ALLEGATO
Schema di decreto ministeriale recante ripartizione delle risorse stanziate per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Atto n. 450.
PARERE APPROVATO DALLE COMMISSIONI
Le Commissioni riunite VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato lo schema di decreto ministeriale recante ripartizione delle risorse stanziate per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (atto n. 450);
premesso che lo schema in esame reca l'approvazione della graduatoria, sulla base dei punteggi attribuiti dall'apposita Commissione di valutazione, dei progetti presentati ai fini dell'accesso ad una quota parte delle risorse dei proventi delle aste del sistema europeo per lo scambio di quote di emissione di gas-serra che l'articolo 5 della legge 28 dicembre 2015, n. 221 (cosiddetto «collegato ambientale») destina ad incentivare la mobilità sostenibile attraverso un programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, che è stato a sua volta adottato con il decreto ministeriale 20 luglio 2016 n. 208, previa acquisizione dei pareri delle Commissioni parlamentari;
rilevata l'elevata partecipazione degli enti locali, testimoniata dal coinvolgimento di ben 483 realtà locali ai 114 progetti presentati, per un valore complessivo di 214 milioni di euro, per una richiesta di cofinanziamento di circa 105 milioni;
preso atto che solo 37 progetti sono stati ammessi al cofinanziamento, pari a circa 33,5 milioni di euro, mentre ulteriori 45 progetti – pur superando il punteggio minimo – non accedono alle risorse attualmente disponibili e potranno essere finanziabili solo nei limiti di ulteriori risorse eventualmente disponibili;
considerato, in particolare, che i progetti presentati da enti locali siti nelle regioni meridionali sono stati 38 (per 35,4 milioni, circa il 33 per cento del totale), di cui 21 valutati ammissibili e, tra questi, solo 6 immediatamente finanziabili (per 5,9 milioni di euro, a favore dei comuni di Sassari, Cagliari, Erice, Latina, Napoli e Reggio Calabria), mentre solo 4 progetti riferibili a comuni capoluogo di città metropolitane sono ammessi al finanziamento;
acquisiti i necessari elementi informativi e documentali da parte della rappresentante del Governo nella seduta del 27 settembre 2017, in relazione alla maggiore criticità dei progetti presentati dagli enti locali delle regioni meridionali, ravvisata nella non elevata capacità progettuale di conformazione al criterio dei benefici ambientali attesi dalla realizzazione dell'intervento, essendo essi concentrati sull'aspetto prettamente infrastrutturale;
ricordato altresì che tra i criteri di valutazione non figura una specifica premialità di punteggio per gli interventi realizzati nelle regioni meridionali e nelle città metropolitane;
visionata la documentazione posta a disposizione delle Commissioni, da cui emerge la massima attenzione degli enti locali collocatisi nelle posizioni apicali Pag. 35della graduatoria verso la mobilità ciclistica (percorsi ciclabili, servizio di bike sharing, velostazioni ecc..),
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
1) valuti il Governo l'opportunità di individuare, nell'ambito dei provvedimenti in cui si sostanzia la prossima manovra di bilancio, ulteriori risorse da destinare al finanziamento dei progetti presentati e ammessi al finanziamento secondo la graduatoria di cui all'articolo 4 (Allegato 3) dello schema di decreto;
2) valuti il Governo l'opportunità di verificare altresì l'esigenza di potenziare le attività di monitoraggio – anche attraverso la creazione di banche dati che rendano confrontabili e verificabili i risultati dei progetti sul perseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti – nonché di avviare iniziative finalizzate allo svolgimento di un'adeguata attività di assistenza e tutoraggio per sviluppare la capacità progettuale di quegli enti locali attualmente non ammessi ai finanziamenti, che – in ragione della forte pressione antropica e dell'elevato tasso di motorizzazione ed inquinamento – dovrebbero essere i principali beneficiari dei contributi pubblici in questo ambito;
3) valuti il Governo l'opportunità di accompagnare queste limitate misure di sostegno a progetti parcellizzati sul territorio con una politica di ampio respiro volta alla pianificazione a livello nazionale e locale di una rete ciclabile e allo sviluppo della mobilità ciclistica in ambito urbano, assistita da adeguati strumenti finanziari.