enumerata poco fa dall'onorevole Verini. Rispetto a questo si va oltre le polemiche che tradizionalmente intervengono fra di noi sul tema giudiziario e ci si attiene ad una questione che lei, Presidente, aveva anche posto nel suo intervento di apertura dei nostri lavori relativa alla condizione dei detenuti, al di là del nome, ma in questo caso non c’è soltanto un nome, c’è una persona che si trova in una condizione drammatica già di per sé, anche se non fosse ristretto in una situazione carceraria, figurarsi nella situazione in cui si trova.
      Dobbiamo anche, aggiungo, alla coscienza dei medici del Pertini, che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni di Angelo Rizzoli, se sono potuti intervenire perché, altrimenti, oggi, sulla base di quello che si era stabilito, Angelo Rizzoli sarebbe stato portato in un carcere; ciò in una situazione nella quale lui è stato visto per un attimo dal GIP e non è stato ancora interrogato dal pubblico ministero il quale, a quanto sembra, attraversa un periodo di studio per cui non si applica sull'argomento. Signor Presidente, la prego di farsi interprete di una situazione che è aberrante e che per di più evoca il caso Cucchi. Va a merito della sorella di Cucchi il fatto che lei si stia battendo proprio sul tema del dottor Angelo Rizzoli perché, al di là delle posizioni politiche, delle storie personali, dei nomi e così via, ci troviamo in una condizione di assoluta disumanità che richiede un intervento immediato, anche perché il deterioramento della situazione di questa persona è un deterioramento che si coglie ad occhio nudo ed è stato colto correttamente dai medici del Pertini (Applausi).

      PRESIDENTE. Onorevole Cicchitto, condivido in pieno queste preoccupazioni e mi farò carico di interessarmi di questo presso il Governo.

      RENATO BRUNETTA. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      RENATO BRUNETTA. Signor Presidente, nella Conferenza dei presidenti di gruppo di ieri, 20 marzo, unanimemente, gli stessi presidenti avevano chiesto che il Governo riferisse sull'ultimo Consiglio europeo, sulla crisi bancaria a Cipro e sulla vicenda dei Marò come si era andata configurando dopo la decisione del Governo Monti di non riconsegnare all'India i Marò stessi, contravvenendo agli accordi intercorsi fino ad allora.
      La Presidente, oggi pomeriggio, ci ha comunicato che il Governo riferirà sulla vicenda del Consiglio europeo, al Senato mi pare alle ore 15, e presso quest'Aula alle ore 17,30, posponendo gli altri due argomenti nei giorni successivi. Fin qui la normalità rispetto a un calendario ed a una sequenza di eventi. Nel tardo pomeriggio di oggi veniamo a conoscenza di una notizia sconcertante: il Governo, contravvenendo alla decisione presa, ha deciso di restituire, riconsegnare, i nostri Marò all'India; devo dire con una decisione incomprensibile. Ripeto ancora, sconcertante ! Ciò ci porta a fare delle valutazioni amare circa la credibilità di questo Governo, circa la confusione mentale di questo Governo, che produce danni al nostro Paese. Danni di credibilità, danni materiali (pensiamo a tutta la vicenda Finmeccanica), danni nell'opinione pubblica nazionale, internazionale e indiana (pensiamo ai nostri interessi in India), ma soprattutto – e la cosa è ancora più grave – danni ai nostri due Marò che, dopo questo giro di valzer, si ritrovano in una condizione assolutamente debole nei confronti delle autorità giudiziarie indiane e nei confronti dell'opinione pubblica indiana.
      A questo punto, la sequenza temporale del riferire del Governo in quest'Aula non può essere quella che si era ipotizzata nella normalità degli eventi. Per questo noi chiediamo che al più presto, lunedì, il Presidente del Consiglio – non questo o quel Ministro o questo o quel sottosegretario Pag. 15– venga a riferire in quest'Aula, perché questa è la responsabilità del Presidente Monti. Deve dar conto di tutta questa vicenda, soprattutto delle ultime, gravissime, inaudite, sconcertanti azioni che questo Governo ha compiuto sulla pelle, intanto, innanzitutto e soprattutto, dei nostri Marò, ma soprattutto e anche per la credibilità del nostro Paese che, oso dire, mai aveva toccato un livello così basso negli ultimi decenni (Applausi dei deputati del gruppo Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente).

      PRESIDENTE. Grazie, onorevole Brunetta. Ci sono altri due interventi su questo tema: ha facoltà di parlare l'onorevole Mogherini Rebesani.

      FEDERICA MOGHERINI. Signor Presidente, sarò molto breve, anche vista l'ora e la giornata pesante che abbiamo avuto tutti noi. Intervengo soltanto per dire che ci associamo alla richiesta fatta che il Governo riferisca al più presto in Aula sulla vicenda dei Marò, sottolineando che non crediamo siano soltanto gli sviluppi delle ultime ore il tema, ma tutta la sua genesi, la sua origine triste, tristissima, nelle acque in cui si svolse l'iniziale tragedia. Parte da lì il tema.
      Crediamo sia indispensabile che il Governo riferisca, perché nelle ultime due, tre settimane effettivamente c’è stata un'assenza – ovvia – di comunicazione del Governo alle Camere, prima perché le Camere erano sciolte e poi, in questi ultimi giorni, per altri motivi. Non è soltanto l'accelerazione di queste ultime ore a preoccuparci, ma soprattutto quello che è successo nelle ultime settimane rispetto a questa vicenda che è rimasto poco chiaro, e che, pensiamo, vada non soltanto reso esplicito in sede istituzionale, ma anche e possibilmente indirizzato con un atto di indirizzo, appunto, di queste Camere ad un Governo che sta operando in nome e in rappresentanza di tutta la nazione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

      DAVIDE CAPARINI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, anche la Lega Nord chiede che il Governo al più presto – l'occasione di lunedì potrà essere auspicata quanto necessaria – riferisca alle Camere per quanto riguarda la decisione di riconsegnare i nostri militari alle autorità indiane, una decisione che denota perlomeno incompetenza, in quanto è stata presa con evidente superficialità, mettendo in grave difficoltà la posizione dei nostri militari nei confronti delle autorità indiane e anche coprendo di ridicolo il nostro Paese. Inoltre, volevamo anche capire i tempi e le modalità, sempre sull'ordine dei lavori, per quanto riguarda la richiesta avanzata dal nostro gruppo di sapere quando sarà possibile addivenire a un completamento dell'Ufficio di Presidenza così com’è previsto dall'articolo 5 del nostro Regolamento in modo tale che quest'ultimo sia a tutti gli effetti completo e quindi possa addivenire a successive deliberazioni in quanto, come è noto al Presidente, ad oggi alcuni gruppi presenti in quest'Aula non hanno avuto modo, con la recente votazione, di essere rappresentati.

      PRESIDENTE. Mi rendo conto di queste istanze e quindi mi farò carico di fare delle dovute sollecitazioni per fare in modo che il Governo venga a riferire prima possibile, quindi esporrò questo bisogno di accelerare con i tempi.
      Ha chiesto di intervenire sull'ordine dei lavori il deputato Baldelli.

      SIMONE BALDELLI. Signor Presidente, siccome credo che il Vicepresidente Lupi abbia in mente di intervenire anche in relazione all'ultimo argomento toccato dal collega Caparini cedo volentieri il posto al collega Lupi.

      PRESIDENTE. Prego, onorevole Lupi, ha facoltà di parlare.

      MAURIZIO LUPI. Grazie Presidente, ringrazio anche l'onorevole Baldelli. Il mio è un richiamo al Regolamento, perché lei Pag. 16correttamente nell'annuncio del risultato delle votazioni che si sono appena svolte ha sottolineato che, come previsto dall'articolo 5 del Regolamento, commi 3 e 4, non siamo nel pieno del funzionamento dell'Ufficio di Presidenza, proprio perché, lo sottolineo, siamo all'insediamento di questo Ufficio di Presidenza, al suo primo atto, e quindi il fatto che almeno un gruppo, che è regolarmente costituito, non sia rappresentato nell'Ufficio di Presidenza ovviamente non da atto alla formazione completa di questo Ufficio di Presidenza.
      Contemporaneamente lei, però, ha annunciato di aver convocato domani mattina l'Ufficio di Presidenza stesso; è evidente che le due cose sono in contraddizione l'una con l'altra, e glielo dico proprio per l'esperienza che ho fatto in questi cinque anni, l'aver apprezzato cosa vuol dire nelle istituzioni, come il Parlamento, il rispetto puntuale dei Regolamenti, perché non sarà una forma se è previsto che nell'Ufficio di Presidenza siano rappresentati tutti i gruppi regolarmente costituiti ed eletti e quindi in rappresentanza del nostro popolo. Ovviamente ricordo che c’è sempre stata non solo questa consuetudine, appena eletto l'Ufficio di Presidenza di convocarlo – ma proprio perché era nel suo pieno completamento – nella giornata immediatamente vicina alla elezione dello stesso. Qui però siamo in un caso assolutamente diverso e affermare che ci sia una convocazione formale dell'Ufficio di Presidenza quando questo non è nel suo pieno completamento e quindi nella sua piena funzionalità, mi sembra creare un precedente per il Parlamento, non in funzione dell'eventuale cortesia, ovviamente, del fatto che domani ci si possa trovare anzitutto per fare gli auguri a lei – non l'abbiamo ancora fatto – e farseli vicendevolmente, ma per entrare nel pieno funzionamento del lavoro anche formale, a partire dalle sue comunicazioni e dal modo con cui l'Ufficio di Presidenza vorrà organizzare il proprio lavoro e darsi le proprie priorità. Credo che domani non possa essere assolutamente convocato un Ufficio di Presidenza, ma che si debba, come ha detto l'onorevole Caparini, procedere urgentemente, anche perché abbiamo tante cose importanti da affrontare, alla convocazione di una Assemblea della Camera per l'elezione e il completamento dell'Ufficio di Presidenza, così da procedere poi formalmente al tutto.
      Quindi, non è solo una richiesta formale la mia, ma è una richiesta sostanziale. Dal mio punto di vista e, quindi, dal punto di vista del nostro gruppo, domani non può essere convocato alcun Ufficio di Presidenza ma, ovviamente, siamo, invece, disponibili a qualsiasi incontro informale che si volesse fare con lei, anche per iniziare, magari, non solo a conoscerci, ma anche a discutere. Ma, il tutto può essere solo nella pura informalità e non nella pienezza della convocazione dell'organo.

      PRESIDENTE. Onorevole Lupi, ha ragione. Difatti, non si intendeva avviare formalmente i lavori, ma fare un'informativa. Non prenderemo nessuna decisione domani.

      DAVIDE CAPARINI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, l'informativa – mi scusi – non la trovo nel Regolamento. O è una convocazione formale o è una convocazione informale.

      PRESIDENTE. Noi l'avevamo comunicato già e quello che posso dirle è che noi non prenderemo decisioni. Dunque, qual è il problema che osta ?

      DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, a tutela del gruppo che mi pregio di rappresentare, dato che l'Ufficio di Presidenza, a norma del Regolamento ha i pieni poteri nel momento in cui tutti i gruppi sono rappresentati, ovviamente mi preoccupo di tutelare i diritti dei miei colleghi che rappresento ed essere certo che quella di domani sarà qualsiasi cosa, ma non una convocazione dell'Ufficio di Presidenza, a cui il mio gruppo ha diritto, in base al Regolamento, di partecipare.

Pag. 17

      PRESIDENTE. Quando noi l'abbiamo convocato non vi è stata nessuna obiezione a questo.

      DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, la convocazione è avvenuta nel momento in cui ha proclamato l'Ufficio di Presidenza. Prima, come lei ben sa, non è possibile convocare alcunché, perché non vi erano eletti. Mi scusi, ma questo è un punto che mi sembra lapalissiano e che mi sembra quasi superfluo sottolineare. Non vorrei offendere la sua intelligenza.

      PRESIDENTE. Dunque, penso che la prassi ci possa consentire questo. Le faremo avere anche un'informazione documentata sui precedenti. Domani, riterrei di procedere con questo incontro, nel quale noi non prenderemo alcuna decisione.

      SIMONE BALDELLI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

Testo sostituito con errata corrige volante       SIMONE BALDELLI. Signor Presidente, prima di fare un intervento sull'ordine dei lavori ,mi unisco all'intervento del collega Lupi sul richiamo al Regolamento, nel senso che a questo punto non si è capito se quello di domani è, probabilmente, un Ufficio di Presidenza oppure è una riunione informale che il Presidente fa con i componenti eletti dell'Ufficio di Presidenza, ma non è una riunione dell'Ufficio di Presidenza. Se così è, mi pare di capire che non vi sia questione. Se dovesse essere, invece, una convocazione dell'Ufficio di Presidenza rileva la questione sollevata dal collega Lupi. Quindi, su questo punto la invito a darci un elemento di chiarezza.
      Quanto, Presidente, all'intervento che intendevo svolgere sull'ordine dei lavori, era semplicemente per consegnare a quest'Assemblea, brevissimamente, per trenta secondi, due parole in memoria di Pietro Mennea (Applausi), che oggi ci ha lasciato, a 61 anni. È stato un atleta, un campione nazionale, è stato un uomo anche impegnato nelle istituzioni, poiché ha ricoperto l'incarico di deputato europeo. Una persona il cui nome risuona familiare nel cuore di tante generazioni di italiani che lo hanno visto segnare record mondiali (penso a Città del Messico, nel 1979). Si tratta di una figura che è stata trasversalmente ricordata nella giornata di oggi con grande, grande affetto da parte di esponenti delle istituzioni, della società civile e del mondo sportivo.
      SIMONE BALDELLI. Signor Presidente, prima di fare un intervento sull'ordine dei lavori, mi unisco all'intervento del collega Lupi sul richiamo al Regolamento, nel senso che a questo punto non si è capito se quello di domani è un Ufficio di Presidenza oppure è una riunione informale che il Presidente fa con i componenti eletti dell'Ufficio di Presidenza, ma non è una riunione dell'Ufficio di Presidenza. Se così è, mi pare di capire che non vi sia questione. Se dovesse essere, invece, una convocazione dell'Ufficio di Presidenza rileva la questione sollevata dal collega Lupi. Quindi, su questo punto la invito a darci un elemento di chiarezza.
      Quanto, Presidente, all'intervento che intendevo svolgere sull'ordine dei lavori, era semplicemente per consegnare a quest'Assemblea, brevissimamente, per trenta secondi, due parole in memoria di Pietro Mennea (Applausi), che oggi ci ha lasciato, a 61 anni. È stato un atleta, un campione internazionale, è stato un uomo anche impegnato nelle istituzioni, poiché ha ricoperto l'incarico di deputato europeo. Una persona il cui nome risuona familiare nel cuore di tante generazioni di italiani che lo hanno visto segnare record mondiali (penso a Città del Messico, nel 1979). Si tratta di una figura che è stata trasversalmente ricordata nella giornata di oggi con grande, grande affetto da parte di esponenti delle istituzioni, della società civile e del mondo sportivo.

      PRESIDENTE. Io ritengo che domani ci sia questa convocazione dell'Ufficio di presidenza e che, come detto, io mi farò garante che non prenderò nessuna decisione.

      MAURIZIO LUPI. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      MAURIZIO LUPI. Mi spiace, Presidente, iniziare in questo modo, ma, con tutto il rispetto per la sua persona e per il ruolo che interpreta, la forma è sostanza e lo dico anche a chi ci può ascoltare a quest'ora: qui non stiamo facendo cavilli giuridici. Nel Parlamento poi si approvano provvedimenti importanti. Noi rappresentiamo l'Italia in questo caso e approveremo leggi e l'Ufficio di Presidenza dovrà ovviamente occuparsi di questioni importantissime. Se si tratta di una riunione informale noi siamo assolutamente disponibili – io e credo di parlare anche a nome del collega, il Questore Fontana – a partecipare ad una riunione informale. Se si tratta di una riunione formale dell'Ufficio di Presidenza convocato ai sensi del Regolamento, le diciamo sin d'ora – senza alcuno sgarbo istituzionale e con tutto il profondo rispetto, ovviamente, per la sua persona – che non ci sentiamo di partecipare all'Ufficio di Presidenza. Quando, ovviamente, questo sarà convocato nel pieno della sua consistenza, benissimo, inizieremo a lavorare come previsto e come potremmo fare (giorno, notte, quando lei lo riterrà più opportuno).
      Questo per correttezza, in modo che sia chiaro, che sia messo agli atti, perché non può fare precedente quello che sta accadendo. Non credo ci siano precedenti – poi magari lo rivedremo domani mattina –, nel Parlamento, di una convocazione di Pag. 18un Ufficio di Presidenza non successivamente, ma all'atto dell'insediamento. È evidente che, laddove ci sia stata la costituzione di nuovi gruppi all'interno della legislatura che si sono costituiti successivamente, non si poteva sospendere l'attività dell'Ufficio di Presidenza che si era già costituito regolarmente, tanto è vero che l'attività è proseguita e si è integrata, nel tempo opportuno e nel calendario, con l'integrazione degli altri rappresentanti dei gruppi nell'Ufficio di Presidenza. Ma questo è il primo atto costitutivo di questa legislatura. C’è stata la sua elezione a Presidente e il secondo atto, che noi stiamo compiendo, che abbiamo compiuto, è l'elezione dell'Ufficio di Presidenza. Se riteniamo che tutto questo non conti più nulla possiamo anche deciderlo, nel senso che possiamo decidere che i Regolamenti non contano nulla, che la forma non conta nulla, che l'Ufficio di Presidenza non conta nulla. Tutto quello che vogliamo. Ma io le ricordo – e l'avevo apprezzato – che nel suo discorso di insediamento lei ha fatto innanzitutto una grande difesa dell'istituzione che noi rappresentiamo. La si difende con la passione, la si difende con la correttezza, con l'attenzione a quello che il Paese è, ma la si difende anche difendendo la storia che questa istituzione ha e apprezzando e imparando il valore dei Regolamenti, come io l'ho imparato facendo il Vicepresidente tutte le volte che l'opposizione lo richiamava e interveniva in questa Aula. Questa è la nostra posizione, non ha nulla di polemico, ma ha semplicemente la voglia di sottolineare la forza di questa istituzione. Poi, ognuno decida quello che vuole e se ne assuma la responsabilità. Noi ci assumiamo la nostra responsabilità – e glielo dico e concludo il mio intervento – di partecipare ad una riunione informale, di non partecipare ad una riunione, che non può esserci, dell'Ufficio di Presidenza.

      PRESIDENTE. Vorrei sottolinearle che la Presidenza ha agito correttamente e che comunque io prendo atto delle sue considerazioni.

      RENATO BRUNETTA. Chiedo di parlare.

      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

      RENATO BRUNETTA. Signor Presidente, vorrei capire quale è la sua determinazione a questo riguardo. C’è stato un preciso intervento, una precisa motivazione e si è chiesto – penso in maniera assolutamente rispettosa – che, se la convocazione sarà informale, potrà essere accettata, ma non potrà essere accettata se sarà formale.
      Sarebbe estremamente grave che si iniziasse la vita di questa legislatura con un incidente di questo tipo.

      PRESIDENTE. Onorevole Brunetta, non è un incidente: ci sono dei precedenti e io le ho garantito che non prenderemo decisioni. Qual è il problema se ci sono i precedenti e se le garantisco che non prenderemo decisioni (Applausi) ?

      RENATO BRUNETTA. Signora Presidente, ha fatto una domanda, posso rispondere ?

      PRESIDENTE. Sì, ne ha facoltà.

      RENATO BRUNETTA. Signora Presidente, penso che il vicepresidente Lupi abbia ben esposto le ragioni formali e sostanziali per le quali noi richiediamo che la convocazione dell'Ufficio di Presidenza sia a titolo assolutamente informale.
      Se questo non sarà, noi saremo costretti a non partecipare, ovvero i nostri due rappresentanti dell'Ufficio di Presidenza non parteciperanno e, per così dire, questa legislatura inizierà con un conflitto, perché questo diventa un conflitto, signora Presidente. Diventa un conflitto che penso non possa essere risolto da precedenti che, a detta del vicepresidente Lupi e da me condivisa, non possono rappresentare una giustificazione di questo comportamento della Presidenza.
      Quindi, con tutto il rispetto che le è dovuto, le sto chiedendo di considerare la convocazione dell'Ufficio di Presidenza di Pag. 19domani a titolo del tutto informale. A titolo del tutto informale lei potrà fare tutte le informative che ritiene, in attesa che si configuri nella sua pienezza l'Ufficio di Presidenza con la partecipazione dell'altra rappresentanza del gruppo della Lega Nord.

      PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Brunetta, prenderò atto di queste considerazioni.

Su un lutto del deputato Giuseppe Romele.

      PRESIDENTE. Comunico che il collega Giuseppe Romele è stato colpito da un grave lutto: la perdita del fratello.
      La Presidenza della Camera ha fatto pervenire al collega le espressioni della più sentita partecipazione al suo dolore, che desidero ora rinnovare anche a nome dell'intera Assemblea.

Ordine del giorno della prossima seduta.

      PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.

      Lunedì 25 marzo 2013, alle 17,30:

      Informativa urgente del Governo sugli esiti del Consiglio europeo del 14 e 15 marzo 2013.

      La seduta termina alle 23,15.

ELENCO DEI COMPONENTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI:

      Partito Democratico:
      AGOSTINI Luciano
      AGOSTINI Roberta
      ALBANELLA Luisella
      AMATO Maria
      AMENDOLA Vincenzo
      AMICI Sesa
      AMODDIO Sofia
      ANTEZZA Maria
      ANZALDI Michele
      ARGENTIN Ileana
      ARLOTTI Tiziano
      ASCANI Anna
      BARETTA Pier Paolo
      BARGERO Cristina
      BARUFFI Davide
      BASSO Lorenzo
      BATTAGLIA Demetrio
      BAZOLI Alfredo
      BELLANOVA Teresa
      BENAMATI Gianluca
      BENI Paolo
      BERLINGHIERI Marina
      BERRETTA Giuseppe
      BERSANI Pier Luigi
      BIANCHI Mariastella
      BIFFONI Matteo
      BINDI Rosy
      BINI Caterina
      BIONDELLI Franca
      BLAZINA Tamara
      BOBBA Luigi
      BOCCI Gianpiero
      BOCCIA Francesco
      BOCCUZZI Antonio
      BOLOGNESI Paolo
      BONACCORSI Lorenza
      BONAFÈ Simona
      BONAVITACOLA Fulvio
      BONIFAZI Francesco
      BONOMO Francesca
      BORDO Michele
      BORGHI Enrico
      BOSCHI Maria Elena
      BOSSA Luisa
      BRAGA Chiara
      BRAGANTINI Paola
      BRANDOLIN Giorgio
      BRATTI Alessandro
      BRAY Massimo
      BRESSA Gianclaudio
      BRUNO BOSSIO Vincenza
      BURTONE Giovanni Mario Salvino
      CAMPANA Micaela
      CANI Emanuele
      CAPODICASA Angelo
      CAPONE Salvatore
      CAPOZZOLO Sabrina
      CARBONE ErnestoPag. 20
      CARDINALE Daniela
      CARELLA Renzo
      CARNEVALI Elena
      CAROCCI Mara
      CARRA Marco
      CARRESCIA Piergiorgio
      CARROZZA Maria Chiara
      CASATI Ezio Primo
      CASELLATO Floriana
      CASSANO Franco
      CASTRICONE Antonio
      CAUSI Marco
      CENNI Susanna
      CENSORE Bruno
      CHAOUKI Khalid
      CIMBRO Eleonora
      CIVATI Giuseppe
      COCCIA Laura
      COLANINNO Matteo
      COMINELLI Miriam
      COPPOLA Paolo
      COSCIA Maria
      COVA Paolo
      COVELLO Stefania
      CRIMÌ Filippo
      CRIVELLARI Diego
      CULOTTA Magda
      CUPERLO Giovanni
      DAL MORO Gian Pietro
      DALLAI Luigi
      DAMIANO Cesare
      D'ARIENZO Vincenzo
      D'ATTORRE Alfredo
      DE MARIA Andrea
      DE MENECH Roger
      DE MICHELI Paola
      DECARO Antonio
      DEL BASSO DE CARO Umberto
      DELL'ARINGA Carlo
      DI MAIO Marco
      D'INCECCO Vittoria
      DONATI Marco
      D'OTTAVIO Umberto
      EPIFANI Ettore Guglielmo
      ERMINI David
      FABBRI Marilena
      FAMIGLIETTI Luigi
      FANUCCI Edoardo
      FARAONE Davide
      FARINA Gianni
      FASSINA Stefano
      FEDI Marco
      FERRANTI Donatella
      FERRARI Alan
      FERRO Andrea
      FIANO Emanuele
      FIORIO Massimo
      FIORONI Giuseppe
      FOLINO Vincenzo
      FONTANA Cinzia Maria
      FONTANELLI Paolo
      FOSSATI Filippo
      FRAGOMELI Gian Mario
      FRANCESCHINI Dario
      FREGOLENT Silvia
      GADDA Maria Chiara
      GALLI Carlo
      GALLI Giampaolo
      GALPERTI Guido
      GANDOLFI Paolo
      GARAVINI Laura
      GAROFANI Francesco Saverio
      GASBARRA Enrico
      GASPARINI Daniela Matilde Maria
      GELLI Federico
      GENOVESE Francantonio
      GENTILONI SILVERI Paolo
      GHIZZONI Manuela
      GIACHETTI Roberto
      GIACOBBE Anna
      GIACOMELLI Antonello
      GINATO Federico
      GINEFRA Dario
      GINOBLE Tommaso
      GIORGIS Andrea
      GIULIANI Fabrizia
      GIULIETTI Giampiero
      GNECCHI Marialuisa
      GOZI Sandro
      GRASSI Gero
      GRECO Maria Gaetana
      GREGORI Monica
      GRIBAUDO Chiara
      GUERINI Giuseppe
      GUERINI Lorenzo
      GUERRA Mauro
      GULLO Maria Tindara
      GUTGELD Itzhak Yoram
      IACONO Maria
      IANNUZZI Tino
      IMPEGNO Leonardo
      INCERTI Antonella
      IORI Vanna
      KYENGE CécilePag. 21
      LA MARCA Francesca
      LAFORGIA Francesco
      LATTUCA Enzo
      LAURICELLA Giuseppe
      LEGNINI Giovanni
      LENZI Donata
      LEONORI Marta
      LETTA Enrico
      LEVA Danilo
      LODOLINI Emanuele
      LOSACCO Alberto
      LOTTI Luca
      MADIA Maria Anna
      MAESTRI Patrizia
      MAGORNO Ernesto
      MALISANI Gianna
      MALPEZZI Simona Flavia
      MANCIULLI Andrea
      MANFREDI Massimiliano
      MANZI Irene
      MARANTELLI Daniele
      MARCHETTI Marco
      MARCHI Maino
      MARIANI Raffaella
      MARIANO Elisa
      MARROCU Siro
      MARRONI Umberto
      MARTELLA Andrea
      MARTELLI Giovanna
      MARTINO Pierdomenico
      MARZANO Michela
      MATTIELLO Davide
      MAURI Matteo
      MAZZOLI Alessandro
      MELILLI Fabio
      MELONI Marco
      META Michele Pompeo
      MICCOLI Marco
      MIOTTO Anna Margherita
      MISIANI Antonio
      MOGHERINI Federica
      MOGNATO Michele
      MONACO Francesco
      MONGIELLO Colomba
      MONTRONI Daniele
      MORANI Alessia
      MORASSUT Roberto
      MORETTI Alessandra
      MORETTO Sara
      MOSCA Alessia Maria
      MOSCATT Antonino
      MURA Romina
      MURER Delia
      NACCARATO Alessandro
      NARDELLA Dario
      NARDUOLO Giulia
      NICOLETTI Michele
      OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
      ORFINI Matteo
      ORLANDO Andrea
      PAGANI Alberto
      PALMA Giovanna
      PAOLUCCI Massimo
      PARIS Valentina
      PARRINI Dario
      PASTORINO Luca
      PATRIARCA Edoardo
      PELILLO Michele
      PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
      PES Caterina
      PETITTI Emma
      PETRINI Paolo
      PICCIONE Teresa
      PICCOLI NARDELLI Flavia
      PICCOLO Giorgio
      PICCOLO Salvatore
      PICIERNO Pina
      PINI Giuditta
      PISTELLI Lapo
      POLLASTRINI Barbara
      PORTA Fabio
      PORTAS Giacomo Antonio
      PREZIOSI Ernesto
      QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
      RACITI Fausto
      RAMPI Roberto
      REALACCI Ermete
      RIBAUDO Francesco
      RICHETTI Matteo
      RIGONI Andrea
      ROCCHI Maria Grazia
      ROSATO Ettore
      ROSSOMANDO Anna
      ROSTAN Michela
      ROTTA Alessia
      RUBINATO Simonetta
      RUGHETTI Angelo
      SANGA Giovanni
      SANI Luca
      SANNA Giovanna
      SANNA Francesco
      SBROLLINI Daniela
      SCALFAROTTO Ivan
      SCANU Gian PieroPag. 22
      SCUVERA Chiara
      SENALDI Angelo
      SERENI Marina
      SIMONI Elisa
      SPERANZA Roberto
      STUMPO Nicola
      TARANTO Luigi
      TARICCO Mino
      TARTAGLIONE Assunta
      TENTORI Veronica
      TERROSI Alessandra
      TIDEI Marietta
      TULLO Mario
      VACCARO Guglielmo
      VALENTE Valeria
      VALIANTE Simone
      VAZIO Franco
      VELO Silvia
      VENITTELLI Laura
      VENTRICELLI Liliana
      VERINI Walter
      VILLECCO CALIPARI Rosa Maria
      ZAMPA Sandra
      ZANIN Giorgio
      ZAPPULLA Giuseppe
      ZARDINI Diego
      ZOGGIA Davide

      MoVimento 5 Stelle:
      AGOSTINELLI Donatella
      ALBERTI Dino
      ARTINI Massimo
      BALDASSARRE Marco
      BARBANTI Sebastiano
      BARONI Massimo Enrico
      BASILIO Tatiana
      BATTELLI Sergio
      BECHIS Eleonora
      BENEDETTI Silvia
      BERNINI Massimiliano
      BERNINI Paolo
      BIANCHI Nicola
      BONAFEDE Alfonso
      BRESCIA Giuseppe
      BRUGNEROTTO Marco
      BUSINAROLO Francesca
      BUSTO Mirko
      CANCELLERI Azzurra Pia Maria
      CARIELLO Francesco
      CARINELLI Paola
      CASO Vincenzo
      CASTELLI Laura
      CATALANO Ivan
      CECCONI Andrea
      CHIMIENTI Silvia
      CIPRINI Tiziana
      COLLETTI Andrea
      COLONNESE Vega
      COMINARDI Claudio
      CORDA Emanuela
      COZZOLINO Emanuele
      CRIPPA Davide
      CURRÒ Tommaso
      DA VILLA Marco
      DADONE Fabiana
      DAGA Federica
      DALL'OSSO Matteo
      D'AMBROSIO Giuseppe
      DE LORENZIS Diego
      DE ROSA Massimo Felice
      DEL GROSSO Daniele
      DELLA VALLE Ivan
      DELL'ORCO Michele
      DI BATTISTA Alessandro
      DI BENEDETTO Chiara
      DI MAIO Luigi
      DI STEFANO Manlio
      DI VITA Giulia
      DIENI Federica
      D'INCÀ Federico
      D'UVA Francesco
      FANTINATI Mattia
      FERRARESI Vittorio
      FICO Roberto
      FRACCARO Riccardo
      FRUSONE Luca
      FURNARI Alessandro
      GAGNARLI Chiara
      GALLINELLA Filippo
      GALLO Luigi
      GIORDANO Silvia
      GRANDE Marta
      GRILLO Giulia
      IANNUZZI Cristian
      L'ABBATE Giuseppe
      LABRIOLA Vincenza
      LIUZZI Mirella
      LOMBARDI Roberta
      LOREFICE Marialucia
      LUPO Loredana
      MANNINO Claudia
      MANTERO Matteo
      MARZANA MariaPag. 23
      MICILLO Salvatore
      MUCCI Mara
      NESCI Dalila
      NUTI Riccardo
      PARENTELA Paolo
      PESCO Daniele
      PETRAROLI Cosimo
      PINNA Paola
      PISANO Girolamo
      PRODANI Aris
      RIZZETTO Walter
      RIZZO Gianluca
      ROMANO Paolo Nicolò
      ROSTELLATO Gessica
      RUOCCO Carla
      SARTI Giulia
      SCAGLIUSI Emanuele
      SEGONI Samuele
      SIBILIA Carlo
      SORIAL Girgis Giorgio
      SPADONI Maria Edera
      SPESSOTTO Arianna
      TACCONI Alessio
      TERZONI Patrizia
      TOFALO Angelo
      TONINELLI Danilo
      TRIPIEDI Davide
      TURCO Tancredi
      VACCA Gianluca
      VALENTE Simone
      VALLASCAS Andrea
      VIGNAROLI Stefano
      VILLAROSA Alessio Mattia
      ZACCAGNINI Adriano
      ZOLEZZI Alberto

      Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente:
      ABRIGNANI Ignazio
      ALFANO Angelino
      ALFANO Gioacchino
      ALLI Paolo
      ANGELUCCI Antonio
      ARCHI Bruno
      BALDELLI Simone
      BERGAMINI Deborah
      BERNARDO Maurizio
      BIANCHI Dorina
      BIANCOFIORE Michaela
      BIANCONI Maurizio
      BIASOTTI Sandro
      BOSCO Antonino
      BRAMBILLA Michela Vittoria
      BRUNETTA Renato
      CALABRIA Annagrazia
      CALABRÒ Raffaele
      CAPEZZONE Daniele
      CARFAGNA Maria Rosaria
      CASERO Luigi
      CASTIELLO Giuseppina
      CASTIGLIONE Giuseppe
      CATANOSO Genoese Francesco detto Basilio Catanoso
      CENTEMERO Elena
      CESARO Luigi
      CHIARELLI Gianfranco Giovanni
      CICCHITTO Fabrizio
      CICU Salvatore
      COSTA Enrico
      CRIMI Rocco
      D'ALESSANDRO Luca
      DE GIROLAMO Nunzia
      DI STEFANO Fabrizio
      DISTASO Antonio
      FAENZI Monica
      FITTO Raffaele
      FONTANA Gregorio
      FUCCI Benedetto Francesco
      GALAN Giancarlo
      GALATI Giuseppe
      GALLO Riccardo
      GARNERO SANTANCHÈ Daniela
      GAROFALO Vincenzo
      GELMINI Mariastella
      GIACOMONI Sestino
      GIAMMANCO Gabriella
      GIORGETTI Alberto
      LAFFRANCO Pietro
      LAINATI Giorgio
      LATRONICO Cosimo
      LEONE Antonio
      LONGO Piero
      LORENZIN Beatrice
      LUPI Maurizio
      MAROTTA Antonio
      MARTI Roberto
      MARTINELLI Marco
      MARTINO Antonio
      MILANATO Lorena
      MINARDO Antonino
      MISURACA Dore
      MOTTOLA Giovanni Carlo Francesco
      PAGANO AlessandroPag. 24
      PALESE Rocco
      PALMIERI Antonio
      PALMIZIO Elio Massimo
      PARISI Massimo
      PETRENGA Giovanna
      PICCHI Guglielmo
      PICCONE Filippo
      PILI Mauro
      PISO Vincenzo
      PIZZOLANTE Sergio
      POLIDORI Catia
      POLVERINI Renata
      PRESTIGIACOMO Stefania
      RAVETTO Laura
      ROCCELLA Eugenia
      ROMANO Francesco Saverio
      ROMELE Giuseppe
      ROTONDI Gianfranco
      RUSSO Paolo
      SALTAMARTINI Barbara
      SAMMARCO Gianfranco
      SANTELLI Jole
      SARRO Carlo
      SAVINO Elvira
      SAVINO Sandra
      SCOPELLITI Rosanna
      SISTO Francesco Paolo
      SQUERI Luca
      TANCREDI Paolo
      VALENTINI Valentino
      VELLA Paolo
      VIGNALI Raffaello
      VITO Elio

      Sinistra Ecologia Libertà:
      AIELLO Ferdinando
      AIRAUDO Giorgio
      BOCCADUTRI Sergio
      BOLDRINI Laura
      BORDO Franco
      COSTANTINO Celeste
      DI SALVO Titti
      DURANTI Donatella
      FARINA Daniele
      FAVA Claudio
      FERRARA Francesco detto Ciccio
      FRATOIANNI Nicola
      GIORDANO Giancarlo
      KRONBICHLER Florian
      LACQUANITI Luigi
      LAVAGNO Fabio
      MARCON Giulio
      MATARRELLI Toni
      MELILLA Generoso
      MIGLIORE Gennaro
      NARDI Martina
      NICCHI Marisa
      PAGLIA Giovanni
      PALAZZOTTO Erasmo
      PANNARALE Annalisa
      PELLEGRINO Serena
      PIAZZONI Ileana Cathia
      PILOZZI Nazzareno
      PIRAS Michele
      PLACIDO Antonio
      QUARANTA Stefano
      RAGOSTA Michele
      RICCIATTI Lara
      SCOTTO Arturo
      SMERIGLIO Massimiliano
      VENDOLA Nichi
      ZAN Alessandro

      Scelta Civica per l'Italia:
      ADORNATO Ferdinando
      BALDUZZI Renato
      BINETTI Paola
      BOMBASSEI Alberto
      BORLETTI DELL'ACQUA BUITONI Ilaria Carla Anna
      BUTTIGLIONE Rocco
      CAPUA Ilaria
      CARUSO Mario
      CATANIA Mario
      CAUSIN Andrea
      CERA Angelo
      CESA Lorenzo
      CESARO Antimo
      CIMMINO Luciano
      D'AGOSTINO Angelo Antonio
      D'ALIA Giampiero
      DAMBRUOSO Stefano
      DE MITA Giuseppe
      DELLAI Lorenzo
      FAUTTILLI Federico
      GALGANO Adriana
      GIGLI Gian Luigi
      GITTI Gregorio
      LIBRANDI Gianfranco
      MARAZZITI Mario
      MATARRESE Salvatore
      MAZZIOTTI DI CELSO AndreaPag. 25
      MOLEA Bruno
      MONCHIERO Giovanni
      NESI Edoardo
      NISSOLI Fucsia
      OLIARO Roberta
      PIEPOLI Gaetano
      QUINTARELLI Giuseppe Stefano
      RABINO Mariano
      ROMANO Andrea
      ROSSI Domenico
      SANTERINI Milena
      SBERNA Mario
      SCHIRÒ PLANETA Gea
      SOTTANELLI Giulio Cesare
      TINAGLI Irene
      VARGIU Pierpaolo
      VECCHIO Andrea
      VEZZALI Maria Valentina
      VITELLI Paolo
      ZANETTI Enrico

      Lega Nord e Autonomie:
      ATTAGUILE Angelo
      BORGHESI Stefano
      BOSSI Umberto
      BRAGANTINI Matteo
      BUONANNO Gianluca
      BUSIN Filippo
      CAON Roberto
      CAPARINI Davide
      COTA Roberto
      FAVA Giovanni
      FEDRIGA Massimiliano
      GIORGETTI Giancarlo
      GRIMOLDI Paolo
      INVERNIZZI Cristian
      MARCOLIN Marco
      MARGUERETTAZ Rudi Franco
      MOLTENI Nicola
      PINI Gianluca
      PRATAVIERA Emanuele
      RONDINI Marco

      Misto:
      ALFREIDER Daniel
      BORGHESE Mario
      BRUNO Franco
      BUENO Renata
      CAPELLI Roberto
      CIRIELLI Edmondo
      CORSARO Massimo Enrico
      DI GIOIA Lello
      DI LELLO Marco
      FORMISANO Aniello
      GEBHARD Renate
      LA RUSSA Ignazio
      LO MONTE Carmelo
      LOCATELLI Pia Elda
      MAIETTA Pasquale
      MELONI Giorgia
      MERLO Ricardo Antonio
      NASTRI Gaetano
      OTTOBRE Mauro
      PASTORELLI Oreste
      PISICCHIO Pino
      PLANGGER Albrecht
      RAMPELLI Fabio
      SCHULLIAN Manfred
      TABACCI Bruno
      TAGLIALATELA Marcello
      TOTARO Achille