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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 luglio 2021
625.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO
Pag. 82

ALLEGATO 1

5-06431 Villarosa: Funzionalità della Commissione per le erogazioni del Fondo indennizzo risparmiatori (FIR).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si riscontra l'interrogazione relativa alla funzionalità della Commissione FIR (fondo indennizzi risparmiatori).
  Al riguardo si premette, come già ribadito più volte nei mesi scorsi in diverse sedi istituzionali, che il Ministero dell'economia e delle finanze, tramite il dipartimento del tesoro, ha proseguito l'interlocuzione con la Commissione tecnica del FIR, volta ad incentivare e coadiuvare quest'ultima nell'individuazione degli assetti organizzativi e dei moduli procedimentali più idonei a garantire un incremento del numero di istanze deliberate e quindi il raggiungimento dei previsti obiettivi temporali. Ciò ovviamente sempre nel rispetto dell'autonomia della Commissione.
  Per quanto riguarda nello specifico le segnalazioni degli onorevoli interroganti sulle lamentate difficoltà operative della Commissione, si fa presente che, a seguito dei contatti tra la Commissione FIR stessa e l'Agenzia delle entrate, ai fini della stipula dell'apposita convenzione prevista dall'articolo 3 comma 4 del decreto ministeriale 2 marzo 2021, risulta che quest'ultima sia in fase finale di definizione.
  Si comunica, inoltre, che, relativamente al trattamento economico dei componenti della Commissione tecnica FIR, sono stati effettuati i seguenti pagamenti relativi ai compensi e ai gettoni di presenza, emessi in base al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 4 luglio 2019:

   anno 2019, per un totale di euro 104.146,62, (comprensivo di Irap Regione Lazio)

   anno 2020, per un totale di euro 249.333,00 (comprensivo di Irap Regione Lazio).

  Per il corrente esercizio finanziario la liquidazione dei compensi sarà effettuata in base alla quantificazione del numero di presenze che potrà avvenire al termine dell'anno corrente. Per il rimborso delle spese di viaggio, alloggio e vitto a favore degli aventi diritto, si stanno definendo, con l'Ufficio Centrale di Bilancio della Ragioneria Generale dello Stato, le modalità di verifica della documentazione giustificativa.
  Si rammenta, infine, che l'incremento di 5 membri del numero dei componenti della Commissione tecnica del FIR per un totale di 14 è stato deciso con intervento normativo deliberato dal Parlamento in sede di conversione (articolo 1-quater) del decreto-legge del 22 marzo 2021 n. 41 dalla legge del 21 maggio 2021 n. 69. Nel relativo decreto di nomina potrebbe essere previsto che, in caso di parità di voto, prevalga quello del Presidente della Commissione tecnica.

Pag. 83

ALLEGATO 2

5-06433 Fragomeli: Iniziative per il sostegno ed il rilancio della Banca Monte dei Paschi di Siena.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si riscontra l'interrogazione relativa al rilancio della banca Monte dei Paschi di Siena.
  Come noto, l'intervento del Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale della Banca MPS è stato attuato nel 2017, nel contesto di una operazione di ricapitalizzazione precauzionale autorizzata dalla Commissione europea come intervento temporaneo, con l'impegno alla definizione dei tempi e modalità di cessione della partecipazione per fine 2021.
  In tale prospettiva e per adempiere agli impegni assunti, è stato adottato il DPCM del 16 ottobre 2020, che autorizza il Ministero dell'economia e delle finanze a procedere alla dismissione della partecipazione detenuta nel capitale della Banca, secondo diverse modalità di vendita.
  Sono state avviate quindi interlocuzioni con potenziali partner e la Banca ha anche aperto una «data room» per consentire ai soggetti interessati di acquisire le informazioni necessarie.
  L'obiettivo è il rilancio dell'attività e un'adeguata valorizzazione della partecipazione detenuta dallo Stato.
  È in tale contesto di operazione straordinaria che si collocano le tematiche citate dagli onorevoli interroganti, quali i contenziosi ancora pendenti e gli accordi con partner industriali.
  Per quanto riguarda le misure di rafforzamento patrimoniale, lo Stato, come già comunicato in passato più volte dalla Banca, assicura il sostegno di competenza, subordinatamente al rispetto delle regole, italiane, europee e di vigilanza, in vigore.
  Per quanto riguarda, inoltre, l'inserimento di MPS nella lista CONSOB dei titoli sotto monitoraggio, argomento richiamato in premessa dagli onorevoli interroganti, CONSOB, interpellata in proposito, ha riferito che a partire dal 2002 ha assoggettato taluni emittenti quotati, caratterizzati da incertezze sulla continuità aziendale, all'obbligo di diffondere – con cadenza mensile e trimestrale – un comunicato stampa, al fine di assicurare al mercato un tempestivo aggiornamento in ordine ad alcuni profili di criticità gestionale degli emittenti medesimi.
  Più precisamente la CONSOB ha richiesto alla Banca, ai sensi dell'articolo 114, comma 5 del decreto legislativo n. 58 del 1998 («TUF»):

   a) di diffondere al mercato su base mensile un comunicato stampa contenente informazioni aggiornate sulle azioni poste in essere e previste per il mantenimento delle condizioni di continuità aziendale, avuto riguardo in particolare al superamento dello «shortfall patrimoniale» attraverso una «soluzione strutturale» ovvero attraverso un rafforzamento patrimoniale, come indicato nella citata relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, evidenziando eventuali significativi scostamenti nella tempistica di realizzazione di dette azioni rispetto a quanto previsto in sede di redazione della più recente informativa finanziaria pubblicata;

   b) integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali previste dal vigente articolo 154-ter del TUF e i resoconti intermedi di gestione, ove pubblicati su base volontaria, nonché, laddove rilevanti, i relativi comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con informazioni in merito allo stato di implementazione del vigente piano industriale e finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Pag. 84

  Il prossimo aggiornamento informativo mensile è previsto in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 in calendario il 5 agosto 2021.
  La Banca d'Italia, infine, interpellata per taluni aspetti di competenza nel quadro generale del sistema bancario, ha precisato che nel dicembre 2020, MPS ha annunciato al mercato l'approvazione di un nuovo piano strategico per il quinquennio 2021-25, da sottoporre al necessario confronto con la Commissione europea.
  Come riportato nel comunicato stampa di MPS del 17 dicembre 2020, il Piano – approvato in pari data – «è stato predisposto avendo presenti, fra l'altro, i commitment assunti dal Governo italiano alla base del Piano di ristrutturazione definito per il periodo 2017-2021 e il conseguente DPCM del 16 ottobre 2020, nel cui ambito viene segnalato opportuno “avviare un processo di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero nel capitale sociale di MPS, da realizzare con modalità di mercato e anche attraverso operazioni finalizzate al consolidamento del sistema bancario”. Il Piano è stato, quindi, elaborato ipotizzando iniziative strategiche coerenti con un sostanziale mantenimento dell'attuale modello operativo e dell'infrastruttura tecnologica della Banca, al fine di non porre vincoli ad ipotesi aggregative. Dal punto di vista patrimoniale, il Piano sottende un rafforzamento tale da consentire alla Banca di ripristinare gli indicatori di patrimonio regolamentare, con indicatore di CET1 phased-in costantemente superiore al 12 per cento e di affrontare oneri di ristrutturazione legati alla riduzione sostenibile della base costi».
  Qualunque iniziativa relativa ad MPS deve comunque necessariamente tener conto degli impegni assunti dallo Stato con la Commissione Europea e dell'esigenza di garantire un sostenibile equilibrio economico e patrimoniale della banca.

Pag. 85

ALLEGATO 3

5-06434 Martinciglio: Approvazione da parte del Consiglio dell'Unione europea delle misure per la proroga del Superbonus 110 per cento.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In data 14 luglio 2021 è prevenuta l'interrogazione parlamentare a risposta immediata in Commissione Finanze riguardante gli elementi di cui all'oggetto, nella quale si chiedono elementi informativi in merito ai tempi di definitiva approvazione del PNRR da parte della Unione Europea, tenuto conto che tale approvazione, specificatamente prevista dall'articolo 1, comma 74, legge n. 178 del 2020, condiziona l'efficacia delle proroghe previste per il Superbonus, cessione del credito e sconto in fattura (commi 66-72), «alla definitiva approvazione da parte del Consiglio dell'Unione Europea», fermi restando gli obblighi di monitoraggio e rendicontazione previsti nel PNRR.
  Al riguardo si fa presente che tale approvazione del PNRR da parte del Consiglio Ecofin Unione Europea è avvenuta in data 13 luglio 2021.

Pag. 86

ALLEGATO 4

5-06435 Cattaneo: Criticità connesse alla riduzione delle posizioni organizzative presso l'Agenzia delle entrate.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti chiedono di sapere quali siano i motivi che hanno portato alla recente riduzione delle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità presso l'Agenzia delle entrate.
  La riduzione è stata disposta, con atti unilaterali dell'Agenzia del 25 maggio 2021, a seguito dell'accordo tra l'Agenzia stessa e le Organizzazioni Sindacali, nonostante ai sensi dell'articolo 40-bis del decreto-legge n. 162 del 2019, l'Ente avesse la possibilità di attingere a specifiche risorse da destinare al potenziamento di tali figure professionali.
  Al riguardo, l'Agenzia delle entrate rappresenta quanto segue.
  In applicazione dell'articolo 5, comma 3, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Comparto Funzioni Centrali del 12 febbraio 2018, l'Agenzia in data 20 aprile 2021 ha avviato il confronto con le Organizzazioni Sindacali per la definizione dei criteri di conferimento e revoca degli incarichi di posizioni organizzative, nonché i criteri per la graduazione delle stesse ai fini dell'attribuzione della relativa indennità.
  La sessione di confronto si è conclusa il 19 maggio 2021 con la presa d'atto dell'impossibilità di una convergenza sulla proposta formulata dall'Agenzia, nonostante le significative modifiche apportate alla stessa in accoglimento di alcune osservazioni e contributi forniti dalle Organizzazioni Sindacali nel corso degli incontri svolti.
  La mancata intesa con le Organizzazioni Sindacali (nell'ambito dell'istituto del confronto e non di quello della «contrattazione») relativamente alle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità ha riguardato i criteri di affidamento e revoca degli incarichi, nonché i criteri per la graduazione delle posizioni stesse.
  In applicazione dell'articolo 5, comma 2, del CCNL Funzioni centrali, decorsi trenta giorni dall'avvio del confronto l'Agenzia ha adottato la Direttiva del 25 maggio scorso per il conferimento delle posizioni organizzative e degli incarichi di responsabilità.
  Le posizioni sono finanziate con le risorse provenienti dal bilancio dell'Agenzia: si tratta di euro 3.380.000,00 (in applicazione dell'articolo 28 del CCNL comparto Agenzie fiscali) già storicamente utilizzati a questo fine, a cui si aggiungono euro 4.521.000,00 lordo dipendente (euro 6.000.000,00 lordo Agenzia) previsti dall'articolo 40-bis, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, per «il finanziamento delle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità previsti dalle vigenti norme della contrattazione collettiva nazionale, in aggiunta alle risorse complessivamente già destinate e utilizzate a tale scopo». Vanno inoltre aggiunte le somme, pari a euro 1.300.000,00, sottratte alla contrattazione dal CCNL Funzioni centrali, in quanto già destinate alle posizioni organizzative.
  L'importo di euro 1.300.000,00, che grava sul FRD dell'anno 2021, è sottratto alla contrattazione integrativa, deriva dall'applicazione dell'articolo 28 del CCNL comparto Agenzie fiscali, che fissa in euro 2.500,00 l'onere a carico del Fondo per ogni posizione, nel limite del 2 per cento della dotazione organica della Terza area.
  Non sono quindi utilizzate per il finanziamento delle posizioni organizzative Pag. 87le ulteriori somme (utilizzate fino all'anno 2020) che confluiscono nel FRD. Infatti l'articolo 77, comma 1, primo periodo (Utilizzo Fondo Risorse Decentrate) – CCNL – Comparto Funzioni Centrali recita testualmente: «Le amministrazioni rendono annualmente disponibili per la contrattazione integrativa, nel rispetto dei limiti di legge, tutte le risorse confluite nel Fondo risorse decentrate, al netto delle progressioni economiche e delle risorse già destinate alle posizioni organizzative relative ad annualità precedenti».
  Complessivamente, dunque, le disponibilità per il finanziamento delle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità sono riassunte nella tabella che di seguito si riporta:

Voci di Finanziamento (lordo dipendente)

Oneri a carico del Fondo art. 77 c. 1 CCNL

€ 1.300.000,00

Oneri a carico del bilancio Agenzia art. 28 CCNL A.F.

€ 3.380.000,00

Oneri a carico del bilancio Agenzia art. 40-bis D.L. 162/2019 CCNL A.F.

€ 4.521.477,02

Totale disponibilità

€ 9.201.477,00

  La riduzione del numero delle posizioni organizzative deriva da una ristrutturazione dell'assetto degli uffici dell'Agenzia delle entrate.
  La revisione operata ha avuto, nell'alveo del mantenimento complessivo del presidio delle funzioni di coordinamento, il prioritario obiettivo di adeguare l'organizzazione alle modifiche di scenario intervenute in questi ultimi anni:

   contrazione del personale;

   introduzione, attivazione e copertura di 1.500 nuove posizioni organizzative ad elevata responsabilità previste dall'articolo 1 comma 93 lettera a) della legge n. 205 del 2017;

   provvedimenti di riassetto delle strutture centrali, regionali e provinciali.