SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 8 luglio 2020. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo Anna Laura Orrico.
La seduta comincia alle 14.10.
DL 33/2020: Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 2554 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Luigi GALLO, presidente e relatore, introduce l'esame riferendo che la Commissione è chiamata a rendere alla Commissione Affari sociali il parere sugli aspetti di propria competenza del decreto-legge n. 33 del 2020, nel testo risultante dall'esame del Senato, che ha apportato modificazioni al provvedimento iniziale. Il decreto si compone di cinque articoli.
L'articolo 1 prevede la revisione delle misure di contenimento inizialmente disposte per arginare la diffusione dell'epidemia. Con le nuove misure si entra in quella che è definita la «fase due» della gestione dell'emergenza sanitaria connessa all'epidemia.
In particolare, l'articolo dispone che dal 18 maggio 2020 cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all'interno del territorio regionale di cui al decreto-legge n. 19 del 2020, anche se tali misure possono essere adottate, ai sensi del citato decreto, in specifiche aree del territorio eventualmente interessate da un aggravamento della situazione epidemiologica. L'articolo detta inoltre nuove misure di limitazione della libertà di circolazione, di riunione e di prosecuzione delle attività economiche, produttive e sociali.
Interessa questa Commissione innanzitutto l'articolo 1, comma 8, che vieta l'assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, precisando però che gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura che hanno pubblico presente possono svolgersi – sempre che ve ne siano le condizioni tenuto conto dell'andamento Pag. 30dei dati epidemiologici – ma devono svolgersi con le modalità stabilite con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare con la procedura di cui all'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020. In sostanza il decreto in esame demanda a decreti del Presidente del Consiglio la determinazione delle modalità di partecipazione del pubblico a manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura – compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e fieristico – nonché ad ogni attività convegnistica o congressuale. Il comma 10 precisa che deve essere rispettata la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il comma 9 dà ai sindaci la facoltà di disporre la chiusura temporanea di aree pubbliche o aperte al pubblico qualora non sia possibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di almeno un metro.
Riguarda poi questa Commissione l'articolo 1, comma 13, che si riferisce alle attività dei servizi educativi per l'infanzia, a quelle didattiche nelle scuole, alle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese quelle delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché di corsi professionali e attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati. Tali attività possono avere luogo anch'esse con modalità da definire con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri adottati ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020.
Su questa materia è intervenuto da ultimo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020, che ha confermato, fino al 14 luglio 2020, la sospensione delle attività anzidette, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
Infine, in base all'articolo 3, le misure di cui al decreto-legge in esame si applicano dal 18 maggio al 31 luglio 2020, salvi i diversi termini previsti dall'articolo 1, e si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e le relative disposizioni di attuazione.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), ricordato che il decreto-legge è stato emanato quasi due mesi fa, il 16 maggio scorso, osserva che si tratta di un provvedimento legato a situazioni e valutazioni del passato, ormai chiuse. A suo avviso, il parere della Commissione non può che essere favorevole senza ulteriori considerazioni.
Valentina APREA (FI) concorda nella premessa del ragionamento della deputata Piccoli Nardelli, ma non sulla conclusione: non c’è dubbio che a questo punto la Camera dei deputati non possa che «ratificare» il decreto-legge, che sarebbe inutile tentare di modificare perché appartiene al passato, ma il giudizio su di esso non può che essere negativo, perché si tratta di un provvedimento inadeguato.
Daniele BELOTTI (LEGA) ritiene che si tratti di un provvedimento superato, che non vale più la pena di tentare di modificare, ma che comunque deve essere giudicato negativamente.
Rileva in particolare che il Governo ha fatto ben poco per ridare slancio al settore della cultura, che è in gravissima difficoltà, a confronto con quanto fatto invece da altri Paesi europei: pensa per esempio alla Spagna, dove ha riaperto al pubblico il Teatro Real di Madrid, per il quale si sono trovate soluzioni per accogliere quasi 900 spettatori.
Ciò premesso, chiede al presidente di valutare se sia possibile introdurre nel parere da esprimere un'osservazione per segnalare il problema di come si svolgono in questo periodo le discussioni delle tesi di laurea, che sono la conclusione di un lungo ciclo di studi e quindi un momento fondamentale nella vita dello studente. Ricordato che è impossibile in questa fase discutere le tesi di laurea in presenza, evidenzia che alcuni comuni mettono a disposizione gratuitamente, di propria iniziativa, sale idonee a ospitare parenti e amici del laureando, per permettere loro Pag. 31di seguire la discussione in videoconferenza. Ritiene che le università dovrebbero stipulare accordi con gli enti locali del territorio per offrire ai propri studenti una sala di prestigio, possibilmente dotata di uno schermo e delle infrastrutture multimediali necessarie, tale da poter ospitare parenti e amici del laureando, così da restituire solennità e atmosfera istituzionale a un momento tanto importante nella vita di ciascuno studente. Comprende che si tratta di un provvedimento che non sarà modificato, ma ritiene comunque giusto dare un segnale di attenzione alle famiglie, in questo caso a quelle degli studenti che si laureeranno.
Gianluca VACCA (M5S) ritiene che il decreto-legge in esame, peraltro discusso e commentato in tante sedi, sia ormai superato dagli eventi. Poiché sarebbero molti gli aspetti cui la Commissione potrebbe dedicare la sua attenzione nella materia dei beni culturali, della scuola e dell'università, ritiene inopportuno inserire nel parere qualunque tipo di osservazione o condizione. A suo giudizio, la Commissione dovrebbe esprimere parere favorevole senza ulteriori indicazioni.
Luigi GALLO, presidente e relatore, considerato quanto emerso dal dibattito e non reputando opportuno inserire nel parere osservazioni riguardanti specifici aspetti o problemi connessi alla gestione della fase attuale, propone di esprimere parere favorevole senza osservazioni né condizioni.
Daniele BELOTTI (LEGA) chiede che la presidenza si faccia comunque carico di rappresentare al Ministero dell'università e della ricerca, eventualmente con una propria nota, il problema della discussione della tesi di laurea e la necessità di allestire spazi per permettere ai parenti di seguirla, in una sala apposita, per non togliere a questo momento speciale del percorso di vita dello studente la sua dignità e solennità.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) fa presente che diverse università hanno individuato soluzioni per il problema segnalato dal deputato Belotti, avvalendosi dei propri spazi di autonomia organizzativa.
Luigi GALLO, presidente e relatore, ritiene che la rappresentante del Governo possa senz'altro riferire al dicastero competente il problema segnalato dal deputato Belotti.
La sottosegretaria Anna Laura ORRICO ritiene che il Ministero dell'università e della ricerca valuterà senz'altro la questione segnalata dal deputato Belotti.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del presidente.
Interventi di fine seduta.
Vittoria CASA (M5S) desidera ricordare la figura del maestro Ennio Morricone, straordinaria figura di artista, scomparso il 6 luglio scorso.
Luigi GALLO, presidente, si associa a nome di tutti alle parole della deputata Casa, unendosi al suo cordoglio per la scomparsa di una così notevole figura di artista, che ha dato lustro all'Italia.
La seduta termina alle 14.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 8 luglio 2020.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 15.