INDAGINE CONOSCITIVA
Martedì 5 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.
La seduta comincia alle 13.
Indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'ANCI, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.
Audizione di rappresentanti del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA).
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, e conclusione).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera, nonché la trasmissione diretta sulla web tv. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.
Antonello CIOTTI, presidente del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Alberto MANCA (M5S) e Alberto ZOLEZZI (M5S).
Antonello CIOTTI, presidente del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA) e Massimo PARAVIDINO, direttore generale del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA) forniscono chiarimenti in relazione ai quesiti posti.
Pag. 51Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ringrazia i rappresentanti del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA) per il loro intervento e dichiara concluso lo svolgimento dell'audizione.
La seduta termina alle 13.50.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 5 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.
La seduta comincia alle 13.50.
Istituzione e disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione.
C. 1354, approvata dal Senato ed abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Alberto ZOLEZZI (M5S), relatore, fa presente che il provvedimento – già approvato al Senato – mira ad istituire e disciplinare la Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza, nonché il referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione.
Ricorda che, anche nella scorsa legislatura, la Camera aveva approvato un testo dal contenuto analogo (C. 913), il cui iter al Senato non si era concluso. In quella occasione la Commissione aveva espresso un parere favorevole, fondato sulla stretta connessione tra i temi della salute pubblica e lo stato dell'ambiente.
Osserva che il progetto di legge all'attenzione della Commissione non presenta particolari profili che investono la competenza della Commissione. La sua finalità principale è quella di fornire un supporto informativo efficace per rafforzare le iniziative di prevenzione, diagnosi e cura. Con i registri sarà infatti possibile avere una raccolta sistematica di dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici e la relativa comunicazione.
Quanto al contenuto degli 8 articoli del provvedimento, per i profili di interesse di questa Commissione, viene in evidenza l'articolo 1 che, nell'istituire la Rete nazionale, definisce al comma 5 alcuni principi ai quali devono conformarsi le attività ed i compiti della Rete nazionale. Tra questi, specifica che i dati devono essere trattati allo scopo, tra gli altri, di descrivere il rischio della malattia anche in riferimento a cause di malattia derivanti da inquinamento ambientale, nonché di sostenere e monitorare gli studi epidemiologici finalizzati all'analisi dell'impatto dell'inquinamento ambientale sull'incidenza della patologia oncologica attraverso uno studio integrato sulle matrici ambientali e umane.
Segnala, inoltre, che l'articolo 4 istituisce e disciplina il referto epidemiologico, finalizzato al controllo sanitario della popolazione, con particolare attenzione alle aree più critiche del territorio nazionale.
In conclusione, l'iniziativa legislativa rappresenta un fondamentale passaggio per la più efficace tutela della salute della popolazione, che non può assolutamente prescindere da una conoscenza dettagliata e localizzata dei dati necessari alla prevenzione dei danni alla salute e – per i profili di nostra più stretta competenza – della potenziale incidenza su di essa dell'inquinamento e degli altri fattori ambientali.
Questa proposta al momento non prevede coperture, che potranno essere inserite in successivi provvedimenti o valutate dai Ministeri delegati dal provvedimento stesso. Pag. 52
In realtà, le esternalità sanitarie per quanto riguarda l'ambiente risultano da molti studi – non ultimi quelli della società romana di ricerca e consulenza ECBA project, (Environmental Cost- Benefits Analysis) riportati anche da autorevoli organi di informazione – quantificabili in decine di miliardi all'anno nel nostro Paese (48,3 miliardi nel 2012 secondo ECBA), oltre il 3 per cento del PIL. Inoltre, secondo un altro recente studio ECBA, si ravvisa una scarsa tendenza del sistema creditizio a premiare le attività più sostenibili: alle imprese ad alto impatto ambientale e sanitario sono infatti erogati in media 45 euro di credito per ogni mille euro di valore aggiunto prodotto, a fronte della media nazionale per le imprese che è di 24 euro.
In definitiva, questa proposta potrà concretamente determinare la possibilità di razionalizzare e ridurre la spesa sanitaria, fornire coperture da investire in altre attività, compreso il miglioramento la gestione ambientale.
Pertanto, qualora dal dibattito non emergano criticità, preannuncia la proposta di parere favorevole sul provvedimento.
Alessio BUTTI (FdI) nel ringraziare il relatore, ricorda i motivi per i quali nella passata legislatura ci furono rallentamenti nell'approvazione della analoga proposta di legge, ovvero le perplessità manifestate dalle associazioni di volontariato, che da sempre combattono per la prevenzione, da lui stesso riscontrate in Lombardia in occasione di un incontro pubblico. Nel preannunciare la posizione favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame, ritiene utile ricordare che alcune regioni si sono già orientate nella direzione indicata dalla proposta e che pertanto alcuni dati sono già disponibili.
Alberto ZOLEZZI (M5S) formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).
Il sottosegretario Salvatore MICILLO esprime parere conforme al relatore.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato).
La seduta termina alle 14.
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