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NATO - Attività svolta

Riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio oriente (GSM) e della Sottocommissione Partenariati NATO (PCNP) – Barcellona, 19-20 novembre 2021

Aprendo i lavori, Sonia Krimi, Presidente del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio oriente, ha sottolineato che la stabilità in Medio Oriente, Nord Africa e nella regione del Sahel è essenziale e la comunità transatlantica non è immune da sviluppi talvolta drammatici in questa regione ampia e complessa. Sotto questo aspetto, l'interconnessione della sicurezza è stato un tema chiave delle discussioni, che hanno coinvolto non solo parlamentari europei e della regione MENA, ma anche alti funzionari governativi, diplomatici, esperti e studenti universitari.

Il dibattito è stato anche polarizzato dal tema della migrazione irregolare, una delle sfide che l'Europa e i suoi vicini meridionali devono affrontare insieme. Tra i principali fattori che determinano la migrazione dalla regione MENA verso l'Europa, sono state individuate le tendenze demografiche divergenti, l'aumento dei divari di ricchezza, la vicinanza geografica, i conflitti, i cambiamenti climatici e, più recentemente, la pandemia COVID-19. Questi fattori influenzano anche il Maghreb e l'Africa subsahariana in modo diverso e potrebbero col tempo portare a un aumento della migrazione intra regionale. È stato altresì evidenziato che le rotte migratorie irregolari verso l'Europa cambiano continuamente. Dopo che di recente la migrazione è diventata più difficile nel Mediterraneo orientale, il Mediterraneo occidentale ha subito una drammatica impennata dei flussi migratori. Ciò ha avuto implicazioni immediate per la Spagna, che ha registrato un aumento della migrazione illegale anche verso le Isole Canarie e le città autonome di Melilla e Ceuta.

Altre sessioni di lavoro sono state dedicate al conflitto israelo-palestinese, alla situazione in Tunisia, Iran, Libia, ai rischi per la sicurezza umana causata dalla crisi climatica e dalla pandemia da Covid-19.

I parlamentari hanno quindi adottato il Rapporto del parlamentare turco Ahmet Berat Conkar dal titolo "Il futuro dell'Iraq: sicurezza, stabilizzazione e vocazione regionale" che individua nella Missione di addestramento della NATO in Iraq un ulteriore esempio di come gli alleati possano assistere i Paesi che affrontano crisi complesse per gettare le basi per la pace, la sicurezza e lo sviluppo. Il Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente ha quindi eletto nuovo relatore il parlamentare italiano, Luca Frusone.

Hanno partecipato ai lavori i deputati Luca Frusone, Presidente della Delegazione, Paolo Formentini, Andrea Orsini, Alberto Pagani, Guglielmo Picchi, Michele Sodano e i senatori Andrea Cangini, Fabrizio Ortis e Adriano Paroli. A margine dei lavori i parlamentari hanno incontrato il Console d'Italia a Barcellona, Emanuele Manzitti.

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