Nel corso della XVII legislatura, l'art. 1, comma 82, della legge n. 103 del 2017, ha delegato il Governo a procedere alla riforma delle intercettazioni. Al comma 84, lettere da a) ad e), erano specificati i principi e criteri direttivi cui il Governo doveva attenersi nell'esercizio della delega, i quali erano volti a garantire la riservatezza delle comunicazioni e conversazioni telefoniche e telematiche oggetto di intercettazione, in conformità all'art. 15 della Costituzione. Ai commi da 88 a 91 era inoltre prevista la revisione e razionalizzazione dei costi delle intercettazioni (v. ultra).
In attuazione della suddetta delega è stato emanato il decreto legislativo n. 216 del 2017 che, in sintesi:
L'art. 9 del decreto legislativo n. 216 del 2017 prevedeva, nella sua versione originaria, che le disposizioni di riforma della disciplina delle intercettazioni (con alcune eccezioni) avrebbero dovuto applicarsi alle operazioni di intercettazione relative a provvedimenti autorizzativi del giudice emessi dopo il centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore dello stesso decreto (e quindi il 26 luglio 2018).
Tale termine è stato successivamente più volte prorogato: dapprima, dal decreto-legge n. 91 del 2018, che ha modificato il citato art. 9, sostituendo il riferimento al centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto con una data precisa, individuata nel 31 marzo 2019; quindi dalla legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019), che lo ha spostato al 31 luglio 2019; poi dal decreto-legge n. 53 del 2019 (c.d. sicurezza-bis), che lo ha portato al 31 dicembre 2019. Successivamente, la legge n. 7 del 2020, di conversione del decreto-legge n. 161 del 2019 - che ha significativamente modificato la c.d. Riforma Orlando - ha prorogato il termine per l'applicazione della riforma ai procedimenti penali iscritti successivamente al 30 aprile 2020 e, da ultimo, l'art. 1 del decreto-legge n. 28 del 2020 ha previsto l'applicazione della nuova disciplina ai procedimenti penali iscritti dopo il 31 agosto 2020.