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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 ottobre 2014
321.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03627 Di Benedetto: Su un appalto per taluni lavori di ristrutturazione del sito archeologico di Pompei.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'onorevole Di Benedetto chiede rassicurazioni in merito alla corretta conduzioni dei lavori del Grande Progetto Pompei da parte di società affidabili, e la piena tutela e valorizzazione del sito.
  Vorrei iniziare precisando che le procedure di gara richiamate nell'interrogazione ineriscono alla messa in sicurezza della Regio VII e della Regio VIII situate all'interno dell'area archeologica di Pompei.
  Per quanto riguarda la Regio VII, la procedura aperta, ai sensi dell'articolo 55, comma 5, e articolo 122 del Codice degli appalti, per l'affidamento dell'appalto misto di «Lavori e servizi per la messa in sicurezza della Regio VII» è stata pubblicata in data 19 luglio 2013 sulla Gazzetta Ufficiale.
  La gara in parola è stata indetta in base al criterio del prezzo più basso, ai sensi dell'articolo 82, comma 2, lettera A, del Codice, su un importo posto a base d'asta pari ad euro 3.997.358,30 oltre IVA.
  Sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto 2013, nonché sui siti: http://www.garemibac.it; http://sbanap.campaniabeniculturali.it; http://www.pompeiisites.org., è stata pubblicata una rettifica al suindicato bando.
  In data 20 settembre 2013 è stata avviata la procedura di gara telematica inserita sul portale www.garemibac.it, a mezzo del quale è possibile informare gli operatori economici sulle modalità ed espletamento delle procedure. Entro il termine di presentazione delle offerte ne sono pervenute n. 11.
  In data 27 settembre 2013 si è proceduto ad avviare la gara telematica secondo le istruzioni della piattaforma, a visualizzare l'elenco dei partecipanti e ad aprire le buste contenenti la documentazione amministrativa.
  La commissione di gara ha, poi, rinviato a seduta segreta l'esame della documentazione presentata dalle ditte partecipanti.
  Con successive sedute segrete del 10-18 ottobre 2013 e 7 novembre 2013, la Commissione ha proceduto all'analisi della documentazione.
  In data 18 novembre 2013, la Commissione ha comunicato le risultanze dell'esame della documentazione.
  Della procedura di gara allego una dettagliata descrizione in un documento che consegno alla Commissione. In sintesi, sono state presentate 11 offerte: sono state escluse 7 ditte, ne sono state ammesse 4.
  La verifica successiva ha comportato, da parte della stazione appaltante, l'emanazione di una serie di comunicazioni ed aggiustamenti che hanno infine condotto all'aggiudicazione in via definitiva della gara per la Regio VII alla RTI Samoa Restauri.
  In seguito all'esclusione e alla conseguente aggiudicazione definitiva alla RTI Samoa Restauri srl, la RTI Forte Costruzioni e Restauri srl ha presentato ricorso, previa sospensiva, avverso il provvedimento di esclusione e di aggiudicazione definitiva, presso il Tar Campania-Napoli.
  Il Collegio ha accolto la domanda cautelare del ricorrente con ordinanza n. 881 del 2014 rinviando la decisione di merito all'udienza pubblica del 22 ottobre 2014.Pag. 16
  Avverso tale ordinanza la RTI Samoa Restauri srl ha presento ricorso al Consiglio di Stato; i giudici di Palazzo Spada con sent. n. 3669 del 2014 hanno rigettato l'appello.
  Il procedimento giurisdizionale innanzi al Tar, invece, è tuttora pendente e la prossima udienza per la discussione di merito è stata fissata, appunto, per la data del 22 ottobre 2014. Pertanto la Stazione Appaltante non ha ancora proceduto alla consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria.
  Per quanto invece riguarda la Regio VIII, la procedura per l'affidamento dell'appalto misto di «Lavori e servizi per la messa in sicurezza della Regio VIII» in Pompei Scavi è stata pubblicata in data 15 luglio 2013 sulla Gazzetta Ufficiale.
  La gara in parola è stata indetta in base al criterio del prezzo più basso, su un importo posto a base d'asta pari ad euro 4.501.130,21 oltre IVA.
  In data 26 settembre 2013 è stata avviata la procedura di gara telematica, inserita sul già menzionato portale www.garemibac.it. Entro il termine stabilito venivano presentate 10 offerte e la Commissione di gara procedeva all'apertura delle buste contenente la documentazione amministrativa.
  In data 21 novembre 2013 si è proceduto ad avviare la gara telematica secondo le istruzioni della piattaforma e a visualizzare l'elenco dei partecipanti, dopodiché si è proceduto all'esame della documentazione amministrativa.
  Anche di questa procedura di gara allego una dettagliata descrizione in un documento che consegno alla Commissione. Riassumendo, sono state presentate 10 offerte, sono state escluse 4 ditte, ne sono state ammesse 6.
  Con nota del 25 marzo 2014 veniva comunicato alla RTI Samoa Restauri srl l'aggiudicazione in via definitiva della gara per i «Lavori e servizi per la messa in sicurezza della Regio VIII».
  La RTI Forte Costruzioni e Restauri srl, in seguito alla sua esclusione e alla conseguente aggiudicazione definitiva alla RTI Samoa Restauri srl, ha presentato ricorso avverso l'esclusione dalla procedura di gara e per accertare il suo diritto a vedersi nominata aggiudicataria definitiva della procedura de qua, con la conseguente condanna del Mibact – Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia al risarcimento per l'illegittima esclusione e per il danno patrimoniale prodotto.
  Il procedimento giurisdizionale innanzi al Tar, allo stato attuale, non risulta ancora definito e pertanto si è proceduto alla consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria.
  Inoltre, in seguito all'aggiudicazione alla RTI Samoa Restauri srl, anche la Lattanzi srl con ricorso, in qualità di terza classificata della gara, ha richiesto l'annullamento, previsa sospensione dell'efficacia del provvedimento di aggiudicazione definitiva del 25 marzo 2014.
  Con successiva ordinanza n. 879 del 2014 il TAR Campania ha respinto la domanda cautelare proposta dalla Lattanzi srl.; avverso tale ordinanza è stato proposto appello al Consiglio di Stato che l'ha respinto con ordinanza n. 3670/14.
  Ho inteso descrivere dettagliatamente le procedure di gara relative ai lavori delle due Regiones proprio con l'intento di illustrare le difficoltà operative che si affrontano per affidare i lavori secondo le procedure dettate dal Codice degli appalti.
  Vorrei poi precisare che l'asserito legame tra una società aggiudicataria con un'altra sulla quale pende un procedimento penale non può costituire di per sé, alla luce della vigente normativa, motivo legittimante l'esclusione da una procedura di gara.
  L'aggiudicazione delle gare in questione alla Samoa Restauri s.r.l. è avvenuta, come si è visto, all'esito della verifica, ai sensi degli articolo 38 e 48 del Codice degli appalti, di tutti i requisiti di partecipazione previsti dal disciplinare di gara.
  In proposito, giova sottolineare che tale disciplinare è stato previamente visionato dal «Gruppo di Lavoro per la legalità e la sicurezza del Progetto Pompei», il quale, ha, tra gli altri, il compito di verificare che Pag. 17le condizioni e le clausole del bando siano finalizzate a prevenire tentativi di infiltrazione criminale.
  Nel caso di specie l'articolo 10.1 relativo ai «requisiti di partecipazione» indicava:
   1) insussistenza delle cause di esclusione previste dall'articolo 38 del Codice degli appalti;
   2) insussistenza delle cause di esclusione di cui all'articolo 1-bis, comma 14, legge 18 ottobre 2001, n. 383 e ss. (si riferiscono ai soggetti che si avvalgono dei piani individuali di emersione);
   3) non ricorrenza dei divieti di cui all'articolo 36, comma 5, e 37, comma 7, del Codice degli appalti (divieto per i consorziati di partecipare alla medesima gara; divieto per i concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo anche in forma individuale etc).

  I requisiti di cui all'articolo 38 del Codice degli appalti, relativamente ai precedenti penali ovvero ai carichi pendenti, sono requisiti che si riferiscono ai titolari e/o i soci e/o amministratori e/o direttori tecnici delle imprese partecipanti.
  Alla luce di quanto sopra, e di quanto sollevato nell'interrogazione parlamentare sui riferiti legami tra la Samoa srl (cessionaria di ramo d'azienda) e la Caccavo srl (cedente), i presunti reati compiuti da terzi (Caccavo srl) non possono influire sul giudizio di affidabilità morale e professionale di un concorrente (Samoa srl), ancor più se tali reati non sono stati accertati con sentenza di condanna definitiva passata in giudicato.
  Concludendo, vorrei rispondere puntualmente alle due richieste dell'onorevole Di Benedetto che chiede di sapere «quali misure intende attuare il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per evitare che i lavori ricompresi nel Grande Progetto Pompei siano gestiti da società la cui affidabilità ed onorabilità è ancora da verificare ed è oggetto di giudizio dinnanzi alle autorità competenti»; e «quali misure verranno prese per realizzare insieme la piena tutela e valorizzazione del sito, così come auspicato dal Ministro interrogato».
  In proposito vorrei riferire che il Ministero ha già attuato e sta attuando tutte le misure volte alla verifica, sia in fase di aggiudicazione che in fase di esecuzione dei lavori, di tutti i requisiti di legge delle imprese concorrenti.
  A tale scopo è stato stipulato, in data 5 aprile 2012, il «Protocollo per la Legalità e la Sicurezza», (che, allegato ad ogni singolo Disciplinare di gara, ne costituisce parte integrante) tra la Prefettura di Napoli e la Soprintendenza; si tratta di uno strumento operativo diretto a garantire la corretta esecuzione degli interventi nel rispetto della normativa antimafia e ad avviare, con riferimento al Grande Progetto Pompei, il monitoraggio degli appalti di lavori, servizi e forniture attraverso la tracciabilità degli accessi ai cantieri (cd. «SILEG») volta a garantire la trasparenza dei flussi di materiali e di manodopera; a dare la tracciabilità dei flussi finanziari connessi alla natura delle opere, sulla base di criteri analoghi a quelli adoperati nell'ambito del «Progetto CAPACI (Creation of Automated Procedures Against Criminal Infiltration)», col ricorso a conti unici dedicati all'opera e bonifici SEPA; a consentire la rapida e corretta realizzazione degli interventi; a garantire la sicurezza nei cantieri.
  Inoltre tale protocollo, all'articolo 5, ha istituito il già ricordato «Gruppo di Lavoro per la Legalità e la Sicurezza del Progetto Pompei» il quale collabora nella predisposizione dei bandi di gara e dei relativi contratti inserendo clausole e condizioni finalizzate a prevenire tentativi di infiltrazione criminale e monitora le procedure di gara al fine di evitare forme di concorrenza sleale.
  Il Ministero si è dotato, altresì, di piattaforma telematica per la gestione e l'espletamento delle gare nel pieno rispetto della trasparenza dell'azione amministrativa e contrasto ai fenomeni corruttivi nel Pag. 18rispetto di quanto disposto dalla legge n. 190 del 2012 e del decreto legislativo 33 del 2013.
  In conclusione, con riferimento al Grande Progetto Pompei, il costante monitoraggio sulle opere da realizzare, che va dalla fase progettuale a quella esecutiva sino al collaudo finale, mira a garantire una corretta esecuzione delle stesse, la loro rispondenza al progetto iniziale e il puntuale rispetto della legalità.

SCHEDE

Lavori e servizi per messa in sicurezza della REGIO VII.

  In data 20 settembre 2013, è stata avviata la procedura di gara telematica inserita sul portale www.garemibac.it, a mezzo del quale è possibile informare gli operatori economici sulle modalità ed espletamento delle procedure. Entro il termine di presentazione delle offerte ne sono pervenute n. 11.
  In data 27 settembre 2013, si è proceduto ad avviare la gara telematica secondo le istruzioni della piattaforma, a visualizzare l'elenco dei partecipanti e ad aprire le buste contenenti la documentazione amministrativa.
  La commissione di gara ha, poi, rinviato a seduta segreta l'esame della documentazione presentata dalle ditte partecipanti.
  Con successive sedute segrete del 10-18 ottobre 2013 e 7 novembre 2013, la Commissione ha proceduto all'analisi della documentazione.
  In data 18 novembre 2013, la Commissione ha comunicato le risultanze dell'esame della documentazione ed ha così provveduto:
   1) ha escluso il costituendo RTI CIES srl per mancanza dei requisiti previsti dal bando di gara di una delle ditte del costituendo RTI;
   2) ha chiesto integrazione documentale alla Cobar spa;
   3) ha ammesso il costituendo RTI CCC SOC. COOP. Consorzio Cooperative Costruzioni;
   4) ha escluso il costituendo RTI Edilerica Appalti e Costruzioni srl, per mancanza dei requisiti previsti dal bando di gara di una delle ditte del costituendo RTI;
   5) ha chiesto integrazione documentale al costituendo RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   6) ha escluso il costituendo RTI ICORES Srl, per mancato rispetto delle norme previste dal bando di gara;
   7) ha ammesso il costituendo RTI ING. Antonio Pompa srl;
   8) ha ammesso la Lattanzi srl;
   9) ha chiesto integrazione documentale al costituendo RTI Lucci Salvatore Impresa di Costruzioni srl;
   10) ha chiesto integrazione documentale per il costituendo RTI Samoa Restauri srl;
   11) ha escluso il costituendo RTI Vitiello srl per mancato rispetto delle norme previste dal bando di gara.

  In data 11 dicembre 2013, la Commissione ha proceduto in seduta segreta a verificare le istanze di riammissione fatte pervenire da alcune ditte precedentemente escluse, adottando i seguenti provvedimenti:
   1) ha confermato l'esclusione del costituendo RTI CIES Srl;
   2) ha confermato l'esclusione del costituendo RTI ICORES Srl;
   3) ha confermato l'esclusione del costituendo RTI Vitiello srl.

  In successiva seduta pubblica ha provveduto a comunicare le conferme di esclusione delle suindicate ditte e poi ha proceduto a verificare l'integrazione documentale richiesta alle ditte partecipanti, così provvedendo:
   1) ha ammesso la Cobar spa;Pag. 19
   2) ha ammesso il costituendo RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   3) ha ammesso il costituendo RTI Lucci Salvatore Impresa di Costruzioni srl;
   4) ha ammesso il costituendo RTI Samoa Restauri srl.

  In pari data si è proceduto, poi, all'apertura delle offerte economiche le quali sono state inserite sulla piattaforma telematica come da seguente prospetto:
   Cobar spa con percentuale di ribasso del 33,443;
   RTI CCC SOC. COOP. Consorzio Cooperative Costruzioni con percentuale di ribasso del 33,972;
   RTI Forte Costruzioni e Restauri srl con percentuale di ribasso del 45,015;
   RTI ING. Antonio Pompa srl con percentuale di ribasso del 30,898;
   Lattanzi srl con percentuale di ribasso del 32,728;
   RTI Lucci Salvatore Impresa di Costruzioni srl con percentuale di ribasso del 33,165;
   RTI Samoa Restauri srl con percentuale di ribasso del 44,943.

  In seguito a tale operazione, sono state reputate anomale le offerte presentate da RTI Forte Costruzioni e Restauri srl e RTI Samoa Restauri srl.
  Schematizzando sono state presentate n. 11 offerte, sono state escluse n. 7 ditte, ne sono state ammesse n. 4.
  In data 16 gennaio 2014, la Commissione di gara ha proceduto all'esame delle precisazioni e delle giustificazioni prodotte dalle sopra indicate società così provvedendo:
   1) ha ritenuto congrue e affidabili le giustificazioni della RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   2) ha ritenuto altresì congrue e affidabili le giustificazioni della RTI Samoa Restauri srl.

  All'uopo, ai sensi dell'articolo 121, comma 3 del decreto legislatore n. 163 del 2006, ha confermato la graduatoria provvisoria risultante dal verbale di gara dell'11 dicembre 2013.
  Nella detta graduatoria la RTI Forte Costruzioni e Restauri srl si è posizionata prima e la RTI Samoa Restauri srl si è posizionata seconda.
  La Stazione Appaltante ha proceduto alla verifica degli adempimenti previsti di cui all'articolo 38 e 48, comma 2 del decreto legislativo n. 163 del 2006, relativamente alle prime due ditte in graduatoria.
  In seguito alla verifica di cui all'articolo 48 del decreto legislativo n. 163 del 2006, in data 24 marzo 2014, il Soprintendente della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia ha comunicato alla RTI Forte Costruzioni e Restauri srl l'esclusione dalla procedura di gara per mancanza dei requisiti di cui al bando in oggetto, in quanto «dai certificati di esecuzione lavori è risultato che l'importo complessivo dei lavori, dichiarato in sede di gara, non raggiunge l'importo minimo richiesto dal Disciplinare di Gara paragrafo 10.2 e relativo all'ulteriore requisito di cui all'articolo 253, comma 30, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
  Ai fini della valutazione della sussistenza di detto requisito, possono essere utilizzati unicamente i lavori effettivamente realizzati dal soggetto esecutore, anche in esecuzione di cottimi e subaffidamenti.
  Si precisa che il RTI costituendo Forte Costruzioni e Restauri srl e altri ha, erroneamente, considerato nell'importo dei lavori anche la quota parte dei lavori affidati in subappalto.
  Con successiva nota del 25 marzo 2014, il Soprintendente ha comunicato alla RTI Samoa Restauri srl che con decreto n. 4 del 23 marzo 2014, le veniva aggiudicata in via definitiva la gara del Regio VII.Pag. 20
  In data 16 gennaio 2014, la Commissione di gara ha proceduto all'esame delle precisazioni e delle giustificazioni prodotte dalle sopra indicate società così provvedendo:
   1) ha ritenuto congrue e affidabili le giustificazioni della RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   2) ha ritenuto altresì congrue e affidabili le giustificazioni della RTI Samoa Restauri srl.

  All'uopo, ai sensi dell'articolo 121, comma 3 del decreto legislativo n. 163 del 2006, ha confermato la graduatoria provvisoria risultante dal verbale di gara dell'11 dicembre 2013.
  Nella detta graduatoria la RTI Forte Costruzioni e Restauri srl si è posizionata prima e la RTI Samoa Restauri srl si è posizionata seconda.
  La Stazione Appaltante ha proceduto alla verifica degli adempimenti previsti di cui all'articolo 38 e 48, comma 2 del decreto legislativo n. 163 del 2006, relativamente alle prime due ditte in graduatoria.
  In seguito alla verifica di cui all'articolo 48 del decreto legislativo n. 163 del 2006, in data 24 marzo 2014, il Soprintendente della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia ha comunicato alla RTI Forte Costruzioni e Restauri srl l'esclusione dalla procedura di gara per mancanza dei requisiti di cui al bando in oggetto, in quanto «dai certificati di esecuzione lavori è risultato che l'importo complessivo dei lavori, dichiarato in sede di gara, non raggiunge l'importo minimo richiesto dal Disciplinare di Gara paragrafo 10.2 e relativo all'ulteriore requisito di cui all'articolo 253, comma 30, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
  Ai fini della valutazione della sussistenza di detto requisito, possono essere utilizzati unicamente i lavori effettivamente realizzati dal soggetto esecutore, anche in esecuzione di cottimi e subaffidamenti.
  Si precisa che il RTI costituendo Forte Costruzioni e Restauri srl e altri ha, erroneamente, considerato nell'importo dei lavori anche la quota parte dei lavori affidati in subappalto».
  Con successiva nota del 25 marzo 2014, il Soprintendente ha comunicato alla RTI Samoa Restauri srl che con decreto n. 4 del 23 marzo 2014, le veniva aggiudicata in via definitiva la gara del Regio VII.
  In seguito all'esclusione e alla conseguente aggiudicazione definitiva alla RTI Samoa Restauri srl, la RTI Forte Costruzioni e Restauri srl ha presentato ricorso, previa sospensiva, avverso il provvedimento di esclusione e di aggiudicazione definitiva, presso il Tar Campania-Napoli.
  Il Collegio ha accolto la domanda cautelare del ricorrente con ordinanza n. 881 del 2014 rinviando nel merito all'udienza pubblica del 22 ottobre 2014.
  Avverso tale ordinanza la RTI Samoa Restauri srl ha presento ricorso al Consiglio di Stato; i giudici di Palazzo Spada con sent. n. 3669 del 2014 hanno rigettato l'appello.
  Il procedimento giurisdizionale innanzi al Tar, invece, è tuttora pendente e la prossima udienza per la discussione di merito è stata fissata per la data del 22 ottobre 2014, pertanto la Stazione Appaltante non ha ancora proceduto alla consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria.

Lavori e servizi per messa in sicurezza della REGIO VIII

  In data 21 novembre 2013 si è proceduto ad avviare la gara telematica secondo le istruzioni della piattaforma e a visualizzare l'elenco dei partecipanti, dopodiché si è proceduto all'esame della documentazione amministrativa e la Commissione ha così provveduto:
   1) ha chiesto l'integrazione della documentazione al costituendo raggruppamento temporaneo d'imprese di tipo misto Consorzio Cooperative Costruzioni-CCC Società Cooperativa;
   2) ha escluso il costituendo RTI Edilerica Appalti e Costruzioni srl per mancato rispetto delle norme previste dal bando di gara;Pag. 21
   3) ha chiesto integrazione documentale al costituendo RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   4) ha escluso il costituendo RTI ICORES Srl per mancato rispetto delle norme previste dal bando di gara;
   5) ha escluso il costituendo RTI di tipo misto Ingg. Mario e Paolo Cosenza per mancato rispetto delle norme previste dal bando di gara;
   6) ha ammesso il costituendo RTI ING. Antonio Pompa;
   7) ha ammesso la Lattanzi srl;
   8) ha chiesto integrazione documentale al costituendo RTI Lucci Salvatore Impresa di Costruzioni srl e altri;
   9) ha chiesto integrazione documentale per il costituendo RTI Samoa Restauri srl;
   10) ha escluso il costituendo RTI Vitiello srl per mancato rispetto delle norme previste dal bando di gara.

  In data 9 dicembre 2013 la Commissione ha proceduto in seduta segreta a verificare le istanze di riammissione fatte pervenire da alcune ditte partecipanti adottando i seguenti provvedimenti:
   1) ha confermato l'esclusione del costituendo RTI Vitiello srl;
   2) ha confermato l'esclusione del costituendo RTI ICORES Srl;
   3) ha confermato l'esclusione del costituendo RTI di tipo misto Ingg. Mario e Paolo Cosenza;

  Nella medesima seduta ha provveduto, altresì, a comunicare le conferme di esclusione delle suindicate ditte nonché verificare l'integrazione documentale richiesta alle ditte partecipanti così disponendo:
   1) ha ammesso la CCC. SOC. COOP. Consorzio Cooperative Costruzioni ed altri;
   2) ha ammesso il costituendo RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   3) ha ammesso il costituendo RTI Samoa Restauri srl.

  In pari data si è proceduto all'apertura delle offerte economiche le quali sono state inserite sulla piattaforma telematica come segue:
   RTI CCC SOC. COOP. Consorzio Cooperative Costruzioni con percentuale di ribasso del 33,726;
   RTI Forte Costruzioni e Restauri srl con percentuale di ribasso del 45,221;
   RTI ING. Antonio Pompa srl con percentuale di ribasso del 31,34;
   Lattanzi srl con percentuale di ribasso del 34,785;
   RTI Lucci Salvatore Impresa di Costruzioni srl con percentuale di ribasso del 32,693;
   RTI Samoa Restauri srl con percentuale di ribasso del 45,065.

  Schematizzando sono state presentate n. 10 offerte, sono state escluse n. 4 ditte, ne sono state ammesse n. 6.
  In seguito a tale operazione sono state reputate anomale le offerte presentate da RTI Forte Costruzioni e Restauri srl e RTI Samoa Restauri srl., per cui ha richiesto la presentazione delle precisazioni e giustificazioni.
  In data 15 gennaio 2014 la Commissione di Gara ha esaminato le precisazioni e le giustificazioni prodotte dalle suindicate società così provvedendo:
   1) ha ritenuto congrue e affidabili le giustificazioni della RTI Forte Costruzioni e Restauri srl;
   2) ha ritenuto altresì congrue e affidabili le giustificazioni della RTI Samoa Restauri srl.

  In data 18 gennaio 2014, la Commissione di Gara, ai sensi dell'articolo 121, comma 3 del decreto legislativo n. 163 del 2006, ha confermato la graduatoria provvisoria risultante dal verbale di gara del 9 dicembre 2013.Pag. 22
  Nella detta graduatoria la RTI Forte Costruzioni e Restauri srl si è posizionata prima e la RTI Samoa Restauri srl si è posizionata seconda.
  La Stazione Appaltante ha proceduto alla verifica, poi, degli adempimenti previsti dall'articolo 38 e 48, comma 2 del decreto legislativo n. 163 del 2006 relativamente alle prime due ditte in graduatoria.
  In sede di verifica di cui all'articolo 48 del decreto legislativo n. 163 del 2006, in data 24 marzo 2014, il Soprintendente della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia ha comunicato alla RTI Forte Costruzioni e Restauri srl l'esclusione dalla procedura di gara per mancanza dei requisiti di cui al bando in oggetto, in quanto «dai certificati di esecuzione lavori è risultato che l'importo complessivo dei lavori, dichiarato in sede di gara, non raggiunge l'importo minimo richiesto dal Disciplinare di Gara paragrafo 10.2 e relativo all'ulteriore requisito di cui all'articolo 253, comma 30, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
  Ai fini della valutazione della sussistenza di detto requisito, possono essere utilizzati unicamente i lavori effettivamente realizzati dal soggetto esecutore, anche in esecuzione di cottimi e subaffidamenti.
  Si precisa che il RTI costituendo Forte Costruzioni e Restauri srl e altri ha, erroneamente, considerato nell'importo dei lavori anche la quota parte dei lavori affidati in subappalto».
  Con successiva nota del 25 marzo 2014 veniva comunicato alla RTI Samoa Restauri srl l'aggiudicazione in via definitiva della gara per i «Lavori e servizi per la messa in sicurezza della Regio VIII», giusta decreto n. 19 del 2014.
  In seguito all'esclusione e alla conseguente aggiudicazione definitiva alla RTI Samoa Restauri srl, la RTI, la Forte Costruzioni e Restauri srl ha presentato ricorso per vedere dichiarata l'illegittimità della comunicazione del 24 marzo 2014 e accertare il suo diritto a vedersi nominata aggiudicataria definitiva della procedura de qua, con la conseguente condanna del Mibact – Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia al risarcimento per l'illegittima esclusione e per il danno patrimoniale prodotto.
  Il procedimento giurisdizionale innanzi al Tar, allo stato attuale, non risulta ancora definito e pertanto si è proceduto alla consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria.
  Inoltre, in seguito all'aggiudicazione alla RTI Samoa Restauri srl, anche la Lattanzi srl con ricorso, in qualità di terza classificata della gara, ha richiesto l'annullamento, prevista sospensione dell'efficacia del provvedimento di aggiudicazione definitiva del 25 marzo 2014. Con successiva ordinanza n. 879 del 2014 il Tar Campania ha respinto la domanda cautelare proposta dalla Lattanzi srl.; avverso tale ordinanza è stato proposto appello al Consiglio di Stato che l'ha respinto con ordinanza n. 3670/14.

Pag. 23

ALLEGATO 2

5-02128 Pes: Sulle iniziative per abbattere il fenomeno della dispersione scolastica nel territorio sardo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli Onorevoli interroganti chiedono quali iniziative urgenti intenda adottare il Ministro per abbattere il fenomeno della dispersione scolastica nella regione Sardegna, anche in considerazione dell'obiettivo posto dalla Commissione europea, con la Strategia 2020, di ridurre il tasso medio di dispersione scolastica a meno del 10 per cento.
  Il disagio giovanile, di cui una delle manifestazioni è la dispersione scolastica, costituisce da sempre un impegno prioritario del MIUR che ha condotto, negli anni, a risultati positivi.
  La disaggregazione territoriale dei dati mostra che il fenomeno mantiene ancora indici di problematicità elevata in particolare in alcune regioni del Mezzogiorno e nelle Isole.
  Rispetto a ciò, il MIUR ha posto in essere varie iniziative di prevenzione e di contrasto, sia a livello nazionale, che a livello territoriale. La rilevanza della problematica ha richiesto in primo luogo una scelta di metodo, improntata ai seguenti criteri:
   patto formativo forte tra le istituzioni per la realizzazione di una rete integrata che declini percorsi, coerenza di obiettivi e di azioni, condivisione di risorse e di modalità d'intervento;
   centralità della persona, nodo strategico per personalizzare gli interventi attraverso un'offerta formativa centrata sui bisogni e sulle modalità di apprendimento del soggetto in formazione;
   servizio integrato alla persona per il minore.

  Tra le misure attuate a livello territoriale c’è il Programma sperimentale di didattica integrativa, di cui al decreto-legge n. 104 del 2013 (articolo 7, comma 3), con il quale sono stati previsti interventi mirati alla riduzione della dispersione scolastica, particolarmente nelle aree a maggior rischio di evasione dell'obbligo, per gli anni scolastici 2013-2014 e 2014-2015, finanziati con un importo complessivo di 15 milioni di euro.
  Con decreto ministeriale del 7 febbraio 2014, sono stati, poi, stabiliti i termini e le modalità per l'avvio del citato Programma e sono state ripartite tra le regioni le relative risorse.
  Alla regione Sardegna, in riferimento a quanto segnalato dall'Onorevole interrogante, è stata assegnata la somma di circa 408.000 euro, in base alla popolazione scolastica regionale, incrementata di circa 84.000 euro a titolo di quota correttiva per dispersione scolastica, applicando l'indice di variazione percentuale rispetto alla media nazionale più alto tra tutte le regioni, proprio in virtù dell'alto tasso che si registra nel territorio sardo. Si tratta di misure aggiuntive e straordinarie, mirate a far rientrare nell'ambito della formazione giovani a conclamato rischio.
  Tra gli altri interventi, di maggiore significato, che riguardano sempre la regione Sardegna, si segnalano i seguenti:
   1) progetti relativi alle aree a rischio sovvenzionati annualmente sulla base del Contratto collettivo nazionale del lavoro del Comparto scuola (ex articolo 9).

  Attraverso tale misura nell'anno scolastico 2013-2014 sono stati finanziati, perun Pag. 24importo complessivo di circa euro 1.028.658, 25 progetti, tre in rete, selezionati a seguito di bando da parte dell'Ufficio scolastico regionale della Sardegna. Tutti, ad eccezione di uno, afferiscono alla tipologia A, ovvero aree a rischio dispersione.
  Per l'anno scolastico 2014-2015 la selezione è ancora in corso.
   2) un'altra azione di prevenzione e sostegno, consiste nel Programma sperimentale MIUR – Istituto superiore S. Anna (2013-2016), che coinvolge 5 regioni, con indici elevati di dispersione, tra cui la Sardegna, finalizzato a sostenere, attraverso interventi di peer guidance, la mobilità sociale e il merito di studenti residenti in aree di disagio sociale. Ciò per sostenerli nello studio e accompagnarli nella scelta universitaria con azioni specifiche di orientamento.

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ALLEGATO 3

5-03490 Binetti: Sull'ammissione alle facoltà di medicina in seguito al superamento dei test di accesso sia nelle università non statali che in quelle statali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante, con riferimento alle immatricolazioni ai corsi di laurea della facoltà di medicina e chirurgia per l'anno accademico 2014/2015, chiede che venga garantita l'effettiva copertura di tutti i posti disponibili.
  Quest'anno, l'anticipo delle prove da settembre ad aprile, ha consentito di iniziare le procedure concorsuali sei mesi prima rispetto agli anni scorsi. Sulla base del punteggio, si è redatta, quindi, una graduatoria unica nazionale, di merito nominativa.
  Le modalità e i contenuti delle prove di cui al decreto ministeriale n. 85 del 5 febbraio 2014 ed, in particolare, le procedure per l'iscrizione, l'accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria di cui all'Allegato 2 del medesimo decreto ministeriale sono state preordinate affinché ogni candidato idoneo ottenesse l'assegnazione secondo la posizione di merito e le preferenze espresse.
  Gli studenti cosiddetti «prenotati», ovvero coloro che non sono rientrati nei posti disponibili relativi alla prima preferenza utile, secondo le suddette disposizioni, sono rimasti in attesa che si definissero, con una immatricolazione o una rinuncia, le posizioni dei candidati che li precedevano in graduatoria.
  Secondo il decreto ministeriale citato (articolo 10, comma 6), la graduatoria si sarebbe dovuta chiudere il 1o ottobre scorso. Sulla base di questa data, tutti i candidati in posizione utile con lo status di «assegnato» o «prenotato» e non ancora immatricolati, avrebbero dovuto farlo entro il 6 ottobre.
  Tuttavia, in ragione di quanto descritto dall'interpellante, ovvero in virtù del fatto che alcuni candidati, che avevano superato il test sia nelle università statali che nelle università non statali, hanno deciso solo al momento dell'immatricolazione se rinunciare o meno alla stessa, si è paventato il rischio che un certo numero di posti disponibili, non stimabili a priori, rimanessero scoperti.
  Pertanto, proprio per assicurare la copertura di tutti i posti programmati per l'anno scolastico 2014/2015, il Ministro ha emanato il decreto n. 757 del 30 settembre 2014 con il quale è stato prorogato il termine di chiusura delle graduatorie nazionali dal 1o ottobre fino ad esaurimento dei posti disponibili.
  Alla luce dell'ultima rilevazione, risultano immatricolati al corso di laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria, 9.876 studenti pari a circa il 95 per cento dei posti disponibili.

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ALLEGATO 4

5-03533 Ghizzoni: Sui master universitari.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante, con riferimento ai «master universitari» istituiti con decreto ministeriale del 3 novembre 1999 n. 509, chiede di conoscere lo stato dell'arte in merito alla applicazione da parte delle università delle norme relative all'istituzione, attivazione, programmazione, coordinamento e valutazione di tali corsi, e chiede, inoltre, se il Ministero sia intervenuto o intenda intervenire per rendere più precise e cogenti siffatte norme.
  Oggetto specifico dell'interrogazione è l'accreditamento dei corsi di studio finalizzati al conseguimento dei «master universitari».
  Con riguardo all'accreditamento dei corsi di studio universitari, la fonte normativa primaria di riferimento è da ricondursi all'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, il quale attribuisce la delega a favore del Governo per la riforma, attraverso l'adozione di uno o più decreti legislativi, del sistema universitario al fine di raggiungere l'obiettivo, tra gli altri, della «valorizzazione della qualità e dell'efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione delle risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante, anche mediante previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università».
  La suddetta delega è stata, poi, esercitata dal Governo attraverso l'emanazione del decreto legislativo del 27 gennaio 2012, n. 19.
  I corsi di studio a cui fa riferimento il decreto legislativo n. 19 del 2012 sono quelli individuati all'articolo 3 del decreto ministeriale del 2 ottobre 2004, n. 270 (recante modifiche al regolamento sull'autonomia didattica degli atenei) e sono rappresentati dai corsi di laurea, di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato di ricerca nonché dai corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente.
  Nello specifico, l'articolo 3 in commento stabilisce al comma 3 che «la laurea, la laurea magistrale, il diploma di specializzazione e il dottorato di ricerca sono conseguiti al termine, rispettivamente, dei corsi di laurea, di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato di ricerca istituiti dalle università» ed al comma 9 che «in attuazione dell'articolo 1, comma 15, della legge 14 gennaio 1999, n. 4, le università possono attivare, disciplinandoli nei regolamenti didattici di ateneo, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e di secondo livello».
  Inoltre, l'articolo 7, comma 4, del medesimo decreto ministeriale prevede che «per conseguire il master universitario lo studente deve aver acquisito almeno sessanta crediti oltre a quelli acquisiti per conseguire la laurea o la laurea magistrale».
  Si evidenzia che il decreto legislativo n. 19 del 2012 prescrive che l'attivazione dei corsi di studio universitari (e delle sedi universitarie) sia subordinata al rilascio dal parte del MIUR di specifico atto di autorizzazione.
  In particolare, tale atto autorizzativo è rilasciato previa verifica della rispondenza dei corsi di studio (e delle sedi) agli indicatori ex ante definiti dall'Agenzia per la valutazione del sistema universitario e Pag. 27della ricerca (ANVUR) in conformità alle finalità indicate dal summenzionato decreto legislativo.
  Tali indicatori sono rivolti, in generale, ad assicurare la qualità dei corsi universitari ed in particolare sono «volti a misurare e verificare i requisiti didattici, strutturali, organizzativi, di qualificazione dei docenti e di qualificazione della ricerca idonei a garantire qualità, efficienza ed efficacia nonché a verificare la sostenibilità economico-finanziaria delle attività» (articolo 6 del decreto legislativo n. 19 del 2012).
  L'attuazione della procedura di accreditamento in parola è effettuata attraverso l'emanazione di specifici decreti del Ministro, su conforme parere dell'ANVUR.
  L'ANVUR, in particolare, ha avviato le procedure per l'accreditamento iniziale e periodico delle sedi universitarie e dei corsi di laurea, di laurea magistrale e di dottorato di ricerca, ovvero quei corsi che sono, come riportato nel testo dell'interrogazione parlamentare, allineati con le indicazioni del «processo di Bologna» e indicati convenzionalmente come «Bachelor/Master/PhD» o «License/Master/Doctorat».
  Si evidenzia, dunque, che i decreti attuativi emanati dal MIUR in tema di accreditamento hanno sinora riguardato i corsi di laurea e di laurea magistrale di cui al decreto ministeriale n. 47 del 30 gennaio 2013 (modificato dal decreto ministeriale n. 1059 del 23 dicembre 2013) e i corsi di dottorato di ricerca di cui al decreto ministeriale n. 45 dell'8 febbraio 2013.
  Attualmente sono in fase di studio gli aspetti di dettaglio concernenti l'accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio finalizzati al conseguimento dei master universitari.
  Occorre osservare che, la particolare attenzione allo studio di tale procedura di accreditamento si associa all'esigenza, da un lato, di garantire alle università la piena autonomia didattica e dall'altro di assicurare il massimo collegamento tra il mondo universitario e quello del lavoro.
  Infatti, diversamente dai restanti corsi universitari, i corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente sono disciplinati dalle università in totale autonomia in quanto concepiti con la finalità di perfezionare la formazione universitaria acquisita nei corsi di laurea e di laurea magistrale e per rispondere alle specifiche e mutevoli esigenze di un mercato del lavoro sempre più complesso e dinamico.

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ALLEGATO 5

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (Nuovo testo unificato C. 348 e C. 1162).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato il nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 348 Cenni e abbinata, recante Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, come risultante dall'esame degli emendamenti approvati;
   premesso che:
    il tema della tutela e valorizzazione della biodiversità agricola e alimentare è stato finora affrontato in diversi provvedimenti legislativi e leggi regionali, nonché in Convenzioni e Trattati internazionali adottati dall'Italia;
    il testo in oggetto delinea un quadro normativo certo, in particolare con l'istituzione del sistema nazionale di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare;
    esso comprende diversi strumenti che contribuiranno alle varie attività finalizzate alla tutela delle risorse genetiche locali dal rischio di estinzione e di erosione genetica;
   considerato con soddisfazione che:
    in tali attività viene coinvolto in maniera attiva il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
    in particolare, vengono annoverate tra le comunità di cibo anche le mense scolastiche, che in tema di alimentazione sono state oggetto di norme specifiche nel decreto n. 104 del 2013;
    auspicato che si possano coordinare le diverse attività relative alle mense scolastiche con l'obiettivo di promuovere tra i giovani una corretta alimentazione,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.