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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 26 maggio 2017

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: PDL COST. N. 56-B

Pdl cost. n. 56-B – Modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol in materia di tutela della minoranza linguistica ladina

Discussione generale: 8 ore e 30 minuti

Relatore 15 minuti
Governo 15 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 28 minuti (con il limite massimo di 15 minuti per ciascun deputato)
Gruppi 6 ore e 22 minuti
 Partito Democratico 40 minuti
 MoVimento 5 Stelle 33 minuti
 Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente 32 minuti
 Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista 31 minuti
 Alternativa popolare – Centristi per l'Europa – NCD 31 minuti
 Lega nord e autonomie – Lega dei Popoli – Noi con Salvini 31 minuti
 Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà – Possibile 31 minuti
 Civici e Innovatori 31 minuti
 Scelta civica ALA per la Costituente liberale e popolare – MAIE 31 minuti
 Democrazia solidale – Centro Democratico 30 minuti
 Fratelli d'Italia – Alleanza nazionale 30 minuti
 Misto: 31 minuti
  Conservatori e Riformisti 10 minuti
  Minoranze Linguistiche 5 minuti
  UDC-IDEA 5 minuti
  Alternativa Libera – Tutti insieme per l'Italia 5 minuti
  FARE! – Pri 3 minuti
  Partito Socialista Italiano (PSI) – Liberali per l'Italia (PLI) 3 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 26 maggio 2017.

  Gioacchino Alfano, Alli, Amendola, Amici, Baldelli, Bellanova, Bernardo, Dorina Bianchi, Biondelli, Bobba, Bocci, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Matteo Bragantini, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Capelli, Casero, Castiglione, Catania, Causin, Censore, Antimo Cesaro, Chaouki, Cicchitto, Cirielli, Coppola, Costa, Costantino, D'Alia, D'Ottavio, Dambruoso, Damiano, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Di Gioia, Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Franceschini, Luigi Gallo, Garofani, Gelli, Gentiloni Silveri, Giachetti, Giacomelli, Giancarlo Giordano, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Laforgia, Locatelli, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Marcon, Migliore, Morassut, Mucci, Narduolo, Orlando, Pannarale, Pisicchio, Portas, Ravetto, Realacci, Rosato, Rossi Domenico, Rostan, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Sgambato, Tabacci, Terzoni, Valente Valeria, Velo, Vignali.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 24 maggio 2017 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   CENTEMERO: «Istituzione del Dipartimento per la prevenzione e la cura del disagio giovanile e altre disposizioni a tutela dei minori» (4507);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PREZIOSI: «Modifiche all'articolo 71 della Costituzione in materia di iniziativa legislativa popolare e di referendum deliberativi e di indirizzo» (4508).

  In data 25 maggio 2017 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   BORGHESE: «Introduzione dell'articolo 580-bis del codice penale, concernente il reato di istigazione a pratiche alimentari idonee a provocare l'anoressia o la bulimia, nonché disposizioni in materia di prevenzione e diagnosi precoce dei disturbi alimentari» (4511);
   FERRANTI: «Modifiche alla legge 24 marzo 1958, n. 195, in materia di equilibrio tra i sessi nella rappresentanza dei magistrati presso il Consiglio superiore della magistratura» (4512);
   GITTI: «Disposizioni di principio in materia di valutazione della trasparenza, dell'efficienza e dell'integrità nelle pubbliche amministrazioni» (4513).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di proposte di legge d'iniziativa regionale.

  In data 24 maggio 2017 è stata presentata alla Presidenza, ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione, la seguente proposta di legge:
   PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO: «Modifiche all'articolo 52 del codice penale» (4509).

  Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge MALPEZZI ed altri: «Disciplina della professione di geometra e norme per l'adeguamento delle disposizioni concernenti le relative competenze professionali» (4030) è stata successivamente sottoscritta dal deputato D'Alessandro.

Trasmissioni dal Senato.

  In data 24 maggio 2017 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza le seguenti proposte di legge:
   S. 1641. – CIRIELLI e TOTARO; CATANOSO GENOESE; MONGIELLO ed altri; OLIVERIO ed altri; RUSSO e FAENZI; CAON ed altri; CATANOSO GENOESE: «Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici» (approvata, in un testo unificato, dalla XIII Commissione permanente della Camera e modificata dal Senato) (55-341-440-741-761-1125-1399-B);
   S. 1110-1410-1544. – Senatori PELINO ed altri; senatori BOCCHINO ed altri; senatori TOMASELLI ed altri: «Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana» (approvata, in un testo unificato, dal Senato) (4510).

  In data 25 maggio 2017 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza la seguente proposta di legge:
   S. 2291. – Senatori PALMA ed altri: «Modifiche agli articoli 317, 319-ter, 319-quater, 346 e 346-bis del codice penale in materia di reati commessi in riferimento all'esercizio di attività giudiziarie» (approvata dal Senato) (4514).

  Saranno stampate e distribuite.

Assegnazione di un progetto di legge a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, il seguente progetto di legge è assegnato, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:  
   XIII Commissione (Agricoltura):
  S. 1641. – CIRIELLI e TOTARO; CATANOSO GENOESE; MONGIELLO ed altri; OLIVERIO ed altri; RUSSO e FAENZI; CAON ed altri; CATANOSO GENOESE: «Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici» (Approvata, in un testo unificato, dalla XIII Commissione permanente della Camera e modificata dal Senato) (55-341-440-741-761-1125-1399-B) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso un decreto ministeriale recante una variazione di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzata, in data 10 marzo 2017, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questo decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dal Ministero della difesa.

  Il Ministero della difesa, con lettera del 22 maggio 2017, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data alla risoluzione conclusiva ARTINI n. 8/00203, accolta dal Governo ed approvata dalla IV Commissione (Difesa) nella seduta del 6 ottobre 2016, concernente il personale dell'aeroporto militare di Pisa «Arturo dell'Oro».

  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla IV Commissione (Difesa) competente per materia.

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 24 maggio 2017, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio (COM(2017) 253 final).

  Questa relazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di risoluzioni del Parlamento europeo.

  Il Parlamento europeo ha trasmesso il testo di diciannove risoluzioni e una raccomandazione approvate nella tornata dal 3 al 6 aprile 2017, che sono assegnate, ai sensi dell'articolo 125, comma 1, del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché, per il parere, alla III Commissione (Affari esteri) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), se non già assegnate alle stesse in sede primaria:
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che definisce le caratteristiche dei pescherecci (rifusione) (Doc. XII, n. 1177) – alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Risoluzione legislativa relativa alla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai dispositivi medici e recante modifica della direttiva 2001/83/CE, del regolamento (CE) n. 178/2002 e del regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio (Doc. XII, n. 1178) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione legislativa relativa alla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la decisione 2010/227/UE della Commissione (Doc. XII, n. 1179) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi comuni monetari (Doc. XII, n. 1180) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad alcuni aspetti di diritto societario (testo codificato) (Doc. XII, n. 1181) – alle Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al prospetto da pubblicare per l'offerta al pubblico o l'ammissione alla negoziazione di titoli (Doc. XII, n. 1182) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa concernente il progetto di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (Doc. XII, n. 1183) – alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
   Risoluzione non legislativa concernente il progetto di decisione del Consiglio recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (Doc. XII, n. 1184) – alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 531/2012 per quanto riguarda le norme sui mercati del roaming all'ingrosso (Doc. XII, n. 1185) – alla IX Commissione (Trasporti);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (Ucraina) (Doc. XII, n. 1186) – alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Risoluzione sull'olio di palma e il disboscamento delle foreste pluviali (Doc. XII, n. 1187) – alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sui negoziati con il Regno Unito a seguito della notifica della sua intenzione di recedere dall'Unione europea (Doc. XII, n. 1188) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
   Risoluzione legislativa concernente la proposta di decisione del Consiglio relativa alla ratifica e all'adesione, da parte degli Stati membri, nell'interesse dell'Unione europea, al protocollo del 2010 della convenzione internazionale sulla responsabilità e sul risarcimento dei danni prodotti dal trasporto via mare di sostanze pericolose e nocive, fatta eccezione per gli aspetti relativi alla cooperazione giudiziaria in materia civile (Doc. XII, n. 1189) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione legislativa concernente la proposta di decisione del Consiglio relativa alla ratifica e all'adesione, da parte degli Stati membri, nell'interesse dell'Unione europea, al protocollo del 2010 della convenzione internazionale sulla responsabilità e sul risarcimento dei danni prodotti dal trasporto via mare di sostanze pericolose e nocive per quanto riguarda gli aspetti relativi alla cooperazione giudiziaria in materia civile (Doc. XII, n. 1190) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 1/2017 al bilancio generale 2017 che accompagna la proposta di mobilizzare il Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza al Regno Unito, a Cipro e al Portogallo (Doc. XII, n. 1191) – alla VIII Commissione (Ambiente);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti da granturco geneticamente modificato Bt11 × 59122 × MIR604 × 1507 × GA21 e da granturchi geneticamente modificati che combinano due, tre o quattro degli eventi Bt11, 59122, MIR604, 1507 and GA21, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati (Doc. XII, n. 1192) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sulla Russia: arresto di Aleksej Naval'nyj e di altri manifestanti (Doc. XII, n. 1193) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione sul Corpo europeo di solidarietà (Doc. XII, n. 1194) alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione sull'adeguatezza della protezione offerta dallo scudo UE-USA per la privacy (Doc. XII, n. 1195) – alla II Commissione (Giustizia);
   Raccomandazione al Consiglio e alla Commissione a seguito dell'inchiesta sulla misurazione delle emissioni nel settore automobilistico (Doc. XII, n. 1196) – alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 24 maggio 2017, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo – Adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2018 all'evoluzione dell'RNL (SEC 2010) (articolo 6 del regolamento n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020) (COM(2017) 220 final), corredata dal relativo allegato (COM(2017) 220 final – Annex 1), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione della direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, sui diritti dei consumatori, recante modifica della direttiva 93/13/CEE del Consiglio e della direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 85/577/CEE del Consiglio e la direttiva 97/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2017) 259 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 25 maggio 2017, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 per quanto riguarda l'obbligo di compensazione, la sospensione dell'obbligo di compensazione, gli obblighi di segnalazione, le tecniche di attenuazione del rischio per i contratti derivati OTC non compensati mediante controparte centrale, la registrazione e la vigilanza dei repertori di dati sulle negoziazioni e i requisiti dei repertori di dati sulle negoziazioni (COM(2017) 208 final);
   Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo – Adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2018 all'evoluzione dell'RNL (SEC 2010) (articolo 6 del regolamento n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020) (COM(2017) 220 final);
   Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo – Relazione sullo stato dei lavori relativi all'attuazione della comunicazione della Commissione «Intensificare la lotta contro il contrabbando di sigarette e altre forme di commercio illecito dei prodotti del tabacco – Una strategia globale dell'UE (Com (2013) 324 final del 6.6.2013)» (COM(2017) 235 final);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione della direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, sui diritti dei consumatori, recante modifica della direttiva 93/13/CEE del Consiglio e della direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 85/577/CEE del Consiglio e la direttiva 97/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2017) 259 final);
   Raccomandazione di raccomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforma 2017 dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2017 dell'Italia (COM(2017) 511 final).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 19 maggio 2017, ha trasmesso la comunicazione concernente la revoca dell'incarico di livello dirigenziale generale di direttore della Direzione generale per l'attività ispettiva, nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, conferito al dottor Danilo Papa.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XI Commissione (Lavoro).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B  al resoconto della seduta odierna.

Annunzio di risposte scritte ad interrogazioni.

  Sono pervenute alla Presidenza dai competenti Ministeri risposte scritte ad interrogazioni. Sono pubblicate nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Elementi in merito ai contratti derivati stipulati dal Ministero dell'economia e delle finanze con le banche sanzionate dalla Commissione europea per la partecipazione a cartelli nei relativi mercati – 2-01803

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la Commissione europea antitrust con comunicato stampa del 4 dicembre 2013 ha informato di aver sanzionato con una multa 8 istituzioni finanziarie internazionali per un totale di euro 1.712.468.000 per la partecipazione a cartelli illegali nei mercati dei derivati finanziari che coprono l'area economica sia europea, sia giapponese, in violazione dell'articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Dal comunicato si apprende: «Il cartello EIRD operò tra settembre 2005 e maggio 2008. Le parti interessate sono Barclays, Deutsche Bank, RBS e Société Générale. Il cartello mirava a distorcere il normale corso dei componenti del prezzo per questi derivati, gli operatori finanziari di differenti banche discutevano le proposte della loro banca per il calcolo dell'Euribor nonché le loro strategie di prezzo e di trading»;
   alla fine del mese di ottobre 2016, la Commissione europea antitrust ha reso finalmente disponibile on-line una versione non-confidenziale della decisione AT 39914, con la quale sono state sanzionate le istituzioni creditizie menzionate;
   all'interrogazione a risposta immediata in Commissione finanze n.  5-09942 del 2 novembre 2016 il Governo ha risposto: «(...) al 31 dicembre 2004 il valore nozionale dei contratti derivati in essere con le controparti indicate nell'interrogazione, comprensivo dei cross currency swap (CCS), degli interest rate swap (IRS) e delle swaption, era di 15,7 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2008 l'analogo valore nozionale dei contratti derivati era di 18,7 miliardi di euro» riferendosi ai contratti sottoscritti con Barclays, Deutsche Bank, RBS e Société Générale, senza indicazioni in merito a quante eventuali estinzioni, novazioni o altre opzioni siano avvenute nel medesimo periodo;
   il 7 dicembre 2016, la Commissione europea antitrust ha informato con un comunicato stampa (IP/16/4304) dell'avvenuta condanna anche di Crédit Agricole, HSBC e JP Morgan Chase, a pagare una multa pari a 485 milioni di euro per la loro partecipazione al medesimo cartello. Il comunicato, in merito alle «azioni per danni» specificava altresì che «Qualsiasi persona o impresa vittima di un comportamento anticoncorrenziale come descritto nel presente caso possono adire i tribunali degli Stati membri e richiedere i danni. La giurisprudenza della Corte e il Regolamento 1/2003 del Consiglio ribadiscono che, nei casi dinanzi ai giudici nazionali, una decisione della Commissione costituisce una prova acquisita che il comportamento fu posto in essere ed era illegale. Anche se la Commissione ha inflitto ammende alle società interessate, i danni possono essere riconosciuti senza che questi siano ridotti a causa della multa della Commissione»;
   nel testo del Documento di economia e finanza (Def) del 2017 a pagina 7 della II sezione si legge: «Nel 2016 si è assistito ad un'ulteriore contrazione della spesa per interessi passivi delle Amministrazioni Centrali rispetto al 2015 (-2,9 miliardi di euro, -4,1 per cento), malgrado l'aumento della componente correlata agli strumenti finanziari derivati, passata da poco più 3,8 miliardi di euro nel 2015 a 5,2 miliardi di euro. I due fattori che hanno influenzano l'andamento di questa specifica componente sono stati la chiusura anticipata di un contratto di interest rate swap (IRS) e l'andamento dei tassi di mercato nel campano a breve termine. L'incremento dovuto alla chiusura anticipata di un contratto rispetto alla scadenza naturale, chiusura d terminata dal verificarsi di un evento di credito, è stato di circa 1 miliardo di euro. L'andamento della curva euro swap nel tratto a breve termine ha prodotto effetti di aggravio di spesa interessi su swap esistenti per circa, 410 milioni di euro.». In seguito, a pagina 66, si legge: «Rispetto al dato di consuntivo 2016, per il 2017 si stima una riduzione di oltre 600 milioni di euro della spesa per interessi prodotta dagli strumenti finanziari derivati, tenendo anche conto dell'eventuale esercizio di swaption nel corso dell'anno. Tale variazione è attribuibile esclusivamente all'assenza di clausole di chiusura anticipata nel 2017 (per memoria, nel 2016 si è avuto un esborso di oltre 1 miliardo di euro afferente a questa voce). Al netto di tale componente, infatti, il sentiero presenterebbe un andamento opposto, con un incremento di spesa tra 2016 e 2017 d circa 400 milioni di euro, dovuto sia alla scadenza di swap valutari (cross currency swap) che tuttavia contribuivano alla sua riduzione, sia alla presenza di nuovi swap generati da opzioni, che invece agiscono in senso contrario. Peraltro, la componente derivati include anche altre part e finanziarie che nel 2017 producono un ulteriore esborso di 1.162 milioni. Nel 2018 il contributo della spesa per interessi da swap cresce a circa 5.140 milioni di euro, importo che include circa 1,6 miliardi dovuti alla probabile chiusura anticipata di alcuni derivati» –:
   per quanto concerne i contratti finanziari derivati definiti interest rate swap (IRS) e relative swaption (diritti a subentra in IRS a determinate condizioni) riferibili direttamente o indirettamente al tasso euribor stipulati dal Ministero dell'economia e delle finanze con le 7 banche condannate, quali siano:
    a) il valore nozionale dei contratti e il valore complessivo delle relative upfront fees incassate o pagate, distinti tra aperti, ristrutturati o estinti anticipatamente tra settembre 2005 e maggio 2008;
    b) il valore nazionale dei contratti aperti (ex novo o per esercizio di swaption) o ristrutturati tra settembre 2005 e maggio 2008, oggi abilità relativi saldi di chiusura comprensivi di ogni flusso di incasso e pagamento, con evidenza del valore delle upfront fees;
    c) il valore nozionale dei contratti (aperti tra settembre 2005 e maggio 2008) ristrutturati entro maggio 2008 e il relativo saldo di ristrutturazione;
    d) il valore nozionale dei contratti (aperti/ristrutturati tra settembre 2005 o maggio 2008) ristrutturati dopo maggio 2005 e i relativi saldi di (ri)ristrutturazione;
    e) il valore nozionale dei contratti (aperti/ristrutturati tra settembre 2005 e maggio 2008) tuttora aperti e relativo fair value (mark to market) ad oggi.
(2-01803) «Alberti, Pesco, Sibilia, Villarosa, Ruocco, Pisano, Cozzolino, Crippa, Da Villa, Dadone, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Dieni, D'Incà, D'Uva, Fantinati, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Grande, L'Abbate».


Iniziative di competenza per la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi interessati dall'inquinamento prodotto dall'azienda Fluorsid in Sardegna – 2-01808

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   la Fluorsid è una azienda che opera in Sardegna dal 1969 per la produzione di fluoroderivati con l'impiego di materie prime locali;
   a quanto si apprende da diversi organi di stampa, il 16 maggio 2017 sono stati arrestati i vertici della suddetta azienda. Nello specifico, sono stati tradotti in carcere M.L., direttore dello stabilimento, S.C., direttore del settore sicurezza ambiente della società, l'ingegnere A.F. e due dipendenti di una ditta appaltatrice, insieme al proprietario della stessa, ai domiciliari per ragioni di età. È indagato anche il direttore tecnico della società;
   fra le accuse mosse verso i vertici della Fluorsid vi è l'associazione a delinquere in disastro ambientale per grave inquinamento del suolo, dell'aria e degli allevamenti;
   come si legge fra le contestazioni mosse dalla procura ed accolte dal giudice per le indagini preliminari, vi sarebbe stata «una grave contaminazione dell'aria, per effetto della dispersione delle polveri nocive, altamente concentrate, provenienti dallo stabilimento Fluorsid dal cantiere di Terrasili. Una grave contaminazione del suolo ascrivibile anzitutto alla diffusione delle polveri, e dimostrata dalle analisi dei campioni di suolo e di vegetali (di specie pabulari), prelevati da aree prossime allo stabilimento; contaminazione delle falde acquifere di metalli pesanti e composti inorganici» (con valori superiori a 3.000 volte il consentito). «In particolare» si legge ancora – «è acclarato che alcuni capi ovini allevati a Macchiareddu, in zone raggiunte dalle polveri emesse da Fluorsid e interessata da illeciti sversamenti di rifiuti analoghi a quelli di cui si è fin qui parlato, avevano contratto la Fluorosi, una grave malattia»;
   gli abitanti di Assemini (dove fra le altre cose è stata sequestrata una intera area), inoltre, «Lamentavano che, specie quando spirava il vento, le polveri si infilavano in casa anche attraverso gli infissi, creando dappertutto una densa patina biancastra. Tutti avevano lamentato bruciori agli occhi ed alle vie respiratorie, e riferito dell'odore acre e acido delle polveri. Alcuni avevano notato effetti nocivi sui figli minori, e altri li avevano paventati». È stato contestato anche «l'interramento e sversamento di rifiuti pericolosi quali: fluorsilicati, fanghi acidi, amianto, oli, rifiuti di varia natura, nonché la lavorazione all'aperto di sostanze velenose, come la criolite, lo sversamento di cloruro. Hanno certamente determinato una contaminazione delle matrici ambientali in misura che va ancora esattamente quantificata, ma che è in atto ed è grave come è dimostrato dalle patologie e dalla pressoché totale scomparsa della vegetazione nelle aree adibite a discarica – ribadisce il giudice –. Da ultimo va ricordato che lo sversamento di fanghi acidi nella laguna di Santa Gilla è un fatto che si è accertato reiterato e non occasionale»;
   l'area interessata dal disastro ambientale di cui sopra è già oggetto di diversi e pesanti fattori inquinanti derivanti da una storica presenza industriale, in particolare del petrolchimico. A giudizio degli interpellanti, quindi, quanto compiuto dalla Fluorsid rischierebbe seriamente di compromettere definitivamente il territorio tutto –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non intenda attivarsi immediatamente – per quanto di competenza – al fine di avviare un completo monitoraggio ai fini della valutazione del danno ambientale subito dal territorio;
   se non intenda assumere iniziative per prevedere, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto del codice ambientale, lo stanziamento di adeguate risorse affinché vengano messe in atto tutte le procedure volte alla messa in sicurezza e al ripristino di tutti i luoghi interessati;
   se non ritenga necessario promuovere, per quanto di competenza, un tavolo di confronto con le parti interessate al fine di farsi garante della soluzione più idonea a ripristinare la salubrità del territorio contaminato e continuare a monitorare la situazione, mantenendo alto il livello di attenzione sulla questione.
(2-01808) «Piras, Roberta Agostini, Albini, Bersani, Franco Bordo, Bossa, Capodicasa, Cimbro, D'Attorre, Duranti, Epifani, Fava, Ferrara, Folino, Fontanelli, Formisano, Fossati, Carlo Galli, Kronbichler, Laforgia, Leva, Martelli, Murer, Nicchi, Giorgio Piccolo, Quaranta, Ragosta, Ricciatti, Sannicandro, Scotto, Speranza, Stumpo, Zaccagnini, Zappulla, Zaratti, Zoggia».


Iniziative di competenza a tutela dei risparmiatori in relazione al fallimento delle cooperative Unieco, Coopsette, Cmr e Orion di Reggio Emilia – 2-01810

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   a Reggio Emilia le quattro cooperative sono affossate dai debiti, con un crollo da 1,5 miliardi di euro. Un crac di 1,5 miliardi di euro e prestito sociale per almeno 70 milioni di euro «targato» Unieco, Coopsette, Cmr, Orion, colossi di un modello che non ha retto la complessità contemporanea, mostrando, nell'attuale dissesto, la propria inadeguatezza. Con la liquidazione dei due colossi Coopsette e Unieco, e i concordati di Cmr e Orion, sono stati sbriciolati 600 milioni di euro nel giro di un triennio. L'ultimo tracollo è quello di Unieco, che segue di quattro mesi la liquidazione coatta di Coopsette;
   da cassaforte queste cooperative sono diventate un buco nero: Unieco ha avuto perdite di 225 milioni di euro tra il 2012 e il 2014, Coopsette di 184 milioni. Un «gorgo» che ha inghiottito 1.500 posti di lavoro;
   queste quattro cooperative, che sono state la fucina della classe dirigente locale, hanno visto al comando uomini di partito passati dagli enti locali alla attività all'interno delle cooperative;
   il 18 aprile 2017 400 persone – soprattutto soci prestatori e pensionati che avevano lasciato i loro risparmi in cooperativa – hanno partecipato alla manifestazione promossa da Federconsumatori davanti alla prefettura di Reggio Emilia. Sono cittadini che a seguito dei fallimenti hanno perso tutto. I soci chiedono garanzie, trasparenza, vigilanza ma soprattutto chiedono un fondo che li risarcisca, un fondo risarcitorio analogo a quello previsto con il decreto cosiddetto «salvabanche» –:
   quali iniziative intenda assumere il Governo per porre rimedio alla suddetta situazione e quali soluzioni possibili intenda promuovere per risarcire i risparmiatori e al fine di evitare che siano i cittadini a doverci rimettere a causa di un crac che ha creato un danno economico enorme;
   se si intendano assumere iniziative per istituire, proprio come chiedono i soci, un fondo che li risarcisca.
(2-01810) «Spadoni, Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dall'Osso, Lombardi, Tripiedi, Paolo Bernini, Dell'Orco, Ferraresi, Cecconi».