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CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 marzo 2021
554.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 101

COMITATO DEI NOVE

      Martedì 23 marzo 2021.

DL 5/2021: Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI).
Esame emendamenti C. 2934-A Governo, approvato dal Senato.

      Il Comitato si è riunito dalle 10.30 alle 10.40.

SEDE CONSULTIVA

      Martedì 23 marzo 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la cultura Lucia Borgonzoni.

      La seduta comincia alle 14.30.

Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Doc. XXVII, n. 18.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

      La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 marzo 2021.

      Vittoria CASA, presidente, comunica che il relatore ha presentato una proposta di parere (vedi allegato 1) che è stata anticipata ai rappresentanti dei gruppi. Avverte che la deputata Testamento ha presentato una proposta di parere alternativa (vedi allegato 2).

      Gianluca VACCA, relatore, dopo aver ringraziato tutti i commissari per i preziosi contributi forniti e per il proficuo dibattito cui hanno dato vita nell'esame del Piano, illustra la sua proposta di parere (vedi allegato 1). Evidenzia in particolare che i Pag. 102contenuti del Piano in esame non tengono in considerazione l'effettiva evoluzione della pandemia che ha caratterizzato gli ultimi mesi, né l'ulteriore diffusione della povertà educativa e culturale che è seguita al prolungamento della sospensione delle scuole e dei luoghi della cultura e dello sport. Rileva che si è insediato, tra l'altro, nel frattempo, un nuovo Governo, che ha deciso per una separazione delle funzioni relative alla cultura e al turismo, istituendo un apposito dicastero per il turismo.
      Soffermandosi sulle osservazioni proposte nel parere, sottolinea in particolare la raccomandazione di un'azione sinergica tra le amministrazioni centrali al fine di mettere a punto una strategia globale che si traduca in politiche coordinate e integrate per affrontare l'emergenza nazionale. A tal fine sarà indispensabile approntare una pubblica amministrazione all'altezza della situazione, attrezzata a fronteggiare la complessità del mondo moderno.

      Gabriele TOCCAFONDI (IV) ringrazia il deputato Vacca per l'articolata proposta di parere che presenta, la quale racchiude e sintetizza il lavoro svolto dalla Commissione non solo sui contenuti del Piano, ma su tutti i temi affrontati nell'ultimo anno. Apprezza, in particolare, il fatto che la proposta non si limita a un mero elenco delle tante criticità esistenti nei settori di competenza della Commissione – in primo luogo in quello della scuola – ma fornisce una buona base, al Governo, per lavorare nel senso voluto dal Piano, ovvero quello della ripresa e della resilienza, attraverso indicazioni di obiettivo anche per spese d'investimento. Evidenzia che i temi della proposta sono tutti di qualità e di prospettiva. Cita, in particolare, i richiami alla formazione continua e al sistema di reclutamento dei docenti, alla necessità di introdurre per loro incentivi economici e di carriera, al percorso 0-6 anni, alla necessaria riqualificazione delle scuole statali e paritarie, alla formazione professionalizzante, alle lauree abilitanti, e così via. Nell'apprezzare le osservazioni con cui si raccomanda l'orientamento formativo dei ragazzi e la promozione delle esperienze extrascolastiche – per inciso proprio quello che si era voluto introdurre con l'istituto dell'alternanza scuola-lavoro – conclude sottolineando l'importanza delle misure di contrasto della povertà educativa e culturale, i cui effetti – come si sottolinea nella proposta del relatore – potrebbero ripercuotersi per tutto l'arco della vita dei ragazzi.

      Federico MOLLICONE (FDI), pur esprimendo delusione per quella che ritiene un'occasione mancata, in quanto le risorse europee sono l'opportunità per iniziative e per politiche più coraggiose e nuove di quelle proposte, prende atto dei miglioramenti introdotti nella nuova versione del Piano e apprezza il buon lavoro svolto dal relatore e dalla maggioranza, anche con il contributo costruttivo e propositivo del gruppo di Fratelli d'Italia, unica forza di opposizione, per cercare di migliorare il Piano; ringrazia il relatore per avere recepito alcune proposte del suo gruppo. Si sofferma quindi su vari passaggi della proposta di parere, a cominciare dall'osservazione con cui si raccomanda l'introduzione nelle scuole dell'educazione ai linguaggi digitali, con riferimento alle aree dell'alfabetizzazione su informazioni e dati, comunicazione e collaborazione, creazione di contenuti digitali, sicurezza, problem solving. Dopo aver stigmatizzato l'uso eccessivo di anglicismi, nella proposta di parere, sottolinea l'assenza di osservazioni volte a richiamare l'attenzione del Governo sull'importanza di rafforzare anche le competenze umanistiche, come il suo gruppo aveva auspicato in sede di dibattito. Si augura poi che possa esserci presto una svolta in senso positivo in fatto di rigenerazione urbana, di edilizia scolastica, universitaria e sportiva e di valorizzazione dei borghi, con interventi prioritari sui territori in stato di abbandono. Condivide l'indirizzo del parere in vista di un rafforzamento della governance della ricerca, per evitare la frammentazione dei progetti. In materia di cultura, apprezza le misure indicate, ma si rammarica per la mancata richiesta dell'introduzione di una detrazione fiscale per i consumi culturali, su cui il suo gruppo insiste da tempo. Esprime un giudizio sostanzialmente positivo sulle osservazioni Pag. 103 relative all'editoria e allo sport, pur ritenendo che sarebbe stato utile insistere maggiormente sull'informatizzazione delle strutture.
      Conclude preannunciando l'astensione del suo gruppo dal voto.

      Nicola FRATOIANNI (LEU) preannuncia il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, che è frutto di un lavoro accurato e nella quale sono ben esposti indirizzi e posizioni condivisibili. Ritiene tuttavia paradossale che tutto questo accurato lavoro sia stato svolto su una proposta di Piano ormai superata, dato che – com'è noto a tutti – la bozza del precedente Governo sarà modificata dal nuovo; trova paradossale che tutto il Parlamento – ora le Commissioni, poi le Assemblee delle Camere – sia intento a discutere di un atto che in sostanza non esiste più. Si domanda: se il PNRR non fosse destinato a cambiare, perché allora sarebbe cambiato il Governo? Se però il PNRR è destinato a cambiare con il nuovo Governo, com'è possibile che le Camere discutano del testo vecchio? Ritiene che di questo la Commissione e poi l'Assemblea dovrebbero chiedere conto al Governo, esigendo di potersi pronunciare sul testo definitivo che l'Italia invierà all'Unione europea.

      Alessandro FUSACCHIA (MISTO-FE-FDV), nel preannunciare il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, osserva che è noto che il Parlamento si sta esprimendo sulla proposta di PNRR del Governo Conte e che il Governo Draghi si è impegnato a tenere conto degli indirizzi delle Camere per la definizione del testo finale da presentare all'Unione europea. Ritiene che le Camere dovrebbero chiedere al Governo in primo luogo l'impegno di sottoporre al Parlamento anche la versione finale del Piano, prima di presentarla all'Unione europea; in secondo luogo la rassicurazione che la proposta all'esame delle Camere è l'unica proposta di cui si discute in questo momento anche all'interno del Governo e che non ci sono quindi altri testi già pronti ma non ancora conosciuti dal Parlamento oppure testi con un più approfondito livello di dettaglio rispetto a quello del Documento in titolo. Ciò premesso, esprime speciale soddisfazione per il fatto che la proposta di parere del relatore recepisce alcuni suoi suggerimenti, tra cui il richiamo all'importanza di rendere possibili agli studenti percorsi formativi con maggiore attenzione alle esperienze al di fuori della scuola; alla necessità che la pubblica amministrazioni si doti di competenze e professionalità diversificate, anche manageriali; e all'importanza di rafforzare i prossimi appuntamenti culturali a rilevanza internazionale per farne un'occasione di accreditamento internazionale del Paese, anche nel quadro della partecipazione dell'Italia all'Expo di Dubai.

      Rosa Alba TESTAMENTO (MISTO-L'A.C'È), dopo aver preannunciato il voto contrario sulla proposta di parere del relatore e aver sottolineato che i progetti del Piano in esame sono a suo avviso vaghi e non funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefigurati, illustra la sua proposta alternativa di parere (vedi allegato 2), che è nel senso di esprimere parere contrario, e ne raccomanda l'approvazione.

      Valentina APREA (FI) si dice certa che il periodo postCovid-19 comporterà un'accelerazione verso un futuro ricco di nuove opportunità di vivere, lavorare e studiare, se si saprà fare un uso più decisivo e organizzato delle tecnologie nuove, le quali però richiedono competenze e risorse, che, al contrario, il modello educativo italiano non fornisce, in quanto risale a modelli superati, basati sull'uniformità e sulla rigidità organizzativa, poco adatti ai tempi e alle modalità della quarta rivoluzione in atto e poco rispettoso del pluralismo educativo, che richiederebbe l'introduzione di un costo standard di sostenibilità per scuole statali e paritarie per dare attuazione alla libertà di scelta educativa.
      Sottolinea la necessità di avviare una trasformazione dei luoghi, dei modi, dei tempi e delle forme di finanziamento dell'apprendimento per tutte le età (nell'ottica del lifelong learning) per far fronte ai vecchi e nuovi analfabetismi. Si augura che Pag. 104con il Recovery Fund non ci si limiti a immettere risorse in un sistema superato, inadeguato ai nuovi bisogni formativi ed inefficiente nella competizione globale, ma si punti alla modernizzazione di tutto il sistema. A tal fine occorre innanzi tutto un investimento straordinario in edilizia scolastica per costruire scuole innovative, abbattendo le barriere architettoniche e dotando le scuole di laboratori e di strumentazioni tecnologiche, in grado di favorire l'apprendimento delle abilità di base e del coding e, soprattutto, delle materie STEM. Nello stesso tempo si dovranno predisporre le condizioni per una vera carriera dei docenti e introdurre nuove e moderne modalità di ingresso nella funzione docente; si dovrà potenziare la formazione in servizio dei docenti che faciliti il superamento della lacuna di competenza digitale dei docenti. Per raggiungere i modelli delle realtà europee già ben rodate di Francia, Spagna e soprattutto Germania, occorre prevedere non solo nuovi e maggiori finanziamenti nel settore, ma soprattutto l'impegno a rilanciare e riformare in tempi molto brevi gli ITS.
      Conclude invitando a guardare in modo convinto al futuro, sganciandosi dai modelli del Novecento, perché quando si ha un grande passato alle spalle, cambiare non significa necessariamente perdere la propria identità di Nazione: è questa la strada per essere protagonisti del terzo millennio. Preannuncia infine il voto favorevole sulla proposta del relatore.

      Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, che è stata costruita alla luce delle indicazioni che i gruppi, compreso il suo, hanno fatto pervenire al relatore e che è stata condivisa in anticipo rispetto alla seduta di oggi. Apprezza in particolare che la proposta di parere abbia una prospettiva sia sulla realtà di ora e sulle sue criticità, sia sul futuro in cui tutti sperano e confidano.

      Angela COLMELLERE (LEGA), dopo aver ringraziato il relatore per l'ottimo lavoro di sintesi effettuato nell'elaborazione della proposta di parere, frutto anche di un confronto molto partecipato, si sofferma in particolare sui temi cari al suo gruppo, che sono stati accolti dal relatore nelle osservazioni. Si riferisce soprattutto alla riqualificazione anche energetica degli edifici scolastici, alla costruzione di nuove scuole, alla riforma del sistema di formazione professionalizzante, al potenziamento del diritto allo studio. Auspica che le misure previste per la scuola siano estese in generale anche agli istituti paritari. Conclude preannunciando voto favorevole sulla proposta del relatore.

      Alessandra CARBONARO (M5S) premette che quello in esame è forse uno degli atti più importanti esaminati dalla Commissione. È dell'opinione che l'impegno profuso per garantire la ripartenza a tutti i settori del Paese serva anche ad onorare le centinaia di persone che ancora oggi, e ogni giorno, sono vittime del Covid-19. Ritiene fondamentale fare un lavoro di squadra ad ogni livello istituzionale per realizzare gli ambiziosi obiettivi del Piano. Soffermandosi quindi sugli effetti provocati dalla chiusura delle scuole in termini di diffusione della povertà educativa e di aumento delle fragilità degli studenti, evidenzia la necessità di un cambio di passo e di metodo per fronteggiare le varie criticità. Esprime apprezzamento per il riferimento, tra le osservazioni, al parametro del Benessere equo sostenibile (BES) quale indice di valutazione dell'impatto dei progetti sui territori in termini economici, sociali e ambientali. Pur ritenendo che nella proposta di parere del relatore abbiano trovato spazio e attenzione tutti i profili di competenza della Commissione, condivide soprattutto l'attenzione rivolta al mondo dello spettacolo dal vivo, per il quale si invoca un piano d'azione di tutela e sviluppo del capitale umano, nonché la rinnovata sensibilità per la parità di genere. Conclude preannunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

      Nicola ACUNZO (MISTO-CD) rivolge parole di ringraziamento al relatore per il parere sapientemente scritto, che individua Pag. 105con equilibrio e precisione le modalità con le quali garantire la ripartenza del Paese. Apprezza in particolare l'attenzione posta sull'offerta formativa a tutti i livelli e auspica che mai più, in futuro, debba ripetersi un fermo delle istituzioni scolastiche e universitarie e di tutti gli istituti di formazione. Auspica che l'amara lezione impartita dall'epidemia possa servire a rendere gli italiani più preparati e attrezzati, grazie anche alle possibilità offerte dalla tecnologia e dalla modernità, per evitare che un domani si debbano confrontare ancora con l'impossibilità di incontrarsi e avvicinarsi. Conclude preannunciando il voto favorevole sulla proposta del relatore.

      La sottosegretaria Lucia BORGONZONI ringrazia tutta la Commissione, compresi i deputati che hanno preannunciato di votare contro la proposta di parere del relatore o di astenersi, per il contributo che hanno dato, attraverso il dibattito, al lavoro impegnativo che il Governo dovrà svolgere non solo per la definizione finale del Piano di ripresa e resilienza da presentare all'Unione europea, ma anche per l'indirizzo dell'attività amministrativa di attuazione delle politiche e dei progetti delineati nel Piano, per molti dei quali è prevedibile – soprattutto per il Ministero presso cui opera – che si procederà attraverso bandi il cui contenuto dovrà quindi essere orientato con precisione. Rileva che sarà indispensabile l'azione congiunta di più Ministeri, per evitare iniziative isolate e non coordinate: per esempio nel campo della valorizzazione dei borghi, dove si dovrà mirare non tanto a fare dei piccoli centri luoghi di attrazione turistica, ma piuttosto a creare le condizioni per attrarvi residenti, rendendoli vivibili. A parte questo, concorda sul fatto che occorrono più risorse finanziarie per la cultura e per lo spettacolo. Si impegna a mantenere un dialogo costante con la Commissione nelle materie di sua competenza, reputando di grande utilità gli spunti che provengono dal Parlamento.

      Vittoria CASA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che la proposta di parere alternativa della deputata Testamento sarà posta in votazione solo in caso di reiezione della proposta di parere del relatore.

      La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

DL 22/2021: Misure urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

      La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

      Valentina APREA (FI), relatrice, riferisce che la Commissione è chiamata a esprimere alla Commissione Affari costituzionali il parere sulle parti di propria competenza del decreto-legge n. 22 del 2021, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. Il decreto-legge, composto di 12 articoli, suddivisi in 6 Capi, opera una ridefinizione delle funzioni dicasteriali nelle materie dell'energia, del turismo e dell'innovazione digitale.
      Precisa che le disposizioni di interesse della VII Commissione sono contenute negli articoli 6 e 7 concernenti il trasferimento delle funzioni in materia di turismo dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per trasferirle ad un dicastero che viene creato ad hoc. In proposito, la relazione illustrativa evidenzia che l'istituzione del Ministero del turismo risponde alla necessità di promuovere e di valorizzare in via esclusiva questo importante volàno dell'economia nazionale, pesantemente colpito dall'attuale crisi economica innescata dalla pandemia di COVID-19, al fine di un suo sollecito e decisivo rilancio.
      Il Capo I (Disposizioni generali) comprende solo l'articolo 1 che istituisce, in primo luogo, il Ministero del turismo e modificando la denominazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in Ministero della cultura. Inoltre, viene istituito il Ministero della transizione Pag. 106 ecologica che sostituisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare accorpando le funzioni di questo con quelle del Ministero dello sviluppo economico in materia di politica energetica e mineraria. Infine, viene mutata la denominazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Il Capo II (articoli da 2 a 5) reca disposizioni concernenti il Ministero della Transizione ecologica, il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Il Capo III (Ministeri della Cultura e del Turismo) comprende gli articoli 6 e 7 di nostro specifico interesse. Il Capo IV, che consta del solo articolo 8 reca disposizioni in materia di transizione digitale e dispone circa le attribuzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale. Il Capo V, che ricomprende il solo articolo 9, reca disposizioni concernenti il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza che pongono in capo alla Presidenza del Consiglio, ovvero al Ministro delegato della famiglia, le funzioni di competenza statale in materia di Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Il Capo VI reca le disposizioni finanziarie e finali.
      Venendo alle disposizioni di specifico interesse della Commissione, segnala che l'articolo 6, commi 1 e 2, lett. a), b) e c), cambia l'attuale denominazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in «Ministero della cultura», e sopprime le attribuzioni da esso svolte in materia di turismo. A tal fine, novella il decreto legislativo n. 300 del 1999. Il comma 4 incrementa di 692.000 euro annui a decorrere dal 2021 la dotazione finanziaria destinata alle esigenze degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero della cultura (l'Ufficio di Gabinetto, la Segreteria del Ministro, l'Ufficio Legislativo, l'Ufficio Stampa, le Segreterie dei Sottosegretari di Stato).
      L'articolo 6, comma 1, lettera d) dispone l'istituzione del Ministero del turismo e ne disciplina le relative attribuzioni. Al Ministero del turismo sono trasferite le funzioni già esercitate dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in materia di turismo. A tal fine, l'articolo 7 reca disposizioni transitorie inerenti il trasferimento al Ministero del turismo delle risorse umane, strumentali e finanziarie, destinate all'esercizio delle funzioni allo stesso riconosciute. Entro il 31 maggio 2021, la Direzione generale Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è soppressa e i relativi posti di un dirigente di livello generale e di tre dirigenti di livello non generale, sono trasferiti al Ministero del turismo. La dotazione organica dirigenziale del Ministero della cultura resta determinata in un numero di 192 posizioni di livello non generale e – in base all'articolo 54 del decreto legislativo n. 300 del 1999 – in massimo 27 posizioni di livello dirigenziale generale. A tal fine, si autorizza la spesa di euro 337.500 per l'anno 2021 e di euro 675.000 annui a decorrere dall'anno 2022. Sempre entro il 31 maggio 2021 sono trasferite al Ministero del Turismo le risorse umane, assegnate presso la Direzione generale Turismo del MIBACT, individuate nella Tabella A allegata al decreto, in servizio alla data del 13 febbraio 2021, con le connesse risorse strumentali e finanziarie. Detto trasferimento riguarda il personale del MIBACT a tempo indeterminato, compreso quello in assegnazione temporanea presso altre amministrazioni, nonché il personale a tempo determinato con incarico dirigenziale, entro i limiti stabiliti dai rispettivi contratti già stipulati. La dotazione organica del Ministero della cultura e le relative facoltà di assunzioni sono conseguentemente ridotte in misura corrispondente alla dotazione organica del personale non dirigenziale di cui al decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo 13 gennaio 2021 per la parte attribuita alla Direzione generale Turismo. Vengono quindi dettate le disposizioni relative al trattamento economico del personale trasferito, alle variazioni di bilancio da apportare con decreto del Ministro delle finanze e dell'economia, le norme relative alla gestione delle risorse finanziarie e all'organizzazione degli uffici. Pag. 107Conclude proponendo di esprimere parere favorevole.

      Federico MOLLICONE (FDI) ringrazia, preliminarmente, la sottosegretaria Borgonzoni per aver concordato con lui, in chiusura della discussione appena svolta sulla proposta di PNRR, sul fatto che occorrono più risorse finanziarie per la cultura e per lo spettacolo. Sottolinea che le risorse del Ministero – già esigue, appena lo 0,3 per cento del PIL – si sono ridotte ulteriormente per effetto del passaggio delle competenze sul turismo a un nuovo Ministero.
      Evidenzia quindi brevemente le implicazioni della sostituzione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con il Ministero della transizione ecologica, nonché dell'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) che avrà il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione e di approvare il Piano per la transizione ecologica al fine di coordinare le politiche in materia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, mobilità sostenibile, contrasto al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo, risorse idriche e relative infrastrutture, qualità dell'aria ed economia circolare. Si tratta, fa presente, di competenze su materie strategiche e molto delicate. È dell'avviso che tali competenze avranno un impatto importante nel comparto della ricerca, ragione per cui ritiene che anche il ministro della transizione ecologica dovrebbe essere sentito in audizione dalla VII Commissione.
      Evidenzia l'importanza strategica della materia dell'innovazione, soprattutto digitale, e segnala la sua proposta di legge C. 972, che istituisce una Commissione parlamentare per l'innovazione, dicendosi convinto che, in alternativa alla costituzione di una Commissione apposita, si dovrebbe incardinare la competenza sull'innovazione in una sola Commissione permanente, e segnatamente nella VII Commissione.
      Auspicando poi che siano realizzate politiche attive in favore dei territori, si dichiara sostanzialmente favorevole al decreto-legge in titolo, pur ribadendo il rammarico per la riduzione delle risorse di bilancio del Ministero della cultura, la cui nuova denominazione – ad ogni modo – ritiene più appropriata.
      Conclude rivolgendo alla sottosegretaria Borgonzoni l'invito a farsi promotrice, nel suo dicastero, della creazione di una apposita Direzione generale per la musica, come da lui proposto con il progetto di legge C. 2952.

      La sottosegretaria Lucia BORGONZONI, premesso che la proposta di istituire nel Ministero della cultura una Direzione generale competente in materia di musica è da lei condivisa – lei stessa, prima di essere nominata sottosegretaria, ha presentato un progetto di legge in tal senso al Senato (atto S. 2075) – osserva che si può percorrere anche altre vie per rafforzare l'attenzione del Ministero rispetto alla musica contemporanea: fa presente, tra l'altro, che nell'ambito della Direzione generale Spettacolo opera un Servizio Musica, la cui competenza potrebbe essere precisata attraverso un espresso riferimento, appunto, alla musica contemporanea.

      Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

      La seduta termina alle 15.55.

AVVERTENZA

      Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Proposte di nomina di Marta Donzelli a presidente della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, nonché di Cristiana Capotondi, di Guendalina Ponti, di Andrea Purgatori e di Valentina Gemignani a componenti del consiglio di amministrazione della medesima Fondazione.
Nomine n. 77, n. 78, n. 79, n. 80 e n. 81.