XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Lunedì 26 ottobre 2020

TESTO AGGIORNATO AL 4 NOVEMBRE 2020

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 26 ottobre 2020.

      Ascani, Azzolina, Boccia, Bonafede, Boschi, Brescia, Buffagni, Butti, Carfagna, Casa, Castelli, Cirielli, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Di Stefano, Fassino, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Giachetti, Giacomoni, Giglio Vigna, Giordano, Giorgis, Gobbato, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, Iorio, Iovino, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Lorenzin, Losacco, Lupi, Maggioni, Marattin, Mauri, Milanato, Molinari, Morani, Morassut, Muroni, Nardi, Orrico, Pallini, Palmisano, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Rotta, Ruocco, Scalfarotto, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tofalo, Tomasi, Traversi, Maria Tripodi, Ungaro, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zicchieri, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

      In data 22 ottobre 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          POTENTI: «Modifiche agli articoli 2954, 2955 e 2956 del codice civile, in materia di prescrizioni presuntive» (2729);
          ZOLEZZI ed altri: «Riconoscimento e disciplina delle comunità intenzionali» (2730);
          DORI: «Modifica all'articolo 10 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n.  1092, in materia di pubblicazione di una nota illustrativa per agevolare la comprensione del contenuto delle leggi e degli altri atti aventi forza di legge» (2731);
          D'ARRANDO ed altri: «Delega al Governo per la riforma della disciplina concernente la figura professionale e l'attività dell'operatore socio-sanitario» (2732).
          PENNA ed altri: «Modifiche alla legge 29 gennaio 1992, n.  113, alla legge 14 gennaio 2013, n.  10, e altre disposizioni per lo sviluppo della forestazione urbana» (2733);
          CESTARI: «Disposizioni in materia di cessione a terzi dei crediti commerciali verso gli enti locali» (2734);
          FERRO ed altri: «Modifiche agli articoli 391-bis e 583-quater del codice penale, in materia di agevolazione delle comunicazioni dei detenuti o internati in violazione dell'ordinamento penitenziario e di percosse e lesioni in danno del personale» (2735);
          ZIELLO: «Modifiche all'articolo 156 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n.  209, in materia di attività dei periti assicurativi» (2736).

      In data 23 ottobre 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          LICATINI: «Inserimento della figura professionale del tecnico della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro nelle piante organiche degli enti del comparto Funzioni locali» (2738);
          CENTEMERO ed altri: «Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e all'occupazione e misure di semplificazione» (2739).

      Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

      In data 22 ottobre 2020 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
          dai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e della difesa:
              «Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sulla cooperazione nel settore della difesa, del 12 maggio 2010, fatto a Doha il 9 luglio e il 22 ottobre 2019» (2737).

      Sarà stampato e distribuito.

Annunzio di proposte di inchiesta parlamentare.

      In data 22 ottobre 2020 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa dei deputati:
          PALAZZOTTO ed altri: «Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni» (Doc. XXII, n.  45).

      Sarà stampata e distribuita.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

      A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
          IX Commissione (Trasporti):
      CONSIGLIO NAZIONALE DELL'ECONOMIA E DEL LAVORO: «Modifiche agli articoli 125 e 186 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.  285, concernenti un dispositivo di blocco da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza» (2623) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), XII e XIV.
          XI Commissione (Lavoro):
      ROSPI: «Istituzione di una lista speciale per l'impiego e disposizioni per la promozione dell'occupazione giovanile» (2633) Parere delle Commissioni I, V, X e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
          XII Commissione (Affari sociali):
      VERSACE: «Istituzione dell'Albo delle associazioni e della figura dell'operatore specializzato contro la violenza sessuale e di genere nonché disposizioni per l'assistenza delle vittime» (2696) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministro della difesa.

      Il Ministro della difesa, con lettera in data 21 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 548, comma 1, lettera a), del codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n.  66, la relazione sulla spesa complessiva per il personale militare prevista per l'anno 2021 (Doc. CCVIII, n.  3).

      Questa relazione è trasmessa alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

      Il Ministro della difesa, con lettera in data 21 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 548, comma 1, lettera b), del codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n.  66, la relazione sullo stato di attuazione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento di mezzi, impianti e sistemi, riferita all'anno 2019 (Doc. CCIX, n.  3).

      Questa relazione è trasmessa alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

      Il Ministro della difesa, con lettera in data 21 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 548, comma 1, lettera c), del codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n.  66, la relazione sull'attività contrattuale concernente la manutenzione straordinaria e il reintegro dei sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale, riferita all'anno 2019 (Doc. CCX, n.  3).

      Questa relazione è trasmessa alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

      Il Ministro della difesa, con lettera in data 21 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 548, comma 1, lettera d), del codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n.  66, la relazione sullo stato di attuazione dei programmi di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture, riferita all'anno 2019 (Doc. CCXI, n.  3).

      Questa relazione è trasmessa alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 26 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19».

      Questo decreto è depositato presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 20 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, la relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (COM(2020) 571 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti.

      Questa relazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro), alla XII Commissione (Affari sociali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 22 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, un documento concernente la posizione del Governo nell'ambito della procedura di consultazione pubblica relativa all'integrazione e all'inclusione dei migranti e delle persone provenienti da un contesto migratorio.

      Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

      La Commissione europea, in data 22 e 26 ottobre 2020, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione sull'attuazione e sul funzionamento del regolamento (UE) 2017/1004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che istituisce un quadro dell'Unione per la raccolta, la gestione e l'uso di dati nel settore della pesca e un sostegno alla consulenza scientifica relativa alla politica comune della pesca e che abroga il regolamento (CE) n.  199/2008 del Consiglio n. 199/2008 (rifusione) (COM(2020) 664 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
          Proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce, per il 2021 e il 2022, le possibilità di pesca dei pescherecci dell'Unione per determinati stock ittici di acque profonde (COM(2020) 666 final), corredata dal relativo allegato (COM(2020) 666 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
          Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente le situazioni di crisi e di forza maggiore nel settore della migrazione e dell'asilo (COM(2020) 613 final), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali). Questa proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 26 ottobre 2020.

      Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 22 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n.  234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
      Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
      Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
          Proposta di regolamento del Consiglio relativo all'istituzione dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (COM(2020) 569 final);
          Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2018/1139 per quanto riguarda la capacità dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea di agire in qualità di organo di valutazione delle prestazioni del cielo unico europeo (COM(2020) 577 final);
          Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'attuazione del cielo unico europeo (rifusione) (COM(2020) 579 final);
          Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla strategia dell'Unione europea per ridurre le emissioni di metano (COM(2020) 663 final);
          Proposta decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Croazia e alla Polonia in relazione a una calamità naturale e per il versamento di anticipi a Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Portogallo e Spagna in relazione a un'emergenza sanitaria pubblica (COM(2020) 960 final);
          Relazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione del piano d'azione sulla mobilità militare da giugno 2019 a settembre 2020 (JOIN(2020) 16 final).

Trasmissione dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

      Il Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, in data 23 ottobre 2020, ha trasmesso un parere, deliberato ai sensi dell'articolo 22 della legge 10 ottobre 1990, n.  287, relativo al testo dell'articolo 7 del disegno di legge recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019, attualmente all'esame del Parlamento (atto Senato n.  1721), concernente «Princìpi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/633, in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare».

      Questo documento è trasmesso alla X Commissione (Attività produttive), alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.

      Il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, con lettera in data 30 settembre 2020, ha trasmesso copia della relazione sull'attività svolta dal medesimo Commissario e dal Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura, aggiornata al 30 settembre 2020.

      Questo documento è stato trasmesso alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dal Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale.

      Il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, con lettera in data 19 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 22, comma 6, del decreto-legge 24 giugno 2016, n.  113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n.  160, la relazione sulla bonifica dei siti di discarica abusivi oggetto della sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014 (causa C-196/13), riferita al periodo da gennaio a giugno 2020 (Doc. CCXXXV, n.  5).

      Questa relazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente).

Trasmissione dalla Regione autonoma della Sardegna.

      La Regione autonoma della Sardegna, in qualità di commissario delegato titolare di contabilità speciale, con lettera in data 20 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 27, comma 4, del codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.  1, il rendiconto rielaborato, riferito all'anno 2019, relativo alla contabilità speciale n.  6111, concernente le attività connesse agli interventi di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi atmosferici del 10 e 11 ottobre 2018 in Sardegna, di cui all'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n.  558 del 2018.

      Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Comunicazione di nomine ministeriali.

      La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 20 e 21 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle sottoindicate Commissioni:
          alla VI Commissione (Finanze) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze:
              alla dottoressa Maria Teresa Monteduro, l'incarico di direttore della Direzione studi e ricerche economico-fiscali, nell'ambito del Dipartimento delle finanze;
          alla VII Commissione (Cultura) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'università e della ricerca:
              al dottor Gianluca Cerracchio, l'incarico di direttore della Direzione generale per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica;
          alla IX Commissione (Trasporti) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
              al dottor Enrico Finocchi, l'incarico di direzione del Comitato centrale per l'albo nazionale degli autotrasportatori, nell'ambito del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale.

Atti di controllo e di indirizzo.

      Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

      Nell’Allegato A ai resoconti della seduta del 12 maggio 2020, a pagina 7, alla prima colonna, trentottesima e trentanovesima riga, le parole: «della Corte sulle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio finanziario» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «di attività della Corte stessa, riferita all'anno».

RELAZIONE SULL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19 E CICLO DEI RIFIUTI, APPROVATA DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI (DOC. XXIII, N. 4)

Doc. XXIII, n. 4 – Risoluzione

      La Camera,
          premesso che:
              la gestione del ciclo dei rifiuti si è collocata in un quadro generale di problemi determinati dall'emergenza epidemiologica le cui caratteristiche sono tali da incidere su aspetti sanitari ed economici, affrontati con diversi strumenti normativi, ma anche – nell'attualità e in prospettiva – sui costumi sociali e sulla capacità di risposta nel settore dei servizi essenziali, tra cui la gestione del ciclo dei rifiuti;
              a partire dal gennaio 2020 ci si è trovati di fronte a una totale novità. Le conoscenze si sono andate stratificando e consolidando solo nel corso del tempo attraverso il dibattito pubblico della comunità scientifica, con una ricerca ancora in corso. La Commissione ha interloquito in tempi rapidi con soggetti pubblici e privati, al fine di fornire al Parlamento, ai decisori pubblici nei vari livelli di governo, statali e regionali, al mondo produttivo e ai cittadini un quadro di ciò che si è verificato, nonché valutazioni e raccomandazioni orientate al futuro;
              il contesto normativo generale di gestione dell'emergenza si presenta come di particolare complessità, con fonti di livello diverso, statali, regionali e di enti locali;
              si è rilevata una scelta da parte dell'Esecutivo di limitare l'utilizzo della normazione primaria in materia ambientale, delegando espressamente alle Regioni facoltà di intervento;
              gli interventi sul ciclo dei rifiuti sono dunque in buona parte derivati da ordinanze delle singole Regioni, di natura derogatoria rispetto a regole vigenti, a cui va associata una sola circolare del Ministero dell'ambiente del 25 marzo che ha suggerito alle Regioni stesse l'uso di ordinanze ai sensi dell'articolo 191 del decreto legislativo n.  152 del 2006;
              l'emergenza epidemiologica non ha aumentato in maniera decisiva la produzione di rifiuti in generale anzi l'ha diminuita in alcuni settori merceologici: e semmai i provvedimenti hanno corrisposto a esigenze di risposta alla percezione di deficit strutturali del sistema impiantistico nazionale, che nella fase dell'emergenza hanno acuito gli effetti della carenza di possibili destinazioni per specifiche tipologie di rifiuti, attualmente non gestite sul territorio nazionale per l'assenza di una specifica dotazione impiantistica ovvero di una filiera correttamente costruita di trattamento della materia;
              l'esempio di temporanea – e presto superata – criticità derivante dalla chiusura di alcuni mercati esteri segnala la circostanza che vi sono alcune esportazioni razionali in una logica di mercato globale e altre invece frutto di mancanza di impianti dedicati o conseguenti a raccolta di rifiuto scadente: il che rende necessario, anche a breve e medio termine, creare le condizioni normative ed economiche per investimenti in innovazione ambientalmente compatibile;
              l'emergenza epidemiologica non ha prodotto interruzioni o alterazioni significative nella gestione dei rifiuti: le imprese e i lavoratori del settore, nonostante alcune fasi di iniziale difficoltà, hanno concorso positivamente per consentire il mantenimento di una risposta adeguata del servizio;
              va apprezzato l'orientamento tendente a non proclamare alcuno «stato di eccezione» mantenendo invece indicazioni coerenti con l'esistente per la classificazione dei rifiuti, e riconducendo ad essa le esigenze della fase emergenziale anche in considerazione di quanto sinora noto scientificamente sulla limitata persistenza del virus sulle superfici. L'emergenza epidemiologica ha generato effetti, ed è destinata a generarne, sulla produzione e la gestione dei rifiuti, per quanto riguarda sia la produzione generale sia quella derivante dall'uso di specifici prodotti destinati al contenimento del contagio;
              a questo proposito i temi rilevanti riguardano in primo luogo l'uso di materiali «indotti» dall'emergenza epidemiologica e dalla necessità di contenimento del contagio, suscettibili di produrre sia un aumento nella produzione di rifiuti, sia fenomeni di abbandono diffuso: uso di mascherine facciali e guanti; materiali «usa e getta» nel commercio, nella ristorazione, nel confezionamento dei prodotti alimentari;
              nell'ambito dell'emergenza epidemiologica COVID-19, tra le azioni volte al contenimento è risultato ampiamente diffuso l'utilizzo di mascherine facciali di vario tipo e guanti, anche nelle azioni quotidiane non direttamente collegate all'attività lavorativa. Le disposizioni in materia sono state plurime, provenienti da fonti statali, regionali, o locali con specifiche ordinanze, e si sono evolute nel tempo;
              un secondo tema rilevante riguarda gli scenari della produzione di rifiuti determinata nelle fasi di nuova normalità dopo l'emergenza epidemiologica, con particolare riguardo a rifiuti solidi urbani e rifiuti sanitari;
              vi sono poi questioni correlate: l'impatto ambientale di forme di sanificazione diffusa, del trattamento delle acque reflue, del possibile rapporto tra inquinamento atmosferico e contagio;
              la priorità assoluta è quella di salvare vite, di ridurre l'impatto del contagio ed evitare il collasso del sistema sanitario e di tutti i sistemi sociali che una diffusione esponenziale dei contagi avrebbe prodotto e potrebbe produrre: ma si deve porre anche il tema di avviare la ricerca scientifica, l'elaborazione tecnologica e l'innovazione organizzativa delle imprese e della pubblica amministrazione verso soluzioni che portino alla riduzione della produzione di rifiuti e più in generale a investimenti sui processi di economia circolare, con adeguati investimenti impiantistici, sulla tutela dell'ambiente e sulla sostenibilità ambientale;
              un insieme di processi che nel campo della tutela dell'ambiente e della regolazione ambientalmente sostenibile delle attività antropiche deve essere accompagnato, ben più di quanto non sia stato fatto sin qui, da iniziative normative di livello primario, secondario e di quadro, connotate da capacità di visione strategica,
              in questa prospettiva:
                  al mantenimento di un adeguato livello di gestione dei rifiuti solidi urbani nella fase dell'emergenza epidemiologica va associato il mantenimento del rispetto dei principi nazionali ed europei in materia di economia circolare e applicando la corretta «gerarchia dei rifiuti quale ordine di priorità della normativa e della politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti; valutando con attenzione gli scenari attesi anche in relazione a mutate abitudini di consumo e di organizzazione del lavoro e della produzione; il tema dell’End of Waste va affrontato sistematicamente, rapidamente e con uno sguardo al futuro; va considerato altresì l'impatto economico dell'emergenza sulle tariffe e sugli introiti delle imprese del settore e degli enti pubblici con particolare riguardo alla TARI;
                  nella fase più acuta dell'emergenza epidemiologica, l'uso dei presìdi individuali di protezione, mascherine facciali e guanti, di materiali «usa e getta» nel commercio e nella ristorazione, il confezionamento dei prodotti alimentari, alcune iniziative di sanificazione diffusa, hanno posto a confronto la percezione del rischio, l'ansia di ipotesi risolutive e, al contrario, la necessaria lungimirante valutazione del saldo sanitario e ambientale complessivo delle azioni intraprese; sulla base della trasmissione inter-umana del virus Sars-CoV-2, secondo quanto ricostruito dalla Commissione con interlocuzioni tecniche, la funzione delle mascherine facciali come dispositivi destinati a proteggere l'altro da eventuali droplets può essere assolta da mascherine chirurgiche utilizzate in forma anche alternata o protratta e da mascherine di comunità riutilizzabili; l'igienizzazione accurata e frequente delle mani è elemento essenziale della prevenzione del contagio mentre l'uso dei guanti non reca alcun vantaggio per il contenimento dei contagi ed è utile solo in particolari situazioni lavorative; nel settore della ristorazione non è indispensabile l'uso di contenitori e stoviglie usa e getta poiché le ordinarie pratiche di lavaggio sono sufficienti a garantire la prevenzione del rischio di contagio; un'opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini in questo campo andrà condivisa tra organi statali, regioni ed enti locali;
                  in questo complessivo settore dovranno essere investite risorse in ricerca tecnologica e organizzativa per la riconduzione a razionalità dell'uso dei presidi individuali e di materiali usa e getta; per la raccolta e il trattamento dei materiali dismessi; per lo sviluppo di nuovi materiali orientati alla sostenibilità;
                  la raccolta e il trattamento dei rifiuti ospedalieri, ora basata su incenerimento o sterilizzazione, può evolvere se le valutazioni tecnico-scientifiche sulla chiusura effettiva del ciclo saranno accompagnate da norme adeguate, indirizzate a soluzioni a minore impatto ambientale complessivo: la riflessione necessaria è sugli effetti della sterilizzazione in situ quale soluzione idonea a evitare aumenti delle quantità di rifiuti inceneriti e trasporti di rifiuti dai presidi ospedalieri agli impianti;
                  va promosso con decisione l'esame – scientificamente fondato e assistito dall'attività dei soggetti pubblici con competenze tecniche e scientifiche, in primo luogo ISS e ISPRA/SNPA – dei temi sensibili della presenza di virus o materiale genetico di virus nelle acque reflue e del rapporto tra emergenza epidemiologica e inquinamento atmosferico, a partire dalle consapevolezze già acquisite: che l'analisi delle acque reflue è utile alla ricerca epidemiologica; che lo stato della depurazione delle acque in Italia suscita preoccupazione, in molti territori, nelle condizioni ordinarie; che l'ipotesi secondo cui il particolato possa essere un carrier di particelle virali è da verificare, come anche è in corso di verifica, il rapporto tra inquinamento atmosferico, pressione ambientale sulle popolazioni e suscettibilità maggiore all'infezione batterica o virale, in particolare derivante da patologie croniche legate ad elevata concentrazione di particolato;
                  le scelte di trattamento dei rifiuti e di chiusura del ciclo dei rifiuti in relazione alle specificità dell'emergenza e del futuro atteso dovranno considerare le criticità di segmenti del sistema impiantistico nazionale e la necessità di costruzione di una filiera economica del trattamento di materia ambientalmente sostenibile, in particolare in alcune Regioni d'Italia;
                  l'adeguatezza della produzione normativa andrà misurata sulla capacità di integrazione, tecnicamente e giuridicamente elevata, tra norme statali primarie, norme statali secondarie, normativa regionale; i provvedimenti legislativi dovranno tenere conto dell'esperienza dell'emergenza epidemiologica e degli scenari futuri attesi, anche sulla base di un monitoraggio istituzionale dell'evoluzione delle situazioni e della loro percezione; tema particolarmente sensibile laddove si consideri la possibile diffusione tra i cittadini di sensazioni di incertezza delle istituzioni corrispondente invece ai mutamenti progressivi delle conoscenze e delle necessità di adeguamento ad esse delle misure adottate;
                  le norme derogatorie statali e le ordinanze derogatorie regionali dovranno essere superate; l'emergenza epidemiologica ha amplificato la diffusa richiesta di semplificazione, anche in materia di regolazione ambientale: l'accoglimento di istanze in tal senso che dovesse riguardare i procedimenti amministrativi dovrà essere ponderata e compensata da una adeguata pianificazione di controlli; i quali peraltro dovranno essere coordinati, tra agenzie di controllo ambientale, di controllo sanitario, polizie giudiziarie ordinarie e specializzate, per non gravare con «controlli su controlli» bensì razionalizzare l'intervento pubblico;
                  il parallelo sviluppo di tecnologia, organizzazione, amministrazione e norme va affrontato affidando i compiti di elaborazione e attuazione ai soggetti istituzionali, con una comunicazione rapida e trasparente con gli interlocutori pubblici e privati, e una produzione di regole chiare e ben governate nell'attuazione e nell'applicazione;
                  la reazione a fatti illeciti e a possibili fenomeni illeciti dovrà avvenire sulla base del più ampio scambio di informazioni, e di strumenti di coordinamento tra le autorità giudiziarie, e tra esse e polizie giudiziarie ed enti di controllo,

impegna il Governo

per quanto di competenza, ad intraprendere ogni iniziativa utile al fine di risolvere le questioni evidenziate nella relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, in raccordo e leale collaborazione con i competenti organismi nazionali, le Regioni e gli enti territoriali interessati.
(6-00147) «Vignaroli, Patassini, Polverini, Braga, Nobili, Muroni, Benedetti, Licatini, Vianello, Zolezzi, Raciti».


MOZIONE FITZGERALD NISSOLI, INVIDIA, FORMENTINI, PEZZOPANE, MOLLICONE, UNGARO ED ALTRI N. 1-00359 CONCERNENTE INIZIATIVE DI CARATTERE DIPLOMATICO VOLTE A SALVAGUARDARE L'EREDITÀ CULTURALE ITALIANA NEGLI STATI UNITI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA FIGURA DI CRISTOFORO COLOMBO

Mozione

      La Camera,
          premesso che:
              recentemente negli Usa si sono nuovamente verificati episodi di intolleranza verso la figura di Cristoforo Colombo, con gesti volti a distruggere o imbrattare le statue che lo ricordano. La settimana scorsa a Richmond, in Virginia (Usa), la locale statua di Cristoforo Colombo è stata abbattuta, data alle fiamme e poi gettata nel lago, mentre a Houston la statua che ricorda il navigatore è stata imbrattata di vernice rossa;
              questi ultimi episodi si ricollegano a quelli del 2017, quando si verificarono diversi episodi di intolleranza verso alcuni simboli della storia americana ivi compreso Cristoforo Colombo, icona per gli italiani d'America che celebrano, nel mese di ottobre, il famoso Columbus Day, dichiarato giorno di Festa nazionale, nel 1937, dal Presidente Franklin Delano Roosevelt;
              proprio tre anni fa a Baltimora, una statua di Colombo, eretta nel 1792, fu distrutta a martellate; a Detroit, il monumento a Colombo fu avvolto da un drappo nero; ed ancora a Houston, una statua, donata alla città dalla comunità italoamericana nel cinquecentenario della scoperta delle Americhe, è stata imbrattata di vernice color sangue. Allora come oggi. Infine, a Los Angeles, il 30 agosto 2017, il consiglio comunale ha votato a grande maggioranza la cancellazione del Columbus Day;
              tali episodi si inquadrano nell'ambito di un acceso dibattito sulla conservazione della memoria storica che si è sviluppato negli scorsi anni negli USA e ha portato a posizioni critiche revisioniste;
              l'estremizzazione del confronto è sfociata anche in iniziative iconoclaste che inizialmente avevano preso di mira le statue dei generali sudisti e schiavisti sconfitti nella guerra civile e, di seguito, altre statue raffiguranti personalità italiane legate alla storia americana, tra queste in particolare quella del navigatore genovese;
              la cancellazione del Columbus Day dal calendario delle feste e gli attacchi alle statue di Colombo rappresentano, oltre che un atteggiamento di indisponibilità a leggere il passato in modo condiviso, una profonda ferita inferta alla comunità italiana che vive negli Usa;
              vale la pena ricordare che Cristoforo Colombo partì alla scoperta di una nuova rotta commerciale con l'oriente, circostanza che fa di lui non un conquistatore, bensì un esploratore;
              Colombo è parte fondante della storia americana e oggi rappresenta l'eredità culturale degli italiani d'America, che nel Columbus Day vedono la celebrazione dell'orgoglio e del successo italiano in America;
              ogni anno il Presidente Usa, come richiesto dalla risoluzione approvata dal Congresso il 30 aprile 1934 e modificata dalla legge del 28 giugno 1968, proclama il secondo lunedì di ottobre di ogni anno come « Columbus Day»;
              nel 2017 la comunità italiana degli Usa ha rivolto un appello al Presidente Trump sottolineando come «Noi italiani d'America ci appelliamo al Presidente Trump affinché mantenga viva l'eredità culturale di Cristoforo Colombo, parte fondamentale del patrimonio culturale degli Stati Uniti. Senza Colombo non ci sarebbe l'America com’è oggi e forse neanche quella grande civiltà in cui ciascuno può ritrovarsi», un'eredità culturale che merita sostegno da parte delle istituzioni italiane;
              Colombo è simbolo di relazione tra l'Italia e gli Usa e una rimozione di questa figura dalla memoria storica del popolo americano certamente non va incontro ai propositi di buona collaborazione e ai sentimenti di forte amicizia che i due Paesi nutrono reciprocamente;
              è importante offrire uno spazio pubblico ad ogni contributo etnico, affinché la memoria delle radici di un Paese non venga dispersa e obliata. Ogni contributo etnico è vitale, in quanto ha reso possibile il raggiungimento della democrazia americana, così come la si conosce oggi; in tal senso, andrebbe accolta con favore l'idea di istituire un giorno celebrativo anche per le popolazioni indigene e i nativi americani, così come si celebra il St. Patrick day, senza che, tuttavia, ciò venga a sostituirsi all'importante celebrazione del Columbus Day, come invece si sta prospettando da più parti e come è già avvenuto a Los Angeles e in città più piccole, come ad Oberlin, in Ohio, la comunità italo-americana statunitense in questi anni si è sempre mobilitata pacificamente per difendere la memoria di una figura estremamente significativa per la propria storia ed anche per quella americana, evidenziando il contributo positivo che le rappresentanze dei popoli europei hanno dato alla maturazione della democrazia, alla lotta contro ogni forma di discriminazione e all'integrazione culturale e sociale;
              il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, anche attraverso l'Ambasciata a Washington e la sua rete consolare negli USA, sta seguendo da tempo il delicato dibattito sulle figure italiane giudicate negativamente da alcuni segmenti dell'opinione pubblica statunitense (prima di Colombo, la figura di Italo Balbo è stata oggetto di attacchi critici) e ha continuato a sensibilizzare le proprie controparti sul valore storico di tali figure, in particolare quella di Cristoforo Colombo, divenuta simbolo della vicinanza tra Italia e Stati Uniti;
              il Presidente Mattarella, durante la sua visita dell'ottobre dello scorso anno negli USA, nel corso delle dichiarazioni alla stampa ha sottolineato come Cristoforo Colombo abbia aperto orizzonti, fatto conoscere e posto in collegamento continenti fino ad allora sconosciuti l'uno all'altro,

impegna il Governo:

1)  a proseguire il suo impegno, sul piano politico e diplomatico, affinché sia salvaguardata l'eredità culturale italiana negli Usa e la figura simbolo di tale eredità incarnata da Cristoforo Colombo, nel rispetto delle norme vigenti in quel Paese;

2)  ad utilizzare tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione da parte del Governo, affinché, sia a livello delle relazioni bilaterali Italia-USA, sia a livello multilaterale, venga valorizzato il reale ruolo storico di Cristoforo Colombo, un esploratore mosso dai nobili sentimenti della scoperta, alla base dell'evoluzione della società e dell'intera umanità.
(1-00359)
(Nuova formulazione) «Fitzgerald Nissoli, Invidia, Formentini, Pezzopane, Mollicone, Ungaro, Gelmini, Delmastro Delle Vedove, Aprea, Bagnasco, Baldini, Anna Lisa Baroni, Casciello, Cassinelli, Dall'Osso, D'Attis, Ferraioli, Marin, Marrocco, Orsini, Napoli, Palmieri, Pentangelo, Polidori, Rossello, Ruffino, Saccani Jotti, Sozzani, Torromino, Versace, Vietina, Zangrillo, Biancofiore, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, La Marca, Maria Tripodi, Longo, Sangregorio, Carè, Barelli, Valentini, Zoffili, Cappellacci, Mulè, Bergamini, Polverini, Cannizzaro, D'Ettore, Pettarin, Zanella, Brunetta, Giacometto, Elvira Savino, Bond, Calabria, Fiorini, Frate, Occhionero, Siracusano».