SEDE REFERENTE
Mercoledì 18 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Daniela SBROLLINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.20.
Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
C. 2617 Governo, C. 2071 Maestri, C. 2095 Bobba e C. 2791 Capone.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo 2015.
Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che la Commissione prosegue l'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge C. 2617 Governo, recante «Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale».
Ricorda, altresì, che, per concludere l'esame degli emendamenti presentati, rimangono da votare gli emendamenti riferiti all'articolo 4, lettera d) e g) che sono stati precedentemente accantonati.
Per gli emendamenti riferiti all'articolo 6, rimangono da votare gli emendamenti che sono stati accantonati, riferiti alla lettera a), (Fossati 6.72), alla lettera c), (dall'emendamento Mantero 6.50 all'emendamento Matarrelli 6.7), e gli emendamenti riferiti alla lettera f), (dall'emendamento Nicchi 6.10 all'emendamento Fossati 6.43).
Donata LENZI (PD), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, di tutti gli emendamenti accantonati riferiti all'articolo 4, ad eccezione Pag. 73dell'emendamento Patriarca 4.22 sul quale esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Il sottosegretario Luigi BOBBA (PD) esprime parere conforme a quello della relatrice.
Giulia GRILLO (M5S) osserva che la riformulazione proposta dalla relatrice appare come un emendamento della stessa. Chiede in ogni caso una breve sospensione della seduta per esaminare la proposta.
Matteo MANTERO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Baroni 4.56, ribadendo la necessità di sopprimere la lettera d) per scongiurare la prevista ripartizione degli utili per le imprese sociali. Segnala che un analogo emendamento è stato presentato anche da alcuni colleghi del Partito Democratico.
Marisa NICCHI (SEL) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 4.5 e sottolinea la centralità politica del punto in discussione, per evitare di far venire meno una distinzione chiara tra profit e no profit.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Nicchi 4.5, Baroni 4.56 e Fossati 4.80.
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che in caso di accettazione della riformulazione proposta dalla relatrice, l'emendamento Patriarca 4.22 andrebbe votato prima degli identici emendamenti 4.6 e 4.16.
Edoardo PATRIARCA (PD) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.
Giulia GRILLO (M5S) ribadisce la richiesta di poter approfondire il contenuto della proposta di riformulazione, essendo interamente sostitutiva della lettera d).
Donata LENZI (PD), relatrice, ricorda che il dibattito in Commissione si è sempre svolto garantendo a tutti i colleghi un tempo di discussione estremamente ampio.
Massimo Enrico BARONI (M5S) rileva che la prassi seguita nell'esame della delega sulla riforma del Terzo settore dovrebbe costituire una normalità dei lavori parlamentari e non un'eccezione.
Silvia GIORDANO (M5S) ribadisce che gli interventi dei componenti del Movimento 5 Stelle non hanno carattere ostruzionistico e più che mai nell'ambito dell'esame del disegno di legge di riforma del Terzo settore.
Daniela SBROLLINI, presidente, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 14.40, è ripresa alle 14.45.
Giulia GRILLO (M5S), nel ribadire la contrarietà alla distribuzione degli utili per le imprese sociali, manifesta apprezzamento per alcuni aspetti della proposta di riformulazione e chiede pertanto di votare per parti separate l'emendamento 4.22 come riformulato per poter esprimere un voto favorevole sulla seconda parte che introduce la lettera d-bis).
Marisa NICCHI (SEL) ribadisce la propria contrarietà ad una sorta di «ibridazione» per consentire la distribuzione degli utili da parte delle imprese sociali.
Daniela SBROLLINI, presidente, accogliendo la richiesta della collega Grillo, pone in votazione la prima parte della nuova formulazione dell'emendamento Patriarca 4.22 che sostituisce la lettera d).
La Commissione approva la prima parte dell'emendamento Patriarca 4.22 come riformulato (vedi allegato 1).
Daniela SBROLLINI, presidente, pone in votazione la seconda parte della nuova formulazione dell'emendamento Patriarca 4.22 che introduce la lettera d-bis).
Pag. 74La Commissione approva la seconda parte dell'emendamento Patriarca 4.22 come riformulato (vedi allegato 1).
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione della nuova formulazione dell'emendamento 4.22, interamente sostitutivo della lettera d), risultano preclusi gli emendamenti 4.6, 4.16, 4.57, 4.62, 4.63, 4.64, 4.58, 4.59, 4.60 e 4.46, che pertanto non saranno posti in votazione.
Edoardo PATRIARCA (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 4.28.
La Commissione passa all'esame degli emendamenti accantonati riferiti all'articolo 6.
Donata LENZI (PD), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Fossati 6.72 e di tutti gli emendamenti accantonati riferiti alla lettera c) dell'articolo 6, ad eccezione dell'emendamento Beni 6.17, sul quale esprime parere favorevole, e dell'emendamento Beni 6.18 sul quale esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini indicati nella seduta dell'11 marzo scorso.
Il sottosegretario Luigi BOBBA (PD) esprime parere conforme a quello della relatrice.
Silvia GIORDANO (M5S) sottoscrive, anche a nome dei colleghi del suo gruppo, l'emendamento Fossati 6.72.
Marisa NICCHI (SEL) sottoscrive l'emendamento Fossati 6.72.
La Commissione respinge l'emendamento Fossati 6.72, fatto proprio dalla deputata Silvia Giordano.
Matteo MANTERO (M5S) chiede chiarimenti sul parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 6.50, quasi identico all'emendamento 6.17 su cui il parere della relatrice è favorevole.
Donata LENZI (PD), relatrice, fornisce delucidazioni sulle procedure di riparto dei fondi del cinque per mille, chiarendo che non è possibile sopprimere il riferimento al calcolo, come prevede l'emendamento Mantero 6.50.
Matteo MANTERO (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.50.
Marisa NICCHI (SEL) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.4.
Donata LENZI (PD), relatrice, auspicando l'approvazione dell'emendamento Beni 6.17, evidenzia che il testo proposto coincide con quanto previsto dalla cd. delega fiscale, all'articolo 4, comma 2.
Il sottosegretario Luigi BOBBA ricorda che la delega fiscale subordina il riparto integrale delle risorse del cinque per mille al reperimento delle risorse necessarie attraverso un processo di riordino.
Matteo MANTERO (M5S) riterrebbe assurdo reintrodurre in questa sede un tetto al riparto delle risorse del cinque per mille, andando in direzione opposta a quanto previsto dalla delega fiscale.
Silvia GIORDANO (M5S) si associa alle considerazioni del collega Mantero.
La Commissione approva l'emendamento Beni 6.17 (vedi allegato 1).
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 6.17 risulta precluso l'emendamento Capone 6.23 che pertanto non sarà posto in votazione.
Paolo BENI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 6.18, proposta dalla relatrice.
Silvia GIORDANO (M5S), rilevando di condividere la formulazione originaria dell'emendamento 6.18, riconosce che la nuova formulazione presenta in ogni caso Pag. 75aspetti positivi e preannuncia pertanto l'astensione del suo gruppo.
La Commissione approva l'emendamento Beni 6.18 come riformulato (vedi allegato 1).
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione della nuova formulazione dell'emendamento 6.18, risultano preclusi gli emendamenti 6.73, 6.53 e 6.74, che pertanto non saranno posti in votazione.
Marisa NICCHI (SEL) ritira l'emendamento Matarrelli 6.5, di cui è cofirmataria e chiede chiarimenti sul parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 6.6.
Donata LENZI (PD), relatrice, ricorda che disposizioni di contenuto analogo sono già previste dalla successiva lettera d).
Marisa NICCHI (SEL) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.6 e chiede chiarimenti sul parere contrario espresso sull'emendamento Matarrelli 6.7.
Donata LENZI (PD), relatrice, ravvisa l'inopportunità di vincolare i comuni in maniera troppo rigida e ricorda che il cinque per mille non è destinato solo al settore sociale.
Silvia GIORDANO (M5S), richiamando un episodio concreto, ritiene giusto lasciare ai singoli comuni una possibilità di scelta.
La Commissione respinge l'emendamento Matarrelli 6.7.
Donata LENZI (PD), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario di tutti gli emendamenti accantonati riferiti alla lettera f) dell'articolo 6, ad eccezione dell'emendamento Nicchi 6.10, rispetto al quale si riserva di formulare un parere, chiedendo al rappresentate del Governo di esprimersi sul suo contenuto.
Il sottosegretario Luigi BOBBA ritiene che si possa recepire l'istituzione di un fondo rotativo per finanziare a condizioni agevolate non solo investimenti delle imprese sociali ma anche degli enti del Terzo settore interessati.
Donata LENZI (PD), relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Nicchi 6.10 a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 1).
Marisa NICCHI (SEL) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 6.10 proposta dalla relatrice.
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che in seguito alla riformulazione proposta dalla relatrice, l'emendamento 6.10 deve essere votato dopo l'emendamento 6.60.
Maria AMATO (PD) ritira l'emendamento Fossati 6.36 di cui è cofirmataria.
Silvia GIORDANO (M5S) sottoscrive l'emendamento Alberti 6.71.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Alberti 6.71, sottoscritto dalla deputata Silvia Giordano e l'emendamento Di Vita 6.61.
Edoardo PATRIARCA (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.29.
La Commissione respinge l'emendamento Dall'Osso 6.59.
Daniela SBROLLINI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Calabrò 6.1, si intende vi abbia rinunciato.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Matarrelli 6.9 e Capone 6.22 e l'emendamento Di Vita 6.60 ed approva l'emendamento Nicchi 6.10 come riformulato (vedi allegato 1).
Pag. 76Ileana ARGENTIN (PD) ritira l'emendamento Capone 6.21 di cui è cofirmataria.
Silvia GIORDANO (M5S) sottoscrive, anche a nome dei colleghi del suo gruppo, l'emendamento Patriarca 6.40.
Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Patriarca 6.40 sottoscritto dal suo gruppo, sottolineando l'opportunità di impedire attività speculative sulle quote di partecipazione al capitale delle imprese sociali.
Donata LENZI (PD), relatrice, osserva che per le imprese sociali non è previsto un capitale di rischio.
Il sottosegretario Luigi BOBBA ricorda che i rischi richiamati dalla collega Grillo possono essere esclusi in ragione della natura delle imprese sociali.
Matteo MANTERO (M5S) ritiene che le affermazioni del sottosegretario Bobba siano superate in ragione delle modifiche che si intendono introdurre con il provvedimento in esame.
La Commissione respinge l'emendamento Patriarca 6.40 fatto proprio dalla deputata Silvia Giordano.
Silvia GIORDANO (M5S) sottoscrive, anche a nome dei colleghi del suo gruppo, l'emendamento Alberti 6.70.
Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Alberti 6.70, insistendo soprattutto sul divieto di investimento in prodotti derivati da parte delle imprese sociali.
Donata LENZI (PD), relatrice, segnala che l'emendamento 6.70 potrebbe impedirebbe operazioni necessarie all'attività delle imprese sociali.
Il sottosegretario Luigi BOBBA ricorda che anche una semplice polizza assicurativa può costituire un prodotto finanziario derivato.
La Commissione respinge l'emendamento Alberti 6.70, sottoscritto dalla deputata Silvia Giordano.
Paolo BENI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.19.
Daniela SBROLLINI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Fossati 6.41, si intende vi abbia rinunciato.
Donata LENZI (PD), relatrice, come preannunciato nella seduta di ieri, comunica la presentazione del suo emendamento 6.102 per escludere dall'applicazione della disciplina sulle Onlus le imprese sociali che prevedono forme di remunerazione del capitale sociale e di ripartizione di utili (vedi allegato 1).
Il sottosegretario Luigi BOBBA esprime parere favorevole sull'emendamento 6.102 della relatrice, osservando che in tal modo si raccolgono sollecitazioni presenti anche in emendamenti dei deputati del Movimento 5 Stelle.
Giulia GRILLO (M5S) ricorda che vi sarebbe la facoltà di presentare subemendamenti all'emendamento della relatrice, ma che in questo caso il suo gruppo non insiste per fissare un termine per i subemendamenti e quindi sospendere la seduta.
La Commissione approva l'emendamento 6.102 della relatrice (vedi allegato).
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che il testo del disegno di legge risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'acquisizione dei rispettivi pareri. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
Pag. 77Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
C. 698 Grassi, C. 1352 Argentin, C. 2205 Miotto, C. 2456 Vargiu, C. 2578 Binetti e C. 2682 Rondini.
(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 novembre 2014.
Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che, a conclusione dei lavori del Comitato ristretto, è stata elaborata una proposta di testo unificato delle abbinate proposte di legge all'esame della Commissione, che invita la relatrice Carnevali ad illustrare.
Elena CARNEVALI (PD), relatrice, illustra, la proposta di testo unificato elaborata dal Comitato ristretto (vedi allegato 2), ricordando che essa è frutto di un lavoro approfondito, per il quale ringrazia i colleghi facenti parte del Comitato, che ha tenuto conto anche degli elementi emersi nel corso delle numerose audizioni svolte. Sottolinea in particolare l'attenzione rivolta ad individuare con chiarezza i soggetti interessati, a definire forme abitative innovative e a valorizzare uno strumento già adottato in via di prassi come il trust.
In conclusione ricorda che il testo in esame rappresenta un'occasione fondamentale per sanare una carenza storica nei confronti degli sforzi compiuti dalle famiglie con soggetti disagiati e dalle loro associazioni.
Massimo Enrico BARONI (M5S) evidenzia che ad avviso del suo gruppo con la proposta in esame si copre di fatto l'inosservanza di disposizioni già esistenti che dovrebbero assicurare la presa in carico di tutti i soggetti bisognosi di cure e di una adeguata assistenza. Evidenzia che ci si propone di utilizzare risorse delle singole famiglie per sopperire ai tagli che vengono costantemente effettuati alle risorse del settore socio-sanitario, criticando anche la possibile sovrapposizione con il fondo per la non-autosufficienza. Giudica, quindi, inaccettabile il riconoscimento rassegnato del fallimento dello Stato sociale, ribadendo che in tal modo non si rispetta neanche il dettato costituzionale.
Ileana ARGENTIN (PD) ringraziando la relatrice e tutti i colleghi per il lavoro svolto ritiene che il testo proposto sia adeguato agli obiettivi prefissati. In relazione alle considerazioni del collega Baroni, segnala che i soggetti che si intendono tutelare non sono portatori di una patologia ma si trovano in una situazione di disagio che con le misure che si vogliono adottare si può aiutare a superare, riducendo l'ansia di rimanere da soli in un futuro. Osserva che l'obiettivo che si intende perseguire non deve essere confuso con il tema della vita indipendente o con la non autosufficienza.
Donata LENZI (PD) in ragione del limitato tempo a disposizione si limita ad associarsi alle considerazioni della collega Argentin.
Paola BINETTI (AP) ritiene che la collega Argentin abbia evidenziato gli elementi qualificanti del testo proposto, che rappresenta a suo avviso una buona base di partenza per il prosieguo dei lavori della Commissione. In ragione della complessità dei temi che si devono affrontare, invita i colleghi ad accettare con serenità ulteriori proposte di miglioramento.
La Commissione delibera, quindi, di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato elaborato dal Comitato ristretto.
Daniela SBROLLINI, presidente, propone che il termine per la presentazione degli emendamenti sia fissato nel prossimo Ufficio di presidenza.
La Commissione concorda.
La seduta termina alle 16.
Pag. 78INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 18 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Daniela SBROLLINI.
La seduta comincia alle 16.
Indagine conoscitiva sulle malattie rare.
(Deliberazione).
Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che, nella riunione del 12 marzo 2015, l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione ha definito lo schema di programma concernente lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle malattie rare (vedi allegato 3).
Poiché sullo schema di programma è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, propone di procedere alla deliberazione dell'indagine conoscitiva.
Paola BINETTI (AP) rileva che il programma dell'indagine ha raccolto le proposte provenienti da numerosi gruppi parlamentari e ritiene che possa rappresentare una buona base di lavoro per il futuro.
La Commissione approva la proposta del Presidente.
La seduta termina alle 16.05.
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