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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 marzo 2022
756.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 14

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 9 marzo 2022. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, e il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 14/2022: Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina.
C. 3491 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 marzo scorso.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri sono stati accantonati l'articolo aggiuntivo Ferrari 1.01, i subemendamenti Ferrari 0.2.0100.38, Squeri 0.2.0100.30, Lucchini 0.2.0100.42 e 0.2.0100.41, Papiro 0.2.0100.35, Magi 0.2.0100.28, 0.2.0100.26 e 0.2.0100.27, Vanessa Cattoi 0.2.0100.39, gli identici subemendamenti Tuzzi 0.2.0100.32 e Toccalini 0.2.0100.40, Tuzzi 0.2.0100.33, Ruggero 0.2.0100.34, nonché l'emendamento del Governo 2.0100, gli emendamenti Di Stasio 4.1 e Zoffili 5.2.
  Avverte, quindi, che è pervenuto il parere favorevole della Commissione Lavoro e il parere, con osservazioni e raccomandazione, del Comitato per la legislazione.
  Comunica, poi, che, sul disegno di legge C. 3492, recante conversione in legge del decreto-legge n. 16 del 2022, il cui contenuto è stato trasposto nell'emendamento del Governo 2.0100, la Commissione per le questioni regionali ha espresso parere favorevole con un'osservazione. Si chiede, infatti, alle Commissioni di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali ai fini dell'adozione del decreto del Ministro dell'Università previsto dall'articolo 4, comma 1, aggiungendo, al secondo periodo del comma 1, dopo le Pag. 15parole: «da adottarsi» le seguenti: «previo parere in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano».
  Comunica, infine, che l'emendamento Zoffili 5.2 è stato sottoscritto dall'onorevole Valentini.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), relatrice per la III Commissione, con riguardo alle proposte accantonate all'articolo 1, invita al ritiro i presentatori dell'articolo aggiuntivo Ferrari 1.01, preannunciando la disponibilità a sottoscrivere un eventuale ordine del giorno. Passando alle proposte accantonate all'articolo 2, invita al ritiro i presentatori del subemendamento Ferrari 0.2.0100.38. Formula, quindi, parere favorevole sul subemendamento Lucchini 0.2.0100.41, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato), e sul subemendamento Squeri 0.2.0100.30, purché riformulato in maniera identica alla nuova formulazione del subemendamento Lucchini 0.2.0100.41, se accettata. Parere favorevole sul subemendamento Lucchini 0.2.0100.42, purché anch'esso riformulato come il subemendamento Lucchini 0.2.0100.41. Formula, inoltre, parere favorevole sul subemendamento Papiro 0.2.0100.35, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita, quindi, il presentatore al ritiro del subemendamento Magi 0.2.0100.28, preannunciando la disponibilità a sottoscrivere un eventuale ordine del giorno. Esprime, inoltre, parere favorevole sui subemendamenti Magi 0.2.0100.26 e 0.2.0100.27, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato), mentre invita al ritiro i presentatori del subemendamento Vanessa Cattoi 0.2.0100.39. Formula parere favorevole sugli identici subemendamenti Tuzi 0.2.0100.32 e Toccalini 0.2.0100.40, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato), mentre invita al ritiro i presentatori dei subemendamenti Tuzi 0.2.0100.33 e Ruggiero 0.2.0100.34, preannunciando la disponibilità a sottoscrivere eventuali ordini del giorno. Ribadisce, quindi, il parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 2.0100 del Governo. Quanto alle proposte accantonate all'articolo 4, formula parere favorevole sull'emendamento Di Stasio 4.1. Infine, con riguardo alle proposte accantonate all'articolo 5, formula parere favorevole sull'emendamento Zoffili 5.2, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ formula un parere conforme alla relatrice.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 1.01, a sua prima firma, ringrazia i relatori per l'impegno e l'attenzione dedicata alla valutazione delle proposte emendative e dichiara la propria disponibilità a ritirare sia l'articolo aggiuntivo 1.01, per presentarlo sotto forma di un ordine del giorno in Assemblea, che il subemendamento 0.2.0100.38, anch'esso a sua prima firma. Non può, tuttavia, sottrarsi dallo svolgere alcune considerazioni sulla bontà della proposta emendativa, tanto più alla luce delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Draghi, rese durante l'informativa alle Camere sulla situazione in Ucraina, che ha affermato senza mezzi termini come la minaccia proveniente dalla Russia spinga l'Europa e l'Italia ad incrementare gli sforzi per gli investimenti nella Difesa.
  Auspica, quindi, che in futuro via sia un impegno serio ed effettivo del Governo per stanziare maggiori risorse sul Fondo per le esigenze di difesa nazionale, senza dovere attendere troppo a lungo per l'avvio di nuovi programmi attraverso i quali rafforzare il livello di deterrenza del nostro strumento militare.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore per la IV Commissione, ringrazia il collega Ferrari e preannuncia la disponibilità del gruppo del M5S a sottoscrivere un ordine del giorno che solleciti il Governo a maggiori stanziamenti per la Difesa, auspicando che dal Ministero dell'economia possa giungere un segnale forte di attenzione al mondo militare attraverso la trasmissione della relazione della Ragioneria sul testo delle proposte di legge in materia di reclutamentoPag. 16 delle Forze armate, da tempo iscritto nel calendario dell'Assemblea.

  Salvatore DEIDDA (FDI) esprime rammarico per la decisione del collega Ferrari di ritirare l'articolo aggiuntivo, a sua prima firma, 1.01 e si associa all'auspicio che il Governo tenga in debita considerazione le esigenze della Difesa. Segnala, quindi, che l'Italia non ha ancora provveduto ad incrementare gli stanziamenti per le Forze armate, a differenza di altri Paesi e della Germania, che ha già annunciato l'intenzione di investire nel settore 100 miliardi di euro, raggiungendo così il 2 per cento del PIL.
  Ricorda che le Forze armate italiane sono attualmente impegnate in quarantaquattro teatri internazionali, tra cui alcuni – come la Libia e il Kosovo – molto complessi: è dunque assai discutibile che l'Esecutivo preveda un ulteriore impegno, nel quadro delle iniziative NATO correlate al conflitto in corso, senza un'adeguata integrazione delle risorse del Fondo per esigenze di difesa nazionale. Sollecita, dunque, il Governo ad adoperarsi per incrementare le risorse a disposizione della Difesa dal momento che, senza risorse aggiuntive, sarà necessario interrompere, ad esempio, l'iniziativa «Strade sicure», attraverso la quale viene impiegato un contingente di personale militare per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, in aree metropolitane o densamente popolate.

  Maria TRIPODI (FI), sottoscrivendo, a nome del gruppo di Forza Italia, l'articolo aggiuntivo Ferrari 1.01, sollecita i rappresentanti del Governo ad una maggiore attenzione per le esigenze della Difesa. Sottolinea come l'incremento di 500 milioni del Fondo per esigenze di difesa nazionale, previsto dall'articolo aggiuntivo in esame, rappresenti uno sforzo minimo rispetto ai 100 miliardi di euro stanziati dalla Germania e ai 40 miliardi di sterline annunciati dal Premier britannico Johnson. Auspica, quindi, che l'Esecutivo prenda in debita considerazione le indicazioni emerse, da ultimo, nell'audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, svoltasi il 4 marzo scorso.

  Emanuela CORDA (MISTO-A), pur concordando sulla necessità di assicurare più efficienza allo strumento militare, esprime riserve sull'opportunità di allinearsi alla scelta di altri Paesi in tema di riarmo. A suo avviso, è eticamente inaccettabile aumentare la spesa per la Difesa in una fase in cui, da un lato, le famiglie sono alle prese con l'inflazione ed il caro bollette e, dall'altro, le imprese rischiano di pagare un prezzo altissimo alle sanzioni imposte dall'UE alla Federazione russa. Sarebbe, invece, opportuno che l'Italia promuovesse una convinta azione per il disarmo, puntando non già a rafforzare il proprio ruolo nell'Alleanza atlantica grazie all'incremento della spesa militare, bensì a sviluppare una convinta ed efficace posizione di neutralità.
  Esprime, infine, profonde riserve sulla scelta annunciata dal collega Ferrari di ritirare il subemendamento 0.2.0100.38, a sua prima firma, che mirava a preservare le prerogative del Parlamento in materia di controllo dell'azione di Governo.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte, quindi, che l'articolo aggiuntivo Ferrari 1.01 s'intende ritirato.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) ribadisce l'intenzione di ritirare il subemendamento a sua prima firma 0.2.0100.38, e sottolinea che si tratta di una scelta dettata unicamente dal senso di lealtà e disciplina nei confronti della maggioranza. Evidenzia, quindi, che la proposta emendativa si limitava a prevedere che il Parlamento fosse opportunamente informato sulla spesa affrontata per le cessioni autorizzate di armamenti una volta cessate le esigenze di riservatezza connesse alla crisi in Ucraina e rimarca che – come ricordato dal collega Deidda in una precedente seduta – le informazioni sui materiali ceduti sono comunque diventate di pubblico dominio, essendo state pubblicate alcune indiscrezioni sugli organi di stampa: si tratta di un fatto assai grave, soprattutto se messo in correlazionePag. 17 con lo svilimento dei poteri di controllo e indirizzo delle Camere.

  Salvatore DEIDDA (FDI) esprime rammarico per la decisione del collega Ferrari di ritirare il subemendamento, a sua prima firma, 0.2.0100.38 e aggiunge che le informazioni diffuse dalla stampa relativamente all'elenco dei materiali ceduti all'Ucraina sono state prontamente smentite dal Ministero della difesa, senza che tuttavia fosse data adeguata rilevanza, ridimensionandone così la portata.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI) preannuncia che, al fine di tutelare la dignità del Parlamento e preservare l'equilibrio dei poteri con il Governo, il gruppo di Fratelli d'Italia presenterà in Aula un emendamento di contenuto analogo a quello del subemendamento Ferrari 0.2.0100.38. A suo avviso, la richiesta di ritirare la proposta emendativa del collega della Lega è del tutto ingiustificata e lede le prerogative delle Camere.

  Laura BOLDRINI (PD) ricorda ai colleghi che la scorsa settimana il Ministro della difesa Guerini ha riferito in audizione presso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR), adempiendo, dunque, agli obblighi informativi del Governo nei riguardi del Parlamento su questa delicata materia.

  Il Sottosegretario di Stato per la difesa Giorgio MULÈ evidenzia che la relazione prevista dal subemendamento Ferrari 0.2.0100.38 comporta che siano rese note informazioni classificate in grado di pregiudicare la sicurezza della Repubblica e la continuità delle relazioni internazionali, all'interno e all'esterno del perimetro della NATO. Osserva, peraltro, che le procedure per l'eventuale declassificazione prevedono modalità e tempistiche assai stringenti. Ribadisce che il Ministro Guerini ha fornito al COPASIR – organo parlamentare competente – informazioni esaustive sulla tipologia, la quantità e i costi dei materiali ceduti e ricorda che è stato lo stesso Parlamento, con l'approvazione della risoluzione n. 6-00207, ad impegnare il Governo ad assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni, anche attraverso la cessione di apparati e strumenti militari che consentano all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il subemendamento Ferrari 0.2.0100.38 s'intende ritirato. In considerazione, quindi, della ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 15.05.