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CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 ottobre 2018
66.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00078 Foti: Ammodernamento e messa in sicurezza della strada statale 45 «della Val Trebbia», con particolare riguardo al tratto Cernusca-Rivergaro.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In premessa evidenzio che l'ammontare complessivo dell'investimento destinato all'ammodernamento della SS 45 della Val Trebbia – circa 70 milioni di euro – comprende sia interventi di manutenzione straordinaria, per un importo stimato di circa 16 milioni di euro, sia nuove opere per l'adeguamento e la messa in sicurezza della citata infrastruttura, con un importo complessivo di circa 54 milioni di euro.
  Per quanto attiene alle nuove opere, il Contratto di Programma ANAS 2016-2020, approvato con decreto interministeriale MIT-MEF del 27 dicembre 2017, prevede uno stralcio dell'intervento complessivo valutato in circa 41,6 milioni di euro.
  L'intervento, denominato SS 45 di Val Trebbia – Ammodernamento del tratto Rio Cernusca – Rivergaro (stralcio), consiste nella messa in sicurezza del tratto della SS 45 compreso tra Rivergaro (km 121+500) e la località Cernusca, in comune di Travo (km 110+300).
  La progettazione definitiva, a cura di ANAS, è stata attivata nel 2017.
  Il progetto prevede l'allargamento, ove possibile, della sede stradale esistente e la rettifica di numerose curve, con parziali traslazioni del tracciato, per una lunghezza di circa 11 chilometri; la sezione tipo adottata corrisponde alla categoria C2, ai sensi del decreto ministeriale 5 novembre 2001, con una corsia per senso di marcia e larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,5 metri.
  Nel corso della progettazione è stata ravvisata la necessità di approfondire gli aspetti geologici dell'area oggetto dei lavori, caratterizzata da un'elevata presenza di fenomeni di dissesto, in modo da garantire la compatibilità dell'intervento con il contesto geomorfologico di riferimento; pertanto, è in fase di attivazione una ulteriore campagna di indagini geognostiche, integrativa di quella svolta nel primo semestre 2017.
  Contestualmente, sono in corso incontri con i comuni interessati e approfondimenti di dettaglio relativamente ad alcuni aspetti progettuali.
  Per quanto riguarda poi gli aspetti procedurali, informo che nel corso della progettazione definitiva sono intervenute nuove disposizioni normative che hanno trasferito alcune competenze ad altri organi dello Stato. In particolare, secondo quanto previsto dal citato Contratto di Programma 2016-2020, il progetto dovrà essere sottoposto al Consiglio Superiore dei lavori pubblici, ai sensi del combinato disposto del decreto MIT del 19 giugno 2015 e dell'articolo 215 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
  Inoltre, in considerazione dell'intervenuto decreto legislativo n. 104 del 2017, in vigore dal 21 luglio 2017, la competenza sulla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale è stata trasferita dalla regione Emilia Romagna al Ministero dell'ambiente.
  Assicuro che il Ministero monitorerà il prosieguo dell’iter.

Pag. 49

ALLEGATO 2

5-00103 Butti: Tempi e costi di realizzazione della cosiddetta «Variante della Tremezzina».

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'intervento in questione concerne la realizzazione della variante alla SS 340 Regina in corrispondenza degli abitati di Colonno, di Sala Comacina, di Ossuccio, di Lenno, di Mezzegra, di Tremezzo e di Griante.
  Ad aggiornamento di quanto esposto dall'Onorevole interrogante, informo che il 9 febbraio 2018 la società ANAS ha inviato al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e l'Emilia Romagna il progetto definitivo presentato e concordato con la Soprintendenza per il prosieguo dell’iter della Conferenza dei servizi decisoria.
  Il successivo 1o marzo, il Provveditorato di Milano ha riavviato il procedimento della citata Conferenza che si è conclusa positivamente in data 27 aprile 2018; il Ministero ha quindi inviato l'atto conclusivo alla regione Lombardia, che si è espressa favorevolmente nella seduta del 14 maggio scorso.
  Il successivo 29 maggio il Provveditorato ha formalizzato il provvedimento finale di approvazione del progetto definitivo per il perfezionamento dell'intesa Stato-Regione.
  Il costo dell'opera è pari a circa 354 milioni di euro; l'intervento, previsto nel decreto-legge n. 133 del 2014 (cosiddetto Sblocca Italia), è stato completamente finanziato per un importo di circa 327 milioni di euro, di cui 120 a carico della regione Lombardia comprensivo dei fondi FSC. L'opera è stata inserita nel Contratto di Programma ANAS 2016-2020 per un importo di circa 327 milioni di euro, con appaltabilità entro la fine del 2018.
  Gli ulteriori finanziamenti di circa 27 milioni, dovuti all'aumento della lunghezza delle gallerie e delle parti interrate richieste della Soprintendenza, sono stati inseriti nel Fondo Infrastrutture 2017, previsto per il prossimo aggiornamento del Contratto di Programma.
  Da ultimo, il 12 settembre scorso il Ministero ha chiesto ad ANAS di inoltrare al Consiglio Superiore del lavori pubblici il progetto definitivo per il parere di competenza, propedeutico alla messa a punto del relativo progetto esecutivo. Al riguardo, ANAS ha comunicato che, oltre al completamento del progetto definitivo, ha avviato le attività propedeutiche alla progettazione esecutiva in modo da appaltare l'intervento entro il prossimo dicembre.

Pag. 50

ALLEGATO 3

5-00220 Anzaldi: Messa in sicurezza della strada statale 407 «Basentana».

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione ai lavori di riqualificazione sulla strada statale 407 Basentana – 1o stralcio – tra il chilometro 40,320 e il chilometro 42,220, la società ANAS ha comunicato che ad oggi sono state espletate tutte le fondamentali attività propedeutiche per l'intervento e che l’iter amministrativo necessario è in corso di perfezionamento.
  La pubblicazione del bando, inizialmente prevista per luglio 2018, avverrà entro la fine del prossimo mese di ottobre, poiché nell'investimento complessivo pari a 6,8 milioni di euro, fissato in fase di redazione della progettazione esecutiva, ANAS ha valutato l'opportunità di effettuare una serie di migliorie tecniche per implementare gli standard di sicurezza sulla SS 407.
  Ed infatti, oltre alla prevista installazione dello spartitraffico centrale, sono stati programmati altri interventi quali il rifacimento del cosiddetto arginello per l'installazione di nuove barriere di sicurezza stradale, l'allargamento della banchina in destra, la sistemazione delle opere idrauliche, l'esecuzione di nuova pavimentazione nonché l'inserimento di nuova segnaletica stradale.

Pag. 51

ALLEGATO 4

5-00265 Vianello: Completamento funzionale e messa in sicurezza del tratto tarantino della strada statale 100.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Per il completamento funzionale e la messa in sicurezza del tratto non ammodernato della SS 100 la società ANAS ha evidenziato che sono tuttora in corso proficue interlocuzioni con gli enti locali, in particolare con la regione Puglia, finalizzate ad attivare un intervento strutturato per l'ampliamento a 4 corsie della citata statale, tra il chilometro 44,500 e il chilometro 58,300.
  Infatti, sebbene la programmazione di ANAS non preveda alcun intervento lungo la SS 100, nel Piano Regionale dei Trasporti (PRT) della regione Puglia è stato inserito un intervento di ammodernamento del tratto tra i chilometri 44,500 e 52,600, finanziato per un importo pari a circa 25 milioni di euro, a valere sul Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, approvato con delibera CIPE del 28 febbraio 2018.
  Al riguardo, occorre però evidenziare che per avviare le attività progettuali da parte di ANAS è necessario che le opere descritte vengano inserite all'interno della rimodulazione del Contratto di programma 2016-2020, in accordo con il Ministero e nel rispetto dell'articolazione finanziaria di cui alla citata delibera CIPE.
  Per quanto riguarda invece la realizzazione del nuovo svincolo di interconnessione della SS 7 Appia con la A14 in comune di Palagiano, ANAS ha inserito l'intervento nel proprio piano dei fabbisogni per la manutenzione programmata e, conseguentemente, ha riavviato le attività progettuali che recepiranno tutte le prescrizioni formulate dalla Società Autostrade per l'Italia.
  Il progetto esecutivo verrà quindi sottoposto alla medesima Società, quale ente gestore della A14, per il rilascio delle autorizzazioni di competenza e per il perfezionamento di eventuali atti concessori.
  L'appalto delle opere è previsto per il 2019.

Pag. 52

ALLEGATO 5

5-00580 Lucchini: Realizzazione della galleria di Coltrondo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il progetto della galleria Coltrondo, sulla strada statale 52, è inserito nel Piano Pluriennale ANAS 2015-2019 per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro.
  Tale intervento – di cui è in corso la redazione del progetto di fattibilità tecnicoeconomica – presenta però tempi di autorizzazione e di realizzazione particolarmente lunghi non compatibili con l'obiettivo del Piano Cortina 2021, pertanto la società ANAS non lo ha inserito nel Piano stesso.
  Ad ogni modo, la medesima ANAS, al fine di valutare la possibilità di anticipare, nel breve termine, la realizzazione di interventi diffusi di messa in sicurezza delle strade statali 51-bis e 52, di più rapida attuazione, ha sviluppato e condiviso con il territorio una serie di interventi in sede, ricomprendendoli in uno specifico Piano.
  Gli interventi previsti, che interessano in larga parte il comune di Santo Stefano di Cadore e ricadono nella tratta della strada statale 52 interessata dai fenomeni di dissesto idrogeologico, intendono garantire un miglioramento tecnico funzionale della tratta stessa.

Pag. 53

ALLEGATO 6

5-00581 Cortelazzo: Requisiti dei membri della Commissione incaricata di eseguire l'analisi costi/benefici sulle grandi opere.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La struttura tecnica di missione istituita nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al fine di effettuare la valutazione costi-benefici delle grandi opere contava 14 esperti nominati con apposito decreto tuttora all'esame dei competenti organi di controllo.
  Circa la posizione del professor Intrieri informo che dal curriculum e dalle dichiarazioni rese dallo stesso ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 e dalla dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità sottoscritta ai sensi dell'articolo 20, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 39 del 2013 e della Delibera ANAC 133 del 3 agosto 2016 non risultava quanto segnalato nel question time.
  Si segnala che il professor Intrieri ha rassegnato le proprie dimissioni il 27 settembre scorso, in un momento nel quale, considerato il breve lasso di tempo dall'avvio del procedimento di conferimento dell'incarico, l'Amministrazione non aveva ancora avviato i controlli di cui all'articolo 71 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000.

Pag. 54

ALLEGATO 7

5-00582 Muroni: Realizzazione della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Sulla questione della realizzazione e del completamento delle opere pubbliche di rilievo nazionale, e tra queste la bretella Campogalliano-Sassuolo, il Governo ha più volte avuto modo di riferire che l'analisi e la valutazione del rapporto costi-benefici, strumenti indispensabili per avere chiara la realtà dei fatti e per procedere nell'azione politica, sono in fase avanzata.
  Confermo che la Struttura Tecnica di Missione è al lavoro con metodologie operative obiettive e che nell'analisi si terrà senz'altro conto della situazione di contesto, dei vincoli e delle concrete possibilità circa la realizzazione delle opere oggetto di esame.
  Assicuro che verrà garantito l'interesse pubblico, scevro da ogni condizionamento o indirizzo politico-ideologico, e che l'esito dell'analisi terrà conto naturalmente di tutte le eventualità, anche dal punto di vista tecnico-giuridico oltre che economico-finanziario.
  Chiaramente queste analisi richiedono tempi che, per quanto comprimibili, non sono trascurabili e, come più volte si è avuto modo di precisare, la Struttura prevede di terminare i lavori entro la fine del corrente anno.
  All'esito dei lavori il Governo conta di mettere in campo le soluzioni infrastrutturali più idonee e con il miglior rapporto costi-benefici per la collettività.

Pag. 55

ALLEGATO 8

5-00583 Terzoni: Procedura di esproprio delle aree ricadenti nel Piano di area vasta nell'ambito del progetto «Quadrilatero Umbria-Marche».

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione allo stato del vincolo preordinato all'esproprio sulle aree del Piano di Area Vasta, confermo che la delibera CIPE n. 64 del 1o dicembre 2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 2017, a cui integralmente si rinvia, ha disposto l'abbandono dello strumento del Piano di Area Vasta (PAV).
  A valle dell'abbandono del progetto PAV non si prevede, anche per il futuro, l'attivazione delle fasi procedurali e degli espropri per le aree ricomprese in detto Piano.
  Pertanto, per effetto della delibera stessa, sono da intendersi decaduti i vincoli preordinati all'esproprio disposti con la precedente delibera CIPE n. 89 del 2013, con tutti gli effetti conseguenti previsti dalla normativa vigente.

Pag. 56

ALLEGATO 9

5-00584 Butti: Tempi di riapertura del Ponte sull'Adda ed eventuale realizzazione di infrastrutture alternative.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il ponte, costruito nel triennio 1887-1889 dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano, ha una circolazione promiscua: stradale, SP 54, SP 166 all'estradosso della travata e ferroviaria dedicata esclusivamente al traffico pendolare.
  Per quanto riferisce la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI), prima del provvedimento di chiusura risultavano già le seguenti limitazioni di traffico:
   limitazione al traffico su gomma per veicoli < 3,5 t, di larghezza < 2,2 m, senso unico alternato, V < 20 km/h;
   limitazione al traffico su ferro peso per asse < 16 t, V < 15 km/h.

  Nel corso degli anni, il ponte ha subito diversi interventi manutentivi, quali il ripristino dei danni causati dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, la sostituzione della soletta dell'impalcato stradale con piastra ortotropa in acciaio, interventi di ristrutturazione dei diagonali di irrigidimento della travata all'impalcato ferroviario.
  Dal 2014 è attiva una campagna di indagine e caratterizzazione dello stato di conservazione dell'opera, che si è conclusa dopo circa un anno e mezzo; le indagini rappresentano la base per lo sviluppo della progettazione definitiva degli interventi di manutenzione straordinaria.
  Ad oggi il progetto è in fase di condivisione con tutti gli enti coinvolti.
  I principali interventi di manutenzione riguardano il rinnovo completo della viabilità stradale e la sostituzione di numerosi elementi metallici quali controventi, chiodature e montanti.
  La durata dei lavori è stimata in circa 2 anni con provvedimento di chiusura dell'infrastruttura stradale e ferroviaria.
  Risultano in fase di valutazione le eventuali modifiche del programma lavori, ipotizzando di riaprire anticipatamente la sede stradale, pur tuttavia è necessaria un'attenta analisi di fattibilità in termini di stabilità dell'opera e di sicurezza dei lavoratori che saranno impiegati nel cantiere.
  Per i suddetti lavori esiste copertura finanziaria per 21,6 milioni di euro, di cui 20 a carico di RFI e 1,6 della regione Lombardia.
  Per completezza di informazione, segnalo che la Prefettura di Bergamo ha evidenziato che per attenuare i disagi viabilistici RFI si è impegnata a valutare, sotto il profilo tecnico, la fattibilità della realizzazione di un ponte di barche sul fiume tra i comuni di Villa d'Adda ed Imbersago.
  La medesima Prefettura ha fatto presente anche che, considerato l'aumento del flusso del traffico veicolare verificatosi soprattutto nei comuni di Cisano Bergamasco, Villa d'Adda e Capriate San Gervasio, si è concordato sulla necessità che vengano attentamente monitorate dall'Amministrazione Provinciale le condizioni di sicurezza del ponte di Brivio e del Ponte che collega Capriate San Gervasio con Trezzo.
  Infine, per mettere a sistema le azioni da intraprendere a cura dei diversi soggetti istituzionali coinvolti per ridurre l'impatto della chiusura del Ponte San Michele sulla viabilità, il suddetto Ufficio territoriale di Governo ha convocato, d'intesa con la Prefettura di Lecco, una riunione congiunta con tutte le componenti interessate.

Pag. 57

ALLEGATO 10

5-00585 Orlando: Modalità di realizzazione del terzo lotto della variante Aurelia Spezia, in seguito alla risoluzione del contratto precedentemente sottoscritto tra Anas e Toto Spa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione al quesito posto, segnalo che in effetti nel mese di giugno 2018 l'impresa ha definitivamente abbandonato il cantiere, procedendo contestualmente al deposito di un atto di citazione presso il Tribunale Civile di Roma, con richiesta di risoluzione in danno per colpa di ANAS, così determinando gravi ripercussioni sulle maestranze impegnate nei lavori e un ulteriore ritardo nel completamento di un'opera fondamentale per il territorio.
  A fronte di tale situazione e constatata l'impossibilità di proseguire alcun dialogo costruttivo, ANAS ha attivato la procedura di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell'appaltatore, disposta in data 6 agosto 2018 e trasmessa all'impresa il successivo giorno 8.
  Contestualmente è stata richiesta la redazione dello stato di consistenza in contraddittorio con la direzione lavori e la messa in sicurezza necessaria al definitivo ripiegamento del cantiere, con lo sgombero delle aree di lavoro e relative pertinenze entro il 30 novembre prossimo.
  Per il prosieguo dell'intervento, ANAS prevede la suddivisione dell'appalto in 3 tratti funzionali.
  Si procede nell'elaborazione del progetto di completamento relativo al 1o tratto, tra lo svincolo del Forno e lo svincolo Buon Viaggio, prima dell'imbocco della galleria Felettino I, la cui appaltabilità è prevista per ottobre, e del 3o ed ultimo tratto, dallo svincolo di San Venerio allo svincolo Melara, la cui appaltabilità è prevista entro l'anno, rendendo così fruibili i tratti di volta in volta ultimati.
  Nel contempo, quanto alla frana nella zona Carozzo, ANAS ha attivato studi e indagini integrativi per verificare le alternative praticabili in termini tecnico-economici per il completamento della galleria Felettino I, ovvero se risulti attuabile una diversa ipotesi di tracciato tale da superare le problematiche geologiche che l'impresa aveva sollevato.
  In quest'ottica, sono state approfondite le indagini pregresse e condotte osservazioni di superficie nell'area in frana, che sembrano portare verso la definizione di un modello geologico-geotecnico meno sfavorevole rispetto a quello elaborato dall'appaltatore progettista, che andrà comunque confermato dal piano di indagini e monitoraggi integrativi in corso di attivazione.