Visita in Cina della Sottocommissione sulle Future capacità di sicurezza e difesa (DSCFC) – Pechino e Shanghai, 10-14 giugno 2019
La Cina, grazie alla sua straordinaria crescita economica, si è attestata quale nuova potenza economica e politica a livello globale e rivendica un maggior peso politico a livello internazionale. Obiettivo della missione è stato comprendere la prospettiva cinese su una serie di questioni di sicurezza internazionale. I parlamentari hanno avuto modo di constatare, infatti, che su molte questioni esiste una diversa percezione tra Cina e Occidente. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina è stata un tema centrale di molti degli incontri con esponenti dell'Assemblea nazionale del Popolo (PNC), dell'Esercito popolare di liberazione (PLA), di istituti di ricerca e dell'università Fudan. Gli interlocutori cinesi hanno più volte rimarcato il crescente ruolo della Cina nelle questioni di sicurezza internazionale: la Cina è infatti il maggior contributore in termini di spesa e di uomini alle operazioni di pace delle Nazioni Unite. A livello nazionale, il Paese investe circa il 7-8% del suo bilancio per la modernizzazione e ristrutturazione dell'esercito. Una maggiore cooperazione tra la NATO e la Cina su questioni di sicurezza internazionale, per esempio in tema di lotta al terrorismo internazionale e alla pirateria, è stata accolta tiepidamente da parte cinese. In merito alla relazione Cina-Russia, i parlamentari hanno appreso che la relazione si va consolidando a tutti i evelli e che i due Paesi hanno superato le dispute che li dividevano e che i due Paesi riconoscono di avere valori condivisi che costituiscono le fondamenta di una futura cooperazione rafforzata. Alla visita hanno partecipato 13 parlamentari in rappresentanza di 9 Paesi alleati; per l'Italia era presente la senatrice Roberta Pinotti. A margine della missione la senatrice Pinotti ha incontrato, a Pechino, l'Ambasciatore d'Italia Ettore Sequi e, a Shanghai, il Console generale Michele Cecchi.