Frontespizio | Relazione | Progetto di Legge |
CAMERA DEI DEPUTATI |
N. 271 |
1) la realizzazione del piano di ristrutturazione tecnologica del Teatro, mai fino ad ora effettuato, in modo da consentire alla Fondazione di potersi adeguare alle nuove esigenze della rappresentazione lirica, alle coproduzioni nonché allo scambio di allestimenti con i principali teatri nazionali e internazionali;
2) la valorizzazione delle attività del Teatro comunale di Bologna nel contesto nazionale ed internazionale;
3) la proposta a livello internazionale di progetti artistici inseriti nel programma delle celebrazioni, con particolare riferimento ai progetti di coproduzione e collaborazione con i principali teatri e festival internazionali;
4) l'inserimento nel programma delle celebrazioni per il duecentocinquantesimo anniversario di opere di teatro musicale e di danza del novecento e contemporanei, con particolare riferimento alle figure di Giuseppe Verdi e di Riccardo Wagner;
5) lo sviluppo di nuove forme di collaborazione con i teatri di tradizione attivi nella regione Emilia-Romagna e il collegamento dei progetti della Fondazione con le altre iniziative culturali e di spettacolo presenti nella città, nella provincia, nella regione e a livello nazionale;
6) la valorizzazione delle risorse culturali e imprenditoriali presenti nella città e nel territorio e la loro saldatura organica con la vita e le attività del Teatro;
7) la realizzazione di un piano innovativo di comunicazione delle attività e della programmazione delle attività della stagione durante l'anno della celebrazione dell'anniversario, con l'impiego delle tecnologie più avanzate anche in collaborazione con i centri di ricerca presenti nel territorio;
8) la realizzazione di un nuovo piano di attività pedagogica e di formazione orientata al mondo della scuola e dell'università e al pubblico dei giovani e giovanissimi.
La realizzazione degli obiettivi elencati è molto importante per garantire al Teatro comunale di Bologna di guardare al futuro nelle condizioni che si addicono a una delle più antiche e importanti istituzioni liriche riconosciuta a livello internazionale, parte integrante del sistema di teatri lirici nazionali. Per realizzare nel modo più opportuno le celebrazioni del duecentocinquantesimo anniversario del Teatro comunale di Bologna nei termini indicati nel progetto della Fondazione si valuta che sia necessario un contributo di 2000.000 di euro. Tale contributo tiene conto della quota necessaria per l'adeguamento tecnologico delle strutture di palcoscenico, di alcuni imprescindibili e improrogabili interventi di restauro dell'edificio, nonché della dotazione di nuovi indispensabili infrastrutture audiovisive in quanto il Teatro comunale di Bologna è l'unico in Italia (tra quelli appartenenti al novero delle fondazioni lirico-sinfoniche) a non essere mai stato ristrutturato nelle sue dotazioni scenotecniche negli ultimi decenni.
1. È assegnato all'ente teatro comunale di Bologna il contributo straordinario di 2.000.000 di euro per l'anno 2013 in occasione della celebrazione del duecentocinquantesimo anniversario della sua fondazione.
2. Il contributo straordinario di cui al comma 1 e corrisposto in aggiunta a quelli ordinari e integrativi previsti dalla legislazione vigente;
1. Il Ministro per i beni e le attività culturali provvede, entro il mese di maggio del 2013, all'erogazione del contributo di cui all'articolo 1.
2. Entro il mese di maggio 2014 l'ente teatro comunale di Bologna presenta al Ministero per i beni e le attività culturali il rendiconto finanziano delle spese sostenute per la celebrazione dell'anniversario di cui all'articolo 1, corredato da una dettagliata relazione sulle attività svolte.
1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge si provvede a carico degli introiti derivanti dall'imposizione del prelievo erariale unico di cui al comma 13 e seguenti dell'articolo 39 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.