Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Vai all'elenco delle sedute >>

CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 luglio 2015
491.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 242

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 28 luglio 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 13.10.

Pag. 243

Variazione nella composizione della Commissione.

  Mario MARAZZITI, presidente, comunica che il deputato Pierpaolo Vargiu ha cessato di far parte della Commissione. Nella certezza che il collega Vargiu svolgerà un ottimo lavoro nella nuova Commissione, lo ringrazia nuovamente per l'operato compiuto come presidente della Commissione Affari sociali nella prima parte della legislatura.

Indagine conoscitiva sulle malattie rare.
(Seguito dell'esame e approvazione del documento conclusivo).

  La Commissione prosegue l'esame del documento conclusivo, rinviato nella seduta del 16 luglio 2015.

  Mario MARAZZITI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime una valutazione positiva sulla proposta di documento conclusivo illustrata dalla deputata Binetti, limitandosi a suggerire l'opportunità di utilizzare in modo univoco l'espressione «centri di expertise» o «centri di competenza».

  Paola BINETTI (AP), recependo le osservazioni svolte dai colleghi intervenuti nella seduta precedente e dal Governo, riformula in tal senso la proposta di documento conclusivo presentata nella stessa seduta (vedi allegato 1). Preannuncia, quindi, la presentazione di una risoluzione in cui far confluire i contenuti del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità il documento conclusivo, come riformulato.

  La seduta termina alle 13.20.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 luglio 2015 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 13.20.

Proposta di nomina del professor Gualtiero Ricciardi a presidente dell'Istituto superiore di sanità.
Nomina n. 49.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento – il parere di competenza sulla proposta di nomina del prof. Gualtiero Ricciardi a presidente dell'Istituto superiore di sanità (n. 49) entro il 10 agosto prossimo.

  Raffaele CALABRÒ (AP), relatore, con riferimento al parere sulla proposta di nomina in oggetto, che la XII Commissione è chiamata ad esprimere, segnala innanzitutto che l'articolo 4 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, recante la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, prevede che il presidente dell'Istituto superiore di sanità (ISS) sia scelto tra personalità appartenenti alla comunità scientifica, che sia dotato di alta e riconosciuta professionalità documentata attraverso la presentazione di curricula in materia di ricerca e sperimentazione nei settori di attività dell'Istituto medesimo e che venga nominato per la durata di quattro anni con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Pag. 244Ministro della salute. Ricorda, inoltre, che, secondo quanto previsto dalla legge n. 14 del 1978, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Consiglio dei Ministri ed i singoli Ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare.
  Fa presente, in particolare, che con il decreto interministeriale del 10 luglio 2014 sono stati dichiarati decaduti – ai sensi dell'articolo 15 comma 1-bis del decreto-legge n. 98 del 2011 – il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il Comitato scientifico dell'ISS, in presenza di una situazione di disavanzo di competenza per due esercizi consecutivi, ed è stato nominato il prof. Gualtiero Ricciardi quale commissario dell'ente per sei mesi. Con successivo decreto interministeriale del 21 gennaio 2015, l'incarico conferito al prof. Ricciardi è stato prorogato di ulteriori sei mesi.
  Segnala, quindi, che nella lettera di trasmissione del Ministro della salute si rileva che, durante la gestione commissariale del prof. Ricciardi, l'Istituto superiore di sanità ha ottenuto un incremento dell'avanzo finanziario di competenza e di amministrazione e una significativa contrazione dei costi della produzione che hanno contribuito a riportare l'ente in una situazione di riequilibrio economico-finanziario.
  Fa presente che, in allegato alla proposta di nomina il Ministero ha trasmesso, oltre ai citati decreti ministeriali e allo schema di decreto di nomina, la relazione finale predisposta dal prof. Ricciardi in qualità di commissario dell'ISS e il curriculum vitae dello stesso. In relazione all'attività svolta in qualità di commissario dell'ISS, sottolinea con favore la maggiore mobilità dei ricercatori, anche all'estero, l'incremento delle forme di finanziamento, l'importanza data alla formazione, anche su temi come il management e il fund raising, il rafforzamento del rapporto con le regioni.
  Il curriculum, particolarmente corposo, da conto delle numerose attività svolte dal prof. Ricciardi, a livello sia nazionale sia internazionale, delle docenze svolte e dell'attività scientifica, documentata tra l'altro da una nutrita serie di monografie internazionali e italiane e di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali nei seguenti settori: sanità pubblica, ricerca sui servizi sanitari, igiene ospedaliera, igiene ambientale, epidemiologia valutativa, epidemiologia genetica, genomica in sanità pubblica, medicina occupazionale, medicina preventiva, metodologia, microbiologia applicata.
  Alla luce delle considerazioni svolte, propone che la Commissione esprima parere favorevole sulla proposta di nomina del prof. Gualtiero Ricciardi a presidente dell'Istituto superiore di sanità.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede chiarimenti al rappresentante del Governo sullo stato di avanzamento della ricostituzione del Consiglio di amministrazione e del Comitato scientifico dell'ISS decaduti in seguito al commissariamento, ricordando l'importanza di tali organismi.
  Nel premettere la propria valutazione positiva sulla proposta di nomina in oggetto, chiede tuttavia di conoscere la procedura che ha portato alla designazione del prof. Ricciardi, che appare non del tutto conforme rispetto a quanto avvenuto nel caso della nomina a presidente dell'ISS del prof. Oleari.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) sottolinea che per la nomina del prof. Oleari si era adottata una procedura innovativa e trasparente, basata su una prima rosa di 27 nomi, poi ridotta a 5.
  Rileva inoltre che, alla luce dei numerosi incarichi ricoperti dal prof. Ricciardi, vi sia il fondato sospetto che ricorrano condizioni di incompatibilità o di inconferibilità, ricordando anche la candidatura da parte del soggetto designato alle ultime elezioni politiche.
  Nel ribadire che l'indipendenza dell'ISS deve essere garantita attraverso il prevalere del finanziamento pubblico, ricorda Pag. 245che il prof. Ricciardi privilegia una visione top down del sistema sanitario che, a suo avviso, non garantisce spazio sufficiente alla prevenzione e alla medicina territoriale. Anche in considerazione di tali criticità, richiede lo svolgimento di un'audizione del designato in relazione alla proposta di nomina in oggetto.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che, a seguito del parere della Giunta per il regolamento del 26 giugno 2013, è consentito alle Commissioni di dar corso, nell'ambito della procedura prevista per l'espressione del parere parlamentare su nomine governative, all'audizione informale dei soggetti designati, finalizzata esclusivamente all'accertamento dei requisiti posseduti e senza possibilità di incidere sugli indirizzi gestionali degli enti ed organismi interessati.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ritiene che una decisione in tal senso vada assunta in sede di Ufficio di presidenza della Commissione.

  Giulia GRILLO (M5S), nell'osservare che il risanamento dei conti dell'ISS poteva essere conseguito anche senza il commissariamento dello stesso, rileva che la relazione del collega Calabrò non fornisce elementi sulla procedura seguita per la designazione del candidato. Chiede, inoltre, al rappresentante del Governo un chiarimento sui possibili conflitti di interessi sottesi a tale nomina.

  Paola BINETTI (AP), nel sottolineare che il prof. Ricciardi possiede una indiscutibile competenza nel campo della sanità pubblica e del management sanitario e una notevole capacità di lavoro e presenta un profilo di assoluta integrità, manifesta apprezzamento per la scelta operata dal Governo.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO si impegna a fornire in una successiva seduta informazioni in merito alla procedura di designazione, allo stato della ricostituzione del consiglio di amministrazione dell'ISS e alle questioni riconducibili alle ipotesi di incompatibilità o di inconferibilità connesse alla nomina in esame.

  Mario MARAZZITI, presidente, nel ritenere che non vi siano ragioni ostative rispetto allo svolgimento dell'audizione del prof. Ricciardi, richiesta dal gruppo MoVimento 5 Stelle, ritiene opportuno che tale richiesta sia discussa nell'ambito di una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, da tenersi alla conclusione dei lavori della giornata odierna.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame della proposta in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 luglio 2015 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
C. 303-760-903-1019-1020-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che nella seduta precedente il relatore, deputato Fossati, ha svolto la relazione ed è iniziato il dibattito.
  Da, quindi, la parola al relatore, per l'illustrazione della proposta di parere predisposta.

  Filippo FOSSATI (PD), relatore, illustra una proposta di parere con un'osservazione volta ad evitare un eccessivo allargamento della platea dei soggetti rientranti nella nozione di «agricoltore sociale» per Pag. 246evitare di snaturare lo spirito del provvedimento in discussione (vedi allegato 2).

  Matteo MANTERO (M5S) pur apprezzando le intenzioni espresse dal relatore, ritiene non sufficiente la previsione di una semplice osservazione, in luogo di una condizione, e preannuncia pertanto un voto contrario da parte del suo gruppo sulla proposta di parere presentata.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.55.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 28 luglio 2015 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Programma di lavoro della Commissione per il 2015 – un nuovo inizio.
(COM (2014)910 final – Annex 1, 2, 3 e 4).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o luglio 2014 - 31 dicembre 2015.
(10948/1/14/REV 1).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2015.
(Doc. LXXXVII-bis, n. 3).
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la Commissione inizia oggi l'esame congiunto, per le parti di competenza, del programma di lavoro della Commissione europea per il 2015 e relativi allegati (COM(2014)910 final), del programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o luglio 2014-31 dicembre 2015 (10948/1/14/REV 1) e della relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2015 (Doc. LXXXVII-bis, n. 3).
  Ricorda, inoltre, che l'esame dovrà concludersi entro mercoledì 29 luglio, con l'approvazione di un parere che verrà trasmesso alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e con la nomina del relatore che può partecipare, per riferirvi, alle sedute della XIV Commissione la quale a sua volta concluderà l'esame dei predetti documenti, con l'approvazione di una relazione per l'Assemblea.

  Salvatore CAPONE (PD), relatore, ricorda che la relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2015 – redatta ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 234 del 2012, e presentata dal Governo alla Camera l'11 marzo 2015, al termine del semestre di presidenza italiana del Consiglio e dopo il rinnovo delle istituzioni europee – viene esaminata congiuntamente con gli strumenti di programmazione politica e legislativa dell'UE, secondo la procedura prevista dal parere della Giunta per il regolamento della Camera del 14 luglio 2010: tutte le Commissioni permanenti (per i profili ricadenti nell'ambito delle rispettive competenze) esprimono un parere, mentre l'esame generale è svolto dalla Commissione politiche dell'UE, che presenta una relazione all'Assemblea. La discussione in Assemblea di norma si conclude con l'approvazione di atti di indirizzo al Governo.
  In via preliminare, osserva che la predetta procedura è tanto più efficace quanto più tempestivo è l'esame dei documenti di programmazione, in modo da addivenire all'approvazione di atti di indirizzo entro i primi mesi dell'anno.
  In generale, rileva che uno degli strumenti di programmazione politica e legislativa dell'UE è il programma di lavoro del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o luglio 2014 – 31 dicembre 2015 Pag. 247– elaborato dalle presidenze italiana, lettone e lussemburghese – che reca una prima parte contenente il quadro strategico del programma, inserito in un contesto più ampio e specificamente nella prospettiva degli obiettivi a più lungo termine, da perseguire durante le tre presidenze successive. Per tale motivo, sono state consultate su questa sezione le future presidenze olandese, lettone e lussemburghese. La seconda parte costituisce il programma operativo, che stabilisce le questioni che si è previsto di trattare durante il periodo di 18 mesi.
  Il programma di lavoro della Commissione per il 2015 è, invece, un documento contenente azioni mirate per il 2015, corredato da quattro allegati: l'allegato I elenca le nuove iniziative, articolate intorno alle principali priorità degli orientamenti politici, per la cui preparazione la Commissione ha esaminato tutte le proposte in attesa di decisione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio; l'allegato II elenca le proposte che devono essere ritirate (o modificate); l'allegato III si basa sul programma REFIT (adeguatezza della regolamentazione), che mira a ridurre la burocrazia e a eliminare gli oneri normativi e le cui azioni (modifiche legislative, controlli di idoneità e valutazioni) sono una componente fondamentale dell'attività della Commissione; l'allegato IV elenca gli atti legislativi che entreranno in vigore nel 2015, per informare meglio i cittadini e le imprese sul calendario di entrata in vigore della normativa UE.
  Segnala che, in questa sede, l'esame si concentrerà sulle parti dei documenti in oggetto che afferiscono più strettamente alle competenza della Commissione affari sociali.
  Sotto questo profilo, per quanto concerne il programma di lavoro del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o luglio 2014 – 31 dicembre 2015, evidenzia anzitutto l'impegno a garantire, in materia di protezione e di inclusione sociale, l'adeguato follow-up delle iniziative presentate dalla Commissione europea nel febbraio 2013, in particolare del «pacchetto sugli investimenti sociali».
  Nel contesto della revisione intermedia della strategia Europa 2020, le tre presidenze si sono impegnate a prestare la massima attenzione alla serie di indicatori per la povertà e l'esclusione sociale al fine di quantificare i progressi compiuti dagli Stati membri e a sostenere le iniziative della Commissione volte a prevenire e combattere il problema della mancanza di una fissa dimora.
  Un altro tema di interesse è quello dei prodotti farmaceutici e dispositivi medici: allo scopo di colmare le lacune nella legislazione dell'UE vigente in materia, di rafforzare ulteriormente la sicurezza dei pazienti e di sostenere l'innovazione e la competitività dell'industria europea dei dispositivi medici, garantendo ai dispositivi medici innovativi un accesso al mercato rapido ed efficace sotto il profilo dei costi, le tre presidenze daranno la priorità ai lavori relativi al pacchetto di due proposte concernenti i dispositivi medici e i dispositivi medico-diagnostici in vitro al fine di garantire la tempestiva adozione ed entrata in vigore dei due corrispondenti regolamenti.
  Relativamente all'annunciata revisione del regolamento sui medicinali per terapie avanzate, della direttiva sulla donazione di tessuti e cellule di origine umana e della direttiva sulla raccolta e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti, le tre presidenze porteranno avanti attivamente i lavori sulle eventuali proposte in tal senso presentate dalla Commissione.
  Segnala poi che la Commissione sta attualmente lavorando ad una revisione della direttiva sui medicinali veterinari che richiederà un esame orizzontale in seno al Consiglio al fine di evitare inutili discrepanze con il quadro legislativo relativo ai medicinali per uso umano. Le tre presidenze si occuperanno di tale proposta una volta che essa sarà stata adottata dalla Commissione.
  La tutela della sanità pubblica, inoltre, richiede una costante attenzione alla sicurezza degli alimenti consumati quotidianamente dai cittadini. Un tal senso, le tre presidenze si sono impegnate a prestare un'attenzione prioritaria allo sviluppo del Pag. 248quadro legislativo e politico al fine di continuare a garantire la sicurezza degli alimenti per tutti i cittadini, ivi inclusa la prevenzione delle frodi alimentari.
  Sarà importante, inoltre, la corretta attuazione di due importanti atti giuridici: il regolamento relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori («Etichettatura degli alimenti») e il regolamento relativo agli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini, agli alimenti destinati a fini medici speciali e ai sostituti dell'intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso («Alimenti a fini speciali»), in quanto essi creano un quadro di informazione rafforzata, trasparenza e un alto livello di sicurezza degli alimenti per i cittadini dell'Unione.
  Le tre presidenze dedicheranno un'attenzione adeguata alla libera circolazione, alla tracciabilità e alla salute degli animali, dal momento che ha un impatto diretto sulla salute umana, nonché al trattamento dignitoso di tutti gli animali e di quelli domestici in particolare, concentrando i lavori sull'adozione del nuovo regolamento sui nuovi prodotti alimentari presentato dalla Commissione nel dicembre 2013, accanto alle proposte sul divieto di produzione di alimenti a partire da animali clonati e l'interdizione della tecnica di riproduzione per clonazione a fini di allevamento.
  Si dedicherà grande attenzione al problema dell'espansione delle malattie trasmissibili dagli animali all'uomo (zoonosi), che determinano perdite economiche notevoli oltre che minacce per la salute umana. Sarà rafforzata la cooperazione tra la FAO (Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura), l'OIE (Organizzazione mondiale per la salute animale) e l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) sull'eliminazione delle malattie comuni all'uomo e agli animali, anche riguardo alle attività di sorveglianza e ricerca.
  Le tre presidenze si adopereranno per completare il pacchetto riguardante animali e salute puntando a realizzare una normativa semplice ed efficace e ad assicurare standard sanitari e di sicurezza per l'intera filiera agroalimentare: l'aggiornamento degli attuali regolamenti sulla salute e la sicurezza dell'intera filiera agroalimentare compresa la revisione dei regolamenti sulla protezione contro gli organismi dannosi per le piante, sulla produzione e la commercializzazione del materiale per la riproduzione vegetativa, sui controlli ufficiali e altre attività di controllo intese a garantire l'effettiva applicazioni delle leggi sulla salute delle piante e la produzione fitosanitaria, sulla salute animale e la produzione di alimenti e mangimi, sulla commercializzazione di farmaci veterinari e di mangime medicato, sulla clonazione degli animali per la produzione alimentare e sulla commercializzazione di alimenti prodotti da cloni, sulle condizioni zootecniche e genealogiche per gli scambi e le importazioni nell'Unione di animali riproduttori e relativi materiali germinali.
  Riguardo ai negoziati tra l'UE e i Paesi terzi, le tre presidenze faranno il possibile per conseguire una maggiore conformità alle norme sanitarie internazionali previste dall'Accordo sull'applicazione delle misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) e per promuovere l'esportazione di prodotti agroalimentari.
  Anche con riferimento alla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2015 segnala i capitoli più strettamente attinenti alla sfera delle competenze della XII Commissione.
  Sulla lotta all'esclusione sociale, coerentemente con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 e con il quadro dell'accordo di partenariato, osserva che risulta rilevante il PON denominato «Inclusione Sociale», finanziato dal Fondo strutturale europeo (FSE), destinato principalmente a supportare il programma di Sostegno per l'inclusione attiva (SIA). A tale programma sono destinati 794 milioni di finanziamento europeo cui si aggiungono 391 milioni di cofinanziamento nazionale. In particolare, nel condividere pienamente l'obiettivo europeo di contrasto alla povertà, il Governo si è impegnato a ridurre, entro il 2020, di 2,2 milioni il numero di Pag. 249persone che vivono in condizioni di povertà o di esclusione sociale. Il Governo intende continuare a dedicare una cospicua parte dei fondi strutturali e di investimento (cui vanno aggiunti quelli del cofinanziamento nazionale) allo specifico obiettivo tematico «Promozione dell'inclusione sociale e lotta alla povertà». In tale ambito è stato previsto un Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), finalizzato a sostenere le persone in condizione di maggiore necessità all'interno dell'UE. Le azioni previste nel Programma e concordate con il partenariato economico e sociale sono dirette principalmente a mitigare la povertà alimentare.
  Obiettivo del Governo, anche nel corso del 2015, consiste nell'attuazione di quanto disposto dalla «Strategia rinnovata dell'UE 2011-14 in materia di responsabilità sociale delle imprese», in continuità con le attività già realizzate sul tema a livello nazionale ed europeo. Al riguardo, un ambito di attività riguarda il monitoraggio delle attività previste dal Piano d'azione nazionale sulla responsabilità sociale delle imprese 2012-2014, all'esito del quale procedere alla consultazione dei portatori di interesse per la predisposizione del nuovo Piano d'azione 2014-2016. Un secondo ambito di interventi riguarda il tema dell'economia sociale, nelle sue varie articolazioni e profili. A tal fine, sulla base della Comunicazione COM (2011) 682, la Commissione ha istituito un gruppo (GECES) consultivo multilaterale di esperti, con il compito di esaminare lo stato di avanzamento delle misure in materia di impresa sociale.
  Un capitolo importante è quello della prevenzione sanitaria, che si estrinseca nella lotta alle malattie trasmissibili, con particolare riguardo a possibili epidemie, alle vaccinazioni e alla resistenza antimicrobica in un'ottica «one health» (salute umana e veterinaria, nel rispetto dell'ambiente), nonché nella prevenzione delle malattie non trasmissibili attraverso un'adeguata informativa sui corretti stili di vita, un'alimentazione sana e un'adeguata attività fisica, in un'ottica di «Health in all policies».
  Per quanto concerne specificamente la programmazione sanitaria, in attuazione della direttiva n. 2011/24/EU «Applicazione dei diritti dei pazienti all'assistenza transfrontaliera» ed, in particolare, sull'articolo 12, il Governo, con il supporto dell'Organismo nazionale di coordinamento e monitoraggio, individuerà regole, modelli e indicatori di riferimento per la valorizzazione delle eccellenze presenti nelle strutture ospedaliere nazionali e per il monitoraggio degli standard di eccellenza delle performance. Tale attività di supporto alla Commissione nella procedura di valutazione e selezione dei centri di riferimento e delle reti, risulta necessaria al fine di garantire il coordinamento nazionale sul sistema, anche promuovendo lo sviluppo di reti nazionali e regionali e diffondendo le informazioni relative alle opportunità derivanti dalle ERN (European Reference Network) ai prestatori di assistenza sanitaria ed ai centri di eccellenza.
  Nel settore dell'igiene generale degli alimenti e dell'igiene dei prodotti di origine animale, nel 2015 è prevista un'intensa attività di partecipazione in sede europea ai lavori per l'emanazione del nuovo regolamento, nonché l'attività di collaborazione con la Commissione e gli altri Stati membri per pervenire al mutuo riconoscimento dell'equivalenza delle legislazioni vigenti in materia di sanità animale e di sicurezza delle produzioni alimentari.
  A livello nazionale è prevista la prosecuzione delle attività volte al rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare e bio-sicurezza in applicazione, in particolare, dei regolamenti relativi alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, e all'aggiunta di vitamine e minerali e altre sostanze agli alimenti (regolamento (CE) n. 1924/2006 e regolamento n. 1925/2006) e della disciplina europea relativa agli organismi geneticamente modificati (regolamento (CE) n. 1829/2003, direttive 2002/53/CE, 2001/18/CE e 2008/27/CE).
  Si ricorda che il tema di fondo dell'Expo 2015, «Nutrire il pianeta: Energia Pag. 250per la Vita» ricomprende pienamente gli aspetti inerenti la sicurezza alimentare mondiale e sarà un'occasione per valorizzare ulteriormente tale tematica anche in ambito europeo.
  È prevista, inoltre, la prosecuzione, nel corso del 2015, dei lavori relativi alla definizione, in ambito UE, di alcune proposte normative volte a garantire sia la salute pubblica che il benessere animale. Continueranno, in particolare, ad essere seguiti anche i lavori inerenti la proposta del regolamento relativo alla fabbricazione, all'immissione sul mercato e all'utilizzo di mangimi medicati, al fine di aggiornare l'attuale legislazione in materia, rappresentata dalla direttiva n. 90/167/CEE. Le nuove disposizioni avranno un impatto positivo sul settore zootecnico e mangimistico nazionale: infatti, grazie a standard di produzione adeguati allo sviluppo tecnologico e normativo, migliorerà la qualità dei mangimi medicati, con un vantaggio per la salute pubblica e degli animali. In merito alla proposta di regolamento relativo ai medicinali veterinari sarà garantita l'attività di monitoraggio dell'antibiotico resistenza nei patogeni e commensali isolati da campioni provenienti da allevamenti di bovini e suini ai sensi della decisione n. 652/2013/UE.
  Per quanto attiene al settore dei farmaci, l'impegno del Governo, in stretta collaborazione con l'Agenzia italiana del farmaco, si concentra nei lavori relativi all'esame di due proposte normative: nuovo regolamento sulle procedure europee per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario; proposta di direttiva sulla trasparenza delle misure che disciplinano la fissazione dei prezzi dei medicinali per uso umano e la loro inclusione nei regimi pubblici di assicurazione malattia.
  Prosegue la partecipazione del nostro Paese alla Joint Action promossa dall'Agenzia europea del programma salute per un progetto sulla sorveglianza dei dispositivi medici: l'intento è quello di sviluppare e promuovere una omogenea interpretazione ed implementazione delle direttive sui dispositivi medici con particolare riguardo alla valutazione e all'indagine clinica incluso il controllo post commercializzazione, ed aumentare la cooperazione tra Stati membri; supremo interesse rimane la sicurezza dei pazienti.
  Fa presente che nell'ambito delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale, il Ministero della salute ha aderito alla Joint action on European health workforce planning and forecasting, finalizzata alla creazione di una piattaforma di scambio e collaborazione tra gli Stati membri, per una puntuale individuazione di criteri utili per la determinazione del fabbisogno di personale sanitario, per la condivisione e lo scambio di buone pratiche, per sviluppare metodologie di previsione dei fabbisogni che consentano una programmazione efficace di personale sanitario e di migliorare la qualità e la diffusione dei dati circa la forza lavoro nel settore sanitario tra Paesi.
  Fa presente che è prevista, inoltre, la prosecuzione delle attività in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali afferenti le professioni sanitarie, nel recepimento della direttiva n. 2013/55/CE, che modifica la direttiva n. 2005/36/CE.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina 14.10.

SEDE REFERENTE

  Martedì 28 luglio 2015 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
Testo unificato C. 698 Grassi, C. 1352 Argentin, C. 2205 Miotto, C. 2456 Vargiu, C. 2578 Binetti e C. 2682 Rondini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Pag. 251

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 luglio 2015.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che nella seduta odierna si procederà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 9. Avverte, quindi, che la relatrice, deputata Carnevali, ha presentato l'emendamento 9.100 (vedi allegato 3), interamente sostitutivo dell'articolo 9 del provvedimento in oggetto. Propone di fissare il termine per la presentazione di subemendamenti a tale emendamento alle ore 12 di domani, mercoledì 29 luglio 2015.
  La Commissione concorda.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Nicchi 9.1 ed illustra il proprio emendamento 9.100 di cui auspica l'approvazione.
  In relazione a tale proposte emendativa, precisa che con essa si determina la dotazione del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, di cui all'articolo 3 del testo unificato in oggetto, e si individua la copertura finanziaria con riferimento sia agli oneri derivanti dall'istituzione di tale Fondo sia alle minori entrate derivanti dagli articoli 4-bis e 6, concernenti, rispettivamente, le detrazioni delle spese sostenute per le polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave e le agevolazioni tributarie per i trust costituiti in favore di persone affette da disabilità.
  Rileva che, stante l'entità complessiva delle risorse allo stato disponibili – tratte in parte dal Fondo per interventi strutturali di politica economica, in parte da diversi accantonamenti dei Fondi speciali – ritiene opportuno ridurre l'importo delle detrazioni relative alle spese per le polizze assicurative stipulate in favore dei disabili gravi, allo scopo di mantenere un rapporto bilanciato tra l'ammontare del predetto Fondo e la somma finalizzata a coprire gli oneri derivanti dalla detraibilità delle spese per le polizze assicurative. Pertanto, la copertura finanziaria individuata implica una ricaduta sull'articolo 4-bis, per esigenze di coordinamento e di coerenza complessiva del testo.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI esprime parere conforme alla relatrice sull'emendamento Nicchi 9.1 e favorevole sull'emendamento 9.100 della relatrice.

  Mario MARAZZITI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 28 luglio 2015.

Audizione di rappresentanti del Tavolo permanente di coordinamento del fondo nazionale indigenti, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti «Norme per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale» (C. 3057 Gadda e C. 3167 Mongiello).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.

Pag. 252