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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 settembre 2016
700.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

      Giovedì 29 settembre 2016.

      L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.35 alle 11.50.

INTERROGAZIONI

      Giovedì 29 settembre 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

      La seduta comincia alle 11.55.

5-09066 Fraccaro: Disattivazione dei punti nascita di Tione ed Arco.

      Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

      Riccardo FRACCARO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta in quanto non viene accolta la richiesta alla base dell'interrogazione, pur manifestando apprezzamento per la possibilità di conoscere la documentazione inviata dalla Provincia autonoma di Trento. Ritiene, in particolare, che il parere espresso dal Comitato punti nascita in merito alla chiusura delle strutture di Tione ed Arco non sia motivato da un'errata valutazione bensì dai dati incompleti ed inesatti forniti dalla stessa provincia. Si è quindi in presenza di un'operazione politica tesa a denigrare l'operato del Governo e ad eludere il ruolo di sorveglianza del Parlamento, mascherando le responsabilità dell'ente territoriale.
      Ricorda, quindi, le 8.000 firme raccolte per scongiurare la chiusura delle due strutture, facendo notare che, data la vicinanza di Tione ed Arco, sarebbe stato possibile e opportuno mantenere aperto almeno uno dei punti nascita, in modo da fare fronte alla soglia minima di parti Pag. 52previsti. Richiama anche le criticità connesse alla presenza della neve durante il periodo invernale e alla congestione delle strade nel corso dell'estate a causa della forte vocazione turistica dei territori.
      Con riferimento agli elementi alla base della decisione assunta, segnala che i tempi di percorrenza indicati appaiono sottostimati rispetto a quelli presenti sui siti web che si occupano di mobilità e che la cifra fornita in relazione ai parti nell'area interessata è inferiore a quella risultante dai dati anagrafici a disposizione dei comuni. Il fatto che il 50 per cento delle donne interessate abbia scelto di partorire in altre strutture anche prima della chiusura dei punti nascita di Tione ed Arco va visto alla luce della campagna condotta per porre in risalto la loro presunta pericolosità in ragione di fattori dimensionali. Auspica, quindi, che ci sia disponibilità da parte del Ministero della salute a ricevere e ad esaminare la documentazione in suo possesso, che dimostra la scorrettezza dei dati forniti dalla Provincia autonoma di Trento, che deve assumersi le proprie responsabilità, ed invita a chiarire la natura non vincolante del parere espresso dal Comitato punti nascita. Ribadisce che l'atto di sindacato ispettivo in titolo è motivato dal rispetto per l'appello sottoscritto da oltre 8.000 residenti nelle aree interessate, citando le parole a suo avviso scorrette con cui tale iniziativa è stata criticata dall'assessore competente.

5-08912 Prodani: Iniziative per la messa in sicurezza delle aree adiacenti alla Ferriera di Servola.

      Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), segnalando che l'Istituto superiore di sanità ha manifestato disponibilità a collaborare con le competenti strutture pubbliche presenti sul territorio di Trieste per una ricognizione dei fattori ambientali che comportano rischi per la salute della popolazione.

      Aris PRODANI (Misto), replicando, rileva che la prima parte della risposta riprende quanto già dichiarato dal Ministero dell'ambiente in occasione di altri atti di sindacato ispettivo, esulando pertanto dal tema oggetto della interrogazione da lui presentata. Sottolinea quindi nuovamente la criticità della situazione ambientale in una vasta area del territorio triestino, con superamento della concentrazione soglia di contaminazione (CSC) per alcune sostanze, richiamando i dati forniti dall'Azienda sanitaria competente e dall'ARPA, ripresi anche nella sua interrogazione.
      Ricorda che le soluzioni finora prospettate, quali la copertura con ghiaia di aree verdi, appaiono largamente insufficienti e che occorre estendere le analisi per comprendere l'origine dei prodotti inquinanti rilevati. Sollecita un maggiore impegno del Ministero della salute in tal senso, segnalando che il tema interessa molte aree del Paese oltre a quella di Trieste. Accoglie con favore la prospettata collaborazione da parte dell'Istituto superiore di sanità, auspicando che il Ministero della salute sia in grado di fornire in tempi rapidi nuovi elementi circa la grave situazione ambientale oggetto della sua interrogazione.

5-09145 Coccia: Situazione della Fondazione Santa Lucia.

      Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

      Laura COCCIA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, in attesa di conoscere i provvedimenti che saranno adottati in un immediato futuro per sostenere una realtà di eccellenza come la Fondazione Santa Lucia, che rappresenta un punto di riferimento non solo per Roma e per il Lazio ma per tutto il Centro-Sud nel campo della riabilitazione a seguito di danni neurologici. A titolo esemplificativo, cita il sostegno fornito a Chiara Insidioso, che ha riportato gravissimi Pag. 53danni a seguito dell'aggressione subita da parte del suo fidanzato.
      Ricorda l'estrema criticità della situazione economica della Fondazione e l'impegno della regione Lazio per l'individuazione di una soluzione, che rappresenterebbe un sicuro beneficio per i pazienti e per i lavoratori. Sottolineando che continuerà a monitorare la situazione, si augura che intervenga lo stanziamento di risorse adeguate per strutture di questo tipo in sede di legge di bilancio.

      Mario MARAZZITI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

      La seduta termina alle 12.50.

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