Camera dei deputati

Il 21 luglio si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate in Ucraina. Il giorno delle elezioni 811 osservatori, provenienti da 45 paesi, hanno visitato oltre 2634 seggi elettorali in tutto il Paese. I parlamentari presenti erano 92, rispettivamente 60 dell'Assemblea OSCE, 17 dell'Assemblea NATO e 15 del Parlamento europeo.
Secondo la Dichiarazione preliminare OSCE/ODIHR, rilasciata all'indomani del voto, le elezioni sono state condotte in maniera pacifica; il giorno delle elezioni le libertà e i diritti fondamentali sono stati generalmente rispettati, la campagna elettorale è stata competitiva nonostante numerose negligenze; la partecipazione al voto è stata del 49.84% circa. L'OSCE ha segnalato che i finanziamenti sono stati eccessivamente influenzati dagli oligarchi. Alcune carenze procedurali sono state osservate nelle fasi del conteggio e della tabulazione dei voti.
In base ai risultati, sono cinque i partiti che entrano alla Verkhovna Rada, superando la soglia di sbarramento del 5%. Al primo posto "Servo del Popolo", seguito dall'alleanza filorussa "Piattaforma dell'opposizione-Per la vita". Seguono, rispettivamente al terzo e al quarto posto, i partiti dell'ex presidente Petro Poroshenko e dell'ex premier Yulia Tymoshenko. Al quinto posto il partito "Voce" dell'ex rockstar Svyatoslav Vakarchuk.
Tra gli osservatori di breve termine era presente una consistente delegazione di parlamentari italiani, tutti dislocati nella città di Kiev. In particolare, per la Delegazione italiana presso l'Assemblea OSCE, erano presenti Paolo Grimoldi, Presidente della Delegazione, Gianluca Castaldi, Mauro Del Barba e Vito Vattuone; e per la Delegazione italiana presso l'Assemblea NATO erano presenti Riccardo Nencini, Andrea Orsini, Fabrizio Ortis, Adriano Paroli e Roberta Pinotti.
A margine della missione, i parlamentari italiani hanno incontrato l'Ambasciatore d'Italia a Kiev, Davide La Cecilia.