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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 giugno 2019
199.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, adottata il 23 aprile 2019. Doc. XXV, n.  2

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, deliberata il 23 aprile 2019. Doc. XXVI, n.  2.

EMENDAMENTO ALLA RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA

      Con riferimento alla Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera libica, di cui alla scheda n.  23/2019 si propone di autorizzarla, impegnando il Governo ad una verifica stringente e costante che le imbarcazioni fornite dall'Italia alla Libia, con particolare riguardo ai modelli delle guardacoste Corrubia, montino solo la strumentazione utile al controllo e sicurezza nel contrasto all'immigrazione illegale e al traffico di essere umani nonché alle attività di soccorso in mare in rispetto delle vigenti disposizioni internazionali e europee in materia di embargo.
23.1. Quartapelle Procopio, Pagani, Scalfarotto, De Menech, Fassino.

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ALLEGATO 2

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, adottata il 23 aprile 2019. Doc. XXV, n.  2

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, deliberata il 23 aprile 2019. Doc. XXVI, n.  2.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEL GRUPPO LIBERI E UGUALI

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ALLEGATO 3

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, adottata il 23 aprile 2019. Doc. XXV, n.  2

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, deliberata il 23 aprile 2019. Doc. XXVI, n.  2.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEL GRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO

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ALLEGATO 4

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, adottata il 23 aprile 2019. Doc. XXV, n.  2

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, deliberata il 23 aprile 2019. Doc. XXVI, n.  2.

EMENDAMENTO APPROVATO

      Con riferimento alla Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera libica, di cui alla scheda n.  23/2019, si propone di autorizzarla, impegnando il Governo, tenuto conto degli impegni dell'Italia nei confronti della Guardia costiera libica, a svolgere costanti azioni di monitoraggio, ove sussistano le condizioni, affinché sulle imbarcazioni fornite dall'Italia alla Libia, con particolare riguardo ai modelli delle guardacoste Corrubia sia installata solo la strumentazione utile al controllo e sicurezza nel contrasto all'immigrazione illegale e al traffico di esseri umani nonché alle attività di soccorso in mare in rispetto delle vigenti disposizioni internazionali ed europee in materia di embargo.
23.1.    (Nuova formulazione). Quartapelle Procopio, Pagani, Scalfarotto, De Menech, Fassino.

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ALLEGATO 5

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, adottata il 23 aprile 2019. Doc. XXV, n.  2

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, deliberata il 23 aprile 2019. Doc. XXVI, n.  2.

RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA APPROVATA

      Le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati,
          esaminata la Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, adottata il 23 aprile 2019 (Doc. XXV, n.  2), e la Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, deliberata il 23 aprile 2019 (Doc. XXVI, n.  2), adottate ai sensi, rispettivamente, degli articoli 2 e 3 della legge 21 luglio 2016, n.  145;
          richiamati gli approfondimenti istruttori svolti e le comunicazioni del Governo sull'andamento delle missioni internazionali autorizzate per il 2018 e sulla loro proroga per l'anno in corso, nonché sulle missioni da avviare nel 2019, svolte il 31 maggio 2019 nell'ambito dell'esame dei sopra citati provvedimenti davanti alle Commissioni riunite affari esteri e difesa della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica;
          premesso che:
              la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali assicura centralità e prestigio all'Italia come attore di politica estera impegnato nel promuovere dialogo, pace e sicurezza a livello globale, soprattutto laddove terrorismo, traffico di esseri umani, proliferazione di armi di distruzione di massa, instabilità regionali impongano di coniugare l'esigenza di sicurezza con il rafforzamento delle istituzioni locali e la promozione dello sviluppo;
              a tali sfide la risposta italiana è nelle leve del dialogo politico-diplomatico, dell'intervento militare sul campo e dell'aiuto allo sviluppo a sostegno delle popolazioni locali. Con i nostri militari, dispiegati lungo un arco di crisi che va dall'Africa Occidentale sino all'Afghanistan, attraverso l'intero Medio Oriente, l'Italia si distingue per capacità d'intervento e di prevenzione, per eccellenza addestrativa e per uno specifico approccio umanitario, teso innanzitutto a salvaguardare e proteggere le vite umane, a sostenere le popolazioni civili e, in particolare, gli individui più esposti alle conseguenze dei conflitti;
              nel permanere di uno scenario internazionale ad elevata instabilità e con un livello crescente di conflitti, le linee di impegno internazionale dell'Italia, si esplicano attraverso la proiezione esterna dello strumento militare e l'azione di aiuto allo sviluppo;
              in tale quadro la partecipazione italiana alla missione NATO in Afghanistan Resolute Support proseguirà anche Pag. 27per il 2019; il contributo italiano sarà progressivamente ridotto di 200 unità entro la fine del mese di luglio 2019, fermo restando il costante monitoraggio degli sviluppi della situazione interna nel Paese;
              nella prioritaria esigenza di tutela di condizioni di pace e sicurezza innanzitutto nella regione del Mediterraneo, l'azione dell'Italia è mirata alla pacificazione e alla stabilizzazione della Libia e del cosiddetto «Mediterraneo allargato»;
              in quest'ottica – considerato il ruolo chiave della Tunisia per la stabilità del Mediterraneo, anche ai fini della pacificazione in Libia, e l'interesse dell'Italia al consolidamento del percorso di transizione democratica in atto in tale Paese – la Deliberazione in titolo inaugura un ulteriore terreno d'impegno nell'area mediterranea, rappresentato dall'avvio di una nuova missione bilaterale italo-tunisina, a conclusione della missione NATO, per la gestione delle attività di controllo del territorio, che risponde alle intese intercorse con Tunisi nell'ambito delle attività di cooperazione bilaterale per la sicurezza;
              nella convinzione del legame esistente tra la sicurezza nel Mediterraneo e la sicurezza dei confini meridionali dell'Unione europea, l'Italia continuerà la sua partecipazione alla missione UE EUNAVFOR MED operazione Sophia, rafforzando la sorveglianza aerea e proseguendo il sostegno alla Guardia costiera e alla Marina libica, alla luce delle più recenti decisioni assunte a livello europeo, ferma restando l'istanza che l'Italia ha avanzato in diverse occasioni e sedi sulla necessità di cambiare l'attuale meccanismo europeo, modificando la regola che individua il nostro Paese come unico porto di sbarco;
              in area mediorientale gli sviluppi recenti della tensione tra Libano e Israele confermano il valore strategico della missione UNIFIL, per la quarta volta a guida italiana, quale elemento cruciale per il mantenimento della pace in una regione crocevia di numerose tensioni;
              l'azione dell'Italia si caratterizza anche per il sostegno alle missioni promosse dalle organizzazioni internazionali e regionali (ONU, NATO, Unione europea) cui il nostro Paese partecipa, in particolare in aree geografiche di primario interesse come il Mediterraneo, la Libia, la Siria e il Sahel;
              di rinnovata attualità strategica sono le missioni nei Balcani occidentali soprattutto al fine di monitorare le criticità correlate ai flussi migratori che attraversano tale area, non ultima la minaccia terroristica; il ruolo centrale del nostro Paese in questa aerea è peraltro confermato dal comando, ininterrottamente a guida italiana dal 2013, della missione KFOR in Kosovo, volta ad assistere il processo di sviluppo delle istituzioni, al fine di conseguire la stabilità della regione;
              con riferimento agli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione – per i quali è previsto per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale uno stanziamento complessivo per l'anno 2019 pari a 296 milioni di euro, con un incremento di 10 milioni rispetto all'anno precedente – gli interventi sono mirati a sostenere l'azione della cooperazione italiana in tre grandi aree geografiche: Africa, Medio Oriente e Asia con obiettivi prioritari come la ricostruzione civile in situazioni di conflitto o post-conflitto, il miglioramento delle opportunità lavorative in loco, la sicurezza alimentare, la prevenzione e il contrasto alla violenza sessuale sulle donne e le bambine, lo sminamento umanitario;
              gli articolati interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza saranno, in particolare, realizzati in Nord Africa, Medio Oriente, Afghanistan, Africa sub-sahariana, Corno d'Africa, America latina e caraibica e, coerentemente con il quadro di generale insicurezza e nella necessità di proteggere il Corpo diplomatico e il complessivo personale civile in servizio, sono previsti interventi che riguardano il rafforzamento delle misure di sicurezza attiva e passiva, anche informatica, delle sedi diplomatico-consolari, specie in quelle Pag. 28che operano in contesti di crisi, anche mediante l'impiego di militari dell'Arma dei Carabinieri,
      propongono all'Assemblea di autorizzare, per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2019, la prosecuzione delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione, di cui al punto 5 della Relazione analitica Doc XXVI n.  2, di seguito riportate:
          EUROPA
              Joint Enterprise nei Balcani (scheda n.  1/2019);
              European Union Rule of Law Mission in Kosovo – EULEX Kosovo (schede n.  2/2019 e n.  3/2019);
              United Nations Mission in Kosovo – UNMIK (scheda n.  4/2019);
              EUFOR ALTHEA in Bosnia Erzegovina (scheda n.  5/2019);
              Missione bilaterale di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica (scheda n.  6/2019);
              United Nations Peacekeeping Force in Cyprus – UNFICYP (scheda n.  7/2019);
              NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo (scheda n.  8/2019);
              EUNAVFOR MED operazione SOPHIA (scheda n.  9/2018);
          ASIA
              NATO Resolute Support Mission in Afghanistan (scheda n.  10/2019);
              United Nations Interim Force in Lebanon – UNIFIL (scheda n.  11/2019);
              Missione bilaterale di addestramento delle forze armate libanesi (scheda n.  12/2019);
              Temporary International Presence in Hebron – TIPH2 (scheda n.  13/2019), limitatamente al periodo 1o gennaio-31 marzo 2019;
              Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza palestinesi (scheda n.  14/2019);
              European Union Border Assistance Mission in Rafah – EUBAM Rafah (scheda n.  15/2019);
              European Union Police Mission for the Palestinian Territories – EUPOL COPPS (scheda n.  16/2019);
              Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh (scheda n.  17/2019);
              NATO Mission in Iraq (scheda n.  18/2019);
              United Nations Military Observer Group in India and Pakistan – UNMOGIP (scheda n.  19/2019);
              personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni internazionali in Medio Oriente e Asia (scheda n.  20/2019);
          AFRICA
              United Nations Support Mission in Lybia – UNSMIL (scheda n.  21/2019);
              Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (scheda n.  22/2019);
              Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera libica (scheda n.  23/2019), impegnando il Governo, tenuto conto degli impegni dell'Italia nei confronti della Guardia costiera libica, a svolgere costanti azioni di monitoraggio, ove sussistano le condizioni, affinché sulle imbarcazioni fornite dall'Italia alla Libia, con particolare riguardo ai modelli delle guardacoste Corrubia sia installata solo la strumentazione utile al controllo e sicurezza nel contrasto all'immigrazione illegale e al traffico di esseri umani nonché alle attività di soccorso in mare in rispetto delle vigenti disposizioni internazionali ed europee in materia di embargo;
              European Union Border Assistance Mission in Libya – EUBAM LIBYA (scheda n. 24/2019); Pag. 29
              MINUSMA in Mali (scheda n. 25/2019);
              European Union Training Mission Mali – EUTM Mali (scheda n. 26/2019);
              EUCAP Sahel Mali (scheda n.  27/2019);
              EUCAP Sahel Niger (scheda n.  28/2019);
              Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (scheda n.  29/2019);
              United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara – MINURSO (scheda n.  30/2019);
              Multinational Force and Observers in Egitto – MFO (scheda n.  31/2019);
              European Union Training Mission Repubblica Centrafricana – EUTM RCA (scheda n.  32/2019);
              UE Atalanta (scheda n.  33/2019);
              European Union Training Mission Somalia – EUTM Somalia (scheda n.  34/2019);
              EUCAP Somalia (scheda n.  35/2019);
              Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane (scheda n.  36/2019);
              Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa e zone limitrofe (scheda n.  37/2019);
          POTENZIAMENTO DI DISPOSITIVI NAZIONALI E DELLA NATO
              «Mare Sicuro»: dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, nel cui ambito è inserita la missione bilaterale in supporto alla Guardia costiera libica (scheda n.  38/2019);
              NATO: dispositivo a difesa dei confini sud-orientali dell'Alleanza denominato, «NATO Support to Turkey» (scheda n.  39/2019);
              NATO: dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell'area sud-orientale dell'Alleanza (scheda n.  40/2019);
              NATO: dispositivo per la sorveglianza navale nell'area sud dell'Alleanza (scheda n.  41/2019);
              NATO: dispositivo per la presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence) (scheda n.  42/2019);
              NATO Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n.  43/2019).
              Esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate (scheda n.  44/2019);
              Supporto info-operativo a protezione del personale delle Forze armate (scheda n.  50/2019).
          INTERVENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO PER IL SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE
              Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario (scheda n.  45);
              Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione rafforzamento della sicurezza (scheda n.  46);
                Partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza (scheda n.  47);
              Contributo a sostegno delle forze di sicurezza afghane, comprese le forze di polizia (scheda n.  48);
              Interventi operativi di emergenza e di sicurezza (scheda n.  49);

      propongono, altresì, all'Assemblea di autorizzare per il periodo 1o marzo-31 dicembre 2019 la partecipazione dell'Italia alla seguente missione, di cui alla Deliberazione del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2019 (Doc. XXV, n.  1), di seguito riportata:
          Missione bilaterale di cooperazione in Tunisia (scheda n.  37-bis/2019).