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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 ottobre 2018
80.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 155

INDAGINE CONOSCITIVA

      Mercoledì 24 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

      La seduta comincia alle 14.05.

Indagine conoscitiva sull'attuazione della legge 15 marzo 2010, n.  38, in materia di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all'ambito pediatrico.
(Svolgimento e conclusione).

      Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
      Introduce, quindi, l'audizione.

Audizione della professoressa Franca Benini, responsabile del Centro regionale Veneto di terapia del dolore e cure palliative pediatriche.

      Franca BENINI, responsabile del Centro regionale Veneto di terapia del dolore e cure palliative pediatriche, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

      Intervengono, ponendo quesiti e formulando osservazioni, i deputati Giorgio TRIZZINO (M5S), Elena CARNEVALI (PD), Dario BOND (FI) e Paolo SIANI (PD).

      Franca BENINI, responsabile del Centro regionale Veneto di terapia del dolore e cure Pag. 156palliative pediatriche, risponde ai quesiti formulati e rende ulteriori precisazioni.

      Marialucia LOREFICE, presidente, ringrazia la professoressa Benini e dichiara conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO) e dell'Istituto superiore di sanità (ISS).

      Marialucia LOREFICE, presidente, introduce l'audizione.

      Fulvio BORROMEI, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Ancona, e Patrizia POPOLI, direttore del Centro nazionale ricerca e valutazione preclinica e clinica dei farmaci dell'Istituto superiore di sanità, e Anna DE SANTI, primo ricercatore del Dipartimento di neuroscienze dell'Istituto superiore di sanità, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

      Intervengono, ponendo quesiti e formulando osservazioni, i deputati Giorgio TRIZZINO (M5S) e Vito DE FILIPPO (PD).

      Fulvio BORROMEI, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Ancona, Patrizia POPOLI, direttore del Centro nazionale ricerca e valutazione preclinica e clinica dei farmaci dell'Istituto superiore di sanità, e Anna DE SANTI, primo ricercatore del Dipartimento di neuroscienze dell'Istituto superiore di sanità, rispondono ai quesiti formulati e rendono ulteriori precisazioni.

      Marialucia LOREFICE, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

      La seduta termina alle 15.40.

      N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

      Mercoledì 24 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

      La seduta comincia alle 15.50.

7-00025 D'Arrando, 7-00052 Siani e 7-00056 Novelli: Iniziative volte a disincentivare il consumo di zuccheri e di grassi, al fine di prevenire e di contrastare l'obesità.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione del testo unificato n.  8-00003).

      La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 17 ottobre 2018.

      Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta precedente la deputata D'Arrando, in qualità di presentatrice della prima delle tre risoluzioni all'ordine del giorno, ha predisposto una proposta di testo unificato delle risoluzioni in esame. A seguito di alcune richieste di modifica di tale testo, trasmesse alla deputata D'Arrando, quest'ultima ha formulato una nuova proposta di testo unificato, resa nota per le vie brevi ai componenti della Commissione prima della seduta odierna (vedi allegato 1).
      Dà, quindi, la parola al rappresentante del Governo per l'espressione del parere sulla nuova proposta di testo unificato in esame.

      Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI, prima di esprimere il parere del Governo sugli impegni contenuti nella nuova proposta di testo unificato delle risoluzioni in oggetto, reputa opportuno svolgere alcune considerazioni. Evidenzia, dunque, come l'elevata presenza di sovrappeso e obesità infantile costituisca un problema di sanità pubblica a livello mondiale. Pag. 157L'obesità, infatti, rappresenta un importante fattore di rischio di malattie croniche e, se presente in età pediatrica, si associa ad una più precoce insorgenza di patologie tipiche dell'età adulta, quali diabete di tipo 2, ipertensione, iperlipidemia. Si stima che il 66 per cento dei bambini in sovrappeso prima della pubertà rimanga in tale condizione anche da adulto.
      Condivide le considerazioni svolte nel testo in esame, laddove si fa presente che, anche nei Paesi dove si sono registrati progressi, si segnala un aumento delle disuguaglianze nella prevalenza dell'obesità. I gruppi socialmente vulnerabili sono più colpiti dall'obesità perché hanno meno accesso all'educazione e alle corrette informazioni su stili di vita e salute e vivono, di solito, in zone che non facilitano il trasporto attivo e lo svago. L'obesità è, quindi, la conseguenza dell'interazione tra componenti comportamentali, sociali e metaboliche, alcune geneticamente determinate, altre riconducibili a fattori ambientali. Molti aspetti dell'ambiente in cui oggi vivono e lavorano le persone incoraggiano abitudini alimentari scorrette e una ridotta attività fisica, che aumentano il rischio di obesità. I determinanti ambientali hanno una rilevante influenza anche sul dispendio energetico, non favorendo, ad esempio, per i bambini le occasioni di movimento prima e dopo la scuola o le attività sportive o ludiche extra-scolastiche all'aria aperta. Inoltre, sono sempre più diffuse, nel tempo libero, le attività sedentarie quali guardare la televisione o usare il computer.
      Una sana alimentazione, associata a uno stile di vita attivo, al contrario, è un valido strumento per la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie. L'impatto dell'obesità e delle sue conseguenze, pertanto, richiede interventi urgenti ed incisivi; per agire efficacemente è necessario il coinvolgimento attivo di settori della società esterni al sistema sanitario, sia istituzionali che della società civile, attraverso strategie e Piani d'azione.
      Segnala, poi, che l'esigenza di facilitare, sin dall'infanzia, l'adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie cronico-degenerative, ha spinto il Ministero della salute ad elaborare una strategia complessa ed articolata. Seguendo la linea d'azione europea, rappresentata da «The EU Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020», l'Italia sostiene iniziative rivolte all'intersettorialità, affrontando l'aspetto nutrizionale e i fattori di salute del bambino prima e dell'adulto poi. L'attenzione al bambino viene dedicata sin dalla nascita, a partire dall'allattamento al seno, inteso come pratica di protezione da malattie croniche, con conseguente riduzione del rischio di allergie, asma, malattie infettive, obesità, diabete e alcuni tipi di tumori. Diversi studi hanno mostrato un'associazione inversa tra allattamento materno e obesità. L'aspetto preventivo che porta con sé l'allattamento al seno ne rende evidenti i vantaggi economici per il Sistema sanitario nazionale: basti pensare alla riduzione del numero di ricoveri negli ospedali e delle cure necessarie per affrontare le patologie derivanti dalla mancanza di tale pratica.
      Il Ministero della salute, attraverso il Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell'allattamento al seno (TAS), ha realizzato una serie di attività di monitoraggio, di sostegno e protezione dell'allattamento, nonché interventi di comunicazione destinati alla popolazione e documenti tecnici per gli operatori. Anche per l'alimentazione complementare – fase che inizia con il divezzamento – è stato realizzato un documento per le famiglie, che fornisce indicazioni pratiche sulla corretta alimentazione, dallo svezzamento fino ai tre anni di vita del bambino.
      Per coinvolgere direttamente i bambini in età scolare e indirettamente le famiglie, sono state elaborate le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, approvate con intesa in sede di Conferenza Unificata in data 29 aprile 2010 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n.  134 dell'11 giugno 2010. Tali linee di indirizzo, dirette alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sono rivolte a tutti gli operatori della ristorazione scolastica, Pag. 158al fine di fornire a livello nazionale indicazioni per migliorarne la qualità nei vari aspetti, in particolare quello nutrizionale.
      Segnala inoltre che, in ottemperanza all'articolo 144, comma 2, del decreto legislativo n.  50 del 2016, secondo cui con decreti del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, sono definite e aggiornate le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, ospedaliera e assistenziale, è stato costituito un Tavolo tecnico che provvederà all'aggiornamento delle attuali linee di indirizzo in materia, approvate nel 2014.
      Allo scopo di conseguire la riduzione di grassi saturi, grassi trans, zuccheri aggiunti nelle bevande zuccherate e nei cibi solidi, il Ministero della salute è altresì pervenuto alla stesura di due documenti finalizzati a regolamentare la promozione di alimenti per l'infanzia ed il miglioramento della qualità nutrizionale. Tali documenti sono il risultato della collaborazione tra il Ministero della salute e le associazioni di categoria del settore alimentare. In particolare, fa riferimento a un attento monitoraggio, effettuato per verificare gli impegni assunti da parte dell'Associazione di categoria: i dati al dicembre 2017 mostrano un netto miglioramento delle caratteristiche nutrizionali in termini di zuccheri, grassi saturi, sodio, innalzamento delle fibre, rispetto al recente passato.
      Cita, quindi, il programma «Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari» (di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 maggio 2007), coordinato dal Ministero della salute, recante la strategia nazionale globale per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro Paese: scorretta alimentazione, inattività fisica, abuso o uso scorretto di alcol e tabagismo. Tale programma sviluppa sinergie tra tutti i settori e i soggetti che hanno capacità di incidere sulla salute stessa, per agire sui fattori ambientali e sui determinanti socio-economici che condizionano l'insorgenza delle malattie croniche, promuovendo interventi lungo tutto il corso della vita.
      Evidenzia, poi, il raccordo con il Ministero dell'istruzione, di particolare rilevanza, che ha portato all'attivazione, in tutto il territorio nazionale, di interventi educativi rivolti ai bambini della scuola primaria e secondaria di I grado per fornire, in maniera piacevole e coinvolgente, informazioni e suggerimenti in tema di sana alimentazione e importanza dell'attività motoria, con il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie, e interventi rivolti ai ragazzi della scuola secondaria di II grado, tesi a sviluppare le capacità personali in termini di autostima.
      Inoltre, il Ministero della salute ha creato e mantenuto un dialogo costante e costruttivo con l'industria alimentare. Pertanto, in Italia, alcune società di produzione e distribuzione alimentare hanno volontariamente realizzato iniziative volte a migliorare la qualità nutrizionale di alcuni dei loro prodotti, a ridurre gradualmente le porzioni e ad offrire frutta e verdura attraverso distributori automatici in ambiente scolastico.
      Sottolinea come la partecipazione delle regioni sia un elemento chiave delle strategie nazionali di prevenzione. L'approccio strategico intersettoriale del predetto programma «Guadagnare salute» è funzionale alla realizzazione, da parte delle regioni, del Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-2018, prorogato al 2019 con l'intesa Stato-regioni del 21 dicembre 2017, che impegna tutte le regioni al raggiungimento di obiettivi a elevata valenza strategica. Il PNP, in particolare, prevede quale strategia per ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili la promozione di corretti stili di vita nella popolazione e nei soggetti a rischio.
      Comunica che è in corso di avviamento il processo di definizione del nuovo PNP, che intende mirare al consolidamento e all'estensione delle azioni già intraprese dal Piano 2014-2018.Pag. 159
      Rileva, poi, come il testo in discussione faccia riferimento anche al Sistema di sorveglianza «OKkio alla Salute», che ha reso possibile disporre di dati aggiornati e confrontabili sulla prevalenza di sovrappeso e obesità in età infantile, sullo stile di vita dei bambini e sulle attività scolastiche di promozione della salute.
      Sottolinea, quindi, alla luce delle iniziative più significative che il Ministero della salute ha avviato in termini di prevenzione dell'obesità, come il tema trattato dalle risoluzioni in oggetto sia di estrema rilevanza per il Ministero della salute e per il Governo, per l'impatto in termini di sanità pubblica che determina, e per gli indubbi profili, anche di natura sociale, che ne conseguono. Ritiene che, per agire efficacemente contro sovrappeso ei obesità, si rendano necessarie politiche intersettoriali che tengano conto di tutti i determinanti socio-culturali, ambientali, relazionali ed emotivi che influenzano le abitudini alimentari e lo stile di vita.
      Esprimendo apprezzamento per l'approfondita discussione svoltasi presso la XII Commissione, procede all'espressione del parere sui singoli impegni contenuti nella nuova proposta di testo unificato delle risoluzioni in esame.
      In particolare, esprime parere favorevole sui primi due impegni. Con riferimento al secondo, precisa che il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio – che, ai sensi della legge n.  150 del 2000, svolge compiti di coordinamento, promozione e realizzazione di iniziative di comunicazione nei confronti dei cittadini – si è reso disponibile ad avviare in tempi rapidi iniziative di comunicazione istituzionale, volte a fornire la massima informazione sui valori di una sana alimentazione con minore presenza di grassi e zuccheri, in modo da contrastare il fenomeno dell'obesità negli adulti e, in particolar modo, nei bambini e negli adolescenti, al fine di ridurre i gravi problemi di salute, soprattutto di natura cardiovascolari, legati a tale fenomeno.
      Esprime, altresì, parere favorevole sul terzo impegno, ricordando che il Ministero della salute ha da tempo avviato una strategia multifattoriale, nonché sul quinto impegno.
      In relazione al quarto, al settimo, all'ottavo, al nono e all'undicesimo impegno, esprime parere favorevole, sottolineando come le competenze del Ministero della salute nei settori cui si riferiscono tali impegni siano circoscritte e come si renda, quindi, necessaria un'azione concordata con altri Ministeri.
      Per quanto concerne il sesto impegno, esprime parere favorevole, evidenziando come la disciplina della pubblicità di prodotti alimentari e bevande per bambini rientri nelle competenze del Ministero della salute limitatamente a determinati aspetti. Segnala comunque che le strategie finora attuate dall'Italia, in linea con quanto suggerito dall'Unione europea e dall'organizzazione mondiale della sanità, si fondano su di una politica di condivisione con i settori produttivi per un percorso di miglioramento della qualità nutrizionale dei prodotti alimentari, nell'ambito della quale sono state elaborate appropriate linee di indirizzo per la comunicazione commerciale.
      Esprime, infine, parere favorevole sul decimo impegno, ricordando la direttiva europea sui media audiovisivi, i cui principi di base possono agire in senso positivo e suggerire modalità pubblicitarie condivise e opportune per fornire una corretta informazione, non solo ai bambini destinatari di tali alimenti, ma anche alle loro famiglie, nonché sull'ultimo degli impegni contenuti nella nuova proposta di testo unificato delle risoluzioni in esame.

      Paolo TIRAMANI (Lega), nel ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro apporto all'elaborazione del testo in votazione, rileva che le modifiche intervenute hanno consentito di raccogliere le sensibilità di tutti i componenti della Commissione.

      Roberto NOVELLI (FI) sottolinea che l'elaborazione di un testo che riprende il contenuto delle tre risoluzioni presentate rappresenta un motivo di soddisfazione Pag. 160per tutti i componenti della Commissione, segnalando anche la rilevanza della ricostruzione delle misure finora adottate in materia fornita dal sottosegretario Bartolazzi. Ribadisce la validità di un approccio sinergico che, in un'ottica di prevenzione, influisca sulla dimensione culturale e sul miglioramento degli stili di vita, coinvolgendo sia i bambini e gli adolescenti sia le loro famiglie. Ritiene che la risoluzione possa contribuire a conseguire risultati positivi nel medio-lungo periodo.

      Claudio PEDRAZZINI (FI), nell'associarsi alle considerazioni del collega Novelli circa l'importanza del lavoro condiviso svolto, chiede al rappresentante del Governo chiarimenti rispetto alle modalità di concreta attuazione del sesto impegno, con cui si chiede di intervenire sulla pubblicità di prodotti alimentari e bevande per bambini, ricordando che a livello europeo è attivo lo strumento denominato «EU pledge» nel cui ambito potrebbe trovare attuazione tale impegno.

      Vito DE FILIPPO (PD) manifesta soddisfazione per il fatto di essere riusciti a elaborare un testo condiviso – risultato che definisce «miracoloso» – e improntato al buon senso, superando alcuni elementi di radicalismo che avrebbero impedito di conseguire tale obiettivo. Nel ribadire la rilevanza del richiamo fatto dal sottosegretario Bartolazzi alle attività già in essere, condivide un'impostazione che associa alla quantità e qualità degli alimenti l'importanza della promozione di un corretto stile di vita, a partire dall'ambito scolastico. Ricorda che sui temi oggetto della nuova proposta di testo unificato delle risoluzioni in oggetto il nostro Paese sarà chiamato ad assumere posizioni nell'ambito delle sedi internazionali.

      Maria Teresa BELLUCCI (FdI), unendosi ai ringraziamenti per il lavoro svolto, plaude in particolare all'impegno profuso dalla collega D'Arrando, che ha sollecitato l'attenzione della Commissione sul tema e ha svolto un compito di sintesi con senso della misura e rispetto istituzionale.
      Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul testo in discussione, segnala l'opportunità di modificare il contenuto della lettera e) del sesto impegno, relativamente agli alimenti con grassi saturi, acidi grassi, zuccheri e sali liberi, introducendo l'espressione «elevato contenuto», analogamente a quanto previsto in altre parti del testo.

      Celeste D'ARRANDO (M5S) sottolinea che la Commissione ha svolto un ottimo lavoro in relazione a un tema che non deve avere un colore politico, dando così un segnale importante.
      In merito all'intervento svolto dal collega Pedrazzini, ricorda che «EU pledge» è un contratto tra privati, che si inserisce nel contesto di un progetto europeo. Ritiene condivisibile il rilievo formulato dalla collega Bellucci, che ringrazia per le sue parole di apprezzamento, proponendo di modificare il testo della risoluzione nel senso da lei indicato.

      Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI, in risposta a quanto richiesto dal deputato Pedrazzini, ribadisce che, rispetto ad alcuni impegni, il parere favorevole è stato espresso con la precisazione che le materie da essi trattate riguardano ambiti in cui le competenze del Ministero della salute sono parziali, dovendosi tenere conto di un quadro di riferimento elaborato in sede europea e dell'Organizzazione mondiale della sanità, ed essendo necessario il coordinamento con gli altri dicasteri competenti.

      La Commissione approva all'unanimità il testo unificato delle risoluzioni 7-00025 D'Arrando, 7-00052 Siani e 7-00056 Novelli, come da ultimo riformulato, che assume il numero 8-00003 (vedi allegato 2).

      La seduta termina alle 16.15.

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