A causa del perdurare della pandemia, la 28ma Sessione annuale 2021 dell'Assemblea OSCE si è svolta da remoto, anziché a Bucarest come previsto. I lavori sono stati aperti dalle riunioni in modalità virtuale delle tre Commissioni il 30 giugno, l'1 e 2 luglio. Le Commissioni hanno concentrato il proprio lavoro nell'esaminare i rispettivi rapporti dedicati al tema Rafforzare il multilateralismo ai tempi della crisi globale: un appello parlamentare per un'azione futura.
Le Commissioni hanno quindi provveduto a rinnovare i rispettivi Uffici di presidenza che risultano così composti: Commissione Affari Politici - Presidente Richard Hudson (USA), Vice Presidente Costel Neculai Dunava (Romania) e Relatore Laurynas Kasciunas (Lituania); Commissione Affari Economici - Presidente Pere Joans Pons (Spagna), Vice Presidente Artur Gerasymov (Ucraina) e Relatrice Gudrun Kluger (Austria); Commissione Democrazia e Diritti umani - Presidente Sereine Mauborhne (Francia), Vice Presidente Michael George Link (Germania) e Relatore Johan Buser (Svezia),.
La riunione della Commissione Permanente si è svolta il 5 luglio in forma ibrida, con alcuni Capi Delegazioni in presenza a Vienna, ed altri che hanno partecipato ai lavori in modalità virtuale. La Commissione Permanente ha adottato senza obiezioni la proposta di bilancio avanzata dal Tesoriere Peter-Juel Jensen, volta a mantenere i contributi nazionali per il prossimo anno finanziario sugli stessi livelli dell'anno finanziario 2019/2020. Quanto alle prossime riunioni, la Commissione permanente ha preso atto della cancellazione della riunione autunnale che si sarebbe dovuta svolgere in presenza a Dublino a fine ottobre 2021 e che verrà rimandata al 2024. È in fase di valutazione la possibilità di una riunione autunnale in formato ibrido. Tra i prossimi impegni l'osservazione delle elezioni della Duma di Stato della Federazione russa il 19 settembre 2021 e delle elezioni presidenziali in Uzbekistan il prossimo 24 ottobre 2021. L'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea dovrebbe riunirsi a Stoccolma il 1° dicembre, immediatamente prima del 28mo Consiglio ministeriale, in programma sempre a Stoccolma il 2 e 3 dicembre 2021.
La sessione plenaria dell'Assemblea, svoltasi il 6 luglio, si è conclusa con l'adozione di tre temi d'urgenza: La risposta all'aumento di odio, intolleranza, violenza e discriminazione nella regione dell'OSCE, proposto dal sen. Benjamin Cardin (Stati Uniti); L'approccio generale al dissenso in Bielorussia, proposto da Farah Karimi (Paesi Bassi) e L'incremento militare destabilizzante della Federazione Russa vicino all'Ucraina, nella Repubblica autonoma di Crimea temporaneamente occupata, e nella città di Sebastopoli, in Ucraina, nel Mar Nero e nel Mar di Azov, proposto da Mykyta Poturaiev (Ucraina). La Delegazione russa ha abbandonato i lavori in segno di protesta per la decisione adottata dal Bureau il 10 giugno di conteggiare il quorum sulla base dei voti espressi e non sulla base dei membri dell'Assemblea. L'Assemblea ha quindi proceduto all'elezione delle al rinnovo del suo Ufficio di Presidenza. Alla carica di stata Presidente è stata eletta Margareta Cederfelt (Svezia) con 128 voti rispetto alla sua diretta concorrente Kari Henriksen (Norvegia) che ha ottenuto 126 voti. Per quanto riguarda i Vice Presidenti sono stati eletti per un mandato triennale, fino alla fine della Sessione 2024, Roger Wicker (USA); Pia Kauma (Finlandia) e Reinhold Lopatka (Austria). Sono invece stati eletti per un mandato biennale, fino alla fine della Sessione 2023, Pascal Alizzard (Francia); Daniela De Ridder (Germania) e Askar Shakirov (Kazakistan). Infine, sono stati eletti per un mandato annuale, fino alla fine della Sessione del 2022, Irene Charalambides (Cipro) e Kristian Vigenin (Bulgaria). Il nono Vice Presidente, l'unico ancora in carica, è Azay Guliyev (Azerbaijan), il cui mandato scade nel 2022. Peter Juel Jensen (Danimarca) è stato rieletto alla carica di Tesoriere.