INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 30 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.
La seduta comincia alle 14.10.
Indagine conoscitiva sullo stato del reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze armate.
Audizione del Capo del I Reparto Affari giuridici ed economici del Personale dello Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. B. Gaetano Lunardo e del Capo di Stato di Maggiore del Comando Scuole dell'Aeronautica militare, Gen. B. A. Paolo Tarantino.
(Svolgimento e conclusione).
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-Tv della Camera dei deputati e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, brevemente l'audizione.
Gaetano LUNARDO, Capo del I Reparto Affari giuridici ed economici del Personale dello Stato Maggiore dell'Esercito e Paolo TARANTINO, Capo di Stato di Maggiore del Comando Scuole dell'Aeronautica militare illustrano le loro relazioni sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.
Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Pag. 26Giovanni RUSSO (M5S), Luigi IOVINO (M5S) e Salvatore DEIDDA (FdI).
Gaetano LUNARDO, Capo del I Reparto Affari giuridici ed economici del Personale dello Stato Maggiore dell'Esercito e Paolo TARANTINO, Capo di Stato di Maggiore del Comando Scuole dell'Aeronautica militare, rispondono ai quesiti posti e forniscono ulteriori precisazioni.
Gianluca RIZZO, presidente, ringrazia tutti gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.35.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Mercoledì 30 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.
La seduta comincia alle 15.35.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro
(COM (2018) 800 final) e relativi allegati.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019.
(Doc. LXXXVI, n. 2).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata.
(14518/18).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 29 gennaio 2019.
Gianluca RIZZO, presidente, ricordo che nella seduta di ieri il relatore, deputato Furgiuele, ha illustrato i contenuti dei documenti in esame e si è riservato di presentare una proposta di parere al termine del dibattito.
Giovanni Luca ARESTA (M5S), osserva come appaia sicuramente degno di menzione il tema delle politiche sulla migrazione.
Evidenzia, infatti, che nella Relazione programmatica viene ampiamente rilevato l'impegno del Governo su importanti questioni che involgono l'interesse comunitario per la definizione di una strategia europea strutturata su politiche comuni dell'immigrazione, con una condivisione da parte degli Stati membri (tanto nella protezione dei confini esterni, quanto nell'accoglienza) di una più equa ripartizione delle pressioni derivanti dai flussi migratori e l'adozione di misure, anche comuni, per l'effettivo rimpatrio dei migranti il cui ingresso o soggiorno sia irregolare.
Ritiene, dunque, che sia opportuno evidenziare nella proposta di parere come, proprio nell'ambito del paragrafo dedicato alla politica di sicurezza e difesa comune, la Relazione programmatica abbia evidenziato l'impegno dell'Esecutivo a sostegno del rafforzamento della difesa europea, in complementarietà con la NATO, nonché della proposta di istituzione dello Strumento europeo per la pace (EPF) così pure gli impegni in ambiti di politica di vicinato, per l'aggiornamento della politica di sviluppo dell'Unione, a partire dalla sponda Sud del Mediterraneo, da cui provengono per l'Europa i principali rischi sistemici sotto il profilo politico, economico, di sicurezza e migratorio.Pag. 27
Sottolinea, poi, come le argomentazioni svolte dal Relatore abbiano acceso un faro sulla dedicata necessità di consolidare l'impianto istituzionale della Cooperazione strutturata permanente (PESCO) e così anche del Fondo Europeo della Difesa (EDF), nella rassicurazione di una costante verifica degli impegni assunti dagli Stati membri coinvolti.
Preannuncia che su tale aspetto il gruppo del M5S manterrà la più alta attenzione e confida che il Governo confermerà il costante sforzo profuso nel monitoraggio delle regole di assegnazione e di impiego dei finanziamenti del Fondo europeo per la difesa affinché corrispondano alle aspettative di sviluppo di una base industriale solida, in cui le capacità dell'industria italiana della difesa trovino adeguato spazio.
Ricorda, quindi, che in occasione del parere reso sulla Proposta di Regolamento della Commissione e del Parlamento europeo, la Commissione difesa della Camera ha segnalato la necessità di vigilare sul processo di consolidamento ed aggregazione industriale che si produrrà a livello europeo nel contesto dello sviluppo di una base industriale europea della difesa e nell'ambito dei progetti promossi del Fondo europeo per la difesa, affinché sia promossa e preservata la capacità e l'autonomia tecnologica e produttiva dell'intera filiera delle imprese italiane.
Sempre in tale occasione è stata anche evidenziata l'opportunità di prevedere azioni di sostegno volte a favorire la partecipazione delle microimprese italiane operanti nel settore della difesa in progetti collaborativi ed iniziative promosse nel contesto del Fondo europeo per la difesa, anche attraverso l'istituzione – a livello nazionale – di una cabina di regia con il precipuo compito di individuare e proporre progetti capaci di attrarre i finanziamenti oggetto principale del Fondo.
Conclude ricordando che la stessa Commissione europea ha recentemente dato un importante segnale della collaborazione in corso dando accoglimento alle osservazioni rese dalla Camera circa l'esigenza di accertare la predisposizione dei «necessari meccanismi di coordinamento e governance a livello nazionale, per consentire una partecipazione effettiva e le consultazioni con i partner potenziali» nonché l'importanza attribuita al ruolo delle piccole medie imprese e delle imprese a media capitalizzazione: un aspetto da sempre al centro dell'impegno politico del Movimento 5 Stelle.
Luca TOCCALINI (Lega), condivide le considerazioni del collega Aresta riguardo alla creazione di una cabina di regia che possa individuare i progetti più importanti e meritevoli di accedere alle risorse del Fondo europeo ed evidenzia come, a suo avviso, sarebbe utile inserire nella proposta di parere del relatore un invito al Governo affinché siano intraprese le iniziative più opportune per garantire gli interessi nazionali nel settore industriale della difesa.
Salvatore DEIDDA (FdI), rileva, con meraviglia, che nei documenti in esame si dà conto di una maggiore incisività dell'azione dell'Unione europea nell'ambito delle politiche migratorie.
Al riguardo, precisa che il cambiamento deve ascriversi alla mutata posizione assunta dal Governo italiano e non a specifici indirizzi maturati a livello comunitario.
Conclude segnalando al relatore l'opportunità di sollecitare le istituzioni europee a prestare più attenzione alle esigenze del comparto della difesa degli Stati membri, anche al fine di evitare che le politiche europee della difesa dipendano dal settore industriale privato.
Domenico FURGIUELE (Lega), relatore, ringrazia gli intervenuti per il contributo offerto e si riserva di presentare, successivamente, una proposta di parere favorevole che tenga conto anche degli elementi emersi nel dibattito.
Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.50.