XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 17 giugno 2020

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 17 giugno 2020.

      Ascani, Azzolina, Battelli, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Cancelleri, Carbonaro, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Maria, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fantuz, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giacomoni, Giorgis, Grande, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Mammì, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Orrico, Palmisano, Parolo, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Tomasi, Trano, Traversi, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

      Ascani, Azzolina, Battelli, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Cancelleri, Carbonaro, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Maria, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fantuz, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giacomoni, Giorgis, Grande, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Mammì, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Orrico, Palmisano, Parolo, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Tomasi, Trano, Traversi, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

      In data 15 giugno 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          PANIZZUT ed altri: «Istituzione di una zona economica speciale nei comuni di confine della regione Friuli Venezia Giulia e di una zona franca doganale nell'ambito del sistema portuale del Mare Adriatico orientale» (2541);
          MAGGIONI: «Modifica all'articolo 255 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.  152, in materia di sanzioni per l'abbandono di rifiuti e di impiego di sistemi di videosorveglianza per l'accertamento delle violazioni» (2542);
          PAOLO RUSSO e BOND: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione dell'epidemia di COVID-19, sulle misure adottate per la prevenzione, la profilassi e la cura e sulle conseguenze rilevanti per l'organizzazione del Servizio sanitario nazionale» (2543).

      In data 16 giugno 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          PAROLO: «Modifica all'articolo 3 della legge 24 dicembre 2003, n.  350, in materia di qualificazione delle spese per finanziamenti diretti alle imprese, a sostegno della ripresa economica in conseguenza dell'epidemia di COVID-19, ai fini del ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali» (2545);
          SPESSOTTO: «Modifica all'articolo 11-ter del decreto-legge 14 dicembre 2018, n.  135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n.  12, in materia di tutela ambientale e paesaggistica dei siti appartenenti al patrimonio mondiale dell'UNESCO» (2546).

      Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

      In data 16 giugno 2020 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
          dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai Ministri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali:
      «Conversione in legge del decreto-legge 16 giugno 2020, n.  52, recante ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale, nonché proroga di termini in materia di reddito di emergenza e di emersione di rapporti di lavoro» (2544).

      Sarà stampato e distribuito.

Annunzio di proposte di inchiesta parlamentare.

      In data 15 giugno 2020 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa dei deputati:
          DELMASTRO DELLE VEDOVE ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'esistenza di finanziamenti da parte della Repubblica del Venezuela nei riguardi di partiti italiani e su eventuali interferenze in scelte politiche e di governo» (Doc. XXII, n.  43).

      Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

      La proposta di legge GELMINI ed altri: «Disposizioni concernenti la concessione di un assegno mensile per ogni figlio a carico, per il sostegno della famiglia e della natalità» (2155) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Spena.

Trasmissione dal Senato.

      In data 17 giugno 2020 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
          S. 1786. – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, recante misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19» (approvato dal Senato) (2547).

      Sarà stampato e distribuito.

Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

      La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 28 maggio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  303, e dell'articolo 13, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, il conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2019, approvato in data 27 maggio 2020.

      Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di sentenze della Corte costituzionale.

      La Corte costituzionale ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n.  87, copia delle seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali), se non già assegnate alla stessa in sede primaria:

      in data 12 giugno 2020, Sentenza n.  112 del 19 maggio-12 giugno 2020 (Doc. VII, n.  462),
          con la quale:
              dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 2, commi 2 e 6, e dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge della Regione Basilicata 9 febbraio 2001, n.  7 (Disciplina delle attività di informazione e comunicazione della Regione Basilicata):
          alla XI Commissione (Lavoro);

      in data 12 giugno 2020, Sentenza n.  113 del 27 maggio-12 giugno 2020 (Doc. VII, n.  463),
          con la quale:
              dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 30-ter, comma 7, della legge 26 luglio 1975, n.  354 (Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà), nella parte in cui prevede, mediante rinvio al precedente articolo 30-bis, che il provvedimento relativo ai permessi premio è soggetto a reclamo al tribunale di sorveglianza entro ventiquattro ore dalla sua comunicazione, anziché prevedere a tal fine il termine di quindici giorni:
          alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

      Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 10 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n.  259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di ALES - Arte Lavoro e Servizi Spa, per l'esercizio 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n.  259 del 1958 (Doc. XV, n.  289).

      Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

      Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 12 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n.  259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Marina di Carrara, per l'esercizio 2016, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n.  259 del 1958 (Doc. XV, n.  290).

      Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

      Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 16 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n.  259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), per l'esercizio 2018, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n.  259 del 1958 (Doc. XV, n.  291).

      Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dal Ministero della difesa.

      Il Ministero della difesa ha trasmesso un decreto ministeriale recante variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, in data 27 maggio 2020, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n.  196.

      Questo decreto è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministero dell'economia e delle finanze.

      Il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso un decreto ministeriale recante variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza del centro di responsabilità «Dipartimento del tesoro», autorizzate, in data 1o giugno 2020, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n.  196.

      Questo decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro della difesa.

      Il Ministro della difesa, con lettera in data 12 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n.  244, la relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero della difesa, corredata del rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell'allocazione delle relative risorse in bilancio, di cui all'articolo 9, comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n.  185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.  2, riferita all'anno 2019 (Doc. CLXIV, n.  19).

      Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali), alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 12 giugno 2020, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n.  317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, che il Governo, con notifica 2020/0340/I, ha attivato la predetta procedura in ordine al progetto di regola tecnica concernente il regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto da carta e cartone ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.  52.

      Questa comunicazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente).

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 12 giugno 2020, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n.  317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, che il Governo, con notifica 2020/0344/I, ha attivato la predetta procedura in ordine al progetto di regola tecnica relativa al decreto ministeriale concernente la modifica della Tabella 1 «Elenco dei fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica» dell'allegato 13 al decreto legislativo 29 aprile 2010, n.  75, recante riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell'articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n.  88.

      Questa comunicazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura).

Trasmissione dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

      Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettera in data 15 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n.  244, la relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, corredata del rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell'allocazione delle relative risorse in bilancio, di cui all'articolo 9, comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n.  185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.  2, riferita all'anno 2019 (Doc. CLXIV, n.  20).

      Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali), alla III Commissione (Affari esteri) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

      Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettera del 15 giugno 2020, ha trasmesso la nota relativa all'attuazione data, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno TASSO ed altri n.  9/2402-A/75, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 26 febbraio 2020, concernente la promozione di una campagna di informazione rivolta ai cittadini italiani e ai paesi stranieri sulla situazione epidemiologica e sanitaria del Paese con riferimento al virus COVID-19.

      La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla III Commissione (Affari esteri) competente per materia.

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 11 giugno 2020, ha trasmesso il programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o luglio 2020-31 dicembre 2021) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze tedesca, portoghese e slovena (8086/1/20 REV 1).

      Questo documento è trasmesso a tutte le Commissioni permanenti.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 12 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, la relazione in merito alla proposta modificata di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (COM(2020) 443 final).

      Questa relazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

      La Commissione europea, in data 12, 15 e 16 giugno 2020, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo – Relazione sulle implicazioni dell'intelligenza artificiale, dell’Internet delle cose e della robotica in materia di sicurezza e di responsabilità (COM(2020) 64 final), che è assegnata in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti);
          Proposta di decisione del Consiglio relativa ai contributi finanziari che gli Stati membri devono versare per finanziare il Fondo europeo di sviluppo, compresa la seconda quota per il 2020 (COM(2020) 234 final), corredata dal relativo allegato (COM(2020) 234 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
          Comunicazione della Commissione al Consiglio – Informazioni finanziarie sul Fondo europeo di sviluppo – Fondo europeo di sviluppo (FES): stima degli impegni, dei pagamenti e dei contributi (COM(2020) 235 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sugli ostacoli al commercio e agli investimenti 1o gennaio 2019-31 dicembre 2019 (COM(2020) 236 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
          Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio – Terza valutazione dell'applicazione della restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l'UE (COM(2020) 399 final), corredata dal relativo allegato (COM(2020) 399 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite IX (Trasporti) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
          Progetto di bilancio rettificativo n.  5 del bilancio generale 2020 – Prosecuzione del sostegno ai rifugiati e alle comunità di accoglienza in risposta alla crisi siriana in Giordania, Libano e Turchia (COM(2020) 421 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
          Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilizzazione del margine per imprevisti nel 2020 per proseguire il sostegno umanitario a favore dei rifugiati in Turchia (COM(2020) 422 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 11 e 16 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

      Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

      Con le predette comunicazioni, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
          Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che, in considerazione della pandemia di Covid-19, stabilisce misure temporanee circa i termini per le fasi di raccolta, verifica ed esame di cui al regolamento (UE) 2019/788 riguardante l'iniziativa dei cittadini europei (COM(2020) 221 final);
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione e i risultati del programma Pericle 2020 per la protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria nel 2019 (COM(2020) 230 final);
          Proposta di decisione del Consiglio relativa ai contributi finanziari che gli Stati membri devono versare per finanziare il Fondo europeo di sviluppo, compresa la seconda quota per il 2020 (COM(2020) 234 final);
          Comunicazione della Commissione al Consiglio – Informazioni finanziarie sul Fondo europeo di sviluppo – Fondo europeo di sviluppo (FES): stima degli impegni, dei pagamenti e dei contributi (COM(2020) 235 final);
          Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio – Terza valutazione dell'applicazione della restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l'UE (COM(2020) 399 final).

Annunzio di sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 5 giugno 2020, ha trasmesso le seguenti decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea, relative a cause adottate a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un'autorità giurisdizionale italiana, che sono inviate, ai sensi dell'articolo 127-bis del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          sentenza della Corte (Seconda sezione) del 14 maggio 2020, causa C-15/19. AMA – Azienda municipale ambiente Spa contro Consorzio laziale rifiuti – COLARI. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione. Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Rifiuti – Direttiva 1999/31/CE – Discariche preesistenti – Periodo di gestione successiva alla chiusura della discarica – Proroga – Costi di smaltimento dei rifiuti nelle discariche – Principio del «chi inquina paga» – Applicazione nel tempo della direttiva (Doc. XIX, n.  95) – alla VIII Commissione (Ambiente);
          ordinanza della Corte (Sesta sezione) del 6 maggio 2020, cause riunite C-415/19, C-416/19 e C-417/19. Blumar Spa (C-415/19), Roberto Abate Spa (C-416/19) e Commerciale GICAP Spa (C-417/19) contro Agenzia delle entrate. Domande di pronuncia pregiudiziale proposte dalla Corte suprema di cassazione. Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Aiuti concessi dagli Stati – Decisione della Commissione europea che dichiara un regime di aiuti compatibile con il mercato interno – Normativa nazionale che preclude la possibilità di concedere un aiuto in base ad un regime autorizzato in caso di inosservanza di una condizione non prevista dalla decisione della Commissione (Doc. XIX, n.  96) – alla VI Commissione (Finanze);
          sentenza della Corte (Prima sezione) del 7 maggio 2020, causa C-641/18. LG e altri contro RINA Spa e ente Registro italiano navale. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunale di Genova. Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia civile – Regolamento (CE) n.  44/2001 – Articolo 1, paragrafo 1 – Nozioni di «materia civile e commerciale» e di «materia amministrativa» – Ambito di applicazione – Attività delle società di classificazione e di certificazione delle navi – Acta iure imperii e acta iure gestionis – Prerogative dei pubblici poteri – Immunità giurisdizionale (Doc. XIX, n.  97) – alla II Commissione (Giustizia).

Comunicazione dell'avvio di procedure d'infrazione.

      Il Ministro per gli affari europei, con lettera in data 3 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, le seguenti comunicazioni concernenti l'avvio di procedure d'infrazione, ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, notificate in data 28 maggio 2020, che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0204, avviata per mancato recepimento della direttiva (UE) 2017/2398 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro – alla XI Commissione (Lavoro) e alla XII (Affari sociali);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0205, avviata per mancato recepimento della direttiva (UE) 2018/844 che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica – alla X Commissione (Attività produttive);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0206, avviata per mancato recepimento della direttiva (UE) 2019/692 che modifica la direttiva 2009/73/CE relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale – alla X Commissione (Attività produttive);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0207, avviata per mancato recepimento della direttiva 2019/1845 che modifica, adeguandolo al progresso scientifico e tecnico, l'allegato III della direttiva 2011/65/UE per quanto riguarda l'esenzione relativa all'uso di bis(2-etilesil)ftalato in alcuni componenti di gomma utilizzati nei sistemi motore – alla VIII Commissione (Ambiente);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0208, avviata per mancato recepimento della direttiva delegata (UE) 2019/1846 che modifica, adeguandolo al progresso scientifico e tecnico, l'allegato III della direttiva 2011/65/UE per quanto riguarda l'esenzione relativa all'uso del piombo nelle leghe saldanti utilizzate in alcuni motori a combustione – alla VIII Commissione (Ambiente);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0210, avviata per mancato recepimento della direttiva delegata (UE) 2020/363 recante modifica dell'allegato II della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso per quanto riguarda determinate esenzioni per il piombo e i composti di piombo nei componenti – alla VIII Commissione (Ambiente);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0211, avviata per mancato recepimento della direttiva di esecuzione (UE) 2019/68 che stabilisce le specifiche tecniche per la marcatura delle armi da fuoco e dei loro componenti essenziali a norma della direttiva 91/477/CEE relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi – alla I Commissione (Affari costituzionali);
          comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n.  2020/0212, avviata per mancato recepimento della direttiva di esecuzione (UE) 2019/69 che stabilisce le specifiche tecniche relative alle armi d'allarme o da segnalazione a norma della direttiva 91/477/CEE relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi – alla I Commissione (Affari costituzionali).

Trasmissione dal Consiglio regionale della Puglia.

      Il Presidente del Consiglio regionale della Puglia, con lettera in data 10 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 24, comma 3, e 25 della legge 24 dicembre 2012, n.  234, il testo di una risoluzione concernente la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999 (Legge europea sul clima) (COM(2020) 80 final).

      Questo documento è trasmesso alla VIII Commissione (Ambiente) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Garante del contribuente per l'Abruzzo.

      Il Garante del contribuente per l'Abruzzo, con lettera in data 20 maggio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n.  212, la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Abruzzo, riferita all'anno 2019.

      Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Richiesta di parere parlamentare su atti del Governo.

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 12 giugno 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 22, comma 1, della legge 7 aprile 2017, n.  47, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.  34, recante misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati (181).

      Questa richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla I Commissione (Affari costituzionali), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 7 luglio 2020. Essa è altresì assegnata, ai sensi del comma 2 dell'articolo 96-ter del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio), che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 27 giugno 2020.

Atti di controllo e di indirizzo.

      Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Elementi e iniziative a favore del Corpo della polizia penitenziaria, alla luce di recenti vicende che hanno interessato la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – 3-01606

      MORRONE, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GARAVAGLIA, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GIORGETTI, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MINARDO, MOLTENI, MORELLI, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SASSO, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
          il giorno 11 giugno 2020 i carabinieri, in seguito a un'inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) su presunti maltrattamenti avvenuti il 6 aprile 2020 nel locale carcere, hanno notificato avvisi di garanzia a più agenti della polizia penitenziaria, con modalità considerate molto inopportune e inusuali tanto da provocare forti tensioni tra gli stessi;
          le indagini, innescate da dichiarazioni tutte da dimostrare rese da detenuti al Garante, riguarderebbero presunti pestaggi in seguito a una rivolta dei carcerati verificatasi precedentemente in piena emergenza sanitaria;
          emergono evidenti due fattori: a) che è avvenuta una grave rivolta nel carcere in oggetto senza che si sia proceduto nei confronti dei detenuti violenti e senza che sia stato emanato alcun provvedimento disciplinare nei loro confronti; b) che a 48 agenti della polizia penitenziaria, indagati in seguito a segnalazioni da parte di detenuti tutte da verificare, è stato riservato ad avviso degli interroganti un trattamento incomprensibile, sia considerando la situazione particolarmente difficile di quell'istituto carcerario, sia a fronte del fatto che gli agenti, nonostante le costanti gravi aggressioni subite e la «gogna ideologica» a cui sono sottoposti, svolgono quotidianamente un servizio con professionalità, abnegazione e umanità in contesti complicati, rischiando la propria incolumità in difesa della Stato e a tutela dei cittadini e delle istituzioni;
          il giorno 13 giugno 2020 nella nottata sono avvenuti gravi disordini nella stessa casa circondariale, dove decine di detenuti hanno occupato il reparto «Danubio», nel quale sono presenti detenuti in regime di sorveglianza particolare prevista dall'articolo 14-bis dell'ordinamento penitenziario, aggredendo e ferendo diversi appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria;
          nel primo pomeriggio dello stesso giorno la situazione si sarebbe normalizzata con il rientro in cella dei detenuti, l'invio da parte del Ministero di ulteriori unità del gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria negli istituti campani e il trasferimento in carceri fuori regione dei detenuti coinvolti nei disordini;
          in attesa dell'operato della magistratura, alla cui azione gli interroganti riservano la massima fiducia, che farà la dovuta chiarezza sui fatti riguardanti i 48 agenti indagati, si evidenzia che il nuovo reato di tortura ad avviso degli interroganti, in quanto fattispecie molto indeterminata, può dare adito a strumentalizzazioni ai danni della polizia penitenziaria –:
          se il Ministro interrogato disponga, per quanto di competenza, di una ricostruzione dei fatti citati e intenda illustrarla unitamente alle misure che si propone di adottare per tutelare la dignità e il prestigio del Corpo della polizia penitenziaria. (3-01606)


Iniziative volte a promuovere la digitalizzazione della pubblica amministrazione favorendo i rapporti con i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alla diffusione della app IO – 3-01607

      BERTI, BALDINO, ALAIMO, BILOTTI, BRESCIA, MAURIZIO CATTOI, CORNELI, D'AMBROSIO, SABRINA DE CARLO, DIENI, FORCINITI, MACINA, PARISSE, SURIANO, FRANCESCO SILVESTRI, ELISA TRIPODI e GALIZIA. – Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. – Per sapere – premesso che:
          la digitalizzazione della pubblica amministrazione è un fattore decisivo di sviluppo nei Paesi più avanzati, consentendo la dematerializzazione dei documenti e dei processi amministrativi e, più in generale, favorendo il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini, nonché tra pubblica amministrazione e imprese;
          l'indice Desi, sviluppato dalla Commissione europea, classifica l'Italia al 25o posto fra i 28 Stati dell'Unione europea. Tuttavia, lo stato di digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana (Digital public services) risulta 19o;
          al fine di imprimere un'accelerazione nella transizione digitale europea e nazionale, l'Unione europea ha previsto la nomina di un commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale in ogni Stato membro;
          ad aprile 2018 il Commissario straordinario per l'attuazione dell'agenda digitale, Diego Piacentini, assieme al team per la trasformazione digitale, ha stabilito una road map per dare il via allo sviluppo della app IO;
          l’app IO è una piattaforma abilitante che funziona come punto di accesso unico per favorire l'interazione tra pubblica amministrazione e cittadini, la quale permette di ricevere avvisi e comunicazioni da qualunque ente pubblico, con l'obiettivo di offrire servizi pubblici digitali in modo semplice e personalizzato, su scala nazionale, attraverso un'unica piattaforma comune a tutte le amministrazioni;
          l’app IO contiene un sistema di pagamento gestito dalla società PagoPA, costituita ex articolo 8, comma 2, del decreto-legge n.  135 del 2018 (cosiddetto decreto semplificazioni), sulla scia del lavoro del team per la trasformazione digitale;
          per accedere alla app è necessario attivare il sistema di riconoscimento digitale Spid, attivato, alla data del 21 aprile 2020, da 6.562.962 cittadini;
          il 20 aprile 2020 l’app IO è stata pubblicata in versione beta ed è disponibile per il download;
          la app risulta attiva per i comuni di Milano, Torino, Ripalta Cremasca, Palermo, Valsamoggia, Bagnacavallo, Collecchio, Felino, Garbagnate Milanese, Roma capitale e Trento per una serie di servizi, quali segnalazione della scadenza della carta d'identità, pagamento della Tari, pagamento delle rette d'asilo nido, servizi scolastici (mensa e trasporti), Suap e Suet, pagamento della zone a traffico limitato e contravvenzioni al codice della strada;
          risultano integrati i servizi Aci, quali certificati di proprietà dei veicoli e pagamento del bollo auto –:
          quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Ministro interrogato per favorire il diffondersi della app IO tra la popolazione, nonché per aiutare le pubbliche amministrazioni italiane ad agganciare i servizi pubblici locali nella app IO. (3-01607)


Iniziative volte a incrementare la digitalizzazione del Paese attraverso la promozione delle competenze tecnico-scientifiche e dell'infrastrutturazione digitale – 3-01608

      BRUNO BOSSIO, MADIA, GARIGLIO, CANTINI, GIACOMELLI, PIZZETTI, ANDREA ROMANO, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. – Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. – Per sapere – premesso che:
          la recente pubblicazione del rapporto Desi della Commissione europea ha mostrato un quadro della digitalizzazione del Paese che contiene più ombre che luci;
          al contempo, il Governo si dichiara fortemente impegnato, come elementi cardine per la ripresa post COVID-19, proprio sulle politiche di digitalizzazione e sburocratizzazione dell'apparato dello Stato, senza tuttavia indicare le misure concrete che intende assumere;
          i cittadini italiani, contrariamente agli stereotipi correnti che li dipingono come refrattari agli strumenti digitali, nella fase di lockdown hanno massicciamente utilizzato strumenti quali la didattica a distanza e il lavoro agile da casa;
          tutto questo ha però evidenziato gravi lacune strutturali e ritardi nella pubblica amministrazione, come ad esempio testimoniato dal dato di moltissimi studenti (1,8 milioni) che non hanno potuto accedere alle lezioni da casa, di molti insegnanti bloccati in aree disagiate che non le potevano erogare e di molti istituti scolastici non sufficientemente attrezzati, al punto da dovere erogare lezioni a rotazione fra le classi;
          il Desi, d'altronde, ora colloca tristemente l'Italia all'ultimo posto per quanto riguarda la dimensione del capitale umano con soltanto l'1 per cento dei laureati in possesso di una laurea nelle discipline delle « information and communications technologies» (dato più basso in tutta l'Unione europea);
          a ciò si aggiunge l'uso dei servizi internet che vede l'Italia molto al di sotto della media dell'Unione europea (stabilmente al terzultimo posto) a causa del basso livello di competenze digitali (il 17 per cento delle persone non ha mai utilizzato internet, dato che rappresenta quasi il doppio della media dell'Unione europea) –:
          quali iniziative di competenza intenda assumere per monitorare e migliorare la performance digitale dell'Italia, in specifico nei settori fortemente deficitari delle competenze tecnico-scientifiche, delle reti di telecomunicazioni, del supercalcolo, dell'intelligenza artificiale e del 5G, infrastruttura tecnologica abilitante dei suddetti obiettivi strategici, al fine di accrescere con urgenza competenze e dotazioni delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel Paese e incentivarne l'uso in tutti gli apparati dello Stato, anche perseguendo forme adeguate di coordinamento con le amministrazioni locali. (3-01608)


Iniziative in ordine alla gestione di Anpal e all'efficacia delle politiche attive del lavoro, anche alla luce della crisi economica in atto conseguente all'epidemia da COVID-19 – 3-01609

      ZANGRILLO, GELMINI, POLVERINI, CANNATELLI e MUSELLA. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
          il 19 febbraio 2019 il professor Domenico Parisi, residente da molti anni nella città di Starkville in Pennsylvania, su diretta indicazione dell'allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio, nonostante gli 8.417 chilometri che separavano la sua dimora abituale da Roma, ha assunto la carica di presidente di Anpal e amministratore unico di Anpal servizi spa;
          nei piani del precedente Ministro del lavoro e delle politiche sociali e in quelli della Ministra interrogata, Anpal avrebbe dovuto ricoprire un ruolo strategico ai fini del funzionamento dell'istituto del cosiddetto reddito di cittadinanza, consistente nel ricollocamento al lavoro dei percettori del beneficio tramite un'efficiente strategia, almeno così era stato più volte raccontato, di politiche attive;
          a tal fine sono state appositamente assunte circa 3.000 persone, ancorché con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, per ricoprire la nuova figura professionale, comunemente definita « navigator», che ha il compito specifico di individuare offerte di lavoro per i percettori del reddito di cittadinanza;
          a più di un anno di distanza dall'entrata in vigore del reddito di cittadinanza e dall'arrivo del professor Parisi al vertice di Anpal, tutta la parte riguardante le politiche attive e la conseguente ricollocazione al lavoro dei percettori del beneficio si è rivelata ad avviso degli interroganti un evidente fallimento, con 6,5 miliardi di euro spesi fino ad oggi, con 2,8 milioni di percettori del beneficio e con soltanto 65.000 persone, già percettrici del beneficio, che hanno stipulato un nuovo contratto di lavoro –:
          quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo per garantire la massima efficienza ed efficacia all'azione svolta da Anpal nel settore delle politiche attive del lavoro, anche alla luce della difficilissima situazione economica che si prospetta a seguito della crisi prodotta dall'epidemia da COVID-19 in cui, nelle previsioni più ottimistiche, si stima una riduzione del prodotto interno lordo pari al 9 per cento e circa 1,5 milioni di posti di lavoro a rischio. (3-01609)


Iniziative di competenza, alla luce dell'esperienza recente, volte alla definizione di una disciplina «quadro» in materia di lavoro agile, al fine di promuoverne un utilizzo generalizzato ed efficace – 3-01610

      FERRI, D'ALESSANDRO, LIBRANDI e FREGOLENT. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
          secondo una recente indagine della Fondazione Di Vittorio della Cgil sono circa 8 milioni gli italiani che lavorano in collegamento da casa ed il 60 per cento vorrebbe proseguire. Tuttavia, il 31 per cento rileva di non avere le competenze adeguate, oltre il 50 per cento di non avere spazi in casa e, soprattutto, il 65 per cento delle donne segnala difficoltà nel coniugare il lavoro con le esigenze domestiche;
          mezzi e materiali come il personal computer, nella maggioranza dei casi, non sono forniti dal datore di lavoro, a dimostrazione della necessità di crediti di imposta necessari per agevolare acquisti e formazione;
          appare necessario cogliere la sfida del lavoro agile in una visione organizzativa complessiva e, soprattutto, con una visione futura;
          è opinione comune degli esperti in materia che lo smart working funzioni solo ove venga adottato quale leva dello sviluppo e della strategia complessiva dell'organizzazione d'ufficio;
          da quando è stato avviato l'utilizzo massiccio del lavoro agile, non è stato adottato alcun provvedimento per modificare le metriche di valutazione dei dipendenti rispetto a quelle utilizzate in passato. Tuttavia, non è pensabile che nel 2021 i lavoratori, che abbiano svolto gran parte del proprio lavoro in smart working, possano essere valutati utilizzando gli obiettivi, i parametri e i criteri fissati ad inizio del 2020 per misurare la performance con lavoro «in sede»;
          per quanto riguarda la pubblica amministrazione, ma le criticità riguardano anche il settore privato, stanti i problemi sopra evidenziati, pare necessario adottare subito dei provvedimenti idonei al fine di non disperdere i preziosi risultati ottenuti in questo periodo con la massiccia diffusione dello smart working;
          a tale proposito sarebbe auspicabile la modifica delle modalità di svolgimento dello smart working, assicurando la presenza in sede almeno del 50 per cento dei giorni lavorativi e il diritto alla disconnessione nelle giornate di lavoro agile, la modifica dei criteri di valutazione dei dipendenti (ad avviso degli interroganti in smart working il merito e la competenza emergono con maggiore chiarezza) ed infine l'utilizzo di parte del fondo unico di sede per premiare i lavoratori che si siano maggiormente distinti nel raggiungimento degli obiettivi di lavoro agile –:
          quali iniziative di competenza intenda adottare per adeguare la normativa esistente all'utilizzo generalizzato del lavoro agile anche con l'adozione delle disposizioni esposte in premessa ed in ragione della necessità di valutare un intervento quadro che disciplini lo strumento dello smart working nel lavoro pubblico, privato e nelle professioni. (3-01610)


Intendimenti in ordine all'adozione di ulteriori iniziative volte ad ampliare l'efficacia temporale della cassa integrazione a favore dei lavoratori delle imprese in difficoltà a causa del COVID-19, anche prevedendo modalità di erogazione che garantiscano tempi rapidi e certi – 3-01611

      EPIFANI e FORNARO. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
          la pandemia da COVID-19 non è soltanto un'emergenza sanitaria, ma comporta anche una grave crisi economica e del mercato del lavoro, che sta avendo un enorme impatto sulle persone su scala mondiale;
          secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro la crisi ridurrà il numero di ore lavorate nel mondo del 6,7 per cento nel secondo trimestre del 2020, equivalenti a 195 milioni di lavoratori a tempo pieno;
          l'Istat nel suo rapporto «Situazione e prospettive delle imprese nell'emergenza sanitaria COVID-19» evidenzia che nel nostro Paese quattro imprese su 10 hanno visto calare di oltre il 50 per cento il fatturato tra marzo e aprile 2020, mentre una su quattro teme per il futuro della propria attività. La cassa integrazione è stata utilizzata dal 72 per cento delle imprese, risultando l'ammortizzatore sociale più utilizzato, ma troppo spesso ci sono stati ritardi nell'erogazione e a pagare il conto di lentezze e intoppi burocratici sono stati i lavoratori;
          nell'ambito di un complesso sistema che ha visto partecipi le attività produttive e il mondo del lavoro, tra le misure adottate c’è il blocco dei licenziamenti e un utilizzo massivo di altri ammortizzatori sociali. Il protrarsi dell'emergenza sanitaria impone al Governo una progettazione a medio e lungo termine, che tenga insieme tutti questi strumenti rafforzandone la fruibilità anche alla luce del prossimo stanziamento dei fondi europei, tra cui il Sure, dal quale l'Italia può ottenere fino a 20 miliardi di euro per la cassa integrazione delle imprese in difficoltà a causa del COVID-19;
          i dati pubblicati dal sito Inps e da fonti di stampa restituiscono un quadro frammentario dell'effettiva erogazione della cassa integrazione. Si lamenta una forte criticità, soprattutto sull'erogazione della cassa integrazione dagli enti bilaterali;
          è ovviamente positiva la decisione del Governo di allungare di ulteriori quattro settimane la cassa integrazione, ma serve uno sforzo ulteriore per non lasciare solo nessuno; la bussola dell'azione di questi mesi deve essere quella di tutelare i più deboli, non si deve permettere che il COVID-19 acuisca le disuguaglianze –:
          se non ritenga necessario adottare ulteriori iniziative volte a prolungare la cassa integrazione fino al 31 dicembre 2020 e, in tale contesto, se non si debbano introdurre nuove modalità di erogazione che permettano tempi più rapidi e certi e che garantiscano una risposta di sistema a lungo termine. (3-01611)


Misure di sostegno a favore dei bagnini assunti dalle cooperative che operano nel settore turistico – 3-01612

      ZENNARO, NITTI e ROSPI. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
          con il decreto-legge 17 marzo 2020, n.  18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n.  27, si è venuta a creare una grave situazione relativa ai bagnini di salvataggio, i quali in molte zone del Paese sono rimasti esclusi dalla categoria dei cosiddetti lavoratori stagionali e, quindi, dalla possibilità di percepire il bonus di 600 euro spettante loro;
          ciò è stato anche segnalato dalla Filcams Cgil Teramo, in quanto nella provincia di Teramo si contano oltre 200 bagnini tra gli esclusi dalla fruizione del bonus perché assunti da cooperative che operano nel settore turistico, il cui codice Ateco non rientra nella lista di stilata dall'Inps e dal Ministero;
          nello specifico si fa riferimento alla circolare Inps n.  49 del 2020, attraverso la quale vengono indicati i codici Ateco ai quali spetta il bonus per gli stagionali e che purtroppo non comprende i bagnini di salvataggio assunti dalle cooperative;
          la suddetta problematica impedisce a questi lavoratori, che detengono in maniera inequivocabile un carattere di stagionalità, di percepire risorse economiche Tra l'altro, i suddetti lavoratori svolgono una funzione importante per la sicurezza dei turisti nel periodo estivo. È da sottolineare come sia imminente l'avvio della stagione estiva che porterà sulle spiagge e sui mari italiani moltissima gente;
          è necessario, pertanto, sostenere economicamente la suddetta categoria di lavoratori, che ha un reddito molto basso e contratti di lavoro precari –:
          quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere al fine di prevedere adeguate forme di sostegno e ristoro per l'intera categoria dei bagnini assunti dalle cooperative che operano nel settore turistico. (3-01612)


Iniziative volte a garantire l'immediata erogazione della cassa integrazione e a superare i disservizi nella gestione delle domande da parte dell'Inps – 3-01613

      LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BALDINI, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
          in questo periodo di emergenza sanitaria, la cassa integrazione è stato uno strumento fondamentale per quei lavoratori, che in mancanza sarebbero rimasti esclusi da interventi economici di sostegno, poiché non previsti contrattualmente;
          tuttavia, l'Inps non solo è in ritardo nell'emettere le autorizzazioni di pagamento, ma anche nel lavorare le richieste. Pertanto, succede che, nel mese di giugno 2020, alcune aziende si vedano respinte le richieste di accesso all'assegno per marzo e aprile 2020, dunque con ben due mesi di ritardo;
          a maggior aggravio per imprese e lavoratori, in alcuni casi l'Inps è venuta meno all'obbligo di motivazione dei provvedimenti che emette, poiché, a quanto consta agli interroganti, in alcuni casi non ha comunicato i motivi del mancato accoglimento delle istanze di cassa integrazione in deroga, rendendo difficoltosa la presentazione dei ricorsi amministrativi;
          a parere degli interroganti, si tratta degli ennesimi accadimenti che evidenziano le inefficienze dell'Inps, in danno di imprese, lavoratori e delle loro famiglie, inevitabilmente danneggiati dai rifiuti tardivi e non motivati dell'Inps –:
          quali iniziative intenda adottare a tutela di lavoratori e imprese al fine di garantire l'immediata erogazione della cassa integrazione e in relazione alla cattiva gestione delle richieste di cassa integrazione, in particolare laddove siano state tardivamente respinte senza alcuna motivazione da parte dell'Inps. (3-01613)