XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Martedì 6 ottobre 2020

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 6 ottobre 2020.

      Ascani, Azzolina, Battelli, Boccia, Bonafede, Boschi, Brescia, Buffagni, Cancelleri, Casa, Castelli, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fantuz, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgis, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, Iorio, Iovino, L'Abbate, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Maniero, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Nardi, Orrico, Palmisano, Parolo, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Rosato, Rotta, Ruocco, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Tomasi, Traversi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

      In data 5 ottobre 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          LAPIA e NESCI: «Modifica dell'articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.  502, in materia di forme di assistenza integrative del Servizio sanitario nazionale, e delega al Governo per il riordino dei benefìci e delle agevolazioni fiscali relativi all'assistenza sanitaria complementare» (2698);
          PAOLO RUSSO: «Disciplina temporanea della responsabilità degli esercenti le professioni e le attività sanitarie per danni a pazienti affetti da COVID-19» (2699).

      Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

      La proposta di legge GUIDESI ed altri: «Disposizioni per la manutenzione degli alvei dei fiumi e dei torrenti» (260) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Gava.
      La proposta di legge PRESTIPINO e PEZZOPANE: «Introduzione del titolo XIV-bis del libro primo del codice civile e altre disposizioni per la tutela degli animali» (847) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Frailis e Viscomi.
      La proposta di legge MAMMÌ ed altri: «Istituzione della figura professionale dell'infermiere di famiglia e di comunità» (2021) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Rizzone.
      La proposta di legge costituzionale CECCANTI ed altri: «Introduzione degli articoli 55-bis e 55-ter della Costituzione, concernenti la dichiarazione dello stato di emergenza e l'istituzione di una Commissione parlamentare speciale per l'esercizio delle funzioni delle Camere» (2452) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Buratti e Penna.
      La proposta di legge PRESTIPINO: «Modifiche al decreto legislativo 6 aprile 2006, n.  193, in materia di medicinali somministrabili agli animali non destinati alla produzione di alimenti e di cessione frazionata di farmaci veterinari per gli animali da compagnia» (2590) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Frailis, Siani e Viscomi.
      La proposta di legge TERMINI ed altri: «Disposizioni per l'inclusione sociale delle persone con disabilità sensoriale mediante la rimozione delle barriere alla comunicazione e all'informazione» (2612) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Rizzone.

Ritiro di proposte di legge.

      In data 5 ottobre 2020 il deputato Gemmato ha comunicato, anche a nome dei cofirmatari, di ritirare la seguente proposta di legge:
          GEMMATO e ROTELLI: «Modifica all'articolo 2 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n.  4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n.  26, in materia di accesso alle misure previste dal reddito di cittadinanza» (2156).

      La proposta di legge sarà pertanto cancellata dall'ordine del giorno.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

      A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
          I Commissione (Affari costituzionali):
      MELONI ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n.  361, in materia di elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n.  533, in materia di elezione del Senato della Repubblica» (2678)    Parere delle Commissioni V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.    
          II Commissione (Giustizia):
      CURRÒ ed altri: «Modifiche agli articoli 2 della legge 7 marzo 1996, n.  108, e 19 della legge 28 dicembre 2005, n.  262, in materia di rilevazione dei tassi di interesse e di determinazione del tasso usurario» (2365) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento) e XIV;
      «Deleghe al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario e per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare, nonché disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura» (2681)    Parere delle Commissioni I, IV, V, VII e XI.
          XII Commissione (Affari sociali):
      BINELLI ed altri: «Disposizioni in materia di pensioni e assegni in favore degli invalidi civili, dei sordi e dei ciechi civili» (2644) Parere delle Commissioni I, V, VI e XI.

Assegnazione del disegno di legge europea.

      A norma degli articoli 72, comma 1, e 126-ter, comma 1, del Regolamento, il seguente disegno di legge è assegnato, in sede referente, alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), con il parere di tutte le altre Commissioni permanenti e della Commissione parlamentare per le questioni regionali: «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020» (2670).

Annunzio di una proposta di modificazione al Regolamento.

      In data 2 ottobre 2020 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di modificazione al Regolamento d'iniziativa dei deputati:
          BARTOLOZZI: «Articolo 134: modifica della disciplina delle interrogazioni a risposta scritta» (Doc. II n.  16).

      Sarà pubblicata e trasmessa alla Giunta per il Regolamento.

Adesione di deputati ad una proposta di modificazione al regolamento.

      La proposta di modificazione al Regolamento, Doc. II, n.  15: «Articolo 48-ter: Partecipazione ai lavori parlamentari ed esercizio del voto secondo procedure telematiche», presentata dal deputato Ceccanti ed altri (annunziata nella seduta del 2 ottobre 2020), è stata successivamente sottoscritta anche dai deputati DAVIDE AIELLO, ALAIMO, APRILE, BALDINO, BARBUTO, BELLA, BERARDINI, BERTI, BOLOGNA, BONOMO, BRAGA, BRESCIA, BRUNO BOSSIO, BURATTI, CANCELLERI, CANTINI, CARLA CANTONE, CAPPELLANI, CARBONARO, CARNEVALI, CASA, CENNI, CIAMPI, CORNELI, CRITELLI, SABRINA DE CARLO, DE GIORGI, DE GIROLAMO, DELLA FRERA, DE LUCA, DE MENECH, DI GIORGI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DI STASIO, EMILIOZZI, FARO, FASSINA, FASSINO, FERRAIOLI, FIANO, FITZGERALD NISSOLI, FIORAMONTI, FRAGOMELI, FRAILIS, FRATE, FUSACCHIA, GARIGLIO, GIULIODORI, GRIBAUDO, IANARO, INCERTI, INVIDIA, LA MARCA, LOMBARDO, LONGO, MARTINCIGLIO, MELILLI, MICELI, MORGONI, MURA, MURONI, NARDI, NITTI, ORFINI, UBALDO PAGANO, PALAZZOTTO, PELLICANI, PENNA, PINI, PIZZETTI, PRESTIPINO, QUARTAPELLE PROCOPIO, RACITI, RIZZO NERVO, ANDREA ROMANO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, ROSSI, ROBERTO ROSSINI, SCHIRÒ, SEGNERI, SERRACCHIANI, SERRITELLA, SOVERINI, TASSO, TOPO, ELISA TRIPODI, TROIANO, VERINI, VISCOMI, LEDA VOLPI, ZAN, ZARDINI.

Ritiro di sottoscrizione a una proposta di modificazione al Regolamento.

      La deputata Giannone ha comunicato di ritirare la propria sottoscrizione alla proposta di modificazione al Regolamento:
          CECCANTI ed altri: «Articolo 48-ter: partecipazione ai lavori parlamentari ed esercizio del voto secondo procedure telematiche» (Doc. II n.  15).

Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

      La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 2 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 15 marzo 2012, n.  21, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 maggio 2012, n.  56, concernente l'esercizio di poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, l'estratto del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 luglio 2020, recante l'esercizio di poteri speciali, con condizioni, nei confronti della società Leonardo Spa in relazione alla scissione parziale di Vitrociset Spa in Telespazio Spa.

      Questo documento è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla X Commissione (Attività produttive).

Trasmissione dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.

      Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 2 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12 della legge 30 dicembre 1986, n.  936, un documento, approvato dall'assemblea del CNEL nella seduta del 30 settembre 2020, concernente osservazioni e proposte relative a «Next Generation EU» per le pari opportunità di genere.

      Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio), alla XI Commissione (Lavoro), alla XII Commissione (Affari sociali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.

      Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, con lettera in data 28 settembre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 29 gennaio 1998, n.  19, la relazione sull'attività svolta dalla Fondazione La Biennale di Venezia nell'anno 2019 (Doc. CLXX, n.  3), corredata dal bilancio d'esercizio per il medesimo anno.

      Questa relazione è trasmessa alla VII Commissione (Cultura).

Trasmissione dal Ministro dell'economia e delle finanze.

      Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 1o ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 38-septies, comma 3-bis, della legge 31 dicembre 2009, n.  196, la relazione sulla sperimentazione dell'adozione di un bilancio di genere, riferita all'esercizio finanziario 2019 (Doc. XXVII, n.  17).

      Questa relazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

      La Commissione europea, in data 2 e 5 ottobre 2020, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          Proposta di decisione del Consiglio sulla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nella 66a sessione del comitato del sistema armonizzato dell'Organizzazione mondiale delle dogane in relazione alla prevista adozione di pareri di classificazione, decisioni di classificazione, modifiche delle note esplicative del sistema armonizzato o altri pareri relativi all'interpretazione del sistema armonizzato, nonché di raccomandazioni intese ad assicurare un'interpretazione uniforme del sistema armonizzato nell'ambito della convenzione del sistema armonizzato (COM(2020) 585 final), corredata dal relativo allegato (COM(2020) 585 final - Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Regolamento (UE) n.  995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2010, che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati (regolamento sul legno) - Relazione biennale per il periodo marzo 2017-febbraio 2019 (COM(2020) 629 final), corredata dal relativo allegato (COM(2020) 629 final - Annex), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite X (Attività produttive) e XIII (Agricoltura);
          Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta, a nome dell'Unione europea, nel Comitato europeo per l'elaborazione di norme per la navigazione interna e nella Commissione centrale per la navigazione sul Reno sull'adozione di norme relative a requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna (COM(2020) 632 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
          Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel Consiglio congiunto istituito dall'accordo di partenariato economico tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e gli Stati della SADC aderenti all'APE, dall'altra, per quanto riguarda l'adeguamento di determinati quantitativi di riferimento figuranti nell'allegato IV dell'APE (COM(2020) 633 final), corredata dal relativo allegato (COM(2020) 633 final - Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 2 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
      Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
      Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo - Fare avanzare l'unione doganale al livello successivo: un piano d'azione (COM(2020) 581 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento.

Annunzio di sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 1o ottobre 2020, ha trasmesso le seguenti decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea, relative a cause adottate a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un'autorità giurisdizionale italiana, che sono inviate, ai sensi dell'articolo 127-bis del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          Sentenza della Corte (Settima sezione) del 17 settembre 2020, causa C-92/19, Burgo Group Spa contro Gestore dei servizi energetici Spa. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato. Ambiente – Promozione della cogenerazione – Normativa nazionale che prevede un regime di sostegno – Regime di sostegno a favore di impianti di cogenerazione non ad alto rendimento esteso oltre il 31 dicembre 2010 (Doc. XIX, n.  107) – alla X Commissione (Attività produttive);
          Sentenza della Corte (Quinta sezione) del 3 settembre 2020, causa C-719/18, Vivendi SA contro Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunale amministrativo regionale per il Lazio. Comunicazioni elettroniche – Articolo 11, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea – Libertà e pluralismo dei media – Libertà di stabilimento – Articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea – Direttiva 2002/21/CE – Articoli 15 e 16 – Normativa nazionale che vieta ad un'impresa dotata di un significativo potere di mercato in un settore di raggiungere una «rilevante dimensione economica» in un altro settore – Calcolo dei ricavi realizzati nel settore delle comunicazioni elettroniche e nel settore dei media – Definizione del settore delle comunicazioni elettroniche – Limitazione ai mercati oggetto di regolamentazione ex ante – Considerazione dei ricavi delle società collegate – Fissazione di una soglia di ricavi diversa per le società attive nel settore delle comunicazioni elettroniche (Doc. XIX, n.  108) - alle Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti).

Trasmissione dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

      Il Presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, con lettere pervenute in data 15 e 17 settembre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera n), della legge 12 giugno 1990, n.  146, copia dei verbali delle sedute della Commissione relative ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019 e gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno e luglio 2020.

      Questa documentazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Atti di controllo e di indirizzo.

      Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

COMUNICAZIONI DEL MINISTRO DELLA SALUTE SUL CONTENUTO DEI PROVVEDIMENTI DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID-19, AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMA 1, DEL DECRETO-LEGGE N. 19 DEL 2020, COME MODIFICATO DALLA LEGGE DI CONVERSIONE N. 35 DEL 2020

Risoluzioni

      La Camera,
          premesso che:
              la cosiddetta fase di riapertura ha visto la ripresa di molte attività economiche e sociali del Paese, ivi compresa l'attività scolastica ed educativa;
              i dati epidemiologici evidenziano, da nove settimane, un progressivo peggioramento dell'epidemia di SARS-CoV-2 che ha comportato anche un maggiore carico sui servizi sanitari;
              un quadro epidemiologico, con un trend significativamente più critico, si registra in numerosi altri Paesi europei;
              il quadro generale di circolazione del virus e soprattutto i dati più recenti circa il trend di diffusione ha messo in luce, con ogni evidenza, che lo stato di emergenza non si è ancora concluso;
              in tale contesto generale un eventuale allentamento delle misure, in particolare per eventi ed iniziative che possono comportare aggregazione in luoghi pubblici e privati, renderebbe concreto il rischio di un rapido peggioramento epidemico;
              anche nella attuale fase, la regolazione dei diversi ambiti della vita familiare, sociale, lavorativa ed economica del Paese deve pertanto ispirarsi a criteri di massima prudenza e deve comunque avvenire con il pieno coinvolgimento del Parlamento e delle autonomie territoriali e funzionali, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio effettivamente presente su specifiche parti del territorio nazionale ed in modo da consentire di reagire con rapidità e flessibilità ad ogni emergenza; peraltro la trasmissione locale del virus, diffusa su tutto il territorio nazionale, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti soprattutto nell'ambito domiciliare. È necessario, pertanto, mantenere una elevata consapevolezza nella popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali lavaggio delle mani, l'uso delle mascherine e il distanziamento fisico, fermo restando che le misure di contrasto dell'epidemia devono essere costantemente proporzionate al livello di pericolo esistente al momento della loro adozione;
              appare, pertanto, necessario procedere alla regolamentazione della nuova fase successiva al 7 ottobre 2020 tenuto conto delle coordinate fattuali e dei criteri di azione sopra richiamati,

impegna il Governo:

          a disporre la proroga dello stato d'emergenza fino al 31 gennaio 2021;
          a provvedere affinché su tutto il territorio nazionale sia introdotto l'obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all'aperto per l'intero arco della giornata;
          a verificare, avvalendosi del Comitato tecnico-scientifico, in considerazione dei dati epidemiologici che evidenziano una significativa crescita dei contagi dell'infezione da Covid-19 sull'intero territorio nazionale, la necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione per il contrasto alla diffusione del virus, in linea con gli indirizzi che il Parlamento riterrà di formulare.
(6-00129) «Sportiello, Rizzo Nervo, Noja, Stumpo, Bologna».


      La Camera,
          premesso che:
              con delibera in data 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza «in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili», fissandone la relativa scadenza al 31 luglio 2020;
              con successiva delibera in data 29 luglio 2020 lo stesso Consiglio dei ministri ha disposto la proroga dello stato di emergenza, estendendone la durata al 15 ottobre 2020;
              la decisione di prorogare lo stato di emergenza al 15 ottobre 2020 – unica nel panorama europeo – è stata presa dal Governo in maniera totalmente autoreferenziale, nonostante la netta contrarietà delle forze di opposizione e le criticità sollevate da giuristi, accademici e costituzionalisti che si sono pronunciati sul punto;
              il medesimo copione si ripete ora, in vista dell'ormai prossima scadenza del 15 ottobre 2020;
              in data 2 ottobre u.s., infatti, il Presidente del Consiglio dei ministri ha comunicato alla stampa che lo stato di emergenza sarà prorogato nuovamente, per ulteriori tre mesi, arrivandosi conseguentemente alla durata complessiva di dodici mesi (dal 31 gennaio 2020 al 31 gennaio 2021);
              a parere del Prof. Sabino Cassese, giurista e accademico, interpellato nuovamente sul tema, quella prospettata dal Governo sarà una «proroga dell'incapacità» piuttosto che dell'emergenza che non si fonda sulla recrudescenza dei contagi, contenuta, sotto controllo e comunque prevedibile, bensì sull'incapacità dell'esecutivo di gestire la situazione con gli strumenti ordinari a sua disposizione;
              peraltro, anche in questo caso, il Governo si è determinato in maniera completamente unilaterale, omettendo qualsiasi tipo di confronto con il Parlamento in merito ai dati e agli scenari in valutazione;
              il prolungamento dello stato di emergenza, con ogni probabilità, comporterà anche la proroga delle disposizioni contenute nei decreti-legge n.  19 del 2020 e n.  33 del 2020 e, cioè, di quell'impalcatura giuridica che, in questi mesi, ha consentito al Governo di limitare le libertà fondamentali dei cittadini attraverso decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (d.P.C.m.), sottratti a parere dei firmatari del presente atto al controllo del Parlamento e della Corte costituzionale;
              ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, dopo nove mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza, lo schema in questione andrebbe definitivamente archiviato – e non prorogato – nell'ottica di un graduale ripristino dell'assetto istituzionale, imprescindibile ai fini della ripartenza del Paese;
              peraltro, tra una proroga e l'altra, il Governo continua a perdere di vista le reali necessità dei cittadini italiani e non fa nulla, ad esempio, per sospendere la riscossione coattiva, che a breve ripartirà con nove milioni di cartelle esattoriali, ovvero per difendere i nostri confini e le nostre coste, che registrano record di arrivi illegali, con gravi rischi per la popolazione, anche da un punto di vista sanitario,

impegna il Governo:

          a condizionare l'eventuale proroga dello stato di emergenza in scadenza il 15 ottobre 2020 ad un ampio e approfondito dibattito parlamentare – alla presenza del Presidente del Consiglio – sull'effettiva necessità della stessa e sulle ragioni del provvedimento;
          a rivedere in maniere univoca e inequivocabile le linee guida relative all'isolamento delle classi o degli alunni delle stesse, in caso di un sospetto contagio, al fine di garantire il diritto allo studio e alla continuità didattica.
(6-00130) «Molinari, Gelmini, Lollobrigida, Lupi».