L'agenda politica della NATO, le operazioni NATO in corso, la politica nucleare della NATO, i rapporti NATO-UE, la sicurezza nell'era cibernetica, il ruolo della NATO nella regione MENA sono stati i temi al centro della riunione congiunta delle Commissioni Politica, Difesa ed Economica in programma a Bruxelles dal 17 al 19 febbraio 2020. I Presidenti delle delegazioni hanno avuto, come di consueto, una riunione a livello di Consiglio Atlantico e con il Segretario generale Stoltenberg. Hanno fatto seguito gli incontri dei delegati NATO con gli alti funzionari della NATO e dell'Unione europea tra cui l'Amb. Bettina Cadenbach, Segretario Generale aggiunto per gli Affari politici e la politica di sicurezza, l'Amb. Antonio Missiroli, Segretario Generale aggiunto per le sfide di sicurezza emergenti, il Gen. Jorg See, Vice Segretario generale aggiunto, Divisione Pianificazione e Politica di difesa, John Manza, Vice Segretario generale aggiunto per le operazioni NATO, Jessica Cox, Direzione politica nucleare, Divisione Politica di difesa e Pianificazione, Benedetta Berti, Capo della pianificazione delle politiche, Olli Ruutu, dell'Agenzia europea della Difesa. Una sessione speciale dei lavori è stata dedicata all'incontro con la Speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi. Si è quindi svolta una tavola rotonda con i Rappresentanti permanenti alla NATO di Regno Unito, Stati Uniti, Turchia e Ungheria sulle priorità nazionali per la NATO. Ai lavori della riunione congiunta hanno partecipato i deputati Luca Frusone, Presidente della Delegazione, Paolo Formentini, Vice Presidente della Delegazione, Matteo Luigi Bianchi, Luca Lotti, Andrea Orsini e i senatori Cristiano Anastasi, Adriano Paroli e Roberta Pinotti. A margine dei lavori, la Delegazione italiana ha svolto una visita al Quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa - Shape, ove ha incontrato tra gli altri l'Ammiraglio Enrico Pacioni, Rappresentante Militare nazionale per l'Italia, e il Vice Comandante Supremo alleato in Europa, sir James Everard.