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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 maggio 2014
229.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Parere sullo schema di Contratto di servizio tra il Ministero dello Sviluppo economico e la RAI-Radiotelevisione Italiana Spa per il triennio 2013-2015.

Proposte emendative accantonate e riformulazioni presentate dal relatore.

      All'articolo 2, comma 1, lettera g), dopo le parole: «per minori in età prescolare» sopprimere le seguenti: «, nonché i programmi loro dedicati trasmessi negli altri canali,».
2.12. Relatore.

      All'articolo 2, comma 1, la lettera u) sia sostituita con la seguente lettera: «u) per la comunicazione istituzionale: a dedicare uno dei canali a disposizione della Rai ai lavori parlamentari, dando anche adeguato rilievo all'attività svolta dalle Commissioni, in stretta collaborazione tra la Rai e i due rami del Parlamento. Nel palinsesto saranno riservati adeguati spazi all'informazione sulle attività delle istituzioni costituzionali, di rilievo costituzionale, di garanzia e controllo e dell'Unione Europea.».
2.28. Centinaio.

      All'articolo 2, comma 1, la lettera u) sia sostituita con la seguente lettera: «u) per l'informazione istituzionale: entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente contratto, la Rai si impegna a mettere gratuitamente a disposizione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica una funzione trasmissiva nella sua piattaforma digitale tale da consentire alle due Camere la migrazione degli attuali canali istituzionali nel nuovo sistema universale, mantenendone una piena autonomia.
      Nel palinsesto delle tre reti generaliste sono comunque riservati adeguati spazi e contenitori giornalistici all'informazione sulle attività delle Assemblee e delle Commissioni parlamentari, delle altre istituzioni costituzionali, di rilievo costituzionale, di garanzia e di controllo e dell'Unione Europea, illustrando le tematiche con linguaggio accessibile a tutti.
2.29. Relatore (seconda riformulazione).

      All'articolo 2, comma 1, lettera u), dopo le parole: «di garanzia e controllo e dell'Unione Europea» siano aggiunte le seguenti: «che illustrino con linguaggio accessibile a tutti le tematiche suddette».
2.31. Airola.

      All'articolo 2, comma 1, dopo la lettera u), sia inserita la seguente lettera:
          «v) per la diffusione di una cultura antimafiosa: a trasmettere contenuti che promuovano il rifiuto della cultura mafiosa, il senso civico, la cultura del coraggio e della libertà nello Stato;
          z): per il Mezzogiorno: a considerare il Sud al pari delle altre aree geografiche dell'Italia, specie per quanto concerne l'arte, la cultura, l'economia, l'informazione e l'attualità, tuttavia guardando alle specificità, storiche e politiche, che ne contraddistinguono le condizioni sociali;Pag. 217
          aa): per un filo diretto tra Europa e regioni: a realizzare programmi regionali che informino sulle prospettive per il lavoro, la cultura e l'ambiente nelle regioni, dando risalto a provvedimenti e obiettivi comunitari collegati alla programmazione regionale».
2.32. Nesci.

      All'articolo 4, comma 1, lettera f), siano sostituite le parole: «Si impegna inoltre a programmare generi e tematiche di ampio valore culturale anche nelle fasce di maggior ascolto, ospitare trasmissioni dedicate alla scienza, all'arte e alla storia, e promuovere un'azione effettiva di sostegno alla produzione europea e a quella indipendente, nel rispetto delle quote stabilite dalla legge e dai regolamenti, anche attraverso negoziazioni con i produttori indipendenti eque, trasparenti, non discriminatorie e facilmente verificabili dalle autorità competenti» con le seguenti: «Si impegna inoltre a programmare generi e tematiche di ampio valore culturale anche nelle fasce di maggior ascolto, ospitare trasmissioni dedicate alla scienza, all'arte e alla storia, e promuovere un'azione effettiva di sostegno alla produzione europea e a quella indipendente, nel rispetto delle quote stabilite dalla legge e dai regolamenti, anche attraverso negoziazioni con i produttori indipendenti eque, trasparenti, non discriminatorie, facilmente verificabili dalle autorità competenti e distinte in relazione a: ciascun diritto oggetto di negoziazione; ciascuna piattaforma/modalità trasmissiva; il numero dei passaggi; la durata massima temporale di utilizzo dei diritti, compatibile con l'accesso ai finanziamenti europei del programma Media. La Rai si impegna, altresì, a non condizionare, direttamente o indirettamente, la negoziazione dei contratti o l'acquisizione dei diritti relativamente alle opere audiovisive realizzate da produttori indipendenti (anche in regime di appalto): i) alla cessione dei diritti relativi al soggetto nella disponibilità del produttore; ii) alla cessione di ulteriori diritti o all'effettuazione di ulteriori investimenti da parte del produttore; iii) all'accettazione, da parte del produttore, di obblighi ingiustificati, non ragionevoli, non proporzionati od estranei all'oggetto della negoziazione».
4. 6. Peluffo.

      All'articolo 4, comma 1, lettera f), siano sostituite le parole: «Si impegna inoltre a programmare generi e tematiche di ampio valore culturale anche nelle fasce di maggior ascolto, ospitare trasmissioni dedicate alla scienza, all'arte e alla storia, e promuovere un'azione effettiva di sostegno alla produzione europea e a quella indipendente, nel rispetto delle quote stabilite dalla legge e dai regolamenti, anche attraverso negoziazioni con i produttori indipendenti eque, trasparenti, non discriminatorie e facilmente verificabili dalle autorità competenti» con le seguenti: «Si impegna inoltre a programmare generi e tematiche di elevato valore culturale anche nelle fasce di maggior ascolto, ospitare trasmissioni dedicate alla scienza, all'arte e alla storia, e promuovere un'azione effettiva di sostegno alla produzione europea e a quella indipendente, nel rispetto delle quote stabilite dalla legge e dai regolamenti, anche attraverso negoziazioni con i produttori indipendenti eque, trasparenti, non discriminatorie e distinte, facilmente verificabili dalle autorità competenti e tali da favorire, quando la normativa europea lo consenta, l'accesso ai finanziamenti del programma Media per quanto attiene alla durata massima di esclusiva dell'utilizzazione dei diritti. Le modalità di negoziazione dei diritti delle opere audiovisive realizzate dai produttori indipendenti sono rimesse agli accordi contrattuali stipulati tra gli stessi produttori e la RAI e devono in ogni caso tenere conto degli oneri economici sostenuti da entrambe le parti per la realizzazione dell'opera. Qualora quest'ultima sia stata realizzata dal produttore in regime di appalto, ma sulla base di un'idea originale dello stesso produttore, Pag. 218la RAI, all'atto della stipula del contratto, riconosce al produttore quote di diritti derivati sull'opera o di proventi commisurati agli utili realizzati dalla società concessionaria con la vendita».».
4.6. rif. Relatore.

      All'articolo 16, dopo il comma 3, sia inserito il seguente comma: «3-bis. Non appena tecnicamente possibile, entro sei mesi dalla entrata in vigore del presente contratto, la RAI dovrà garantire la trasmissione in alta definizione di RAI1, RAI2, RAI3 nello standard DVB-T2 su un proprio MUX. Il ministero dovrà fornire le frequenze necessarie a completare la copertura nazionale della Rai nei tempi suindicati. Qualora ciò non fosse possibile nei tempi suddetti, e fino a quando la rete in DVB-T2 non sarà completata, la RAI potrà anche ricorrere ad accordi parziali con un altro MUX in DVB-T2 gestito da un operatore televisivo nazionale già esistente con esclusione dei MUX gestiti da operatori appartenenti a gruppi societari che detengono, direttamente o indirettamente, un numero pari o superiore a tre MUX televisivi digitali terrestri.».
16.1. Scavone.

      All'articolo 16, dopo il comma 6, sia inserito il seguente comma: «7. Entro tre mesi dalla entrata in vigore del presente contratto la RAI dovrà garantire la trasmissione in alta definizione di RAI1, RAI2, RAI3 nello standard DVB-T2 su un proprio MUX, e/o sino a quando la rete in DVB-T2 non sarà completata anche su un altro MUX in DVB-T2 già esistente, gestito da un operatore televisivo nazionale, con esclusione dei MUX gestiti da operatori appartenenti a gruppi societari che detengono, direttamente o indirettamente, un numero pari o superiore a tre MUX televisivi digitali terrestri.».
16. 2. Peluffo.

      All'articolo 16, dopo il comma 6, sia inserito il seguente comma: «7. La Rai si impegna a perseguire l'obiettivo di un costante aggiornamento della tecnologia digitale, anche con riferimento al DVB-T2, secondo tempi e modalità operative coerenti con l'evoluzione del quadro normativo nazionale e comunitario di riferimento, e comunque tenendo conto della tempestiva valutazione degli impatti dei costi di tali scelte sull'industria nazionale e sugli utenti.».
16.2. rif. Relatore.

      All'articolo 16, dopo il comma 6, sia inserito il seguente: «7. Entro tre mesi dalla entrata in vigore del presente contratto la RAI dovrà garantire la trasmissione in alta definizione di RAI1, RAI2, RAI3 nello standard DVB-T2 su un proprio MUX, e/o sino a quando la rete in DVB-T2 non sarà completata anche su un altro MUX in DVB-T2 già esistente, gestito da un operatore televisivo nazionale, con esclusione dei MUX gestiti da operatori appartenenti a gruppi societari che detengono, direttamente o indirettamente, un numero pari o superiore a tre MUX televisivi digitali terrestri.».
16.3. Centinaio.

Pag. 219

ALLEGATO 2

Parere sullo schema di Contratto di servizio tra il Ministero dello Sviluppo economico e la RAI-Radiotelevisione Italiana Spa per il triennio 2013-2015.

(Approvato nella seduta della Commissione di mercoledì 7 maggio 2014).

      La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi:
          a) visto l'articolo 1, comma 6, lettera b), n.  10, della legge 31 luglio 1997, n.  249, che prevede il parere della Commissione sullo schema di Contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico;
          b) visto l'articolo 45 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n.  177 (testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici), che al comma 1 stabilisce che il servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidato a una società che lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio di durata triennale con il quale sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria;
          c) visti gli articoli 17, comma 4, della legge 3 maggio 2004, n.  112, e 45, comma 4, del predetto testo unico, a norma dei quali il Contratto di servizio è determinato direttamente dalla legge, che definisce puntualmente i requisiti minimi del servizio pubblico radiotelevisivo, e dalle linee guida approvate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico che fissano gli ulteriori obblighi del servizio pubblico generale radiotelevisivo, in relazione allo sviluppo dei mercati, al progresso tecnologico e alle mutate esigenze culturali, nazionali e locali;
          d) viste le linee guida di cui alla delibera n.  587/12/CONS del 29 novembre 2012, dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sul contenuto degli ulteriori obblighi del servizio pubblico generale radiotelevisivo;
          e) visto l'articolo 50 del già citato decreto legislativo n.  177 del 2005;
          f) visti, altresì, gli articoli 1 e 4 della legge 14 aprile 1975, n.  103;
          g) esaminato lo schema di Contratto di servizio per il triennio 2013-2015;
          h) preso atto delle importanti innovazioni contenute nello schema di contratto trasmesso a codesta Commissione rispetto a quello attualmente in vigore;
          i) tenuto conto delle audizioni svolte e della documentazione consegnata o pervenuta alla Commissione nell'ambito dell'attività istruttoria condotta;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:

al preambolo

      Alla lettera a), dopo le parole: «rendere disponibile» siano aggiunte le seguenti: «e comprensibile».

      Alla lettera b), dopo le parole: «di genere e» siano aggiunte le seguenti: «, di identità di genere e orientamento sessuale,».

Pag. 220

      Alla lettera b), siano sostituite le parole: «e delle minoranze», con le seguenti: «, delle minoranze e delle persone con disabilità,».

      Alla lettera b), siano sostituite le parole: «e tollerante» con le seguenti: «, egualitaria e rispettosa».

      Alla lettera c), siano sostituite le parole: «di legalità», con le seguenti: «della legalità, della diversità di genere e di orientamento sessuale per la promozione delle pari opportunità».

      All'ultimo capoverso, prima del primo «CONSIDERATO», dopo le parole: «in tale ambito la RAI deve» siano aggiunte le seguenti: «assicurare un elevato livello qualitativo della programmazione ed».

      Al terzo CONSIDERATO, siano sostituite le parole: «che il Testo unico», fino a «realizzazione di attività di insegnamento a distanza», con le seguenti: «quanto stabilito dall'articolo 45 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.».

All'articolo 2

      Al comma 1, la lettera a) sia sostituita con la seguente lettera: «a) per le reti terrestri di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale: a garantire la diffusione con elevati standard di qualità audio e video di tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio, mediante l'esercizio efficiente delle frequenze oggetto di diritti d'uso assegnati alla concessionaria medesima dal Ministero, tenendo in debito conto la circostanza che tali risorse sono un bene pubblico dotato di importante valore sociale, culturale ed economico, nel rispetto degli atti di pianificazione e di ogni altro pertinente atto o provvedimento dell'Autorità, assicurando, in particolare, entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente contratto, una rete anche ad articolazione regionale con copertura non inferiore a quella precedentemente consentita dagli impianti eserciti per la rete analogica di maggior copertura, due reti con copertura non inferiore al 95 per cento della popolazione nazionale e, sulla base delle risorse disponibili, due reti con copertura non inferiore al 90 per cento della popolazione nazionale. Il servizio viene svolto dalla Rai attraverso gli impianti di cui all'allegato 1, fermo restando il rispetto della normativa vigente e delle competenze di altri enti al riguardo;».

      Al comma 1, lettera c), dopo le parole: «la Rai è tenuta ad adottare le più opportune politiche di criptaggio al fine di garantire in forma gratuita» siano aggiunte le seguenti: «e senza costi aggiuntivi per gli utenti».

      Al comma 1, lettera c), dopo le parole: «fatti salvi i diritti dei terzi; la Rai» sia sostituita la parola: «potrà» con la parola: «dovrà».

      Al comma 1, lettera d), dopo le parole: «alla formazione,» siano inserite le seguenti: «anche quella finalizzata a diffondere la cultura della diversità di genere e di orientamento sessuale, e a contrastare ogni tipo di violenza, ivi compresa quella contro le donne, e contro gay, lesbiche, transessuali e bisessuali,».

      Al comma 1, lettera d), dopo le parole: «ciascun canale» siano soppresse le parole da: «Eventuali nuovi canali» fino a: «entro il 31 dicembre 2014».

      Al comma 1, lettera d), dopo le parole: «entro il 31 dicembre 2014.» siano aggiunte le seguenti: «La Rai assicura altresì Pag. 221la valorizzazione di un offerta web-tv con prodotti mirati agli utenti della rete, in considerazione dello sviluppo esponenziale delle piattaforme tecnologiche, che connettono sul territorio nazionale e ovunque nel mondo i cittadini italiani.».

      Al comma 1, sia soppressa la lettera e).

      Al comma 1, lettera g), dopo le parole: «nuove tecnologie» siano inserite le seguenti: «, nonché l'educazione di genere e del rispetto delle persone contro ogni forma di violenza;».

      Al comma 1, la lettera h) sia sostituita con la seguente lettera: «h) per l’accesso alla programmazione: a garantire, nei limiti e secondo le modalità indicati dalla legge, l'accesso alla programmazione in favore dei cittadini, dei movimenti civili, degli enti e delle associazioni culturali e politiche, delle associazioni nazionali del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale e regionali, dei gruppi etnici e linguistici e degli altri gruppi di rilevante interesse sociale che ne facciano richiesta, delle confessioni religiose, dei partiti e dei gruppi rappresentati in Parlamento, italiano ed europeo, e in assemblee e consigli regionali, delle organizzazioni associative delle autonomie locali, dei sindacati nazionali; a garantire l'accesso ai sopracitati soggetti senza alcuna discriminazione tenendo conto della parità di trattamento;».

      Al comma 1, lettera l), dopo le parole: «a produrre, distribuire e a trasmettere programmi radiotelevisivi» siano aggiunte le seguenti: «prevalentemente originali».

      Al comma 1, lettera l), dopo le parole: «panorama audiovisivo nazionale» siano aggiunte le seguenti: «e con produzioni mirate del web».

      Al comma 1, lettera m), dopo le parole: «trasmissioni radiofoniche» siano inserite le seguenti: «e televisive».

      Al comma 1, lettera m), dopo le parole: «trasmissioni radiofoniche in lingua friulana per la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia» siano inserite le seguenti: «e in lingua sarda per la regione Sardegna».

      Al comma 1, lettera n), dopo le parole: «autostrade italiane;» siano in fine aggiunte le seguenti: «impegnandosi a rilanciare e potenziare i servizi di infomobilità in collaborazione con enti locali e concessionarie autostradali.».

      Al comma 1, lettera o), dopo le parole: «ad assicurare la conservazione degli archivi storici radiofonici e televisivi» siano aggiunte le seguenti: «operando, ove possibile, un'azione di restauro dei supporti originali delle opere,».

      Al comma 1, la lettera p) sia sostituita con la seguente lettera: «p) per le sedi regionali e centri di produzione locali: a garantire la valorizzazione dei centri di produzione decentrati, assicurando il pieno utilizzo della loro capacità produttiva, in particolare per la realizzazione e la diffusione dei programmi dei generi predeterminati di servizio pubblico a carattere regionale, come definiti al Capo 11 e nell'allegato 2, attuando politiche di gestione dirette alla specializzazione per aree tematiche dei diversi centri, consentendone il pieno coinvolgimento nella promozione dell'Expo Milano 2015 e per tutta la durata dell'evento, nonché funzionali alle effettive necessità di organico di ogni singola regione;».

      Al comma 1, lettera q), siano sostituite le parole: «portatrici di handicap» con le seguenti: «con disabilità».

Pag. 222

      Al comma 1, lettera r), siano sostituite le parole «e alla non discriminazione» con le seguenti: «, alla non discriminazione, e alla promozione e alla conoscenza della integrazione tra le diverse culture».

      Al comma 1, la lettera s) sia sostituita con la seguente lettera: «s) per la promozione della parità di genere: a garantire la trasmissione sulle reti generaliste e mediante canali tematici, anche nelle fasce di maggior ascolto, di contenuti destinati a promuovere una rappresentazione plurale della realtà femminile, valorizzando il ruolo delle donne nei diversi settori della società; a garantire pari accesso alle donne e agli uomini, e a contrastare la violenza sulle donne non utilizzando espressioni e immagini che possano essere discriminatorie e incitare a forme di violenza; ad improntare la programmazione sul rispetto della dignità umana, culturale e professionale delle donne e dell'immagine femminile;».

      Al comma 1, lettera t), dopo le parole: «trasmissiva in digitale terrestre» siano inserite le seguenti: «e con particolare riguardo alla tempestiva valutazione degli impatti dei costi di tali scelte sull'industria nazionale e sugli utenti.».

      Al comma 1, lettera t), siano aggiunte in fine le seguenti parole: «e tramite la ricerca di sinergie con i servizi pubblici europei radiotelevisivi. La Rai è impegnata a cercare e sostenere l'innovazione, la ricerca e la sperimentazione sul fronte dei linguaggi, dei contenuti e dei processi e modelli produttivi e distributivi.».

      Al comma 1, dopo la lettera t) sia aggiunta la seguente lettera: «u) per l’informazione istituzionale: entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente contratto, la Rai si impegna a mettere gratuitamente a disposizione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica una funzione trasmissiva nella sua piattaforma digitale tale da consentire alle due Camere la migrazione degli attuali canali istituzionali nel nuovo sistema universale, mantenendone una piena autonomia.
      Nel palinsesto delle tre reti generaliste sono comunque riservati adeguati spazi e contenitori giornalistici all'informazione sulle attività delle Assemblee e delle Commissioni parlamentari, delle altre istituzioni costituzionali, di rilievo costituzionale, di garanzia e di controllo e dell'Unione Europea, illustrando le tematiche con linguaggio accessibile a tutti.».

      Al comma 1, dopo la lettera u), sia aggiunta la seguente lettera: «v) per il pluralismo sociale e religioso: ad attivare uno specifico monitoraggio permanente con l'obiettivo di garantire la parità di trattamento tra i diversi organismi operanti nell'ambito sociale e religioso;».

      Al comma 1, dopo la lettera v), siano inserite le seguenti lettere «w) per la diffusione di una cultura antimafiosa: a trasmettere contenuti che promuovano il rifiuto della cultura mafiosa, il senso civico, la cultura del coraggio e della libertà nello Stato;
          x) per il Mezzogiorno: a considerare il Sud al pari delle altre aree geografiche dell'Italia, specie per quanto concerne l'arte, la cultura, l'economia, l'informazione e l'attualità, tuttavia guardando alle specificità, storiche e politiche, che ne contraddistinguono le condizioni sociali;
          y) per un filo diretto tra Europa e regioni: a realizzare programmi regionali che informino sulle prospettive per il lavoro, la cultura e l'ambiente nelle regioni, dando risalto a provvedimenti e obiettivi comunitari collegati alla programmazione regionale.».

Pag. 223

All'articolo 3

      Al comma 3, lettera d), dopo le parole: «Testo Unico» siano inserite le seguenti: «, nonché le determinazioni e le raccomandazioni del Comitato media e minori, in applicazione delle previsioni del Codice medesimo;».

      Al comma 3, dopo la lettera d), sia aggiunta la seguente lettera: «e) il Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti del 2008, noto come «Carta di Roma» e le altre carte deontologiche varate dall'Ordine dei giornalisti;».

      Al comma 3, dopo la lettera e), sia aggiunta la seguente lettera: «f) di ulteriori analoghi codici che fossero emanati durante il vigore del vigente contratto.».

All'articolo 4

      Al comma 1, lettera b), dopo le parole «si impegna a promuovere» siano inserite le seguenti «e a incrementare in modo significativo».

      Al comma 1, lettera b), dopo le parole: «servizi pubblici europei» siano aggiunte le seguenti: «, con la possibilità di implementare servizi interattivi e informazioni dedicate attraverso l'offerta web-tv.».

      Al comma 1, lettera e), dopo le parole: «valori etici, RAI si impegna» siano inserite le seguenti: «a privilegiare il merito nella scelta dei protagonisti dell'informazione e dell'intrattenimento, valorizzandolo in tutta la propria programmazione e».

      Al comma 1, lettera e), siano sostituite le parole: «a fornire una rappresentazione più veritiera della società civile orientata al recupero di identità valoriali e rispettosa delle diverse sensibilità,» con le seguenti: «a favorire la rappresentazione delle diverse sensibilità, nel rispetto dei diritti umani e del principio di non discriminazione,».

      Al comma 1, lettera e), dopo le parole: «delle diverse sensibilità» siano inserite le seguenti: «, superando gli stereotipi di genere e di orientamento sessuale, e promuovendo la parità».

      Al comma 1, lettera f), siano sostituite le parole: «e del rispetto della legalità» con le seguenti: «, del rispetto della legalità e della diversità di genere contro ogni forma di violenza».

      Al comma 1, lettera f), siano sostituite le parole: «Si impegna inoltre a programmare generi e tematiche di ampio valore culturale anche nelle fasce di maggior ascolto, ospitare trasmissioni dedicate alla scienza, all'arte e alla storia, e promuovere un'azione effettiva di sostegno alla produzione europea e a quella indipendente, nel rispetto delle quote stabilite dalla legge e dai regolamenti, anche attraverso negoziazioni con i produttori indipendenti eque, trasparenti, non discriminatorie e facilmente verificabili dalle autorità competenti.» con le seguenti: «Si impegna inoltre a programmare generi e tematiche di elevato valore culturale anche nelle fasce di maggior ascolto, ospitare trasmissioni dedicate alla scienza, all'arte e alla storia, e promuovere un'azione effettiva di sostegno alla produzione europea e a quella indipendente, nel rispetto delle quote stabilite dalla legge e dai regolamenti, anche attraverso negoziazioni con i produttori indipendenti eque, trasparenti, non discriminatorie, facilmente verificabili dalle autorità competenti e dagli stakeholder attraverso la comunicazione periodica di Pag. 224informative, e tali da favorire, quando la normativa europea lo consenta, l'accesso ai finanziamenti del programma Media per quanto attiene alla durata massima di esclusiva dell'utilizzazione dei diritti. Le modalità di negoziazione dei diritti delle opere audiovisive realizzate dai produttori indipendenti sono rimesse agli accordi contrattuali stipulati tra gli stessi produttori e la RAI e devono in ogni caso tenere conto degli oneri economici sostenuti da entrambe le parti per la realizzazione dell'opera. Qualora quest'ultima sia stata realizzata dal produttore in regime di appalto, ma sulla base di un'idea originale dello stesso produttore, la RAI, all'atto della stipula del contratto, riconosce al produttore quote di diritti derivati sull'opera o di proventi commisurati agli utili realizzati dalla società concessionaria con la vendita.
      La Rai si impegna a promuovere i valori dell'accoglienza e dell'inclusione, anche con una specifica attenzione ai temi posti dai «nuovi italiani».».

      Al comma 1, lettera g), dopo le parole: «dei nuovi mestieri» siano inserite le seguenti: «, anche attraverso la realizzazione di rubriche regionali che diano risalto alla situazione economica locale e alle possibili opportunità offerte».

      Al comma 1, lettera g), dopo le parole: «conoscenza della lingua inglese.» siano inserite le seguenti: «A tal fine la RAI si impegna a trasmettere in orari di buon ascolto film e serie televisive in lingua inglese con sottotitoli nella medesima lingua. La RAI può altresì sperimentare la trasmissione di opere in altre lingue dell'Unione europea, parimenti sottotitolate.».

      Al comma 1, lettera i), dopo le parole: «la Rai si impegna a prevedere un'interazione tra i programmi» siano inserite le seguenti: «originali e non,».

      Al comma 1, lettera m), dopo le parole: «promuovere e sostenere» siano sostituite le parole: «la cultura e la formazione informatica e l'utilizzo» con le seguenti: «con un progetto di alfabetizzazione la conoscenza necessaria all'era informatica e all'utilizzo».

      Al comma 1, dopo la lettera m), sia aggiunta la seguente lettera: «n) Promuovere la conoscenza dei temi legati ad Expo Milano 2015 «Nutrire il pianeta. Energia per la vita» attraverso spazi e rubriche in tutta la programmazione in vista dell'evento. La Rai si impegna ad essere Host-Broadcaster, ossia TV principale dell'Expo, avviando gli indispensabili contatti verso le altre emittenti mediali pubbliche e private internazionali, in rappresentanza degli oltre 140 paesi espositori; prevedendo un palinsesto specificamente rivolto alla permanente informazione sullo svolgimento di Expo 2015, almeno nei suoi aspetti più significativi, per contenuto specifico ed impatto internazionale; elaborando un progetto di coordinamento comunicativo/informativo a favore degli espositori e in relazione con i media internazionali che saranno presenti ed operativi durante tutte le fasi di Expo 2015. La Rai valorizza il proprio centro di produzione di Milano come principale referente tecnico/produttivo/ideativo della televisione pubblica localizzato sul territorio, nel quale sarà incentrato questo evento internazionale.».

      Al comma 1, dopo la lettera n), sia aggiunta la seguente lettera: «o) Assicurare carriere meritocratiche, con trasparenti meccanismi di autocandidatura e di analisi professionale».

All'articolo 5

      Al comma 1, dopo le parole: «nonché la» sia sostituita la parola: «tutela» con la parola: «promozione».

Pag. 225

      Dopo il comma 5 sia inserito il seguente comma:«5-bis. La Rai impronta la propria programmazione di informazione e approfondimento al rispetto e alla diffusione della cultura di genere, assicurando spazi idonei a contrastare la violenza sulle donne, la prostituzione e la violenza sessuale minorile.».

      Al comma 6, siano sostituite le parole: «lo sviluppo» con le seguenti: «la conoscenza della vita quotidiana delle istituzioni, per lo sviluppo».

      Il comma 8 sia sostituito con il seguente comma: «8. La RAI si impegna a predisporre, entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente contratto, un progetto di riqualificazione e ridefinizione della propria articolazione regionale che, alla luce delle nuove tecnologie e nel quadro di una radicale razionalizzazione della spesa, assicuri una opportuna allocazione delle risorse derivanti dal canone e un miglioramento della qualità dell'informazione locale, da e per il territorio, anche attraverso una adeguata presenza su tutto il territorio delle singole regioni, che consenta a ciascuna sede regionale di dare risalto in autonomia alle esigenze, alle risorse, alle eccellenze, ai problemi e alle voci dei singoli territori regionali.».

      Il comma 13 sia sostituito con il seguente comma: «13. La RAI assicura spazi evidenti nella programmazione televisiva e radiofonica per la diffusione dell'educazione finanziaria, economica ed energetica quale strumento di tutela del consumatore, attraverso iniziative di informazione ed educazione volte a diffondere la cultura finanziaria, economica ed energetica fra il pubblico, a partire dall'economia dell'Europa unita e dal meccanismo europeo di stabilità.».

      Dopo il comma 14 siano inseriti i seguenti commi: «15. La RAI adotta un adeguato sistema di contrasto delle forme di pubblicità occulta all'interno dei programmi televisivi e radiofonici in conformità con quanto previsto dal codice e dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (decreto legislativo 31 luglio 2005, n.  177) e assume le opportune iniziative aziendali, inclusa, ove del caso, l'irrogazione di sanzioni nei confronti dei responsabili dei programmi.
      16. La RAI si impegna ad adottare procedure aziendali finalizzate ad escludere per gli ospiti ricorrenti o abituali delle trasmissioni la possibilità di promuovere iniziative o attività a loro riferite qualora abbiano un compenso per la partecipazione al programma.».

      Dopo il comma 16, sia aggiunto il seguente comma: «16-bis. La RAI promuove l'evento di Expo 2015, attraverso la trasmissione di programmi dedicati all'evento e attraverso l'apposizione del logo durante le trasmissioni che hanno come tema l'alimentazione, la cucina e il turismo.».

All'articolo 6

      Al comma 2, lettera a), dopo le parole: «ai fenomeni sociali» siano inserite le seguenti: «e del terzo settore,».

      Al comma 2, lettera a), dopo le parole: «promozione della cultura della legalità» siano inserite le seguenti: «, con particolare attenzione al contrasto della criminalità organizzata di tipo mafioso e al traffico illegale di rifiuti,».

      Al comma 2, lettera a), siano sostituite le parole: «sulle attività e sul funzionamento dell'Unione europea» con le seguenti: «sul funzionamento e sulle attività dell'Unione Europea e sui risvolti che queste hanno a livello locale, tramite approfondimenti prodotti autonomamente dalle sedi regionali Rai.».

Pag. 226

      Al comma 2, lettera b), dopo le parole: «e alla qualità della vita» siano inserite le seguenti: «, al corretto smaltimento dei rifiuti, al risparmio energetico, ai diritti e ai doveri civili, allo sport sociale, alle tematiche della disabilità,».

      Al comma 2, lettera b), dopo le parole: «celebrazioni liturgiche» siano aggiunte le seguenti: «, temi religiosi e del dialogo interreligioso;».

      Al comma 2, lettera b), dopo le parole: «conoscenza dell'Unione europea» siano aggiunte le seguenti: «. A tali impegni si fa fronte anche mediante programmi realizzati autonomamente dalle sedi regionali;».

      Al comma 2, lettera c), dopo le parole: «letterario e scientifico e programmi per la valorizzazione» siano aggiunte le seguenti: «e promozione».

      Al comma 2, lettera c), dopo le parole: «della storia europea» siano aggiunte le seguenti: «A tali impegni si fa fronte anche mediante programmi realizzati autonomamente dalle sedi regionali;».

      Al comma 2, lettera c), dopo le parole: «di promozione culturale» siano soppresse le parole: «e intrattenimento» e siano inserite in una lettera dedicata, modificando coerentemente l'elenco letterale come segue:
          a) Informazione e approfondimento generale;
          b) Programmi e rubriche di servizio;
          c) Programmi e rubriche di promozione culturale;
          d) Intrattenimento;
          e) Programmi per la valorizzazione della musica;
          f) Informazione e programmi sportivi;
          g) Programmi per minori;
          h) Informazione e programmi dedicati allo sviluppo delle competenze e delle culture digitali;
          i) Produzioni e co-produzioni audiovisive italiane ed europee.

      Al comma 2, lettera d), dopo le parole: «promozione dell'industria musicale italiana» siano aggiunte le seguenti: «per il mercato nazionale, europeo e internazionale».

      Al comma 2, lettera f), dopo le parole: «finalizzate a promuovere», siano inserite le seguenti: «valori quali il rispetto dell'altro, la tolleranza, la coesione sociale, l'educazione all'affettività, l'educazione civica e il contrasto alla violenza, nonché».

      Al comma 2, la lettera g) sia sostituita con la seguente lettera: «g) Informazione e programmi dedicati allo sviluppo delle competenze e delle culture digitali: i progetti di alfabetizzazione crossmediale indirizzati alla generalità degli utenti e dedicati in particolare a soggetti privi di conoscenze digitali. Tali progetti devono promuovere: competenze d'uso in relazione alle nuove tecnologie digitali (uso dei motori di ricerca, della posta elettronica, firma digitale, e-government, e-health, e-banking, e-commerce, uso delle applicazioni degli smartphone, tablet, connected tv); programmi dedicati alla promozione di competenze rispetto alla gestione del profilo sui diversi social media, anche in relazione al tema della tutela della privacy e delle informazioni personali; programmi dedicati alla conoscenza delle opportunità offerte dalle tecnologie di rete e dalle culture partecipative; programmi dedicati a valorizzare comportamenti consapevoli e responsabili rispetto ai videogiochi (anche online); offrendo case history, puntando anche a promuovere la creatività degli utenti e le migliori idee elaborate, alle quali offrire visibilità e opportunità di realizzazione;».

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      Al comma 2, dopo la lettera h) sia aggiunta la seguente lettera: «i) Programmi di promozione della coesione sociale: programmi tesi a promuovere la coesione sociale e a valorizzare l'interazione tra le differenti culture, tenendo conto delle diversità linguistiche, religiose e di genere nel rispetto dei valori e ideali dell'Unione Europa.».

      Dopo il comma 2, sia aggiunto il seguente comma: «2-bis. Al fine di realizzare quanto previsto dal comma 2, lettera e), la RAI si impegna a promuovere intese con i servizi pubblici europei di radio televisione allo scopo di acquisire i diritti sui grandi eventi sportivi.».

      Al comma 2, dopo la lettera j) sia aggiunta la seguente lettera: «k) Programmi e rubriche di divulgazione scientifica».

      Al comma 3, dopo le parole «con particolare attenzione» siano inserite le seguenti: «ai prodotti destinati al web, nell'ambito dell'attuale percorso di integrazione delle piattaforme web e tv,».

      Al comma 3, dopo le parole: «particolare attenzione» siano aggiunte le seguenti: «all'utilizzo delle reti semigeneraliste e tematiche, nonché».

All'articolo 7

      Al comma 2, dopo la lettera h), sia aggiunta la seguente lettera: «i) Divulgazione scientifica».

      Al comma 2, dopo la lettera h), sia aggiunta la seguente lettera: «j) Intrattenimento».

      Dopo il comma 7, sia aggiunto il seguente comma: «8. La RAI si impegna a predisporre un progetto di integrazione radio-web».

All'articolo 8

      Al comma 3, dopo le parole: «miglioramento dell'offerta» siano in fine aggiunte le seguenti: «, nonché a sperimentare offerte dedicate esclusivamente agli abbonati RAI anche sul proprio portale Internet».

      Dopo il comma 4, sia aggiunto il seguente comma: «5. La Rai si impegna a realizzare la piattaforma necessaria al progetto di alfabetizzazione crossmediale web-webtv-tv fondato sulla centralità dell'utente, sull'interattività e sui servizi, creando un archivio pubblico delle migliori idee espresse dalla rete e favorendone la diffusione e lo sviluppo.».

All'articolo 9

      Al comma 3, lettera c), siano sostituite le parole: «egualitari e non stereotipati» con le seguenti: «paritari e non stereotipati, mediante contenuti che educhino al rispetto della diversità di genere e contrastino la violenza».

      Al comma 4, lettera c), dopo le parole: «che educhino al rispetto della diversità di genere» siano aggiunte le seguenti: «, di orientamento sessuale».

      Al comma 4, lettera e), dopo le parole: «fare migliore uso dei media» siano aggiunte le seguenti: «e di Internet».

      Al comma 4, lettera e), dopo le parole: «in chiave di interattività» siano aggiunte le seguenti: «e offra perciò programmi dedicati alla promozione di competenze rispetto alla gestione del profilo sui diversi social media, anche in relazione al tema della tutela della privacy e delle informazioni personali e con l'obiettivo di sviluppare una cultura di contrasto al cyberbullismo.».

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      Al comma 6, dopo le parole: «dei minori» siano inserite le seguenti: «o programmi che possano indurre a una fuorviante percezione dell'immagine femminile e della violenza sulle donne».

      Al comma 7, dopo le parole: «la Rai si impegna ad evitare» siano inserite le seguenti: «pubblicità che veicolano una rappresentazione stereotipata del ruolo delle donne e degli uomini e della sfera sessuale in generale,».

      Al comma 7, dopo le parole: «bevande superalcoliche e alcoliche», siano inserite le seguenti: «, del gioco d'azzardo».

All'articolo 10

      Al comma 1, dopo le parole: «La Rai si impegna ad improntare tutta la programmazione,» siano inserite le seguenti: «ivi compresa la pubblicità ospitata,».

All'articolo 11

      Il comma 2 sia sostituito con il seguente comma: «2. Nel quadro di un'adeguata rispondenza del servizio pubblico al diritto all'informazione delle persone con disabilità e alla loro complessiva integrazione, la Rai è tenuta, non oltre il 30 novembre 2014, a:
          a) sottotitolare tutte le edizioni di Tg1, Tg2, Tg3 nelle fasce orarie meridiana e serale e almeno due notiziari di Rainews al giorno;
          b) tradurre in lingua dei segni (LIS) una edizione al giorno di Tg1, Tg2 e Tg3 e due notiziari sul canale Rainews, assicurando la copertura di tutte le fasce orarie;
          c) sottotitolare almeno un notiziario sportivo al giorno, assicurando in ogni caso la sottotitolazione dell'informazione sugli eventi sportivi di interesse generale e un notiziario sul canale Rainews;
          d) estendere la sottotitolazione o traduzione in LIS del TGR regionale, assicurando comunque sottotitoli o traduzione in LIS in casi di emergenza o di particolare interesse per la Regione.».

      Il comma 3 sia sostituito con il seguente comma: «3. La Rai è tenuta ad accrescere il proprio impegno al fine di favorire l'accesso alla propria offerta multimediale e televisiva sul digitale terrestre e satellite alle persone con disabilità sensoriali o cognitive anche tramite specifiche programmazioni audio descritte e un palinsesto web per le persone non vedenti (già tele software) che possa essere effettivamente ricevuto su tutto il territorio nazionale.».

      Al comma 4, dopo le parole: «La RAI individua» siano inserite le seguenti: «anche attraverso la predisposizione di linee guida in collaborazione con istituti specializzati».

      Al comma 4, dopo le parole: «implementati in futuro,», sia sostituita la parola: «garantendo» con le seguenti: «impegnandosi a favorire».

      Al comma 5, sia sostituita la lettera a) con la seguente lettera: «a) sottotitolare l'85 per cento della programmazione complessiva delle reti generaliste tra le ore 6 e le ore 24 nonché a tradurre in LIS la messa domenicale e l'Angelus del pontefice. L'85 per cento della sottotitolazione deve essere raggiunta non oltre il 30 novembre 2015;».

      Al comma 5, lettera b) dopo le parole «persone con disabilità,» siano inserite le seguenti: «impegnandosi comunque, entro Pag. 22990 giorni dall'entrata in vigore del contratto, a inserire nel palinsesto web i sottotitoli già apposti nelle trasmissioni audiovisive e a creare un archivio di sottotitoli, progressivamente aggiornato secondo i criteri di cui al comma 4».

      Al comma 5, sia sostituita la lettera c) con la seguente lettera: «c) incrementare progressivamente la programmazione audio descritta relativa a trasmissioni in cui buona parte delle informazioni sia veicolata da immagini (come telefilm, film di azione o documentari culturali), non oltre il termine del 30 novembre 2014;».

      Al comma 5, sia soppressa la lettera e).

      Dopo il comma 9 sia aggiunto il seguente comma: «10. La Rai è tenuta, entro sei mesi dall'entrata in vigore del contratto, a studiare e a proporre al Ministero un progetto editoriale che, innovando rispetto al passato e anche utilizzando il web, possa ampliare il complesso di offerta, anche in riferimento a programmi di grande appeal per i minori. Lo stesso progetto dovrà indicare la tempistica di realizzazione dei programmi sottotitolati da pubblicare, nonché riorganizzare e semplificare la modalità di accesso e di recupero dell'archivio, da parte delle persone con disabilità.».

      Dopo il comma 10 sia aggiunto il seguente comma: «11. Nell'ambito del contrasto alla ludopatia, la RAI vieta a tutte le sue emittenti la pubblicità diretta o indiretta al gioco d'azzardo.».

All'articolo 12

      Al comma 2, dopo le parole: «elettorali e referendarie» sia sostituito il successivo periodo con il seguente: «La RAI si impegna a ottimizzare la propria presenza all'estero anche attraverso forme di collaborazione con altri operatori istituzionali e con gli altri servizi pubblici europei.».

      Il comma 3 sia sostituito con il seguente comma: «3. Al fine di massimizzare la veicolazione della propria offerta all'estero, la Rai si impegna a sperimentare e a promuovere nuovi formati e nuovi linguaggi espressivi attrattivi per il pubblico internazionale, soprattutto mediante il ricorso al modello della coproduzione, a livello nazionale ed europeo, con produttori audiovisivi indipendenti, selezionati con modalità trasparenti e con criteri meritocratici, nonché a incrementare la traduzione in inglese e spagnolo, con sottotitoli nelle medesime o in altre lingue dell'Unione europea, dei film e dei format più diffusi. La Rai, per le medesime finalità, si impegna a promuovere l'adozione in sede europea di standard comuni per la sottotitolazione e il doppiaggio che possano favorire la circolazione e lo scambio dei contenuti nell'ambito dell'Unione europea, soprattutto attraverso il ricorso al modello della coproduzione con produttori audiovisivi indipendenti.».

All'articolo 13

      Il comma 1 sia sostituito con il seguente comma: «1. Fermi restando gli obblighi derivanti dall'articolo 6 della legge 14 aprile 1975, n.  103, la Rai è tenuta a riservare in fasce orarie di buon ascolto trasmissioni e spazi di accesso radiotelevisivo.».

      Dopo il comma 1 sia inserito il seguente comma: «1-bis. La RAI è tenuta a presentare alla Commissione parlamentare, non oltre tre mesi dall'entrata in vigore del presente contratto, un progetto di riordino della programmazione per l'accesso che preveda la sperimentazione di nuovi formati editoriali e l'utilizzo anche del sito Internet della società concessionaria.».

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All'articolo 14

      Al comma 1, dopo le parole: «al fine di favorire lo sviluppo» siano sostituite le parole: «dell'industria nazionale audiovisiva» con le seguenti: «dell'industria audiovisiva nazionale e locale».

      Al comma 3, dopo le parole: «entro i confini nazionali, a meno che esigenze» siano soppresse le seguenti: «di realizzazione».

      Al comma 5, dopo le parole: «di produttori indipendenti.» siano in fine aggiunte le seguenti: «Di tale quota e di tali percentuali almeno il 10 per cento deve essere riservato alle opere di giovani autori e sceneggiatori preferibilmente esordienti.».

      Al comma 6, lettera b), dopo le parole: «i costi per la produzione» siano soppresse le seguenti: «interna ed» e dopo le parole: «spese accessorie direttamente» siano aggiunte le seguenti: «a carico della Rai».

      Dopo il comma 6 sia aggiunto il seguente comma: «6-bis. Per valorizzare l'innovazione, la vitalità e la qualità della nuova produzione, nonché la salvaguardia della pluralità di nuovi soggetti produttivi, deve essere garantita la quota fissa del 10 per cento del budget annuale della Rai per la Fiction ai prodotti di autori e sceneggiatori preferibilmente esordienti.».

      Dopo il comma 8 sia inserito il seguente comma: «8-bis. Al fine di incrementare la capacità di autoproduzione e in un'ottica di riduzione dei costi complessivi, la Rai si impegna a sperimentare nuovi format e best practice di cooperazione tra canali generalisti, semigeneralisti e tematici nell'ambito delle attività di produzione e promozione di prodotti radio-televisivi che siano del tutto o in parte realizzati con la partecipazione di personale e strutture interni all'Azienda.».

      Dopo il comma 9 sia inserito il seguente comma: «9-bis. La RAI si impegna ad adottare modalità operative coerenti con quanto stabilito dall'Autorità in materia».

      Al comma 9-bis, dopo le parole: «dall'Autorità in materia» siano aggiunte le seguenti: «e con le norme in vigore in altri paesi che incentivano lo sfruttamento di tali diritti nel tempo e ne penalizzano il mancato uso da parte del detentore».

      Al comma 10, dopo le parole: «al Ministero» siano inserite le seguenti: «, alla Commissione parlamentare e alle principali associazioni di categoria degli autori di opere audiovisive e dei produttori indipendenti.».

      Al comma 10, dopo le parole: «dal 28 febbraio 2013» siano aggiunte le seguenti: «e trasmette la pubblicità dei dati a cadenza annuale agli autori di opere audiovisive e ai produttori indipendenti almeno attraverso le principali associazioni di categoria.».

      Al comma 11, dopo le parole: «nonché ai cartoni animati» siano in fine aggiunte le seguenti: «Alle sedute del Comitato paritetico sono invitati come uditori i rappresentanti della produzione audiovisiva indipendente per il tramite delle principali associazioni di categoria di autori e produttori.».

      Dopo il comma 12 siano inseriti i seguenti commi:
      «13. La RAI si impegna ad adottare procedure aziendali finalizzate a escludere Pag. 231la commissione a società di produzione detenute da agenti di spettacolo la produzione di programmi RAI riguardanti gli artisti da loro rappresentati.
      14. La RAI si impegna ad adottare procedure aziendali finalizzate a escludere la commissione a società di produzione detenute da artisti dell'esecuzione di programmi RAI in cui gli stessi artisti siano a qualunque titolo presenti, salvo eventi una tantum nel corso dell'anno solare.».

All'articolo 15

      Al comma 1, dopo le parole: «memoria audiovisiva del Paese» siano in fine aggiunte le seguenti: «e a predisporre, entro tre mesi dall'approvazione del presente Contratto di servizio, un cronoprogramma per il riversamento su supporto digitale di tutto il materiale in pellicola presente nelle proprie Teche.».

      Al comma 2, dopo le parole: «dell'agenda digitale italiana, la RAI» siano inserite le seguenti: «, d'intesa con il Governo e con le Istituzioni europee, anche mediante specifiche norme che favoriscano l'uso dei contenuti su tutti i supporti del mondo digitale,».

All'articolo 16

      Dopo il comma 6 sia inserito il seguente comma: «7. La Rai si impegna a perseguire l'obiettivo di un costante aggiornamento della tecnologia digitale, anche con riferimento allo standard DVB-T2, secondo tempi e modalità operative coerenti con l'evoluzione del quadro normativo nazionale e comunitario di riferimento, e comunque tenendo conto della tempestiva valutazione degli impatti dei costi di tali scelte sull'industria nazionale e sugli utenti.».

All'articolo 18

      Al comma 2, dopo le parole: «del proprio assetto organizzativo» siano inserite le seguenti: «la RAI, si impegna a continuare negli sforzi di contenimento e di riqualificazione della spesa, predisponendo, entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente contratto, un piano di riordino e di razionalizzazione della spesa, che possa consentire all'azienda di fornire servizi pubblici di alta qualità al più basso costo possibile per il contribuente.».

      Al comma 2, dopo le parole: «del mercato di riferimento» siano aggiunte le seguenti: «La Rai, inoltre, si impegna ad usare prioritariamente le risorse interne nell'individuazione delle figure professionali necessarie alla gestione aziendale e, qualora fosse necessario attingere dall'esterno, si impegna a seguire i criteri di professionalità, economicità e trasparenza previsti dalla normativa vigente per le aziende sottoposte al controllo della Corte dei Conti.».

      Al comma 4, siano soppresse le parole da: «A tal fine la RAI» fino a: «generi non predeterminati».

      Il comma 7 sia sostituito dal seguente comma: «7. La RAI pubblica nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 60, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 2001, n.  165, come modificato dalla legge 30 ottobre 2013, n.  125, di conversione con modificazioni del decreto-legge 31 agosto 2013, n.  101, le informazioni sui curricula e i compensi lordi percepiti dai dirigenti, dai collaboratori e dai consulenti, così come definite e richieste dal Ministero dell'Economia e delle Finanze d'intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica, nonché informazioni, anche tramite il mezzo televisivo e radiofonico, sui costi della programmazione di servizio pubblico.».

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      Al comma 9, dopo le parole: «entro il 2015» siano inserite le seguenti: «, sentite le rappresentanze del Forum terzo settore, delle organizzazioni sociali e di volontariato.».

All'articolo 19

      Al comma 5, dopo le parole: «evasi. Il Ministero» siano sostituite le parole: «verificherà la possibilità di costituire» con la seguente: «costituisce» e dopo le parole: «4 giugno 1938, n.  880.» sia inserito il seguente periodo: «Il Ministero e la Rai si impegnano altresì a stabilire criteri certi per l'esenzione dal pagamento del canone o per la sua riduzione, ampliando le categorie beneficiarie, in rapporto sia a limiti di reddito sia a particolari disabilità. L'entrata in vigore di tali misure è subordinata all'effettivo recupero di almeno il 5 per cento dell'evasione del canone.».

      Al comma 5, dopo le parole: «il 5 per cento dell'evasione del canone» siano inserite le seguenti: «Sono esentati dal pagamento del canone i detentori di apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni televisive che non ricevono il segnale per effetto delle implicazioni interferenziali non risolvibili mediante le opere di compatibilizzazione radioelettrica di cui all'articolo 16, comma 6.».

All'articolo 20

      Al comma 2, dopo le parole: «La Sede è composta» siano inserite le seguenti: «, nel rispetto della parità di genere,».

All'articolo 21

      Dopo il comma 1 sia inserito il seguente comma: «1-bis. Fermi restando gli obblighi di comunicazione della RAI alla Commissione parlamentare previsti nel presente contratto e nelle vigenti disposizioni normative, il presidente e il direttore generale della società concessionaria riferiscono con cadenza bimestrale alla Commissione parlamentare sullo stato di adempimento degli obblighi previsti nel presente contratto, sull'offerta dedicata alle persone con disabilità e sull'andamento del pluralismo nell'informazione secondo le vigenti normative.».

      Al comma 2, dopo le parole: «alla Commissione parlamentare» siano aggiunte le seguenti: «e a darne tempestiva comunicazione agli stakeholder, almeno attraverso le principali associazioni di categoria».

      Al comma 3, dopo le parole: «alla Commissione parlamentare» siano aggiunte le seguenti: «e a darne tempestiva comunicazione agli stakeholder, almeno attraverso le principali associazioni di categoria».

      Al comma 3, dopo la lettera h), sia aggiunta la seguente lettera: «i) sugli esiti del monitoraggio permanente sul pluralismo sociale e religioso all'interno della programmazione televisiva e radiofonica e sulle iniziative aziendali assunte.».

      Al comma 4, dopo le parole: «del presente contratto» inserire le seguenti: «alla Commissione parlamentare,».

      Al comma 4, dopo le parole: «al Ministero e all'Autorità» siano aggiunte le seguenti: «e agli stakeholder, almeno attraverso le principali associazioni di categoria».

      Al comma 6, dopo le parole: «a trasmettere al Ministero» siano inserite le seguenti: «, alla Commissione parlamentare».

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      Al comma 10, dopo le parole: «di calendario solare» siano inserite le seguenti: «alla Commissione parlamentare,».

      Al comma 11, dopo le parole: «la RAI presenta all'Autorità» siano inserite le seguenti: «alla Commissione parlamentare».

All'articolo 23

      Al comma 1, dopo le parole: «In previsione della data di», la parola: «scadenza», sia sostituita con le parole: «rinnovo dell'attuale provvedimento di».

      Al comma 1, dopo le parole: «La RAI effettua», sia sostituita la parola: «delle» con le seguenti: «consultazioni pubbliche con la società civile e con le categorie interessate, nonché».

      Al comma 1, dopo le parole: «indagini demoscopiche» siano aggiunte le seguenti: «e una consultazione aperta agli stakeholder».

      Al comma 1, dopo le parole: «editoriali legate» le parole: «alla nuova» siano sostituite con le seguenti: «al rinnovo del provvedimento di».

      Dopo il comma 1 sia aggiunto il seguente comma: «2. La Rai presenta entro il 30 giugno 2014 al Ministero e alla Commissione parlamentare un piano dettagliato sui contenuti della consultazione, sulle modalità e gli strumenti (inclusi il web e i social media) con i quali verrà effettuata e sui soggetti ai quali verrà chiesto di esprimersi. La RAI si impegna a far partire entro il 30 settembre 2014 la consultazione, per lo svolgimento della quale coopera con il Ministero. La RAI effettua inoltre indagini demoscopiche focalizzate su tematiche editoriali legate alla nuova concessione, informando il Ministero e la Commissione parlamentare su finalità, metodologie e risultati.».

All'articolo 24

      Il comma 1 sia sostituito con il seguente comma: «1. In ogni caso il presente contratto rimane in vigore sino a nuove disposizioni legislative che diversamente dispongano circa l'affidamento del servizio pubblico radiotelevisivo, attualmente disciplinato dall'articolo 49 del Testo unico.».

      Conseguentemente sopprimere il comma 2.