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OSCE - Attività svolta

Osservazione delle elezioni parlamentari in Kyrgyzstan – 28 novembre 2021

L'Assemblea parlamentare dell'Osce e l'ODIHR hanno organizzato una missione di osservazione delle elezioni parlamentari svoltesi in Kyrgyzstan lo scorso 28 novembre 2021 per il rinnovo del Consiglio supremo (Jogorku Kenesh), il Parlamento monocamerale del Paese. Gli elettori registrati erano circa 3,6 milioni e il giorno delle elezioni la partecipazione è stata del 34,6%. A seguito delle elezioni, tre partiti filo-governativi sono risultati i più votati: Ata-Jurt (Patria) Kirghizistan (17,3%), Ishenim (Verità) (13,63%) e il partito Yntymak (Armonia) (10,99%). La soglia di sbarramento è al 5%.
L'Assemblea parlamentare dell'OSCE ha organizzato una missione di osservazione delle elezioni a seguito dell'invito del Presidente del Parlamento del Kyrgyzstan, Talant Mamytov. Peter Juel-Jensen (Danimarca) è stato nominato dalla Presidenza in esercizio dell'OSCE Coordinatore speciale e leader della missione degli osservatori di breve termine dell'OSCE. La Delegazione degli osservatori dell'Assemblea OSCE era guidata da Farahnaz Karimi (Paesi Bassi). L'Assemblea ha lavorato a stretto contatto con la missione dell'ODIHR guidata da Audrey Glover (Regno Unito). Hanno partecipato alla missione di osservazione circa 351 osservatori in rappresentanza di 41 Paesi OSCE, tra cui 56 parlamentari dell'Assemblea OSCE e 13 componenti dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, quest'ultimi guidati dalla deputata italiana Marina Berlinghieri.
La Dichiarazione preliminare dell'OSCE/ODIHR riconosce che le elezioni sono state competitive ma non vi è stato un significativo coinvolgimento degli elettori a causa di una campagna elettorale soffocata, a causa di modifiche costituzionali che hanno indebolito il parlamento, ampie modifiche legislative relative agli aspetti chiave delle elezioni e una generale disillusione degli elettori. Una legislazione elettorale in linea di principio adeguata è stata minata da limitazioni ai diritti civili e politici, nonché dalla diminuita separazione dei poteri e indipendenza della magistratura. I preparativi per le elezioni sono stati gestiti in modo efficiente dall'amministrazione elettorale. Il sistema elettorale misto, ben lungi dal promuovere il pluralismo, ha avuto un impatto negativo sulla partecipazione e rappresentanza delle donne.
Per la Delegazione italiana all'Assemblea OSCE hanno preso parte alla missione di osservazione il deputato Paolo Grimoldi, Presidente della Delegazione italiana, e i senatori Luigi Augussori e Vito Vattuone, tutti dislocati nella città di Bishkek. La Delegazione italiana all'Assemblea del Consiglio d'Europa era rappresentata dai deputati Marina Berlinghieri e Alberto Ribolla, anch'essi dislocati a Bishkek.

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