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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di contratto di programma 2020-2024 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Poste italiane Spa. (Atto n. 128).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, Poste, Telecomunicazioni),
   esaminato lo schema di contratto di programma 2020-2024 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Poste italiane Spa (Atto del governo n. 128),
   espresso apprezzamento per l'impegno di Poste italiane Spa a non procedere ad ulteriori chiusure di uffici postali nei piccoli comuni;
   valutato positivamente l'intento di Poste italiane Spa di perseguire obiettivi di innovazione tecnologica e coesione sociale e territoriale, anche nell'ambito dei processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione;
   sottolineato che l'istruttoria svolta dalla Commissione ha evidenziato criticità con riferimento alla consegna delle pubblicazioni quotidiane e periodiche;
   considerato che Poste italiane Spa, a seguito di una richiesta formulata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), ha istituito un servizio integrativo per la consegna giornaliera delle pubblicazioni quotidiane e periodiche;
   auspicato l'utilizzo nell'ambito del contratto di definizioni coerenti con quelle recate dal decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, recante attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio;
   considerato che l'articolo 2, comma 5, dello schema di contratto di programma prevede che Poste italiane Spa predisponga, entro il mese di marzo di ogni anno, un piano di razionalizzazione per la gestione degli uffici postali che non garantiscono condizioni di equilibrio economico;
   auspicando la riduzione dei disagi derivanti dalla consegna a giorni alterni, prevista dall'articolo 2, comma 6, dello schema di contratto di programma, attraverso una revisione di tale sistema di consegna, prevedendo un prolungamento dell'orario di servizio, soprattutto per i servizi di tipo speciale, quali raccomandate A/R, atti giudiziari e telegrammi;
   considerato che nel parere espresso sullo schema di contratto di programma, AGCOM ha rilevato l'anomalia della mancata previsione di un sistema di penali applicabili al verificarsi di scostamenti significativi rispetto agli obiettivi di qualità, evidenziando altresì la scarsa efficacia deterrente delle sanzioni amministrative nel settore postale, soprattutto in relazione alle fattispecie più gravi, per effetto della possibilità di ricorrere al pagamento in misura ridotta (cd. oblazione); da ciò consegue, ad avviso dell'AGCOM, un indubbio indebolimento della garanzia di una corretta esecuzione delle prestazioni che devono essere rese dal fornitore del servizio postale universale;
   risulterebbe conseguentemente opportuno, in prospettiva, introdurre un sistema di penali efficaci, congrue e proporzionate in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità da parte di Poste italiane Spa, ferma restando la possibile Pag. 787rilevanza di oggettive e documentate cause di forza maggiore;
   rilevato che l'articolo 5, comma 8, dello schema di contratto di programma contempla una serie di servizi nei comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, volti a ridurre il digital divide e che risulta in proposito auspicabile prevedere anche l'erogazione di POS gratuiti, con operazioni senza commissioni, per le attività commerciali dei comuni montani;
   considerato che numerosi risultano inoltre i ritardi relative all'invio di posta massiva, con particolare riferimento alle fatturazioni concernenti le utenze domestiche e commerciali, e risulta pertanto auspicabile che proceda celermente l'attività di AGCOM finalizzata ad individuare modalità per garantire all'utenza la conoscibilità della data di invio della posta massiva;
   viste le norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si valuti l'opportunità di introdurre nel contratto di programma un riferimento all'obbligo del fornitore del servizio postale universale di assicurare e implementare il servizio integrativo per la consegna quotidiana delle pubblicazioni quotidiane e periodiche, fornito ad un prezzo «equo, ragionevole e abbordabile», nei comuni interessati alla consegna a giorni alterni, al fine di garantire la capillarità e l'omogeneità del servizio su tutto il territorio nazionale.
   b) si valuti l'opportunità di prevedere che Poste italiane spa promuova convenzioni locali tra i piccoli editori ed il servizio di recapito provinciale, stabilendo da una parte termini e modalità particolari per la presentazione degli invii postali da parte del piccolo editore e dall'altra i «tempi certi» del recapito da parte del servizio postale;
   c) si valuti l'opportunità di prevedere che la consegna delle pubblicazioni editoriali quotidiane sia effettuata con frequenza giornaliera, anche nella giornata di sabato, secondo lo standard di servizio entro le ore 13.00 di ciascun giorno (da lunedì a sabato);
   d) si valuti l'opportunità di sostituire nel contratto di programma l'espressione «colli e pacchi» con «invii postali» così come definiti dal decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261;
   e) all'articolo 2, comma 3, si valuti l'opportunità di prevedere che nel resoconto sulle attività svolte siano indicate le motivazioni sugli eventuali ritardi verificatisi in corso d'anno;
   f) all'articolo 2, comma 5, si valuti l'opportunità che il piano di razionalizzazione tenga conto della conformazione del territorio e della distanza tra i vari uffici postali presenti e quelli eventualmente da razionalizzare;
   g) all'articolo 2, comma 6, si valuti l'opportunità di prevedere una specifica sanzione, in sostituzione di quella prevista dall'attuale regime sanzionatorio, qualora nelle zone periferiche di montagna l'apertura dell'ufficio postale unico di 3 giorni e 18 ore settimanali o di 2 giorni e 12 ore settimanali non sia rispettata per un periodo superiore a 10 giorni;
   h) si valuti l'opportunità di integrare le premesse dello schema di contratto di programma con il richiamo all'applicazione in provincia di Bolzano delle norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale negli uffici statali e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego (artt. 1, 13 e 32-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, e decreto legislativo 9 settembre 1997, n. 354).

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ALLEGATO 2

Modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori (Nuovo testo C. 1524 Dori).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il nuovo testo della proposta di legge C. 1524, d'iniziativa del deputato Dori, recante modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 789

ALLEGATO 3

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220 Governo).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220 Governo),
   rilevato che il disegno di legge interviene in un quadro generale caratterizzato da vincoli oggettivi molto rilevanti, considerata l'ingentissima mole di risorse necessaria a evitare l'aumento delle aliquote IVA, pari a circa 23,2 miliardi; si tratta di una scelta fondamentale per evitare il rischio di una depressione dei consumi nel Paese accompagnata da scelte che nel loro insieme chiariscono un obiettivo di rilancio economico e industriale;
   valutato positivamente l'articolo 32, che interviene a dirimere la questione dell'applicazione dell'IVA sulle prestazioni delle autoscuole, limitando gli effetti della sentenza della Corte di giustizia UE 14 marzo 2019, C-449/1 alle prestazioni per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie B e C1, e sancendo la decorrenza dei predetti effetti al 1o gennaio 2020; viene così superata l'applicazione della sentenza indicata nella risoluzione dell'Agenzia delle entrate n. 79/E, che aveva tra l'altro riconosciuto efficacia retroattiva alla sentenza della Corte di giustizia UE, efficacia retroattiva che avrebbe messo a rischio l'operatività di molti operatori del settore;

  rilevato che:
    l'articolo 47, mediante una serie di modifiche all'articolo 27 del decreto-legge n.50 del 2017, dispone il rinvio al 2020 della riforma del sistema di ripartizione del Fondo per il trasporto pubblico locale (TPL), nonché l'applicazione dal 2021 della ripartizione della quota residua del Fondo sulla base di livelli adeguati di servizio, in vista del definitivo abbandono del criterio della spesa storica;
    in base alle modifiche apportate al citato articolo 27, comma 6, le regioni dovranno provvedere alla determinazione degli adeguati livelli di servizio entro l'anno 2021;
    tale nuovo termine dovrebbe peraltro essere coordinato con le restanti disposizioni dell'articolo 27, che dispongono l'applicabilità del criterio dei livelli adeguati di servizio per il riparto della quota residua del Fondo a decorrere dal 2021 e prevedono altresì che al riparto si proceda entro il 30 giugno;
   valutato positivamente l'articolo 52 che dispone la concessione di un contributo di 30 euro per l'acquisto dei dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi;
   rilevato che occorre rinviare l'applicabilità delle sanzioni per la violazione dell'obbligo di utilizzo dei predetti dispositivi, al fine di consentire una corretta informazione dell'utenza e l'adeguamento da parte dei produttori alle previsioni del decreto attuativo, entrato in vigore il 7 novembre 2019;
   sottolineata in proposito la necessità di realizzare le campagne di informazione Pag. 790e sensibilizzazione sull'utilizzo dei dispositivi anti-abbandono, previste dall'articolo 2 della legge 1o ottobre 2018, n. 117;
   rilevata altresì la necessità che sia tempestivamente emanato il decreto ministeriale che disciplina le modalità di concessione del contributo per l'acquisto dei dispositivi anti-abbandono, che in base all'articolo 52 avrebbe dovuto essere adottato entro l'11 novembre 2019;
   sottolineata infine l'esigenza, con riferimento all'articolo 54, che si pervenga in tempi rapidi ad un serio piano industriale per Alitalia, evitando l'ennesima soluzione-tampone e perseguendo l'obiettivo di un vero risanamento e del rilancio della compagnia,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   all'articolo 52, sia previsto il rinvio dell'applicazione delle sanzioni per la violazione dell'obbligo di utilizzo dei predetti dispositivi, al fine di consentire una corretta informazione dell'utenza e l'adeguamento da parte dei produttori alle previsioni del decreto attuativo, disponendo altresì la revoca dei provvedimenti di accertamento e contestazione già adottati ed il diritto alla ripetizione dell'indebito in caso di avvenuto pagamento della sanzione amministrativa;
  e con la seguente osservazione:
   all'articolo 47, che interviene sulla ripartizione del Fondo per il trasporto pubblico locale (TPL), si valuti l'opportunità di coordinare il termine del 2021 per la determinazione, da parte delle regioni, degli adeguati livelli di servizio con il termine del 30 giugno 2021 per l'emanazione del decreto di riparto del fondo, alla luce di quanto evidenziato in premessa.