SEDE REFERENTE
Martedì 11 settembre 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Lorenzo Fioramonti.
La seduta comincia alle 10.
Sulla pubblicità dei lavori.
Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, in materia di accesso aperto all'informazione scientifica.
C. 395 Gallo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 settembre 2018.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) ricorda che il tema dell'accesso aperto è stato affrontato anche all'inizio della XVII legislatura, richiamando l'impegno profuso dalle Commissioni cultura di Camera e Senato nel corso dell'esame del decreto-legge n. 91 del 2013, noto anche come «Valore Cultura». Segnala che il Partito Democratico presentò allora emendamenti al testo volti ad accogliere la Raccomandazione della Commissione europea sull'accesso all'informazione scientifica, tra l'altro proponendo – proprio come il progetto di legge in esame – che tra la pubblicazione ristretta e quella «aperta» dovessero intercorrere 12 mesi, per le materie scientifiche, e 18 mesi, per quelle umanistiche, a fronte dei 18 e 24 mesi, rispettivamente, previsti dalla norma che poi entrò in vigore. Crede pertanto che ci sia un consenso generale, nella Commissione, per disciplinare l'accesso aperto all'informazione scientifica conformemente alle indicazioni dell'Unione europea. Tuttavia ritiene necessario trovare un corretto equilibrio tra la finalità di promuovere una diffusione ampia delle informazioni scientifiche, che porta senz'altro vantaggi, e l'esigenza di individuare parametri di Pag. 15sicurezza. Si tratta di un equilibrio difficile, come dimostra la discussione che si sta svolgendo nelle sedi europee sulla proposta di direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale, di cui domani si tornerà a parlare nel Parlamento europeo. Tenuto conto di queste delicate implicazioni del tema, ritiene utile, come già detto ieri, svolgere alcune mirate audizioni che possano apportare un contributo nel definire un testo che richiede una giusta dose di equilibrio e saggezza.
Federico MOLLICONE (FdI) raccomanda cautela nell'affrontare il tema della divulgazione delle informazioni scientifiche, evidenziando i rischi connessi alla possibile propalazione di tesi non verificate e prive di fondamento. Ritiene d'altra parte positivo il tentativo di scardinare il vigente regime di pubblicazioni, che a volte è servito a costruire carriere più che a servire la scienza. Condivide, poi, la proposta di procedere ad audizioni sulla materia, riservandosi di formulare le proprie osservazioni nel prosieguo dell'esame.
Valentina APREA (FI) si associa alla richiesta di audizioni.
Paolo LATTANZIO (M5S), relatore, specifica che l'intento della proposta di legge è quello di intervenire sulle modalità di pubblicazione e di fruizione dei contenuti, non sulle regole di selezione delle ricerche da pubblicare, che devono rimanere di spettanza della comunità scientifica.
Luigi GALLO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.15.
RISOLUZIONI
Martedì 11 settembre 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Gianluca Vacca.
La seduta comincia alle 10.20.
7-00007 Gallo: Sulla valorizzazione dell'area culturale circostante il sito di Pompei.
(Seguito della discussione e rinvio).
La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 10 settembre 2018.
Luigi CASCIELLO (FI), dopo aver dichiarato di condividere il contenuto della risoluzione, osserva che lo sforzo cui tende l'atto andrebbe esteso ad altri siti archeologici che meritano analogo riconoscimento. Apprezzando la sensibilità che la risoluzione rivela rispetto alla relazione tra cultura e turismo e quindi alla necessità di definire misure sinergiche tra promozione del turismo e tutela dei beni archeologici, si domanda perché la stessa sensibilità non sia emersa quando si è discusso in Commissione della norma del decreto-legge che ha trasferito la materia del turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali a quello delle politiche agricole alimentari e forestali. Quanto infine al merito della risoluzione, premesso di condividerne le finalità, ritiene opportuno coinvolgere, mediante audizioni, gli enti territoriali interessati.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) ritiene necessaria una riflessione sul tema, in quanto la risoluzione prevede una più forte presenza dello Stato rispetto al modello UNESCO, che predilige maggiori interventi a livello locale. Suggerisce di audire persone esperte in questo settore.
Valentina APREA (FI) chiede di conoscere l'orientamento del Governo rispetto alla risoluzione.
Il sottosegretario Gianluca VACCA si riserva di intervenire in un secondo momento.
Luigi GALLO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.30.