Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Vai all'elenco delle sedute >>

CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 aprile 2020
353.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 23

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 23 aprile 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9 alle 9.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 23 aprile 2020. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Alessandra Todde.

  La seduta comincia alle 9.05.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, comunica che la deputata Claudia Porchietto cessa di far parte della Commissione.

Pag. 24

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/692, che modifica la direttiva 2009/73/CE relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale.
Atto n. 147.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 4 marzo 2020.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, comunica che in data 17 marzo 2020 è pervenuto il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sullo schema di decreto legislativo in esame. Informa altresì che la Commissione Bilancio ha espresso nella seduta di ieri i propri rilievi in merito alle conseguenze di carattere finanziario del provvedimento. Dà quindi la parola al relatore, che nella giornata di ieri ha anticipato informalmente a tutti i membri della Commissione la sua proposta di parere.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, nell'anticipare di non aver ancora avuto modo di esaminare i rilievi della Commissione Bilancio, illustra la proposta di parere favorevole con un'osservazione sul provvedimento in oggetto (vedi allegato 1). Rammenta a tale proposito che lo schema di decreto legislativo in esame reca disposizioni per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/692, che modifica la direttiva 2009/73/UE, relativamente alla disciplina delle infrastrutture di interconnessione transfrontaliera (gasdotti di trasporto che si estendono oltre la frontiera di uno Stato membro). Nel sottolineare in particolare che le modifiche introdotte dalla citata direttiva sono volte ad assicurare che le norme europee sul mercato del gas, e le relative esenzioni, previste per i gasdotti di trasporto che collegano due o più Stati membri siano applicabili all'interno dell'Unione anche ai gasdotti di trasporto che collegano l'Unione con i paesi terzi, rileva che i soggetti auditi hanno ritenuto tale intervento positivo, pur riconoscendo che l'Italia ne è interessata in maniera limitata. Evidenzia pertanto di aver predisposto una proposta di parere favorevole, in cui, anche tenendo conto delle considerazioni emerse nel corso del breve ciclo di audizioni svolte dalla Commissione, ha introdotto un'osservazione volta a sollecitare il Governo affinché a livello europeo si favoriscano la simmetria e la coerenza del mercato interno e si eviti ogni forma di discriminazione tariffaria nei transiti intra-unione e attraverso paesi collegati quali la Svizzera. Con riguardo al rilievo sottopostogli informalmente dall'onorevole Plangger, volto al mantenimento degli sgravi fiscali sul consumo di gasolio nei comuni montani ricadenti nella zona climatica F, come già anticipato al collega, ritiene che la proposta di parere in oggetto non rappresenti la sede adeguata per avanzare tale richiesta, che tuttavia dichiara di condividere in linea generale.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, fa presente al relatore e ai colleghi che la Commissione Bilancio ha espresso una valutazione favorevole sul provvedimento.

  Dario GALLI (LEGA) preannuncia che i componenti del gruppo della Lega si asterranno dalla votazione sulla proposta di parere in oggetto, ritenendo che le considerazioni avanzate in audizione dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente meritassero una maggiore attenzione, rilevato che la differenza del prezzo del gas tra l'Italia e gli altri paesi dell'Unione europea è assolutamente ingiustificata.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con un'osservazione formulata dal relatore (vedi allegato 1).

Pag. 25

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/844, che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
Atto n. 158.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 19 febbraio 2020.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, comunica che in data 17 marzo 2020 è pervenuto il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sullo schema di decreto legislativo in esame. Informa altresì che la Commissione Bilancio ha espresso nella seduta di ieri i propri rilievi in merito alle conseguenze di carattere finanziario del provvedimento. Dà la parola al relatore che nella giornata di ieri ha anticipato informalmente a tutti i membri della Commissione la sua proposta di parere.

  Luca SUT (M5S), relatore, illustra la proposta di parere favorevole con cinque osservazioni sul provvedimento in oggetto.

  Diego BINELLI (LEGA) interviene per motivare il voto contrario del gruppo della Lega sulla proposta di parere del relatore. Nel riconoscere preliminarmente che il recepimento della direttiva UE 2018/844 rappresenta di per sé una importante occasione per giungere ad un concreto risparmio delle risorse, a partire da quella energetica, e ad una miglior vivibilità degli ambienti edilizi costituenti il nostro patrimonio immobiliare, ritiene tuttavia che lo schema di decreto non provveda ad individuare le misure economiche e finanziarie necessarie per la concreta attuazione dell'ambizioso piano di ristrutturazione. Sottolinea pertanto che ciò costringerà il cittadino a ricorrere al finanziamento tramite terzi, ovvero a rinunciare agli interventi, vanificando così ogni ambiziosa proposta. Evidenzia in secondo luogo che demandando la determinazione delle regole attuative a GSE ed Enea, senza fissare linee guida concrete ed efficaci e tantomeno precise scadenze, si determina un'ulteriore aggravio burocratico ed economico per cittadini, tecnici ed imprese del settore.
  Rammenta inoltre che l'articolo 7 prevede che i contributi economici vengano commisurati ai risparmi energetici perseguiti o conseguiti, demandandone il monitoraggio all'autorità che li ha concessi, sulla base di almeno 1 tra cinque criteri elencati. A suo avviso tale formulazione, potendo implicare anche l'applicazione di tutti i 5 criteri esposti, si traduce nella piena discrezionalità dell'ente concedente. Ritiene inoltre che l'ultimo dei criteri elencati, prevedendo l'applicazione di «un altro metodo pertinente, trasparente e proporzionato che indichi il miglioramento della prestazione energetica», significhi demandare ulteriormente la discrezionalità di scelta all'ente concedente, ostacolando gravemente il cittadino nell'ottenimento di quanto effettivamente quanto previsto per legge. Rileva altresì che il termine di 180 giorni per permettere alle imprese di adeguarsi alla qualificazione prevista (di cui all'articolo 7, comma 1, lettera a), numero 1-ter) è del tutto insufficiente, soprattutto per i nuovi soggetti che necessiteranno di corsi e titoli abilitativi e formativi. Esprime analoga convinzione circa la ristrettezza dei termini con riguardo all'articolo 16, che obbliga i Comuni a provvedere entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto, ad adeguare i propri regolamenti edilizi alle previsioni dello stesso. Ritiene infine che l'osservazione recata dalla lettera b) della proposta di parere del relatore, ampliando l'obbligo di cui all'articolo 8, punto 4, lettera e) dello schema di decreto anche ai soggetti privati, oltre che alle pubbliche amministrazioni, comporti un ulteriore aggravio burocratico. Ribadisce pertanto che, alla luce delle considerazioni esposte, il Pag. 26gruppo della Lega esprime una valutazione contraria sullo schema di decreto in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 9.20.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 23 aprile 2020. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Alessandra Todde.

  La seduta comincia alle 9.20.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell'articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117.
Atto n. 157.

(Rilievi alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Deliberazione di rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, iniziato nella seduta del 15 aprile 2020.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri la relatrice, onorevole Moretto, ha trasmesso informalmente a tutti i deputati una nuova proposta di deliberazione di rilievi alla XII Commissione.

  Sara MORETTO (IV), relatrice, come anticipato dalla Presidente, illustra una nuova proposta di deliberazione di rilievi alla XII Commissione, rilevando che grazie allo slittamento dei termini inizialmente fissati è stato possibile accogliere alcune delle considerazioni avanzate dai soggetti auditi presso la XII Commissione e dai colleghi, e in particolare dal gruppo della Lega. Nel sottolineare che tali considerazioni sono relative a disposizioni rilevanti per il sistema produttivo nazionale, precisa comunque che la XII Commissione valuterà nella sua piena discrezionalità se accogliere o meno i rilievi testé illustrati.

  Dario GALLI (LEGA), rifacendosi all'ultima considerazione della relatrice, preannuncia che il gruppo della Lega si asterrà dalla votazione sulla proposta di parere testé illustrata perché, pur condividendone l'impianto generale, ritiene che meriti la massima attenzione la questione dello svantaggio competitivo ed economico che potrebbe determinarsi per le imprese nazionali nel settore dell'importazione dei prodotti metallici semi lavorati. Nel rammentare che l'Italia, a differenza di molti Stati dell'Europa settentrionale, è da tempo all'avanguardia nel riciclo dei materiali secondari, di cui ha fatto una importante filiera produttiva, ritiene pertanto che le disposizioni recate dall'attuale formulazione dell'articolo 72 e dell'allegato XIX dello schema di decreto in esame vadano modificate sostanzialmente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di deliberazione di rilievi alla XII Commissione, formulata dalla relatrice (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 9.25.

Pag. 27