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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Lunedì 3 ottobre 2016

TESTO AGGIORNATO AL 3 OTTOBRE 2016

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 3 ottobre 2016.

  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Alli, Amendola, Amici, Bellanova, Bernardo, Dorina Bianchi, Biondelli, Bobba, Bocci, Paola Boldrini, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Matteo Bragantini, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Bueno, Businarolo, Cancelleri, Caparini, Capelli, Carrozza, Casero, Castiglione, Catalano, Censore, Antimo Cesaro, Cirielli, Costa, Culotta, D'Alia, Dambruoso, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Di Gioia, Luigi Di Maio, Duranti, Fauttilli, Fedriga, Ferranti, Fico, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Franceschini, Garofani, Gelli, Giachetti, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, Grillo, La Russa, Lacquaniti, Locatelli, Losacco, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Merlo, Migliore, Orlando, Paris, Pes, Pili, Pisicchio, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rizzo, Rosato, Domenico Rossi, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Scanu, Scotto, Sereni, Tabacci, Valeria Valente, Velo, Zanetti, Zardini.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 30 settembre 2016 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa dei deputati:
   RIBAUDO ed altri: «Modifica all'articolo 39 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la designazione del medico competente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro» (4065).

  Sarà stampata e distribuita.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
   VIII Commissione (Ambiente):
  ARLOTTI ed altri: «Modifica dell'articolo 111 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e altre disposizioni in materia di disciplina dei servizi informativi meteorologici e di formazione alla professione di meteorologo» (3994) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, IV, V, VII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite V (Bilancio) e VIII (Ambiente):
  COSTANTINO ed altri: «Piano nazionale per la rigenerazione delle periferie delle città metropolitane» (3900) Parere delle Commissioni I, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Annunzio della trasmissione di atti alla Corte costituzionale.

  Nel mese di settembre 2016 sono pervenute ordinanze emesse da autorità giurisdizionali per la trasmissione alla Corte costituzionale di atti relativi a giudizi di legittimità costituzionale.
  Questi documenti sono trasmessi alla Commissione competente.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  Il Consiglio dell'Unione europea, in data 30 settembre 2016, ha trasmesso, ai sensi del Trattato sull'Unione europea, la posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1342/2008 del Consiglio che istituisce un piano a lungo termine per gli stock di merluzzo bianco e le attività di pesca che sfruttano tali stock (11309/1/16 REV 1), corredata dalla relativa motivazione (11309/1/16 REV 1 ADD 1), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla XIII Commissione (Agricoltura), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
  La Commissione europea, in data 30 settembre 2016, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
  Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un regime dell'Unione di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica e del transito di prodotti a duplice uso (rifusione) (COM(2016) 616 final), corredata dai relativi allegati (COM(2016) 616 final – Annexes 1 to 6) e documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto – Relazione sulla revisione della politica di controllo delle esportazioni dell'Unione europea (SWD(2016) 314 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e X (Attività produttive);
  Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione annuale riguardante le revisioni contabili interne effettuate nel 2015 (articolo 99, paragrafo 5, del regolamento finanziario) (COM(2016) 628 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
  Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – 9a relazione finanziaria della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) – Esercizio finanziario 2015 (COM(2016) 632 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardante la posizione del Consiglio in merito all'adozione di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1342/2008, del 18 dicembre 2008, che istituisce un piano a lungo termine per gli stock di merluzzo bianco e le attività di pesca che sfruttano tali stock (COM(2016) 647 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 29 settembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.

  Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, con lettera in data 29 settembre 2016, ha trasmesso copia della relazione sull'attività svolta dal medesimo Commissario nel primo semestre del 2016.

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell’Allegato A al resoconto della seduta del 30 settembre 2016, a pagina 4, prima colonna, quarantunesima riga, dopo la parola: «sanzioni),» si intende inserita la seguente: «IV,».

MOZIONE LOREFICE ED ALTRI N. 1-01342 CONCERNENTE INIZIATIVE IN RELAZIONE AL CENTRO DI ACCOGLIENZA PER RICHIEDENTI ASILO DI MINEO (CATANIA)

Mozione

   La Camera
   premesso che:
    con la dichiarazione dello stato di emergenza indetto con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 febbraio 2011 e successiva ordinanza n. 16355 del prefetto di Palermo del marzo 2011 veniva individuato il «Residence degli Aranci», sito nel comune di Mineo (Catania), quale centro per dare accoglienza ai migranti sbarcati sulle coste italiane a seguito «dell'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa»;
    sin dall'inizio dalla sua istituzione emergevano delle problematiche relative alle condizioni di accoglienza dei migranti, che hanno poi caratterizzato il centro di Mineo anche negli anni a seguire. Tra tutte risultavano già evidenti il problema del pesante sovraffollamento, le gravi carenze nell'erogazione dei servizi fondamentali (assistenza sanitaria, mediazione culturale, orientamento legale e altro), l'isolamento e l'assenza di reali possibilità di inclusione sociale, l'impossibilità di tutelare i soggetti maggiormente vulnerabili;
    il Governo, con ordinanza di protezione civile, n. 33 del 28 dicembre 2012 recante «regolamento della chiusura dello stato di emergenza umanitaria e rientro nella gestione ordinaria da parte del Ministero dell'interno e altre amministrazioni competenti», decretava la fine dello stato di emergenza, prevedendo però per il centro di Mineo una prosecuzione dell'accoglienza fino a giugno 2013, termine prorogato, poi, per ben quattro volte fino all'indizione del bando di gara aggiudicato nel giugno 2014;
    con una lettera del 27 maggio 2015 indirizzata al Ministero dell'interno il presidente dell'ANAC dichiarava illegittimo l'appalto per la gestione del centro di Mineo del giugno 2014;
    le indagini dirette dalla procura della Repubblica di Roma nel procedimento noto come «Mafia Capitale» portavano all'arresto di noti personaggi di spicco direttamente coinvolti con le vicende relative all'aggiudicazione della gara di appalto del centro di accoglienza di Mineo;
    nel mese di giugno 2015 il prefetto di Catania, su proposta del presidente dell'ANAC, applicava la misura straordinaria e temporanea del commissariamento dell'appalto per la gestione del centro di accoglienza di Mineo;
    nel novembre 2015 veniva risolto in anticipo l'accordo stipulato con il consorzio dei comuni del calatino «Terre di accoglienza», relativo alla gestione del centro di accoglienza di Mineo, e veniva nominata una «struttura di missione» che ne subentrava nella gestione;
    negli anni si sono susseguiti numerosissimi report di denuncia ad opera di organizzazioni non governative, enti ed associazioni del terzo settore esperti in materia di immigrazione circa le condizioni di accoglienza dell'allora centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo;
    emblematico della situazione di degrado ed abbandono all'interno del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo è il caso del giovane richiedente asilo eritreo di soli 21 anni che moriva suicida nel dicembre del 2013 in un momento in cui il centro ospitava più di 4.000 migranti su una previsione di 2.000 posti disponibili;
    la «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impiegate» effettuava una prima visita di ispezione presso il centro di accoglienza di Mineo nel mese di maggio 2015, nel corso della quale aveva modo di constatare ed approfondire tutte le criticità relative alle gravissime condizioni di accoglienza dei migranti quali sovraffollamento, degrado e condizioni igienico-sanitarie inaccettabili, isolamento, carenze strutturali e nell'erogazione dei servizi fondamentali dovuti, personale non formato, presenza di casi vulnerabili non presi in carico, attività illecite, abusi e prostituzione, fino ad una gestione del tutto non trasparente circa le forniture dei prodotti e le modalità di rilevazione delle presenze giornaliere dei migranti accolti a mezzo badge, deficitaria, e su cui la Commissione aveva cercato di chiarirne gli aspetti principali nel corso delle audizioni con i responsabili del centro;
    nel mese di giugno 2016 la procura della Repubblica di Caltagirone avviava una nuova indagine circa la presunta truffa legata ai rimborsi in favore dell'ente gestore per le presenze giornaliere dei migranti nel centro di accoglienza di Mineo emanando sei avvisi di garanzia;
    tra le persone indagate raggiunte da questi ultimi avvisi di garanzia a cura della procura della Repubblica di Caltagirone ve ne sono alcune che continuano a svolgere attività lavorativa all'interno del Centro, oltretutto con ruoli di responsabilità;
    sempre nel mese di giugno 2016 veniva pubblicato un rapporto denominato «Filiera sporca» promosso da associazioni del terzo settore che denunciava, inter alia, lo sfruttamento lavorativo dei migranti accolti nel centro di accoglienza di Mineo nella racconta delle arance;
    la «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impiegate» effettuava una nuova visita di ispezione nel mese di luglio 2016 riscontrando le criticità rilevate nella precedente visita di maggio 2015, di fatto invariate;
    in data 19 luglio 2016 in audizione presso la «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impiegate» il capo del dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell'interno, prefetto Morcone, ammetteva le difficoltà del Governo a ricollocare in altre strutture più idonee gli oltre 3.000 migranti presenti a Mineo, manifestando implicitamente una errata valutazione dei posti e centri necessari previsti dal piano di accoglienza nazionale per il 2016, nonostante fosse stato convenuto da più parti l'urgenza del superamento dei grandi centri per migranti;
    in quella stessa occasione il prefetto Morcone ribadiva come per la sostenibilità economica del centro di accoglienza di Mineo risultasse necessaria la presenza minima di 2.000 persone, in relazione al rimborso pro capite pro die percepito e ai costi di gestione, come a ribadire evidentemente che il grave problema di sovraffollamento è insito nella natura stessa di questo centro;
    il 6 giugno 2016 scadeva il termine di una procedura di gara indetta da Invitalia, centrale di committenza per il Ministero dell'interno, aperta ai sensi dell'articolo 60, comma 1, del decreto legislativo n. 50 del 2016, per l'affidamento della «Fornitura e posa in opera della recinzione modulare all'interno dell'area da destinarsi a hotspot per migranti presso il “Residence degli Aranci” di Mineo», per un importo complessivo pari a euro 1.147.712,04, oltre I.V.A. ed oneri di legge se dovuti;
    i centri cosiddetti hotspot, sul cui tema sono state depositate due interrogazioni parlamentari a risposta scritta (la n. 4-12896 del 19 aprile 2016 e la n. 4-13471 del 13 giugno 2016), nonché due interrogazioni a risposta immediata in Assemblea (la n. 3-02146 del 31 marzo 2016 e la n. 3-02349 del 29 giugno 2016), istituiti a seguito degli accordi previsti dall'Agenda europea sull'immigrazione, secondo i firmatari del presente atto di indirizzo hanno già manifestato tutta la loro inefficacia e sono privi di fondamento giuridico nell'ordinamento italiano ed europeo;
    sul centro di accoglienza di Mineo indagano tuttora le procure di Roma, di Catania e di Caltagirone,

impegna il Governo:

   ad interrompere immediatamente ogni iniziativa volta a riqualificare il centro di accoglienza di Mineo, o parte di esso, e a destinarlo a centro cosiddetto hotspot;
   ad assumere con urgenza ogni iniziativa necessaria diretta a chiudere in maniera definitiva il centro di accoglienza di Mineo, entro e non oltre il termine di marzo 2017, ponendo fine alla lunga lista di violazioni della dignità umana in cui versano i tanti migranti accolti nella struttura;
   ad intraprendere, con urgenza e con effetto immediato, ogni iniziativa necessaria volta a far sì che nessun nuovo richiedente asilo sia accolto presso il centro di Mineo, e che sia trasferito subito il più alto numero possibile di migranti in altre strutture, dando ovviamente priorità ai casi più vulnerabili.
(1-01342) «Lorefice, Brescia, Colonnese, Castelli, Grillo, Rizzo, Agostinelli, Alberti, Baroni, Basilio, Battelli, Benedetti, Massimiliano Bernini, Paolo Bernini, Nicola Bianchi, Bonafede, Brugnerotto, Businarolo, Busto, Cancelleri, Cariello, Carinelli, Caso, Cecconi, Chimienti, Ciprini, Colletti, Cominardi, Corda, Cozzolino, Crippa, Da Villa, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Di Vita, Dieni, D'Incà, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Grande, L'Abbate, Liuzzi, Lombardi, Lupo, Mannino, Mantero, Marzana, Micillo, Nesci, Nuti, Parentela, Pesco, Petraroli, Pisano, Paolo Nicolò Romano, Ruocco, Sarti, Scagliusi, Sibilia, Sorial, Spadoni, Spessotto, Terzoni, Tofalo, Toninelli, Tripiedi, Vacca, Simone Valente, Vallascas, Vignaroli, Villarosa, Zolezzi».