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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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XVII Legislatura

III Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 12 di Mercoledì 15 novembre 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Palazzotto Erasmo , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA STRATEGIA ITALIANA PER L'ARTICO

Audizione dell'Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia, Janne Taalas.
Palazzotto Erasmo , Presidente ... 3 
Taalas Janne , Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia ... 3  ... 4 
Palazzotto Erasmo , Presidente ... 6 
Cassano Franco (PD)  ... 6 
Palazzotto Erasmo , Presidente ... 6 
Taalas Janne , Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia ... 7 
Palazzotto Erasmo , Presidente ... 7

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista: MDP;
Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD: AP-CpE-NCD;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile: SI-SEL-POS;
Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE: SC-ALA CLP-MAIE;
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Civici e Innovatori PER l'Italia: Misto-CIpI;
Misto-Direzione Italia: Misto-DI;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-UDC-IDEA: Misto-UDC-IDEA;
Misto-Alternativa Libera-Tutti Insieme per l'Italia: Misto-AL-TIpI;
Misto-FARE!-PRI-Liberali: Misto-FARE!PRIL;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti: Misto-PSI-PLI-I.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ERASMO PALAZZOTTO

  La seduta comincia alle 9.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione dell'Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia, Janne Taalas.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno della seduta odierna reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla Strategia italiana per l'Artico, l'audizione dell'Ambasciatore della Repubblica di Finlandia Janne Taalas, che saluto e ringrazio per la disponibilità a contribuire ai nostri lavori.
  Saluto, altresì, la Ministra Consigliera Krista Napola, il Secondo Segretario Tapio Rantanen e la Dottoressa Anu Hirvonen, che accompagnano l'Ambasciatore.
  Ricordo che l'indagine conoscitiva, in scadenza al 31 dicembre prossimo, ha visto finora il contributo di soggetti istituzionali nonché di esponenti del mondo della ricerca scientifica e dell'industria. In tale contesto il contributo che potrà fornire l'Ambasciatore Taalas è di estrema importanza. Infatti, non solo la Finlandia è uno dei Paesi artici e partecipa attivamente alla vita della regione, ma nell'anno in corso e fino al 31 dicembre 2019 la Finlandia detiene la presidenza di turno del Consiglio Artico, forum preposto alla discussione di tutte le più importanti questioni che riguardano la regione, dai cambiamenti climatici allo sviluppo sostenibile, alla tutela dei popoli indigeni, fino agli equilibri geopolitici della regione.
  Il programma della presidenza finlandese è rivolto all'implementazione degli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici e degli obiettivi di sviluppo sostenibile nel contesto della cooperazione artica. Inoltre, il programma finlandese pone l'accento sull'importanza del rafforzamento della cooperazione artica anche allo scopo di contribuire al mantenimento della stabilità regionale.
  Infine, durante la sua presidenza, la Finlandia si è assunta l'impegno di promuovere i sistemi di connettività in Artico e la cooperazione meteorologica, nonché l'istruzione e la formazione delle popolazioni artiche come chiave per uno sviluppo sostenibile e per la costruzione di una maggiore resilienza nell'Artico.
  Riteniamo di particolare interesse valorizzare il contributo del vostro Paese anche in quanto membro dell'Unione europea, e dunque particolarmente integrato nel dibattito concernente la membership della stessa Unione.
  Ci interesserebbe anche poter ricevere qualche elemento di comparazione rispetto agli esiti della gestione statunitense e nella prospettiva di una prevedibile crescita di ruolo geopolitico da parte di Mosca.
  Do quindi la parola all'Ambasciatore Taalas affinché svolga la sua relazione.

  JANNE TAALAS, Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia. Onorevoli deputati, sono molto onorato di questa opportunità di partecipare alla seduta della Commissione affari esteri della Camera dei deputati. Il mio intervento verte sulle questioni artiche e sul Consiglio Artico, del quale la Finlandia detiene la presidenza fino al maggio del 2019. Pag. 4
  Quest'anno, la Repubblica indipendente di Finlandia compie cento anni. Abbiamo celebrato il centenario, organizzando eventi in varie parti dell'Italia. Il culmine dei festeggiamenti sarà il ricevimento in occasione del Giorno dell'indipendenza del 6 dicembre, e avrei piacere di accogliere tutti voi a questo nostro speciale evento.
  Noi abbiamo dato grandissima importanza al fatto che nel mese di settembre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbia compiuto una visita di Stato in Finlandia. Riteniamo che la visita rappresenti una parte degli avvenimenti dell'anno celebrativo finlandese. I due Presidenti della Repubblica hanno avuto colloqui su importanti argomenti bilaterali e internazionali, tra cui anche la questione artica. La visita di Stato è stata un grande successo e ha ulteriormente rafforzato le ottime relazioni tra i nostri due Paesi.
  Onorevoli deputati, l'Artico non è più qualcosa di distante e sconosciuto, ma è molto vicino a tutti noi. Il cambiamento globale, sia ambientale sia climatico, nonché la galoppante globalizzazione rappresentano i principali elementi determinanti di questo mutamento. Sono al corrente del fatto che l'Italia ha già preso coscienza del significato dell'Artico e che è fortemente presente nella regione artica. Questa non è una novità, infatti l'Italia, quale grande potenza marinara, ha alle spalle una lunga storia riguardante l'Artico. Ci ricordiamo bene la spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord nel 1926 e la partecipazione del Tenente Giacomo Bove nel 1878 alla spedizione del finlandese Adolf Erik Nordenskiöld, che fu il primo a percorrere per intero il passaggio a nord-est.
  La Finlandia è un Paese completamente artico. Un terzo del territorio nazionale della Finlandia, nonché 200.000 dei suoi 5,4 milioni di abitanti si trovano al di sopra del Circolo Polare Artico. Helsinki è situata al 60° parallelo nord: quasi il 30 per cento della popolazione mondiale che vive al di sopra di questo parallelo è composta da finlandesi. I sami, che vivono sia nel territorio finlandese sia in quello di altri Paesi circostanti, sono l'unica popolazione indigena dell'Europa occidentale.
  La geografia settentrionale incide sulla nostra cultura e sul nostro modo di vivere. Ci siamo sempre adattati alle condizioni artiche sviluppando soluzioni adeguate. Ciò costituisce per noi anche un vantaggio, specie nella produzione di tecnologia per ambienti freddi. Per garantirci le condizioni giuste che ci permettano di avere scambi commerciali, abbiamo sviluppato, per esempio, la tecnologia dei rompighiaccio: sono stati i rompighiaccio che hanno tenuto i nostri porti liberi dal ghiaccio tutto l'anno già a partire dagli anni Sessanta e, ad oggi, il 60 per cento dei rompighiaccio del mondo risultano essere stati costruiti in Finlandia.
  Abbiamo preparato la nostra presidenza con cura e abbiamo ascoltato tutti i Paesi membri, gli osservatori del Consiglio Artico, nonché altri nostri partner. Alla conclusione di questo processo, è stato elaborato il programma della presidenza finlandese del Consiglio Artico. Ora, per procedere, vorrei mostrarvi un breve video, della durata di due minuti e mezzo, sugli obiettivi della nostra presidenza.

  (Proiezione video)

  JANNE TAALAS, Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia. Il nostro obiettivo fondamentale è mantenere l'Artico una regione di pace e cooperazione, al di fuori di altri conflitti internazionali. Finora ci siamo riusciti. Per il momento, i conflitti internazionali degli ultimi anni e la destabilizzazione della situazione politica e di sicurezza – molto ben visibile, per esempio, nel Mar Baltico – non ha avuto ripercussioni sulla regione artica e sul Consiglio Artico. Al Consiglio, ad esempio, gli Stati Uniti, i Paesi dell'Unione europea e la Russia hanno potuto continuare un dialogo costruttivo. Anche nei lavori preparatori del programma di presidenza, tutti i Paesi hanno potuto constatare che la cooperazione artica deve puntare a produrre delle soluzioni di lunga durata, tant'è che il motto della nostra presidenza sarà: «Exploring Common Solutions».
  Come ha già detto il presidente, alla base del nostro programma di presidenza ci sono due sistemi di riferimento globali: il cambiamento climatico e l'Agenda di sviluppo Pag. 5 sostenibile. In pratica, tutto il lavoro del Consiglio si baserà sugli Accordi di Parigi e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile elaborati dall'ONU nell'Agenda 2030.
  Per l'operato del Consiglio, abbiamo scelto quattro obiettivi focali, presentati anche nel video che avete visto. Tali obiettivi sono: tutela dell'ambiente, collegamenti e comunicazione, cooperazione meteorologica e istruzione. Non abbiamo dimenticato nemmeno altri settori di cooperazione, come dimostra l'agenda di riunioni molto intensa della nostra presidenza.
  La tutela dell'ambiente riguarda molti temi collegati all'ambiente e al clima. Desideriamo promuovere l'attuazione degli Accordi di Parigi, proteggere la biodiversità, rallentare l'acidificazione degli oceani, diminuire le emissioni da black carbon e da metano, ridurre l'inquinamento dei mari e rafforzare le comunità artiche. Come questione di particolare attualità, vorrei sottolineare il lavoro portato avanti per la diminuzione delle emissioni da black carbon. Questo è un argomento che il nostro Presidente della Repubblica ha affrontato quest'anno nei suoi incontri con tutti i più importanti leader mondiali, incluso il Presidente degli Stati Uniti Trump, il Presidente russo Putin e il Presidente cinese Xi.
  Il miglioramento delle comunicazioni è una questione cruciale per tutti gli abitanti della regione artica, che vive una fase di trasformazione. Si possono ottimizzare nuove soluzioni tecnologiche affinché vengano sfruttate in queste zone. In tale contesto, è particolarmente utile la collaborazione con il Consiglio Artico per l'Economia, foro di cooperazione internazionale che rappresenta un organo separato dal Consiglio.
  La cooperazione meteorologica è un tema nuovo in seno al Consiglio Artico. Servono dati scientifici per comprendere i cambiamenti climatici in atto. Ciò richiede la collaborazione dei nostri esperti scientifici, tra le altre cose, nella ricerca sulle condizioni meteorologiche, sul clima, sullo stato dei ghiacci e della neve. L'Organizzazione Meteorologica Mondiale insieme ai centri nazionali di meteorologia sono ovviamente dei partner particolarmente preziosi in questo campo. A proposito di meteorologia, desidero portare come esempio la cooperazione bilaterale tra Finlandia e Italia.
  In materia di istruzione, il nostro obiettivo è garantire un'istruzione basilare di qualità a tutti i bambini della regione artica. Questa è una condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile. Per superare le lunghe distanze e le barriere linguistiche, abbiamo bisogno anche di soluzioni digitali. L'Università Artica Transnazionale è un partner importante del Consiglio Artico nel settore di istruzione.
  Onorevoli deputati, il contributo che i Paesi osservatori forniscono all'operato del Consiglio Artico è fondamentale. Ringraziamo l'Italia per il suo attivismo esemplare e per il suo grande contributo alle attività del Consiglio. Desidero riconfermare qui il messaggio che il Ministro degli affari esteri Soini ha portato a Roma nell'aprile dell'anno scorso, quando ha incontrato il suo omologo italiano Gentiloni, allora Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Mi riferisco a quanto prezioso sia il contributo italiano nel campo delle competenze scientifiche di livello avanzato.
  Apprezziamo anche il fatto che l'Italia abbia redatto una sua Strategia nazionale sull'Artico, l'attuazione della quale viene sostenuta dal Tavolo Artico istituito dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Sosteniamo anche le attività della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), soprattutto il suo programma di master universitario in sviluppo sostenibile, geopolitica delle risorse e studi artici.
  Tentiamo di migliorare il modus operandi e le procedure di lavoro del Consiglio Artico. Durante la presidenza finlandese, per il Consiglio sarà elaborata una strategia a lungo termine. Abbiamo puntato alla continuità, coordinando il nostro lavoro attentamente con gli Stati Uniti, che ci hanno preceduto nella presidenza. Ad esempio, seguiamo il buon modello degli Stati Uniti rendendo più attivi gli osservatori e ascoltando i loro punti di vista anche nelle riunioni dei Senior Arctic Officials. Per rafforzare Pag. 6 la cooperazione artica e garantire il sostegno politico, siamo pronti a ospitare anche un vertice artico, qualora la situazione internazionale fosse propizia a una tale iniziativa e si potesse arrivare a un accordo su un'agenda sufficientemente incisiva.
  Onorevoli deputati, non posso concludere il mio intervento senza accennare al ruolo dell'Unione europea nella cooperazione artica. Come l'Italia, anche la Finlandia sostiene un'Unione che sia forte a livello internazionale. Occorre rafforzare le politiche artiche dell'Unione europea. L'attuazione della comunicazione sull'Artico, adottata quest'anno, è la chiave di questa strategia. Non riguarda solo l'operato esterno, ma anche politiche interne dell'Unione e il loro finanziamento. La Finlandia ha tentato di accelerare l'attuazione della comunicazione organizzando nel mese di giugno scorso a Oulu un forum per i gruppi interessati e un evento di alto livello. Abbiamo molto apprezzato la partecipazione al forum dell'Alto Rappresentante e Vice Presidente della Commissione europea, Federica Mogherini.
  A nostro avviso, la cooperazione artica giova a tutta l'Europa e ci auguriamo che l'Italia diventi un partner solido nello sviluppo delle politiche sull'Artico. La Finlandia sostiene anche la posizione di osservatore dell'Unione europea presso il Consiglio Artico. Benché per motivi politici, in questo momento, la posizione formale è congelata, già ora l'Unione partecipa pienamente a tutti i lavori del Consiglio.
  In conclusione, posso affermare che la Finlandia sta provando, insieme ai suoi partner, a mantenere la regione artica un territorio di pace e di cooperazione. Desideriamo, inoltre, che il Consiglio possa, nell'ambito del suo mandato, produrre soluzioni sostenibili per le sfide della regione artica. Dovrà migliorare la qualità della vita degli abitanti delle zone artiche, ma nel contempo contribuire a dare risposte alle sfide globali. Il contributo degli Stati osservatori al lavoro del Consiglio è fondamentale e la Finlandia, con la sua presidenza, sostiene il rafforzamento della posizione degli osservatori.
  Sarei lieto di rispondere ai vostri eventuali quesiti su questo argomento. Inoltre, vorrei incoraggiare la Commissione affari esteri e comunitari e i suoi membri a visitare la Finlandia per approfondire la conoscenza delle politiche sull'Artico, nonché altre questioni. Il modo più facile per sperimentare la realtà artica è salire su un aereo diretto in Finlandia e, nel giro di alcune ore, il viaggiatore si troverà in mezzo alla natura artica estiva o invernale. Lo consiglio vivamente a tutti voi.

  PRESIDENTE. Molte grazie, Ambasciatore. Do ora la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  FRANCO CASSANO. Premesso l'apprezzamento per la relazione, per la politica della Finlandia e anche per queste occasioni di cooperazione tra i nostri Paesi, vorrei porre tre domande.
  La prima probabilmente implica una risposta lunga, ma è ovvio che Le chiedo una sintesi. Nella storia complicata dei rapporti tra la Finlandia e la Russia, questo momento che caratteristiche ha?
  La seconda domanda nasce dall'essere stato presente ad altre audizioni sui temi dell'Artico e sulla questione ambientale. Ho appreso così – prima il problema neanche mi si poneva – che lo scioglimento dei ghiacci, per esempio, avrebbe sicuramente alcune conseguenze catastrofiche, ma anche che per alcuni dei Paesi della zona nord dell'Europa il cambiamento del clima e della temperatura potrebbe essere in qualche modo occasione di vantaggio. Su questo piano qual è esattamente il giudizio della Finlandia? Come occorre valutare questa ipotesi? È un'ipotesi infondata? È qualcosa che ha un senso per alcuni Paesi della regione e meno per altri?
  L'ultima domanda è molto banale, però, siccome abbiamo parlato di Artico, voglio porla. Qual è il giudizio che chi vive in Finlandia, al di là della storia e al di là di Roma, ha del Mediterraneo, il mare dove siamo noi? Come viene percepito oggi il Mediterraneo dal suo Paese?

  PRESIDENTE. Do la parola all'Ambasciatore Taalas per la replica.

Pag. 7

  JANNE TAALAS, Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia. Ho pensato di rispondere in italiano alle domande, ma forse sulla questione delle relazioni tra Russia e Finlandia è meglio che io parli inglese, in modo da essere più preciso. La Finlandia, in quanto Stato membro dell'Unione europea, è assolutamente concorde e legata alla politica comune attuata dall'Unione europea nei confronti della Russia. Riteniamo estremamente importante il ruolo dell'Unione europea come attore di primo piano. Abbiamo un lungo confine che ci separa dalla Russia e che ci lega ad essa. Lo abbiamo sempre avuto e lo avremo sempre. Abbiamo creato e ci sono numerose occasioni di cooperazione tra noi e la Russia.
  Per quanto riguarda i cambiamenti climatici, è vero che per alcune parti settentrionali dell'Europa questi possono recare un vantaggio in termini di produzione agricola, ma ciò non significa che li consideriamo un elemento positivo. Consideriamo, anzi, i cambiamenti climatici a livello globale un fenomeno molto pericoloso e che va contrastato.
  Per quanto riguarda la visione del Mediterraneo, mi riferisco alle parole che il nostro Presidente ha espresso in maniera molto chiara durante la visita di Stato del Presidente Mattarella. La Finlandia prova un profondo apprezzamento per il lavoro svolto dall'Italia nel Mediterraneo, che rappresenta il nostro confine comune europeo. Questo è il nostro approccio: per noi il grandissimo lavoro svolto dall'Italia è di fondamentale importanza non solo per l'Italia ma per l'intera Europa.
  Posso aggiungere un punto. Apprezziamo l'Italia e il lavoro dell'Italia nel Mediterraneo, ma anche noi siamo al vostro fianco: ci sono navi finlandesi e aerei finlandesi nel Mediterraneo e anche la Finlandia ha contribuito alla missione EUNAVFOR MED – Operazione Sophia. Noi siamo il primo Paese europeo che ha accolto i profughi ricollocati. Non so se siamo l'unico Paese ad averlo fatto, ma siamo stati il primo Paese ad agire in tal senso. Apprezziamo il vostro lavoro e proviamo ad aiutarvi in questo processo.

  PRESIDENTE. Ringrazio l'Ambasciatore, anche per le sue parole e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.35.