Camera dei deputati

In occasione della sessione invernale dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, che si è svolta a Strasburgo dal 21 al 25 gennaio 2019, nell'adottare il suo programma definitivo l'Assemblea ha deciso di tenere due diversi dibattiti con procedura d'urgenza, sui temi "L'escalation delle tensioni attorno al Mar d'Azov e dello Stretto di Kerch e le minacce alla sicurezza europea" e "Il peggioramento della situazione degli oppositori politici in Turchia: cosa si può fare per proteggere i loro diritti fondamentali in uno stato membro del Consiglio d'Europa?"

Riguardo al nostro paese, nella giornata di giovedì si è svolto il dibattito generale sull'evoluzione della procedura di monitoraggio dell'Assemblea nel 2018, che in questa occasione ha riguardato anche la revisione periodica del rispetto degli impegni e degli obblighi dell'Italia.

Nella giornata di martedì si è svolta l'elezione del nuovo giudice italiano della Corte dei diritti Umani, che sostituisce l'attuale Presidente della Corte, Guido Raimondi, giunto al termine del mandato. È risultato eletto Raffaele Sabato, che entrerà in carica il 5 maggio 2019 per un periodo di nove anni.

Gli ospiti intervenuti sono stati il presidente della Repubblica della Finlandia e il Ministro degli affari esteri della Finlandia. Quest'ultimo, in rappresentanza della Presidenza di turno ha presentato l'usuale comunicazione del Comitato dei Ministri.

L'Assemblea ha inoltre organizzato, fra gli altri, un dibattito congiunto sui media del servizio pubblico nel contesto della disinformazione e della propaganda e sulla libertà dei media come condizione per elezioni democratiche. Ha anche discusso della governance di Internet e dei diritti umani.

Altri importanti argomenti sono stati: le linee guida per referendum equi, la compatibilità della Sharia con la Convenzione europea sui diritti umani, la valutazione se la perdita della nazionalità come misura antiterrorismo sia un approccio compatibile con i diritti umani, il caso Magnitsky

Nel corso di una cerimonia svoltasi in seduta plenaria, i membri dell'Assemblea si sono impegnati a prendere provvedimenti nei loro parlamenti nazionali per eliminare il sessismo, le molestie e la violenza contro le donne, seguendo l'iniziativa del Presidente dell'Assemblea #NotInMyParliament.