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CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 6 settembre 2013
76.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

      Venerdì 6 settembre 2013. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE.

      La seduta comincia alle 13.45.

Indagine conoscitiva sugli strumenti fiscali e finanziari a sostegno della crescita, anche alla luce delle più recenti esperienze internazionali.
Audizione della professoressa Carlotta De Franceschi, Presidente di Action Institute.
(Svolgimento e conclusione).

      Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
      Introduce l'audizione.

      Carlotta DE FRANCESCHI, Presidente di Action Institute, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

      Svolgono considerazioni e pongono quesiti i deputati Itzhak Yoram GUTGELD (PD), Marco CAUSI (PD), Daniele PESCO (M5S), Giovanni PAGLIA (SEL), Sebastiano BARBANTI (M5S) e Alessandro PAGANO (PdL), ai quali risponde Carlotta DE FRANCESCHI, Presidente di Action Institute.

      Daniele CAPEZZONE, presidente, ringrazia la professoressa De Franceschi e dichiara conclusa l'audizione.

      La seduta termina alle 14.35.

      N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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RISOLUZIONI

      Venerdì 6 settembre 2013. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE.

      La seduta comincia alle 14.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

      Daniele CAPEZZONE, presidente, comunica che la deputata Marta Leonori non fa più parte della Commissione, in quanto cessata dal mandato parlamentare.

7-00060 Gutgeld e altri: Meccanismo per il risarcimento dei danni biologici derivanti da sinistri nell'ambito dell'assicurazione RC auto, nonché misure in materia di prezzi delle polizze.
(Discussione e rinvio).

      La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

      Itzhak Yoram GUTGELD (PD) illustra la propria risoluzione, la quale è stata sottoscritta da molti gruppi, sia di maggioranza sia di opposizione, ricordando in primo luogo come essa si inserisca nel quadro della procedura per l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica che, in attuazione degli articoli 138 e 139 del decreto legislativo n.  209 del 2005, recante il codice delle assicurazioni private, definisce, nell'ambito della disciplina dell'assicurazione per la responsabilità civile per i danni prodotti dalla circolazione dei veicoli, parametri unici su tutto il territorio nazionale per la quantificazione dei risarcimenti per le menomazioni all'integrità psicofisica di lieve entità e di quelle comprese tra dieci e cento punti di invalidità, nonché del valore pecuniario da attribuire ad ogni singolo punto di invalidità.
      Al riguardo sottolinea come l'emanazione del predetto decreto del Presidente della Repubblica comporterebbe il superamento delle tabelle risarcitorie elaborate dall'Osservatorio della giustizia civile del Tribunale di Milano, le quali contemplano una liquidazione unitaria e che vengono applicate, da tempo e spontaneamente, su tutto il territorio nazionale, essendo considerate un efficace punto di riferimento per una equa valutazione monetaria del danno subito. Infatti, di recente, la Corte di Cassazione, ha definito le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano come le più congrue, sia per il metodo di calcolo sia per quanto riguarda i valori risarcitori, individuando in esse il parametro di riferimento per il risarcimento alla persona da applicarsi uniformemente sull'intero territorio nazionale.
      In tale contesto evidenzia come la Camera dei deputati, nella seduta del 25 giugno 2013, abbia approvato alcune mozioni ed una risoluzione su tale tematica, con le quali si è impegnato il Governo, sostanzialmente, a valutare con attenzione la problematica nel suo complesso prima di emanare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica contenente le tabelle per la quantificazione del risarcimento di tali danni, evitando lesioni dei diritti dei danneggiati, prendendo a riferimento le tabelle elaborate in materia dal tribunale di Milano, favorendo una riduzione dei premi assicurativi, nonché prevedendo che il predetto decreto del Presidente della Repubblica sia adottato solo successivamente ad un esame della materia da parte delle competenti Commissioni parlamentari.
      Rileva quindi come l'atto di indirizzo costituisca lo strumento attraverso il quale il Parlamento, nella sede propria per competenza materiale, costituita dalla Commissione Finanze, intende formulare alcuni indirizzi con cui orientare meglio l'attività regolamentare del Governo su queste complesse tematiche, definendo un punto di equilibrio soddisfacente tra le esigenze sussistenti in materia.
      Per quanto riguarda lo schema di decreto del Presidente della Repubblica di attuazione degli articoli 138 e 139 del codice delle assicurazioni, la risoluzione impegna il Governo a tenere conto dei seguenti indirizzi: 1) rendere chiare le motivazioni che fanno emergere alcuni scostamenti fra le nuove tabelle recate Pag. 28dallo schema di decreto del Presidente della Repubblica e quelle del Tribunale di Milano; 2) coniugare l'obiettivo di ridurre complessivamente i costi gravanti sul sistema assicurativo e sulla collettività, con l'esigenza imprescindibile di garantire il diritto delle vittime dei sinistri a vedersi pienamente riconosciuto un esaustivo risarcimento per il danno biologico subito; 3) prevedere che le nuove tabelle siano omogenee rispetto agli orientamenti in materia adottati negli altri Paesi europei più avanzati, anche al fine di ridurre l'anomala sproporzione tra l'ammontare dei costi sopportati in Italia per le lesioni da incidentalità e quelli che si registrano nel resto dell'Europa; 4) fare in modo che tutte le eventuali riduzioni di costo derivanti dalla revisione del meccanismo risarcitorio si ripercuotano in maniera piena e nel minor tempo possibile sui livelli dei premi assicurativi dell'assicurazione responsabilità civile auto, al fine di contribuire ad una riduzione dei prezzi delle polizze; 5) valutare attentamente i rilievi espressi sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica al Consiglio di Stato, richiamati in premessa, apportando le necessarie correzioni ed integrazioni al testo.
      Per quanto riguarda gli altri aspetti che contribuiscono alla determinazione dei prezzi elevati delle assicurazioni responsabilità civile auto in Italia, la risoluzione impegna il Governo a intervenire, mediante apposite iniziative, tenendo conto dei seguenti indirizzi: 1) integrare le tabelle sulle macrolesioni con le tabelle per il danno da morte del congiunto, al fine di garantire un giusto risarcimento non solo alle vittime che subiscono gravi handicap psicofisici, ma anche ai familiari delle vittime della strada, contemperando tali legittime aspettative con la necessità di certezza normativa e di adeguamento alle best practice europee; 2) valutare l'opportunità di incentivare il risarcimento in forma specifica, da parte di carrozzerie convenzionate o eventualmente anche non convenzionate, riconoscendo al danneggiato che rifiuti la riparazione diretta del veicolo un risarcimento per equivalente, gravato da franchigia o comunque non superiore al costo che l'assicurato avrebbe affrontato se la riparazione fosse stata eseguita nelle carrozzerie convenzionate, in modo tale da abbassare drasticamente il costo medio dei sinistri e da creare i presupposti per una riduzione generalizzata delle tariffe dell'assicurazione responsabilità civile auto; 3) ridurre i termini massimi di denuncia del sinistro alle compagnie di assicurazione, attualmente basati sul termine prescrizionale di 24 mesi stabilito dall'articolo 2952 del codice civile, portandoli al massimo a 3 mesi, salvi i casi di gravi danni alla persona che giustifichino un periodo più lungo per la denuncia; 4) prevedere efficaci misure per aumentare la trasparenza sui prezzi praticati dalle imprese di assicurazione, cercando, da un lato, di allineare le rilevazioni in materia dell'ANIA, dell'ISTAT e dell'IVASS (che spesso forniscono ai consumatori dati disomogenei, non permettendo un reale confronto sull'andamento delle tariffe) e, dall'altro, di potenziare gli strumenti di confronto tariffario e gli obblighi di trasparenza da parte delle imprese; 5) procedere con la massima urgenza all'organizzazione della struttura antifrode presso l'IVASS prevista dall'articolo 21 del decreto-legge n.  179 del 2012, basata sull'utilizzo di un archivio informatico integrato connesso con numerosissime banche dati ed in stretto contatto con le imprese e con gli organi inquirenti; 6) adottare altre misure utili a favorire la riduzione delle tariffe delle assicurazioni responsabilità civile auto.
      Sottolinea quindi come l'atto di indirizzo affronti in termini concreti il problema, di particolare interesse per il Paese, relativo al costo delle polizze assicurative per la responsabilità civile auto, che in Italia risulta doppio rispetto ad altri Paesi europei ed ammonta complessivamente a circa 1,5 punti percentuali di PIL, intervenendo su alcune delle cause alla base di tale fenomeno, segnatamente per quanto riguarda le frodi assicurative, l'eccessiva ampiezza dei termini di denuncia dei sinistri ed i rapporti con i riparatori degli autoveicoli danneggiati.

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      Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

      Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato, adottato come base, delle proposte di legge C. 282 Causi, C. 950 Zanetti, C. 1122 Capezzone e C. 1339 Migliore, recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, già fissato alle ore 10 del 10 settembre, è posticipato alle ore 10 del 12 settembre 2013.

      La seduta termina alle 14.45.