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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 settembre 2020
438.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
ALLEGATO

ALLEGATO

Relazione sull'attività di verifica delle candidature per le elezioni regionali.

Elezioni regionali Campania.

  All'esito delle verifiche disposte sui quindici candidati segnalati dalla DNAA, si può affermare che:
   non sono stati presi in considerazione carichi pendenti o sentenze per reati diversi da quelli previsti dal codice di autoregolamentazione o dalla legge Severino;
   sei soggetti non rientrano nel codice di autoregolamentazione in quanto o non è stato ancora disposto il rinvio a giudizio o assolti dai reati loro ascritti o non destinatari di misure di prevenzioni quali proposti o terzi intestatari;
   in primo luogo, con riferimento alle verifiche sul rispetto della legge Severino, è nota la condizione in cui versa il candidato Carlo IANNACE («De Luca Presidente», per Vincenzo De Luca Presidente), il quale venne dichiarato sospeso a decorrere dal 31 marzo 2016 dalla carica di consigliere regionale, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 5 maggio 2016. Ciò per via della condanna comminata al predetto candidato alla pena di anni sei di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque, in quanto dichiarato colpevole dei reati di cui agli articoli 110, 81 capoverso, 476 capoverso, 479, 61 n. 2, 314 del codice penale;
   otto soggetti risultano non conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviato a giudizio e con dibattimento in corso: si tratta di
    Sabino BASSO («Campania libera - De Luca Presidente», per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio (articolo 648-bis c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino;
    Orsola DE STEFANO («Lega Salvini Campania», per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione (articolo 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino;
    Maria Grazia DI SCALA («Forza Italia Berlusconi con Caldoro», per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione (articolo 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli;
    Aureliano IOVINE («Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca», per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di plurimi reati tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso (articolo 416-bis c.p.); fraudolento trasferimento di valori aggravato dal fine di agevolare l'attività delle associazioni mafiose (artt. 12-quinquies decreto-legge 306/1992 e articolo 7 Legge 203/1991); cinque imputazioni per truffa aggravata dall'aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità e dall'agevolazione delle associazioni mafiose (artt. 640 comma 1 e 2, 61 n. 7, articolo 7 legge 203/1991); tentata truffa aggravata dell'agevolazione della attività mafiosa (artt. 56, 640 comma 1 e 2, articolo 7 legge 203/1991); il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli;
    Michele LANGELLA («Campania in Europa», per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio (648-bis c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Torre Annunziata;Pag. 6
    Monica PAOLINO («Forza Italia Berlusconi con Caldoro», per Stefano Caldoro Presidente), imputata scambio elettorale politico-mafioso (artt. 110, 81, 416-ter c.p.), il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Nocera Inferiore;
    Francesco PLAITANO («Partito Repubblicano Italiano», per Vincenzo De Luca Presidente), già segnalato nel 2015 dalla Commissione antimafia della XVII Legislatura per violazione del codice di autoregolamentazione per la stessa condanna per estorsione, tuttora pendente, l'impugnazione è stata fissata per il 22 settembre 2020;
    Francesco SILVESTRO («Forza Italia Berlusconi con Caldoro», per Stefano Caldoro Presidente), imputato di concussione (articolo 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.

Elezioni regionali Puglia.

  All'esito delle verifiche disposte sugli otto candidati segnalati dalla DNAA, si può affermare che:
   non sono stati presi in considerazione carichi pendenti o sentenze per reati diversi da quelli previsti dal codice di autoregolamentazione o dalla legge Severino;
   cinque soggetti tra quelli segnalati non rientrano nel codice di autoregolamentazione né nelle previsioni della legge Severino in quanto o non è stato ancora disposto il rinvio a giudizio o assolti dai reati loro ascritti (uno è stato assolto per particolare tenuità del fatto) ovvero è stata emessa sentenza di non doversi procedere perché estinti i reati per intervenuta prescrizione;
  tre soggetti risultano non conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con dibattimento in corso: si tratta di
    Silvana ALBANI («Puglia Solidale Verde» per Michele EMILIANO Presidente), imputata dei reati di falsa perizia, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e corruzione in atti giudiziari, aggravati dal fine di agevolare l'attività delle associazioni mafiose (artt. 110, 373, 319, 319-ter c.p. e articolo 7 legge 203/1991). Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Catanzaro;
    Vincenzo GELARDI («Partito del Sud Meridionalisti Progressisti» per Michele EMILIANO Presidente), imputato di plurimi reati di trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l'attività delle associazioni mafiose (artt. 110 c.p., 12-quinquies decreto-legge 306/1992 e articolo 7 Legge 203/1991). Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli;
    Raffaele GUIDO («Fiamma Tricolore» per Franco Piero Antonio BRUNI Presidente), imputato di plurimi reati tra cui tentata violenza privata, lesioni aggravate e minaccia, aggravati dal fine di agevolare l'attività delle associazioni mafiose (artt. 110, 56-610, 612, 582-585 c.p. e articolo 7 Legge 203/1991). Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Lecce.

Elezioni regionali Valle d'Aosta.

  All'esito delle verifiche disposte sui candidati, si può affermare che:
   non sono stati presi in considerazione carichi pendenti o sentenze per reati diversi da quelli previsti dal codice di autoregolamentazione o dalla legge Severino;
   alcuni soggetti non rientrano nel codice di autoregolamentazione né nelle previsioni della legge Severino, in quanto assolti ovvero riabilitati.

  È notoria la condizione del candidato Augusto Arduino ROLLANDIN, («Pour L'Autonomie – Per l'Autonomia») il quale Pag. 7venne dichiarato sospeso a decorrere dal 28 marzo 2018 dalla carica di consigliere regionale e vicepresidente della Giunta regionale valdostana, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 3 maggio 2019. Ciò per via della condanna comminata al predetto candidato alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque, in quanto dichiarato colpevole dei reati di cui agli articoli 319 e 321 del codice penale.

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