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CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 maggio 2019
188.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 75

AUDIZIONI INFORMALI

      Martedì 14 maggio 2019.

Audizione di rappresentanti del Sindacato italiano librai e cartolibrai – Confesercenti (SIL), dell'Associazione degli editori indipendenti (ADEI), dell'Associazione Librai italiani – Confcommercio (ALI), dell'Associazione Librerie del fumetto (ALF) e di Culturmedia Legacoop Editoria, nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 478 Piccoli Nardelli, C. 1410 Belotti, C. 1516 Mollicone, C. 1614 Frassinetti e C. 1686 Casciello, recanti: Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura.

      Le audizioni informali sono state svolte dalle 8.45 alle 10.15.

COMITATO RISTRETTO

      Martedì 14 maggio 2019.

Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura.
Esame C. 478 Piccoli Nardelli, C. 1410 Belotti, C. 1516 Mollicone, C. 1614 Frassinetti e C. 1686 Casciello.

      Il Comitato ristretto si è riunito dalle 10.20 alle 11.

ATTI DEL GOVERNO

      Martedì 14 maggio 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. — Interviene il Pag. 76sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Salvatore Giuliano.

      La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori.

      Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto ministeriale recante l'approvazione della tabella triennale 2018-2020 relativa ai soggetti beneficiari dei finanziamenti per iniziative per la diffusione della cultura scientifica.
Atto n.  78.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

      La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 7 maggio 2019.

      Luigi GALLO, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere scade venerdì 17 maggio e che il 7 maggio scorso il relatore, on.  Sasso, ha svolto la sua relazione introduttiva. Ricorda, altresì, che nella precedente seduta i deputati Ascani, Mollicone e Aprea hanno chiesto che il Governo fornisca chiarimenti in merito alle variazioni intervenute rispetto all'ultima tabella triennale nell'elenco dei soggetti beneficiari dei finanziamenti e nell'importo degli stessi.

      Anna ASCANI (PD), constatata la presenza del rappresentante del Governo, rinnova la richiesta di chiarimenti sulla ratio di fondo della ripartizione, richiamando soprattutto l'attenzione sull'esiguità di alcuni contributi previsti nella tabella, con particolare riguardo a quelli compresi nell'ordine tra 3.000 e 6.000 euro, che, per entità, fanno pensare più a erogazioni disposte da piccoli comuni che a finanziamenti dello Stato. Si tratta di somme, a suo avviso, insufficienti a finanziare qualsivoglia iniziativa seria di promozione della cultura scientifica.

      Luigi GALLO, presidente, preso atto che il rappresentante del Governo non intende intervenire, invita il relatore a formulare la sua proposta di parere.

      Rossano SASSO (Lega), relatore, formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato).

      Valentina APREA (FI), premesso che la proposta di parere del relatore non la soddisfa, dichiara di condividere la questione sollevata dalla deputata Ascani in merito alla mancanza di chiarezza del ragionamento che ha condotto al riparto proposto nello schema di decreto in esame. Giudica incomprensibile soprattutto la riduzione del finanziamento per il Museo Leonardo da Vinci, che, pur avendo conseguito il punteggio più alto tra tutti i beneficiari, ha subito una penalizzazione, rispetto al finanziamento precedente, e questo proprio nell'anno delle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo. Si tratta di una circostanza tanto più incomprensibile se si pensa che il Museo dovrà coordinare e realizzare moltissimi eventi straordinari anche per incarico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

      Marco BELLA (M5S), premesso di avere a cuore e di conoscere bene le questioni connesse alla divulgazione scientifica, anche perché la sua attività professionale si svolge nel campo della ricerca scientifica, evidenzia che progetti per la promozione della cultura e della mentalità scientifica possono essere realizzati anche con risorse limitate e impegno economico relativamente basso. Rimarca inoltre il fatto che, rispetto a quella riferita al precedente triennio, la tabella in esame Pag. 77finanzia un numero maggiore di fondazioni e di istituti scientifici, i cui requisiti e la cui affidabilità sono stati valutati da un Comitato tecnico-scientifico. Non si comprendono, pertanto, a suo avviso, le perplessità espresse dai deputati dell'opposizione fin qui intervenuti.

      Paola FRASSINETTI (FdI) concorda con la deputata Aprea sull'inopportunità di ridurre in modo così cospicuo il finanziamento destinato al Museo Leonardo da Vinci: una scelta incomprensibile al pari di quella di chiudere il Cenacolo leonardiano il 1o maggio scorso. Invita quindi la maggioranza e il Governo a sostenere maggiormente le attività previste per le celebrazioni leonardiane organizzate quest'anno, di cui il Museo da Vinci costituisce il centro nevralgico.

      Anna ASCANI (PD) apprezza lo sforzo del deputato Bella per difendere l'indifendibile: atteggiamento d'obbligo per un esponente della maggioranza, anche quando di fronte ad un provvedimento che manca evidentemente di buon senso. Entrando nello specifico delle singole voci della tabella, chiede che vengano chiarite dal Governo le ragioni di riduzioni diverse, in termini percentuali, applicate ad enti diversi con parità di punteggi. Dopo aver quindi ribadito che il finanziamento per il Museo Leonardo da Vinci è inadeguato, chiede che il Governo valuti una modifica della tabella, ammettendo di aver compiuto un errore.

      Antonio PALMIERI (FI), dopo aver rilevato che per alcuni enti, come la Fondazione Mida e l'Unione matematica italiana, il contributo è addirittura raddoppiato, esprime l'avviso che sarebbe utile avere una spiegazione in merito ai criteri che hanno spinto il Ministero, in altri casi, a ridurre notevolmente il finanziamento a fronte di punteggi alti. Pur comprendendo che anche un trattamento identico, a fronte di situazioni diverse, produrrebbe effetti di disuguaglianza, condivide le perplessità espresse dai colleghi intervenuti, con particolare riguardo alla penalizzazione di una fondazione di rilevanza mondiale come il Museo da Vinci.

      Federico MOLLICONE (FdI), dopo aver condiviso l'intervento della collega Frassinetti, ricorda che l'esame del provvedimento era stato rinviato nella precedente seduta per l'assenza del Governo. Si sarebbe aspettato, pertanto, che oggi il Governo venisse a fornire alla Commissione le spiegazioni richieste sui finanziamenti, e soprattutto su quello destinato al Museo Leonardo da Vinci, sul quale già nella precedente seduta più interventi avevano richiamato l'attenzione. Stigmatizza incidentalmente il fatto che il ministro Bonisoli non abbia ancora revocato l'incauta promessa dell'Italia di cedere in prestito alla Francia «l'Uomo vitruviano» di Leonardo, operazione sulla quale l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze ha espresso perplessità, dato lo stato di conservazione dell'opera, e che risulta ingiustificabile, considerato che Leonardo andrebbe celebrato in Italia prima che in Francia. Chiede quindi che il definanziamento del Museo Leonardo da Vinci sia motivato, da parte del Governo, e che chiarito quali enti sono stati considerati meritevoli delle risorse sottratte al Museo da Vinci. Per queste ragioni, preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

      Marco MARIN (FI) si associa alle richieste di chiarimenti formulate dai colleghi. Precisando di non voler polemizzare e di non voler sindacare le decisioni assunte dal Ministero, rileva che l'esiguità di alcuni contributi è tale, a suo avviso, da renderli inutili per il perseguimento delle finalità cui sono preposti. Ritiene che sarebbe più ragionevole commisurare il contributo all'importanza degli istituti e tenere conto del momento in cui esso è erogato, avendo considerazione di eventi e ricorrenze connessi con l'attività dei vari enti. Rilevata quindi l'alta percentuale di definanziamenti e il cospicuo numero degli istituti inseriti nella tabella per la prima volta, osserva che la somma complessiva dello stanziamento è troppo modesta Pag. 78per essere ripartita tra un numero così alto di beneficiari. Auspica quindi che vengano reperite ulteriori risorse, affinché quello che dovrebbe essere un aiuto concreto agli istituti interessati non si trasformi in «un'elemosina». Conclude asserendo, che nella versione attuale, non è possibile per il suo gruppo votare a favore di una proposta di parere favorevole.

      Daniele BELOTTI (Lega), nella consapevolezza che sulle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo occorra un impegno serio, auspica che possano esserci margini per un ripensamento dei tagli previsti dal provvedimento in esame e precisa che l'osservazione contenuta nella proposta di parere formulata dal relatore è finalizzata ad ottenere le modifiche auspicate da tutti. Esprime quindi l'impegno della maggioranza ad integrare il contributo al Museo Leonardo da Vinci in considerazione dell'eccezionalità della circostanza legata alla ricorrenza dell'anniversario.

      Federico MOLLICONE (FdI) chiede di conoscere l'avviso del Governo.

      Luigi GALLO, presidente, fa presente che il rappresentante del Governo ha già chiarito che non intende intervenire.

      Valentina APREA (FI) esprime rammarico per il fatto di dover votare contro un provvedimento che, per le sue finalità, avrebbe meritato ampia condivisione e per il modo in cui viene trattata una fondazione dell'importanza del Museo da Vinci. Sottolinea quindi che questa è la sede opportuna per un intervento finalizzato alla modifica della ripartizione dei contributi che riporti ordine, e che non si può pensare di rimandare a un momento successivo, come pare suggerire il deputato Belotti.

      Anna ASCANI (PD), dopo aver domandato con quale strumento normativo si intenda intervenire per modificare i contributi e dopo aver preso atto del fatto che il Governo, pur presente e richiestone, non fornisce i chiarimenti sollecitati, preannuncia il voto contrario del suo gruppo.

      Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

      La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

      L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 21.30 alle 21.35.

AVVERTENZA

      Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura.
C. 478 Piccoli Nardelli, C. 1410 Belotti, C. 1516 Mollicone, C. 1614 Frassinetti e C. 1686 Casciello.

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