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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 luglio 2018
39.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese (C. 924 Governo).

PARERE APPROVATO

      La IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni,
          esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2018, n.  87, recante disposizioni per la dignità dei lavoratori e delle imprese (C. 924 Governo);
          espresso apprezzamento per le misure volte a contrastare l'azzardopatia previste dall'articolo 9, che introduce il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, che riguardi giochi o scommesse con vincite di denaro, includendo – oltre alle manifestazioni sportive, culturali e artistiche – le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e internet,

      esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 2

5-00193 Tasso: Valorizzazione del polo tecnologico ferroviario di Osmannoro.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

      Nell'attuale Contratto di programma MIT-MEF-RFI sono ricompresi, tra l'altro, alla voce Sviluppo tecnologie innovative, investimenti per la realizzazione di impianti e sistemi ferroviari di nuova concezione a supporto di tutti i processi aziendali e, in particolare, della circolazione e della manutenzione. In tale ottica, è previsto l'adeguamento degli attuali impianti di Firenze Osmannoro, finalizzato a garantire migliori performance e riduzione degli interventi manutentivi.
      Più in particolare, circa la situazione e le prospettive del Polo Tecnologico di Osmannoro, Ferrovie dello Stato riferisce che, per quanto concerne i livelli occupazionali, il suddetto impianto non risentirà, in termini di occupazione complessiva, dell'introduzione dei nuovi treni per il servizio regionale, oggetto degli investimenti attualmente programmati da Trenitalia.
      Infatti, i minori volumi di ciclica conseguenti alla dismissione di parte del parco vetture media distanza verranno compensati da attività aggiuntive legate all'introduzione di altre tipologie di carrozze e di ulteriori sistemi da manutenere, nonché dall'incremento delle lavorazioni richieste da altre imprese.
      A ciò si aggiunge che le altre attività verranno riviste e quelle specialistiche – ad esempio la revisione degli apparati ACPF, delle sale, dei carrelli e dei convertitori – cresceranno con l'arrivo del nuovo materiale rotabile; in generale, la manutenzione ciclica evolverà verso un modello a moduli, con incremento delle lavorazioni sui componenti.

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ALLEGATO 3

5-00194 Bergamini: Convocazione di un tavolo permanente di confronto con le associazioni di categoria del settore dell'autotrasporto.
5-00197 Fidanza: Adozione di misure per gli autotrasportatori a seguito della mancata adozione del provvedimento dell'Agenzia delle entrate per le deduzioni forfettarie delle spese non documentate.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

      Rispondo congiuntamente agli atti n.  5-00194 dell'Onorevole Bergamini (FI-BP) e n.  5-00197 degli Onorevoli Fidanza e Rotelli in quanto vertono su analogo argomento.
      Sul tema specifico dell'autotrasporto, confermo la volontà del Ministro Toninelli di cercare, attraverso un confronto costante e continuo con le associazioni di categoria, possibili soluzioni ai diversi problemi che interessano l'autotrasporto, e in particolare sul sistema delle deduzioni previste dalla normativa vigente che andrebbero anche riviste sulla base degli investimenti che gli operatori effettuano a favore di automezzi meno inquinanti.
      Nello specifico segnalo che il Ministero dell'economia e delle finanze ha reso note, in data 16 luglio 2018, le misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2018, sulla base delle risorse disponibili.
      Nel dettaglio:
          importi delle deduzioni forfettarie, per i trasporti effettuati personalmente dall'imprenditore oltre il comune in cui ha sede l'impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR), per il periodo d'imposta 2017, nella misura di 38,00 euro. La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.

      La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall'imprenditore all'interno del Comune in cui ha sede l'impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale:
          misura relativa al recupero del contributo al Servizio sanitario nazionale, le imprese di autotrasporto merci conto terzi e conto proprio possono recuperare nel 2018 fino a un massimo di 300 euro per ciascun veicolo (tramite compensazione in F24) le somme versate nel 2017 al Servizio sanitario nazionale come contributo sui premi di assicurazione per la responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate.

      Anche quest'anno, per la compensazione in F24, si utilizza il codice tributo 6793.
      In conclusione, confermo l'intendimento del Ministro ad aprire un tavolo di lavoro e di confronto programmatico con la categoria dell'autotrasporto che, nell'ottica della sostenibilità, avvii un percorso virtuoso di certezza delle misure e di contemperamento degli interessi.

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ALLEGATO 4

5-00195 Stumpo: Motivi di ordine pubblico alla base degli atti limitativi dell'accesso ai porti.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

      Come detto dall'onorevole interrogante, il Ministro Toninelli ha ampiamente riferito sulla vicenda della nave Aquarius e dunque sul punto rinvio integralmente a quanto espresso sulla dinamica degli eventi e sull'azione del MIT nel corso dell'interrogazione dello scorso 20 giugno.
      Confermo quindi che era stato individuato un place of safety nell'ambito della collaborazione internazionale richiamata dalla risoluzione IMO MSC 167(78) e dalla Convenzione di Amburgo e che non sono stati adottati provvedimenti di formale chiusura dei porti italiani da parte del MIT.
      Circa il quesito inerente un «atto formale» e «dettagliati motivi di ordine pubblico» che avrebbero indotto il Ministro dell'interno al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, posso confermare che con riferimento alla specifica circostanza oggetto dell'interrogazione non risultano atti formali in tal senso. Peraltro, e ribadendo anche in questo caso quanto già riferito nella precedente interrogazione, mi permetto di rammentare che l'articolo 83 del Codice della navigazione affida al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il potere di limitare o vietare il transito o la sosta di navi mercantili nel mare territoriale per motivi di ordine pubblico, rimettendo al suo apprezzamento la valutazione delle circostanze poste a fondamento dell'esercizio di tale potere.
      Tuttavia, nel caso in questione, come del resto è avvenuto in casi analoghi, il Ministero ha ritenuto di richiedere formalmente al Ministero dell'interno l'indicazione del porto per lo sbarco. Indicazione che, come ricordato, con specifico riferimento alla vicenda della nave Aquarius, non è mai stata fornita.

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ALLEGATO 5

5-00196 Liuzzi: Completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Materia e realizzazione di un collegamento ferroviario tra Matera e la Puglia.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

      Come è noto, il costo complessivo dell'intervento per la nuova linea Ferrandina-Matera La Martella è pari a 265 milioni di euro, interamente finanziati.
      Ad oggi, la città di Matera è collegata a Bari dalle Ferrovie Apulo-Lucane (FAL), a scartamento ridotto, mentre rispetto alla rete ferroviaria nazionale le stazioni più vicine sono quelle di Metaponto (se si proviene da sud) e Ferrandina (se si proviene da nord). Lo studio per la realizzazione degli interventi finalizzati al collegamento della città di Matera alla rete ferroviaria nazionale è stato inquadrato principalmente per garantire il collegamento con le città di Salerno e Napoli, porte di accesso del Mezzogiorno al sistema Alta Velocità, e a Taranto attraverso la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto.
      L'intervento è suddiviso in diverse fasi, in particolare:
          completamento tratta ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella;
          collegamento diretto tra la Nuova Linea Ferrandina-Matera e la Linea Potenza-Metaponto in direzione Potenza (cosiddetta Lunetta Ferrandina);
          nuova tratta Matera La Martella-Venusio, che è stata attualmente sospesa dalle attività previste dal piano investimenti per la mancata acquisizione delle autorizzazioni da parte della Regione Puglia e della Regione Basilicata, nonostante la questione sia stata portata all'esame di un tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; ciò ha comportato, al momento, l'impossibilità di proseguire nella progettazione della nuova linea.
      Quanto allo stato di attuazione, ad oggi sono state realizzate gran parte delle opere civili relative alla nuova linea a semplice binario Ferrandina-Matera la Martella per circa 20 chilometri, è stato completato lo studio di fattibilità per le opere non previste nella progettazione esecutiva approvata nel 2006 e avviata la progettazione definitiva.
      Inoltre, è in corso la progettazione definitiva per la Lunetta Ferrandina.
      Sono concluse le opere propedeutiche alle attività di progetto, sia in corrispondenza della galleria Miglionico che lungo la linea e nella stazione di Ferrandina.
      Gli interventi previsti per l'immediato futuro sono stati articolati in diverse fasi funzionali, definite sulla base degli obiettivi del progetto in relazione anche alle esigenze di carattere tecnico-funzionale e nell'ottica di offrire una soluzione flessibile in termini di tempi di attuazione e sostenibilità finanziaria. Gli obiettivi principali del progetto sono quindi: dotare la città di Matera di un collegamento alla rete ferroviaria nazionale, istituire relazioni ferroviarie passeggeri lunga percorrenza per il collegamento di Matera con il sistema Alta Velocità, potenziare l'offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza (maggiori relazioni) e qualità (maggiore velocità).
      L'attivazione è prevista per il 2022.
      È allo studio del Ministero la possibilità ulteriore di eventuali collegamenti alla fascia adriatica.

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ALLEGATO 6

5-00198 Pizzetti: Intenzioni del Governo in merito al trasferimento delle azioni di Anas SpA a Ferrovie dello Stato Italiane SpA.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

      Sulla questione oggetto dell'interrogazione deve anzitutto ricordarsi preliminarmente che il trasferimento delle azioni di ANAS S.p.A. a Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. è disciplinato dall'articolo 49 del decreto-legge 24 aprile 2017, n.  50, convertito con legge 21 giugno 2017, n.  96, il quale richiede una serie di passaggi procedurali puntualmente definiti; tali passaggi prevedono l'intervento delle due società ANAS S.p.A. e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le stesse società, oltre che l'Autorità nazionale anticorruzione.
      Informo che ANAS ha comunicato di aver previsto un Consiglio di amministrazione il prossimo 26 luglio e che il successivo giorno 31 l'Assemblea è chiamata ad esprimersi sul bilancio della società.
      Aggiungo che il 3 luglio scorso il Ministro Toninelli ha già comunicato con nota formale al Presidente di questa Commissione che in merito al predetto trasferimento delle azioni vi è un confronto aperto con il Ministero dell'economia e delle finanze, azionista di maggioranza al 100 per cento.
      Con specifico riferimento all'oggetto dell'interrogazione, come evidenziato anche nella stessa intervista alla quale gli Onorevoli interroganti fanno riferimento, è stato esplicitato che si trattava di una posizione personale sulla questione, che, come detto, prevede per legge il necessario coinvolgimento di una serie di attori e il verificarsi di specifiche condizioni pertanto, nel rispetto della normativa e delle competenze dei soggetti coinvolti, non può attribuirsi in alcun modo alle dichiarazioni riportate in modo parziale in sede di interrogazione alcun valore specifico o forma di vincolo rispetto alle decisioni dei soggetti interessati.