XVIII LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli nella seduta del 14 gennaio 2020.
Piera Aiello, Amitrano, Aresta, Ascani, Ascari, Azzolina, Bartolozzi, Battelli, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Claudio Borghi, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Cancelleri, Cantalamessa, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Maria, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Ferraresi, Ferrari, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgis, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Marrocco, Marzana, Mauri, Miceli, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Nesci, Orrico, Parolo, Pretto, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Giovanni Russo, Paolo Russo, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Traversi, Maria Tripodi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.
(Alla ripresa pomeridiana della seduta).
Piera Aiello, Amitrano, Aresta, Ascani, Ascari, Azzolina, Bartolozzi, Battelli, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Claudio Borghi, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Cancelleri, Cantalamessa, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Maria, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Ferraresi, Ferrari, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgis, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Marrocco, Marzana, Mauri, Miceli, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Nesci, Orrico, Parolo, Pretto, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Giovanni Russo, Paolo Russo, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Traversi, Maria Tripodi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.
Annunzio di proposte di legge.
In data 13 gennaio 2020 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:
DI SARNO: «Modifiche alla legge 31 dicembre 2012, n. 247, in materia di accesso alla professione forense» (2334).
Sarà stampata e distribuita.
Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
III Commissione (Affari esteri):
S. 667. – Senatori AIROLA ed altri: «Ratifica ed esecuzione degli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, ratificato ai sensi della legge 12 luglio 1999, n. 232, adottati a Kampala il 10 e l'11 giugno 2010» (approvata dal Senato) (2332) Parere delle Commissioni I, II, IV e V;
«Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica gabonese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo, fatta a Libreville il 28 giugno 1999» (approvato dal Senato) (2333) Parere delle Commissioni I, V, VI e XIV.
VIII Commissione (Ambiente):
NARDI: «Modifica all'articolo 3-bis del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, in materia di inserimento obbligatorio di indicazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti di imballaggio nell'etichetta dei prodotti alimentari» (1609) Parere delle Commissioni I, V, XIII e XIV.
XII Commissione (Affari sociali):
BELLUCCI ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale sulle dipendenze patologiche» (2158) Parere delle Commissioni I, II, V, VII e IX;
UBALDO PAGANO ed altri: «Legge quadro per l'istituzione dello sportello unico per le famiglie» (2221) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, IX, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
MANDELLI: «Modifica dell'articolo 102 del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, in materia di esercizio cumulativo di professioni o arti sanitarie» (2252) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
MANDELLI: «Disposizioni in materia di valutazione del servizio prestato presso le farmacie nei concorsi per l'accesso alla dirigenza del Servizio sanitario nazionale» (2253) Parere delle Commissioni I, V, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti):
CAPITANIO ed altri: «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica» (2188) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, X e XIV.
Trasmissione dalla Corte dei conti.
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 13 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di ENAV Spa, per l'esercizio 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 233).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 13 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, per gli esercizi 2017 e 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 234).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 13 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Festival dei due mondi, per l'esercizio 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 235).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 19 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS), per l'esercizio 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 236).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 17 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria del Fondo di previdenza per il personale del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'esercizio 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 237).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).
Trasmissione dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate nel periodo dal 29 gennaio al 9 ottobre 2019, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Questi decreti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).
Trasmissione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, nel periodo dal 2 agosto all'11 dicembre 2019, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Questi decreti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio), alla XI Commissione (Lavoro) e alla XII Commissione (Affari sociali).
Trasmissione dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, nel periodo dal 20 agosto al 27 novembre 2019, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Questi decreti sono trasmessi alla III Commissione (Affari esteri) e alla V Commissione (Bilancio).
Trasmissione dal Ministero dell'economia e delle finanze.
Il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza del centro di responsabilità «Dipartimento del tesoro», autorizzate, in data 21 ottobre e 22 novembre 2019, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Questi decreti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio).
Trasmissione dal Ministero della difesa.
Il Ministero della difesa ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate nel periodo dal 4 novembre al 12 dicembre 2019, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Questi decreti sono trasmessi alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).
Trasmissione dal Ministero dell'interno.
Il Ministero dell'interno ha trasmesso un decreto ministeriale recante una variazione di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza del centro di responsabilità «Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione», autorizzata in data 4 dicembre 2019, ai sensi dell'articolo 1, comma 12, della legge 15 luglio 2009, n. 94.
Questo decreto è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).
Trasmissione dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con lettera in data 20 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, quinto comma, della legge 20 marzo 1975, n. 70, la relazione sull'attività svolta, sul bilancio di previsione e sulla consistenza dell'organico del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), riferita all'anno 2019, corredata dai relativi allegati.
Questa relazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura).
Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 7 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 31, primo comma, della legge 27 aprile 1982, n. 186, la relazione sullo stato della giustizia amministrativa e sugli incarichi conferiti a norma dell'articolo 29, terzo comma, della medesima legge n. 186 del 1982, riferita all'anno 2018 (Doc. LXI, n. 2).
Questa relazione è trasmessa alla II Commissione (Giustizia).
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 7 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, lettera a-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, la relazione sullo stato di esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dello Stato italiano, riferita all'anno 2018 (Doc. LXXXIV, n. 2).
Questa relazione è trasmessa alle Commissioni I (Affari costituzionali), II (Giustizia), III (Affari esteri), VI (Finanze), VII (Cultura), VIII (Ambiente), IX (Trasporti), X (Attività produttive) e XI (Lavoro).
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 7 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, lettera f), del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, le relazioni sull'effettiva applicazione del principio di parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica e sull'efficacia dei meccanismi di tutela, corredate dalle relazioni sull'attività svolta dall'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica, riferita all'anno 2018 (Doc. CXXX, n. 3).
Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).
Trasmissione dal Ministro dell'economia e delle finanze.
Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 8 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545, la relazione sull'andamento dell'attività degli organi di giurisdizione tributaria, predisposta sulla base degli elementi forniti dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, aggiornata al 31 dicembre 2017 (Doc. CLV, n. 1).
Questa relazione è trasmessa alla II Commissione (Giustizia) e alla VI Commissione (Finanze).
Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 17 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un piano di gestione pluriennale del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo, modifica i regolamenti (CE) n. 1936/2001, (UE) 2017/2107 e (UE) 2019/833 e abroga il regolamento (UE) 2016/1627 (COM(2019) 619 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti.
Questa relazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 20 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, un documento concernente la posizione del Governo nell'ambito della procedura di consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea sulla valutazione del sostegno del Fondo sociale europeo all'inclusione sociale.
Questo documento è trasmesso alla XII Commissione (Affari sociali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.
La Commissione europea, in data 10 e 13 gennaio 2020, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio relativa all'attuazione del regolamento (CE) n. 1007/2009, modificato dal regolamento (UE) 2015/1775, sul commercio dei prodotti derivati dalla foca (COM(2020) 4 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2018/1977 del Consiglio recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari autonomi dell'Unione per taluni prodotti della pesca per il periodo 2019-2020 (COM(2020) 5 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in occasione della tredicesima riunione della conferenza delle parti riguardo alle proposte di emendamento degli allegati della convenzione sulla conservazione delle specie migratrici della fauna selvatica (CMS), presentate da varie parti, e alla revoca di una riserva notificata a tale convenzione (COM(2020) 8 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).
Trasmissione dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, con lettera in data 4 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168, il bilancio di previsione della medesima Autorità per l'esercizio 2020 approvato in data 27 novembre 2019, corredato dalla nota illustrativa, nonché il bilancio pluriennale relativo al triennio 2020-2022.
Questi documenti sono trasmessi alla I Commissione (Affari costituzionali), alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).
Trasmissione dalla Banca d'Italia.
Il Governatore della Banca d'Italia, con lettera in data 8 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, comma 6-bis, del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 2014, n. 5, la relazione concernente le operazioni riguardanti le quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, riferita all'anno 2019 (Doc. CXL, n. 2).
Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).
Comunicazione di nomine ministeriali.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera in data 11 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento alla dottoressa Speranzina De Matteo, ai sensi dei commi 3 e 6 del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziale generale di capo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale, nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla IX Commissione (Trasporti).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.
ERRATA CORRIGE
Nell’Allegato A ai resoconti della seduta del 13 gennaio 2020, a pagina 6, seconda colonna, alla ventesima riga, le parole: «direttiva (UE) 2017/852» si intendono sostituite dalle seguenti: «direttiva (UE) 2017/1852».
INTERPELLANZA E INTERROGAZIONI
Iniziative a favore della polizia penitenziaria con riferimento all'aumento degli organici, in particolare presso le carceri siciliane – 2-00533
A) Interpellanza
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
sono 6.476 i detenuti che potrebbero essere ospitati nelle carceri siciliane, a fronte di una popolazione carceraria di ben 6.496 persone, di cui 1.124 sono stranieri e 214 donne, con un organico di polizia penitenziaria in servizio di 3.726 unità;
tali dati sono stati resi noti dalla Uil polizia penitenziaria durante una conferenza stampa, a Palermo, in cui il sindacato ha denunciato, ancora una volta, il sovraffollamento degli istituti penitenziari e la carenza di personale;
in particolare, su 23 istituti penitenziari dell'isola, in 13 il numero della popolazione detenuta supera quello previsto. Le situazioni peggiori si registrano al Pagliarelli di Palermo dove, a fronte di una popolazione detenuta «regolare» di 1.182 persone, ci sono 1.353 detenuti (171 in più), di cui 233 stranieri; a Caltanissetta i detenuti sono 233, a fronte di una condizione di normalità che prevederebbe 178 detenuti. Sulla stessa linea anche il carcere di Augusta (Siracusa), la cui popolazione detenuta è di 104 unità in più rispetto al regolare (476 contro 372), e non va meglio a Siracusa dove ci sono 91 detenuti in più rispetto alle capacità del carcere (630 contro 539);
la polizia penitenziaria, nei primi sei mesi del 2019, ha gestito oltre 2.100 eventi critici, tra cui atti di autolesionismo, manifestazioni di protesta collettive e singole, colluttazioni, tentati suicidi, tentativi di evasioni, ferimenti ed altro; solo nelle carceri siciliane sono stati registrati: 466 manifestazioni di protesta collettiva, 460 episodi di colluttazioni tra detenuti, 276 episodi di danneggiamento, 296 atti di autolesionismo e 61 tentati suicidi, solo per citare i principali eventi;
secondo la denuncia di Gioacchino Veneziano, segretario Uilpa polizia penitenziaria Sicilia, ad oggi le istituzioni locali e nazionali non starebbero facendo nulla per evitare il peggio, insistendo sul fatto che «è necessario accelerare con un piano di assunzioni di personale straordinario, perché quello sbandierato contiene solo i numeri per il turnover, quindi oggi in Sicilia operano sulla carta 3.700 poliziotti che, con ovvia sottrazione di quello impiegato in compiti sussidiari alla sicurezza, a quelli per le traduzioni e per le scorte e quelli assenti per la fruizione dei diritti, rimangono al netto appena che 1.200 poliziotti penitenziari che nell'arco delle 24 ore si occupano di vigilare sugli oltre 6.500 detenuti rinchiusi nelle 23 carceri siciliane; in pratica 460 unità per singolo turno !»;
la classifica degli eventi critici conferma che in certe strutture penitenziarie, tra cui Barcellona Pozzo di Gotto, seguita da Palermo Pagliarelli, Trapani, Siracusa e Agrigento, vi è necessità di interventi massicci: è davvero obbligatorio accendere i riflettori sulla sanità all'interno delle carceri in quanto, negli ultimi anni, si è registrato un sensibile incremento di detenuti affetti da malattie mentali/e/o psicofisiche che rendono difficoltosa, per non dire impossibile, la loro permanenza in strutture carcerarie, aumentando i rischi di incolumità anche per i poliziotti; così come si rilevano i numerosi trasferimenti dei detenuti nelle strutture ospedaliere, con conseguente grave rischio per la sicurezza pubblica in caso di eventi critici;
secondo la denuncia del segretario generale della Uilpa «nessun parametro dell'articolo 27 della Costituzione in questo momento viene rispettato e solo il grande sacrificio della polizia penitenziaria evita che il sistema crolli ovunque» –:
quali urgenti iniziative di competenza il Ministro interpellato intenda adottare al fine di potenziare l'apparato della polizia penitenziari a presso le carceri italiane, e siciliane in particolare, provvedendo all'aumento degli organici di polizia, anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie ad oggi vigenti, e a un incremento degli stanziamenti per l'ammodernamento delle strutture, nonché assumendo iniziative di carattere normativo per garantire una risposta forte dello Stato di frontale continue aggressioni ai danni della polizia penitenziaria.
(2-00533) «Varchi, Maschio, Bucalo».
Iniziative a tutela del diritto degli avvocati in stato di gravidanza di chiedere il rinvio delle udienze e della decorrenza dei termini processuali, alla luce di una vicenda verificatasi presso il tribunale di Roma – 3-00638
B) Interrogazione
POLVERINI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
a Roma il Consiglio dell'ordine degli avvocati, secondo quanto pubblicato in data 20 marzo 2019 sul sito web istituzionale, ha appreso del caso di un'avvocatessa alla quale è stato rifiutato un rinvio per l'udienza del 16 aprile 2019, nonostante la data presunta del parto sia stata fissata al 17 aprile 2019;
come riportato dall'Ordine dell'estratto del verbale del 14 marzo 2019, risulta che «il presidente Galletti riferisce di avere appreso che alla collega (omissis), nell'ambito del procedimento civile per la separazione dei coniugi pendente dinanzi al tribunale di Roma, sezione prima, con RG (omissis), è stato negato il differimento dell'udienza del 16 aprile 2019, nonostante lo stato di gravidanza (con data presunta del parto al 17 aprile 2019) rappresentato e documentato nell'istanza depositata il 5 marzo 2019». In particolare, il giudice ha riservato ogni valutazione all'esito dell'acquisizione delle «determinazioni della controparte, attesa la natura del procedimento e degli interessi sottesi»;
il caso illustrato reca una chiara violazione della disciplina introdotta ai sensi dell'articolo 1, commi 465 e 466, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, legge di bilancio per il 2018, con la quale si è disposto per gli avvocati in stato di gravidanza la possibilità di chiedere il rinvio delle udienze e della decorrenza dei termini, in considerazione del periodo gestazionale di due mesi anteriori alla data presunta del parto e di tre mesi successiva;
sostanzialmente, con le disposizioni di cui sopra si è posto finalmente termine alla mancanza di tutele per gli avvocati in gravidanza, che rappresentava di fatto una vera e propria lesione del diritto di difesa e di parità sostanziale, nonché pregiudizio per la salute delle avvocatesse e del nascituro;
risulta all'interrogante che l'Ordine degli avvocati della capitale, per il tramite del suo presidente, ha già rappresentato la gravità dei fatti al presidente del tribunale e, nel caso in cui non si registrassero mutamenti di orientamento, riterrà doveroso denunciare la situazione a tutti i capi degli uffici giudiziari romani, oltre che al procuratore generale presso la Corte di cassazione e alla competente sezione del Consiglio superiore della magistratura; ha chiesto inoltre le disponibilità dei vari avvocati consiglieri al fine di sostituire la collega in stato interessante per l'udienza del 16 aprile 2019;
solo successivamente all'intervento del Consiglio e al clamore destato dalla notizia è stato finalmente concesso il differimento dell'udienza –:
se il Governo sia a conoscenza della grave violazione illustrata in premessa;
quanti siano ad oggi i casi analoghi rilevati nel corso del tempo dell'entrata in vigore delle disposizioni legislative;
quali iniziative urgenti di competenza, anche di carattere ispettivo, intenda assumere a fronte della situazione illustrata in premessa e per prevenire con maggiore efficacia le analoghe situazioni nel futuro. (3-00638)
Iniziative volte a garantire un'adeguata pianta organica del personale amministrativo-contabile in servizio presso la casa circondariale di Trapani – 3-01234
C) Interrogazione
MARTINCIGLIO, CASA, NESCI e LOMBARDO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
da fonti di stampa si apprende che è in corso una grave agitazione tra il personale amministrativo-contabile in servizio presso la casa circondariale di Trapani, la cui dotazione organica è assolutamente inadeguata e insufficiente, se rapportata alla presenza attuale di 550 detenuti;
la situazione appare più drammatica se si tiene conto del fatto che il numero dei detenuti è destinato ad aumentare di ulteriori 100 unità, con la prevista apertura di altri padiglioni detentivi (fino ad un totale di 650 ristretti), che farà diventare quello trapanese il secondo istituto penitenziario della Regione siciliana;
è chiaro che la prevista assegnazione di due sole unità di funzionari contabili – individuate a seguito del concorso già espletato, applicando l'attuale insufficiente pianta organica (correlata alla precedente capienza di 286 ristretti) – a fronte dei numerosi pensionamenti, le poche risorse umane, il mancato effettivo adeguamento delle dotazioni organiche, è certamente insufficiente a risolvere la descritta situazione che sta di fatto portando l'istituto penitenziario di Trapani al collasso;
quanto precede è stato ripetutamente segnalato dalle organizzazioni sindacali di settore agli uffici competenti e, più precisamente, alla direzione della struttura, al provveditorato amministrazione penitenziaria di Palermo, al capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di Roma e al Ministro della giustizia, a quanto consta agli interroganti, senza ricevere ad oggi riscontro;
in particolare, la grave emergenza circa l'inadeguatezza della pianta organica dell'istituto penitenziario trapanese e stata denunciata nel mese di marzo 2019 con nota inviata dalla Uilpa agli uffici centrali di Roma e Palermo. Ad oggi, la stessa risulterebbe non ancora attenzionata;
nonostante i lavoratori dell'istituto siano stati interessati da una campagna di sensibilizzazione volta a informare del grave problema ormai diventato patologico in tutti gli uffici della pubblica amministrazione, gli stessi rivendicano fortemente e giustamente un ambiente di lavoro sereno e sano, che disponga di adeguate risorse umane, in strutture sicure che permettano loro di esercitare le funzioni in modo sicuro e dignitoso;
la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore, inteso non solo come forza produttiva, ma anche e soprattutto come persona, è ampiamente garantita normativamente sia a livello nazionale che internazionale, sul presupposto che la salute e la sicurezza dei lavoratori possono essere compromesse da «fattori di rischio trasversali», per loro natura individuabili all'interno della complessa articolazione che caratterizza il rapporto tra «l'operatore» e «l'organizzazione del lavoro» in cui è inserito, i cosiddetti rischi psicosociali;
è già in corso il progetto di azioni di protesta e di agitazione del personale che, a fronte soprattutto della delicatezza che il comparto penitenziario presenta, sarebbe quanto mai opportuno evitare;
per ristabilire la giusta condizione per la gestione dei servizi indispensabili della casa circondariale di Trapani sembrerebbe dunque necessario e improcrastinabile un adeguamento della dotazione di organico del personale civile, amministrativo e contabile –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione di assoluta inadeguatezza della pianta organica del personale amministrativo-contabile in servizio presso la casa circondariale di Trapani;
quali iniziative urgenti di competenza intenda intraprendere, anche al fine di scongiurare il pericolo di disordini e proteste da parte del personale interessato.
(3-01234)
Iniziative di competenza in merito al riconoscimento dello stato di calamità naturale a favore delle aree della Basilicata colpite da una violenta grandinata nel mese di giugno 2019, nonché misure a sostegno delle aziende agricole danneggiate – 3-01024
D) Interrogazione
CILLIS, ALBERTO MANCA e DEL SESTO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
è del tutto evidente che ci si trovi ormai da anni di fronte all'allarmante fenomeno del cambiamento climatico, le cui conseguenze colpiscono in modo drammatico non solo le comunità, le città e i paesaggi interessati, ma anche il mondo agricolo;
l'eccezionalità di eventi atmosferici così violenti, spesso disastrosi per i territori su cui si abbattono, rappresenta purtroppo la norma, con fenomeni sempre più frequenti nella loro portata distruttiva e con stagioni caratterizzate da mutamenti repentini di temperatura, che compromettono le colture agricole e provocano eventi che spesso danneggiano le strutture aziendali;
un ultimo emblematico esempio è quanto avvenuto nel mese di giugno 2019 in Basilicata e in particolare nel metapontino, nelle aree dei comuni di Pisticci, Marconia, Metaponto, Bernalda, Montalbano e Tursi, dove si è abbattuta una grandinata di eccezionale portata che ha interessato sia la fascia jonica, in pianura, che le aree più interne causando ingenti danni;
i suddetti territori, come noto, sono a forte vocazione agricola, con la presenza di numerose aziende e centinaia di ettari di coltivazioni di ortaggi e frutta, che rappresentano un'eccellenza nell'ambito delle produzioni agricole italiane;
a causa dell'eccezionale grandinata del mese di giugno 2019 di cui sopra, quasi la totalità delle produzioni agricole, che in quel periodo dell'anno sono nel pieno dello sviluppo e della loro maturazione, ha subito danni consistenti, con cadute dei frutti dagli alberi; anche dove i frutti hanno resistito, essi sono risultati danneggiati a tal punto da non essere commerciabili –:
se il Ministro interrogato intenda verificare se siano stati effettuati monitoraggi di rilevazione dei danni e se siano state avviate le procedure idonee a quantificare l'entità degli stessi, al fine di valutare se assumere iniziative per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e quali ulteriori utili iniziative di competenza intenda porre in essere a sostegno delle aziende agricole danneggiate. (3-01024)
Iniziative di competenza per il recupero del complesso monumentale della Cavallerizza reale di Torino, anche al fine di garantire una piena fruizione pubblica – 3-01235
E) Interrogazione
FREGOLENT. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
la Cavallerizza reale è un complesso monumentale, costruito tra Seicento e Ottocento, come sede dell'Accademia militare e ubicato in pieno centro storico a Torino. Il complesso è protetto da vincolo architettonico e fa parte del sistema delle residenze reali sabaude, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco;
ceduto dal demanio al comune di Torino, il complesso architettonico è divenuto parte del Teatro stabile e, nel 2011, si è aperto alla città come luogo di spettacolo, ottenendo un notevole successo; nel 2009 la Cavallerizza reale è stata messa in vendita dal comune e, a partire dal maggio 2014, l'edificio è stato occupato illegalmente e tale occupazione permane tuttora;
oltre alle problematiche evidenziate, vi è anche una rilevante questione di sicurezza, in quanto la struttura è pericolante in molte sue parti e, nonostante ciò, al suo interno continuano a essere organizzate serate musicali, concerti e feste abusive, cui prendono parte centinaia di persone;
risulta inoltre all'interrogante che il complesso sia stato anche adibito a base logistica da parte di gruppi legati all'area anarchica e insurrezionalista, in particolare modo da persone ricollegabili al centro sociale «Askatasuna»;
il 21 ottobre 2019 circa 250 metri quadrati delle «Pagliere», nelle ex stalle reali, sono andati a fuoco causando gravi danni. I vigili del fuoco sono riusciti a evitare che le fiamme si propagassero nel vicino Auditorium Rai, sventando un ulteriore disastro;
questo incendio, su cui la magistratura sta indagando, è il terzo registrato negli ultimi anni: nel mese di agosto 2014 e nel mese di giugno 2016 due roghi, di presunta origine dolosa, avevano infatti già danneggiato la struttura;
nell'edificio, dove vivono attualmente circa 60 persone, si registrano con frequenza episodi di violenza e reati: le forze dell'ordine sono dovute, infatti, intervenire negli ultimi 3 mesi almeno 10 volte;
il questore di Torino ha dichiarato che ormai «quello della Cavallerizza è divenuto un problema di ordine pubblico da risolvere e che produce alta criminalità»;
appare quindi evidente che la mancanza di gestione e controllo di un edificio pubblico di straordinaria valenza artistica e culturale, da parte del comune di Torino, abbia danneggiato un immobile patrimonio dell'Unesco e alimentato illegalità e pericoli per la comunità;
ogni ulteriore stanziamento di risorse pubbliche per riqualificare la Cavallerizza deve essere preceduto dal ripristino della legalità nello stabile: la fruizione dei beni comuni passa anche necessariamente dall'accessibilità e dalla sicurezza degli stessi –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dello stato di pericoloso e continuo degrado in cui versa da anni la Cavallerizza reale di Torino e quali iniziative urgenti di competenza intendano assumere, di concerto con l'amministrazione comunale responsabile dello stabile, al fine di sgomberare e recuperare il complesso della Cavallerizza reale per riconsegnarlo a una vera e piena fruizione pubblica. (3-01235)
Iniziative volte a tutelare il patrimonio storico-architettonico di Firenze in relazione a lavori di sostituzione del lastricato in alcune vie del centro storico – 3-01236
F) Interrogazione
DONZELLI, FRASSINETTI e MOLLICONE. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:
l'amministrazione comunale di Firenze ha avviato da tre anni un'opera di sostituzione del lastricato in pietre di alcune vie del centro storico con asfalto bituminoso o con pietre non originali a taglio moderno; fra le strade interessate si rammentano via Micheli, via Venezia, via Modena, via Cherubini, via della Colonna, via Niccolini, un tratto di via Borgo Pinti, via Fiesolana, piazza dell'Unità d'Italia e da agosto 2019 anche via Pandolfini che si trova in area Unesco, per un totale di decine di migliaia di metri quadrati di pietraforte. Le pietre che ricoprivano la carreggiata di via dei Pandolfini e delle altre strade sopra citate sono antiche, spesse e di pregevole materiale, ecologiche e termiche, sono di epoca sette-ottocentesca e costituiscono un patrimonio artistico innegabile per Firenze, tanto che numerosi artisti le hanno rappresentate nelle loro opere, contribuendo alla peculiare bellezza e caratteristica della città –:
quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato, per il tramite della competente soprintendenza per i beni culturali, per tutelare il patrimonio storico-architettonico rappresentato dalle pietre rimosse;
se si abbia un elenco aggiornato della loro quantità e ubicazione;
se le stesse pietre che ricoprivano il selciato storico di via dei Pandolfini e degli altri siti del centro storico fiorentino interessati saranno ripristinate al termine dei lavori. (3-01236)
Elementi in merito allo stato di applicazione della legge 22 giugno 2016, n. 122, (cosiddetto «Dopo di noi»), con particolare riferimento alla presentazione alle Camere della seconda relazione annuale – 3-01233
G) Interrogazione
NOJA e CARNEVALI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:
la legge n. 112 del 2016, recante «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare» (cosiddetto «Dopo di noi»), ha introdotto innovative disposizioni nell'ambito delle politiche in favore delle persone con disabilità grave, tanto con riferimento ai beneficiari quanto con riferimento agli interventi in loro favore, con l'obiettivo di favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l'autonomia;
l'articolo 8 della legge 22 giugno 2016, n. 112, prevede che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la famiglia e le disabilità trasmettano alle Camere, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni della legge e sull'utilizzo delle risorse di cui al relativo articolo 9;
il percorso attuativo per una legge, che introduce – nel campo delle politiche sociali – interventi particolarmente innovativi nell'ordinamento, deve evidentemente tener conto delle competenze costituzionali dei diversi livelli di Governo e richiede un'analisi puntuale e articolata per valutare le criticità e verificare lo stato di applicazione;
come è noto, la materia dal punto di vista legislativo e della programmazione degli interventi, è di competenza esclusiva delle regioni, tranne la definizione dei livelli essenziali che rimane in capo allo Stato;
in tale quadro, pertanto, la relazione del primo anno di attività – pubblicata nel dicembre 2017 – si è limitata a descrivere lo stato di avanzamento di questa prima fase in cui le regioni hanno definito gli indirizzi di programmazione, propedeutica all'erogazione delle risorse per la realizzazione degli interventi sul territorio; l'analisi resa nota, quindi, fa riferimento alle risorse complessivamente stanziate nel biennio 2016/2017. Si tratta di una cifra corrispondente a poco più di 128 milioni di euro;
l'attuazione concreta degli interventi e dei servizi a favore dei beneficiari della legge è di competenza dei comuni e dovrebbe essere oggetto della seconda relazione;
la seconda relazione al Parlamento sullo Stato di applicazione della legge avrebbe, dunque, dovuto essere presentata entro giugno 2018, ma così non è stato;
ciò appare grave, anche alla luce del fatto che l'attuazione della legge su base regionale sembra però procedere a velocità diversa da regione a regione. Risulta, infatti, che soltanto in Lombardia, Marche, Molise e Toscana si è partiti con la stesura dei progetti individuali previsti dalla normativa; in Lazio, Campania, Basilicata, Calabria si è dato avvio all'attivazione delle richieste di redazione e approvazione dei progetti individuali; in Friuli Venezia Giulia e Veneto si è deciso di co-progettare con gli «enti gestori» e di attuare per loro tramite gli interventi previsti dalla legge n. 112 del 2016; Emilia-Romagna e Liguria sono invece partite dall'individuazione e dall'intervento sugli immobili. In altre regione, invece, il processo sembra ancora agli inizi: ad esempio, in Abruzzo, Puglia e Piemonte risulterebbe essere stata avviata solo una programmazione di carattere generale;
i progetti individuali sono identificati come una tappa necessaria per la corretta applicazione della legge n. 112 del 2016 e occorre vigilare con attenzione su questo aspetto. Il punto principale del provvedimento è, infatti, la costruzione di percorsi di autonomia della persona con disabilità –:
quando verrà presentata alle Camere la seconda relazione sullo stato di applicazione della legge 22 giugno 2016, n. 122.
(3-01233)
DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 2 DICEMBRE 2019, N. 137, RECANTE MISURE URGENTI PER ASSICURARE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO SVOLTO DA ALITALIA – SOCIETÀ AEREA ITALIANA S.P.A. E ALITALIA CITYLINER S.P.A. IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA (A.C. 2284-A)
A.C. 2284-A – Parere della I Commissione
PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE
NULLA OSTA
sugli emendamenti contenuti nel fascicolo.
A.C. 2284-A – Parere della V Commissione
PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO E SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE
Sul testo del provvedimento in oggetto:
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
All'articolo 1, comma 2, primo periodo, aggiungere in fine le seguenti parole: entro sei mesi dall'erogazione.
Sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:
PARERE CONTRARIO
sugli emendamenti 1.8, 1.9, 1.11, 1.21 e 1.54 e sull'articolo aggiuntivo 1.02, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;
NULLA OSTA
sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo.
A.C. 2284-A – Articolo unico
ARTICOLO UNICO DEL DISEGNO DI LEGGE DI CONVERSIONE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE
Art. 1.
1. Il decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, recante misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE NEL TESTO DEL GOVERNO
Articolo 1.
(Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria)
1. Per consentire di pervenire al trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria e alle altre società del medesimo gruppo anch'esse in amministrazione straordinaria con le modalità di cui ai commi 3 e 4, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, è concesso, nell'anno 2019, in favore delle stesse società in amministrazione straordinaria, per le loro indifferibili esigenze gestionali e per la esecuzione del piano delle iniziative e degli interventi di cui al comma 3, un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro, della durata di sei mesi.
2. Il finanziamento di cui al comma 1 è concesso con l'applicazione di interessi al tasso Euribor a sei mesi pubblicato il giorno lavorativo antecedente la data di erogazione, maggiorato di 1.000 punti base, ed è restituito, per capitale e interessi, in prededuzione, con priorità rispetto ad ogni altro debito della procedura. Detto finanziamento può essere erogato anche mediante anticipazioni di tesoreria da estinguere nel medesimo anno con l'emissione di ordini di pagamento sul pertinente capitolo di spesa. Le somme corrisposte in restituzione del finanziamento sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato di cui alla legge 27 ottobre 1993, n. 432.
3. Il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui al comma 1 è integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società funzionali alla tempestiva definizione delle procedure di cui al comma 4. L'integrazione del programma è approvata dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell'articolo 60 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270.
4. Entro il termine del 31 maggio 2020, l'organo commissariale delle società in amministrazione straordinaria di cui al comma 1 espleta, eventualmente anche con le modalità di cui all'articolo 4, comma 4-quater, del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, e nel rispetto dei princìpi di parità di trattamento, trasparenza e non discriminazione, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle medesime società in amministrazione straordinaria, quali risultanti dalla esecuzione del piano delle iniziative e degli interventi di cui al comma 3, assicurando la discontinuità, anche economica, della gestione da parte del soggetto cessionario.
5. All'articolo 37, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, le parole «entro sessanta giorni dalla data del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico per essere riassegnati ad uno o più capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per le finalità di cui al comma 1» sono sostituite dalle seguenti «con le modalità di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12». Sono fatti salvi gli effetti già prodotti dagli atti eventualmente posti in essere in attuazione dell'articolo 37, comma 1 del citato decreto-legge n. 34 del 2019.
6. Agli oneri di cui al presente articolo, pari a euro 400 milioni per l'anno 2019, si provvede a valere sulle risorse stanziate ai sensi dell'articolo 54 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 per le finalità ivi indicate. È conseguentemente abrogato il predetto articolo 54. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Articolo 2.
(Entrata in vigore)
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
A.C. 2284-A – Modificazioni della Commissione
MODIFICAZIONI APPORTATE DALLA COMMISSIONE
All'articolo 1:
al comma 2, terzo periodo, le parole: « alla legge 27 ottobre 1993, n. 432» sono sostituite dalle seguenti: « all'articolo 44 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398»;
dopo il comma 2 è inserito il seguente:
«2-bis. L'organo commissariale delle società in amministrazione straordinaria di cui al comma 1 invia alle competenti Commissioni parlamentari, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, tutti i dati aggiornati relativi alla situazione economico-finanziaria delle medesime società e, con cadenza semestrale per l'intera durata dell'amministrazione straordinaria, tutti i dati rilevanti relativi alla situazione economico-finanziaria delle medesime società»;
al comma 3, primo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , tenendo conto dei livelli occupazionali e dell'unità operativa dei complessi aziendali»;
al comma 6, dopo il secondo periodo sono inseriti i seguenti: «Le risorse già iscritte in bilancio finalizzate ai finanziamenti di cui al comma 1, a valere sulle somme di cui all'articolo 59 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, possono essere utilizzate ai fini dell'anticipazione di tesoreria di cui al comma 2, secondo periodo. La regolarizzazione dell'anticipazione avviene tempestivamente con l'emissione di ordini di pagamento sul pertinente capitolo di spesa».
A.C. 2284-A – Proposte emendative
PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AGLI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE
ART. 1.
(Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria)
Al comma 1, sostituire le parole: ai commi 3 e con le seguenti: al comma.
Conseguentemente:
sopprimere il comma 3;
al comma 4, sopprimere le parole da:, quali risultanti fino a: comma 3.
1. 4. Zanella, Sozzani, Mulè, Bergamini, Rosso.
Al comma 2, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: entro sei mesi dalla erogazione e, in ogni caso, entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali.
*1. 1. Zanella, Sozzani, Mulè, Bergamini, Rosso.
Al comma 2, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: entro sei mesi dalla erogazione e, in ogni caso, entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali.
*1. 50. De Luca, Paita, Gariglio.
Al comma 2, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: entro sei mesi dalla erogazione e, in ogni caso, entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali.
*1. 51. Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zordan, Bianchi, Giglio Vigna, Maggioni.
Al comma 2, primo periodo, aggiungere in fine le seguenti parole: entro sei mesi dall'erogazione.
**1. 300. (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).
(Approvato)
Al comma 2, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: entro sei mesi dalla erogazione.
**1. 1.(Testo modificato nel corso della seduta) Zanella, Sozzani, Mulè, Bergamini, Rosso.
(Approvato)
Al comma 2, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: entro sei mesi dalla erogazione.
**1. 50.(Testo modificato nel corso della seduta) De Luca, Paita, Gariglio.
(Approvato)
Al comma 2, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: entro sei mesi dalla erogazione.
**1. 51.(Testo modificato nel corso della seduta) Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zordan, Bianchi, Giglio Vigna, Maggioni.
(Approvato)
Al comma 2, dopo il secondo periodo aggiungere il seguente: Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da adottarsi entro quattro mesi dalla data di erogazione, sono determinate le condizioni e le modalità di restituzione del finanziamento.
1. 53. Ianaro, Scagliusi.
Dopo il comma 2-bis, aggiungere il seguente:
2-ter. Entro trenta giorni dall'adozione del nuovo piano industriale, il Governo presenta alle competenti Commissioni parlamentari una relazione sul piano medesimo e, con cadenza trimestrale, sul suo stato di attuazione.
1. 52. Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zordan.
Al comma 4, aggiungere, in fine, le parole: e garantendo la salvaguardia dei livelli occupazionali.
1. 9. Silvestroni, Rotelli, Lollobrigida, Mollicone.
Al comma 4, aggiungere, in fine, le parole: e in caso di mancato reperimento di un acquirente a dette condizioni, a valutare la possibilità di un ingresso dello Stato o di una sua società partecipata nel capitale sociale di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. fino a un massimo indicativo del 25 per cento.
1. 10. Rampelli, Mollicone.
Al comma 4, aggiungere, in fine, le parole: e riconsiderando il Piano Nazionale Aeroporti nell'ambito di un più ampio piano nazionale dei trasporti e della logistica, prevedendo gli opportuni investimenti infrastrutturali al fine di rafforzare la capacità logistica dei nostri scali strategici e gli opportuni collegamenti degli stessi con l'alta velocità/capacità ferroviaria.
1. 11. Mollicone, Rampelli.
Al comma 4, aggiungere, in fine, le parole: tenendo conto del potenziamento delle tratte a lungo raggio sia attraverso l'acquisizione e la riappropriazione degli slot ceduti in passato, sia attraverso l'acquisto o il leasing di nuovi velivoli.
1. 8. Mollicone, Rampelli.
Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
4-bis. Nelle more del completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria, i commissari avviano le opportune procedure volte al potenziamento delle tratte a lungo raggio.
1. 12. Rampelli, Mollicone.
Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
4-bis. Nelle more del completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria, i commissari avviano le opportune procedure volte al riacquisto dei diritti di approdo e di decollo relativi all'aeroporto di Londra-Heathrow.
1. 13. Rampelli, Mollicone.
Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
4-bis. Il commissario della società Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria provvede, entro quindici giorni dalla data di pubblicazione della legge di conversione del presente decreto, ad apportare le opportune integrazioni e modificazioni all'invito, già pubblicato ai sensi di quanto previsto dall'articolo 50, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, al fine di prevedere la presentazione, da parte dei soggetti interessati, di offerte per l'acquisizione delle attività aziendali facenti capo ad Alitalia esclusivamente per lotto unico, comprendente beni e rapporti giuridici destinati sia alle attività di trasporto aereo, ivi comprese le manutenzioni, sia allo svolgimento dei servizi in aeroporto per l'assistenza a terra a terzi.
1. 14. Rampelli, Mollicone.
Dopo il comma 4 aggiungere il seguente:
4-bis. All'articolo 4, comma 4-quater, del decreto-legge n. 347 del 2003, convertito con legge n. 39 del 2014, al primo periodo le parole: «anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali» sono sostituiti dalle seguenti: «garantendo il mantenimento del livelli occupazionali attuali».
1. 15. Mollicone, Rampelli.
Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
5-bis. L'organo commissariale delle società in amministrazione straordinaria di cui al comma 1 svolge le sue funzioni nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali già disponibili alla data di nomina del medesimo organo, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e senza alcun ulteriore aggravio finanziario a carico delle società in amministrazione straordinaria di cui al comma 1.
1. 17. Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Morelli, Tombolato, Rixi, Saltamartini, Zordan.
Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. Al comma 2 dell'articolo 6-quater, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, al secondo periodo, le parole: «, per l'anno 2019,» sono sostituite dalle seguenti: «, a decorrere dal 2019,».
1. 21. Maccanti, Saltamartini, Capitanio, Cecchetti, Donina, Durigon, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zordan, Zicchieri.
Dopo il comma 6, aggiungere i seguenti:
6-bis. All'articolo 6-quater, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, è aggiunto in fine il seguente periodo: «A decorrere dal 1o gennaio 2021, l'incremento dell'addizionale è destinato all'alimentazione del predetto Fondo di solidarietà nella misura del 10 per cento.».
6-ter. All'articolo 2, comma 47, della legge 28 giugno 2012, n. 92, e successive modificazioni, le parole: «A decorrere dal 1o gennaio 2020» sono sostituite dalle seguenti: «Per l'anno 2020» e sono aggiunte, in fine, le parole: «; a decorrere dal 1o gennaio 2021 le stesse somme sono riversate alla medesima gestione nella misura del 90 per cento».
6-quater. All'onere derivante dall'attuazione delle disposizioni di cui ai commi 6-bis e 6-ter, pari a 25 milioni a decorrere dall'anno 2021, si provvede, mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307;.
1. 54. Scagliusi, Barbuto, Carinelli, Chiazzese, De Girolamo, De Lorenzis, Ficara, Grippa, Marino, Raffa, Paolo Nicolò Romano, Serritella, Spessotto, Termini, Stumpo, Bruno Bossio.
Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. Il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, provvede alla riforma delle «Linee guida contenenti le incentivazioni per l'avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte di vettori» e del «Piano nazionale Aeroporti» al fine di incentivare il rilancio di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e del comparto del trasporto aereo nazionale.
1. 23. Mollicone, Rampelli.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis.
(Trattamenti economici di equità nel settore del trasporto aereo)
1. Al fine di contrastare forme di competizione salariale a ribasso in un settore caratterizzato da elevati standard di sicurezza, nonché di individuare un parametro esterno di commisurazione per definire la proporzionalità e la sufficienza del trattamento economico ai sensi dell'articolo 36 della Costituzione, i vettori e le imprese che operano e impiegano il personale sul territorio italiano che sono assoggettate alle autorizzazioni e alle certificazioni previste dalla normativa EASA e dalla normativa nazionale ed al monitoraggio di ENAC secondo le norme vigenti, applicano ai propri dipendenti i trattamenti economici complessivi non inferiori a quelli stabiliti dal contratto collettivo nazionale del trasporto aereo stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
1. 01. Durigon, Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Saltamartini, Tombolato, Zordan, Murelli, Bubisutti, Caffaratto, Caparvi, Legnaioli, Moschioni.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis.
(Comitato parlamentare di controllo sulla cessione di Alitalia S.p.A.)
1. È istituito il Comitato parlamentare per il controllo sul trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia-Società Aerea Italiana S.p.A., composto da cinque senatori e da cinque deputati, nominati rispettivamente dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei deputati, su designazione dei gruppi parlamentari, in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari, garantendo comunque la rappresentanza paritaria della maggioranza e delle opposizioni. L'Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario, è eletto dai componenti del Comitato a scrutinio segreto.
2. L'attività e il funzionamento del Comitato sono disciplinati da un regolamento interno approvato dal Comitato stesso prima dell'inizio dei propri lavori.
3. Gli oneri derivanti dall'istituzione e dal funzionamento della Comitato sono posti per metà a carico del bilancio interno del Senato della Repubblica e per metà a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.
4. Il Comitato monitora le procedure dell'amministrazione straordinaria e quelle finalizzate alla cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia-Società Aerea Italiana S.p.A. Può richiedere all'organo commissariale e al Governo tutta la documentazione che ritiene necessaria all'espletamento della propria funzione di controllo. Può richiedere l'audizione dell'organo commissariale, dei ministri competenti, di tutti i soggetti coinvolti nelle procedure di cessione.
5. L'attività del Comitato cessa il terzo mese successivo alla cessione definitiva dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia-Società Aerea Italiana S.p.A., e comunque con la fine della legislatura nel corso della quale è stato istituito.
1. 02. Sozzani, Zanella, Mulè, Rosso.
A.C. 2284-A – Ordini del giorno
ORDINI DEL GIORNO
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione controllata;
più nello specifico il provvedimento autorizza un prestito ponte di 400 milioni di euro, che si aggiungono ai 900 milioni di euro già erogati sotto forma di prestito dal 2017 ed autorizza il Commissario straordinario ad adottare tutte le iniziative di riorganizzazione ed efficientamento delle società in amministrazione controllata al fine di pone in essere entro il 31 maggio 2020 le procedure necessarie a pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle medesime società;
l'attuale decreto-legge è stato adottato a seguito del fallimento della procedura di cessione delle società in amministrazione controllata posta in essere dalla precedente gestione commissariale;
ad oggi non sembrano essere presenti sul mercato soggetti concretamente interessati all'acquisto o all'ingresso nel capitale Alitalia;
sia il Commissario straordinario, sia il Ministro dello sviluppo economico nel corso delle audizioni svolte non hanno escluso la possibilità che la nuova gestione straordinaria possa avere come esito finale quello della costituzione di una cosiddetta New.Co nella quale entrerebbe direttamente lo Stato con l'acquisto di quote di capitale;
tale soluzione non è ritenuta idonea sia al rilancio di Alitalia, sia ad una efficiente gestione delle risorse pubbliche;
tra le varie ipotesi prese in considerazione dal 2017 ad oggi non vi è stata quella della cosiddetta public company cioè una società a capitale diffuso di diritto e proprietà privata nella quale possano essere gli stessi dipendenti dell'azienda ad acquistare azioni della società,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di ricomprendere tra le opzioni per una cessione di Alitalia – società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione controllata, anche quella della cosiddetta public company, prevedendo però, la possibilità per i dipendenti delle società che ne acquistino le azioni di poter avere una rappresentanza all'interno del consiglio di amministrazione.
9/2284-A/1. Mulè, Polverini.
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione controllata;
più nello specifico il provvedimento autorizza un prestito ponte di 400 milioni di euro, che si aggiungono ai 900 milioni di euro già erogati sotto forma di prestito dal 2017 ed autorizza il Commissario straordinario ad adottare tutte le iniziative di riorganizzazione ed efficientamento delle società in amministrazione controllata al fine di porre in essere entro il 31 maggio 2020 le procedure necessarie a pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle medesime società;
i poteri attribuiti al commissario straordinario, dalla lettera del decreto, appaiono molto ampi, ma anche connotati da un tratto di eccessiva genericità;
sia nell'ottica del rilancio di Alitalia, sia per quanto riguarda la tutela delle finanze pubbliche, alla luce del miliardo e trecento milioni già impegnati sotto forma di prestiti ponte, la soluzione meno auspicabile appare quella nella quale la gestione commissariale possa operare al fine di cedere ad un eventuale acquirente solo una parte risanata ed efficiente dell'azienda, lasciando allo stato l'onere sociale e finanziario della parte restante,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di evitare che la gestione commissariale possa produrre tra i vari risultati quello della costituzione di una cosiddetta «bad company» i cui oneri sociali e finanziari siano sostenuti dallo Stato.
9/2284-A/2. Zanella.
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria;
attualmente tale compagnia aerea è tra i vettori cui è stata affidata la continuità territoriale per la Sardegna;
la continuità territoriale tra la Sardegna e la penisola è regolata dalla proroga del regime di imposizione di oneri di servizio pubblico, di cui al decreto ministeriale n. 61 del 2013 per gli aeroporti di Cagliari e Alghero;
per quanto riguarda l'aeroporto di Olbia la continuità è regolata dal DM 367 del 2018, in seguito all'accettazione degli oneri di servizio senza compensazione da parte di un altro vettore aereo;
tali accorgimenti si sono resi necessari in seguito al mancato varo della nuova continuità territoriale alla scadenza di quella entrata in vigore nell'ottobre del 2013, in seguito ai ritardi delle decisioni politiche nella precedente legislatura regionale nonché dai Governi che si sono avvicendati negli stessi anni e che non hanno adottato le scelte politiche di competenza prima della cessazione degli effetti del decreto che ha dato luogo al regime attualmente in proroga;
a tale quadro si è aggiunta la resistenza dell'Unione Europea riguardo ad alcuni profili della nuova continuità territoriale;
in precedenza la trattativa con l'Unione europea si è incagliata sull'interpretazione dell'articolo 16, paragrafo 1 secondo il quale: «Tale onere è imposto esclusivamente nella misura necessaria a garantire che su tale rotta siano prestati servizi aerei di linea minimi rispondenti a determinati criteri di continuità, regolarità, tariffazione o capacità minima, cui i vettori aerei non si atterrebbero se tenessero conto unicamente del loro interesse commerciale»;
l'Unione europea interpreterebbe «servizi minimi» restrittivamente e in contrasto con l'orientamento della stessa Commissione rischiando di neutralizzare la «ratio» regolamentare, considerando che un regime di oneri di servizio «minimo» dovrebbe garantire il diritto alla mobilità dei cittadini residenti in Sardegna ed essere orientato allo sviluppo economico-sociale della regione;
l'articolo 16, paragrafo 1, recita: «Uno Stato membro può imporre oneri di servizio pubblico riguardo ai servizi aerei di linea effettuati tra un aeroporto comunitario e un aeroporto che serve una regione periferica o in via di sviluppo all'interno del suo territorio o una rotta a bassa densità di traffico verso un qualsiasi aeroporto nel suo territorio, qualora tale rotta sia considerata essenziale per lo sviluppo economico e sociale della regione servita dall'aeroporto stesso»;
è oggettivo che per lo sviluppo economico e sociale della nostra Regione, che è un'isola, le rotte in questione siano di vitale importanza. Nel nostro caso, si va oltre gli aspetti economici perché la posta in gioco è garantire a tutti i sardi la possibilità di spostarsi per ragioni di studio, lavoro, salute: di essere liberi di circolare al pari degli altri connazionali italiani e concittadini europei;
l'articolo 16, paragrafo 2, prevede inoltre: «Qualora altre modalità di trasporto non possano garantire servizi ininterrotti con almeno due frequenze giornaliere, gli Stati membri interessati hanno la facoltà di prescrivere, nell'ambito degli oneri di servizio pubblico, che i vettori aerei comunitari che intendono operare sulla rotta garantiscano tale prestazione per un periodo da precisare, conformemente alle altre condizioni degli oneri di servizio pubblico»;
tra gli elementi da valutare, il paragrafo 3, lettera b), indica altresì: «la possibilità di ricorrere ad altre modalità di trasporto e dell'idoneità di queste ultime a soddisfare il concreto fabbisogno di trasporto, in particolare nel caso in cui i servizi ferroviari esistenti servano la rotta prevista con un tempo di percorrenza inferiore a tre ore e con frequenze sufficienti, coincidenze e orari adeguati»;
la Regione Autonoma della Sardegna ha già presentato al Governo un nuovo schema di decreto per poter avviare le trattative con l'Unione europea, necessarie ad avviare i bandi;
occorre un intervento deciso del Governo a supporto della Regione Autonoma della Sardegna perché in questa occasione è proprio l'Italia a dover invocare il rispetto delle norme e dei principi comunitari;
le disposizioni vigenti, sia quelle relativa alla continuità per Cagliari e Alghero sia quelle riguardanti lo scalo di Olbia, scadranno il 16 aprile 2020,
impegna il Governo:
nelle more del completamento della procedura di cessione di complessi aziendali facenti capo ad Alitalia, ad adottare nell'ambito delle proprie competenze, le opportune iniziative affinché il Commissario intervenga con la dovuta urgenza per accelerare le procedure riguardanti l'attivazione di un nuovo regime di continuità territoriale aerea da e per la Sardegna;
a porre in essere tutte le azioni necessarie per assicurare una copertura normativa al periodo intercorrente tra la scadenza dell'attuale proroga e l'entrata in vigore della nuova continuità territoriale.
9/2284-A/3. Cappellacci.
La Camera,
premesso che:
il comma 3 dell'articolo 1 del decreto in conversione stabilisce che il programma della procedura straordinaria di Alitalia sia integrato con un piano recante un insieme di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria che consenta di intercettare in modo più adeguato l'interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell'operazione di vendita;
il comma 4 dell'articolo 1 del decreto in conversione interviene sulla procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia Società Aerea Italiana S.p.A. e alle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria;
considerato che:
nei mesi antecedenti all'adozione del decreto in premessa è emersa, tra le ipotesi di cessione dei complessi aziendali di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, quella di procedere allo «spacchettamento» delle attività di volo (aviation) e di quelle di terra (handling), così da cedere a singoli e diversi offerenti;
l'ipotesi del citato «spacchettamento» rischia di minare l'integrità della compagnia, con la cessione delle diverse componenti aziendali a soggetti diversi che perseguono interessi ed obiettivi proprio, senza una visione d'insieme per la società;
la cessione delle attività di volo e delle attività di terra a soggetti non univoci potrebbe comportare una perdita dell'importante know how sviluppato negli anni dal personale (di volo e di terra) della compagnia, con esiti incerti per gli stessi dipendenti,
impegna il Governo
ad assicurarsi che la cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e ad Alitalia Cityliner S.p.A. entrambe in amministrazione straordinaria avvenga ad un medesimo soggetto, al fine di garantire l'unitarietà e l'integrità della struttura e delle attività aziendali facenti capo alla Compagnia medesima.
9/2284-A/4. Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zordan.
La Camera,
premesso che:
il comma 3 dell'articolo 1 del decreto in conversione stabilisce che il programma della procedura straordinaria di Alitalia sia integrato con un piano recante un insieme di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria che consenta di intercettare in modo più adeguato l'interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell'operazione di vendita;
il comma 4 dell'articolo 1 del decreto in conversione interviene sulla procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia Società Aerea Italiana S.p.A. e alle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria;
considerato che:
nei mesi antecedenti all'adozione del decreto in premessa è emersa, tra le ipotesi di cessione dei complessi aziendali di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, quella di procedere allo «spacchettamento» delle attività di volo (aviation) e di quelle di terra (handling), così da cedere a singoli e diversi offerenti;
l'ipotesi del citato «spacchettamento» rischia di minare l'integrità della compagnia, con la cessione delle diverse componenti aziendali a soggetti diversi che perseguono interessi ed obiettivi proprio, senza una visione d'insieme per la società;
la cessione delle attività di volo e delle attività di terra a soggetti non univoci potrebbe comportare una perdita dell'importante know how sviluppato negli anni dal personale (di volo e di terra) della compagnia, con esiti incerti per gli stessi dipendenti,
impegna il Governo
ad assicurarsi che la cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e ad Alitalia Cityliner S.p.A. entrambe in amministrazione straordinaria avvenga perseguendo l'obbiettivo dell'unitarietà e dell'integrità della struttura e delle attività aziendali facenti capo alla Compagnia medesima.
9/2284-A/4. (Testo modificato nel corso della seduta) Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zordan.
La Camera,
premesso che:
il comma 3 dell'articolo 1 del decreto in conversione stabilisce che il programma della procedura straordinaria di Alitalia sia integrato con un piano recante un insieme di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria che consenta di intercettare in modo più adeguato l'interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell'operazione di vendita;
considerato che:
i XXV Giochi olimpici invernali si terranno, nel febbraio 2026, nelle città di Milano e Cortina d'Ampezzo, con un interessamento anche delle aree di Valtellina (SO), Val di Fiemme (TN), Baselga di Piné (TN) e Rasun Anterselva (BZ);
per l'ottimale riuscita della manifestazione sportiva, data la sua rilevanza internazionale, è necessario che il sistema infrastrutturale e trasportistico delle aree interessate sia all'avanguardia e che il servizio garantito alla comunità nazionale e internazionale sia improntato alla massima efficienza;
i principali scali aeroportuali che saranno giocoforza interessati dal massiccio flusso di utenti in entrata/uscita sono quelli siti nella regione Lombardia, ed in particolare gli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Bergamo-Orio al Serio;
risulta imprescindibile il potenziamento dei predetti scali, in termini di servizi offerti a terra, e soprattutto dei collegamenti aerei in arrivo e in partenza dai medesimi,
impegna il Governo
ad assicurarsi che – nel piano integrativo di interventi e iniziative di riorganizzazione ed efficientamento di Alitalia di cui in premessa – siano riservate specifiche attenzioni agli aeroporti siti nella regione Lombardia, al fine di potenziare i servizi (handling e aviation) garantiti dalla stessa Alitalia negli scali lombardi data la loro centralità infrastrutturale e trasportistica nell'ambito delle Olimpiadi invernali del 2026.
9/2284-A/5. Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Maccanti, Rixi, Tombolato, Zordan, Zanella.
La Camera,
premesso che:
il comma 3 dell'articolo 1 del decreto in conversione stabilisce che il programma della procedura straordinaria di Alitalia sia integrato con un piano recante un insieme di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria che consenta di intercettare in modo più adeguato l'interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell'operazione di vendita;
considerato che:
l'aeroporto di Milano Malpensa è il primo aeroporto per traffico merci in Italia ed il secondo aeroporto per traffico passeggeri: nel 2018, infatti, sono transitati da Malpensa circa 24,7 milioni di passeggeri e 570.000 tonnellate di merci;
negli ultimi anni Alitalia ha progressivamente diminuito la sua presenza nell'aeroporto di Milano Malpensa, mantenendo soltanto alcuni collegamenti domestici (risultanti particolarmente diseconomici) e poche tratte intercontinentali (New York-JFK; Tokyo-Narita; Abu Dhabi), nonostante gli elevati coefficienti di riempimento registrati su tutti i collegamenti operati nelle tratte servite;
date le sue dimensioni e capacità, l'aeroporto di Milano Malpensa risulta al momento sottoutilizzato, laddove potrebbe essere sfruttato in maniera molto più proficua, quale hub per la compagnia di bandiera, così sgravando gli altri due scali lombardi (Milano-Linate e Bergamo-Orio al Serio) da un evidente sovraccarico, e così da servire in maniera funzionale la città di Milano (sempre più interessata da esponenziali flussi di utenti) e tutte le aree limitrofe,
impegna il Governo
ad assicurarsi che – nel piano integrativo di interventi e iniziative di riorganizzazione ed efficientamento di Alitalia di cui in premessa – siano riservate specifiche attenzioni al potenziamento della presenza di Alitalia nell'aeroporto di Milano Malpensa, al fine di fare un hub strategico per i collegamenti a medio-lungo raggio della compagnia, così da accrescere la competitività di quest'ultima.
9/2284-A/6. Bianchi, Tarantino.
La Camera,
premesso che:
il comma 3 dell'articolo 1 del decreto in conversione stabilisce che il programma della procedura straordinaria di Alitalia sia integrato con un piano recante un insieme di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria che consenta di intercettare in modo più adeguato l'interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell'operazione di vendita;
considerato che:
oggi i collegamenti per molti capoluoghi di provincia e di regione, nel territorio insulare e non solo, con le principali città italiane sono garantiti dagli scali aeroportuali (grandi e piccoli) siti nei medesimi o in zone limitrofe, anche per la mancata copertura dei collegamenti ferroviari in alta velocità di tutto il territorio nazionale;
la presenza della compagnia di bandiera negli aeroporti grandi e piccoli che servono i diversi capoluoghi di provincia e di regione è pertanto fondamentale, a tutela e garanzia della continuità territoriale e del diritto alla mobilità riconosciuto a ciascun cittadino italiano,
impegna il Governo
ad assicurarsi che – nel piano integrativo di interventi e iniziative di riorganizzazione ed efficientamento di Alitalia di cui in premessa – siano riservate specifiche attenzioni al potenziamento della presenza di Alitalia in tutti gli scali aeroportuali italiani, affinché sia pienamente garantita la continuità territoriale (con i territori insulari e peninsulari) ed in particolare il diritto alla mobilità riconosciuto a ciascun cittadino italiano.
9/2284-A/7. Rixi, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Maccanti, Tombolato, Zordan.
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria;
con il decreto si conferma, nell'anno 2019, il finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro. Il prestito è destinato a finanziare le indifferibili esigenze gestionali di Alitalia e l'esecuzione, da parte dell'organo commissariale, del piano delle iniziative e degli interventi funzionali all'efficientamento della struttura nonché alla tempestiva definizione del trasferimento dei complessi aziendali, affinché sia assicurata la discontinuità, anche economica, della gestione da parte del soggetto cessionario;
l'organo commissariale delle società in amministrazione straordinaria avrà il compito di avviare un piano, che deve essere approvato dal Ministero dello sviluppo economico, recante iniziative e interventi di riorganizzazione e di efficientamento, tenuto conto dei livelli occupazionali e della unitarietà operativa aziendale, per la quale viene stabilito il nuovo termine del 31 maggio;
appare necessario valutare anche la possibilità di concludere l'amministrazione straordinaria di Alitalia e di Alitalia Cityliner, ove proposta dalla struttura commissariale, mediante la costituzione di un nuovo veicolo societario al quale trasferire la proprietà dei compendi aziendali e da affidare alla partecipazione dello Stato,
impegna il Governo:
a valutare anche la possibilità di concludere l'amministrazione straordinaria di Alitalia e di Alitalia Cityliner, ove proposta dalla struttura commissariale, mediante la costituzione di un nuovo veicolo societario al quale trasferire la proprietà dei compendi aziendali e da affidare alla partecipazione dello Stato, dietro conferimento dei crediti accumulati, per un periodo transitorio, al fine di creare le condizioni per il rilancio aziendale mediante la definizione di un piano industriale di ristrutturazione e la selezione di un adeguato partner industriale, nella salvaguardia dei livelli occupazionali;
a varare, prima della scelta del partner industriale per l'ingresso nella newco costituita per Alitalia e Alitalia Cityliner, un incisivo piano nazionale del trasporto aereo a fine di rimuovere le distorsioni competitive extra-aziendali, in particolare in relazione alle tariffe applicate dal gestore privato all'aeroporto di Fiumicino dove insiste quasi l'80 per cento del traffico di Alitalia.
9/2284-A/8. Fassina, Stumpo.
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria;
non sussistono, a detta del Governo, concrete prospettive per addivenire in un tempo ragionevole, alla positiva definizione della procedura di cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e ad Alitalia Cityliner S.p.A., entrambe in amministrazione straordinaria;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
ai sensi dell'articolo 1 comma 4 del provvedimento in esame, tali procedure dovranno concludersi entro e non oltre il 31 maggio 2020;
l'articolo 1 comma 1 dispone che con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sia concesso in favore delle stesse società in amministrazione straordinaria, per le loro indifferibili esigenze gestionali e per la esecuzione del piano delle iniziative e degli interventi, un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro, della durata di sei mesi;
si è dunque scelto ancora una volta, di impegnare denaro pubblico per l'ennesimo salvataggio di Alitalia, senza che ad oggi sia chiaro su quale linea strategica il Governo e la maggioranza che lo sostiene intendano muoversi, per ridare una prospettiva di solidità e di sviluppo alla nostra compagnia di bandiera, in termini di recupero di competitività e di tutela dei lavoratori e delle professionalità esistenti in questo comparto,
impegna il Governo
a consentire che sia rispettato effettivamente il termine del 31 maggio 2020. Per la conclusione delle procedure finalizzate alla cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. ed Alitalia Cityliner S.p.A.
9/2284-A/9. Foti.
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria;
nello specifico il provvedimento interviene sulla previsione del prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già contemplato dall'articolo 54 del decreto-legge n. 124 del 2019 (il cosiddetto «decreto fiscale»), destinato non più solo ad indifferibili esigenze gestionali, ma anche all'esecuzione del piano di iniziative ed interventi previsti dal comma 3 dell'articolo 1, modificando inoltre la disciplina attinente alla restituzione del prestito e innovando il programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali e ai poteri dell'organo commissariale;
ai sensi dell'articolo 1 comma 3, il programma della procedura di amministrazione straordinaria dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
ai sensi dell'articolo 1 comma 4 del provvedimento in esame, tali procedure dovranno concludersi entro e non oltre il 31 maggio 2020,
impegna il Governo:
nell'ambito delle proprie competenze e dei propri poteri, a fornire specifiche indicazioni al commissario straordinario circa la predisposizione del futuro piano industriale, segnatamente se questo sia diretto alla ricerca di manifestazioni di interesse sul mercato relativamente alla cessione di Alitalia S.p.A. ed Alitalia Cityliner S.p.A., ovvero alla costituzione di una Newco con ulteriore impegno di risorse pubbliche;
a prevedere che il Commissario straordinario nella definizione di una specifica strategia per il futuro di Alitalia possa accompagnare il correlato piano industriale con una indicazione chiara delle esigenze di cassa complessive per il funzionamento di Alitalia per i periodi successivi al 31 maggio 2020.
9/2284-A/10. Zucconi.
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria;
l'articolo 1 comma 1 dispone che con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sia concesso in favore delle stesse società in amministrazione straordinaria, per le loro indifferibili esigenze gestionali e per la esecuzione del piano delle iniziative e degli interventi, un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro, della durata di sei mesi;
si evidenzia altresì che i commi 3 e 4 dell'articolo 1 prevedono modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali nonché ai poteri dell'organo commissariale;
ai sensi dell'articolo 1 comma 4 del provvedimento in esame, tali procedure dovranno concludersi entro e non oltre il 31 maggio 2020;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria,
impegna il Governo
a prevedere ogni opportuna iniziativa di competenza volta a contenere le risorse destinate al funzionamento degli organi di vertice della gestione commissariale, con particolare riferimento alla nomina di un direttore generale da affiancare al commissario straordinario per coadiuvarlo nella redazione del piano industriale.
9/2284-A/11. Osnato.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in votazione prevede misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
tra le diverse disposizioni contenute nel provvedimento, è previsto che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e interventi, assicurando la continuità produttiva dello stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali;
ad oggi non risulta ancora definita la linea strategica che il Governo e la maggioranza che lo sostiene intendano adottare, per ridare una prospettiva di solidità e di sviluppo alla nostra compagnia di bandiera, in termini di recupero di competitività e di tutela dei lavoratori e delle professionalità esistenti in questo comparto,
impegna il Governo
a garantire, nel quadro delle procedure di efficientamento richiamate nel decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, la piena valorizzazione di tutte le professionalità esistenti nell'ambito di Alitalia S.p.A. e di Alitalia Cityliner S.p.A., dei piloti, del personale di volo e del personale di terra.
9/2284-A/12. Bucalo.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in votazione prevede misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
tra le diverse disposizioni contenute nel provvedimento, è previsto che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e interventi, assicurando la continuità produttiva dello stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali,
impegna il Governo
a garantire, nel quadro delle procedure di efficientamento richiamate nel decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, la piena valorizzazione di tutte le professionalità esistenti nell'ambito di Alitalia S.p.A. e di Alitalia Cityliner S.p.A., dei piloti, del personale di volo e del personale di terra.
9/2284-A/12. (Testo modificato nel corso della seduta) Bucalo.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in votazione prevede misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
tra le diverse disposizioni contenute nel provvedimento, è previsto che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e interventi, assicurando la continuità produttiva dello stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali;
ad oggi non risulta ancora definita la linea strategica che il Governo e la maggioranza che lo sostiene intendano adottare, per ridare una prospettiva di solidità e di sviluppo alla nostra compagnia di bandiera, in termini di recupero di competitività e di tutela dei lavoratori e delle professionalità esistenti in questo comparto,
impegna il Governo
a garantire, nel quadro delle procedure di efficientamento richiamate nel decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, la piena tutela dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori di Alitalia S.p.A. e di Alitalia Cityliner S.p.A., che in nessun caso dovranno pagare le conseguenze di una crisi aziendale di cui non portano alcuna responsabilità.
9/2284-A/13. Trancassini.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in votazione prevede misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
tra le diverse disposizioni contenute nel provvedimento, è previsto che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e interventi, assicurando la continuità produttiva dello stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali,
impegna il Governo
a garantire, nel quadro delle procedure di efficientamento richiamate nel decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, i livelli occupazionali e salariali dei lavoratori di Alitalia S.p.A. e di Alitalia Cityliner S.p.A., che in nessun caso dovranno pagare le conseguenze di una crisi aziendale di cui non portano alcuna responsabilità.
9/2284-A/13. (Testo modificato nel corso della seduta) Trancassini.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in votazione prevede misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
non sussistono, a detta del Governo, concrete prospettive per addivenire in un tempo ragionevole, alla positiva definizione della procedura di cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e ad Alitalia Cityliner S.p.A., entrambe in amministrazione straordinaria;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
tali procedure dovranno concludersi, a norma del decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, entro e non oltre il 31 maggio 2020;
si fa ricorso, ancora una volta, al finanziamento pubblico per garantire il salvataggio di Alitalia, senza che ad oggi sia chiaro su quale linea strategica il Governo e la maggioranza che lo sostiene intendano muoversi, per ridare una prospettiva di solidità e di sviluppo alla nostra compagnia di bandiera, in termini di recupero di competitività e di tutela dei lavoratori e delle professionalità esistenti in questo comparto,
impegna il Governo
a monitorare puntualmente lo stato di avanzamento del piano delle iniziative e degli interventi predisposto a cura dell'organo commissariale delle società Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A ed Alitalia Cityliner S.p.A., al fine di valutare il rispetto dei tempi previsti e la corretta utilizzazione del denaro pubblico impiegato.
9/2284-A/14. Silvestroni.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in votazione prevede misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
non sussistono, a detta del Governo, concrete prospettive per addivenire in un tempo ragionevole, alla positiva definizione della procedura di cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e ad Alitalia Cityliner S.p.A., entrambe in amministrazione straordinaria;
il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società di cui sopra, dovrà essere integrato con un piano avente ad oggetto le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali delle medesime società, funzionali ad una rapida definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società suddette in amministrazione straordinaria;
tali procedure dovranno concludersi, a norma del decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, entro e non oltre il 31 maggio 2020,
impegna il Governo
a monitorare puntualmente lo stato di avanzamento del piano delle iniziative e degli interventi predisposto a cura dell'organo commissariale delle società Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A ed Alitalia Cityliner S.p.A., al fine di valutare il rispetto dei tempi previsti e la corretta utilizzazione del denaro pubblico impiegato.
9/2284-A/14. (Testo modificato nel corso della seduta) Silvestroni.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 137 del 2019, riguardante «Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria» prevede tra le altre disposizioni, anche modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali nonché ai poteri dell'organo commissariale;
nello specifico, le nuove disposizioni prevedono che: – il programma della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia e delle altre società del gruppo sia integrato con un piano contenente le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali, funzionali alla tempestiva definizione delle procedure di trasferimento dei complessi aziendali;
inoltre, l'integrazione del programma deve essere approvata dal Ministero dello sviluppo economico ed è previsto che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e interventi, assicurando la discontinuità anche economica della gestione da parte del soggetto cessionario;
ai sensi degli Orientamenti espressi dalla Commissione europea, gli aiuti per il salvataggio sono, una forma di assistenza urgente e temporanea con la finalità di consentire per il breve periodo alle imprese in difficoltà di elaborare adeguati piani di ristrutturazione o di liquidazione;
per questo motivo è necessario che le procedure previste si concludano, così come disposto dal decreto-legge del 2 dicembre 2019, n. 137, entro e non oltre il 31 maggio 2020,
impegna il Governo
a riferire nei tempi più brevi, circa l'orientamento della Commissione europea in relazione al rifinanziamento pubblico di Alitalia, al fine di scongiurare che lo stesso possa essere considerato alla stregua di aiuto di Stato, con il rischio di una valutazione di illegittimità del medesimo e della apertura di una procedura di infrazione a carico dell'Italia.
9/2284-A/15. Rotelli.
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 137 del 2019, riguardante «Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria» prevede tra le altre disposizioni, anche modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali nonché ai poteri dell'organo commissariale;
nello specifico, le nuove disposizioni prevedono che: – il programma della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia e delle altre società del gruppo sia integrato con un piano contenente le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali, funzionali alla tempestiva definizione delle procedure di trasferimento dei complessi aziendali;
inoltre, l'integrazione del programma deve essere approvata dal Ministero dello sviluppo economico ed è previsto che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e interventi, assicurando la discontinuità anche economica della gestione da parte del soggetto cessionario;
ai fini del corretto funzionamento e della gestione del trasporto aeroportuale, rivestono importanza fondamentale anche le bande orarie (slot) degli aeroporti, ovvero gli intervalli di tempo assegnati a una compagnia aerea per il decollo o l'atterraggio degli aeromobili, i sistemi telematici di prenotazione e le tariffe sulle tratte intracomunitarie,
impegna il Governo
a garantire, nel rispetto della normativa vigente e del principio della libera concorrenza, l'adozione di misure volte a prevedere un limite massimo degli «slot» nell'ambito degli hub aeroportuali italiani, che possono essere acquistati dalle compagnie aeree low cost al fine di assicurare una scelta prioritaria degli stessi da parte di Alitalia S.pA., in quanto nostra compagnia di bandiera.
9/2284-A/16. Lollobrigida, Silvestroni, Rotelli.
La Camera,
premesso che:
l'Italia è la Nazione europea che, da troppo tempo, non investe i propri sforzi su tecnologia, ingegneria, scienza;
l'aviazione rappresenta settori rilevanti per la nostra economia, pari a circa il 3 per cento del Prodotto Interno Lordo;
come fanno notare gli analisti, «l'Olanda, lo scorso mese di febbraio, ha messo mano al pubblico portafoglio, 680 milioni di Euro, per acquistare il 13 per cento delle azioni della joint venture Air France-Klm allo scopo di garantire il proprio potere statuale nella governance della comune impresa. La Germania non ha esitato, a 57 giorni dalla crisi di Etihad – il 12 ottobre 2017 – a ordinare alla Lufthansa di rilevare flotta e dipendenti di Air Berlin. Il Giappone non si è mai tirato indietro dal sostenere le ripetute crisi della sua JAL. La Turchia ha finanziato con lungimiranza la crescita portentosa della sua Turkish, dosando con oculata sapienza geopolitica gli enormi investimenti in flotta tra Boeing e Airbus»;
l'Italia ha numerose realtà industriali nel settore dell'aviazione, spesso micro;
che le uniche realtà di caratura internazionale sono Leonardo ed Alitalia;
la mancata ristrutturazione aziendale di Alitalia potrebbe portare alla perdita di eccellenze industriali,
impegna il Governo
a intraprendere ogni opportuna iniziativa per la definizione finale, urgente e immediata, del nuovo consorzio societario di Alitalia, del varo di un progetto industriale che determini il rilancio dell'azienda e tuteli contestualmente gli interessi strategici nazionali legati al traffico economico, commerciale, culturale e turistico, e valutare l'opportunità dell'ingresso dello Stato o di una sua società partecipata nel capitale sociale di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A.
9/2284-A/17. Rampelli, Mollicone.
La Camera,
premesso che:
secondo Mediobanca, i tentativi di salvataggio di Alitalia sono già costati ai contribuenti 9 miliardi e 200 milioni di euro, posta comunque la correttezza del sostegno pubblico alla continuità di Alitalia;
come richiesto da Uiltrasporti, dalla Ugl Trasporto Aereo e dagli altri sindacati, il nostro vettore nazionale va rilanciato, mantenendo il perimetro attuale ed anzi espanderlo, investendo nella flotta di lungo raggio, nella manutenzione leggera e pesante e nell’handling;
da un'analisi condotta da Carlo Scarpa, vent'anni fa la compagnia impiegava circa 23 mila persone, oggi meno della metà; di piloti e tecnici di volo ne impiegava circa 2.500, oggi sono dimezzati;
che nel programma dell'attuale governo non sono inserite indicazioni specifiche sul tema Alitalia;
dato che l'allora ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e il suo successore Stefano Patuanelli hanno più volte garantito il mantenimento dei livelli di occupazione dell'azienda;
considerato che il nostro vettore nazionale può diventare competitivo sul mercato investendo nella flotta di lungo raggio, nella manutenzione leggera e pesante e in una gestione aeroportuale industriale non affidata alla sola logica dei facili incassi commerciali;
che il settore del trasporto aereo italiano va riformato nell'ottica specialmente di eliminare gli squilibri contrattuali e salariali attualmente esistenti, mantenendo la competitività delle aziende italiane nel contesto internazionale, ridefinendo il rapporto con le compagnie a basso costo che troppo spesso, a causa di una cronica mancanza di visione sussidiaria si trovano, loro malgrado, a esercitare una concorrenza sleale su Alitalia, minandone la competitività sulle tratte interne ed estere a corto e medio raggio;
la mancata ristrutturazione aziendale di Alitalia potrebbe portare alla perdita di eccellenze industriali;
data la difficoltà da parte delle autorità europee, con questo ulteriore aiuto, ad autorizzare ulteriori prestiti,
impegna il Governo
a intraprendere ogni opportuna iniziativa per la definizione finale di una riforma globale del trasporto aereo, della riforma delle «Linee guida contenenti le incentivazioni per l'avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte di vettori» e del «Piano nazionale Aeroporti» al fine di incentivare il rilancio di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e del comparto del trasporto aereo nazionale.
9/2284-A/18. Mollicone, Rotelli, Rampelli.
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame prevede una serie di misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. b amministrazione straordinaria, confermando il finanziamento di 400 milioni € della durata di sci mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale;
dallo scorso 1o ottobre per i siciliani non è più possibile viaggiare con la compagnia a basso costo spagnola Vueling, che ha deciso di sospendere tre voli giornalieri che collegavano Palermo con Roma, a grave danno, in particolare, dei passeggeri che per affari o per svago si recano nella Capitale;
con la perdita dei tre voli giornalieri operati da Vueling, si è consolidato il duopolio Alitalia-Ryanair nella tratta Palermo-Roma, fortemente penalizzante per tutti i cittadini della Sicilia occidentale che si servono dell'aeroporto palermitano e che rischia di assecondare logiche ben lontane dalla tutela degli interessi dei cittadini, costretti quasi sempre a spostarsi in aereo per la totale assenza di infrastrutture alternative;
la drastica riduzione dell'offerta ha comportato un aumento esponenziale dei prezzi e chi non può decidere liberamente quando partire perché parte per lavoro, per ragioni di salute o, come successo ai partecipanti al concorso per funzionario bandito dal Ministero della Giustizia, conosce solo pochi giorni prima la data dell'esame, è costretto ad acquistare Alitalia spendendo centinaia di euro;
l'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo è stato l'aeroporto che è cresciuto di più nei primi sette mesi del 2019, sia in termini di voli (+ 8,5 per cento), che di passeggeri (+ 7,5 per cento),
impegna il Governo
ad attivare un tavolo tecnico-politico con le principali categorie di settore interessate, volto a implementare il piano voli Alitalia presso i principali aeroporti siciliani per contrastare la situazione di duopolio descritta in premessa.
9/2284-A/19. Varchi, Bucalo.
La Camera,
premesso che:
il sistema di continuità territoriale tra la Sardegna e la penisola garantisce il diritto fondamentale alla mobilità da e verso la Sardegna, con condizioni tendenzialmente omogenee di circolazione rispetto agli altri territori della penisola e ciò in conformità al diritto, anche costituzionalmente garantito, di libera circolazione delle persone;
l'articolo 1, comma 837, legge 27 dicembre 2006, n. 296, ha trasferito in capo alla Regione Sardegna le funzioni relative alla continuità territoriale: regione che, a decorrere dall'esercizio 2010, si è dunque dovuta far carico degli oneri derivanti dall'esercizio dei collegamenti operati in regime di continuità;
il citato sistema è adottato in regime di imposizione di oneri di servizio pubblico, ai sensi del decreto ministeriale n. 61 del 2013, nel rispetto degli articoli 16 e 17 del Regolamento UE n. 1008/2008 e che il prossimo 16 aprile andrà a scadere la proroga concessa al citato, vecchio sistema;
la Giunta Regionale Sarda ha proposto all'Unione europea un programma che preveda un aumento dei posti sulle tratte, nonché la tariffa unica per residenti e non residenti e che si è ancora in attesa dell'approvazione del citato piano da parte dell'Unione europea, la quale, com’è noto, attribuisce un'interpretazione restrittiva ai cosiddetti servizi minimi che devono essere garantiti per assicurare il diritto alla mobilità da e verso la Sardegna;
considerato che allo stato, dunque, si è in presenza di un'assegnazione, in esclusiva, ad Alitalia, delle rotte in regime di continuità territoriale aerea, tra gli aeroporti sardi e quelli di Fiumicino e Linate e che, tale situazione, a decorrere dal prossimo 16 aprile, non sarà possibile prenotare alcun biglietto aereo da e per la Sardegna verso le principali destinazioni di Roma e Milano, con grave danno per i sardi e per l'economia della Sardegna e per il suo sviluppo economico-sociale;
il Governo, in questa legislatura, ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno con il quale si impegnava ad attivare un tavolo per ridiscutere un nuovo programma di continuità territoriale, oltre che per avviare una seria interlocuzione con l'Unione europea finalizzata alla modifica delle regole vigenti in materia, al fine di garantire il diritto alla mobilità dei sardi;
atteso che in forza del provvedimento oggi in discussione, Alitalia sta beneficiando dell'ennesimo finanziamento pubblico, nella fattispecie determinato in 400 milioni di euro, al fine di consentire di pervenire al trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria e alle altre società del medesimo gruppo;
ritenuto che a fronte del citato finanziamento, appare indispensabile, al fine di garantire il diritto alla mobilità dei Sardi, imporre alla citata compagnia aerea di programmare i voli da e per la Sardegna, verso le destinazioni di Roma e Milano, alle medesime condizioni stabilite dall'attuale regime di continuità, anche per il periodo successivo al 16 aprile 2020 e fino alla pronunzia della Commissione europea sul nuovo regime di continuità territoriale,
impegna il Governo:
ad adottare gli opportuni provvedimenti e valutazioni al fine di far sì che Alitalia, in forza della concessione del finanziamento pubblico in discussione, programmi i voli da e per la Sardegna verso le destinazioni di Roma e Milano, alle medesime condizioni precedentemente stabilite dal regime di continuità in scadenza, anche per il periodo successivo al 16 aprile 2020 e fino alla pronunzia della Commissione europea sul nuovo regime di continuità territoriale;
a porre in essere ogni necessario adempimento per l'attivazione di un tavolo tecnico tra Stato e Regione Sardegna al fine di correggere il nuovo progetto di continuità territoriale varato dalla Giunta Regionale, se del caso anche intervenendo presso i competenti organismi comunitari, con la previsione, in particolare tra l'altro dell'attivazione delle rotte in continuità anche verso i cosiddetti scali minori collegando Friuli, Marche, Puglia con la Sardegna
9/2284-A/20. Deidda, Rotelli.
La Camera,
premesso che;
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia- Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria;
ai sensi dell'articolo 1-ter del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291 è stato costituito il Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale del settore del trasporto aereo;
con decreto interministeriale 7 aprile 2016, n. 95269 del 21 maggio 2016, in attuazione degli articoli da 26 a 40 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, il richiamato Fondo speciale ha assunto la denominazione di «Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale», con lo scopo di erogare ai lavoratori di imprese del Trasporto Aereo, di gestione aeroportuale e società da queste derivate interventi volti ad assicurare prestazioni integrative concernenti trattamenti di mobilità, cassa integrazione e guadagni straordinaria, cassa integrazione in deroga e solidarietà;
tale fondo assume notevole rilevanza considerato l'attuale stato di salute del Trasporto aereo e nello specifico quella della compagnia aerea italiana, nonché tutte le altre aziende del settore,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità, di individuare anche con futuri provvedimenti normativi, gli strumenti più idonei a rendere strutturale il finanziamento del fondo medesimo, quale misura di sostegno al reddito, al fine di garantire la gestione dei processi attuali e futuri che interessano il settore.
9/2284-A/21. Scagliusi, Barbuto, Carinelli, Chiazzese, De Girolamo, De Lorenzis, Ficara, Grippa, Marino, Raffa, Paolo Nicolò Romano, Serritella, Spessotto, Termini, Stumpo, Fassina, Gariglio, Bruno Bossio, Andrea Romano, Pizzetti, Giacomelli, Cantini.