XVII LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli nella seduta del 3 ottobre 2014.
Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Alfreider, Alli, Amici, Baldelli, Baretta, Bellanova, Bindi, Biondelli, Bobba, Bocci, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Capezzone, Carinelli, Casero, Castiglione, Catania, Causin, Censore, Centemero, Chaouki, Cicchitto, Cirielli, Colonnese, Costa, Dambruoso, De Girolamo, Del Basso de Caro, Dellai, Di Gioia, Di Lello, Luigi Di Maio, Di Salvo, Manlio Di Stefano, Epifani, Fedriga, Ferranti, Fico, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Franceschini, Frusone, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Lorenzin, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Mannino, Merlo, Mogherini, Orlando, Pes, Pisicchio, Pistelli, Portas, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rigoni, Domenico Rossi, Rughetti, Sani, Scagliusi, Scalfarotto, Scotto, Sereni, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Taglialatela, Tidei, Valentini, Velo, Vignali, Vito, Zanetti.
Annunzio di proposte di legge.
In data 2 ottobre 2014 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
SCOTTO ed altri: «Disposizioni e delega al Governo in materia di disciplina dei conflitti di interessi» (2652);
DELLA VALLE ed altri: «Misure per favorire la competitività delle startup innovative» (2653).
Saranno stampate e distribuite.
Adesione di deputati a proposte di legge.
La proposta di legge GAGNARLI ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 1o settembre 1998, n. 333, recante attuazione della direttiva 93/119/CE, relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l'abbattimento» (1225) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Paolo Bernini.
La proposta di legge AMODDIO ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare di leva Emanuele Scieri» (2410) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Berretta, Burtone e Gullo.
Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
SCOTTO ed altri: «Disposizioni e delega al Governo in materia di disciplina dei conflitti di interessi» (2652) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, IV, V, VI, VIII, X, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
II Commissione (Giustizia):
CASTIELLO ed altri: «Modifiche all'articolo 639 del codice penale e altre disposizioni in materia di deturpamento e imbrattamento di beni di interesse culturale» (2626) Parere delle Commissioni I, V, VI, VII, VIII, X e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
V Commissione (Bilancio):
TARTAGLIONE e DI LELLO: «Modifiche agli articoli 222 e 248 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di anticipazioni di tesoreria» (2326) Parere delle Commissioni I e II.
VI Commissione (Finanze):
BOCCIA ed altri: «Disposizioni per la liquidazione della società Equitalia Spa e il trasferimento delle funzioni in materia di riscossione all'Agenzia delle entrate» (2480) Parere delle Commissioni I, II, V, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
RICCARDO GALLO: «Disposizioni sperimentali concernenti l'introduzione di un credito d'imposta per l'assunzione di lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in Sicilia» (2569) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
FABRIZIO DI STEFANO e RICCARDO GALLO: «Introduzione degli articoli 28-sexies e 48-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, in materia di cessione dei crediti e di compensazione nei confronti delle pubbliche amministrazioni» (2628) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, VIII, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
VIII Commissione (Ambiente):
ZOLEZZI ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di procedure di valutazione ambientale» (2405) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V, VI, VII, X, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
IX Commissione (Trasporti):
LIUZZI ed altri: «Introduzione del capo II-bis del titolo IV della parte III del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, in materia di fornitura di applicazioni elettroniche e di spazi telematici destinati alla loro pubblicizzazione e compravendita» (2438) Parere delle Commissioni I, II, VI, VII, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XII e XIV.
X Commissione (Attività produttive):
BINETTI: «Disposizioni per l'istituzione di presidi sanitari presso i centri commerciali» (2599) Parere delle Commissioni I, V, XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
XI Commissione (Lavoro):
ROSTELLATO ed altri: «Modifiche all'articolo 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92, in materia di disciplina degli ammortizzatori sociali» (2320) Parere delle Commissioni I, V e X;
FABRIZIO DI STEFANO e RICCARDO GALLO: «Modifiche alla disciplina della contribuzione obbligatoria per i medici, i farmacisti e i veterinari con rapporto di lavoro dipendente che non esercitano la professione e per quelli senza rapporto di lavoro in atto» (2565) Parere delle Commissioni I, V e XII.
XII Commissione (Affari sociali):
DE GIROLAMO ed altri: «Norme per la disciplina della procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo» (2632) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), V, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Trasmissione dal Ministro dello sviluppo economico.
Il Ministro dello sviluppo economico, con lettera in data 1o ottobre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 854, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, la relazione sull'operatività delle misure di sostegno alle imprese previste dai commi da 841 a 853 del predetto articolo 1, riferita agli anni 2012 e 2013 e al primo semestre 2014 (Doc. CXCV, n. 1).
Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).
Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.
La Commissione europea, in data 2 ottobre 2014, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla III Commissione (Affari esteri), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che deve essere adottata dall'Unione in sede di Consiglio di associazione istituito dall'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra, in merito all'adozione del regolamento interno del Consiglio di associazione e del Comitato di associazione, all'istituzione di due sottocomitati specializzati e alla delega di determinati poteri da parte del Consiglio di associazione al Comitato di associazione riunito nella formazione «Commercio» (COM(2014) 587 final), corredata dai relativi allegati (COM(2014) 587 final – Annexes 1 to 3), che è assegnata in sede primaria;
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che deve essere adottata dall'Unione europea in sede di Comitato misto istituito a norma dell'accordo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone in merito alla modifica dell'allegato II di tale accordo riguardante il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (COM(2014) 611 final), corredata dai relativi allegati (COM(2014) 611 final – Annex 1).
La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai medicinali veterinari (COM(2014) 558 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata, in data 2 ottobre 2014, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla XII Commissione (Affari sociali), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), è altresì assegnata alla medesima XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 2 ottobre 2014.
Trasmissione dall'Autorità nazionale anticorruzione.
Il Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, con lettera in data 29 settembre 2014, ha trasmesso, per gli effetti di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, la relazione sull'attività svolta dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nell'anno 2013, predisposta ai sensi dell'articolo 6, comma 7, lettera h), del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Doc. XLIII, n. 2).
Questa relazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.
INTERPELLANZA URGENTE
Intendimenti del Ministro della giustizia circa l'avvio di iniziative ispettive in relazione all'applicazione della misura della custodia cautelare a Nicola Cosentino e intendimenti per restringere l'ambito dell'istituto a situazioni di effettivo inquinamento probatorio o di estrema pericolosità – 2-00671
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
il 5 agosto 2014 la sezione feriale penale della Corte di cassazione ha confermato la custodia cautelare in carcere per Nicola Cosentino, relativa alle accuse di concorso esterno in associazione camorristica e reimpiego di capitali illeciti;
la Corte di cassazione ha, quindi, rigettato il ricorso di Nicola Cosentino contro l'ordinanza con cui il riesame di Napoli aveva ripristinato la misura cautelare, richiesta dalla procura di Napoli. Era stata la stessa Corte di cassazione, nel gennaio 2014, ad accogliere il ricorso dei pubblici ministeri contro la scarcerazione di Cosentino e a trasmettere nuovamente gli atti al riesame. Nicola Cosentino, che era già detenuto a Secondigliano nell'ambito di un'altra inchiesta, resterà in carcere probabilmente, a questo punto, fino alla fine del processo Eco4, processo che è a metà della sua trattazione dopo oltre tre anni e mezzo;
come sottolineato dai legali di Nicola Cosentino, che è sottoposto a misure cautelari da oltre dieci mesi, è necessaria, a parere degli interpellanti, una riflessione sulla «presunzione di pericolosità (codicistica) che ha azzerato la presunzione di innocenza (costituzionale) in uno scenario che assiste allo scadimento dell'Italia-penale nel ranking delle nazioni civili per la durata dei processi con imputati preventivamente detenuti per anni e poi assolti»;
si tratta di dichiarazioni particolarmente forti, che però richiamano l'attenzione sull'utilizzo spesso distorto e sull'applicazione giurisprudenziale molto spesso censurabile della misura del carcere preventivo. Vale la pena ricordare che si è davanti ad una delle misure cautelari previste dall'ordinamento come garanzia per il funzionamento della giustizia, e che la sua corretta applicazione permette il regolare svolgimento del processo, proteggendolo da pericoli provenienti dall'indagato. Per espressa previsione del codice di procedura penale, il ricorso allo strumento della custodia cautelare è, però, da considerarsi extrema ratio, spendibile soltanto laddove ogni altra misura appaia inutile. Inteso in questo modo è sicuramente un aiuto efficace, ed in molti casi indispensabile, per poter assicurare i colpevoli alla giustizia; troppo spesso, però, si ricorre alla carcerazione preventiva in assenza di reali esigenze cautelari e senza rispettare il principio dell'assoluta indispensabilità, con inevitabili ripercussioni sull'annosa questione del sovraffollamento carcerario, senza considerare i gravissimi danni e le dolorose ripercussioni che questa può avere nel momento in cui si trasforma in una vera e propria forma di anticipazione della pena, in particolare davanti ad una sentenza di non colpevolezza, con conseguente e grave violazione dei diritti civili ed umani dei cittadini privati ingiustamente della libertà;
le vicende contestate a Nicola Cosentino partono dal 2000 e le esigenze cautelari, negli ultimi cinque anni di battaglie legali (la prima inchiesta che lo coinvolge vede una richiesta di arresto inoltrata alla Camera dei deputati nel 2009) sono state analizzate con decisioni «divergenti» prese da almeno una ventina di giudici;
i processi sono caratterizzati dall'accusa per un reato, quello del «concorso esterno», che è di derivazione giurisprudenziale, che non ha confini delineati e che in sostanza è un «non reato» che si può contestare a tutti e a nessuno, a seconda dell'orientamento di questa o quella procura della Repubblica (non a caso, proprio per la vicenda di Nicola Cosentino, il concorso esterno è entrato e uscito dal processo);
l'accusa a Cosentino era stata mossa dallo stesso pentito che recentemente è stato ritenuto insufficiente e inaffidabile come accusatore di un altro deputato, l'onorevole Luigi Cesaro;
l'uso distorto della misura della custodia cautelare è, ad avviso degli interpellanti, in evidente contrasto con il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza –:
se il Ministro interpellato:
a) ritenga di dover valutare la possibilità di attivare il proprio potere ispettivo al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l'esercizio dell'azione disciplinare;
b) intenda assumere le iniziative di competenza per restituire alla custodia cautelare la sua funzione di rimedio eccezionale da adottare in situazioni di effettivo inquinamento probatorio o di estrema pericolosità.
(2-00671) «D'Alessandro, Brunetta, Lainati».