Scarica il PDF
CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 febbraio 2015
381.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 32

RISOLUZIONI

      Mercoledì 4 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

      La seduta comincia alle 11.35.

7-00580 Santerini: Sulle modalità di attuazione del piano «La Buona Scuola».
(Seguito della discussione e rinvio).

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

      La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 3 febbraio 2015.

      Roberto SIMONETTI (LNA), con riferimento a quanto esplicitato nella risoluzione Pag. 33in oggetto, ritiene che l'organico funzionale aggiuntivo difficilmente potrà soddisfare tutte le esigenze del mondo della scuola. Aggiunge che i docenti da destinare all'organico funzionale di rete, secondo alcune stime, non sarebbero più di 30.000 e che se si dovesse assegnare alle aree a elevata complessità una quota parte delle complessive risorse destinate all'organico funzionale, come auspica la risoluzione, non si farebbe altro che accentuare gli scompensi già oggi presenti tra le diverse aree del Paese. Per tale motivo auspica che il futuro meccanismo concorsuale per l'accesso all'insegnamento sia elaborato su base regionale, ritenendo, infatti, che questo sia l'unico modo per aggirare la grave questione della disomogeneità di valutazione sul territorio. Pur ricordando che la Costituzione impone che i concorsi siano a carattere nazionale, ritiene che nulla impedisca che la gestione sia affidata agli uffici scolastici regionali. Ritiene quindi opportuno che i candidati possano scegliere liberamente in quale albo regionale eleggere il proprio «domicilio professionale», senza vincolo di residenza: verrebbero però valutati in maniera identica rispetto agli altri iscritti in quella regione. Reputa poi necessario salvaguardare il personale previsto dall'articolo 26, comma 8, della legge 23 dicembre 1998, n.  448, di cui l'amministrazione scolastica centrale e periferica si avvale per i compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica. Precisa che tale contingente è stato ridotto da 500 a 300 unità ad opera della legge di stabilità 2012 (articolo 4, comma 68, della legge 12 novembre 2011, n.  183) e che la legge di stabilità 2013 – su questo punto non ancora applicata – vorrebbe ridurlo addirittura a 150 unità. Aggiunge che si tratta di personale che presta servizio ormai da diversi anni presso l'amministrazione scolastica, tra Ministero e uffici scolastici regionali, curando attività essenziali per l'ampliamento dell'offerta formativa a livello locale, in strutture già con pesanti vuoti per quanto riguarda gli addetti. Osserva che il mantenimento di tale personale – richiesto dal suo gruppo anche per l'anno scolastico 2015/2016 – è nell'ottica di supportare l'amministrazione scolastica periferica, sempre più sofferente per carenza di organico in un settore chiave, quale l'istruzione, per la ripresa del Paese. Per quanto riguarda il rapporto di autovalutazione previsto dalla direttiva n.  11 del 18 settembre 2014, sottolinea la necessità di un sistema di rilevazione dei risultati dei progetti e delle attività scolastiche attivate contro il bullismo. Osserva che è infatti vero che le scuole, sia statali che paritarie, hanno l'obbligo, nel caso di bullismo da parte di alunni ultraquattordicenni, di segnalare i fatti alla Procura della Repubblica e alla Procura regionale della Corte dei Conti, oltre che l'obbligo di attivare un procedimento disciplinare nei confronti dello studente – presunto responsabile – delle scuole di primo e secondo grado. Precisa poi che tra gli obblighi rientrano anche attività di prevenzione, spesso lasciate alla libera determinazione degli insegnanti. Ricorda, inoltre, che vi è una varietà di progetti, il cui aspetto critico è costituito dalla totale assenza di misurazioni della loro efficacia, senza cioè verifica dei risultati conseguiti. Ricorda, altresì, che dal prossimo marzo tutte le scuole statali e paritarie avranno l'obbligo di compilare (entro luglio) il rapporto di autovalutazione di istituto, in applicazione del nuovo «Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione». Chiede, quindi, al Ministero di inserire nel questionario di autovalutazione la rilevazione e la misurazione dei risultati dei progetti e delle attività con finalità educative e di contrasto al bullismo, allo scopo di verificare la reale efficacia dei progetti e poter imporre alle scuole obiettivi di miglioramento misurabili in termini percentuali.
      Chiede inoltre ai presentatori chiarimenti in merito al riferimento, presente nella quarta premessa della risoluzione in oggetto, alla necessità di porre attenzione, nella distribuzione del personale scolastico, alle aree a rischio di disagio minorile e a forte processo migratorio.
      Ritiene poi auspicabile inserire, nella risoluzione che si appresta a predisporre, Pag. 34l'impegno per l'introduzione di costi standard anche nel sistema scolastico, come avvenuto in quello sanitario: considera infatti indispensabile passare ad un sistema di livelli essenziali delle prestazioni che individui con criteri oggettivi il fabbisogno formativo, sulla base di uno standard condiviso su cui fondare la programmazione territoriale; un modello capace di realizzare un giusto equilibrio tra l'autonomia programmatoria delle regioni – nei territori – e il rispetto dei vincoli di bilancio imposti dalla finanza pubblica. Reputa inoltre utile guardare ai criteri di allocazione delle risorse per intervenire su un altro capitolo critico del sistema scolastico, costituito dalla valutazione, introducendo, oltre alla valutazione dei docenti, anche la valutazione delle scuole e della dirigenza scolastica, indicando un sistema condiviso di autovalutazione delle scuole che potrebbe permettere ai genitori di comparare gli istituti in base a criteri prestabiliti che tengono conto dello stesso livello socio-economico.
      Segnala, infine, che il piano della «Buona Scuola» dovrebbe introdurre nel suo impianto normativo un ruolo per le regioni che, attualmente, non è presente. Per questo, ritiene opportuno che, anche in sede di Conferenza Stato-regioni, siano fissati i relativi livelli essenziali delle prestazioni che tengano conto dei costi standard.

      Simona Flavia MALPEZZI (PD), dopo aver ringraziato le colleghe Santerini e Rocchi, condividendo l'impianto della risoluzione in oggetto, auspica che tutto l'organico dei docenti della scuola diventi funzionale, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali, sinora considerati strutture scolastiche di livello inferiore, incrementando le ore di insegnamento all'interno dei laboratori, in un'ottica volta alla diminuzione del fenomeno della dispersione scolastica. Dopo aver ricordato l'importanza dell'alternanza tra scuola e lavoro e di un intervento a sostegno delle zone a rischio di disagio minorile e a forte processo migratorio, auspica che si mettano in campo tutte le iniziative utili a realizzare la migliore integrazione tra studenti italiani e di origine straniera, come è avvenuto in alcune esperienze locali di talune regioni come il Veneto.

      Maria Grazia ROCCHI (PD) ritiene che il piano della «Buona scuola» avvii un'importante stagione riformatrice volta a restituire dignità ai docenti e alle istituzioni scolastiche, in particolare attraverso la formazione continua. Dopo aver ricordato che in Italia il tasso di dispersione scolastica, ossia di coloro che non ottengono un diploma di licenza di scuola secondaria superiore, è pari a ben il 17 per cento, auspica che gli obiettivi di riduzione di questo tasso, indicati nell'ambito della strategia Europa 2020, si possano raggiungere grazie all'attuazione di tale piano, che deve tener conto, in particolare, delle aree a elevata complessità. Ricorda, quindi, l'importanza della risoluzione che la VII Commissione si appresta a predisporre come strumento di indirizzo per l'attuazione del piano. Ribadisce anch'ella l'esigenza che l'organico sia effettivamente funzionale, a garanzia della stabilità degli interventi perseguiti, condividendo, inoltre, la particolare attenzione che bisogna porre nella valorizzazione dell'istruzione e formazione professionale, così come emerso, d'altronde, nel corso della recente indagine conoscitiva sulla dispersione scolastica, conclusa dalla VII Commissione della Camera.

      Luigi GALLO (M5S) annuncia, come già anticipato nella seduta di ieri, che il suo gruppo ha appena presentato una risoluzione sul medesimo tema oggetto del presente atto di indirizzo.

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

      La seduta termina alle 12.

Pag. 35

AUDIZIONI

      Mercoledì 4 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

      La seduta comincia alle 12.

Audizione del Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua, sulle attività del Ministero in relazione alla manifestazione Expo 2015.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
      Introduce quindi l'audizione.

      Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

      Intervengono per formulare quesiti e svolgere osservazioni i deputati Simone VALENTE (M5S), Laura COCCIA (PD), Roberto RAMPI (PD), Maria MARZANA (M5S) e Anna ASCANI (PD).

      Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori elementi informativi.

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ringrazia il sottosegretario per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

      La seduta termina alle 13.05.

      N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

      Mercoledì 4 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni, le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

      La seduta comincia alle 13.05.

Istituzione del «Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno» e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.
C. 1092-B Distaso, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione – Conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente).

      La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 gennaio 2015.

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
      Avverte, altresì, che le Commissioni permanenti I e V hanno espresso parere favorevole sul testo in esame. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara quindi concluso l'esame del provvedimento.
      Pone, quindi, in votazione la proposta di conferire al relatore, onorevole Di Lello, il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul testo del provvedimento, così come modificato dal Senato, e di richiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

      La Commissione delibera il conferimento del mandato al relatore a riferire Pag. 36favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame.

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove per l'esame in Assemblea, sulla base delle indicazioni dei gruppi.

      La seduta termina alle 13.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

      L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.10 alle 13.15.

INTERROGAZIONI

      Mercoledì 4 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

      La seduta comincia alle 13.15.

5-04269 Narduolo: Sull'attivazione di un indirizzo di liceo linguistico, per l'anno scolastico 2015-2016, presso l'educandato statale «San Benedetto» di Montagnana (Padova).

      Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

      Giulia NARDUOLO (PD), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, auspicando un maggiore coordinamento tra le amministrazioni locali coinvolte e l'istituto in oggetto, tenendo conto del nuovo ambito territoriale dell'area vasta. Segnala che continuerà a monitorare la vicenda oggetto della presente interrogazione, al fine di sostenere l'attivazione dell'indirizzo scolastico ivi indicato.

5-04333 Da Villa: Sull'assegnazione di una cattedra al professor Giorgio Orsoni presso l'università «Ca’ Foscari» di Venezia.

      Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

      Marco DA VILLA (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta resa dal sottosegretario D'Onghia. Ricorda quindi le dichiarazioni dell'attuale Presidente del Consiglio dei ministri, il quale ha affermato, in riferimento alla vicenda giudiziaria del professor Orsoni, che aver patteggiato la pena non gli consentiva di tornare a fare il sindaco: analogo ragionamento si può quindi svolgere con riferimento ad altri incarichi pubblici affidati alla medesima persona. Dopo aver rammentato che gli stessi studenti dell'università avevano sollevato la questione oggetto dell'interrogazione in titolo, invita il Governo ad intraprendere un'attività di moral suasion sul rettore dell'università Ca’ Foscari di Venezia affinché questo avvii le necessarie procedure per tutelare la dignità e l'onorabilità dell'ateneo veneziano.

5-03930 Anzaldi: Sulla valutazione dell'attività di docenza svolta nelle università internazionali.

      Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

      Michele ANZALDI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Pur apprezzando il fatto che siano stati rispettati i requisiti previsti dalla legge, rileva che la risposta non chiarisce quali iniziative si intendano intraprendere per consentire la presenza di ricercatori stranieri o con esperienza internazionale nelle nostre università.

      Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

      La seduta termina alle 13.25.

Pag. 37