XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 25 settembre 2019

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEGLI ARGOMENTI IN CALENDARIO

Ddl n.  1201-B – Legge di delegazione europea 2018

Tempo complessivo: 14 ore e 30 minuti, di cui:
• Discussione sulle linee generali: 7 ore e 30 minuti;
• Seguito dell'esame: 7 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatore 20 minuti 20 minuti
Governo 20 minuti 10 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 45 minuti
Interventi a titolo personale 50 minuti 1 ora e 2 minuti

(con il limite massimo di 7 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)

Gruppi 5 ore e 50 minuti 4 ore e 33 minuti
    MoVimento 5 Stelle 44 minuti 43 minuti
    Lega – Salvini premier 1 ora e 10 minuti 1 ora e 1 minuto
    Forza Italia – Berlusconi
    presidente
1 ora 54 minuti
    Partito Democratico 38 minuti 25 minuti
    Fratelli d'Italia 42 minuti 35 minuti
    Italia Viva 33 minuti 17 minuti
    Liberi e Uguali 30 minuti 15 minuti
    Misto: 33 minuti 23 minuti
        CAMBIAMO! – 10 Volte Meglio 11 minuti 9 minuti
        Minoranze Linguistiche 6 minuti 4 minuti
        Noi Con l'Italia-USEI 6 minuti 4 minuti
        +Europa-Centro Democratico 5 minuti 3 minuti
        MAIE-Movimento Associativo
        Italiani all'Estero
5 minuti 3 minuti

Mozione n.  1-00146 – Iniziative di competenza volte a onorare la memoria di Antonio Megalizzi, tragicamente scomparso a seguito dell'attentato terroristico dell'11 dicembre 2018 a Strasburgo

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Relatore 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 10 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
    MoVimento 5 Stelle 1 ora
    Lega – Salvini premier 42 minuti
    Forza Italia – Berlusconi presidente 37 minuti
    Partito Democratico 35 minuti
    Fratelli d'Italia 24 minuti
    Italia Viva 22 minuti
    Liberi e Uguali 20 minuti
    Misto: 20 minuti
        CAMBIAMO! – 10 Volte Meglio 6 minuti
        Minoranze Linguistiche 4 minuti
        Noi Con l'Italia-USEI 4 minuti
        +Europa-Centro Democratico 3 minuti
        MAIE-Movimento Associativo
        Italiani all'Estero
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Mozione n.  1-00183 – Iniziative volte alla tutela della salute in relazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza, con particolare riferimento alla tecnologia di quinta generazione, nota come 5G

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Relatore 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 10 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
    MoVimento 5 Stelle 1 ora
    Lega – Salvini premier 42 minuti
    Forza Italia – Berlusconi presidente 37 minuti
    Partito Democratico 35 minuti
    Fratelli d'Italia 24 minuti
    Italia Viva 22 minuti
    Liberi e Uguali 20 minuti
    Misto: 20 minuti
        CAMBIAMO! – 10 Volte Meglio 6 minuti
        Minoranze Linguistiche 4 minuti
        Noi Con l'Italia-USEI 4 minuti
        +Europa-Centro Democratico 3 minuti
        MAIE-Movimento Associativo
        Italiani all'Estero
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Mozioni n.  1-00241 e n.  1-00242 – Iniziative volte alla realizzazione dell'opera «Gronda di Genova», nel quadro dello sviluppo infrastrutturale del Paese

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Relatore 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora

(con il limite massimo di 10 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)

Gruppi 4 ore e 20 minuti
    MoVimento 5 Stelle 1 ora
    Lega – Salvini premier 42 minuti
    Forza Italia – Berlusconi presidente 37 minuti
    Partito Democratico 35 minuti
    Fratelli d'Italia 24 minuti
    Italia Viva 22 minuti
    Liberi e Uguali 20 minuti
    Misto: 20 minuti
        CAMBIAMO! – 10 Volte Meglio 6 minuti
        Minoranze Linguistiche 4 minuti
        Noi Con l'Italia-USEI 4 minuti
        +Europa-Centro Democratico 3 minuti
        MAIE-Movimento Associativo
        Italiani all'Estero
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione di ciascuna mozione.

Mozione n.  1-00243 – Iniziative per la lotta alle discriminazioni nei confronti delle donne con disabilità

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Relatore 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora

(con il limite massimo di 10 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)

Gruppi 4 ore e 20 minuti
    MoVimento 5 Stelle 1 ora
    Lega – Salvini premier 42 minuti
    Forza Italia – Berlusconi presidente 37 minuti
    Partito Democratico 35 minuti
    Fratelli d'Italia 24 minuti
    Italia Viva 22 minuti
    Liberi e Uguali 20 minuti
    Misto: 20 minuti
        CAMBIAMO! – 10 Volte Meglio 6 minuti
        Minoranze Linguistiche 4 minuti
        Noi Con l'Italia-USEI 4 minuti
        +Europa-Centro Democratico 3 minuti
        MAIE-Movimento Associativo
        Italiani all'Estero
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 17 e del 18 ottobre 2019

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore.

Governo 30 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti 10 minuti
Gruppi 1 ora e 50 minuti
(discussione)
1 ora e 20 minuti
(dichiarazioni di voto)
    MoVimento 5 Stelle 24 minuti 10 minuti
    Lega – Salvini premier 18 minuti 10 minuti
    Forza Italia – Berlusconi
    presidente
16 minuti 10 minuti
    Partito Democratico 15 minuti 10 minuti
    Fratelli d'Italia 10 minuti 10 minuti
    Italia Viva 9 minuti 10 minuti
    Liberi e Uguali 8 minuti 10 minuti
    Misto: 10 minuti 10 minuti
        CAMBIAMO! – 10 Volte Meglio 2 minuti 2 minuti
        Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
        Noi Con l'Italia-USEI 2 minuti 2 minuti
        +Europa-Centro Democratico 2 minuti 2 minuti
        MAIE-Movimento Associativo
        Italiani all'Estero
2 minuti 2 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 25 settembre 2019.

      Amitrano, Ascani, Azzolina, Battelli, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, D'Incà, D'Uva, Dadone, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Formentini, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgis, Grande, Gribaudo, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Marzana, Mauri, Molinari, Morassut, Morelli, Muroni, Occhionero, Orrico, Parolo, Pastorino, Patassini, Perconti, Perego Di Cremnago, Polverini, Rampelli, Ravetto, Rizzo, Romaniello, Rosato, Ruocco, Paolo Russo, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Traversi, Valentini, Vignaroli, Villarosa, Vitiello, Leda Volpi, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

      Amitrano, Ascani, Azzolina, Battelli, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Claudio Borghi, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, D'Incà, D'Uva, Dadone, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Formentini, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgis, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Marzana, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Muroni, Occhionero, Orrico, Parolo, Pastorino, Patassini, Perconti, Perego Di Cremnago, Polverini, Rampelli, Ravetto, Rizzo, Romaniello, Rosato, Ruocco, Paolo Russo, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Traversi, Valentini, Vignaroli, Villarosa, Vitiello, Leda Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

      In data 24 settembre 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          BAZOLI: «Delega al Governo per la revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei minori» (2102);
          BOSCHI ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione seriale e massiva di contenuti illeciti e di informazioni false attraverso la rete internet, le reti sociali telematiche e le altre piattaforme digitali» (2103);
          ALEMANNO: «Disposizioni in materia di trasparenza nel settore dell'assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e per il contrasto dell'evasione dell'obbligo assicurativo» (2104);
          ELISA TRIPODI: «Equiparazione del personale permanente del Corpo valdostano dei vigili del fuoco a quello del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in materia di requisiti e benefìci previsti per l'accesso al trattamento di quiescenza» (2105);
          ALBERTO MANCA: «Modifica all'articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n.  183, in materia di riconoscimento della specificità del personale dei corpi forestali e dei vigili del fuoco delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché disposizioni in materia di accesso al pensionamento di anzianità del personale dei medesimi corpi forestali» (2106).

      Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

      La proposta di legge TESTAMENTO ed altri: «Disposizioni per la pubblicità delle informazioni raccolte nelle attività di ricerca e scavo archeologico e istituzione del Portale unico della ricerca archeologica» (1112) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Scanu.

      La proposta di legge D'ARRANDO ed altri: «Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati» (1752) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Olgiati.

      La proposta di legge SUT ed altri: «Introduzione dell'insegnamento della cultura della sicurezza nelle scuole secondarie» (1805) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Scanu.

      La proposta di legge ASCARI ed altri: «Modifiche al codice civile e alla legge 4 maggio 1983, n.  184, in materia di affidamento dei minori» (2047) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Sut.

Ritiro di sottoscrizioni a proposte di legge.

      La deputata Maccanti ha comunicato di ritirare la propria sottoscrizione alle proposte di legge:
          DE LORENZIS ed altri: «Disposizioni per la promozione dell'utilizzo condiviso di veicoli privati (car sharing)» (859);
          SCAGLIUSI ed altri: «Disposizioni per la promozione dell'uso condiviso di veicoli privati» (930).

Trasmissione dal Senato.

      In data 25 settembre 2019 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
          S. 1460. – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 agosto 2019, n.  75, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali. Sanatoria degli effetti del decreto-legge 11 luglio 2019, n.  64» (approvato dal Senato) (2107).

      Sarà stampato e distribuito.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

      A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
          I Commissione (Affari costituzionali):
      SANTELLI ed altri: «Introduzione dell'articolo 143-bis del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.  267, in materia di computo dei termini di durata in carica dei consigli comunali e provinciali in caso di annullamento del provvedimento di scioglimento» (1630) Parere delle Commissioni II e V.
          II Commissione (Giustizia):
      PANIZZUT ed altri: «Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n.  184, per la semplificazione e l'accelerazione delle procedure di adozione dei minori» (1944) Parere delle Commissioni I, III, V, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      BRUNO BOSSIO: «Modifiche agli articoli 4-bis della legge 26 luglio 1975, n.  354, e 2 del decreto-legge 13 maggio 1991, n.  152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n.  203, in materia di revisione delle norme sul divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia» (1951) Parere delle Commissioni I, V e XII;
      MELONI ed altri: «Disposizioni in materia di soppressione dei tribunali per i minorenni e istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e per i minori presso i tribunali e le corti d'appello e di uffici specializzati della procura della Repubblica presso i tribunali» (1961) Parere delle Commissioni I, V, XI, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
          VI Commissione (Finanze):
      FRAGOMELI: «Disposizioni concernenti l'impiego della carta d'identità elettronica nell'adempimento degli obblighi di identificazione previsti dalla normativa per il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose» (1395) Parere delle Commissioni I, II, V e XIV;
      MOLLICONE ed altri: «Modifiche all'articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n.  50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n.  96, in materia di credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali» (1809) Parere delle Commissioni I, V, VII, IX, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
          VII Commissione (Cultura):
      FOGLIANI ed altri: «Misure per il sostegno economico dell'istruzione parentale» (1953) Parere delle Commissioni I, V, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      LATTANZIO: «Modifica all'articolo 142 del testo unico di cui al regio decreto 31 agosto 1933, n.  1592, e disposizioni per la disciplina dell'iscrizione contemporanea a diverse università o istituti di istruzione superiore e a diversi corsi di laurea o diploma» (2069) Parere delle Commissioni I e V.
          VIII Commissione (Ambiente):
      MURONI e PAITA: «Istituzione del Parco nazionale del fiume Magra» (1963) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      BUTTI ed altri: «Istituzione e disciplina del Registro nazionale degli inquilini morosi» (1967) Parere delle Commissioni I, II, V, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      ROSPI ed altri: «Norme generali in materia di perequazione, compensazione e recupero urbanistico per la promozione di programmi di rigenerazione urbana sostenibile» (2046) Parere delle Commissioni I, V, VII, IX, X, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
          XI Commissione (Lavoro):
      FRAGOMELI e UBALDO PAGANO: «Disposizioni per l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere» (1791) Parere delle Commissioni I, V, X, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      GAGLIARDI: «Modifiche all'articolo 22 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n.  75, in materia di svolgimento di procedure selettive per la progressione tra le aree, riservate al personale di ruolo delle pubbliche amministrazioni» (2027) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
          XII Commissione (Affari sociali):
      BOLOGNA ed altri: «Modifiche alla legge 11 gennaio 2018, n.  3, in materia di indipendenza e trasparenza nelle sperimentazioni cliniche dei farmaci» (1318) Parere delle Commissioni I, V, VII, X e XIV;
      DE FILIPPO ed altri: «Norme per il sostegno della ricerca, della produzione dei farmaci orfani nonché della cura delle malattie rare e in favore delle famiglie con bambini affetti da tali malattie» (1666) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      CANCELLERI ed altri: «Disposizioni per la diffusione della conoscenza delle pratiche di primo soccorso in caso di soffocamento per ostruzione o di shock anafilattico in ambito scolastico, sanitario e negli esercizi ricettivi e di ristorazione» (1917) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII, VIII, X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministro della giustizia.

      Il Ministro della giustizia, con lettera in data 11 settembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, la relazione concernente la procedura di infrazione n.  2019/2033, avviata, ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per violazione del diritto dell'Unione europea in relazione alla mancata ottemperanza della direttiva 2013/40/UE relativa alle misure penali di contrasto agli attacchi contro i sistemi informatici e telematici.

      Questa relazione è trasmessa alla II Commissione (Giustizia) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Ministro per i beni e le attività culturali.

      Il Ministro per i beni e le attività culturali, con lettera in data 19 settembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera f-bis), del decreto-legge 8 agosto 2013, n.  91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n.  112, la relazione sullo stato di avanzamento dei lavori e su eventuali aggiornamenti del crono-programma del Grande Progetto Pompei, predisposta dal direttore generale del medesimo Grande Progetto, riferita al primo semestre 2019 (Doc. CCXX, n.  4).

      Questa relazione è trasmessa alla VII Commissione (Cultura).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 24 settembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

      Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

      Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
          relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulle attività del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione nel 2017 e nel 2018 (COM(2019) 415 final);
          proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel comitato per le regole in materia di origine istituito dall'accordo relativo alle regole in materia di origine (OMC-GATT 1994), allegato all'atto finale firmato a Marrakech il 15 aprile 1994 (COM(2019) 424 final).

Atti di controllo e di indirizzo.

      Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

DISEGNO DI LEGGE: S. 1387 – RENDICONTO GENERALE DELL'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2018 (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2017)

A.C. 2017 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

A.C. 2017 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

A.C. 2017 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

A.C. 2017 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

A.C. 2017 – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

A.C. 2017 – Articolo 6

ARTICOLO 6 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

A.C. 2017 – Articolo 7

ARTICOLO 7 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Immagine prelevata dal resoconto

Allegato N. 1

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Allegato N. 2

Immagine prelevata dal resoconto

DISEGNO DI LEGGE: S. 1388 – DISPOSIZIONI PER L'ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DELLO STATO PER L'ANNO FINANZIARIO 2019 (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2018)

A.C. 2018 – Parere della I Commissione

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolo.

A.C. 2018 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO E ANNESSE TABELLE

Art. 1.
(Disposizioni generali)

      1. Nello stato di previsione dell'entrata e negli stati di previsione dei Ministeri, approvati con la legge 30 dicembre 2018, n.  145, sono introdotte, per l'anno finanziario 2019, le variazioni di cui alle annesse tabelle.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 1.
(Disposizioni generali)

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 7 – Competitività e sviluppo delle imprese, programma 7.2 – Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +500.000.000;
          CS: +500.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –500.000.000;
          CS: –500.000.000.
Tab. 2. 1. (ex Tab. 2. 1.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 23 – Fondi da ripartire, programma 23.1 – Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –153.000.000;
          CS: –153.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 3 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma 3.2 – Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +153.000.000;
          CS: +153.000.000.
Tab. 2. 2. (ex Tab. 2. 2.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 23 – Fondi da ripartire, programma 23.1 – Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –100.000.000;
          CS: –100.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 3 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma 3.2 – Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +100.000.000;
          CS: +100.000.000.
Tab. 2. 3. (ex Tab. 2. 3.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 23 – Fondi da ripartire, programma 23.1 – Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:
          CP: –10.000.000;
          CS: –10.000.000;

      Conseguentemente:
          allo stato di previsione del Ministero dell'interno:
          missione 2 – Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, programma 2.3 – Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali, apportare le seguenti variazioni:
          CP: +31.631.951;
          CS: +31.631.951.
          missione 6 – Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche:
          al programma 6.1 – Indirizzo politico, apportare le seguenti variazioni:
          CP: –11.631.951;
          CS: –11.631.951;
          al programma 6.2 – Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza, apportare le seguenti variazioni:
          CP: –10.000.000;
          CS: –10.000.000.
Tab. 2. 4. (ex Tab. 8. 1.) Gelmini, Mugnai, Cattaneo, Cortelazzo, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 23 – Fondi da ripartire, programma 23.1 – Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –3.000.000;
          CS: –3.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione 2 – Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto, programma 2.6 – Sviluppo e sicurezza della mobilità locale, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +3.000.000;
          CS: +3.000.000.
Tab. 2. 5. (ex Tab. 2. 4.) Silvestroni, Lollobrigida, Lucaselli, Rampelli, Zucconi.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 23 – Fondi da ripartire, programma 23.2 – Fondi di riserva e speciali, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –5.000.000:
          CS: –5.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, missione 1 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, programma 1.1 – Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +5.000.000;
          CS: +5.000.000.
Tab. 2. 6. (ex Tab. 2. 5.) Lucaselli, Lollobrigida, Rampelli, Zucconi.

      Allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, missione 3 – Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo, programma 3.2 – Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +50.000.000;
          CS: +50.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –50.000.000;
          CS: –50.000.000.
Tab. 3. 1. (ex Tab. 3. 1.) Lucaselli, Lollobrigida, Rampelli, Zucconi.

      Allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 3 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma 3.1 – Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +50.000.000;
          CS: +50.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –50.000.000;
          CS: –50.000.000.
Tab. 4. 1. (ex Tab. 4. 4.) Lucaselli, Lollobrigida, Rampelli, Zucconi.

      Allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 3 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma 3.2 – Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +600.000.000;
          CS: +600.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –600.000.000;
          CS: –600.000.000.
Tab. 4. 2. (ex Tab. 4. 1.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 3 –, Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma 3.2 – Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +500.000.000;
          CS: +500.000.000.

      Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –500.000.000;
          CS: –500.000.000.
Tab. 4. 3. (ex Tab. 4. 2.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 3 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma 3.2 – Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +100.000.000;
          CS: +100.000.000.

      Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero dell'interno missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –100.000.000;
          CS: –100.000.000.
Tab. 4. 4. (ex Tab. 4. 3.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero della giustizia, missione 1 – Giustizia, programma 1.4 – Servizi di gestione amministrativa per l'attività giudiziaria, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +80.000.000;
          CS: +80.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –80.000.000;
          CS: –80.000.000.
Tab. 5. 1. (ex Tab. 5. 1.) Montaruli, Varchi, Maschio, Lucaselli, Lollobrigida, Zucconi.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza, programma 3.1 – Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +500.000.000;
          CS: +500.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del medesimo Ministero, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –500.000.000;
          CS: –500.000.000.
Tab. 8. 1. (ex Tab. 8. 3.) Prisco, Donzelli, Lucaselli, Lollobrigida, Rampelli, Zucconi.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza:
          al programma 3.2 – Servizio permanente dell'Arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +250.000.000;
          CS: +250.000.000;

      Conseguentemente allo stato di previsione del medesimo Ministero:
          alla medesima missione, al programma 3.3 – Pianificazione e coordinamento Forze di polizia, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +250.000.000;
          CS: +250.000.000.
          missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –500.000.000;
          CS: –500.000.000.
Tab. 8. 2. (ex Tab. 8. 2.) Gelmini, Mandelli, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 – Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: –50.000.000;
          CS: –50.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, missione 1 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, programma 1.3 – Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione, apportare le seguenti variazioni:
      2019:
          CP: +50.000.000;
          CS: +50.000.000.
Tab. 8. 3. (ex Tab. 8. 4.) Lucaselli, Lollobrigida, Rampelli, Zucconi.

A.C. 2018 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e disposizioni relative)

      1. All'articolo 3, comma 5, della legge 30 dicembre 2018, n.  145, le parole: «900 milioni di euro», «1.500 milioni di euro», «2.000 milioni di euro», «398,5 milioni di euro» e «6.500 milioni di euro» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «770 milioni di euro», «1.450 milioni di euro», «1.850 milioni di euro», «278,5 milioni di euro» e «6.000 milioni di euro».

LE TABELLE RECANTI LE VARIAZIONI ALLO STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA E AGLI STATI DI PREVISIONE DELLA SPESA, CON GLI ANNESSI ALLEGATI ED ELENCHI, SONO STATE APPROVATE NEL TESTO PROPOSTO DAL GOVERNO: PER TALE TESTO, SI RINVIA ALLO STAMPATO A.C. 2018

A.C. 2018 – Ordini del giorno

ORDINI DEL GIORNO

      La Camera,
          premesso che:
              al fine di favorire la fusione dei comuni, il decreto legislativo n.  267 del 2000 prevede che lo Stato eroghi contributi straordinari per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono. A tal fine si prevede che ogni anno, con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, siano disciplinate le modalità di riparto del contributo;
              dal 2013, con l'articolo 20 del decreto-legge n.  95 del 2012, tale contributo è commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 nel limite degli stanziamenti finanziari allora previsti, con l'esclusione degli enti locali del Friuli-Venezia Giulia, della Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano ove vige una speciale disciplina per l'attribuzione dei trasferimenti agli enti locali;
              la commisurazione di tale contributo è stata successivamente innalzata al 40 per cento dei trasferimenti attribuiti per l'anno 2010 nel 2016, al 50 per cento nel 2017 e, da ultimo, al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 a decorrere dal 2018;
              è stato, inoltre, previsto un limite massimo al contributo medesimo per ciascun beneficiario che, dapprima fissato nella misura non superiore a 1,5 milioni di euro per le fusioni realizzate dal 2012, è stato, dal 2016, rideterminato nella misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario;
              a decorrere dal 2018, dunque, ai comuni risultanti da fusione o da fusione per incorporazione spetta un contributo pari al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite massimo di 2 milioni del contributo per ciascun beneficiario;
              le risorse stanziate per la concessione del contributo straordinario alle fusioni nonché per le unioni di comuni – iscritte sul capitolo 1316 dello stato di previsione del Ministero dell'interno – sono quelle autorizzate:
                  1) dalla legge finanziaria per il 1997 con un importo pari a 1,5 milioni di euro annui per la fusione e l'unione di comuni anche se la gran parte di tali risorse è stata, di fatto, assegnata alle unioni di comuni;
                  2) dalla legge di stabilità 2014 che ha stabilito la destinazione, nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale, di complessivi 60 milioni annui in favore del finanziamento delle unioni e delle fusioni di comuni, di cui 30 milioni in favore delle fusioni e 30 milioni ad incremento del contributo spettante alle unioni. Tali contributi sono stati consolidati con la legge di stabilità 2016;
                  3) inoltre, 5 milioni annui sono stati assegnati ad incremento del contributo straordinario in sede di ripartizione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 marzo 2017;
                  4) dal decreto-legge n.  50 del 2017 che ha incrementato le risorse destinate alla concessione del contributo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e disposto nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale la costituzione di un accantonamento di 25 milioni di euro che a decorrere dal 2022 sarà destinato ad incremento delle risorse destinate all'erogazione del contributo previsto per i comuni che danno luogo alla fusione o alla fusione per incorporazione;
                  5) la legge di bilancio 2018 ha disposto un ulteriore incremento delle risorse per la concessione dei contributi per le fusioni di comuni, di un importo pari a 10 milioni annui a decorrere dal 2018 e previsto che siano destinate ad incremento degli stanziamenti finalizzati all'erogazione dei contributi a favore delle fusioni le somme accantonate sul Fondo di solidarietà comunale, e non utilizzate per i conguagli ai Comuni. Tale previsione è stata confermata per il 2019 dalla legge di bilancio per il 2019 con un accantonamento costituito nell'importo massimo di 15 milioni di euro annui;
          considerato che:
              il 21 giugno 2018 il Ministero dell'interno ha predisposto una Tabella riepilogativa con la quale ha ripartito le risorse messe a disposizione dei Comuni che sono stati oggetto di fusione e/o fusione per incorporazione;
              con il Comunicato n.  2 del 27 giugno 2019, la Direzione centrale della Finanza Locale del Ministero dell'interno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, dopo il parere condizionato all'integrazione delle risorse ottenuto durante la Conferenza Stato, Città ed Autonomie Locali nella seduta del 6 giugno 2019, la Tabella contenente le voci di riparto del contributo erariale per l'anno 2019 agli Enti costituiti a seguito di fusioni e incorporazioni;
              ai 67 Enti, istituiti a seguito della fusione di 166 Amministrazioni, sono state destinate risorse, per il 2019, per un importo complessivo di 46.549.370 Euro, contributi statali che risultano insufficienti rispetto al fabbisogno dei Comuni;
              secondo l'Anci sono circa 30 i milioni di euro mancanti ai Comuni che hanno scelto la fusione e che servirebbero a garantire lo stesso coefficiente di maggiorazione previsto per ogni anno di anzianità nella fusione già utilizzato per la ripartizione delle risorse nel 2018;
              in Lombardia ad esempio, il Comune di Colli Verdi derivante da fusione nel 2019 (anno della sua costituzione) è stato attribuito un contributo straordinario pari ad euro 162.000,00, quando l'ammontare effettivo sarebbe dovuto essere di euro 385.000,00. A tale Comune sono state attribuite risorse con la legge di Bilancio 2019 per euro 40.000,00 e con la legge n.  58 del 2019 per euro 50.000,00. Se i Comuni non si fossero fusi e fossero stati tre lo Stato avrebbe pagato euro 120.000,00 e euro 150.000,00. In buona sostanza dalla fusione del suddetto Comune lo Stato sembra aver già risparmiato euro 180.000,00;
              tale situazione crea enormi criticità per i Comuni nati da fusione per garantire a tante piccole realtà locali servizi pubblici di qualità e concrete prospettive di sviluppo,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa normativa utile al fine di superare le criticità descritte in premessa, garantendo il pieno adeguamento del Fondo di solidarietà comunale in merito al contributo erariale destinato agli Enti costituiti a seguito di fusione e incorporazione, nel rispetto del patto delle comunità locali che hanno compiuto tale scelta ed evitando che si disincentivino i processi di fusione già avviati.
9/2018/01. Mandelli, Cattaneo, Gelmini, Mugnai, Cortelazzo, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.


      La Camera,
          premesso che:
              al fine di favorire la fusione dei comuni, il decreto legislativo n.  267 del 2000 prevede che lo Stato eroghi contributi straordinari per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono. A tal fine si prevede che ogni anno, con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, siano disciplinate le modalità di riparto del contributo;
              dal 2013, con l'articolo 20 del decreto-legge n.  95 del 2012, tale contributo è commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 nel limite degli stanziamenti finanziari allora previsti, con l'esclusione degli enti locali del Friuli-Venezia Giulia, della Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano ove vige una speciale disciplina per l'attribuzione dei trasferimenti agli enti locali;
              la commisurazione di tale contributo è stata successivamente innalzata al 40 per cento dei trasferimenti attribuiti per l'anno 2010 nel 2016, al 50 per cento nel 2017 e, da ultimo, al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 a decorrere dal 2018;
              è stato, inoltre, previsto un limite massimo al contributo medesimo per ciascun beneficiario che, dapprima fissato nella misura non superiore a 1,5 milioni di euro per le fusioni realizzate dal 2012, è stato, dal 2016, rideterminato nella misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario;
              a decorrere dal 2018, dunque, ai comuni risultanti da fusione o da fusione per incorporazione spetta un contributo pari al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite massimo di 2 milioni del contributo per ciascun beneficiario;
              le risorse stanziate per la concessione del contributo straordinario alle fusioni nonché per le unioni di comuni – iscritte sul capitolo 1316 dello stato di previsione del Ministero dell'interno – sono quelle autorizzate:
                  1) dalla legge finanziaria per il 1997 con un importo pari a 1,5 milioni di euro annui per la fusione e l'unione di comuni anche se la gran parte di tali risorse è stata, di fatto, assegnata alle unioni di comuni;
                  2) dalla legge di stabilità 2014 che ha stabilito la destinazione, nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale, di complessivi 60 milioni annui in favore del finanziamento delle unioni e delle fusioni di comuni, di cui 30 milioni in favore delle fusioni e 30 milioni ad incremento del contributo spettante alle unioni. Tali contributi sono stati consolidati con la legge di stabilità 2016;
                  3) inoltre, 5 milioni annui sono stati assegnati ad incremento del contributo straordinario in sede di ripartizione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 marzo 2017;
                  4) dal decreto-legge n.  50 del 2017 che ha incrementato le risorse destinate alla concessione del contributo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e disposto nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale la costituzione di un accantonamento di 25 milioni di euro che a decorrere dal 2022 sarà destinato ad incremento delle risorse destinate all'erogazione del contributo previsto per i comuni che danno luogo alla fusione o alla fusione per incorporazione;
                  5) la legge di bilancio 2018 ha disposto un ulteriore incremento delle risorse per la concessione dei contributi per le fusioni di comuni, di un importo pari a 10 milioni annui a decorrere dal 2018 e previsto che siano destinate ad incremento degli stanziamenti finalizzati all'erogazione dei contributi a favore delle fusioni le somme accantonate sul Fondo di solidarietà comunale, e non utilizzate per i conguagli ai Comuni. Tale previsione è stata confermata per il 2019 dalla legge di bilancio per il 2019 con un accantonamento costituito nell'importo massimo di 15 milioni di euro annui;
          considerato che:
              il 21 giugno 2018 il Ministero dell'interno ha predisposto una Tabella riepilogativa con la quale ha ripartito le risorse messe a disposizione dei Comuni che sono stati oggetto di fusione e/o fusione per incorporazione;
              con il Comunicato n.  2 del 27 giugno 2019, la Direzione centrale della Finanza Locale del Ministero dell'interno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, dopo il parere condizionato all'integrazione delle risorse ottenuto durante la Conferenza Stato, Città ed Autonomie Locali nella seduta del 6 giugno 2019, la Tabella contenente le voci di riparto del contributo erariale per l'anno 2019 agli Enti costituiti a seguito di fusioni e incorporazioni;
              ai 67 Enti, istituiti a seguito della fusione di 166 Amministrazioni, sono state destinate risorse, per il 2019, per un importo complessivo di 46.549.370 Euro, contributi statali che risultano insufficienti rispetto al fabbisogno dei Comuni;
              secondo l'Anci sono circa 30 i milioni di euro mancanti ai Comuni che hanno scelto la fusione e che servirebbero a garantire lo stesso coefficiente di maggiorazione previsto per ogni anno di anzianità nella fusione già utilizzato per la ripartizione delle risorse nel 2018;
              in Lombardia ad esempio, il Comune di Colli Verdi derivante da fusione nel 2019 (anno della sua costituzione) è stato attribuito un contributo straordinario pari ad euro 162.000,00, quando l'ammontare effettivo sarebbe dovuto essere di euro 385.000,00. A tale Comune sono state attribuite risorse con la legge di Bilancio 2019 per euro 40.000,00 e con la legge n.  58 del 2019 per euro 50.000,00. Se i Comuni non si fossero fusi e fossero stati tre lo Stato avrebbe pagato euro 120.000,00 e euro 150.000,00. In buona sostanza dalla fusione del suddetto Comune lo Stato sembra aver già risparmiato euro 180.000,00;
              tale situazione crea enormi criticità per i Comuni nati da fusione per garantire a tante piccole realtà locali servizi pubblici di qualità e concrete prospettive di sviluppo,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa normativa utile al fine di superare le criticità descritte in premessa, valutando l'opportunità di garantire il pieno adeguamento del Fondo di solidarietà comunale in merito al contributo erariale destinato agli Enti costituiti a seguito di fusione e incorporazione, nel rispetto del patto delle comunità locali che hanno compiuto tale scelta ed evitando che si disincentivino i processi di fusione già avviati.
9/2018/01.    (Testo modificato nel corso della seduta).     Mandelli, Cattaneo, Gelmini, Mugnai, Cortelazzo, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.


      La Camera,
          premesso che:
              il comparto della sanità interessa tre differenti stati di previsione: quello del Ministero della salute (Tabella n.  14), quello del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n.  2) e quello del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (Tabella n.  4);
              lo stato di previsione del Ministero della salute presenta, in termini di competenza, un incremento complessivo di circa 81,5 milioni di euro, di cui 71,2 milioni iscritti nel Programma del SSN per l'erogazione dei LEA (20.3) con una variazione in positivo del 24,7 per cento;
              altra variazione consistente è rintracciabile nell'incremento di spesa in conto capitale dell'edilizia sanitaria (+68 milioni circa);
              è noto che il sistema sanitario nazionale necessita di ulteriori incrementi di risorse per garantire un servizio sempre più all'avanguardia e accessibile a tutti: il progresso tecnologico sviluppa nuove frontiere che aiuta a migliorare la formazione e la diagnosi delle malattie, ma per fare questo è naturalmente necessario l'acquisto di macchinari e l'implementazione dei processi telematici di ultima generazione. Si pensi soltanto alle potenzialità dei presìdi ospedalieri di secondo livello che, da un lato, potrebbero valorizzare nuovi modelli di approccio multidisciplinare per la formazione dei medici specialistici, e, dall'altro, migliorare le prestazioni diagnostiche, nonché la riduzione del dualismo delle cure tra sistema ospedaliero e IRCCS e la garanzia della presa in carico dei pazienti all'interno dei rispettivi territori marginalizzando il fenomeno del turismo sanitario;
              se si tiene conto dei milioni di italiani che in una situazione di disagio economico ancora rinunciano alle cure (2 milioni di Italiani secondo gli ultimi dati ISTAT), si rende altresì inevitabile continuare ad incrementare la spesa corrente e capitale per il comparto sanitario al fine di migliorare il servizio offerto ai cittadini, nonché le strutture ospedaliere;
              inoltre, la grave carenza di medici specialistici che negli ultimi anni è stata registrata nel SSN sta aumentato progressivamente in maniera esponenziale, mettendo in difficoltà la gestione operativa delle strutture sanitarie e, cosa ben più pericolosa, la tutela della salute pubblica. Le ragioni di questa situazione derivano, oltre che dalla incongrua programmazione del fabbisogno di medici specialistici che ha creato negli anni un imbuto formativo, anche dai passati tagli al comparto sanitario, iniziati con il Governo Monti, il quale ha imposto il blocco del turn over e stabilito come parametro di spesa per le nuove assunzioni quello del 2004, ridotto dell'1,4 per cento, al netto del rinnovi contrattuali successivi. Blocco, questo, superato solo recentemente con l'approvazione del decreto-legge cosiddetto «Calabria»,

impegna il Governo

ad implementare, nella prossima manovra di bilancio, le risorse in conto corrente e in conto capitale destinate alla spesa sanitaria al fine di superare le criticità esposte in premessa.
9/2018/02. Comaroli.


      La Camera,
          premesso che:
              il comparto della sanità interessa tre differenti stati di previsione: quello del Ministero della salute (Tabella n.  14), quello del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n.  2) e quello del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (Tabella n.  4);
              lo stato di previsione del Ministero della salute presenta, in termini di competenza, un incremento complessivo di circa 81,5 milioni di euro, di cui 71,2 milioni iscritti nel Programma del SSN per l'erogazione dei LEA (20.3) con una variazione in positivo del 24,7 per cento;
              altra variazione consistente è rintracciabile nell'incremento di spesa in conto capitale dell'edilizia sanitaria (+68 milioni circa);
              è noto che il sistema sanitario nazionale necessita di ulteriori incrementi di risorse per garantire un servizio sempre più all'avanguardia e accessibile a tutti: il progresso tecnologico sviluppa nuove frontiere che aiuta a migliorare la formazione e la diagnosi delle malattie, ma per fare questo è naturalmente necessario l'acquisto di macchinari e l'implementazione dei processi telematici di ultima generazione. Si pensi soltanto alle potenzialità dei presìdi ospedalieri di secondo livello che, da un lato, potrebbero valorizzare nuovi modelli di approccio multidisciplinare per la formazione dei medici specialistici, e, dall'altro, migliorare le prestazioni diagnostiche, nonché la riduzione del dualismo delle cure tra sistema ospedaliero e IRCCS e la garanzia della presa in carico dei pazienti all'interno dei rispettivi territori marginalizzando il fenomeno del turismo sanitario;
              se si tiene conto dei milioni di italiani che in una situazione di disagio economico ancora rinunciano alle cure (2 milioni di Italiani secondo gli ultimi dati ISTAT), si rende altresì inevitabile continuare ad incrementare la spesa corrente e capitale per il comparto sanitario al fine di migliorare il servizio offerto ai cittadini, nonché le strutture ospedaliere;
              inoltre, la grave carenza di medici specialistici che negli ultimi anni è stata registrata nel SSN sta aumentato progressivamente in maniera esponenziale, mettendo in difficoltà la gestione operativa delle strutture sanitarie e, cosa ben più pericolosa, la tutela della salute pubblica. Le ragioni di questa situazione derivano, oltre che dalla incongrua programmazione del fabbisogno di medici specialistici che ha creato negli anni un imbuto formativo, anche dai passati tagli al comparto sanitario, iniziati con il Governo Monti, il quale ha imposto il blocco del turn over e stabilito come parametro di spesa per le nuove assunzioni quello del 2004, ridotto dell'1,4 per cento, al netto del rinnovi contrattuali successivi. Blocco, questo, superato solo recentemente con l'approvazione del decreto-legge cosiddetto «Calabria»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di implementare, nella prossima manovra di bilancio, le risorse in conto corrente e in conto capitale destinate alla spesa sanitaria al fine di superare le criticità esposte in premessa.
9/2018/02.    (Testo modificato nel corso della seduta).     Comaroli.


      La Camera,
          premesso che:
              l'articolo 15, comma 3, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.  267, stabilisce che, al fine di favorire la fusione dei comuni, oltre ai contributi della regione, lo Stato eroga, per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, appositi contributi straordinari commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono;
              secondo l'articolo 20, comma 1-bis, del decreto-legge 6 luglio 2012, n.  95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.  135 a decorrere dall'anno 2016, ai comuni che danno luogo alla fusione è attribuito un contributo straordinario commisurato al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, elevato al 50 per cento per l'anno 2017 e al 60 per cento a decorrere dall'anno 2018, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e comunque in misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario;
              il medesimo articolo stabilisce che, in caso di fabbisogno eccedente le disponibilità sia data priorità alle fusioni o incorporazioni aventi maggiori anzianità e che, in caso contrario, le risorse siano ripartite a favore del medesimi enti in base alla popolazione e al numero dei comuni originari;
              con le norme approvate nel corso della XVII legislatura è stato dato un forte impulso alle fusioni, che dal 2014 al 2017 sono quasi raddoppiate;
              se nel 2018 i comuni risultanti da tale procedimento sono stati 67 e hanno potuto beneficiare di contributi pari a circa 47,5 milioni di euro, nel 2019 i fondi disponibili per l'assegnazione del contributo fusioni sì sono rivelati insufficienti: a fronte di un nuovo contingente di fusioni (27 nuovi casi su un totale attuale di 95) e di un fabbisogno complessivo di circa 78 milioni di euro, le disponibilità ammontavano a 46,5 milioni di euro;
              le assegnazioni per il 2019, disposte con il decreto del Ministro dell'interno pubblicato il 1o luglio scorso, sono quindi risultate ridotte, in misura minore per le fusioni di più antica data e maggiore per quelle più recenti, come prevede la legge;
              nella seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali dello scorso 6 giugno, gli enti locali avevano condizionato il loro parere sullo schema del citato decreto del Ministro dell'interno all'integrazione dei circa 30 milioni di euro necessari a garantire i contributi mancanti ai comuni che hanno scelto la fusione e assicurare lo stesso coefficiente di maggiorazione previsto per ogni anno di anzianità nella fusione già utilizzato per la ripartizione delle risorse nel 2018,

impegna il Governo

a valutare la necessità di incrementare per l'anno in corso le risorse previste per i comuni risultanti da fusioni al fine di garantire per ciascun comune il contributo spettante.
9/2018/03. Melilli, Lorenzin, Madia, Navarra, Padoan, Marattin.


INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Intendimenti del Governo in ordine all'impegno dell'Italia relativo alla missione di supporto alla Guardia costiera libica nell'ambito delle attività di controllo dei flussi migratori – 3-00972

      PALAZZOTTO e FORNARO. – Al Ministro della difesa. – Per sapere – premesso che:
          nel vertice di Malta tra Italia, Germania, Francia e Malta, alla presenza della Commissione europea e del Consiglio dell'Unione europea, è stato raggiunto un primo importante accordo sul tema della ridistribuzione dei migranti tratti in salvo in mare;
          tale impegno verrà portato al vertice dei Ministri dell'interno dell'8 ottobre 2019 e rappresenta un passo avanti sulle politiche ad avviso degli interroganti demagogiche e inefficaci del passato, nella direzione di un governo europeo del fenomeno migratorio;
          resta aperta l'emergenza della condizione dei migranti detenuti in Libia e del ruolo della sua Guardia costiera;
          secondo un rapporto dell'Onu, consegnato al Tribunale internazionale dell'Aja, in Libia esiste un meccanismo criminale che coinvolge Guardia costiera libica, trafficanti e settori dello Stato, per intercettare i migranti, condurli in centri di detenzione dove vengono sottoposti a schiavitù e a violenze di ogni genere e venduti ai trafficanti;
          la Guardia costiera libica, riconosciuta dall'Italia come organismo deputato a pattugliare la competente area Sar, è composta da milizie armate, in conflitto tra loro, che sarebbero responsabili della scomparsa di centinaia di persone imprigionate nei centri di detenzione;
          secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni pochi giorni fa un migrante sudanese, che, con un gruppo di oltre cento persone, cercava di attraversare il Mediterraneo, è stato ucciso dalla Guardia costiera libica dopo essere stato intercettato e riportato in Libia;
          grazie alle testimonianze dei migranti salvati dalla nave «Alex» sono stati arrestati dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo tre trafficanti che, indossando divise della Guardia costiera libica, praticavano la tortura;
          a giugno 2019 l'Unione europea e gli Stati membri che hanno svolto un ruolo di primario nella crisi dei rifugiati, tra cui l'Italia, sono stati denunciati da un gruppo di avvocati alla Corte penale internazionale per «crimini contro l'umanità» per le pratiche dei respingimenti che hanno causato le morti in mare e le condizioni di detenzione in Libia;
          i rapporti dell'Onu e le testimonianze dei migranti provenienti dai centri di detenzione libici mostrano una situazione di sistematica violazione dei diritti umani –:
          se non si intenda rivalutare la missione di supporto alla Guardia costiera libica, anche al fine di tutelare il nostro Paese e il personale militare impegnato in tali attività rispetto a eventuali inchieste e condanne che il Tribunale dell'Aja potrebbe infliggere all'Italia. (3-00972)


Intendimenti del Governo in merito alla revoca delle concessioni autostradali – 3-00973

      MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GIORGETTI, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MORELLI, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SASSO, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
          all'indomani del giuramento del II Governo Conte, la stampa nazionale riportava di un primo scontro tra Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle sulle concessioni autostradali;
          l'accordo di compromesso raggiunto durante la stesura del programma «giallorosso» prevede una «revisione» alquanto severa delle concessioni, rimandando al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte qualunque decisione sulla revoca della concessione di Autostrade per l'Italia, sulla base di un parere giuridico voluto dal precedente Governo (nel quale erano state espresse perplessità molto forti sulla revoca per gli indennizzi che lo Stato dovrebbe pagare e si consigliava di mettersi al tavolo per una «rinegoziazione»);
          nelle interviste rilasciate dal Ministro interrogato all'indomani della formazione del Governo, parlando dei termini dell'accordo di Governo, è stato «escluso che la revoca sia all'ordine del giorno», aggiungendo di essere contraria alla cosiddetta «mini-Gronda» di Genova, «perché significherebbe perdere almeno altri sei anni attorno a un progetto pronto» e, quindi, di voler sbloccare il progetto della Gronda di Genova cui si era opposto il predecessore, l'ex Ministro Toninelli;
          «questa opera – ha detto il Ministro interrogato a Sky tg24 – rientra nel piano collegato alle concessioni autostradali. Deve essere chiaro che non c’è un'obiezione politica, quindi il Ministero si occuperà di sviluppare un percorso che acceleri e porti all'obiettivo»;
          in un'altra intervista al quotidiano La Stampa, replicando a una domanda sulla revoca delle concessioni ad Autostrade per l'Italia, ha detto che «nel programma di Governo c’è scritta una parola precisa e molto diversa: revisione. Dobbiamo rafforzare gli investimenti, la sicurezza e ridurre i costi per gli utenti»;
          tali affermazioni hanno coinciso con un rialzo di Atlantia – società che controlla Autostrade per l'Italia – a Piazza affari, che è tornata a superare in Borsa i livelli della quotazione precedente al crollo del Ponte Morandi;
          non sono tardate le reazioni del MoVimento 5 Stelle che, ribadendo la volontà del movimento di revocare la concessione ad Autostrade per l'Italia, ha dichiarato in un comunicato: «Le dichiarazioni attribuite al Ministro De Micheli – afferma un comunicato di MoVimento 5 Stelle nazionale – preoccupano. Se fossero vere, darebbero il via a una lotta molto dura con il Movimento ligure. Il fatto che si debba revisionare la situazione concessioni di Autostrade per l'Italia è certo. Revisione significa anche revoca delle concessioni per la tratta ligure della A10» –:
          se il Ministro interrogato non ritenga doveroso far chiarezza sugli intendimenti del Governo in merito alla revoca o meno delle concessioni autostradali. (3-00973)


Iniziative volte alla realizzazione del progetto infrastrutturale «Gronda di Genova» – 3-00974

      GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
          attualmente la rete autostradale dell'area genovese svolge anche la funzione di tangenziale per il traffico urbano con volumi molto elevati: in diversi punti si registrano anche flussi superiori ai 60.000 transiti giornalieri, con un'alta percentuale di veicoli commerciali;
          il progetto di Gronda, sin dagli anni ’80, si è posto l'obiettivo di dividere il traffico cittadino e quello connesso con l'area portuale da quello di attraversamento, trasferendo il traffico passante su una nuova infrastruttura da affiancare quella esistente;
          il progetto, negli anni, è stato oggetto di un attento confronto con gli enti territoriali, i cittadini e il mondo produttivo; queste le fasi principali: a) aprile 2011: viene inoltrato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto; b) giugno 2011: inizio procedura di valutazione di impatto ambientale, conclusa positivamente nel giugno del 2014; c) aprile 2014: avvio procedura di esproprio delle aree; d) settembre 2014: richiesta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della conformità urbanistica; e) 2016: consegna al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del progetto definitivo integrato; f) settembre 2017: decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che dichiara la pubblica utilità dell'opera; g) febbraio 2018: trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del «lotto 5», il primo cantierabile; h) 21 agosto 2019: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti pubblica un'analisi costi benefici dell'opera per un costo stimato di 4,7 miliardi di euro e 120 mesi per la realizzazione;
          l'analisi dei costi benefici, seppur conferma la netta prevalenza dei benefici sui costi, valutando anche le problematiche connesse agli obblighi contrattuali – la realizzazione della Gronda rientra nella concessione ad Autostrade per l'Italia – calcola l'eventuale prezzo dello scioglimento contrattuale in almeno un miliardo di euro. Paradossalmente, la revoca al concessionario potrebbe far ripartire da zero l'intero progetto, nell'ipotesi migliore ritardare di almeno altri 10 anni un'infrastruttura strategica per Nord-Ovest del Paese e per Genova colpita dopo il crollo del Ponte Morandi;
          viva preoccupazione negli ultimi giorni, per il «congelamento» del progetto, hanno manifestato i cittadini, il mondo produttivo e il presidente della regione Liguria. Un progetto cantierabile, che gli italiani stanno già pagando: molte persone ed aziende sono state espropriate perché il cantiere sarebbe già dovuto partire. I costi sostenuti da parte di Autostrade per l'Italia ammontano a circa 1,030 miliardi di euro  –:
          quali interventi urgenti il Ministro interrogato intenda adottare, in un momento così delicato per la vita del Paese, per avviare il prima possibile la realizzazione di un'infrastruttura fondamentale per Genova, la Liguria e l'intero mondo produttivo del Nord-Ovest. (3-00974)


Intendimenti del Governo in merito all'ipotesi di un aumento dei costi del trasporto aereo e iniziative volte a rilanciare gli investimenti in infrastrutture e a garantire il diritto alla mobilità – 3-00975

      D'ATTIS, GELMINI, LABRIOLA, ELVIRA SAVINO, SISTO, BARTOLOZZI, GERMANÀ, MINARDO, PRESTIGIACOMO, SIRACUSANO, SCOMA, SOZZANI, BALDELLI, BERGAMINI, MULÈ, PENTANGELO, ROSSO e ZANELLA. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
          dall'insediamento del II Governo Conte si susseguono dichiarazioni di membri dell'Esecutivo in merito ad una serie di nuove imposizioni da introdurre, volte a finanziarie interventi che vanno dall'istruzione, all'ambiente, alla ricerca;
          si è parlato di imposte su biglietti aerei e merendine, ecotasse, aumento delle accise dei carburanti, per una «stangata» che potrebbe superare la soglia di 5 miliardi di euro nel 2020 e raggiungere i 19 entro il 2040, tanto che è già scattato l'allarme in tutte le associazioni dei consumatori: si stima, infatti, un impatto sulle famiglie di circa 200 euro l'anno in media;
          per il momento sono ancora interventi allo studio, ma le dichiarazioni contraddittorie dei membri del Governo esigono sin d'ora chiarezza nei confronti dei cittadini-consumatori e delle imprese coinvolte dagli aumenti ipotizzati;
          tra le diverse misure, si è ipotizzato di introdurre una nuova tassa sui voli aerei, che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri ha definito «praticabile»: l'aumento potrebbe essere quello di 1 euro per i voli nazionali e 1,5 euro per quelli internazionali, che porterebbero nelle casse dello Stato circa 137 milioni di euro l'anno. Già oggi l'Italia è al secondo posto in Europa per il numero di tasse applicate ai biglietti aerei (anche in ragione delle addizionali comunali); in alcuni casi le imposte superano addirittura il costo dei voli stessi;
          le tasse sui passeggeri danneggiano il settore del turismo, bloccano nuove opportunità di lavoro e, soprattutto, rappresentano l'ennesimo schiaffo al Mezzogiorno. I cittadini del Meridione d'Italia – tra i quali moltissimi giovani – che devono raggiungere il Nord per motivi di lavoro, di studio o di salute utilizzano l'aereo anche e soprattutto a causa della mancanza di alternative, sobbarcandosi i prezzi già esosi dei voli interni, ai limiti dell'insostenibile per i collegamenti da e per la Puglia e la Sicilia. Far gravare su di loro costi ulteriori è ingiusto e iniquo, viste le condizioni del servizio ferroviario e della rete stradale, in un'area in cui la continuità territoriale è ancora un obiettivo da raggiungere:
          se il Ministro interrogato intenda chiarire la posizione del Governo in merito all'ipotesi di un aumento dei costi di trasporto aereo, se si tratta davvero di un'ipotesi «praticabile» e, più in generale, come intenda assicurare ai cittadini il diritto alla mobilità, in particolare per le aree del Mezzogiorno, e rilanciare gli investimenti in infrastrutture e l'ammodernamento della rete dei trasporti. (3-00975)


Iniziative volte a garantire la rapida attuazione della legge n.  117 del 2018, che ha introdotto l'obbligo di installazione di appositi dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli – 3-00976

      MELONI, LOLLOBRIGIDA, ACQUAROLI, BALDINI, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
          esattamente un anno fa, il 25 settembre 2018, è stata approvata in via definitiva la legge che introduce l'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi, i cosiddetti dispositivi salvabebé, che, laddove applicati sui seggiolini, impediscono che il guidatore possa abbandonare l'auto dimenticando il bambino sul sedile posteriore;
          la legge, attraverso una modifica al codice della strada, ha previsto l'obbligo a carico dei conducenti delle auto di utilizzare un apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l'abbandono del bambino, le cui specifiche tecnico-costruttive e funzionali dovevano essere stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, vale a dire entro il 27 dicembre 2018;
          inoltre, la legge prevedeva che l'obbligo di installazione dei dispositivi si applicasse «decorsi centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (...) e comunque a decorrere dal 1o luglio 2019»;
          meno di una settimana fa si è verificata l'ennesima morte di un bambino, questa volta di appena due anni, dimenticato in auto da uno dei genitori: l'ennesima tragedia che ha distrutto la vita di una famiglia intera e che si sarebbe potuta evitare se fossero stati rispettati i tempi per l'applicazione della legge;
          risulta agli interroganti che nei primi giorni del mese di agosto 2019 il decreto sia stato trasmesso al Consiglio di Stato per esprimere il relativo parere entro il 26 settembre 2019, parere in assenza del quale i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi;
          inoltre, sembrerebbero non essere state stanziate risorse sufficienti a coprire la spesa necessaria per gli incentivi all'acquisto dei dispositivi previsti dalla norma  –:
          cosa sia stato fatto finora per l'applicazione della legge di cui in premessa e in che modo intenda garantirne la tempestiva attuazione, anche assumendo iniziative per un'adeguata dotazione delle necessarie risorse finanziarie, al fine di impedire che ancora altri bambini possano essere vittime innocenti di assurdi ritardi burocratici. (3-00976)


Iniziative volte a tutelare i cittadini italiani residenti nel Regno Unito in vista della cosiddetta Brexit – 3-00977

      UNGARO, MARATTIN, MARCO DI MAIO, GIACHETTI e COLANINNO. – Al Ministro per gli affari europei. – Per sapere – premesso che:
          come si evince da un recente articolo apparso sul sito Repubblica.it del 10 settembre 2019, alcuni connazionali immigrati negli anni ’50 e ’60 in Gran Bretagna, per i quali è stata persa dalle autorità britanniche la documentazione che certifichi l'arrivo e la residenza continuativa per almeno cinque anni, si sono visti negare il diritto di residenza permanente. È questo il caso emblematico, tra gli altri, di Anna Amato;
          il Regno Unito dovrebbe completare il processo di recesso dall'Unione europea entro il 31 ottobre 2019, sulla base dell'Accordo di recesso e della Dichiarazione sul quadro delle future relazione tra Unione europea e Regno Unito negoziati dalle parti e degli ulteriori atti a loro integrazione approvati dall'Unione europea, come stabilito dal Consiglio europeo straordinario del 10 aprile 2019;
          il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson, ha più volte ribadito la ferma intenzione del suo Governo di rispettare la data del 31 ottobre 2019 per il recesso del Regno Unito dall'Unione europea, anche in mancanza di un accordo, ove l'Unione europea fosse indisponibile a rinegoziarne i contenuti;
          tale posizione suscita particolare preoccupazione, soprattutto con riferimento alla situazione dei numerosi cittadini italiani residenti nel Regno Unito –:
          quali siano, in tale contesto, le condizioni delle relazioni italo-britanniche e quali iniziative intenda attivare, ad ogni livello diplomatico, per difendere le priorità dell'Italia e dell'Unione europea nelle negoziazioni sulla «Brexit», per assicurare, in particolare, la certezza legale e le garanzie necessarie a tutti i cittadini italiani residenti nel Regno Unito, affinché possano continuare a esercitare i diritti derivanti dalle normative dell'Unione europea sui diritti fondamentali, sulla libera circolazione e sulla residenza permanente e scongiurando la moltiplicazione dei casi di cui in premessa. (3-00977)


Stato di avanzamento dei negoziati relativi al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dell'Unione europea – 3-00978

      BATTELLI, SCERRA, BRUNO, DE GIORGI, DI LAURO, GALIZIA, GIORDANO, GRILLO, IANARO, OLGIATI, PAPIRO e PENNA. – Al Ministro per gli affari europei. – Per sapere – premesso che:
          tra i temi prioritari che la nuova legislatura europea è chiamata ad affrontare c’è la definizione del prossimo bilancio pluriennale dell'Unione europea per il periodo 2021-2027 – con l'obiettivo di raggiungere un accordo prima della fine del 2019 – oggetto di discussione anche nell'ambito dell'ultimo Consiglio «affari generali» del 16 settembre 2019;
          i negoziati in corso, in sede di Consiglio, hanno fatto emergere posizioni diverse tra gli Stati membri: in particolare, per quanto riguarda l'ammontare complessivo del bilancio, si registra una divergenza fra gli Stati membri che insistono per un bilancio che non vada oltre l'1 per cento del reddito nazionale lordo dei 27 Stati membri e che finanzi le nuove priorità tramite maggiori tagli alle politiche tradizionali, come politica agricola comune e coesione, e gli Stati membri – tra cui l'Italia – che, invece, ritengono insufficiente il livello generale di ambizione espresso dalla Commissione europea e chiedono risorse sufficienti per finanziare non solo le nuove priorità (migrazioni, difesa, sicurezza) e i settori fondamentali per la competitività dell'Unione europea (ricerca e innovazione, infrastrutture, spazio, digitale), ma anche le politiche tradizionali (politica agricola comune e coesione), mantenendo le dotazioni di queste ultime al livello dell'attuale quadro finanziario pluriennale 2014-2020;
          la Presidenza finlandese, che è stata invitata nel corso del Consiglio europeo di giugno 2019 a proseguire i lavori sullo schema di negoziato relativo al quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea 2021-2027, ha informato i Ministri degli Stati membri che intende elaborare un documento per lo scambio di opinioni in occasione del Consiglio europeo di ottobre 2019 e che intende, altresì, presentare, entro la fine del 2019, uno schema di negoziato riveduto (cosiddetto negotiating box), contenente dati numerici, compiendo – parallelamente – i maggiori progressi possibili nei negoziati sulle proposte settoriali –:
          se il Ministro interrogato possa riferire sullo stato di avanzamento dei negoziati relativi al nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027, sia con riferimento ai finanziamenti a favore delle cosiddette politiche tradizionali che sostengono l'Unione europea – politica agricola comune e coesione – sia in termini di nuove misure e futuri programmi di spesa settoriali, ritenuti prioritari per l'Italia nell'ambito della programmazione economica e strategica dell'Unione europea, come gli investimenti per la crescita, l’European green deal e i nuovi meccanismi per l'occupazione. (3-00978)


Iniziative volte a prevedere nuovi meccanismi di accoglienza e di gestione dei migranti nell'ambito della «Agenda strategica» recentemente approvata dal Consiglio europeo – 3-00979

      DE LUCA, DELRIO, BERLINGHIERI, ORFINI, RACITI, ROTTA, SENSI, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. – Al Ministro per gli affari europei. – Per sapere – premesso che:
          nel discorso di apertura della seduta plenaria del Parlamento europeo del 16 luglio 2019, la Presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha indicato quali priorità nelle politiche migratorie: la riduzione dell'immigrazione irregolare; il contrasto al traffico di esseri umani; la riforma del diritto d'asilo e il miglioramento delle condizioni dei rifugiati, ad esempio, istituendo corridoi umanitari in stretta collaborazione con l'Unhcr;
          precedentemente anche il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel discorso svolto in occasione della sua investitura, ha chiaramente indicato quale obiettivo prioritario della nuova legislatura europea la necessità di una profonda revisione del «regolamento di Dublino»;
          ad avviso degli interroganti, l'Italia esce da mesi di campagna propagandistica inconcludente sul tema dei migranti, che ha alimentato una campagna di odio e tensione, in particolare contro le organizzazioni non governative e le associazioni di volontariato impegnate nelle operazioni di salvataggio in mare;
          con l'adozione, nel mese di giugno 2019, della nuova «Agenda strategica» il Consiglio europeo ha cominciato a guardare al futuro, delineando le nuove strategie politiche complessive dell'Unione europea, prestando attenzione proprio alle nuove linee strategico-programmatiche in tema di politiche migratorie;
          in questa ottica, il recente incontro a Malta del 23 settembre 2019 ha rappresentato una svolta in materia di accoglienza e gestione dei migranti in arrivo in Europa –:
          quali iniziative il Governo intenda promuovere in sede europea al fine di strutturare nuovi meccanismi di accoglienza e di gestione dei migranti all'interno della «Agenda strategica». (3-00979)


DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO DI COOPERAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA SCIENTIFICA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLO STATO DEL QATAR, FATTO A ROMA IL 16 APRILE 2012 (A.C. 1640-A)

A.C. 1640-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1640-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo di cooperazione in materia di istruzione, università e ricerca scientifica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar, fatto a Roma il 16 aprile 2012.

A.C. 1640-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 13 dell'Accordo stesso.

A.C. 1640-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 3.
(Disposizioni finanziarie)

      1. Agli oneri derivanti dagli articoli 1, 2, 3, 4, 6, 8 e 9 dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, pari a 124.140 euro annui a decorrere dall'anno 2019 e valutati in 72.025 euro annui a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1640-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

      1. Dall'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, ad esclusione degli articoli 1, 2, 3, 4, 6, 8 e 9 del medesimo Accordo, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
      2. Agli eventuali oneri relativi all'articolo 12 dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 1640-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO TRA IL GOVERNO ITALIANO E IL GOVERNO DI SINGAPORE DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA, FATTO A ROMA IL 23 MAGGIO 2016 (A.C. 1641-A)

A.C. 1641-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1641-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo tra il Governo italiano e il Governo di Singapore di cooperazione scientifica e tecnologica, fatto a Roma il 23 maggio 2016.

A.C. 1641-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo X dell'Accordo stesso.

A.C. 1641-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 3.
(Disposizioni finanziarie)

      1. Agli oneri derivanti dagli articoli II e IV dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, pari a 362.000 euro annui a decorrere dall'anno 2019 e valutati in 78.000 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e in 87.000 euro annui a decorrere dall'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1641-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

      1. Dall'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, ad esclusione degli articoli II e IV, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
      2. Agli eventuali oneri relativi all'articolo VIII dell'Accordo di cui all'articolo 1 si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 1641-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DI GIAMAICA PER ELIMINARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI E LE ELUSIONI FISCALI, CON PROTOCOLLI, FATTO A KINGSTON IL 19 GENNAIO 2018 (A.C. 1767)

A.C. 1767 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Giamaica per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocolli, fatto a Kingston il 19 gennaio 2018.

A.C. 1767 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto all'articolo 31 dell'Accordo stesso.

A.C. 1767 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

      1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

A.C. 1767 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO DI COPRODUZIONE CINEMATOGRAFICA ED AUDIOVISIVA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA ED IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI BULGARIA, CON ALLEGATO, FATTO A ROMA IL 25 MAGGIO 2015 (A.C. 1770-A)

A.C. 1770-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1770-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo di coproduzione cinematografica ed audiovisiva tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Bulgaria, con Allegato, fatto a Roma il 25 maggio 2015.

A.C. 1770-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 18 dell'Accordo stesso.

A.C. 1770-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

      1. All'onere derivante dall'attuazione dell'articolo 16 dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, valutato in euro 3.240 ogni quattro anni a decorrere dall'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1770-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

PROPOSTA DI LEGGE: S. 961 – D'INIZIATIVA DEI SENATORI: PACIFICO ED ALTRI: RATIFICA ED ESECUZIONE DELLO SCAMBIO DI NOTE TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA MULTINATIONAL FORCE AND OBSERVERS (MFO) EMENDATIVO DELL'ACCORDO DI SEDE DEL 12 GIUGNO 1982, FATTO A ROMA IL 7 E 8 GIUGNO 2017 (APPROVATA DAL SENATO) (A.C. 1814)

A.C. 1814 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare lo Scambio di note tra il Governo della Repubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO) emendativo dell'Accordo di sede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017.

A.C. 1814 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data allo Scambio di note di cui all'articolo 1 a decorrere dalla data della loro entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dalle note medesime.

A.C. 1814 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

      1. All'onere derivante dallo Scambio di note di cui all'articolo 1, valutato in 42.000 euro annui a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1814 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

PROPOSTA DI LEGGE: S. 962 – D'INIZIATIVA DEI SENATORI: VANIN ED ALTRI: RATIFICA ED ESECUZIONE DEL MEMORANDUM D'INTESA TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E IL CONSIGLIO D'EUROPA CIRCA L'UFFICIO DEL CONSIGLIO D'EUROPA A VENEZIA E IL SUO STATUS GIURIDICO, FATTO A STRASBURGO IL 14 GIUGNO 2017 (APPROVATA DAL SENATO) (A.C. 1815)

A.C. 1815 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il Memorandum d'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa a Venezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017.

A.C. 1815 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data al Memorandum d'intesa di cui all'articolo 1 a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dal paragrafo 27 del Memorandum d'intesa medesimo.

A.C. 1815 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

      1. All'onere derivante dal Memorandum d'intesa di cui all'articolo 1, valutato in 40.000 euro annui a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1815 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DELLA PROPOSTA DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELLA CONVENZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA SU UN APPROCCIO INTEGRATO IN MATERIA DI SICUREZZA FISICA, SICUREZZA PUBBLICA E ASSISTENZA ALLE PARTITE DI CALCIO ED ALTRI EVENTI SPORTIVI, FATTA A SAINT-DENIS IL 3 LUGLIO 2016 (A.C. 1850-A)

A.C. 1850-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1850-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

      1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa su un approccio integrato in materia di sicurezza fisica, sicurezza pubblica e assistenza alle partite di calcio ed altri eventi sportivi, fatta a Saint-Denis il 3 luglio 2016.

A.C. 1850-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

      1. Piena ed intera esecuzione è data alla Convenzione di cui all'articolo 1 della presente legge, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 17 della medesima Convenzione.

A.C. 1850-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Punto d'informazione nazionale per il calcio)

      1. Il Punto d'informazione nazionale per il calcio, ai sensi dell'articolo 11 della Convenzione di cui all'articolo 1 della presente legge, è individuato presso il Ministero dell'interno – Dipartimento della pubblica sicurezza.

A.C. 1850-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 4.
(Copertura finanziaria)

      1. All'onere derivante dall'attuazione degli articoli 13 e 14 della Convenzione di cui all'articolo 1 della presente legge, valutato in 27.030 euro annui a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1850-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Entrata in vigore)

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.