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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 7 giugno 2019

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: MOZIONE N. 1-00191

Mozione n. 1-00191 – Iniziative volte a prevenire e contrastare la violenza sui minori

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 58 minuti (con il limite massimo di 11 minuti per ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 22 minuti
 MoVimento 5 Stelle 1 ora e 3 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 42 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 40 minuti
 Fratelli d'Italia 26 minuti
Liberi e Uguali 23 minuti
 Misto: 24 minuti
  Civica Popolare-AP-PSI-Area Civica 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 4 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI 4 minuti
  +Europa-Centro Democratico 4 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero 4 minuti
  Sogno Italia – 10 Volte Meglio 4 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 7 giugno 2019.

  Amitrano, Battelli, Bazzaro, Benvenuto, Bitonci, Boldrini, Bonafede, Borghese, Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Campana, Cancelleri, Carfagna, Castelli, Castiello, Cirielli, Cominardi, Davide Crippa, D'Uva, Del Barba, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Galli, Gallinella, Gallo, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grande, Grillo, Grimoldi, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Lorenzin, Losacco, Lupi, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Parolo, Picchi, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, Scagliusi, Schullian, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Spessotto, Suriano, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Vitiello, Raffaele Volpi, Zóffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 5 giugno 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   ALESSANDRO PAGANO ed altri: «Modifiche all'articolo 580 del codice penale, in materia di aiuto al suicidio, e alla legge 22 dicembre 2017, n. 219, riguardanti le disposizioni anticipate di trattamento e la prestazione delle cure palliative» (1888);
   GAGLIARDI ed altri: «Modifiche al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, in materia di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, di liquidazione dei compensi degli avvocati e di accelerazione del loro pagamento» (1889);
   DI LAURO ed altri: «Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale, e altre disposizioni in materia di tutela degli animali» (1890);
   SPADONI ed altri: «Modifica all'articolo 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68, in materia di inserimento delle donne vittime di violenza nelle categorie protette ai fini del collocamento obbligatorio al lavoro» (1891);
   INVIDIA: «Introduzione della firma digitale per la raccolta delle sottoscrizioni nel procedimento elettorale preparatorio relativo alle elezioni della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica, dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei consigli regionali e dei consigli comunali, nonché nei procedimenti di richiesta di referendum e di presentazione di proposte di legge d'iniziativa popolare» (1892);
   MONTARULI ed altri: «Modifica all'articolo 62 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, in materia di delimitazione di aree con posti in piedi all'interno degli impianti sportivi per il gioco del calcio» (1893);
   L'ABBATE ed altri: «Norme in materia di riconoscimento del sistema di qualità nazionale per l'olio di oliva extravergine di alta qualità, ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (UE) n. 807/2014» (1894).

  In data 6 giugno 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   COLLETTI e GRIPPA: «Modifiche al codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, in materia di disciplina dell'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso i terzi derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, e altre disposizioni concernenti l'organizzazione dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e l'indennizzo del danno biologico conseguente a infortuni sul lavoro» (1895);
   GELMINI: «Modifiche alla legge 2 dicembre 2016, n. 242, in materia di divieto di importazione e commercio delle infiorescenze di canapa e dei prodotti contenenti le medesime per uso ricreativo» (1896).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di proposte di legge d'iniziativa popolare.

  In data 6 giugno 2019 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge:
   PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE: «Istituzione dell'indennità di maternità per le madri lavoratrici nell'esclusivo ambito familiare» (1897).

  Sarà stampata, previo accertamento della regolarità delle firme dei presentatori, ai sensi della legge 25 maggio 1970, n. 352, e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge CIABURRO ed altri: «Istituzione del luogo elettivo di nascita» (1669) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lollobrigida.

  La proposta di legge ROSPI ed altri: «Disciplina dello svolgimento dei corsi di formazione al salvataggio in acque marittime, acque interne e piscine e del rilascio delle abilitazioni all'esercizio della professione di assistente ai bagnanti» (1727) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Casa, Lombardo e Nitti.

  La proposta di legge LEDA VOLPI: «Modifiche alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e alla legge 3 aprile 2001, n. 120, per la promozione della diffusione e dell'impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici» (1836) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Casa.

Trasmissione dal Senato.

  In data 7 giugno 2019 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
   S. 1248 – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici» (approvato dal Senato) (1898).

  Sarà stampato e distribuito.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

 A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
   III Commissione (Affari esteri):
  UNGARO ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle questioni concernenti il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea» (1431) Parere delle Commissioni I, II, V e XIV.
   VIII Commissione (Ambiente):
  TRANCASSINI ed altri: «Modifiche al codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale» (1605) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   X Commissione (Attività produttive):
  MISITI: «Introduzione dell'articolo 7-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, concernente l'istituzione di una sezione speciale nell'ambito dell'anagrafe tributaria, per la razionalizzazione dei controlli eseguiti nei confronti dei soggetti esercenti attività commerciali, alloggiative e di somministrazione di alimenti e bevande» (1658) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   XI Commissione (Lavoro):
  ERMELLINO ed altri: «Modifiche agli articoli 614 e 2259-ter del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di integrazione del trattamento economico accessorio e di riqualificazione del personale civile del Ministero della difesa» (1668) Parere delle Commissioni I, IV e V;
  OSNATO ed altri: «Disposizioni per la tutela dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni da violenze e minacce nello svolgimento del servizio» (1713) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  ROSPI ed altri: «Disciplina dello svolgimento dei corsi di formazione al salvataggio in acque marittime, acque interne e piscine e del rilascio delle abilitazioni all'esercizio della professione di assistente ai bagnanti» (1727) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, IX, X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   XII Commissione (Affari sociali):
  VALBUSA ed altri: «Istituzione del servizio di assistenza domiciliare postnatale» (1581) Parere delle Commissioni I, V, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   XIII Commissione (Agricoltura):
  BINELLI ed altri: «Conferimento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano della facoltà di adottare, per la fauna carnivora, le misure di deroga previste dalla direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche» (1561) Parere delle Commissioni I, II, V, VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  LIUNI ed altri: «Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico» (1824) Parere delle Commissioni I, V, VI, VIII, IX, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   Commissioni riunite II (Giustizia) e IX (Trasporti):
  GELMINI ed altri: «Modifiche al codice penale e alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e altre disposizioni per l'uso responsabile della rete internet» (1453) Parere delle Commissioni I, V, VII, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   Commissioni riunite IV (Difesa) e XIII (Agricoltura):
  LUCA DE CARLO ed altri: «Delega al Governo per l'istituzione di un corpo specialistico di polizia ambientale a ordinamento civile» (1610) Parere delle Commissioni I, II, V, VIII, X, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Assegnazione di proposta di inchiesta parlamentare a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, la seguente proposta di inchiesta parlamentare è assegnata, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:
   III Commissione (Affari esteri):
  UNGARO ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle questioni concernenti il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea» (Doc XXII, n. 35) Parere delle Commissioni I, II, V e XIV.

Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 3 giugno 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e dell'articolo 13, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, il conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2018, approvato in data 28 maggio 2019.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 30 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della società Investimenti immobiliari italiani – Società di gestione del risparmio (INVIMIT Sgr Spa), per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 160).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VI Commissione (Finanze).

Annunzio di risoluzioni del Parlamento europeo.

  Il Parlamento europeo ha trasmesso le seguenti risoluzioni e decisione, approvate nella tornata dal 25 al 28 marzo 2019, che sono assegnate, ai sensi dell'articolo 125, comma 1, del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché, per il parere, alla III Commissione (Affari esteri) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), se non già assegnate alle stesse in sede primaria:
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE (Doc. XII, n. 387) – alle Commissioni riunite II (Giustizia) e X (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla soppressione dei cambi stagionali dell'ora e che abroga la direttiva 2000/84/CE (Doc. XII, n. 388) – alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica (rifusione) (Doc. XII, n. 389) – alla X Commissione (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul mercato interno dell'energia elettrica (rifusione) (Doc. XII, n. 390) – alla X Commissione (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (rifusione) (Doc. XII, n. 391) – alla X Commissione (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla preparazione ai rischi nel settore dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE (Doc. XII, n. 392) – alla X Commissione (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'etichettatura dei pneumatici in relazione al consumo di carburante e ad altri parametri fondamentali e che abroga il regolamento (CE) n. 1222/2009 (Doc. XII, n. 393) – alla IX Commissione (Trasporti);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul diritto d'autore nel mercato unico digitale (Doc. XII, n. 394) – alla VII Commissione (Cultura);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale (Doc. XII, n. 395) – alle Commissioni riunite IX (Trasporti) e X (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2009/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (Doc. XII, n. 396) – alle Commissioni riunite IX (Trasporti) e X (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1343/2011 relativo a talune disposizioni per la pesca nella zona di applicazione dall'accordo CGPM (Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo) (Doc. XII, n. 397) – alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento e del Consiglio che armonizza gli obblighi di comunicazione nella normativa in materia di ambiente e modifica le direttive 86/278/CEE, 2002/49/CE, 2004/35/CE, 2007/2/CE, 2009/147/CE e 2010/63/UE, i regolamenti (CE) n. 166/2006 e (UE) n. 995/2010 e i regolamenti del Consiglio (CE) n. 338/97 e (CE) n. 2173/2005 (Doc. XII, n. 398) – alla VIII Commissione (Ambiente);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/53/CE del Consiglio per quanto riguarda i termini di applicazione delle norme speciali in materia di lunghezza massima delle cabine in caso di miglioramento delle prestazioni aerodinamiche, dell'efficienza energetica e delle prestazioni di sicurezza (Doc. XII, n. 399) – alla IX Commissione (Trasporti);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2016/1011 per quanto riguarda gli indici di riferimento di basse emissioni di carbonio e gli indici di riferimento di impatto positivo in termini di carbonio (Doc. XII, n. 400) – alle Commissioni riunite VI (Finanze) e VIII (Ambiente);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno (Doc. XII, n. 401) – alla V Commissione (Bilancio);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse destinate alla dotazione specifica per l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (Doc. XII, n. 402) – alla XI Commissione (Lavoro);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Consiglio che stabilisce il regime generale delle accise (rifusione) (Doc. XII, n. 403) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di decisione del Consiglio recante modifica della decisione n. 940/2014/UE per quanto riguarda i prodotti che possono beneficiare di un'esenzione totale o parziale dai «dazi di mare» (Doc. XII, n. 404) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (Doc. XII, n. 405) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA III) (Doc. XII, n. 406) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un quadro di risanamento e risoluzione delle controparti centrali e recante modifica dei regolamenti (UE) n. 1095/2010, (UE) n. 648/2012 e (UE) 2015/2365 (Doc. XII, n. 407) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese (Doc. XII, n. 408) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2014/65/UE relativa ai mercati degli strumenti finanziari (Doc. XII, n. 409) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione (Doc. XII, n. 410) – alla V Commissione (Bilancio);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi nell'ambito dell'approccio integrato dell'Unione finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri e che modifica il regolamento (CE) n. 715/2007 (rifusione) (Doc. XII, n. 411) – alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e IX (Trasporti);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente (Doc. XII, n. 412) – alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti recanti la marcatura CE e che modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 (Doc. XII, n. 413) – alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (Doc. XII, n. 414) – alle Commissioni riunite XI (Lavoro) e XII (Affari sociali);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 92/106/CEE relativa alla fissazione di norme comuni per taluni trasporti combinati di merci tra Stati membri (Doc. XII, n. 415) – alla IX Commissione (Trasporti);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali (Doc. XII, n. 416) – alla VI Commissione (Finanze);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo e migrazione, al Fondo per la Sicurezza interna e allo Strumento per la gestione delle frontiere e i visti (Doc. XII, n. 417) – alla V Commissione (Bilancio);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (Kosovo) (Doc. XII, n. 418) – alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) (Doc. XII, n. 419) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, la seconda opportunità e misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza e liberazione dai debiti, e che modifica la direttiva 2012/30/UE (Doc. XII, n. 420) – alla II Commissione (Giustizia);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici (Doc. XII, n. 421) – alla VII Commissione (Cultura);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Europa creativa (2021-2027) e che abroga il regolamento (UE) n. 1295/2013 (Doc. XII, n. 422) – alla VII Commissione (Cultura);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce «Erasmus»: il programma dell'Unione per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e che abroga il regolamento (UE) n. 1288/2013 (Doc. XII, n. 423) – alla VII Commissione (Cultura);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili (Doc. XII, n. 424) – alle Commissioni riunite VI (Finanze) e VIII (Ambiente);
   Risoluzione legislativa concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea e dei suoi Stati membri, di un protocollo dell'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lo Stato di Israele, dall'altra, per tener conto dell'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione europea (Doc. XII, n. 425) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione sui diritti fondamentali delle persone di origine africana in Europa (Doc. XII, n. 426) – alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Risoluzione sui reati finanziari, l'evasione fiscale e l'elusione fiscale (Doc. XII, n. 427) – alla VI Commissione (Finanze);
   Decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione III – Commissione e agenzie esecutive (Doc. XII, n. 428) – alla V Commissione (Bilancio);
   Risoluzione sul regolamento delegato della Commissione, del 14 dicembre 2018, che modifica l'allegato II del regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione (Doc. XII, n. 429) – alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Risoluzione sul regolamento delegato della Commissione, del 14 dicembre 2018, che modifica l'allegato II del regolamento (UE) n. 515/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce, nell'ambito del Fondo sicurezza interna, lo strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti (Doc. XII, n. 430) – alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti a partire da soia geneticamente modificata MON 87751 (MON-87751-7), a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (Doc. XII, n. 431) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che rinnova l'autorizzazione all'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti da o prodotti a partire da granturco geneticamente modificato della linea 1507 × NK603 (DAS-Ø15Ø7-1 × MON-ØØ6Ø3-6) a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (Doc. XII, n. 432) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione riguardo alla concessione di un'autorizzazione parziale per taluni usi del bis(2-etilesil) ftalato (DEHP) a norma del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (DEZA a.s.) (Doc. XII, n. 433) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che concede un'autorizzazione parziale per taluni usi del bis(2-etilesil) ftalato (DEHP), a norma del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (Grupa Azoty Zakłady Azotowe Kędzierzyn S.A.) (Doc. XII, n. 434) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione riguardo alla concessione di un'autorizzazione per alcuni usi del triossido di cromo a norma del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (Lanxess Deutschland GmbH e altri) (Doc. XII, n. 435) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione sulla situazione dello Stato di diritto e della lotta contro la corruzione nell'Unione europea, in particolare a Malta e in Slovacchia (Doc. XII, n. 436) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione sui recenti sviluppi dello scandalo dieselgate (Doc. XII, n. 437) – alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 5 e 6 giugno 2019, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Progetto di bilancio rettificativo n. 3 del bilancio generale 2019 che accompagna la proposta di mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Romania, all'Italia e all'Austria (COM(2019) 205 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
   Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Romania, all'Italia e all'Austria (COM(2019) 206 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Linee guida sul regolamento relativo a un quadro applicabile alla libera circolazione dei dati non personali nell'Unione europea (COM(2019) 250 final/2), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite IX (Trasporti) e X (Attività produttive);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa ai contributi finanziari che gli Stati membri devono versare per finanziare il Fondo europeo di sviluppo, compresa la seconda quota per il 2019 (COM(2019) 253 final), corredata dal relativo allegato (COM(2019) 253 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposte di decisione del Consiglio relative rispettivamente alla conclusione, a nome dell'Unione europea, nonché alla firma, a nome dell'Unione europea, e all'applicazione provvisoria dell'accordo relativo ai limiti temporali degli accordi per la fornitura di aeromobili con equipaggio tra gli Stati Uniti d'America, l'Unione europea, l'Islanda e il Regno di Norvegia (COM(2019) 254 final e COM(2019) 256 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 254 final – Annex 1 e Annex 2 e COM(2019) 256 final – Annex 1 e Annex 2), che sono assegnate in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nei comitati pertinenti della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite per quanto riguarda le proposte di modifica dei regolamenti delle Nazioni Unite nn. 14, 17, 24, 30, 44, 51, 64, 75, 78, 79, 83, 85, 90, 115, 117, 129, 138, 139, 140 e 145, le proposte di modifica dei regolamenti tecnici mondiali (GTR) nn. 15 e 19, la proposta di modifica della Mutual Resolution M.R.2., la proposta di un nuovo regolamento delle Nazioni Unite e le proposte di (modifiche delle) autorizzazioni di elaborazione di GTR (COM(2019) 255 final), corredata dal relativo allegato (COM(2019) 255 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Relazione annuale 2018 sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (COM(2019) 257 final), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Comunicazione della Commissione al Consiglio – Informazioni finanziarie sul Fondo europeo di sviluppo – Fondo europeo di sviluppo (FES): stima degli impegni, dei pagamenti e dei contributi (COM(2019) 258 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Raccomandazione di raccomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforma 2019 dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2019 dell'Italia (COM(2019) 512 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
   Relazione della Commissione – Italia – Relazione preparata a norma dell'articolo 126, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (COM(2019) 532 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 6 giugno 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in sede di Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) (COM(2019) 246 final);

  Comunicazione congiunta al Parlamento europeo e al Consiglio – L'Unione europea e l'Asia centrale: nuove opportunità per un partenariato rafforzato (JOIN(2019) 9 final).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative di competenza per assicurare l'osservanza del decreto ministeriale n. 70 del 2015 nell'ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana, con particolare riferimento all'ospedale «Abele Ajello» di Mazara del Vallo – 2-00337

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   nella regione siciliana l'attuale assessore regionale alla salute sta procedendo alla chiusura e alla riconversione di strutture complesse in strutture semplici e/o semplici dipartimentali in ambito ospedaliero, ad avviso degli interpellanti, difformemente a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015 «Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera»;
   il predetto assessore ha indicato il presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo quale dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione (Dea) di I Livello ai sensi del decreto ministeriale n. 70;
   l'Allegato 1, punto 2.3, del decreto ministeriale n. 70 del 2015 stabilisce che «I presidi ospedalieri di I livello, con bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti, sono strutture sede di Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di I livello, dotate delle seguenti specialità: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. Devono essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare)»;
   nonostante il presidio ospedaliero in esame sia stato classificato Dea di I livello, di recente sono stati declassati a «semplici» le unità operative complesse di chirurgia e cardiologia e sarebbe stata disposta la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Mazara a decorrere dal 26 novembre;
   dall'analisi della nuova rete ospedaliera siciliana emerge che tutti i presidi ospedalieri «etichettati» Dea di I livello sono dotati di una unità operativa complessa cardiologia ad eccezione dell'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, unico Dea di I livello ad avere una struttura semplice di chirurgia generale e di Cardiologia;
   le prestazioni erogate dall'Unità operativa complessa di chirurgia generale del presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo hanno consentito di eseguire nell'ultimo anno oltre 1.000 interventi chirurgici, di cui gran parte di chirurgia oncologica a media ed elevata complessità che rendono il reparto un'eccellenza nel panorama della sanità siciliana;
   l'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo è una delle strutture ospedaliere più moderne ed efficienti dell'intero panorama sanitario siciliano grazie ad un investimento negli ultimi anni di oltre 30 milioni di euro spesi prima della sua riapertura al pubblico;
   con il decreto amministrativo n. 629 del 31 marzo 2017 e successive modificazioni e integrazioni, emanato dal precedente assessore alla sanità, dottor Baldassare Gucciardi, era stato approvato il documento di riordino, comprensivo di documento metodologico, relative tabelle di sintesi e cronoprogramma per gli interventi per la riconduzione delle strutture complesse entro i parametri e gli standard stabiliti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015;
   il cronoprogramma per la riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana prevede la rifunzionalizzazione delle direzioni sanitarie di presidio del presidio ospedaliero di Mazara del Vallo al momento dell'approvazione definitiva della rete ospedaliera;
   la nota prot. n. 59441 del 1o agosto 2018 avente oggetto il «rispetto del cronoprogramma per la riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana, inviato dall'Assessorato della Salute – Dipartimento Regionale per la Pianificazione strategica – Servizio 4 “Programmazione ospedaliera”, ha invitato “a riconvertire le strutture complesse indicate nell'allegato alla stessa nota, in Strutture Semplici e/o Semplici dipartimentali e/o da chiudere entro e non oltre il 15 agosto 2018”, secondo gli interpellanti contrariamente a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70»;
   tutto quanto premesso, non si comprende la ratio sottesa alla decisione di «impoverire» tale realtà, invece di potenziarne i reparti che ne rappresentano un'eccellenza che inorgoglisce l'intera regione –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza della situazione descritta e quali iniziative ritenga opportuno intraprendere, per quanto di competenza, per assicurare l'effettiva e corretta osservanza del decreto ministeriale n. 70 del 2015, allegato 2.3, e garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.
(2-00337) «Martinciglio, D'Arrando, Bologna, Lorefice, Menga, Nappi, Nesci, Sapia, Sarli, Trizzino, Leda Volpi, Gallinella, Gallo, Giarrizzo, Giordano, Giuliano, Giuliodori, Grimaldi, Gubitosa, Ianaro, Iorio, Iovino, L'Abbate, Lattanzio, Lombardo, Gabriele Lorenzoni, Lovecchio, Macina, Maglione, Maniero, Manzo, Mariani».


Iniziative per rifinanziare il fondo per il rimborso alle regioni delle risorse destinate all'acquisto dei medicinali oncologici innovativi e per garantire ai pazienti un più agevole accesso a tali farmaci – 2-00405

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   il progetto «La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere», coordinato da Salute Donna Onlus con altre 23 associazioni è il primo progetto in Italia a consentire un dialogo pressoché costante fra le organizzazioni del terzo settore, gli oncologi ed ematologi, le imprese della salute e le istituzioni nazionali e regionali in merito alla presa in carico e cura dei pazienti oncologici;
   il progetto – avviato nel 2014 – include una commissione tecnico scientifica di altissimo livello e consta di un intergruppo parlamentare nazionale e di ben quattro intergruppi consiliari regionali (Lombardia, Lazio, Calabria e Puglia). Tutti gli intergruppi sono denominati «Insieme per un impegno contro il cancro»;
   nel corso della XVII legislatura è risultata frutto del dialogo con le associazioni che hanno aderito al progetto la mozione Rizzetto n. 1/01327. Fra gli impegni previsti dalla mozione vi sono state: iniziative al fine di istituire un fondo pubblico nazionale per i farmaci oncologici innovativi che fosse autonomo, per poter contribuire al rimborso alle regioni dei farmaci oncologici a forte carattere innovativo, soprattutto in vista dell'imminente ed esponenziale crescita dell'offerta nel settore, valutando la possibilità di finanziare lo stesso con il gettito derivante dal tabacco e da altre attività economiche impattanti sulla salute dei cittadini; iniziative affinché l'accesso ai farmaci innovativi fosse equo per tutti i cittadini sul territorio nazionale, anche affinché potessero essere esclusi i ritardi nella procedura di approvazione determinati dall'Aifa e, successivamente, dalle procedure predisposte dalle singole regioni;
   di conseguenza, la legge di bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232), all'articolo 1, comma 401, ha dato attuazione all'impegno preso nella mozione attraverso l'istituzione di un fondo di 500 milioni di euro per tre anni finalizzato all'acquisto da parte delle regioni dei medicinali oncologici innovativi;
   con l'articolo 1, comma 550, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, è stato altresì disposto il trasferimento dal Ministero della salute allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze dei fondi per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali innovativi e oncologici innovativi. Lo stesso comma ha mantenuto la competenza già attribuita al Ministero della salute per la disciplina delle modalità operative di erogazione delle risorse stanziate;
   il fondo per i farmaci oncologici innovativi è in scadenza quest'anno e necessiterà di conseguenza di un nuovo stanziamento di fondi in sede di legge di bilancio, anche alla luce del fatto che gli avanzamenti terapeutici negli ultimi anni sono stati rilevanti e che la malattia si va cronicizzando. In Italia vivono infatti con il cancro circa 3,4 milioni di malati ovvero il 6 per cento della popolazione;
   il 6 marzo 2019 il Senato ha votato all'unanimità un ordine del giorno unitario che ha recepito integralmente l'accordo di legislatura del progetto «La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere» presentato prima delle elezioni del 2018 ed accolto da numerosi partiti dell'arco costituzionale;
   fra i 15 punti previsti dall'accordo di legislatura vi è anche l'impegno per il Governo di mantenere un adeguato e sostenibile finanziamento del fondo per i farmaci oncologici innovativi oltre al suo corretto ed uniforme utilizzo da parte delle regioni;
   lo stesso testo approvato al Senato come ordine del giorno unitario è stato presentato in forma di mozione alla Camera dei deputati dall'onorevole Arianna Lazzarini (n. 1/00145) e verrà discusso dall'Aula l'11 giugno 2019;
   a conferma dei rilevanti progressi scientifici nel campo dell'oncologia, in questi giorni, a Chicago, presso le assise dell’American Society for Clinical Oncology (ASCO), è stato presentato uno studio su un nuovo farmaco per il tumore al seno avanzato e metastatico nelle donne giovani e giovanissime. Per la prima volta si è dimostrato che un farmaco può accrescere la sopravvivenza. Dopo tre anni e mezzo, la sopravvivenza globale è stata del 70 per cento per le donne trattate con il farmaco e la terapia ormonale standard a fronte del 46 per cento per le trattate solo con la terapia ormonale standard, con una riduzione complessiva del rischio di morte del 29 per cento –:
   se e in quale misura il Governo intenda promuovere un rifinanziamento del fondo per i farmaci oncologici innovativi;
   se saranno tenute nel dovuto conto – ai fini del finanziamento del fondo – le rilevanti innovazioni terapeutiche in atto e la necessità di un loro adeguato finanziamento, al fine di garantirne la disponibilità per i pazienti oncologici;
   se si intendano adottare iniziative per prevedere una modalità d'accesso ai farmaci migliore, più stringente e meno discrezionale, affinché le regioni che dovranno dispensare i medicinali ai pazienti non possano utilizzare questo fondo per altre spese relative all'oncologia ma unicamente per quei farmaci oncologici che hanno il requisito di innovatività secondo quanto stabilito dall'Aifa.
(2-00405) «Vanessa Cattoi, Bellachioma, Binelli, Boldi, Bordonali, Caffaratto, Cavandoli, Cestari, Colmellere, Comaroli, De Angelis, De Martini, Foscolo, Frassini, Gerardi, Gusmeroli, Lazzarini, Liuni, Locatelli, Loss, Murelli, Panizzut, Potenti, Pretto, Ribolla, Sutto, Tiramani, Tomasi, Ziello, Zóffili».


Iniziative per la riattivazione presso l'Istat della Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche – 2-00292

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che:
   dal sito dell'Istat si apprende che a partire dal 2010, l'Istituto, insieme al Cnel, ha portato avanti un progetto con l'obiettivo di definire un sistema di misurazione del «Benessere equo e sostenibile» in Italia. L'iniziativa ha coinvolto numerosi rappresentanti delle parti sociali, della società civile ed esperti della materia al fine di selezionare i domini qualificanti il benessere nel nostro Paese egli indicatori per rappresentarlo. Il primo rapporto Bes è stato presentato presso la Camera dei deputati l'11 marzo 2013, mentre a giugno del 2014 è stato presentato il rapporto BES2014;
   l'Istat si propone di raccogliere ed elaborare dati in tutti i settori del vivere sociale del Paese, raccoglie ed elabora dati sulle condizioni economiche delle famiglie, sulla vita quotidiana dei cittadini e sulle loro opinioni; elabora dati in relazione alla cultura, comunicazione e viaggi, sulla salute e sulla sanità pubblica, tuttavia questi dati rispetto al passato appaiono impoveriti;
   lo studioso, il tecnico, il soggetto che intende acquisire un dato statistico spesso si trova a consultare dati o troppo generici o troppo criptici che richiedono approfondimenti con esperti di statistica e di matematica;
   nonostante l'utilità del servizio di rilevazione dati offerto dall'Istat, a metà 2014, nell'ambito delle iniziative di razionalizzazione delle scuole di alta formazione della pubblica amministrazione operate dal Governo presieduto da Matteo Renzi, la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche è stata soppressa e parte – ma non tutte – delle sue funzioni sono state assorbite dalla Scuola nazionale di amministrazione;
   le iniziative di razionalizzazione della spesa pubblica hanno determinato certamente l'impoverimento del dato statistico che spesso e demandato allo stesso soggetto che lo produce, ad esempio il Ministero della giustizia elabora dati tecnici riguardanti i contenziosi civili, penali, amministrativi e li confronta. Tuttavia si ritiene più corretto che questa raccolta ed elaborazione dati sia eseguita da un soggetto terzo ed estraneo alla produzione del dato stesso;
   quanto all'impoverimento del dato statistico si segnala che, quanto al tema «Suicidi per motivazioni economiche», l'indagine è stata condotta dall'Osservatorio della Link Campus University in relazione al periodo 2012-2018 e non da un ente terzo quale appunto l'Istat; dall'indagine è emerso che la grave crisi economica ha drammaticamente determinato, da un lato, l'aumento del fenomeno dell'usura, dall'altro quello dei suicidi economici, quale extrema ratio di persone in gravi difficoltà economiche;
   si è avvertita l'esigenza di definire le dimensioni di un fenomeno fortemente influenzato dalla crisi economica, ma anche dalla necessità di andare oltre la freddezza dei numeri individuando quei fattori economico-sociali che incidono su una scelta così estrema quale quella del suicidio; in sette anni di indagine sono emersi quasi 1.000 suicidi;
   all'inizio del monitoraggio ad essere maggiormente colpita era la categoria degli imprenditori, oggi invece i dati dimostrano che l'incidenza dei suicidi è cresciuta soprattutto tra i disoccupati che, a causa della perdita del lavoro e dalla incapacità di reinserirsi nel mondo del lavoro, hanno scelto di togliersi la vita;
   il dato assume contorni sconvolgenti e particolarmente allarmanti, tanto che questo Movimento ha da sempre assunto una posizione politica ben precisa e decisa in favore di un «Welfare State» che si muova in due direzioni: una in favore del sostegno al reddito, l'altra che si propone di rimettere in moto il mercato del lavoro;
   date le premesse, ciò che a latere appare altresì sconvolgente è la presa di posizione del precedente Governo di sopprimere l'analisi statistica dei dati socioeconomici del Paese da parte dell'Istat, un istituto storicamente vocato alla raccolta e all'elaborazione dei dati sociali, economici, culturali e di tendenza del Paese, una scelta non di poco conto se si considera la grave crisi economica che si è verificata nell'ultimo decennio, che ha determinato conseguentemente l'impoverimento della popolazione nazionale; inoltre ciò che è apparso è il costante ed inesorabile peggioramento del dato statistico in generale –:
   considerata anche l'urgenza e la particolare attualità politica della tematica, se sia intenzione del Governo adottare le iniziative di competenza per la riattivazione presso l'Istat della Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche, una struttura vocata alla formazione, sempre presente nell'istituto e che nel tempo aveva svolto un compito di significativo pregio, con l'auspicio che il dato elaborato e fornito sia facile, accessibile e completo.
(2-00292) «Francesco Silvestri, Macina, Davide Aiello, Alaimo, Baldino, Berti, Bilotti, Brescia, Maurizio Cattoi, Corneli, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Forciniti, Parisse, Elisa Tripodi, Piera Aiello, Bruno, Buompane, Businarolo, Cabras, Cadeddu, Cancelleri, Luciano Cantone, Cappellani, Carabetta, Carbonaro, Carelli, Carinelli, Casa, Romaniello».


Chiarimenti in merito all'aggressione subita dal giornalista Stefano Origone nel corso degli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine avvenuti a Genova il 23 maggio 2019 e iniziative per tutelare il diritto di cronaca – 2-00399

D)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   grave e inquietante è quanto accaduto a Genova in data 23 maggio 2019 ad un giornalista di Repubblica che stava seguendo il presidio antifascista convocato per contestare il comizio, indetto in città, da Casapound;
   Stefano Origone, cronista di Repubblica, che stava seguendo fin dall'inizio il presidio è stato colpito da un gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa;
   come riportano gli organi di informazione, sulla base della ricostruzione fornita dallo stesso giornalista, Origone è stato ripetutamente colpito con manganellate e a calci anche quando caduto a terra e ha urlato «Sono un giornalista»;
   solo l'intervento di un ispettore della questura di Genova ha interrotto il pestaggio nel quale avrebbe riportato, secondo le prime informazioni raccolte, due dita rotte ad una mano, una costola incrinata e contusioni ed ecchimosi sulla testa e su tutto il corpo;
   vi sarebbero altri feriti che hanno dovuto far ricorso a cure sanitarie;
   era stata più volte manifestata nei giorni precedenti l'inopportunità di consentire il comizio di Casapound, movimento di chiara matrice fascista, nella città medaglia d'oro della resistenza;
   si tratta di un episodio grave che purtroppo vede per la città riaprirsi ferite dolorose –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto accaduto, se intenda approfondire le circostanze dell'aggressione ad un giornalista, se non ritenga che, per gli episodi occorsi, la manifestazione di Casapound non dovesse essere consentita dalle competenti autorità per evidenti rischi di ordine pubblico e come intenda garantire la tutela del diritto di cronaca e la protezione dei giornalisti che svolgono il loro indispensabile lavoro di informazione.
(2-00399) «Paita, Morani, Rizzo Nervo, Rosato, Marco Di Maio, Carnevali, Ungaro, Gribaudo, Pezzopane, Sensi, Ascani, Noja, Rossi, Nobili, Miceli, Cantini, Andrea Romano, Mauri, Pollastrini, Quartapelle Procopio, Lepri, Benamati, Bazoli, Boccia, Bonomo, De Menech, Franceschini, Fregolent, Gadda, Giachetti, Marattin, Martina, Morgoni, Orfini, Padoan, Pini, Pizzetti, Scalfarotto, Viscomi».


Iniziative per garantire la cessazione della commercializzazione dei prodotti derivanti dalla coltivazione della cannabis sativa L. – 2-00407

E)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per la famiglia e le disabilità, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   il 30 maggio 2019 le Sezioni unite penali della Corte di Cassazione hanno emesso una sentenza in merito alla questione della commercializzazione dei prodotti derivati dalla coltivazione della Cannabis Sativa L., cosiddetti a basso contenuto di thc;
   secondo i giudici «la commercializzazione di cannabissativa L.”, e in particolare di foglie, infiorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, non rientra nell'ambito di applicazione della legge 242 del 2016 che qualifica come lecita unicamente l'attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte nel catalogo comune delle specie di piante agricole, ai sensi dell'articolo 17, della direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002 e che elenca tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati»;
   sulla base di queste motivazioni la Corte di cassazione ha, quindi, affermato nella sua sentenza che «integrano reato le condotte di vendita e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo, dei prodotti derivati dalla coltivazione della “CANNABIS sativa L.”»;
   in Italia i « cannabis shop», che vendono diversi prodotti a base di cannabis, dagli olii alle tisane, alle bevande energetiche fino ai biscottini, sono già oltre settecento in tutta Italia, con un incremento molto consistente registrato tra il 2017 e il 2018 specialmente in alcune regioni, come la Lombardia – di quasi il 100 per cento – e il Lazio, con un aumento di circa il 120 per cento;
   già il parere emesso dal Consiglio superiore di sanità aveva evidenziato la pericolosità per la salute dei prodotti a base di cannabis contenente basse quantità di tetraidrocannabinolo (THC), e, nel rilevare che «non può essere esclusa la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa», il Consiglio aveva raccomandato di attivare le misure necessarie a bloccare la libera vendita di tali merci, «nell'interesse della salute individuale e pubblica»; nella stessa direzione si sono mosse da un anno anche numerose iniziative parlamentari – risoluzioni, mozioni, interrogazioni, interpellanze urgenti – proposte dal gruppo Fratelli d'Italia al solo fine di tutelare il diritto alla salute degli italiani;
   da una stima dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt), nell'ultimo rapporto del 2018, l'Italia è terza in Europa per uso di cannabis, con una percentuale del 33,1 per cento, dopo Francia (41,4 per cento) e Danimarca (38,4 per cento);
   il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, annovera la cannabis tra tali sostanze e ne disciplina la produzione e la vendita a fini esclusivamente terapeutici;
   inoltre, il Consiglio superiore di sanità, nel suo parere, indica tra i motivi per i quali non si può escludere la «pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa in cui viene indicata in etichetta la presenza di “cannabis” o “cannabis light” o “cannabis leggera”» il fatto che «possono penetrare e accumularsi in alcuni tessuti, tra cui cervello e grasso, ben oltre le concentrazioni plasmatiche misurabili»;
   tra i fattori di pericolosità il Consiglio cita anche il fatto che «tale consumo avviene al di fuori di ogni possibilità di monitoraggio e controllo della quantità effettivamente assunta e quindi degli effetti psicotropi che questa possa produrre sia a breve sia a lungo termine»;
   infine, il Consiglio rileva come «non appare, in particolare, che sia stato valutato il rischio connesso al consumo di tali prodotti in relazione a specifiche condizioni, quali ad esempio, età, presenza di patologie concomitanti, stato di gravidanza/allattamento, interazioni con farmaci, effetti sullo stato di attenzione etc. così da evitare che l'assunzione inconsapevolmente percepita come “sicura” e “priva di effetti collaterali” si traduca in un danno per sé stessi o per gli altri (feto, neonato, guida in stato di alterazione)»;
   l'uso di cannabis in Italia sta dilagando e si sta rivelando una vera emergenza sociale ed educativa, alla quale occorre fare fronte sia sul piano normativo sia su quello della informazione e della prevenzione, attraverso campagne di sensibilizzazione in merito ai danni alla salute causati dall'assunzione di tale sostanza in particolare durante l'adolescenza, e all'incidenza dell'uso di cannabinoidi sulla commissione di reati e di incidenti stradali;
   il citato parere del Consiglio superiore di sanità e la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione evidenziano l'urgente necessità di porre fine alla vendita di tutte le sostanze a base di cannabis, fatta eccezione solo per quelle la cui commercializzazione è consentita a fini medici e terapeutici –:
   con quali modalità e tempistiche il Governo intenda adottare le iniziative di competenza per garantire la cessazione della vendita e della commercializzazione al pubblico dei prodotti derivanti dalla coltivazione della Cannabis Sativa L.
(2-00407) «Bellucci, Lollobrigida, Mollicone, Deidda, Montaruli, Ferro, Frassinetti, Rampelli, Bucalo, Trancassini».


Iniziative di competenza per implementare l'organico dei magistrati e del personale amministrativo presso il tribunale di Gela e per ricomprendere tale tribunale tra le sedi disagiate – 2-00406

F)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   la corte di appello di Caltanissetta, formata dai circondari dei tribunali ordinari di Caltanissetta, Enna e Gela, registra da tempo un insostenibile sottodimensionamento dell'organico togato;
   nella relazione sull'amministrazione della giustizia della corte di appello di Caltanissetta relativa al periodo 1o luglio 2017-30 giugno 2018, presentata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2019, permane nel distretto citato un preoccupante sottodimensionamento dei magistrati e del personale amministrativo;
   la carenza di personale si riscontra in particolar modo nel tribunale di Gela, tanto che nella relazione sopra citata si sottolinea come «in un territorio ove la domanda di giustizia si è sempre più implementata sia nel settore civile che nel settore penale l'ufficio continua ad attraversare una situazione di grave emergenza a causa delle insostenibili scoperture registrate per nevralgiche posizioni funzionali»;
   la prima firmataria del presente atto ha denunciato a più riprese, attraverso precisi atti di sindacato ispettivo, la preoccupante situazione di allarme che sta imperversando nelle strade di Gela, dove innumerevoli danneggiamenti e attentati incendiari stanno dilaniando la città stessa e mettendo in serio pericolo la sicurezza dei cittadini;
   sino ad oggi, da parte del Governo, a quanto risulta agli interpellanti, non è stata intrapresa alcuna iniziativa per fronteggiare la grave situazione di pericolo che sta coinvolgendo i cittadini di Gela;
   sul fronte della giustizia, nella relazione del presidente del tribunale di Gela si segnala, in particolare, che, come rilevato nell'ambito dell'ispezione ministeriale ordinaria svoltasi dal 20 giugno al 5 luglio 2017 e ripetutamente ribadito al Ministero della giustizia, la situazione di persistente deficit di organico ha comportato gravi difficoltà nella gestione del lavoro da parte del personale amministrativo;
   nel tribunale di Gela si registra, infatti, la carenza di figure apicali di funzionario giudiziario (4 posti vacanti su 5) e di cancelliere (5 posti vacanti su 10), e soprattutto di quella del dirigente amministrativo a cui si aggiunge il gravissimo deficit di organico del personale amministrativo presente nell'ufficio del giudice di pace di Gela ove sono vacanti 2 dei 3 posti di cancelliere (scopertura 66 per cento);
   rilevata la situazione di disagio determinato da significative carenze di organico, il tribunale di Gela non rientra tra le cosiddette sedi disagiate previste dall'articolo 1, comma 3, della legge 4 maggio 1998, n. 133;
   la prima firmataria del presente atto ha denunciato, attraverso l'interrogazione a risposta orale n. 3-00244 del 16 ottobre 2018, il sottodimensionamento dell'ufficio gip-gup del tribunale di Palermo dove sono attualmente in servizio soltanto 13 magistrati meno della metà dei 28 previsti dalla pianta organica;
   al citato atto di sindacato ispettivo, nonostante siano trascorsi sette mesi, non è ancora pervenuta alcuna risposta da parte del Ministro interpellato, lasciando i magistrati del gip-gup di Palermo abbandonati al loro destino;
   il 16 aprile 2019 il Ministro interpellato, in visita alla corte d'appello di Caltanissetta e all'ala del palazzo attualmente interdetta per motivi strutturali, ha annunciato l'assunzione di 190 profili tecnici, tra ingegneri, architetti, geometri e periti a livello nazionale per fare fronte al necessario ammodernamento e messa in sicurezza delle strutture;
   nella relazione presentata al Parlamento dal Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia, il Ministro interpellato ha specificato come «in attuazione delle linee programmatiche dell'amministrazione della giustizia, all'interno della legge di bilancio è stato previsto l'aumento del ruolo organico della magistratura ordinaria di complessivi 600 magistrati, 530 dei quali con funzioni giudicanti e requirenti di merito, 65 con funzioni giudicanti e requirenti di legittimità e 5 con funzioni giudicanti e requirenti direttive di legittimità»;
   allo stato attuale, le numerose dichiarazioni del Ministro interpellato sono, ad avviso degli interpellanti, lettera morta, considerato che non si ravvisano ancora iniziative concrete volte a contrastare l'inaccettabile sottodimensionamento dell'organico del tribunale di Gela che continua ad essere un indispensabile presidio dello Stato sul territorio, rappresentando un'eccellenza non solo da difendere ma anche e soprattutto da potenziare –:
   se il Ministro interpellato non intenda intraprendere tempestivamente le opportune iniziative di competenza volte ad implementare la consistenza dell'organico sia dei magistrati che del personale che li coadiuva negli uffici giudiziari del tribunale di Gela per garantire una maggiore efficienza ed efficacia degli stessi uffici;
   se il Ministro interpellato, alla luce della situazione di disagio determinata da significative carenze di organico, non intenda intraprendere le opportune iniziative di competenza al fine di prevedere che nell'elenco delle sedi per le quali sussistono i requisiti previsti dall'articolo 1, comma 3, della legge 4 maggio 1998, n. 133, sia compreso anche il tribunale di Gela.
(2-00406) «Bartolozzi, Occhiuto».