SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 19 giugno 2019. — Presidenza vicepresidente Davide TRIPIEDI, indi del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 14.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo sui locali del Segretariato permanente situati in Italia, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019 e a Roma il 9 febbraio 2019.
C. 1771 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 giugno 2019.
Davide TRIPIEDI, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere alla III Commissione (Esteri), del disegno di legge n. 1771, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo sui locali del Segretariato permanente situati in Italia, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019 e a Roma il 9 febbraio 2019.
Ricorda che, avendo nella seduta di ieri il relatore, onorevole Caffaratto, svolto la sua relazione, nella seduta odierna la Commissione potrà procedere all'espressione del parere.
Paolo ZANGRILLO (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, osserva che, in concomitanza con la sospensione dei lavori dell'Assemblea, altre Commissioni hanno anticipato le loro convocazioni, per dare la Pag. 46possibilità ai deputati di essere presenti in Aula per l'inizio della discussione generale sul cosiddetto «decreto Crescita».
Debora SERRACCHIANI (PD), condividendo quanto affermato dal collega Zangrillo, ritiene che sarebbe stato meglio aggiornare anche la convocazione della Commissione.
Davide TRIPIEDI, presidente, osserva che la convocazione della Commissione in concomitanza con la seduta dell'Assemblea per la discussione sulle linee generali di un disegno di legge, come i colleghi sanno bene, è coerente con la prassi assolutamente costante in materia di organizzazione dei lavori delle Commissioni.
Walter RIZZETTO (FdI), pur riconoscendo la correttezza di quanto affermato dal presidente sul piano procedurale, ritiene tuttavia che sia opportuno dare la possibilità a chi lo desidera di essere presente in Assemblea quando si discute di un provvedimento particolarmente importante, anche se non sono previste votazioni. Il problema è, semmai, quello di organizzare in maniera più razionale i lavori dell'Assemblea, estremamente farraginosi e imprevedibili, e, su questo, invita il presidente a farsi promotore presso il Presidente Fico di una riflessione.
Marco LACARRA (PD) osserva che la pessima organizzazione dei lavori dell'Assemblea costringe troppo spesso i deputati a lunghi periodi di inattività e, nel contempo, impedisce loro di svolgere al meglio il lavoro nei rispettivi collegi elettorali. Con riferimento alla seduta odierna, inoltre, propone il rinvio della seduta a un momento successivo alla probabile deliberazione della chiusura della discussione generale in Assemblea sul cosiddetto «decreto Crescita».
Andrea GIACCONE, presidente, nel prendere atto delle opinioni dei colleghi intervenuti, precisa che le convocazioni della Commissione sono sempre state fatte nel rispetto delle norme regolamentari e della prassi costante, che contemplano la possibilità di riunirsi anche durante i lavori dell'Assemblea, quando non siano previste votazioni. In ogni caso, condividendo il disagio crescente per un'organizzazione poco prevedibile dei lavori dell'Assemblea, si impegna a farsi portatore dei rilievi sollevati dai colleghi nella prossima riunione della Conferenza dei presidenti di Commissione.
Renata POLVERINI (FI) ritiene che non sia possibile attribuire tutte le responsabilità del disagio dei deputati alla cattiva organizzazione dei lavori dell'Assemblea, in quanto la questione oggi si è proposta in una giornata, come quella del mercoledì, in cui l'andamento delle sedute dell'Assemblea è prevedibile. A suo giudizio, pertanto, il presidente avrebbe dovuto anticipare la seduta al termine della discussione sulle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del prossimo Consiglio europeo, come avvenuto in altre Commissioni. Chiede, pertanto, il rinvio della seduta al termine della discussione sulle linee generali sul «decreto Crescita», per permettere ai deputati che lo desiderano di prendervi parte.
Andrea GIACCONE, presidente, desidera precisare, in risposta alla collega Polverini, che quanto da lei affermato con riferimento alle giornate di mercoledì, pur vero in generale, non si può tuttavia applicare alla seduta odierna, in quanto la comunicazione degli esiti della riunione di ieri della Conferenza dei presidenti di gruppo, non prevedendo né un orario di inizio della discussione generale del decreto-legge, né un orario prima del quale non sono previste votazioni, né lo svolgimento del question-time, privava obiettivamente le Commissioni di qualsiasi punto di riferimento temporale certo, dopo l'inizio delle comunicazioni del Presidente del Consiglio, alle 9.30 di questa mattina.
Dopo avere ribadito il rispetto delle norme regolamentari e della prassi costante nella convocazione delle sedute della Commissione, ritiene, se tutti i gruppi sono d'accordo, di poter comunque Pag. 47rinviare la seduta, per dar modo ai deputati che lo desiderino di partecipare alla discussione generale in Aula. Al contempo, ritiene di dover mantenere la convocazione relativa all'audizione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul riordino del sistema della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria, prevista per le ore 15, per il riguardo dovuto a coloro che sono stati invitati. In ogni caso, ritiene che la sede più opportuna per l'approfondimento di tale questione sia la prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, prevista per la giornata di domani.
Daniele MOSCHIONI (Lega), prendendo atto delle richieste di rinvio della seduta avanzate dai gruppi di minoranza e ritenendo che non vi siano motivi per respingerle, osserva tuttavia che, se la seduta si fosse svolta regolarmente, sulla base del buon senso di ciascuno, adesso sarebbe conclusa e i deputati interessati potrebbero partecipare alla discussione generale in Assemblea.
Walter RIZZETTO (FdI) osserva che il buon senso dovrebbe essere sempre utilizzato nell'organizzazione dei lavori della Commissione, per permetterle di giungere all'assunzione delle sue decisioni senza perdere inutilmente tempo, come, purtroppo sta avvenendo nella discussione congiunta delle risoluzioni sul salario minimo, in relazione alla quale il buon senso avrebbe suggerito di non procedere a un ciclo di audizioni pletorico, come quello in atto, in considerazione dell'abbondante materiale raccolto in materia dalla Commissione nel corso della legislatura precedente e a disposizione dei colleghi. Nel caso in questione, invece, è necessario interessare direttamente il Presidente Fico per la risoluzione di un problema di portata generale e che interessa la complessiva organizzazione dei lavori della Camera.
Daniele MOSCHIONI (Lega) esorta i colleghi a usare il buon senso, affrontando i punti all'ordine del giorno delle sedute.
Paolo ZANGRILLO (FI) ritiene che la discussione sia stata utile per fare emergere il disagio dei deputati, impossibilitati a svolgere al meglio il loro lavoro a causa della insoddisfacente organizzazione dei lavori parlamentari.
Andrea GIACCONE, presidente, ribadendo l'assoluto rispetto delle norme regolamentari e della prassi costante nell'organizzazione dei lavori della Commissione, rinvia il seguito dell'esame del disegno di legge in titolo ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.25.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 19 giugno 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 15.10.
Indagine conoscitiva sul riordino del sistema della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria a seguito delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, nella prospettiva di una maggiore efficacia delle azioni di contrasto al lavoro irregolare e all'evasione contributiva.
Audizione di rappresentanti degli Ispettori del Lavoro Associati (ILA) e dell'Associazione nazionale funzionari ispettivi pubblici (ANIV).
(Svolgimento e conclusione).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.
Gerardo Donato LANZA, presidente nazionale degli Ispettori del lavoro associati (ILA), Giancarlo SPONCHIA, presidente dell'Associazione nazionale funzionari ispettivi pubblici (ANIV), e Luciano ESPOSITO, vicepresidente dell'Associazione nazionale funzionari ispettivi pubblici (ANIV), svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, Elena MURELLI (Lega) e Jessica COSTANZO (M5S).
Gerardo Donato LANZA, presidente nazionale degli Ispettori del lavoro associati (ILA), e Giancarlo SPONCHIA, presidente dell'Associazione nazionale funzionari ispettivi pubblici (ANIV), rendono ulteriori precisazioni rispetto ai quesiti posti.
Andrea GIACCONE, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.40.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
SEDE REFERENTE
Modifiche al titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura.
C. 1027 Ciprini.