INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 2 aprile 2015. — Presidenza del vicepresidente Davide CRIPPA. — Interviene il viceministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti.
La seduta comincia alle 8.50.
Davide CRIPPA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
5-05240 Allasia: Stato di attuazione dell'accordo sulla cessazione dell'attività dello stabilimento di Collegno della Agrati Group.
Davide CRIPPA, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'interrogazione in titolo: si intende che vi abbia rinunciato.
5-05241 Cani: Ripresa produttiva degli impianti di Portovesme con riferimento al negoziato Alcoa-Glencore.
Emanuele CANI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.
Il viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Aggiunge che si è recentemente svolto un incontro presso il Ministero dell'ambiente in cui è stato sottoscritto il piano di bonifiche dei terreni di Alcoa. Osserva che deve essere ancora chiarita la questione della falda che riguarda un insieme di attività economiche relative anche ad altri stabilimenti che insistono sull'area di Portovesme e che si sono costituiti in consorzio con gli enti locali proprio per gestire il problema del risanamento della falda. È stato sottoscritto il piano di modifiche di Alcoa sui terreni che costituisce uno dei punti chiave del negoziato Alcoa-Glencore.
Emanuele CANI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta. Sottolinea Pag. 5positivamente l'ottimismo sul versante della riduzione dei costi dell'energia. Ringrazia per i chiarimenti relativi alle bonifiche che non erano oggetto della sua interrogazione.
5-05242 Crippa: Omologazione dei contatori elettrici installati in Italia.
Davide CRIPPA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.
Il viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Davide CRIPPA (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, pur apprendendo positivamente la notizia dell'adozione del regolamento che ha avuto un iter complicato e sul quale si riserva di svolgere un approfondimento. Osserva che molti degli impegni assunti dal Governo nelle sedi parlamentari sull'introduzione della bolletta trasparente sono stati finora disattesi con la conseguenza che il consumatore italiano non viene adeguatamente informato sui propri livelli di consumo energetico.
Davide CRIPPA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.
RISOLUZIONI
Giovedì 2 aprile 2015. — Presidenza del vicepresidente Davide CRIPPA. – Interviene il viceministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti.
La seduta comincia alle 9.10.
7-00281 Della Valle: Iniziative a favore del riconoscimento del vento troposferico quale fonte di energia rinnovabile.
(Seguito della discussione e approvazione).
Davide CRIPPA, presidente, invita il viceministro ad esprimere il parere sulla risoluzione in discussione.
Il viceministro Claudio DE VINCENTI osserva preliminarmente che la tecnologia dell'eolico troposferico mira a produrre energia elettrica utilizzando energia eolica a quote superiori ai 500 metri, a differenza di ciò che accade con le attuali tecnologie eoliche, che estraggono energia eolica ad una quota non superiore ai 200 metri. Si tratta di una tecnologia allo stadio ancora iniziale. La ricerca sulla materia dimostrerebbe che un incremento del 10 per cento della velocità del vento si traduce in un 33 per cento in più in termini di energia estraibile. Sottolinea che, secondo i sostenitori di questa opzione, in prospettiva il costo dell'energia può scendere al di sotto di quello dell'eolico tradizionale.
Con riferimento agli impegni chiesti al Governo, accoglie il primo punto della parte dispositiva volto ad «ad assumere iniziative per riconoscere il vento troposferico o d'alta quota quale fonte di energia rinnovabile». Accoglie altresì il secondo punto volto «a promuovere opportune iniziative, anche agevolando l'accesso al credito per gli investimenti e ridimensionando la quota di imponibile sul credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, al fine di lanciare attività imprenditoriali che sviluppino tecnologie per sfruttare il vento troposferico». Al riguardo, osserva che il decreto-legge n. 83 del 2012 ha già introdotto innovativi strumenti di finanziamento per le imprese, come i mini-bond, che le imprese non quotate, anche di dimensione ridotta, possono utilizzare per raccogliere capitale, beneficiando di vantaggi legali e fiscali. Inoltre, con il disegno di legge di stabilità 2015, il Governo ha previsto che a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile Pag. 6adottato, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino al 31 dicembre 2019, è attribuito un credito delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 (per le imprese in attività da meno di tre periodi di imposta, la media dei predetti investimenti è calcolata sul minor periodo a decorrere dal periodo di costituzione).
Ivan DELLA VALLE (M5S) ringrazia il Governo per gli impegni assunti a favore del riconoscimento del vento troposferico quale fonte di energia rinnovabile e dichiara il voto favorevole del proprio gruppo. Sottolinea che nelle disposizioni di legge richiamate dal viceministro l'energia da vento troposferico non sembra ricompresa tra le fonti di energia rinnovabile incentivabili.
Il viceministro Claudio DE VINCENTI si riserva di verificare se l'energia da vento troposferico sia assimilabile dal punto di vista dell'incentivazione a quella prodotta da pale eoliche.
La Commissione approva quindi all'unanimità la risoluzione Della Valle n. 7-00281.
La seduta termina alle 9.15.
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