Visita in Etiopia delle Sottocommissioni Partenariati NATO (PCNP) e Transizione e sviluppo (ESCTD) – Addis Abeba, 23-25 settembre 2019
Obiettivo della visita in Etiopia era approfondire la comprensione delle dinamiche di sicurezza in Africa e avere un aggiornamento sullo stato della cooperazione tra NATO e Unione africana. All'ordine del giorno anche le posizioni di Unione africana ed Etiopia sulle questioni di sicurezza regionale e le loro implicazioni per la sicurezza dell'intera regione Mena. Nel corso degli incontri è stata sottolineata l'interconnessione tra la stabilità in Medio Oriente e nella regione Mena con quella dell'area euro atlantica. L'Unione africana ha conseguito apprezzabili progressi nel sostenere la pace e la stabilità nel continente come dimostrano le esperienze in Somalia e in Sudan Tuttavia l'Unione africana non è un'organizzazione sovranazionale come l'Unione Europea ed è ben lontana dal realizzare l'integrazione politica dei suoi 55 stati membri. La principale causa di insicurezza e di instabilità è rappresentata dal sottosviluppo della regione; i cambiamenti climatici, la crescita demografica, l'elevata corruzione sono ulteriori elementi di tensione. Oltre agli incontri con i funzionari dell'Unione africana, i parlamentari hanno incontrato i funzionari della delegazione dell'Unione Europea, principale donatore che svolge un ruolo fondamentale nella stabilizzazione della regione: nel 2016 il 95% delle operazioni di pace e sicurezza dell'Unione africana sono state finanziate dall'Unione Europea. Altri incontri si sono svolti con esponenti del governo etiope, alle Nazioni unite e con i funzionari dell'Ufficio di collegamento NATO. La delegazione dell'Assemblea NATO era composta di 14 parlamentari provenienti da 8 paesi membri della NATO. Ai lavori hanno partecipato i deputati Luca Frusone e Paolo Formentini, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Delegazione italiana. A margine dei lavori, i parlamentari italiani hanno incontrato l'Ambasciatore d'Italia ad Addis Abeba, l'Amb. Arturo Luzzi.