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CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 ottobre 2019
254.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

      Martedì 15 ottobre 2019.

Audizioni nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 707 Polverini, recante norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro, nonché delega al Governo per l'introduzione di disposizioni sulla collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell'articolo 46 della Costituzione, e C. 788 Gribaudo, recante norme sull'accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati.
Audizione di rappresentanti di Confapi.

      L'audizione informale è stata svolta dalle 11.35 alle 12.05.

Audizione di rappresentanti di Confservizi.

      L'audizione informale è stata svolta dalle 12.10 alle 12.25.

Audizione di rappresentanti di Confprofessioni.

      L'audizione informale è stata svolta dalle 12.25 alle 12.35.

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Audizione di rappresentanti di Assolavoro.

      L'audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 12.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

      Martedì 15 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

      La seduta comincia alle 13.10.

Indagine conoscitiva Sul riordino del sistema della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria a seguito delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n.  149, nella prospettiva di una maggiore efficacia delle azioni di contrasto al lavoro irregolare e all'evasione contributiva.
Audizione di Emmanuele Massagli, presidente dell'Associazione per gli studi internazionali e comparativi in materia di lavoro e relazioni industriali (ADAPT).

(Svolgimento e conclusione).

      Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

      Emmanuele MASSAGLI, presidente dell'Associazione per gli studi internazionali e comparativi in materia di lavoro e relazioni industriali (ADAPT), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

      Andrea GIACCONE, presidente, ringrazia l'intervenuto e dichiara conclusa l'audizione.

      La seduta termina alle 13.20.

      N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

      Martedì 15 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

      La seduta comincia alle 13.20.

DL 105/2019: Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
C. 2100 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e IX).
(Esame e rinvio).

      La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

      Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca l'esame, in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere di competenza alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e IX (Trasporti), del disegno di legge n.  2100 Governo, di conversione del decreto-legge n.  105 del 2019, recante «Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica».
      Avverte, altresì, che, essendo l'inizio dell'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea previsto a partire dal prossimo lunedì 21 ottobre e non avendo le Commissioni di merito ancora concluso l'esame in sede referente, il parere verrà espresso nella seduta convocata per la giornata di domani, mercoledì 16 ottobre, sul testo originario del decreto-legge.
      Invita, quindi, il relatore a svolgere la relazione introduttiva.

      Niccolò INVIDIA (M5S), relatore, rileva preliminarmente che il provvedimento consta di sette articoli e l'articolo 1 istituisce tale perimetro di sicurezza, definendone la finalità e l'ambito di applicazione. Per quanto riguarda le competenze della Commissione, segnala che il comma 14 prevede che, per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche incluse nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, la violazione delle disposizioni Pag. 112del decreto si configura come causa di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile.
      Si sofferma, quindi, sull'articolo 2, che, ai commi 1 e 2, autorizza il Ministero dello sviluppo economico ad assumere a tempo indeterminato, in aggiunta alle ordinarie facoltà assunzionali e con corrispondente incremento della dotazione organica, un contingente massimo di settantasette unità di personale, di cui sessantasette di area terza e dieci di area seconda, nel limite di spesa annua di euro 3.005.000 a decorrere dall'anno 2020. Fino al completamento di tali procedure, il Ministero può avvalersi, per le esigenze del al Centro di valutazione e certificazione nazionale (CVCN), di un contingente di personale non dirigenziale appartenente alle pubbliche amministrazioni, collocato fuori ruolo o in posizione di comando per un massimo del 40 per cento delle unità di personale da assumere. Nei limiti complessivi della stessa quota, il Ministero può anche avvalersi, in posizione di comando, fino a un massimo di venti unità di personale del comparto sicurezza-difesa, che non risulti impiegato in compiti operativi o specialistici, con qualifiche o gradi non dirigenziali. Tale ultimo personale conserva lo stato giuridico e il trattamento economico fisso, continuativo e accessorio, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, con oneri a carico del Ministero dello sviluppo economico. Inoltre, sulla base dei commi 3 e 4, la Presidenza del Consiglio dei ministri è autorizzata ad assumere con contratti di lavoro a tempo indeterminato, in aggiunta alle ordinarie facoltà assunzionali e con corrispondente incremento della dotazione organica, un contingente massimo di dieci unità di personale non dirigenziale, da inquadrare nella categoria funzionale A, parametro retributivo F1, nel limite di spesa di euro 640.000 annui a decorrere dall'anno 2020. Anche in questo caso e con i medesimi limiti e modalità, la norma prevede la possibilità per la Presidenza del Consiglio dei ministri di avvalersi, nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, di un contingente di personale proveniente dalla pubblica amministrazione, collocato fuori ruolo o in posizione di comando, nonché di esperti o consulenti, in possesso di particolare e comprovata specializzazione in materia informatica. Il comma 5, infine, precisa che il reclutamento del personale avviene mediante procedura concorsuale pubblica, restando ferma la possibilità per le amministrazioni interessate di avvalersi delle modalità semplificate e delle misure di riduzione dei tempi di reclutamento previste dall'articolo 3 della legge n.  56 del 2019.
      Rileva, altresì, che l'articolo 3 introduce disposizioni di raccordo tra il decreto-legge e la normativa in materia di esercizio dei poteri speciali da parte del Governo sui servizi di comunicazione a banda larga basati sulla tecnologia 5G. L'articolo 4 interviene in materia di infrastrutture e tecnologie critiche, mentre l'articolo 5, come si legge nella relazione illustrativa, reca disposizioni volte ad assicurare, in caso di urgenza, la disponibilità, anche sotto il profilo della gestione dell'emergenza cibernetica, degli strumenti giuridici necessari a garantire un elevato livello di sicurezza. Gli articoli 6 e 7, infine, recano, rispettivamente, la copertura finanziaria e l'entrata in vigore del decreto-legge.

      Andrea GIACCONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta convocata per domani, mercoledì 16 ottobre.

      La seduta termina alle 13.25.