XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 8 settembre 2021

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta dell'8 settembre 2021.

      Ascani, Bergamini, Berlinghieri, Claudio Borghi, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Cancelleri, Carfagna, Carinelli, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cavandoli, Cenni, Cirielli, Colletti, Comaroli, Corda, Davide Crippa, D'Arrando, D'Incà, D'Ippolito, D'Orso, D'Uva, Dadone, Daga, De Carlo, De Maria, De Menech, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Donno, Ermellino, Fassino, Ferri, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Gerardi, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Lacarra, Lapia, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Melilli, Migliore, Migliorino, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Occhiuto, Orlando, Paita, Palazzotto, Parolo, Pastorino, Perantoni, Picchi, Rampelli, Ribolla, Rizzetto, Rizzo, Rosato, Rossi, Rotta, Ruocco, Sapia, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scutellà, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Tasso, Testamento, Tripiedi, Vignaroli, Vito, Raffaele Volpi, Zanettin, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

      Ascani, Bergamini, Berlinghieri, Claudio Borghi, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Cancelleri, Carfagna, Carinelli, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cavandoli, Cenni, Cirielli, Colletti, Comaroli, Corda, Davide Crippa, D'Arrando, D'Incà, D'Ippolito, D'Orso, D'Uva, Dadone, Daga, De Carlo, De Maria, Del Barba, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Donno, Ermellino, Fassino, Ferri, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Gerardi, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Lacarra, Lapia, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Melilli, Migliore, Migliorino, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Occhiuto, Orlando, Paita, Palazzotto, Parolo, Pastorino, Perantoni, Picchi, Rampelli, Ribolla, Rizzetto, Rizzo, Andrea Romano, Rosato, Rossi, Rotta, Ruocco, Sapia, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scutellà, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Tasso, Testamento, Tripiedi, Vignaroli, Vito, Raffaele Volpi, Zanettin, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

      In data 7 settembre 2021 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
          CUNIAL: «Adesione della Repubblica italiana al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, fatto a New York il 7 luglio 2017» (3274);
          PAOLIN: «Modifiche all'articolo 38 del testo unico delle leggi recanti norme per l'elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n.  361, e all'articolo 23 del testo unico delle leggi per la composizione e l'elezione degli organi delle Amministrazioni comunali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n.  570, in materia di uffici elettorali» (3275);
          SIRAGUSA: «Modifiche alla legge 23 ottobre 2003, n.  286, in materia di disciplina dei Comitati degli italiani all'estero» (3276).

      Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

      La proposta di legge CARELLI: «Istituzione della figura professionale dello psicologo scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado» (3121) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Gagliardi.

Modifica del titolo di proposte di legge.

      La proposta di legge n.  3160, d'iniziativa dei deputati Cantalamessa ed altri, ha assunto il seguente titolo: «Riconoscimento della qualifica di pizzaiolo e istituzione dell'albo nazionale dei pizzaioli professionisti».

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

      A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
          I Commissione (Affari costituzionali):
      VERINI e CENNI: «Disposizioni in materia di controlli sull'acquisto di armi da fuoco e per il rilascio e il rinnovo della licenza di porto d'armi» (1737) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), IV, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, XII, XIII e Commissione parlamentare per le questioni regionali;
      PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE CORNELI ed altri: «Modifiche all'articolo 117 della Costituzione in materia di livelli essenziali delle prestazioni assistenziali per la tutela della salute» (2762) Parere delle Commissioni V, XII e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
          II Commissione (Giustizia):
      MORRONE ed altri: «Modifica all'articolo 5 della legge 15 dicembre 1990, n.  395, in materia di compiti istituzionali del Corpo di polizia penitenziaria» (3191) Parere delle Commissioni I, V e XI.
          X Commissione (Attività produttive):
      CANTALAMESSA ed altri: «Riconoscimento della qualifica di pizzaiolo e istituzione dell'albo nazionale dei pizzaioli professionisti» (3160) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), V, VII, XI, XII, XIII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministro dell'interno.

      Il Ministro dell'interno, con lettera in data 12 agosto 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 109 del codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, la relazione sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia, riferita al secondo semestre 2020 (Doc. LXXIV, n. 7).

      Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 8 settembre 2021, ha trasmesso il parere reso dalla Conferenza unificata, nella seduta del 4 agosto 2021, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 20 luglio 2021, n. 103, recante misure urgenti per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro (atto Camera n. 3257).

      Questo parere è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti) e alla XI Commissione (Lavoro).

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 8 settembre 2021, ha trasmesso il parere reso dalla Conferenza unificata, nella seduta del 4 agosto 2021, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche (atto Camera n. 3223).

      Questo parere è trasmesso alla XII Commissione (Affari sociali).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

      La Commissione europea, in data 7 settembre 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla XIII Commissione (Agricoltura), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – 14a relazione finanziaria della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul Fondo europeo agricolo di garanzia – Esercizio finanziario 2020 (COM(2021) 538 final), corredata dai relativi allegati (COM(2021) 538 final – Annexes 1 to 4);
          Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Quattordicesima relazione finanziaria della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) – Esercizio 2020 (COM(2021) 539 final).

Trasmissione dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

      Il Presidente dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, con lettera in data 2 settembre 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 12, lettera i), della legge 14 novembre 1995, n. 481, e dell'articolo 1, comma 12, primo e secondo periodo, della legge 23 agosto 2004, n. 239, la relazione sullo stato dei servizi e sull'attività svolta dall'Autorità, riferita all'anno 2020 (Doc. CXLI, n. 4).

      Questa relazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente) e alla X Commissione (Attività produttive).

Comunicazione di nomine ministeriali.

      La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 5, 6, 9, 16, 17, 19, 23 e 25 agosto 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4, 5-bis, 6 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle sottoindicate Commissioni:

      alla IV Commissione (Difesa) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero della difesa:
          al dottor Francesco Rammairone, l'incarico di direttore del VI Reparto del Segretariato generale;

      alla V Commissione (Bilancio) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze:
          al dottor Francesco Alì, l'incarico di direttore dell'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della transizione ecologica, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
          al dottor Alessandro Fiore, l'incarico di direttore dell'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
          al dottor Alessandro Bacci, l'incarico di direttore della Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione, nell'ambito del Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi;
          al dottor Fabio Cantale, l'incarico di consulenza, studio e ricerca, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
          al dottor Carmine Di Nuzzo, l'incarico di ispettore generale capo dell'Ispettorato generale per l'informatica e l'innovazione tecnologica e l'incarico ad interim di direzione del Servizio centrale per il PNNR, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
          alla dottoressa Simona Manzo, l'incarico di consulenza, studio e ricerca, nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'economia e delle finanze;

      alla VII Commissione (Cultura) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi:
          al dottor Giuseppe Silipo, l'incarico di direzione dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, nell'ambito del Ministero dell'istruzione;
          all'architetto Federica Galloni, l'incarico di direttore della Soprintendenza speciale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell'ambito del Ministero della cultura;

      alla VIII Commissione (Ambiente) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili:
          alla dottoressa Barbara Casagrande, l'incarico di direttore della Direzione generale per l'edilizia statale e abitativa e gli interventi speciali, nell'ambito del Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali;

      alla IX Commissione (Trasporti) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico:
          all'avvocato Francesco Soro, l'incarico di direttore della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;

      alla X Commissione (Attività produttive) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero del turismo:
          al dottor Francesco Paolo Schiavo, l'incarico di direttore della Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica;
          al dottor Francesco Felici, l'incarico di direttore della Direzione generale della programmazione e delle politiche per il turismo;
          al dottor Gianluca Laganà, l'incarico di direttore della Direzione generale degli affari generali e delle risorse umane;

      alla XI Commissione (Lavoro) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
          al dottor Paolo Onelli, l'incarico di consulenza, studio e ricerca.

Atti di controllo e di indirizzo.

      Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 23 LUGLIO 2021, N.  105, RECANTE MISURE URGENTI PER FRONTEGGIARE L'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 E PER L'ESERCIZIO IN SICUREZZA DI ATTIVITÀ SOCIALI ED ECONOMICHE (A.C. 3223-A)

Proposte emendative

EMENDAMENTI SEGNALATI PER LA VOTAZIONE

ART. 3.
(Impiego certificazioni verdi Covid-19)

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 1, sopprimere la lettera c).
3.51. Massimo Enrico Baroni, Leda Volpi, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Suriano, Sarli, Giuliodori, Frassinetti, Trancassini, Deidda, Mantovani.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 1, sopprimere la lettera e).
3.53. Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Leda Volpi, Suriano, Sarli, Giuliodori, Bellucci, Albano, Cabras, Frassinetti, Trancassini, Rachele Silvestri, Mollicone.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 1, sopprimere la lettera i).
3.52. Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Suriano, Sarli, Giuliodori.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 3, primo periodo, sostituire le parole: esclusi per età dalla campagna vaccinale con le seguenti: di età inferiore ai diciotto anni.
3.47. Vallascas, Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Leda Volpi, Suriano, Sarli, Giuliodori, Cabras.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 3, primo periodo, dopo le parole: ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale aggiungere le seguenti:, ai minori di anni diciotto.
3.417. Lollobrigida, Meloni, Bellucci, Gemmato, Galantino, Ciaburro, Mantovani.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 3, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: nonché ai soggetti che siano in possesso di idonea certificazione medica attestante un elevato livello di anticorpi specifici contro il SARS-CoV-2 dosato attraverso test sierologico quantitativo da effettuarsi presso un laboratorio di analisi pubblico o privato accreditato presso il Servizio sanitario nazionale e convenzionato. In tal caso tale certificazione medica ha una validità di tre mesi a decorrere dalla data di esecuzione dell'indagine di laboratorio.

      Conseguentemente:
          dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
      2-bis. Le certificazioni mediche di cui all'articolo 9-bis, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n.  87, possono essere utilizzate esclusivamente per i medesimi fini di cui all'articolo 9, comma 10-bis.;
          all'articolo 4, comma 1:
          sostituire la lettera b) con la seguente:
          b) all'articolo 2-bis, comma 1, primo periodo, sono apportate le seguenti modificazioni:
              1) dopo le parole: «di cui all'articolo 9» sono aggiunte le seguenti: «e delle certificazioni mediche di cui all'articolo 9-bis, comma 3,»;
              2) dopo le parole: «e dei reparti di pronto soccorso» sono aggiunte le seguenti: «nonché dei reparti delle strutture ospedaliere»;
          alla lettera c), capoverso comma 1, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: nonché ai soggetti in possesso della certificazione medica di cui all'articolo 9-bis, comma 3.
*3.8. Menga, Gemmato, Cabras, Romaniello.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 3, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: nonché ai soggetti che siano in possesso di idonea certificazione medica attestante un elevato livello di anticorpi specifici contro il SARS-CoV-2 dosato attraverso test sierologico quantitativo da effettuarsi presso un laboratorio di analisi pubblico o privato accreditato presso il Servizio sanitario nazionale e convenzionato. In tal caso tale certificazione medica ha una validità di tre mesi a decorrere dalla data di esecuzione dell'indagine di laboratorio.

      Conseguentemente:
          dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
      2-bis. Le certificazioni mediche di cui all'articolo 9-bis, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n.  87, possono essere utilizzate esclusivamente per i medesimi fini di cui all'articolo 9, comma 10-bis.;
          all'articolo 4, comma 1:
          sostituire la lettera b) con la seguente:
          b) all'articolo 2-bis, comma 1, primo periodo, sono apportate le seguenti modificazioni:
              1) dopo le parole: «di cui all'articolo 9» sono aggiunte le seguenti: «e delle certificazioni mediche di cui all'articolo 9-bis, comma 3,»;
              2) dopo le parole: «e dei reparti di pronto soccorso» sono aggiunte le seguenti: «nonché dei reparti delle strutture ospedaliere»;
          alla lettera c), capoverso comma 1, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: nonché ai soggetti in possesso della certificazione medica di cui all'articolo 9-bis, comma 3.
*3.54. Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Leda Volpi, Suriano, Sarli, Giuliodori, Albano, Mantovani, Ciaburro.

      Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
      1-bis. Per le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 9-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52, come introdotto dal comma 1 del presente articolo, in tutti i luoghi in cui è richiesta l'esibizione del green pass, sono istituiti dei presidi medico-sanitari per la effettuazione di tamponi antigenici-rapidi o salivari, totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale.
      1-ter. I tamponi sono forniti dalla regione o dalla provincia autonoma, anche attraverso modalità definite dal Comitato tecnico scientifico. A tal fine nello stato di previsione del Ministero della salute è istituito per l'anno 2021 un fondo con dotazione di 150 milioni di euro. Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definiti i criteri e le modalità di attribuzione delle risorse economiche di cui al presente comma, nonché le modalità attuative del presente comma.
      1-quater. Agli oneri derivanti dai commi 1-bis e 1-ter, pari a 150 milioni di euro per l'anno 2021, si provvede ai sensi dell'articolo 34, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73.
3.1. Sodano.

      Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
      2-bis. All'articolo 9 del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n.  87, dopo il comma 10-bis è inserito il seguente:
      «10-ter. Le Regioni, i Comuni e i datori di lavoro non possono estendere l'utilizzo delle certificazioni verdi COVID-19, neanche per l'accesso in luoghi privati.».
3.11. Giuliodori, Costanzo.

ART. 4.
(Modifiche al decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52)

      Sopprimerlo.
*4.8. Cunial.

      Sopprimerlo.
*4.503. Giannone, Cunial.

      Al comma 1, sopprimere la lettera b).
4.504. Giannone, Cunial.

      Al comma 1, lettera e), sostituire il numero 01) con il seguente:
              01) al comma 1, lettera a), dopo le parole: «test molecolare» sono aggiunte le seguenti: «, anche salivare».
4.27. Spessotto, Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Costanzo, Leda Volpi, Suriano, Sarli, Giuliodori, Cabras.

      Al comma 1, lettera e), numero 01), sostituire le parole da: quest'ultimo fino a: Ministero della salute con le seguenti: anche su campione salivare.

      Conseguentemente, alla medesima lettera, numero 02) sostituire le parole da: quest'ultimo fino alla fine del numero con le seguenti: anche su campione salivare.
4.505. Zucconi, Cunial, Caretta, Albano, Caiata.

      Al comma 1, lettera e), numero 1), aggiungere, in fine, le parole: nonché a seguito di rilevata esistenza di anticorpi neutralizzanti anti-RBD all'esito di test sierologico quantitativo, verificato con cadenza trimestrale, successivamente ad avvenuta guarigione da oltre sei mesi da COVID-19, o in caso di avvenuta infezione asintomatica o di eseguita vaccinazione con altre vaccinoprofilassi pur ancora in corso di riconoscimento.
4.23. Leda Volpi, Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Suriano, Sarli, Giuliodori, Deidda.

      Al comma 1, lettera e), dopo il numero 1), aggiungere il seguente:
      1-bis) dopo il comma 5 è inserito il seguente:
      «5-bis. Prima dell'effettuazione della vaccinoprofilassi COVID-19 ed ai fini dell'esclusione di possibili fattori di controindicazioni o rischio in soggetti predisposti, di cui il soggetto stesso può non essere a conoscenza, il medico curante, a seguito di test sierologico quantitativo, certifica clinicamente l'esistenza nel paziente di fattori neutralizzanti anti-RBD. L'attestazione da diritto alla certificazione verde COVID-19 di durata trimestrale, fatto salvo un diverso termine individuato nel certificato stesso, e all'esercizio delle relative facoltà previste dalla legge.».
4.24. Massimo Enrico Baroni, Leda Volpi, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Suriano, Sarli, Giuliodori, Ciaburro.

      Al comma 1, lettera e), dopo il numero 1), aggiungere il seguente:
      1-bis) dopo il comma 8, è aggiunto il seguente:
      «8-bis. Le certificazioni verdi COVID-19, di cui al comma 2, lettera b), possono essere rilasciate anche a soggetti che presentano un test anti-RBD della proteina Spike relativa al virus SARS-CoV-2 positivo, nonché dispongono in data successiva al suddetto test, di un test molecolare o antigenico rapido con esito negativo.».
4.2. Raduzzi, Bellucci, Sodano.

      Al comma 1, lettera e), dopo il numero 2), aggiungere il seguente:
      2-bis) dopo il comma 9, è inserito il seguente:
      «9-bis. Per i soggetti portatori di handicap di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.  104, la certificazione resa dal medico curante attestante l'esistenza di controindicazioni alla vaccinoprofilassi esenta e tiene luogo della certificazione verde COVID-19 per il pieno esercizio delle relative facoltà previste dalla legge, esclusa qualsivoglia limitazione.».
4.25. Leda Volpi, Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Suriano, Sarli, Giuliodori, Albano.

      Al comma 1, lettera f), sopprimere il numero 1).
*4.4. Suriano.

      Al comma 1, lettera f), sopprimere il numero 1).
*4.26. Massimo Enrico Baroni, Sapia, Trano, Corda, Colletti, Spessotto, Costanzo, Leda Volpi, Sarli, Giuliodori.

ART. 5.
(Misure urgenti per la somministrazione di test antigenici rapidi e per la campagna vaccinale antinfluenzale 2021/2022)

      Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Al fine di agevolare i minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni, la somministrazione di test antigenici rapidi di cui al presente comma è a carico del Servizio sanitario nazionale.
5.3. Sarli, Ehm, Suriano, Termini, Massimo Enrico Baroni.

      Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
      1-bis. Le strutture del Servizio sanitario nazionale eseguono gratuitamente i test antigenici rapidi ai cittadini residenti in Italia, per accedere ai servizi e alle attività di cui al comma 1 dell'articolo 9-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52, come introdotto dal comma 1 dell'articolo 3 del presente decreto, nonché per turismo.
5.8. Ehm, Sarli, Suriano, Termini, Massimo Enrico Baroni.

      Dopo il comma 4-bis, aggiungere il seguente:
      4-ter. Al fine di prevenire e controllare la diffusione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambiente scolastico, il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 definisce, d'intesa con il Ministro della salute e il Ministro dell'istruzione, un piano di monitoraggio volto a realizzare con urgenza test salivari rapidi nelle scuole primarie e secondarie di primo grado su tutto il territorio nazionale.
5.500. Zucconi, Cunial.

ART. 6.
(Proroga dei termini correlati con lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19)

      Sopprimerlo.
6.503. Giannone, Cunial.

      Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
      1-bis. L'esecutività delle cartelle di pagamento, degli avvisi di addebito, degli avvisi bonari e degli avvisi di accertamento esecutivi, notificati fino alla data del 31 dicembre 2021, è differita al 1o gennaio 2022. Sono conseguentemente differiti i termini processuali relativi all'impugnazione dei predetti atti.
      1-ter. A decorrere da tale data per le cartelle di pagamento, gli avvisi di addebito, gli avvisi bonari e gli avvisi di accertamento esecutivi notificati entro il 31 dicembre 2021, i contribuenti dovranno effettuare il versamento degli importi richiesti entro sessanta giorni, ovvero richiedere, entro il medesimo termine di sessanta giorni, la rateazione fino ad un massimo di 120 rate mensili, da concedere su semplice richiesta dei contribuenti senza previsione di alcun requisito, con applicazione, agli importi dilazionati, di interessi al saggio legale.
      1-quater. Per le cartelle di pagamento, gli avvisi di addebito e gli avvisi bonari, notificati dopo la data del 31 dicembre 2021 e fino al 30 giugno 2022, i contribuenti dovranno effettuare i versamenti degli importi richiesti entro sessanta giorni dalla data di notifica, ovvero richiedere, entro i medesimi termini, la rateazione fino ad un massimo di 120 rate mensili, da concedere su semplice richiesta dei contribuenti senza previsione di alcun requisito, con applicazione, agli importi dilazionati, di interessi al saggio legale.
      1-quinquies. La decadenza dai piani di rateazione di cui ai commi 2-ter e 2-quater, nonché da tutti quelli richiesti all'Agenzia delle Entrate – Riscossione entro il 31 dicembre 2022 si verificherà con il mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive.
6.501. Lollobrigida, Meloni, Ferro, Foti, Zucconi, Galantino.

      Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
      1-bis. All'articolo 68, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n.  18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n.  27, all'articolo 145, comma 1, e all'articolo 152, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n.  34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.  77, le parole: «31 agosto» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre».
6.500. Meloni, Lollobrigida, Ferro, Foti, Zucconi, Galantino.

EMENDAMENTI NON SEGNALATI PER LA VOTAZIONE

ART. 1.

      Sopprimerlo.
*1.1. Sodano.

      Sopprimerlo.
*1.2. Cunial.

ART. 2.

      Sopprimerlo.
2.1. Cunial.

ART. 3.

      Sopprimerlo.
*3.5. Sarli, Suriano, Massimo Enrico Baroni, Ehm.

      Sopprimerlo.
*3.12. Cunial.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 1, sopprimere la lettera a) .
*3.3. Raduzzi.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
          a) alla lettera b), dopo le parole: di cui all'articolo 5 aggiungere le seguenti: svolti al chiuso;
          b) alla lettera c), dopo le parole: di cui all'articolo 5-bis aggiungere le seguenti: svolti al chiuso;
          c) alla lettera e), dopo le parole: di cui all'articolo 7 aggiungere le seguenti: svolti al chiuso;
          d) alla lettera g), sopprimere le parole: con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione.
3.2. Raduzzi.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 3, primo periodo, sostituire le parole: esclusi per età dalla campagna di vaccinale con le seguenti: di età inferiore ai diciotto anni.
3.7. Menga.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 3, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole:, nonché alle donne in gravidanza e in periodo di allattamento che siano in possesso di certificazione rilasciata dal consultorio o dallo specialista ginecologo di struttura pubblica o privata.

      Conseguentemente:
          a) all'articolo 3, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
      2-bis. Le certificazioni mediche di cui all'articolo 9-bis, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n.  87, possono essere utilizzate esclusivamente per i medesimi fini di cui all'articolo 9, comma 10-bis.;
          b) all'articolo 4, comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
          b) all'articolo 2-bis, comma 1, primo periodo, sono apportate le seguenti modificazioni:
              a) dopo le parole: «di cui all'articolo 9» sono aggiunte le seguenti: «e delle certificazioni mediche di cui all'articolo 9-bis, comma 3,»;
              b) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «nonché alle donne in gravidanza e in periodo di allattamento che siano in possesso della certificazione medica di cui all'articolo 9-bis, comma 3».
3.9. Menga.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, comma 4, primo periodo, sostituire la parola: tenuti con la seguente: raccomandati.
3.4. Raduzzi.

      Al comma 1, capoverso Art. 9-bis, sopprimere il comma 5.
3.10. Menga.

ART. 4.

      Al comma 1, sopprimere la lettera b).
4.5. Sarli, Suriano, Massimo Enrico Baroni, Ehm.

      Al comma 1, lettera c), numero 1), capoverso comma 1, primo periodo, sopprimere le parole: spazi anche all'aperto;

      Conseguentemente, al medesimo comma 1, lettera c), numero 1), capoverso comma 2, sostituire le parole: In zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50 per cento di quella massima autorizzata all'aperto e al 25 per cento al chiuso con le seguenti: In zona bianca la capienza consentita non può essere superiore al 60 per cento di quella massima autorizzata all'aperto e al 30 per cento al chiuso.
4.1. Raduzzi.

      Al comma 1, lettera c), numero 1), capoverso comma 1, primo periodo sopprimere le parole da: e l'accesso fino alla fine del periodo.
4.6. Sarli, Suriano, Massimo Enrico Baroni, Ehm.

      Al comma 1, lettera e), dopo il numero 01) aggiungere il seguente:
              01-bis) al comma 1, lettera b), ultimo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «ivi inclusi il vaccino Gam – Covid – Vac “Sputnik V” e ReiThera».
4.3. Raduzzi.

ART. 5.

      Sopprimerlo.
5.10. Cunial.

      Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: 30 novembre con le seguenti: 31 dicembre.
5.5. Menga.

      Al comma 1, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e prevedendo altresì la gratuità di un congruo numero di test antigenici rapidi per nucleo familiare.
5.6. Menga.

      Al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole: agevolare ulteriormente i minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni con le seguenti: garantire la gratuità di tali test per i soggetti di età inferiore ai 18 anni.
5.7. Menga.

      Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
      1-bis. Le strutture del Servizio sanitario nazionale eseguono i test antigenici gratuiti rapidi per i cittadini italiani per accedere ai servizi e alle attività di cui all'articolo 3, comma 1, capoverso Art. 9-bis, nonché per turismo.
5.4. Ehm, Sarli, Suriano, Termini, Massimo Enrico Baroni.

      Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: al contenimento dei costi con le seguenti: alla somministrazione gratuita.
5.1. Sodano.

      Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: 45 milioni con le seguenti: 105,5 milioni;

      Conseguentemente:
          al comma 2, sostituire l'ultimo periodo, con il seguente: Al relativo onere, pari a 105,5 milioni di euro per l'anno 2021, si provvede mediante corrispondente utilizzo delle risorse rivenienti dalle modifiche di cui ai commi 2-bis e 3.
          dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
      2-bis. Al decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n.  106, sono apportate le seguenti modificazioni:
          l'articolo 18-bis è abrogato;
          all'articolo 31, comma 7, la lettera g) è soppressa;
          l'articolo 50-quater è abrogato;
          all'articolo 67, i commi 9-bis, 9-ter e 9-quater sono soppressi.
5.2. Raduzzi.

      Dopo l'articolo 5, aggiungere il seguente:

Art. 5-bis.
(Tamponi rapidi presso le istituzioni scolastiche)

      1. In considerazione delle esigenze straordinarie derivanti dalla diffusione del COVID-19 e delle norme di contenimento ad essa collegate, al fine di garantire la sicurezza delle studentesse e degli studenti, nonché dei lavoratori della scuola e assicurare un servizio capillare di prevenzione, è autorizzata per l'anno scolastico 2021-2022 la spesa di 150 milioni di euro da destinare alle istituzioni scolastiche per interventi di potenziamento dell'individuazione e conseguente contenimento dei contagi nelle scuole. Con decreto del Ministro dell'istruzione da adottare entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presenta legge sono definiti i criteri e le modalità di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche.
      2. Per le finalità di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche, anche costituite in rete, si coordinano con le Asl competenti per territorio al fine di assicurare:
          a) la rilevazione della temperatura all'ingresso mediante installazione di sistemi di rilevamento automatico della temperatura corporea;
          b) la presenza settimanale presso le istituzioni scolastiche di un medico;
          c) l'esecuzione di tamponi antigenici rapidi, effettuati in totale gratuità, e con cadenza settimanale presso le istituzioni scolastiche per tutti gli studenti e gli operatori che ne facciano richiesta;
          d) le comunicazioni dei risultati di cui alle lettere a), b) e c) alle medesime Asl di cui al comma 2 competenti per territorio;
          e) l'intervento dei servizi di pronto soccorso e l'attivazione dei protocolli di cura in caso di riscontro positivo all'infezione.

      3. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 150 milioni di euro per l'anno 2021, si provvede a valere sulle risorse di cui all'articolo 34, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73.
5.01. Sodano.

ART. 6.

      Sopprimerlo.
6.2. Cunial.

ART. 7.

      Sopprimerlo.
7.1. Cunial.

ART. 8.

      Sopprimerlo.
8.1. Cunial.

      Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Modifiche all'articolo 35 del decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73)

      1. Al comma 2-ter dell'articolo 35 del decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73, dopo le parole: «Residenziale e in hospice» sono aggiunte le seguenti: «e le tariffe relative ai DRG per le prestazioni di terapia del dolore in ambito ospedaliero».
8.01. Trizzino.

ART. 9.

      Sopprimerlo.
9.3. Cunial.

ART. 10.

      Sopprimerlo.
10.1. Cunial.

ART. 11.

      Sopprimerlo.
11.4. Cunial.

      Al comma 1, sostituire le parole: 20 milioni con le seguenti: 100 milioni.
11.2. Raduzzi.

      Al comma 1, sostituire le parole: 20 milioni di euro con le seguenti: 50 milioni di euro.
11.1. Sodano.

ART. 12.

      Sopprimerlo.
12.1. Cunial.

ART. 13.

      Sopprimerlo.
13.1. Cunial.

ART. 14.

      Sopprimerlo.
14.1. Cunial.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative per il rilancio infrastrutturale ed economico della Calabria – 3-02469

      D'ETTORE e MUGNAI. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
          per la coesione territoriale è essenziale rilanciare lo sviluppo economico della Calabria, attraverso il miglioramento di tutte le infrastrutture di servizio al territorio, per garantire un efficiente collegamento della regione con la rete nazionale dei trasporti e con le reti Trans-europee (Ten-T), valorizzare le straordinarie ricchezze naturali, paesaggistiche e culturali, accrescere la competitività delle aziende presenti e l'attrattività degli investimenti;
          è essenziale intervenire sia sulla viabilità stradale calabrese che sulla rete ferroviaria, in particolare per garantire i collegamenti tra aree industriali e la rete nazionale ed europea, ridurre i tempi di percorrenza e gli oneri connessi alla logistica nelle aree portuali e in tutto il sistema produttivo;
          la strada statale n.  106 Jonica è un'arteria strategica non solo per la Calabria ma per l'intero Mezzogiorno, che collega i due capoluoghi, i comuni costieri, l'Autostrada del Mediterraneo e l'autostrada A14 «Adriatica»; urgente e non rinviabile è il potenziamento e la riqualificazione del tracciato calabrese, migliorando gli standard di servizio e adeguando i sistemi di sicurezza, nonché l'ammodernamento e la riduzione dell'impatto ambientale di tutta la rete delle infrastrutture sul territorio, compresa la strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno per il collegamento Rosarno-Marina di Gioiosa Jonica;
          il Ministro interrogato, nell'ambito delle sue competenze di coordinamento e di impulso per iniziative di sistema a favore delle regioni del Sud, ha già realizzato iniziative di rilevante impatto strategico per lo sviluppo economico e territoriale del Mezzogiorno –:
          se non ritenga adottare le iniziative di competenza necessarie per garantire che tali complessi e rilevanti interventi sulle reti di collegamento del territorio calabrese vengano realizzati in tempi brevi, nel rispetto dei migliori standard tecnologici e di sicurezza, massimizzando e valorizzando, nel contempo, le ricadute economiche degli interventi in particolare in tutta l'area jonica. (3-02469)


Effetti sulle realtà imprenditoriali e sul mercato del lavoro nel Mezzogiorno in relazione all'introduzione del reddito di cittadinanza – 3-02470

      LOLLOBRIGIDA, MELONI, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DE TOMA, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, GIOVANNI RUSSO, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
          i dati dell'Inps sui beneficiari del reddito di cittadinanza relativi al primo semestre del 2021 mostrano come i due terzi dei soggetti percettori è residente al Sud e nelle Isole;
          dopo oltre due anni dal varo della misura il reddito di cittadinanza ha dato luogo a migliaia di abusi, e, soprattutto, ha fallito come politica per l'occupazione, vista ad avviso degli interroganti l'inefficacia delle misure che avrebbero dovuto garantire l'ingresso nel mercato del lavoro dei soggetti beneficiari;
          in larghissima parte, infatti, l'introduzione del reddito di cittadinanza non solo non ha prodotto benefici rispetto all'obiettivo occupazionale ma ha rappresentato un disincentivo alla ricerca attiva del lavoro, fatto testimoniato, in particolare, da numerosi albergatori e ristoratori che hanno rilevato, in sede di colloquio, la preferenza dei candidati a percepire il sussidio, non facendo niente piuttosto che lavorare per qualche euro in più;
          secondo l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro da marzo 2019 ad aprile 2021 sono stati presi in carico dai servizi per l'impiego circa 327 mila individui, su un totale di oltre un milione di firmatari del Patto per il lavoro; si attesta, quindi, a meno di un terzo la quota dei beneficiari ai quali è stata data la possibilità di accedere al mercato del lavoro, ma che non è comunque detto che lo faccia accettando una delle tre offerte di lavoro previste dalla misura;
          secondo l'Associazione per lo sviluppo dell'industria del Mezzogiorno, Svimez, l'intervento di welfare sarebbe controproducente rispetto all'obiettivo di inclusione lavorativa: «sembra che il reddito di cittadinanza stia allontanando dal mercato del lavoro anziché richiamare persone in cerca di occupazione»;
          inoltre, il sussidio ha favorito il lavoro nero, alimentando, invece di contrastare, uno dei mali più gravi del mercato del lavoro, diffuso maggiormente proprio nelle regioni meridionali d'Italia –:
          in che modo il reddito di cittadinanza abbia influito sul lavoro delle imprese nel Sud Italia e quali siano i dati relativi alla diffusione del lavoro nero successivi all'introduzione della misura. (3-02470)


Iniziative volte a favorire il ricorso al lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni – 3-02471

      ALAIMO, BALDINO, FRANCESCO SILVESTRI, MAURIZIO CATTOI, CORNELI, DE CARLO, DIENI, ELISA TRIPODI, AZZOLINA, GIORDANO e CUBEDDU. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
          dall'analisi apparsa sul quotidiano Il Sole 24 ore del 6 settembre 2021 si apprende che la tendenza delle aziende private e dei grandi gruppi societari sia quella di prolungare le attività lavorative di tutto il personale, mediante lo strumento del lavoro agile;
          diversamente la tendenza del Ministero per la pubblica amministrazione, invece, sembrerebbe orientarsi per il ritorno dei dipendenti pubblici «in presenza»;
          dagli studi di settore eseguiti in merito all'utilizzo dello strumento del lavoro agile si apprende che sono molteplici le esperienze positive in tal senso; infatti, si attesta un miglioramento della produttività, riduzione delle postazioni di lavoro del 50 per cento, maggiore concentrazione e comfort, oltre al non trascurabile dato del risparmio dei tempi del pendolarismo, casa-lavoro-casa, riduzione dei costi della mensa e di gestione degli spazi, minore inquinamento;
          il lavoro cosiddetto «da remoto» ha segnato un'importante uscita dagli schemi tradizionali di lavoro, affinché il lavoratore stesso sia chiamato a governare la propria attività lavorativa/professionale con equilibrio rispetto alla propria vita privata, con ricadute significative anche per la decongestione del traffico delle grandi aree metropolitane;
          questa spinta verso il lavoro agile ha favorito un ammodernamento per rafforzare le competenze digitali delle pubbliche amministrazioni ed è tesa ad avviare una trasformazione anche organizzativa, tecnologica e culturale non di poco conto;
          la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni rappresenta un momento importante anche per il Piano nazionale di ripresa e resilienza come leva del rilancio economico del Paese, per fornire ai cittadini servizi e accessibilità a un'ampia gamma di servizi « smart»;
          il repentino cambio di rotta annunciato dal Ministro interrogato appare quanto mai insolito e ha il sapore di aver mancato un risultato, ancora più insolito, se si pensa che la commissione tecnica dell'Osservatorio nazionale del lavoro agile aveva lo scopo proprio di verificare l'avanzamento tecnologico delle pubbliche amministrazioni;
          il cambio di prospettiva potrebbe essere il risultato della pressione pre-elettorale delle elezioni amministrative in molte città italiane che si apprestano all'orizzonte, pressione che può aver acutizzato ed accelerato tale cambiamento –:
          se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare al fine di scongiurare la ripresa di tutte le attività lavorative in presenza nelle pubbliche amministrazioni, in luogo del lavoro agile, in controtendenza, quindi, rispetto all'andamento in positivo di tale modalità in tutto il mondo. (3-02471)


Iniziative per un cambiamento dei modelli organizzativi del lavoro nella pubblica amministrazione, in linea con le caratteristiche del lavoro agile – 3-02472

      PRESTIGIACOMO, OCCHIUTO, ZANGRILLO, POLVERINI, FATUZZO, CANNATELLI, MUSELLA, ROTONDI e D'ATTIS. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
          l'emergenza pandemica è intervenuta sui processi di graduale adozione del lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni attraverso una sua diffusione inedita e forzata. Nelle fasi più acute del lockdown, lo smart working è infatti passato dall'essere una delle modalità possibili e da incentivare ad essere «modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa», garantendo così la continuità di lavoro in sicurezza per i dipendenti e, di conseguenza e per quanto possibile, la continuità dei servizi erogati;
          nonostante non siano mancate esperienze virtuose e soddisfacenti di lavoro agile anche nel periodo dell'emergenza, non si può non rilevare come, a fronte della preminente esigenza di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della collettività contro il rischio di contagio, siano rimaste in secondo piano le finalità proprie dello strumento: quella di miglioramento della conciliazione vita-lavoro e quella di aumento della produttività. È chiaro che il conseguimento di tali finalità presuppone dei processi organizzativi e gestionali di definizione del modello di lavoro agile adeguati al contesto di riferimento. Quello che si è sperimentato non può certo definirsi lavoro agile secondo l'inquadramento normativo ordinario: non è gestito da nessuna piattaforma informatica certificata e non è regolato da nessuna norma contrattuale (tant’è che le amministrazioni hanno applicato alcuni istituti economici in maniera non uniforme);
          l'evidente quadro di «luci e ombre» dell'esperienza del lavoro agile emergenziale interroga, quindi, sulle sue prospettive di sviluppo futuro tanto nel breve periodo, in ragione della nuova fase dell'esperienza pandemica, quanto in un periodo di medio o lungo termine rispetto alla trasformazione del lavoro pubblico;
          in questo senso, all'interno del Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, sottoscritto da Presidente del Consiglio dei ministri, Ministro interrogato e segretari di Cgil, Cisl e Uil, le parti hanno già avuto modo di condividere l'esigenza di individuare quale via per la definizione del piano di sviluppo del lavoro agile nella pubblica amministrazione quella della contrattazione collettiva, per definire «una disciplina che garantisca condizioni di lavoro trasparenti, che favorisca la produttività e l'orientamento ai risultati, concili le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con le esigenze organizzative delle pubbliche amministrazioni, consentendo, ad un tempo, il miglioramento dei servizi pubblici e dell'equilibrio fra vita professionale e vita privata», così riaffermando la duplice finalità dello strumento che si integra con la specifica attenzione ai servizi offerti all'utenza –:
          quali iniziative intenda intraprendere per operare un necessario cambiamento dei modelli organizzativi e della cultura del lavoro nella pubblica amministrazione, in linea con quelle condizioni di fiducia, autonomia, responsabilità e flessibilità proprie dello smart working e delle analoghe modalità di lavoro che si diffondono a livello internazionale, anche attraverso il coinvolgimento delle parti sociali. (3-02472)


Stato di attuazione della legge n.  208 del 2015 relativa alle cosiddette società benefit e iniziative normative volte a prevedere benefici fiscali a favore di tali società – 3-02473

      COLUCCI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
          il Parlamento, con legge n.  208 del 28 dicembre 2015, ha introdotto nell'ordinamento giuridico la «società benefit»;
          con questo provvedimento, le società italiane di capitale hanno la possibilità di poter perseguire in modo congiunto e integrato finalità di lucro e di beneficio sociale, certificando il valore che ogni soggetto economico è in grado di trasferire e condividere con il territorio e le comunità;
          in un momento storico di forte transizione, di grande attenzione attorno ai temi di uno sviluppo sostenibile, in grado di tenere insieme sviluppo e crescita, con attenzione per l'ambiente, il clima e le finalità sociali, le società benefit, in questa fase, assumono quindi una forte valenza oltre all'impatto positivo che possono generare;
          approvando nel 2015 questa legge il nostro Paese è stato il primo in Europa ad adottare nel proprio ordinamento le « benefit corporation». Oggi sono quasi 1.000 le società italiane che hanno adottato uno statuto di società benefit –:
          quali siano, a cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge n.  208 del 2015, il suo stato di attuazione, l'impatto generato sul sistema economico e produttivo, nonché i ritorni sotto il profilo sociale, anche al fine di procedere ad una revisione della citata legge, prevedendo benefici fiscali per le società benefit e premialità nel caso in cui le medesime società benefit partecipino a gare d'appalto, anche e soprattutto per le loro finalità sociali. (3-02473)


Iniziative volte alla salvaguardia del patrimonio industriale e della rilevanza occupazionale di Acciai speciali Terni – 3-02474

      VERINI, BENAMATI, BONOMO, GUALTIERI, GAVINO MANCA, NARDI, SOVERINI, ZARDINI, BERLINGHIERI, FIANO e LORENZIN. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
          Acciai speciali Terni, con oltre quattromila risorse umane e un fatturato pari ad un quinto del fatturato industriale dell'intera regione Umbria, risulta essere il più importante produttore italiano di acciai inossidabili e speciali e uno dei maggiori d'Europa;
          nelle scorse settimane si è aperta la procedura di vendita dell'azienda e, attualmente, risultano quattro dichiarazioni d'interesse per l'acquisto da parte di grandi gruppi industriali (Arvedi, Marcegaglia, Posco e Baosteel) non associate a pubbliche proposte di piani industriali o condizioni di vendita, rispetto alle quali sia i sindacati che la comunità ternana risultano non avere informazioni e altri elementi;
          il volume produttivo ottimale per l'efficienza aziendale non può scendere sotto il milione di tonnellate annue, per cui un eventuale spacchettamento del gruppo potrebbe comportare il ridimensionamento dell'attività industriale;
          Acciai speciali Terni ha già avviato una serie di investimenti coerenti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza e con il Recovery and resilience facility;
          il Commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager, e il Commissario europeo all'economia, Paolo Gentiloni, hanno precisato l'intenzione di vigilare affinché la cessione garantisca la capacità competitiva globale dell'azienda;
          il soggetto industriale acquirente dovrà essere in grado, dunque, di garantire una continuità della capacità competitiva globale di Acciai speciali Terni, sia in termini di investimenti tecnologici e ambientali che in termini di proiezione commerciale globale;
          la regione Umbria è ancora attraversata da ferite occupazionali profondissime (chiusura della ex Merloni nella fascia appenninica, vertenze Treofan e Sangemini), alle quali si aggiungono i pesanti contraccolpi che la pandemia e le sue conseguenze hanno arrecato al tessuto socio-economico del territorio –:
          quali iniziative intenda adottare il Governo per assicurare la salvaguardia del patrimonio industriale di Acciai speciali Terni, tenuto conto del rilievo economico e occupazionale che ricopre per la regione Umbria e per l'intero panorama nazionale.
(3-02474)


Intendimenti in ordine alle soluzioni relative al personale prospettate dalla nuova compagnia di bandiera Ita – 3-02475

      FASSINA, FORNARO e PALAZZOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
          l'accordo tra il Ministero dell'economia e delle finanze e la Commissione europea fissa al 15 ottobre 2021 la data per la piena operatività di Ita, newco di aviazione di proprietà al 100 per cento dello Stato italiano; quindi entro tale data dovrebbero essere completate le procedure di cessione dei complessi aziendali e il reclutamento di personale facenti capo ad Alitalia-Cai spa in amministrazione straordinaria;
          il decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73, autorizza i commissari straordinari di Alitalia-Cai spa a cedere a trattativa privata anche singoli rami d'azienda;
          Ita ha reso vincolante in data 25 agosto 2021 l'offerta d'acquisto di un complesso di beni quale entità dotata di propria autonomia organizzativa ed economica, finalizzata allo svolgimento di un'attività volta alla produzione di servizi (in sintesi, le attività di aviation);
          la richiamata offerta di acquisto, per le intrinseche caratteristiche, si configura come «cessione di ramo d'azienda» di cui all'articolo 2112 del codice civile e pertanto implica il connesso trasferimento di personale;
          la soluzione prospettata dal management di Ita per il reclutamento del personale appare secondo gli interroganti in radicale contraddizione con le implicazioni del citato articolo 2112 del codice civile, in quanto disconosce i criteri di anzianità lavorativa e di carichi famigliari ivi declinati e apre le assunzioni oltre il bacino dell’aviation di Alitalia prima dell'impiego di tutto il personale di tale bacino, con una procedura che, di fatto, si configura come «rottamazione» di personale, tra l'altro a carico del bilancio dello Stato;
          ad aggravare il quadro, il management di Ita prospetta l'uscita dell'azienda dall'associazione datoriale Assoaereo al fine di disapplicare il contratto collettivo nazionale di lavoro e ridurre retribuzioni (nell'ordine del 20 per cento secondo le organizzazioni sindacali coinvolte) e i diritti fondamentali di lavoratrici e lavoratori;
          la soluzione prospettata per il personale dell’aviation segue l'assegnazione dei servizi di contact center, sino ad oggi svolti da Almaviva contact con 621 persone a Palermo e Rende, attraverso una gara al massimo ribasso e senza previsione di clausola sociale, ad altissimo rischio di delocalizzazione dato il livello previsto per il costo del lavoro;
          in sintesi, Ita, azienda di Stato, oggettivamente punta sul dumping sociale per reggere la competizione delle compagnie low cost, invece che su un credibile piano industriale, la revisione delle tariffe aeroportuali e un adeguato piano aeroporti –:
          se il Ministro interrogato, responsabile del procedimento di amministrazione straordinaria di Alitalia-Cai spa, condivida le soluzioni prospettate dal management di Ita. (3-02475)


Elementi in merito all'attuazione degli strumenti di sostegno alle attività economiche chiuse a causa delle misure restrittive relative all'emergenza COVID-19, con particolare riferimento alle discoteche e alle sale da ballo – 3-02476

      MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GERARDI, GERMANÀ, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MARIANI, MATURI, MICHELI, MINARDO, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SNIDER, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZENNARO, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
          la fase più acuta della pandemia sembra essere alle spalle e da diversi mesi si assiste ad una graduale ripresa delle attività economiche, con conseguente e doveroso rilancio dell'economia;
          in questo anno e mezzo la Lega Salvini Premier si è sempre impegnata per coniugare la tutela della salute pubblica con la necessità di garantire continuità lavorativa a tutti i comparti produttivi;
          grazie al fattivo intervento del gruppo Lega, infatti, diverse restrizioni sono venute meno e molti settori economici sono tornati in attività nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie: un giusto equilibrio tra lavoro e salute;
          nonostante ciò, il settore delle discoteche e delle sale da ballo risulta ancora il più duramente colpito dalle misure restrittive di prevenzione contro il COVID-19; ad oggi, difatti, i locali sono ancora chiusi ed esclusi da disposizioni normative che potrebbero consentirne una graduale riapertura;
          i gestori lamentano, oramai, una condizione economica non più sostenibile che non ha trovato ristoro e sostegno neanche nel periodo estivo;
          stando alle notizie a mezzo stampa è stato attivato il 1o settembre 2021 dal Ministro interrogato il fondo da 140 milioni di euro per sostenere le attività d'impresa e professioni che sono rimaste chiuse per legge, in conseguenza delle misure restrittive adottate per fronteggiare l'emergenza COVID, cui potranno accedere attività come palestre, impianti sportivi, parchi tematici e, soprattutto, discoteche e sale da ballo –:
          se possa fornire ulteriori dettagli in merito al predetto strumento di sostegno delle attività chiuse durante l'emergenza pandemica. (3-02476)


Iniziative di competenza volte alla revisione della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato a finalità regionale a favore delle grandi imprese, anche alla luce dei rischi di delocalizzazione relativi agli stabilimenti Sevel di Atessa in Abruzzo – 3-02477

      D'ALESSANDRO, MORETTO, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
          il regolamento (UE) n.  651/2014, all'articolo 14 «Aiuti a finalità regionale agli investimenti», prevede, al paragrafo 3, che nelle zone assistite che soddisfano le condizioni dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, gli aiuti possono essere concessi a piccole e medie imprese per qualsiasi forma di investimento iniziale. Gli aiuti alle grandi imprese, invece, possono essere concessi solo per un investimento iniziale a favore di una nuova attività economica nella zona interessata;
          anche gli «Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale» del 29 aprile 2021, al punto 45, recita: «Nelle “zone a” i regimi di aiuti a finalità regionale possono essere adottati per sostenere gli investimenti iniziali effettuati da piccole e medie imprese o da grandi imprese, mentre nelle “zone c” possono essere adottati per sostenere investimenti iniziali effettuati da piccole e medie imprese nonché per la creazione di una nuova attività economica da parte di grandi imprese»;
          gli ampliamenti e gli adeguamenti tecnologici programmati da imprese di grandi dimensioni non possono essere finanziati né da fondi comunitari (regolamento (UE) n.  1058/2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione), né da fondi nazionali. Ciò significa che in un periodo di crisi post COVID e di implementazione tecnologica, in cui sono necessari ingenti investimenti, le imprese di grandi dimensioni, che nei territori del Centro-Sud sostengono l'occupazione, non possono accedere agli aiuti in oggetto. Tale impossibilità favorisce la delocalizzazione di imprese multinazionali in aeree europee economicamente più svantaggiate (articolo 107, paragrafo 3, lettera a));
          un limite questo che rischia di creare gravi problemi, in particolare ad una delle più grandi aziende europee produttrice di veicoli commerciali leggeri, come la Ducato della Sevel, ubicata nel territorio abruzzese della Val di Sangro;
          la Ducato della Sevel è oggi parte importante del grande gruppo multinazionale Stellantis (derivata dalla fusione di Fca con la Peugeot), proprietaria di uno stabilimento gemello in Polonia nel quale non sussistono limiti dimensionali per l'erogazione degli aiuti a finalità regionale;
          vi è il rischio concreto di una delocalizzazione da parte dell'azienda. Un problema questo, che riguarda diverse aziende anche del Centro-Sud;
          il 15 giugno 2021 si è tenuto presso il Ministero dello sviluppo economico un incontro tra Stellantis e diversi esponenti del Governo sul futuro degli stabilimenti italiani e sul piano di investimenti dell'azienda –:
          quale sia l'esito dell'incontro del 15 giugno 2021, con particolare riguardo alla produzione dei veicoli commerciali negli stabilimenti Sevel di Atessa, in Abruzzo, e quali iniziative di competenza intenda assumere affinché si vada all'apertura immediata di un negoziato, presso gli organismi competenti dell'Unione europea, al fine di eliminare il vincolo alle grandi imprese operanti nelle aree di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. (3-02477)