Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Vai all'elenco delle sedute >>

CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 ottobre 2019
258.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 105/2019: Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (C. 2100).

PARERE APPROVATO

  La Commissione IV (Difesa),
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (C. 2100 Governo);
   rilevato che:
    le misure del provvedimento si inseriscono nel più generale quadro strategico nazionale per la sicurezza e la difesa cibernetica, il quale, considerati i molti ambiti di competenza e il carattere trasversale e asimmetrico della minaccia cibernetica, coinvolge una pluralità di soggetti istituzionali;
    a questo proposito si ricorda che il nostro Paese aderisce alla strategia difensiva cibernetica della NATO e ha pienamente e tempestivamente recepito la normativa europea a presidio delle infrastrutture strategiche;
    nell'ambito del rafforzamento dell'architettura strategica nazionale per la protezione cibernetica, il decreto-legge assegna nuove competenze al Dicastero della difesa, che tengono conto della specificità del comparto;
    l'articolo 1, prevede, al comma 2, che l'individuazione dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica sia demandata a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge;
    sempre all'articolo 1, al comma 3, viene previsto che la definizione delle procedure, secondo cui i soggetti del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica segnalano gli incidenti aventi impatto su reti, sistemi informativi e sistemi informatici, nonché sulle misure volte a garantirne elevati livelli di sicurezza, siano demandate a un ulteriore DPCM, da adottare entro dieci mesi dalla conversione del decreto-legge e soggetto ad aggiornamento almeno biennale;
    è previsto, altresì, che l'elaborazione delle misure di sicurezza sia realizzata, secondo l'ambito di relativa competenza, dal Ministero per lo sviluppo economico e dalla Presidenza del Consiglio, d'intesa con il Ministero della difesa, il Ministero dell'interno e il Ministero dell'economia e finanze;
    con riguardo alla fornitura di beni, sistemi e servizi relativi a tecnologie per l'informazione e la comunicazione (ICT) destinati ad essere impiegati sulle reti o i suoi sistemi informativi della Difesa, il decreto-legge precisa che tale Ministero si avvale di un proprio Centro di valutazione, in raccordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri e con il Ministero dello sviluppo economico;
    l'articolo 2 prevede che, per l'espletamento delle attività del Centro di valutazione e certificazione nazionale (CVCN) del Ministero dello sviluppo economico, tale Dicastero possa avvalersi di un contingente Pag. 44di personale non dirigenziale appartenente alle pubbliche amministrazioni, fatto salvo il personale impiegato in operazioni condotte dalle Forze armate, anche in ambito NATO;
    appare opportuno che il CVCN attinga alle migliori esperienze e conoscenze nel settore e che, quindi, sia consentito a esso, come anche al Centro di valutazione operante presso il Ministero della difesa, di avvalersi, nelle debite forme, di Centri di studio, ricerca tecnologica e Università;
    il Ministero dello sviluppo economico può inoltre avvalersi, in posizione di comando, di personale che non risulti impiegato in compiti operativi o specialistici con qualifiche o gradi non dirigenziali del comparto sicurezza-difesa, fino a un massimo di 20 unità, conservando lo stato giuridico e il trattamento economico fisso, continuativo ed accessorio, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti;
    l'articolo 3 detta disposizioni di raccordo tra il decreto-legge e la normativa in materia di esercizio dei poteri speciali governativi sui servizi di comunicazione a banda larga basati sulla tecnologia 5G, di cui all'articolo 1 del decreto-legge n. 22 del 2019, estendendo l'ambito di applicazione ai soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, pur se la disponibilità della nuova tecnologia 5G derivi da contratti già conclusi;
    l'articolo 5 assegna al Presidente del Consiglio dei ministri il potere di disporre la disattivazione, totale o parziale, di uno o più apparati o prodotti impiegati nelle reti, nei sistemi o per l'espletamento dei servizi interessati, ove indispensabile e per il tempo strettamente necessario alla eliminazione dello specifico fattore di rischio o alla sua mitigazione, secondo un criterio di proporzionalità,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   all'articolo 1, comma 2, alinea, dopo le parole «adottato su proposta del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)», siano aggiunte le seguenti: «e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti»;
   all'articolo 1, comma 3, alinea, dopo le parole «adottato su proposta del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)», siano aggiunte le seguenti: «e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti»;

  e con le seguenti osservazioni:
   valutino le Commissioni in sede referente l'opportunità di aggiungere:
    all'articolo 1, dopo il comma 8, il seguente:
  «8-bis. Per l'espletamento dei compiti d'istituto e per acquisire studi, conoscenze, esperienze e know how, il CVCN e il Centro di valutazione operante presso il Ministero della difesa possono avvalersi di università, di poli di eccellenza, di ricerca e di produzione nel campo della tecnologia critica, dei prodotti a duplice uso, della robotica, dei semiconduttori, delle nanotecnologie, delle biotecnologie, dello stoccaggio di energia quantistica e nucleare e dell'intelligenza artificiale.»;
    all'articolo 5, in fine, le seguenti parole: «dandone immediata comunicazione al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica».

Pag. 45

ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED (Atto n. 110).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato il Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 06/2019 relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del sistema missilistico Teseo MK2/E (Evolved) nelle sedute del 2 e del 22 ottobre 2019, ai cui resoconti si rinvia;
   rilevato che:
    il Documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2019-2021 prevede, tra i programmi della Marina militare di previsto avvio nel 2019, lo sviluppo, l'industrializzazione e la qualifica dell'evoluzione tecnologica del sistema Teseo MK2, al fine di salvaguardare la capacità missilistica superficie-superficie della componente marittima della Difesa;
    l'avvio del programma è necessario tenuto conto della vita residua delle unità classe Maestrale e Ammiragli, della vita operativa attesa per la classe Orizzonte e del piano di consegna delle FREMM ed è altresì indispensabile per preservare la capacità di ingaggio missilistico superficie-superficie dello strumento marittimo e garantirne la sostenibilità fino al 2050;
    il tempestivo avvio del programma consentirebbe di prevenire il rischio di un'irreversibile erosione del know-how dell'industria nazionale nel settore missilistico, la cui capacità produttiva e competitività sono fortemente legate al sistema Teseo ed alle sue evoluzioni tecnologiche, in quanto si tratta dell'unico missile interamente sviluppato e realizzato in Italia;
    il programma riveste particolare importanza sotto il profilo delle ricadute nei settori industriali dell'elettromeccanica, dell'elettronica e dell'avionica e contribuirà, infatti, a salvaguardare il know-how e la competitività nazionale nel settore della missilistica, in crescita a livello internazionale, il consolidamento del quale si rifletterà, con moltiplicazione delle ricadute positive, non ultimo in termini occupazionali, anche su altri programmi di settore;
    con il programma la nostra Marina militare disporrà di una capacità d'intervento strategica che le consentirà, con accresciuta responsabilità, una maggiore interoperabilità con le altre componenti dello strumento militare;
    è opportuno che la relazione illustrativa dello schema di decreto metta sempre a disposizione della Commissione gli elementi di informazione sui vari aspetti del programma tali da consentire una sua dettagliata conoscenza;
    vista la deliberazione favorevole della Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 46

ALLEGATO 3

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2019, relativo al potenziamento ed all'aggiornamento della capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare (Atto n. 113).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato il Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 04/2019, relativo al potenziamento ed all'aggiornamento della capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare nelle sedute del 24 settembre e del 22 ottobre 2019, ai cui resoconti si rinvia;
   rilevato che:
    il Documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2019-2021 prevede, tra i programmi dell'Aeronautica militare di previsto avvio nel 2019, lo sviluppo e l'aggiornamento dei sistemi di autoprotezione destinati agli aeromobili da trasporto e rifornimento in volo già in dotazione all'Aeronautica militare;
    il programma è finalizzato ad adeguare i citati sistemi all'evoluzione tecnologica della minaccia di abbattimento presente nell'ambito degli scenari operativi attuali ed in quelli di prevedibile impiego;
    rientrano tra gli obiettivi del programma anche il potenziamento e l'aggiornamento dei sistemi di supporto operativo necessari alla generazione e validazione delle librerie di guerra elettronica, quale funzione imprescindibile per l'adattamento delle potenzialità fornite dai sistemi di autoprotezione agli specifici scenari di minaccia;
    le ricadute economiche del programma interesseranno, in particolare, i settori dell'industria aerospaziale e, in special modo, le industrie dei sistemi elettronici e di alta tecnologia localizzate nell'area romana, incluso il tecno-polo Tiburtino e le ditte aeronautiche responsabili dell'integrazione dei sistemi a bordo localizzate nelle aree di Torino, Varese e Napoli;
    è opportuno che la relazione illustrativa dello schema di decreto metta sempre a disposizione della Commissione gli elementi di informazione sui vari aspetti del programma tali da consentire una sua dettagliata conoscenza;
    vista la deliberazione favorevole della Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti il Governo l'opportunità di rendere nota alle Commissioni Difesa delle Camere, prima della definizione degli accordi contrattuali con le imprese appaltatrici, la quota garantita alle industrie nazionali.

Pag. 47

ALLEGATO 4

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2019, relativo al potenziamento ed all'aggiornamento della capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare (Atto n. 113).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato il Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 04/2019, relativo al potenziamento ed all'aggiornamento della capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare nelle sedute del 24 settembre e del 22 ottobre 2019, ai cui resoconti si rinvia;
   rilevato che:
    il Documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2019-2021 prevede, tra i programmi dell'Aeronautica militare di previsto avvio nel 2019, lo sviluppo e l'aggiornamento dei sistemi di autoprotezione destinati agli aeromobili da trasporto e rifornimento in volo già in dotazione all'Aeronautica militare;
    il programma è finalizzato ad adeguare i citati sistemi all'evoluzione tecnologica della minaccia di abbattimento presente nell'ambito degli scenari operativi attuali ed in quelli di prevedibile impiego;
    rientrano tra gli obiettivi del programma anche il potenziamento e l'aggiornamento dei sistemi di supporto operativo necessari alla generazione e validazione delle librerie di guerra elettronica, quale funzione imprescindibile per l'adattamento delle potenzialità fornite dai sistemi di autoprotezione agli specifici scenari di minaccia;
    le ricadute economiche del programma interesseranno, in particolare, i settori dell'industria aerospaziale e, in special modo, le industrie dei sistemi elettronici e di alta tecnologia localizzate nell'area romana, incluso il tecno-polo Tiburtino e le ditte aeronautiche responsabili dell'integrazione dei sistemi a bordo localizzate nelle aree di Torino, Varese e Napoli;
    è opportuno che la relazione illustrativa dello schema di decreto metta sempre a disposizione della Commissione gli elementi di informazione sui vari aspetti del programma tali da consentire una sua dettagliata conoscenza;
    vista la deliberazione favorevole della Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti il Governo l'opportunità di rendere nota alle Commissioni Difesa delle Camere la quota garantita alle industrie nazionali.

Pag. 48

ALLEGATO 5

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri (Atto n. 115).

NOTA DEPOSITATA DAL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA DIFESA ONOREVOLE ANGELO TOFALO
           

Pag. 49
         

Pag. 50

ALLEGATO 6

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri (Atto n. 115).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato il Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 25/2019 relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri nelle sedute del 2 e del 22 ottobre 2019, ai cui resoconti si rinvia e preso atto delle specificazioni rese dal Governo in quest'ultima seduta;
   rilevato che:
    il programma, che il Documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2019-2021 annovera tra quelli di previsto avvio nel 2019, è finalizzato a dotare l'Arma dei carabinieri di una nuova piattaforma di veicoli tattici leggeri multiruolo (VTLM) a trazione integrale 4x4 con capacità di trasporto fino a 10 posti;
    la nuova piattaforma sarà disponibile sia nella versione blindata con livello di protezione e capacità anti-esplodente (IED) per l'impiego nei teatri operativi a media alta intensità, sia nella versione blindata con livello di protezione balistica, o priva di protezione balistica, ma caratterizzata da capacità duale, off road e impiego tattico, per i teatri a bassa intensità;
    essa sarà, inoltre, impiegata in senso duale, assicurando prestazioni elevate, nelle attività addestrative e nelle operazioni sul territorio nazionale, con particolare riferimento agli interventi per pubbliche calamità, operazioni umanitarie, eccetera;
   considerato che l'implementazione del dispositivo di mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri consentirà di assicurare la necessaria cornice di sicurezza sia in chiave preventiva, sia repressiva in territorio nazionale ed estero permettendo una puntuale e costante risposta alla recrudescenza criminale, anche di natura terroristica;
   sottolineato che il programma interessa, principalmente, i settori industriali dell'industria meccanica, elettronica con una forte ricaduta economica e occupazionale in quanto i mezzi da acquisire sono progettati, sviluppati e prodotti dall'industria nazionale italiana e risultano già disponibili in ambito commerciale;
   è opportuno che la relazione illustrativa dello schema di decreto metta sempre a disposizione della Commissione gli elementi di informazione sui vari aspetti del programma tali da consentire una sua dettagliata conoscenza;
   vista la deliberazione favorevole della Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 51

  con la seguente condizione:
   provveda il Governo – e per esso l'Amministrazione della difesa – nell'utilizzo dei veicoli acquistati, a garantirne un'adeguata protezione dagli agenti atmosferici e dagli altri fattori di deterioramento ricorrendo alle infrastrutture della Difesa non altrimenti utili o sottoutilizzate.

Pag. 52

ALLEGATO 7

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri (Atto n. 115).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato il Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 25/2019 relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri nelle sedute del 2 e del 22 ottobre 2019, ai cui resoconti si rinvia e preso atto delle specificazioni rese dal Governo in quest'ultima seduta;
   rilevato che:
    il programma, che il Documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2019-2021 annovera tra quelli di previsto avvio nel 2019, è finalizzato a dotare l'Arma dei carabinieri di una nuova piattaforma di veicoli tattici leggeri multiruolo (VTLM) a trazione integrale 4x4 con capacità di trasporto fino a 10 posti;
    la nuova piattaforma sarà disponibile sia nella versione blindata con livello di protezione e capacità anti-esplodente (IED) per l'impiego nei teatri operativi a media alta intensità, sia nella versione blindata con livello di protezione balistica, o priva di protezione balistica, ma caratterizzata da capacità duale, off road e impiego tattico, per i teatri a bassa intensità;
    essa sarà, inoltre, impiegata in senso duale, assicurando prestazioni elevate, nelle attività addestrative e nelle operazioni sul territorio nazionale, con particolare riferimento agli interventi per pubbliche calamità, operazioni umanitarie, eccetera;
   considerato che l'implementazione del dispositivo di mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri consentirà di assicurare la necessaria cornice di sicurezza sia in chiave preventiva, sia repressiva in territorio nazionale ed estero permettendo una puntuale e costante risposta alla recrudescenza criminale, anche di natura terroristica;
   sottolineato che il programma interessa, principalmente, i settori industriali dell'industria meccanica, elettronica con una forte ricaduta economica e occupazionale in quanto i mezzi da acquisire sono progettati, sviluppati e prodotti dall'industria nazionale italiana e risultano già disponibili in ambito commerciale;
   è opportuno che la relazione illustrativa dello schema di decreto metta sempre a disposizione della Commissione gli elementi di informazione sui vari aspetti del programma tali da consentire una sua dettagliata conoscenza;
   vista la deliberazione favorevole della Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 53

  con la seguente osservazione:
   valuti il Governo – e per esso l'Amministrazione della difesa – nell'utilizzo dei veicoli acquistati, di garantirne, ove possibile, un'adeguata protezione dagli agenti atmosferici e dagli altri fattori di deterioramento ricorrendo alle infrastrutture della Difesa non altrimenti utili o sottoutilizzate.